PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Nulla da fare per Jasmine Paolini nella finale del Roland Garros femminile, secondo Slam stagionale ospitato dalla terra rossa parigina. La 28enne tennista toscana, n.15 WTA e 12esima testa di serie, già certa di salire al numero 7 del ranking da lunedì, si è arresa in due set a Iga Swiatek: la fuoriclasse polacca, n.1 della classifica mondiale e del tabellone, si è imposta in due set con il punteggio di 6-2 6-1. Per Swiatek si tratta del quarto successo a Parigi, il terzo consecutivo. In coppia con Sara Errani, Paolini tornerà in campo domani (ore 11.30) per sfidare nella finale del doppio la coppia formata dalla statunitense Coco Gauff e dalla ceca Katerina Siniakova. Finale amara anche per il doppio azzurro composto da Simone Bolelli e Andrea Vavassori: la coppia tricolore, undicesima teste di serie, si è arresa ai n.9 del seeding, il salvadoregno Marcelo Arevalo ed il croato Mate Pavic, vincenti in due set per 7-5 6-3.
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Paolini battuta da Swiatek in finale al Roland Garros
Iserlohn pronta ad accogliere gli azzurri
Di Antonio Ricotta
ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – Gli azzurri lavorano a Coverciano, preparano l’ultimo test di domani a Empoli con la Bosnia, ma in Germania c’è già chi lavora, e da tempo, per accoglierli al meglio. A Iserlohn, cittadina della Renania di circa 92mila abitanti, l’Italia stabilirà il suo quartier generale. Spalletti e i suoi ragazzi vivranno le loro giornate in un raggio di pochi chilometri. L’Hotel VierJahreszeiten, dove dormiranno e trascorreranno gran parte delle giornate, è una struttura immersa nel verde, situata nei pressi di un lago (nel 2006 con il ‘bagno’ di Lippi diventò famoso il laghetto di Duisburg, città ad appena un’ora di strada da qui) e piuttosto isolata. Il tragitto tra l’albergo e il campo di allenamento, ovvero il terreno di gioco dell’Hemberg Stadion Nord, sarà più che ridotto. Una manciata di minuti in pullman e squadra al lavoro su un prato che a guardarlo sembra già in perfette condizioni e sul quale si continua a lavorare. All’ingresso la scritta in bianco “Benvenuti” e “Wilkommen” (in tedesco) su sfondo rigorosamente azzurro e tra i due stemmi ‘tricolori’ della Figc.
E’ qui che Donnarumma e compagni vivranno il primo bagno di folla, dal momento che martedì 11, il giorno dopo l’arrivo programmato per la serata di lunedì 10, è in programma il primo allenamento in Germania. L’occasione per permettere alla comunità locale e a quelle limitrofe di dare il benvenuto agli azzurri. Previsti, nella prima e unica seduta aperta al pubblico, circa 4.500 persone. Poco prima di arrivare all’Hemberg Stadion c’è la Matthias Grothe Halle, il posto scelto per l’allestimento di Casa Azzurri, la struttura che, come sempre avviene per Europei e Mondiali, accoglierà i partner della Figc, tifosi, rappresentanti locali e i media al seguito della Nazionale. I lavori sono in corso, si stanno ultimando gli ultimi dettagli, ma tra gli alberi sono già presenti i vessilli azzurri che incuriosiscono i passanti. Sventolano alte le bandiere di ognuno dei 26 giocatori a disposizione del ct con tanto di foto e cognome. Nelle abitazioni accanto c’è chi risponde esponendo la bandiera della Germania, del resto per loro, con i lavori iniziati tempo fa, l’Europeo è iniziato già da un po’.
Casa Azzurri verrà inaugurata l’11 giugno, al termine del primo allenamento della Nazionale a Iserlhon e una delegazione della squadra e della Figc parteciperà all’evento. Quattro giorni dopo l’Italia sarà impegnata nel match del debutto a Euro2024 e anche in questo caso, Barella e soci avranno appena il tempo di sistemarsi sul pullman, dal momento che Dortmund (la città che ospiterà la gara con l’Albania e che nel 2006 fu teatro della splendida semifinale Mondiale vinta 2-0 dagli azzurri di Lippi contro i tedeschi di Klinsmann) è ad appena mezz’ora di strada. L’Italia, dunque, vivrà la vigilia sempre all’Hotel VierJahreszeiten, dove rientrerà subito dopo i primi 90′ dell’avventura europea. Non cambierà molto il 20 giugno, quando ci sarà il big-match contro la Spagna. Si giocherà a Gelsenkirchen, appena più distante rispetto a Dortmund, roba di 15-20 minuti in più. Una scelta precisa, quella della Uefa, di ridurre al minimo gli spostamenti. La terza gara, quella del 24 contro la Croazia, sarà a Lipsia e lì le cose cambieranno, ma di sicuro gli azzurri non avranno sulla testa e sulle gambe energie mentali e fisiche spese per lunghi viaggi. Intanto Iserlohn è pronta ad accogliere gli azzurri, magari per diventare la nuova…Duisburg.
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Spalletti “Barella? C’è ottimismo. Dobbiamo aspirare al massimo”
FIRENZE (ITALPRESS) – “Per Barella c’è ottimismo fin dal primo momento e dal primo esame. Quando c’è un affaticamento meglio aspettare un giorno o due, oggi è diventato tutto molto più chiaro. Non può essere preso in considerazione per la gara di domani, ma per l’Albania c’è ottimismo. Lo stesso vale per Meret”. Luciano Spalletti conta di recuperare anche il centrocampista dell’Inter per la gara d’esordio a Euro2024 di sabato prossimo. “Dobbiamo aspirare a tantissimo, al massimo, e dobbiamo essere bravi a gestire questa responsabilità – ha ricordato Spalletti – Non vogliamo essere gli hacker di noi stessi, siamo qui dalla mattina alla sera, con la Federazione vicina, per far sentire i ragazzi i migliori possibili. Non ho fatto le scelte io sui calciatori, si sono scelti loro, si sono presi la maglia e se la sono meritata”. E a proposito della lista dei 26, l’esclusione di Orsolini è dovuta “al fatto che lì ci possono giocare Cambiaso, Chiesa e Pellegrini”. Rispetto all’amichevole con la Turchia, il ct si aspetta di “vedere che si mettono in pratica le cose analizzate dopo la gara di martedì, voglio che vengano fatte meglio. Dobbiamo fare meglio nella gestione della palla nella metà campo avversaria, essendo ordinati, mantenendo equilibrio, perchè sennò viene fuori ciò che non vogliamo. Dobbiamo poi avere maggiore qualità davanti”. E anche per questo conferma che toccherà a Scamacca, reduce da un grande finale di stagione. Inevitabile parlare del suo ritorno a Empoli: “Li ho comprati tutti io i biglietti per tutti i miei amici – sorride – Domani mi sentirò a casa mia perchè li ho vissuto momenti bellissimi, la mia infanzia, sono stato allenatore nel settore giovanile, della prima squadra, un’esperienza bellissima che mi dà emozioni importantissime. Sarà per me come giocare una partita dell’Europeo”. Chiusura sugli avversari di domani: “La Bosnia fa delle ripartenze la sua caratteristica, devi essere bravo ad averne cura perchè se non lo fai ci rimani male”.
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Assegnati i numeri di maglia per Euro2024, il 10 a Pellegrini
FIRENZE (ITALPRESS) – A una settimana dall’esordio a Euro2024 contro l’Albania, in programma sabato 15 a Dortmund, e alla vigilia dell’ultima amichevole contro la Bosnia ed Erzegovina (stadio ‘Carlo Castellanì di Empoli), questi i numeri di maglia che gli azzurri indosseranno all’Europeo: 1 Gianluigi Donnarumma, 2 Giovanni Di Lorenzo, 3 Federico Dimarco, 4 Alessandro Buongiorno, 5 Riccardo Calafiori, 6 Federico Gatti, 7 Davide Frattesi, 8 Jorginho, 9 Gianluca Scamacca, 10 Lorenzo Pellegrini, 11 Giacomo Raspadori, 12 Guglielmo Vicario, 13 Matteo Darmian, 14 Federico Chiesa, 15 Raoul Bellanova, 16 Bryan Cristante, 17 Gianluca Mancini, 18 Nicolò Barella, 19 Mateo Retegui, 20 Mattia Zaccagni, 21 Nicolò Fagioli, 22 Stephan El Shaarawy, 23 Alessandro Bastoni, 24 Andrea Cambiaso, 25 Michael Folorunsho, 26 Alex Meret.
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Infortunio al ginocchio, la Polonia perde Milik
ROMA (ITALPRESS) – Arkadiusz Milik non sarà in campo con la Polonia agli Europei. L’attaccante della Juventus è stato costretto al forfait, dopo l’infortunio al ginocchio riportato durante l’amichevole contro l’Ucraina disputata ieri sera a Varsavia e vinta 3-1 dalla Polonia. Milik si è infortunato al secondo minuto di gioco dopo un contatto con il centrocampista del Genoa Ruslan Malinovskyi. “Abbiamo iniziato bene la partita. Ma Milik si è infortunato dopo soli due minuti di gioco, un disastro. Sicuramente non potrà partecipare a Euro 2024”, ha dichiarato l’allenatore Micha Probierz in conferenza stampa. La conferma è, poi, arrivata, questa mattina dalla Federazione polacca: “Il giocatore tornerà al club e sarà costretto a sottoporsi ad un’artroscopia al ginocchio”. Milik sta vivendo la stessa situazione di tre anni fa, prima di Euro 2021. Durante l’ultima partita della stagione con il Marsiglia, a Metz, si era infortunato e aveva dovuto rinunciare alla competizione continentale.
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Torna il Premio Ceravolo, mercoledì la consegna a De Zerbi
CATANZARO (ITALPRESS) – Ritorna il Premio “Nicola Ceravolo” istituito per commemorare la figura dell’indimenticabile “presidentissimo” del Catanzaro e vice presidente della Lega Calcio. Appuntamento mercoledì 12 giugno, alle ore 18, all’Auditorium Casalinuovo di Catanzaro con ospite d’onore, Roberto De Zerbi, che ha da poco lasciato da allenatore la panchina del Brighton. Sul palco, oltre all’ideatore del Premio, Maurizio Insardà, anche il coordinatore Italo Cucci, direttore editoriale di Italpress, mentre a condurre sarà la giornalista Mediaset, Simona Bertini. “La manifestazione riprende il suo corso dopo una pausa forzata, dall’ultima edizione del 2019, a causa del Covid e della scomparsa del marito di Mariella Ceravolo, figlia del presidentissimo”, ha spiegato Insardà in occasione della conferenza stampa di presentazione tenutasi al palazzo comunale di Catanzaro. “Ricominciamo con lo stesso entusiasmo per ricordare una figura di primissimo piano del mondo del calcio. Un’occasione per fare rete e per promuovere e valorizzare il territorio calabrese. L’insignito dell’undicesima edizione sarà Roberto De Zerbi, uomo del momento, allenatore del bomber e capitano del Catanzaro, Pietro Iemmello, ai tempi del Foggia. Un giovane tecnico che si è messo molto in evidenza e che, a giorni, potrebbe firmare per un club molto prestigioso”. Durante la cerimonia sarà anche consegnato il primo premio giornalistico intitolato alla memoria di Emanuele Giacoia: “La sua era considerata la voce più bella d’Italia, ho proposto questa iniziativa al figlio Riccardo e la famiglia mi ha dato il consenso di realizzare un momento celebrativo”.
Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha espresso la sua soddisfazione “nell’accompagnare questo evento per la prima volta, consapevoli che il calcio non rappresenta solo il momento della partita, è importante accompagnare la passione ad iniziative che sostengano il ricordo, la socialità e l’orgoglio di cui la città ha bisogno”. Mariella Ceravolo, nel ricordare fin dall’esordio il pieno supporto al Premio che porta il nome del padre, ha voluto ringraziare il presidente del Catanzaro, Floriano Noto, e lo stesso sindaco Fiorita “per tutto quello che fanno in campo sportivo e sociale, ruoli che comportano molti sacrifici, portando avanti il nome di Catanzaro. Quest’anno stando uniti si è riusciti a spingere la squadra a fare cose straordinarie, ai tempi di papà, invece, non si credeva si potesse arrivare in serie A. Il Premio vuole contribuire a non spegnere il ricordo di quel periodo e l’importanza che avuto, in campo sportivo, per tutta la Calabria”.
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Super Italia a Taranto nella World Triathlon Para Cup
TARANTO (ITALPRESS) – Presso la SVAM di Taranto, che affaccia sul Mar Piccolo, si è conclusa la tappa italiana della World Triathlon Para Cup 2024 che ha visto competere quasi 80 atleti da 29 nazioni diverse. Grandissima soddisfazione dal team azzurro che, nell’ottica della conquista di punti utili alla qualifica ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 (le competizioni saranno il 1° e il 2 settembre), ha ottenuto ottimo risultati con ben quattro ori – Giovanni Achenza, Manuel Lama e la sua guida Alessandro Degasperi, Gianluca Valori e Veronica Yoko Plebani – e un argento con Giovanni Sciaccaluga. Il percorso di gara, anche quest’anno ospitato all’interno della Scuola Volontari Aeronautica Militare, era composto da un tratto iniziale di 750 metri di nuoto, seguito da una frazione di bici da 20 chilometri e da 5 chilometri di corsa finali. “Il percorso di gara è stato bellissimo e il mio invito è che sempre più atleti dall’estero vengano qui a gareggiare – le parole di Achenza, tesserato per il PTWC H1/Fiamme Azzurre – Vincere in casa è un’emozione bellissima però la mia testa è già al 2 settembre quando ci sarà la gara alle Paralimpiadi di Parigi”. Oro anche per Lama (PTVI/Cesena Triathlon) e la sua guida Alessandro Degasperi (Dolomitica Nuoto): “Vincere in casa è stato spettacolare anche perchè lo scorso anno abbiamo avuto un problema meccanico e oggi dovevamo cercare il nostro riscatto. Vincere qui a Taranto, in casa, è valso triplo. Voglio ringraziare Alessandro che mi è stato sempre vicino e la mia famiglia”. Primo classificato anche Gianluca Valori (PTS2/K3): “E’ stata una gara difficilissima e ho guadagnato punti importanti per la qualifica. Sono soddisfatto ma già penso alla prossima sfida, la Para Cup di Besancon”. Tra le donne, medaglia d’oro per Veronica Yoko Plebani (PTS2): “Il momento più duro della gara è stato l’ultimo giro di corsa per colpa del caldo che si è fatto sentire veramente tanto ma avevo un grande vantaggio e ho cercato di rallentare un pochino per non svenire. Il ricordo più bello è stato sentire il tifo durante il percorso, ti dà tanta forza”. Al collo di Giovanni Sciaccaluga (PTS3/707) la medaglia d’argento: “Sono molto contento anche se mi aspettavo di meglio ma faceva veramente tanto caldo. La corsa è stato il momento più difficile, una frazione ostica per me ma ho dato il massimo”. Quarto posto per Michele Pasquazzo (PTS4/Fenikis Team); stesso piazzamento per Azzurra Carancini (PTS5/Team Ladispoli). Annalisa Minetti quinta nella categoria PTVIB1 (Fiamme Azzurre) con la sua guida Elena Maria Petrini (Fiamme Azzurre). Ritiro per Fabrizio Suarato (PTS4/Ermes Campania) e Anna Barbaro (PTVI B1/ Fiamme Azzurre) con la sua guida Charlotte Bonin (Fiamme Azzurre), per inconvenienti tecnici nella frazione bici. “La seconda edizione della WTPC Taranto ha assegnato punti utili per la qualifica ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 con le migliori paratriatlete e i migliori paratriatleti da tutti i continenti – ha sottolineato il presidente Fitri, Riccardo Giubilei – La Fitri nel triathlon paralimpico è un’eccellenza mondiale, con medagliati a Rio e Tokyo, e non possiamo che puntare ad avere un buon successo anche a Parigi dando l’opportunità a questi ragazzi di esprimersi al meglio con il loro esempio importante di resilienza e voglia di fare sport ad altissimi livelli”.
– Foto Ufficio Stampa Fitri –
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De Siervo “Stadi sfida da vincere o niente Euro2032”
PARMA (ITALPRESS) – “Se i nostri stadi non verranno adeguati entro il termine ultimo di ottobre del 2026, rischiamo che quella parte di Euro 2032 che ci è stata assegnata venga ritirata”.
Queste le parole di Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega di Serie A intervenuto nel corso della seconda giornata del Festival della Serie A di Parma. “La sfida degli stadi rappresenta una di quelle che non possiamo permetterci di perdere – ha subito messo in evidenza l’ad della Lega -. Siamo all’ultima chiamata, in vista del d-day dell’ottobre 2026, termine in cui la Uefa farà le verifiche sui nostri stadi. Se non dimostreremo di aver adeguato gli impianti, quella parte di Europeo del 2032 che ci è stata assegnata verrà ritirata. In questo momento – sottolinea – non vogliamo attribuire delle colpe, ma dobbiamo dimostrare di essere un sistema compatto, trovando risorse economiche e facendoci carico di responsabilità che ci competono. Non si possono fare le infrastrutture solo per i grandi eventi, ma farlo sempre con metodo”.
“Molte squadre di Serie B non investono sui propri stadi, anche forse per questioni scaramantiche, creando poi dei problemi nel momento in cui salgono in Serie A, perchè hanno la necessità di andare a giocare le prime gare del campionato in altri impianti, dovendo adattare i propri dal punto di vista infrastrutturale”, ha evidenziato infine De Siervo.
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