COVERCIANO (ITALPRESS) – Luciano Spalletti ha ufficializzato la lista dei 26 convocati per Euro2024. Dei calciatori che hanno preso parte alla prima settimana di raduno a Coverciano, restano esclusi dalla lista Samuele Ricci, Riccardo Orsolini e Ivan Provedel. Preallertato dal ct azzurro, il portiere della Lazio si è reso disponibile e continuerà ad allenarsi nella propria sede tenendosi in contatto con il preparatore dei portieri Marco Savorani.
Domani i convocati torneranno a radunarsi a Coverciano per sostenere alle 17 la seduta di allenamento (aperta ai media i primi 15′). Alle 19.15 è in programma l’incontro (chiuso ai media) con il responsabile della Commissione Arbitri Uefa Roberto Rosetti, che esporrà le linee guida e le direttive che gli arbitri saranno chiamati a seguire in occasione delle gare del Campionato Europeo. Questa, dunque, la lista definitiva dei 26 calciatori che rappresenteranno al Nazionale a Euro2024, con esordio il 15 giugno contro l’Albania: portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Tottenham); difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Torino), Alessandro Buongiorno (Torino), Riccardo Calafiori (Bologna), Andrea Cambiaso (Juventus), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Federico Gatti (Juventus), Gianluca Mancini (Roma); centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Nicolò Fagioli (Juventus), Michael Folorunsho (Hellas Verona), Davide Frattesi (Inter), Jorginho (Arsenal), Lorenzo Pellegrini (Roma); attaccanti: Federico Chiesa (Juventus), Stephan El Shaarawy (Roma), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Genoa), Gianluca Scamacca (Atalanta), Mattia Zaccagni (Lazio).
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Spalletti sceglie i 26 per Euro2024, fuori Provedel, Ricci e Orsolini
Jasmine Paolini in finale al Roland Garros, sconfitta Andreeva
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jasmine Paolini vola in finale al Roland Garros. La 28enne tennista toscana, numero 15 del ranking e 12 del seeding, ha battuto in semifinale la 17enne russa Mirra Andreeva, dominando il match e vincendo per 6-3 6-1 dopo un’ora e 13 minuti di gioco. Con questo successo Jasmine Paolini diventerà numero 7 al mondo, eguagliando il record di Roberta Vinci. Per la tennista azzurra si tratta della prima finale Slam, dove affronterà la numero 1 al mondo e campionessa in carica Iga Swiatek. “E’ stata una partita difficile, lei sta giocando benissimo, ha 17 anni, è così completa – ha commentato la tennista azzurra – Un mese fa mi ha battuta e mi sono detta ‘Devi fare megliò. Oggi ero nervosa nel primo set ma palla dopo palla mi sono rilassata. E’ stata dura, ma sono davvero felice”.
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A Roma tutto pronto per Europei di Atletica, Mei “Come un’Olimpiade”
ROMA (ITALPRESS) – L’attesa è ormai terminata: ancora poche ore e prenderanno il via gli Europei di atletica di Roma 2024, che si terranno nella Capitale dal 7 al 12 giugno. Una manifestazione particolarmente importante perchè arriva a poco più di un mese dall’inizio delle Olimpiadi di Parigi, tanto che diversi atleti sono ancora alla ricerca di un pass per la rassegna a cinque cerchi. Un aspetto ribadito anche dal presidente della Fidal, Stefano Mei, che ha sottolineato come, per questo motivo, “i migliori atleti d’Europa sono qui. E’ l’occasione di vedere una manifestazione straordinariamente importante, che con tutti questi campioni è al livello di un’Olimpiade”. “Gli Europei tornano a Roma a 50 anni dall’ultima volta – ricorda Dobromir Karamarinov, presidente della European Athletics -. In questo momento, il team italiano è il migliore in Europa, e per gli atleti azzurri deve essere un grande onore gareggiare davanti al proprio pubblico”. La bontà del gruppo azzurro viene ribadita anche dal capitano, Gianmarco Tamberi, che racconta: “E’ un team speciale, in cui ognuno tifa per l’altro e vuole che il compagno vinca”. Dal gruppo alla prestazione individuale, con “Gimbo” che non nasconde come l’obiettivo numero uno siano le Olimpiadi: “Ho la possibilità di fare qualcosa di storico, provare a vincere per la seconda volta l’oro olimpico, ho puntato tutto su quello. Questo non significa non considerare l’europeo, ma prenderlo come una tappa di passaggio”. Così un’altra stella azzurra, Marcell Jacobs: “Spero di ottenere un grande risultato. Nell’ultimo anno ho cambiato tanto, è difficile mettere tutto insieme alla prima gara e ancora commetto tanti errori, ma l’unico modo per migliorare è gareggiare. Infortuni? Abbiamo un protocollo ad hoc per ridurre le problematiche, ma non ci penso, perchè se pensi alle cose negative poi queste arrivano”.
“Giochiamo in casa, ci presentiamo come una squadra forte e lo dimostrano i risultati. Sono pronta a rimettermi in gioco e cercare di alzare ancora l’asticella, perchè non mi sento ancora arrivata e voglio puntare sia agli Europei che alle Olimpiadi”, è la carica di Antonella Palmisano, che a Roma vuole ripetere le gesta di un altro campione e leggenda pugliese, Pietro Mennea: “Qui, allo Stadio Olimpico, vinse l’oro: voglio caricarmi con quell’energia”.
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Bremer “Juve sulla strada giusta, qui sono felice”
MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Con il suo Brasile impegnato a preparare la prossima Coppa America, ma con la Juventus sempre in testa. Gleison Bremer, in una lunga intervista rilasciata al sito del quotidiano sportivo Marca, parla di tutto, dei suoi idoli (“Ronaldinho e Lucio”), dei modelli seguiti (“Chiellini con cui parlo molto e che mi aiuta moltissimo e Bonucci”), ma soprattutto della sua Juve. “Quando sono arrivato era un periodo complicato, non abbiamo vinto, ma siamo entrati in in Champions League, anche se siamo rimasti fuori per vicende amministrative. E’ stata dura, ci toglievano e restituivano punti, lì Allegri fu importantissimo”. Anche quest’anno i problemi non sono mancati con le lunghe squalifiche per Pogba e Fagioli. “Due giocatori di altissimo livello e due persone importanti – sottolinea Bremer -, per me Fagioli è come un fratello, abbiamo passato tanto tempo insieme e, per fortuna, è tornato a giocare a fine stagione. Peccato perchè con tutto il gruppo a disposizione avremmo lottato per lo scudetto”. E invece non è andata così, è finita con il successo in Coppa Italia ma con il divorzio, traumatico, con Massimiliano Allegri. “Nessuno poteva aspettarselo, nemmeno il mister, che potesse finire così. Non sta a noi giocatori giudicare, ma io per il mister ho solo parole di gratitudine, mi ha voluto e mi ha fatto crescere”.
Dal Torino (“Provo grande affetto per il Toro, ma non potevo dire no a uno dei più grandi club del mondo”) alla Juventus dove Bremer assicura di essere “molto felice. Grazie a Dio ho appena vinto il mio primo titolo, il primo che la Juve vince in tre anni, e spero che questo sia solo l’inizio, che ne arrivino tanti altri. Quando sono arrivato mi hanno detto che il club era in ‘ricostruzionè e non molte squadre riescono a vincere in questa fase, noi ci siamo riusciti e vuol dire che siamo sulla strada giusta. C’è stato solo un cambio di allenatore e di dirigenti, ma abbiamo tutto per continuare a crescere. Tra 2-3 anni lotteremo per lo scudetto. E’ arrivato il ds Giuntoli e al suo primo anno abbiamo vinto la Coppa. Siamo una buona squadra, ma ci mancano alcuni tasselli fondamentali. Abbiamo giovani e abbiamo bisogno di calciatori più esperti. Penso che la prossima stagione, giocando in Champions League, la società prenderà rinforzi importanti e questo ci aiuterà a lottare per il titolo”. Di Allegri dice che è sttao un ottimo allenatore per quel che riguarda la fes difensiva, ma Bremer aggiunge: “Penso che al prossimo tecnico piacerà molto il possesso palla. Sarà una nuova sfida per me”. E sì perchè il difensore brasiliano sa benissimo che è in arrivo il suo connazionale Thiago Motta.
“Ne parlano, ma io non ne so ancora nulla – dice Bremer -. Vedremo chi verrà. Siamo la Juventus, quindi sarà sicuramente un buon allenatore, spero che faremo una buona stagione”. Ha un contratto con la Juve fino al 2028, ma piace ai grandi club inglesi come Mancheter United e Chelsea. “La Premier è un campionato in cui tutti vogliono giocare, ma penso di essere in un grande club, il più grande del mondo e ne sono felice. Ho appena vinto il mio primo titolo e voglio fare la storia qui. E’ chiaro che non si può mai dire mai. Vedremo cosa succederà”. Marca chiede anche delle indiscrezioni che accostano il suo nome al Real. “Ci sono club come il Madrid o il Barcellona che sono ai vertici del mondo. Inoltre Liga, Serie A e Premier sono i migliori campionati al mondo, quindi un giorno mi piacerebbe provarci, ma ribadisco che alla Juventus mi trovo bene”. Per adesso pensa alla Coppa America. “Poter giocare con il Brasile, con la nazionale più forte del mondo è la cosa più bella. Lotteremo per diventare campioni. Vinicius? E’ un grande giocatore. Lo ha dimostrato nella Liga e in Champions League. E’ stato campione e sta aiutando molto il Real. Penso che abbia tutte le carte in regola per vincere il Pallone d’Oro ed essere il migliore al mondo per tutto quello che sta facendo e non solo in questa stagione. Vini se lo merita”.
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ItalVolley ko in Nations League, la Francia vince 3-2
ROMA (ITALPRESS) – L’Italia trova la prima sconfitta in Volleyball Nations League per 2-3 (23-25, 25-18, 23-25, 25-19, 10-15) con i campioni olimpici della Francia di Andrea Giani.
Gara dai due volti, con i francesi bravi a gestire e conquistare primo e terzo set, lasciando spazio agli azzurri nel secondo e quarto prima del tie break conquistato dalla Francia. Buona la prova di Clevenot tra i francesi, best scorer con 19 punti, quanti quelli di Michieletto. Venti gli errori al servizio per un’Italia brava a muro, 12 quelli messi a terra, 4 i personali di Russo. L’Italia perde 7,4 punti nel ranking con la sconfitta di oggi, scendendo in quarta posizione alle spalle degli Usa, prossimi avversari degli azzurri. Il vantaggio sulla Serbia, prima non qualificata a Parigi 2024, fuori dai posti utili nel ranking, e vincente oggi con l’Olanda, scende a 106,87.
Alle 16.30 locali (le 22.30 italiane) Italia nuovamente in campo con gli USA.
Nel primo set in campo Giannelli e Romanò in diagonale, Michieletto e Lavia schiacciatori, Galassi e Russo centrali, Balaso libero. Nell’altra metà del campo la Francia di Andrea Giani, 474 presenze in azzurro. Il primo punto porta la firma di Daniele Lavia, dopo il servizio insidioso di Michieletto, il primo tempo di Russo vale il 2-0.
L’Italia parte bene, il 5-2 lo firma a muro Galassi. Due ace di Seddik portano la Francia in parità sul 9-9. L’Italia ritrova il vantaggio, primo tempo di Russo vale il 12-10. Cartellino verde assegnato a Michieletto sul 15-14 per ammissione di tocco a muro. Squadre avanti in parità, la Francia trova il vantaggio sul 20-19 mantenendo il punto di vantaggio fino al 22-21. Qualche difficoltà in fase di ricostruzione degli azzurri consegna alla Francia la prima palla set sul 24-22. Louati chiude da seconda linea per il 25-23 finale.
Nel secondo set nessuna variazione tra gli azzurri, l’1-0 porta la firma di Lavia, Italia subito avanti 5-1. La Francia accorcia le distanze inseguendo gli azzurri, 8-6. Il primo tempo di Galassi vale il 10-7. L’errore in attacco di Michieletto porta la Francia ad un punto dagli azzurri 11-10. Un gran recupero di Grebennikov, il muro di Clevenot mantengono la Francia alle spalle dell’Italia 12-11. L’Italia ritrova l’ampio vantaggio portandosi avanti 16-12. Il fallo in palleggio fischiato a Brizard, subentrato a Toniutti, porta l’Italia sul 19-14. Galassi alza il muro, suo il punto del 22-15 in un set, ben gestito dagli azzurri e chiuso sul 25-18.
L’Italia torna in campo nel terzo set con il 6+1 visto nei precedenti, nessun cambio anche per la Francia. Romanò mette a terra la parallela che vale il 4-3, la Francia trova il sorpasso sul 5-4 con un’attacco da seconda linea di Louati. Set equilibrato, la Francia mantiene un punto di vantaggio sul 9-8. Il muro a uno di Romanò su Clevenot porta avanti gli azzurri 10-9, ancora Romanò arriva con una mano a muro, 11-9. Una grande difesa di Balaso prima, il muro di Russo poi, e l’Italia mantiene il vantaggio 12-10. Patry trova la parità dai 9 metri, suo l’ace del 12-12, risponde Russo con l’ace del 14-12. La Francia trova la parità con un muro su Romanò 17-17 e il successivo vantaggio con Clevenot sul 19-18. L’errore in attacco di Romanò porta i francesi avanti 21-19. Azzurri in parità sul 22-22, l’errore in ricezione di Lavia consegna il set alla Francia 25-2 3.
Stesso 6+1 in campo per De Giorgi nel quarto set. Italia subito avanti, il muro di Tillie su Lavia e l’errore in attacco azzurro portano il punteggio sul 3-3. Sul vantaggio della Francia 4-3, De Giorgi manda in campo Bovolenta per Romanò. Fase analoga ai set precedenti con le squadre che mantengono un minimo distacco, Italia avanti 13-11, il primo tempo di Galassi vale il 14-11, ancora Galassi a segno, suo il muro del 15-11.
L’Italia prova a mantenere il vantaggio, quattro le lunghezze che separano le due squadre. L’errore in attacco degli azzurri non incide sull’ampio vantaggio, 21-15, il muro di Russo porta il punteggio sul 23-15. L’Italia porta la Francia al tie break, chiudendo il quarto set sul 25-19.
Resta in campo Bovolenta nel quinto set, questa la novità rispetto ai set precedenti, il muro sull’opposto azzurro porta la Francia avanti 2-0. La Francia mantiene il suo vantaggio , l’errore in attacco dell’Italia vale il 6-2. Squadre al cambio campo sul punteggio di 8-3 per la Francia che mantiene il vantaggio fino al 9-5. Il block out vincente di Louati allunga il vantaggio francese 13-7, Francia che chiude il tie break sul 15-10, azzurri che trovano la prima scofitta in VNL.
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E’ divorzio Lazio-Tudor, il tecnico croato si dimette
ROMA (ITALPRESS) – Igor Tudor non sarà l’allenatore della Lazio nella prossima stagione. La società biancoceleste fa sapere in una nota che il tecnico croato, “in data odierna, ha rassegnato le proprie dimissioni da responsabile della prima squadra. La società ringrazia il tecnico per il lavoro svolto, augurando le migliori fortune personali e professionali”. Tudor, che in Italia aveva allenato Udinese e Verona ed era stato vice di Pirlo alla Juve, era stato ingaggiato dalla Lazio a metà marzo dopo le dimissioni di Sarri, con la squadra al nono posto. Pur non riuscendo a centrare la qualificazione alla finale di Coppa Italia eliminato dalla Juventus, Tudor aveva raccolto 18 punti nelle ultime nove gare di campionato facendo risalire i biancocelesti fino alla settima piazza che è valsa la qualificazione alla prossima Europa League. Negli ultimi giorni, però, qualcosa si è incrinato nei rapporti col club e il doppio confronto andato in scena ad inizio settimana non ha portato ai giusti risultati. Il 46enne tecnico croato aveva firmato un contratto fino al 2025 con opzione per un’ulteriore stagione.
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Paolini si qualifica per la semifinale al Roland Garros
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – In un anno ricco di prime volte se ne aggiunge un’altra che vale doppio: prima semifinale Slam e prima volta in top ten. Una combinata da favola arrivata al termine di una battaglia durissima che proietta Jasmine Paolini in semifinale al Roland Garros, sulla terra rossa francese. “Jas” è la quarta azzurra al penultimo atto all’ombra della Tour Eiffel dopo Schiavone (2010, quando vinse il torneo, e 2011, finalista), Errani (2012, poi arrivata in finale) e Trevisan (2022). Ed è la quinta italiana a conquistare un posto nell’elite mondiale dopo Schiavone (n.4 WTA), Errani (5), Pennetta (6) e Vinci (7), ovvero le “ragazze irresistibili”. Successo senza precedenti per il tennis tricolore: per la prima volta un italiano (Jannik Sinner, nuovo numero uno del mondo) e un’italiana in semifinale al Roland Garros nello stesso anno in singolare. In una giornata soleggiata ma ventosa, la 28enne di Bagni di Lucca, n.15 del ranking e 12 del seeding, ha battuto per 6-1 4-6 6-4, dopo oltre due ore di lotta, la kazaka Elena Rybakina, n.4 del ranking e del seeding, per la seconda volta in carriera stoppata nei quarti nel Major francese (le era già accaduto nel 2021 quando sconfisse Serena Williams nell’ultima partita della 23 volte campionessa Slam al Roland Garros ma poi perse da Pavlyuchenkova). “E’ una sensazione incredibile, è stato un match davvero tosto – le parole a caldo della toscana – Nel secondo set mi sono fatta prendere un po’ dall’emozione: mi sono detta, va bene, lei è una campionessa e può succedere. Poi mi sono rimessa lì a colpire ogni palla ed eccomi qui”. “Ho cercato di restare sempre nello scambio, di dimenticare quel che era successo nel secondo set, sono cose possono succedere, il tennis è così e bisogna accettarlo. L’importante è stato poi tornare a lottare”, ha aggiunto Paolini. Che ora, per un posto in finale, con la “baby prodigio” russa Mirra Andreeva, 17enne di Krasnojarsk, n.38 WTA, che ha piegato in tre set la bielorussa Aryna Sabalenka, n.2 del ranking e del seeding, con il punteggio di 6-7(5) 6-4 6-4.
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Spalletti “La lista dei 26? Due-tre situazioni da valutare”
FIRENZE (ITALPRESS) – Luciano Spalletti non vuole sbagliare. La scadenza del 7 giugno si avvicina e il ct azzurro ha ancora qualche nodo da sciogliere prima di consegnare la lista definitiva dei 26 convocati per Euro2024. “Bisogna vedere fino a domani per valutare le cose, anche perchè ho tempo fino al 7 e se poi succede qualcosa… Abbiamo due giorni e due-tre situazioni da valutare”, fa il punto Spalletti dopo l’amichevole contro l’Under 20 che ha visto gli azzurri imporsi 3-1, a segno Scamacca, Raspadori ed El Shaarawy. “Ricci e Fagioli sanno giocare a calcio, il ballottaggio fra di loro può andare più in là. C’è da valutare Barella”, ha aggiunto Spalletti, che però conta di avere il centrocampista dell’Inter a disposizione per il 15 giugno, giorno dell’esordio agli Europei contro l’Albania. “Io mi fido molto dei miei medici e mi hanno detto che Barella che è quasi certo che recuperi, siamo molto fiduciosi. C’è però da ricominciare a correre e da fare alcune cose. Meret? Ha sentito un pò di dolore durante il riscaldamento, ha sentito contrarre un muscolo, si valuterà domani”. Stamane, intanto, il ct ha rivisto assieme alla squadra la gara di ieri sera con la Turchia: “Abbiamo fatto tante cose bene ma abbiamo preso alcune ripartenze. Come qualità di gioco possiamo fare molto meglio”. Infine una battuta sull’arrivo di Antonio Conte sulla panchina del Napoli: “Non devo commentare niente di quello che succede a Napoli ma mi fa piacere che riescano a prendere allenatori di un certo livello e di un certo valore, che sono top, è segno che abbiamo lavorato nel periodo precedente per prendere allenatori di questo tipo. Io sono cittadino napoletano, mi farebbe piacere rivedere Napoli in alto”.
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