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INTER “DEGRADA” ICARDI, FASCIA AD HANDANOVIC

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Samir Handanovic è il nuovo capitano dell’Inter. L’annuncio a sorpresa arriva dalla stessa società nerazzurra via Twitter. Il 34enne portiere sloveno, in nerazzurro dal 2012, rileva la fascia da Mauro Icardi, che era stato nominato capitano da Mancini nella stagione 2015-16. Una decisione che arriva in mezzo alla bufera del rinnovo dell’attaccante argentino e in un periodo non certo felice dal punto di vista realizzativo per Icardi, a secco nelle ultime sette gare di campionato.  “E’ stata una decisione difficile e dolorosa, assolutamente condivisa da tutta le componenti e presa esclusivamente per il bene dell’Inter e della squadra – ha spietato il tecnico dell’Inter, Luciano Spalletti, alla vigilia dell’andata dei sedicesimi di Europa League sul campo del Rapid Vienna – Non è stato convocato? La verità è che era convocato, è lui che non è venuto con la squadra. Sicuramente gli è dispiaciuto e c’è rimasto male, però anche per noi è stato difficile prendere questa decisione e comunicarla. Quello che è successo evidenzia che c’era qualcosa che non andava, io non mi intendo di contratti, la trattativa penso vada avanti ma sono cose da chiedere alla dirigenza”.

TRENTINO SVILUPPO PREMIA IDEE INNOVATIVE PER SPORT

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“Anche quest’anno vogliamo premiare le idee innovative applicate al mondo dello sport”. Paolo Pretti, direttore operativo Trentino Sviluppo, spiega così l’obiettivo di SPIN Accelerator Italy, primo acceleratore europeo in ambito sport-tech giunto alla seconda edizione.

“Con questa call vogliamo attrarre e poi accompagnare verso il mercato, con un percorso molto intenso, le più interessanti idee di impresa – ha spiegato Pretti a margine della conferenza stampa di presentazione del programma, svoltasi al Salone d’Onore del Coni, a Roma – Dal primo febbraio fino al 13 marzo chiunque abbia un progetto innovativo può partecipare. Il team deve essere costituito da almeno due persone e l’idea deve essere scalabile e replicabile. Una giuria di esperti valuterà i progetti arrivati e ne ammetterà circa una ventina ad una prima fase finale. Poi ad aprile verranno selezionate le dieci idee più innovative che verranno accompagnate per alcuni mesi verso il mercato degli investitori. Verso fine giugno sarà individuato anche il progetto vincitore della competizione che riceverà un premio in denaro di diecimila euro”.
(ITALPRESS).

INTEGRITY TOUR FA TAPPA IN CASA FIORENTINA

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Dopo gli incontri di questo mese con Juventus, Inter, Frosinone e Sassuolo, l’Integrity Tour 2019 – che vede impegnati Lega Serie A, Sportradar e Istituto per il Credito Sportivo per rafforzare la cultura della legalità nel mondo del calcio e diffondere i veri valori dello sport – oggi ha fatto tappa a Firenze per il workshop con l’acf Fiorentina. Il difensore viola Federico Ceccherini ha dichiarato:”Gli incontri come questi sono fondamentali. È importante svolgere attività sul tema del Match-fixing, non solo per i più giovani, ma anche per calciatori più esperti. Occasioni come queste danno a tutti noi l’opportunità di capire ulteriormente quali rischi è possibile incontrare nel mondo del calcio”. L’obiettivo: il contrasto al match fixing, per combattere le frodi sportive ed educare tutti gli atleti dai più giovani ai più esperti. La formazione di oggi ha coinvolto: alle 12.30 workshop rivolto alle squadre Primavera e Under 17 e relativi staff tecnici presso la sala stampa Righini dello Stadio Franchi; alle 13.30 workshop rivolto alla Prima Squadra e relativo staff tecnico presso il Centro Sportivo Astori adiacente allo Stadio Franchi.
L’avvocato Marcello Presilla, responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG, ha spiegato agli atleti il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze. Dall’identikit dei cosiddetti fixers, veri e propri criminali che “agganciano” i giocatori intrappolandoli nelle truffe, ai rischi che si corrono inserendosi in un meccanismo che pregiudica il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio. L’impegno della Lega Serie A nella formazione dei propri tesserati prosegue per il quinto anno all’insegna del contrasto al match fixing, una problematica del mondo sportivo che deve essere illustrata e spiegata a tutte le parti coinvolte nello spettacolo del nostro campionato di calcio, per prevenirla e contrastarla in tutte le sue forme. Grazie alla partnership con la Lega Serie A e il Credito Sportivo, Sportradar continua il suo costante lavoro sul campo: formare e informare calciatori, atleti e addetti ai lavori, per rafforzare la cultura della legalità. All’Integrity Tour, poi, si affianca il costante controllo dei match che Sportradar svolge ufficialmente e quotidianamente, in quanto organismo designato da Uefa e Fifa, in Italia e nel resto del mondo, per il monitoraggio di tutte le partite.
Il tema infrastrutturale rappresenta certamente una priorità per il calcio italiano, tuttavia, è soprattutto lo sviluppo di strutture immateriali, come l’educazione, la formazione e l’informazione a concorrere alla crescita economica, valorizzando la relazione con le comunità di cittadini e di tifosi. In questo ambito di costruzione della credibilità e della reputazione il Credito Sportivo, unica banca pubblica del Paese, leader nel finanziamento dell’impiantistica sportiva, intende assumere un ruolo determinante. Per il quarto anno consecutivo, ICS è quindi al fianco della Lega Serie A in questo progetto formativo dedicato ai calciatori che, attraverso confronti utili e costruttivi, mira a responsabilizzare atleti e società sul tema del calcio scommesse.
(ITALPRESS).

TROFEO KINDER+SPORT, OLTRE 500 ATLETI A CIVITAVECCHIA

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Sognando di diventare come Manila Flamini, Costanza Ferro, Linda Cerruti e Giorgio Minisini. I migliori prospetti del sincro italiano si ritrovano a Civitavecchia dal 15 al 17 febbraio per la prima tappa di “Tutti in piscina 2019 – Trofeo Kinder+Sport” aperta alle categorie juniores (16/18 anni), seniores (19/20 anni) e assoluta (nati dal 1998 al 2006). Saranno ben oltre i seicento i partecipanti tra atleti (516 in rappresentanza di 53 società), tecnici, dirigenti e giudici. Prossima tappa, dedicata alla pallanuoto, il 2 e 3 marzo ad Anzio.
Nell’ambito della sinergia in atto con la Federazione Italiana Nuoto, Kinder+SPORT sostiene il “Trofeo tutti in piscina” attraverso il progetto di responsabilità sociale che Ferrero sta attuando per diffondere stili di vita attivi e incoraggiare la pratica sportiva tra le giovani generazioni di tutto il mondo. Il progetto nasce dalla consapevolezza che sport e movimento sono fondamentali per la crescita dei ragazzi, perchè favoriscono lo sviluppo armonico del corpo e contribuiscono alla loro formazione emotiva e sociale.
Il calendario di “Tutti in piscina 2019 – Trofeo Kinder+Sport”
15-17 febbraio Civitavecchia – Sincronizzato
2-3 marzo Anzio – Pallanuoto
23-24 marzo Mantova – Sincronizzato
13-14 aprile Genova – Pallanuoto
18-19 maggio Colle Val d’Elsa – Tuffi
24-26 maggio Mantova – Sincronizzato
31 maggio-2 giugno Pesaro – Salvamento
7-9 giugno Genova – Sincronizzato
7-9 giugno Scanzano Jonico – Pallanuoto
28-30 giugno Civitavecchia – Sincronizzato

CLIPPERS BATTONO SUNS, VENTI PUNTI PER GALLINARI

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Netto successo per i Clippers che battono i Suns 134-107 e buona prestazione per Danilo Gallinari, unico azzurro in campo nella notte italiana. Il “Gallo” mette a referto 20 punti, sei rimbalzi e tre assist nei 20 minuti di gioco ed è il migliore tra i partenti nel quintetto iniziale, con Zubac che ne fa 16 e Shai Gilgeous-Alexander che si ferma a 10. Il trascinatore, però, come spesso avviene per la franchigia di Los Angeles, arriva dalla panchina ed è Lou Williams che fa registrare al suo attivo 30 punti e 10 assist, mentre, sempre tra i panchinari, ne fa 19 Montrezl Harrell. Phoenix ne porta quattro in doppia cifra: 28 per Kelly Oubre Jr, 20 Deandre Ayton, 17 Jamal Crawford e 10 Devin Booker.
Nelle altre gare della notte sconfitta per i Rockets che perdono sul parquet dei Timberwolves che si impongono 121-111. Non bastano a Houston i 42 punti (oltre a 6 assist e 5 rimbalzi) del solito James Harden, mentre Minnesota ne porta ben 7 in doppia cifra con Teague che ne fa 27 e serve anche 12 assist, mentre sono 25 i punti di Towns.
Una delle stelle della serata è Joel Embiid, non solo per i 26 punti e 14 rimbalzi messi a referto nel successo di Philadelphia (126-111 sui New York Knicks), ma anche e soprattutto per un salto incredibile che gli ha permesso di evitare l’impatto con l’attrice Regina King (dalla star americana i ringraziamenti via Twitter), ma non con l’addetto alle statistiche che, nonostante il colpo, dopo qualche secondo ha ripreso il suo posto facendo tirare un sospiro di sollievo a Embiid e a tutti i presenti.
Tante le partite importanti, tra queste spicca la sconfitta dei campioni in carica di Golden State. Portland, infatti, vince 129-107 davanti al proprio pubblico contro i Warriors con Lillard che fa 29 punti ed è il migliore dei suoi, mentre agli ospiti non bastano i 32 a testa dei soliti Durant e Curry.

LORENZO “VOGLIO VINCERE IL PRIMA POSSIBILE”

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“Non so quando vincerò la prima gara, spero il prima possibile, magari alla prima in Qatar se gli altri me lo lasciano fare”. Con questa battuta Jorge Lorenzo, ospite di Sky Sport24 parla dell’inizio della sua avventura in Honda Hrc al fianco del campione del mondo in carica, Marc Marquez. “E’ lui il grande favorito perchè è il campione e si è dimostrato il migliore, poi gli altri: Dovizioso, Rossi, Vinales”. Il campione mallorchino sta recuperando dall’intervento al polso sinistro, dopo la frattura dello scafoide a gennaio. “Sono passati 25 gireni dall’operazione e ogni giorno che passa va meglio ma arriverò a guidare la moto nei test in Quatar all’80%, per il 100% manca tanto” afferma Lorenzo. “Almeno fino alla terza gara di campionato. “Ho portato con me a Lugano il mio fisioterapista che è di Ragusa e lavoriamo molto per cercare di recuperare il prima possibile” aggiunge. “Ho provato la Honda due giorni a Valencia e due a Jerez e ho saltato Sepang e questo ha rallentato la mia preparazione. Andando alla Honda ho intrapreso una sfida molto imporante e voglio essere pronto il prima possibile. Questa lesione mi rallenta ma il campionato è lungo e bisogna avere pazienza”. Certamente insieme a Marc Marquez forma la coppia più forte di questa stagione. “Siamo una delle coppie più forti sia a livello di numeri che di qualità. E la concorrenza all’interno del team ci porterà a crescere”. L’aver corso insieme a Valentino Rossi al suo esordio nella MotoGP l’ha preparato. “Ero un po’ incosciente, ma non avevo paura di nessuno. Questo mi ha portato a rischiare ad avere degli incidenti, anche brutti, ma anche a fare tre pole di fila e vincere la terza gara” ricorda Jorge che del suo rapporto con Valentino dice “C’è grandissimo rispetto. Siamo due grandissimi piloti, due campioni. Potevano esserci dlele tensioni ma perchè volevamo vincere entrambi. Io conosco la sua grandezza come pilota e lui conosce la mia”. Jorge Lorenzo, quindi, confida che c’è stato un momento che ha pensato di poter chiudere la sua carriera. “Volevo qualcosa di ufficiale, di importante. Ho passato un mese difficile in cui ho pensato che potevo anche smettere” dice riferendosi alla crisi in seno alla Ducati quando il team rosso ha deciso di interrompere il rapporto con lui a fine stagione. “Ho firmato con Ducati nel 2016 e solo quando sono salito in sella alla moto ho capito quanto fosse difficile la sfida. Nel 2017 è andata un po’ meglio, ho quasi vinto una gara. Ma è stato nel 2018 quando è cambiata la moto che tutto è diventato più difficile. Mi stancavo molto e non trovavo una soluzione. Ma anche il quei momenti non ho mai mollato. Ma quando l’abbiamo trovata era troppo tardi”. Ora è la volta della Honda. “Magari questa sarà la mia ultima squadra. Lo riranno i risultati. Ma questa è la mia intenzione. Quello che so è che se avrò grande confidenza con la moto potrò vincere”.

ORO MONDIALE PER LA VLHOVA IN GIGANTE

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Il forte vento dell’Est che soffiava forte sulla pista di Are ha tirato giù dal trono la regina dello sci alpino mondiale. Mikaela Shiffrin, campionessa olimpica e iridata in carica nel gigante femminile, nonché leader della specialità in Coppa del mondo, infatti, è soltanto bronzo ai Mondiali svedesi. A trionfare è Petra Vlhova, che regala alla Slovacchia il primo oro della storia: lo fa dando una dimostrazione di forza straordinaria perché sbaglia sia nella prima che nella seconda manche, con un paio di errori evidenti che pure non ne compromettono il successo. Il suo allenatore italiano Livio Magoni, che aveva disegnato la prima manche, esulta insieme all’atleta che più di tutte unisce qualità fisiche e tecniche. Viktoria Rebensburg, medaglia d’argento, si conferma tra le migliori, ma forse anche per lei è maggiore il rimpianto per la mancata vittoria che la soddisfazione per il podio: all’ultimo intermedio era avanti 40 centesimi di Vlhova, chiude 14 centesimi dietro perdendo più di mezzo secondo nelle ultime porte. La migliore delle azzurre è Federica Brignone, quinta con 87 centesimi di ritardo da Vlhova e 49 dal podio. Il rimpianto c’è, per quella prima manche disputata in condizioni difficili, con il vento che l’ha penalizzata nella parte centrale del tracciato facendole perdere quasi un secondo. Nella seconda la valdostana ha provato la grande rimonta, con una manche impeccabile che le ha consentito di scavalcare Tessa Worley e la compagna di squadra Sofia Goggia, uscita nella seconda manche quando stava spingendo anche lei al massimo per provare il colpaccio. Piano piano, purtroppo per la Brignone, le rivali che le erano davanti non hanno dilapidato tutto il vantaggio anche se solo Vlhova è andata più forte di lei. Un errore, invece, ha compromesso la gara di Marta Bassino, che era ottava dopo una prima manche praticamente senza sbavature e ha chiuso 13esima dopo essere partita alla grande anche nella seconda. Prima di Sofia Goggia era uscita anche Francesca Marsaglia, che non ha sfruttato il pettorale basso della seconda manche, mentre la sorprendente neozelandese 17enne Alice Robinson, al via immediatamente prima di lei, faceva registrare il miglior tempo di manche promettendo di essere tra le protagoniste del futuro.

LAUTARO TRASCINA INTER, BENE NAPOLI, LAZIO KO

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Inter e Napoli vincono in trasferta e ipotecano gli ottavi di Europa League, si mette male per la Lazio chiamata fra una settimana all’impresa al Sanchez Pizjuan.

Dopo un inizio settimana travagliato per colpa del “caso Icardi”, prima privato della fascia da capitano, poi “ribellatosi” alla trasferta di Vienna, l’Inter si rialza in Europa League contro il Rapid nel segno del suo sostituto Lautaro Martinez. Nell’andata dei sedicesimi, infatti, i nerazzurri ottengono un prezioso successo per 1-0, firmato dal Toro: il giovane attaccante argentino, al 38′, non fa rimpiangere Icardi visto che prima si procura un rigore approfittando di una leggerezza del giovane Thurnwald che lo stende in area, e poi lo trasforma battendo forte e centrale. L’ex Racing va pure vicino al raddoppio nel recupero del primo tempo mentre nella ripresa l’Inter si fa pericolosa in contropiede prima con Politano e poi con Vecino, che anticipa Strebinger di testa, ma non riesce a centrare la rete. Altra grande chance per Nainggolan, che sull’assist di Perisic non trova la porta. Per il resto nessun pericolo per la porta difesa dal neo capitano Handanovic.

Il Napoli vince e convince in Svizzera, ipotecando il passaggio del turno. I partenopei piegano lo Zurigo per 3-1 facendo valere la propria superiorità in ogni settore del campo. Ancelotti schiera infatti il miglior undici possibile, privo di un acciaccato Mertens ma con Insigne alla prima da capitano in Europa dopo l’addio di Hamsik. In un caldo Letzigrund Stadion (fin troppo considerando alcuni scontri all’esterno dello stadio e un lancio di accendini al 5’), è proprio l’attaccante azzurro a sbloccarla al 12’. Brecher pasticcia con i piedi, Milik scippa il pallone al portiere di casa e serve a porta vuota il numero 24 che non può sbagliare. Il match si mette dunque in discesa per gli ospiti che al 23’ affondano con una bella azione palla al piede in velocità per trovare il raddoppio: Malcuit scappa sulla destra e sul suo cross è Callejon a trovare l’appuntamento col gol, solamente il secondo stagionale. Al 77′ la squadra di Ancelotti cala il meritato tris con Zielinski, il migliore in campo: il polacco riceve da Callejon, mette a sedere due avversari con una finta e scarica un potente tiro sul primo palo. A rovinare la festa dei partenopei è un generoso rigore concesso da Mazic per un tocco di mano di Maksimovic sul colpo di testa di Nef: sul dischetto, all’83’, si presenta un coraggioso Kololli che fredda Meret con un cucchiaio per l’1-3. L’appuntamento con il ritorno è tra sette giorni al San Paolo. 

La Lazio cade invece all’Olimpico in casa per 1-0 contro il Siviglia. Senza Immobile e Milinkovic-Savic, la squadra di Inzaghi non riesce ad andare in rete contro Kjaer e compagni. La qualificazione resta comunque aperta in vista del match di ritorno al Sanchez-Pizjuan. La gara si decide al 22’, quando Sarabia guida un contropiede e serve una palla perfetta per il tap in sotto porta di Ben Yedder. La Lazio perde per infortunio pure Luis Alberto e Bastos e rischia anche lo 0-2 ma Acerbi tiene vive le speranze con un paio di recuperi super.