Alvaro Bautista registra il miglior tempo anche della seconda e ultima giornata di test in Australia. Il pilota Ducati si è migliorato di 0″440 rispetto al lunedì di prove e conclude l’ultimo appuntamento pre-season con un crono da 1’30″303. Lo spagnolo è stato quasi mezzo secondo più veloce del quattro volte campione del mondo Jonathan Rea (Kawasaki) che chiude col quarto tempo. Le condizioni atmosferiche di questa mattina erano migliori rispetto a quelle del lunedì, oggi c’erano temperature più alte e un leggero vento. A parte ciò, la Ducati è stata imprendibile durante entrambe le giornate. Bautista, che si trova all’esordio nel Mondiale Superbike, è riuscito ad emergere grazie alla sua esperienza e al potenziale della nuova Panigale V4 R. Interessante il secondo tempo di Tom Sykes (Bmw) con una moto nuova che fa quest’anno il suo ritorno nella categoria. Il pilota inglese precede i due piloti Kawasaki, Leon Haslam e Jonathan Rea che, durante i test precedenti, era stato il più veloce. Non si può certo parlare di un calo da parte del nordirlandese visto che inizierà la stagione dopo aver cumulato 11 vittorie consecutive. Ma Bautista ha concluso ben sette giri sotto 1’37″761 e non renderà di certo facile la vita al campione in carica. Ha continuato a lavorare sul setting della moto Leon Haslam (Kawasaki) che ha realizzato una buona sessione con la sua ZX-10RR ed è stato il pilota a concludere il maggior numero di giri (74). Il setup con cui ha girato l’inglese era molto simile a quello del suo compagno di squadra. Marco Melandri ha concluso la giornata col quinto crono. Il ravennate della GRT Yamaha sembra aver trovato la configurazione ottimale per sentire bene in pista ma il lavoro di messa a punto continuerà nel pomeriggio. Invece, il compagno di squadra Sandro Cortese ha chiuso con l’ottavo tempo. Nel lunedì di test, Chaz Davies (Ducati) aveva avuto problemi tecnici che l’hanno bloccato ai box ma questa mattina ha potuto prendere sempre più confidenza con la V4 R anche se si è piazzato a un secondo e mezzo dal compagno di squadra e leader della giornata. La caduta alla curva 1 a quattro giri dall’inizio non ha permesso ad Alex Lowes di concludere molte tornate. La sessione di oggi non è stata facile per nessuno dei due piloti Yamaha. L’inglese ha concluso col nono piazzamento mentre Michael van der Mark col settimo. Chi può essere soddisfatto di questo martedì di prove è senz’altro il tram BMW visto che sia Sykes che Markus Reiterberger hanno testato diverse soluzioni per il telaio ed entrambi hanno rispettato le aspettative previste. Meno facile la giornata del Moriwaki Althea Honda Team, che ha cercato di trovare un buon setup di base per essere competitivi sulla pista australiana. Leon Camier si è piazzato nella top 10 mentre Ryuichi Kiyonari ha chiuso col 15^ tempo.
SHIFFRIN E ZENHAEUSERN VINCONO A STOCCOLMA
Finisce ai quarti di finale l’avventura di Manfred Moelgg nel City event di Stoccolma. L’azzurro supera il primo turno facendo fuori il giovane francese Clement Noel, reo di aver inforcato all’ultima porta quando era in vantaggio sull’altoatesino, poi si arrende al veterano svedese Andre Myhrer, specialista del parallelo che ha dimostrato le proprie qualità sia nella prima che nella seconda manche. A vincere è stato lo svizzero Ramon Zenhaeusern, che bissa così il successo dell’anno scorso su questa stessa pista, sempre in finale contro Myhrer. Marco Schwarz sale sul podio piegando l’altro svizzero Daniel Yule nella finalina. Tra le donne non ce l’hanno fatta ad andare avanti Chiara Costazza e Irene Curtoni. La 34enne trentina è stata battuta dalla svedese Anna Swenn Larsson, uscendo nella prima manche e accumulando un distacco complessivo di 1″29 al traguardo della seconda. La valtellinese, invece, ha disputato una bella prima manche contro Wendy Holdener, poi nel tentativo di recuperare è finita fuori nella seconda. Il successo è andato a Mikaela Shiffrin, che così conquista la 14esima vittoria stagionale in Coppa del mondo: aggiungendo i due ori mondiali si arriva a quota 16 ed è già record assoluto quando manca ancora poco meno di un mese alla fine della stagione. Secondo posto per Christina Geiger, che ha dato filo da torcere alla statunitense finendole dietro di appena un centesimo nella prima manche e dando vita a un bel testa a testa fino a 4-5 porte dalla fine nella seconda. In precedenza la tedesca, tra l’altro, aveva eliminato Petra Vlhova. Momento d’oro per Anna Swenn Larsson che dopo l’argento mondiale nello slalom, sale sul podio vincendo il derby nella finale di consolazione contro Frida Hansdotter. Con il successo da record, Shiffrin tocca quota 960 punti nella classifica di specialità, allungando ulteriormente su Petra Vlhova. Nella graduatoria generale il distacco è ancora più ampio con la statunitense che balza a 1794. Manca poco per la certezza aritmetica della sfera di cristallo. Vale più o meno anche per Marcelo Hirscher. I prossimi appuntamenti di Coppa del Mondo sono a Crans Montana per le donne con discesa sabato 23 e combinata domenica 24, e a Bansko per gli uomini, con combinata, superG e gigante da venerdì 22 a domenica 24.
A BARCELLONA E’ ANCORA FERRARI, VOLA LECLERC
Se il buongiorno si vede dal mattino, pardon, dai primi due giorni di test pre mondiale 2019, la Ferrari SF90 sembra messa davvero bene! A Sebastian Vettel che lunedì ha messo tutti d’accordo con il suo 1’18″161, infatti, replica martedì Charles Leclerc. Il giovane pilota monegasco, infatti, a fine di Day2 stampa un ottimo 1’18″247 a meno di un decimo dal suo nuovo compagno di team. Molti diranno, giustamente, che magari altri – leggi Mercedes – in queste prima due giornate non hanno cercato la prestazione cronometrica preferendo lavorare sull’affidabilità con i long run. Valtteri Bottas, infatti, nel pomeriggio si attesta su 1’19″535; mentre in mattinata il suo caposquadra Lewis Hamilton sigla 1’19″928. In evidenza, così come il primo giorno, si mette la McLaren con il giovane Lando Norris che nei minuti finali dà di boost al suo motore Renault e con 1’18″553 per soli 5 millesimi fa meglio della prestazione ottenuta lunedì da Carlos Sainz. Nonostante i problemi al seggiolino della sua Haas, Kevin Magnussen gira in 1’192208 a mezzo decimo dal best lap di Grosjean. Nel pomeriggio spazio al giovane Fittipaldi, nipote del grande Emmo. In casa Toro Rosso ha girato Alexander Albon con un buon riscontro cronometrico (1’19″301). Subito dietro Antonio Giovinazzi. Il pilota pugliese, con la sua Alfa Romeo con 1’19″312 è riuscito a far meglio dell’1’19″462 ottenuto lunedì da Kimi Raikkonen. Uscita di pista con toccata contro gli airfance per Pierre Gasly con conseguente bandiera rossa per recuperare la sua monoposto. Intanto box Williams ancora vuoto. Dal team britannico fanno sapere che in nottata dovrebbe giungere al Circuit de Catalunya la bisarca con la nuova monoposto. I primi giri in pista, probabilmente, dopo la pausa pranzo, visto che l’intera mattinata dovrebbe servire per metterla a punto prima di darla in mano a Robert Kubica.
“Sono molto contento del bilancio di questa giornata. Nonostante alcune bandiere rosse siamo riusciti a completare il programma previsto e a percorrere 157 giri nei quali abbiamo raccolto tanti dati utili. A livello di sensazioni mi sono trovato bene da subito sulla SF90 e devo dire che mi sono divertito parecchio” le prime parole del pilota monegasco al termine delle prove. “L’emozione? C’è sempre quando sali su una Ferrari, ma oggi l’ho messa da parte poiché il lavoro da fare era tanto. Speriamo di proseguire così anche nei prossimi giorni, perché è necessario massimizzare le poche occasioni disponibili per effettuare prove in pista”. Domani al volante della SF90 tornerà Sebastian Vettel che per la giornata conclusiva lascerà nuovamente la monoposto a Leclerc.
ALLEGRI “GIOCA DYBALA, NON FIRMO PER IL PARI”
“Domani gioca Dybala”. Lo ha annunciato Massimiliano Allegri, alla vigilia dell’andata degli ottavi di finale di Champions League in casa dell’Atletico Madrid. L’allenatore bianconero lo rivela ancor prima di ricevere la domanda, ma prima ancora ha reso noto che non sara’ della partita Khedira “rimasto a Torino per accertamenti”. “Dybala e’ in condizione ottimale e domani c’e’ bisogno della sua tecnica e delle sue giocate. Venerdi’ ha segnato, ma giocando meno bene di altre volte. Anche a livello di squadra e’ stato cosi’: contro il Frosinone abbiamo creato meno che in altre occasioni”, ha aggiunto Allegri che tornando sull’assenza di Khedira dice: “perdiamo un giocatore di spessore”. Intanto, domani a Madrid la Juve gioca l’andata degli ottavi contro l’Atletico di Simeone. “Domani giocheremo un ottavo di finale come accaduto negli ultimi anni, per la Juventus la Champions e’ sempre un obiettivo. L’Atletico Madrid e’ organizzato, fa della difensiva la sua forza, saranno due belle gare e domani sara’ il primo di due match in cui porre le basi per passare il turno. Dobbiamo fare una partita giusta, sapendo che affrontiamo una squadra compatta, che sfrutta al meglio le palle inattive. E che negli ultimi anni ha raggiunto risultati importanti in Europa. La Champions League non e’ un obbligo, ma un obiettivo, che spesso dipende anche da episodi, a favore o contro. Avere Cristiano e’ un vantaggio, ma non basta. La squadra deve fare prestazioni importanti. Non firmerei per un pareggio. Quello che ho detto ai ragazzi e’ che domani e’ importante fare gol. Meglio due…” ha detto Allegri.
In conferenza stampa anche Miralem Pjanic, che ha definito l’Atletico Madrid “una squadra forte, con atleti che hanno dimostrato negli ultimi anni che fanno squadra tutti assieme. Ci aspettiamo due gare complicate, c’e’ da fare attenzione. Domani sara’ una gara importante per noi, proveremo a fare un bel risultato gia’ all’andata. Sappiamo che la finale sara’ qui, vogliamo arrivarci e sappiamo che ci saranno ostacoli a cominciare da domani. Ma per andare in fondo non aspettiamo altro che affrontare tutti. Domani inizia un ciclo importante per noi perche’ vogliamo tornare qui per giocarci l’atto finale e domani vogliamo iniziare e prenderci dei vantaggi” le parole di Pjanic.
(ITALPRESS).
LIVERPOOL-BAYERN E LIONE-BARCELLONA SENZA GOL
Niente reti sia in Inghilterra che in Francia. Si chiudono sullo 0-0 Liverpool-Bayern Monaco e Lione-Barcellona, gare valide per l’andata degli ottavi di finale di Champions League.
Fin dalle prime battute la sfida di Anfield Road non ha lesinato buone trame di gioco e occasioni da gol sia da una parte sia dall’altra. La squadra di Klopp ci ha provato a più riprese e nei primi 45 minuti l’occasione più ghiotta è capitata a Manè al 33′: Firmino ha servito Keita che ha concluso a rete, ma Sule ci ha messo una pezza deviando, la palla è finita sui piedi di Mané che si è girato con il sinistro ma da dentro l’area piccola ha mandato alto. Bayern a corrente alternata, decisamente più attivo che aveva sfiorato il vantaggio al 13′ quando Alisson era stato bravo a respingere d’istinto la deviazione col corpo di Matip su cross di Gnabry. In precedenza, un minuto prima, era stato Salah ad avere la grande chance di portare in vantaggio il Liverpool quando al volo aveva colpito al volo un lancio di Henderson senza però riuscire a sorprendere Neuer. Alta intensità anche nel secondo tempo in cui le due squadre non si sono risparmiate ma senza creare tutte quelle occasioni che avevano reso più frizzanti i primi 45 minuti. Di Manè la più importante a 5 minuti dal termine con colpo di testa deviato in corner da Neuer.
Al Parc Olympique Lyonnais, dopo una partita intensa e a lunghi tratti dominata dagli ospiti, Lione e Barcellona non vanno oltre il pari a reti inviolate. Il discorso qualificazione resta aperto e tutto si deciderà mercoledì 13 marzo al Camp Nou. Blaugrana subito avanti, Dembelé e Messi (su punizione) però non spaventano i francesi, che al 5′, con il talentuoso Aouar, chiamano Ter Stegen al primo intervento serio del match. Al 9′, poi, i padroni di casa vanno vicinissimi al gol con una sberla dalla distanza di Terrier deviata sulla traversa da un ‘felino’ Ter Stegen. I catalani prendono il controllo della gara e si rendono più volte pericolosi; al 15′ Rakitic mette a lato dal limite, al 17′ Messi, servito da Jordi Alba, sciupa a centroarea un ghiotto pallone. Altra grande chance spagnola al 19′ ma Lopes è super a chiudere col corpo in uscita su Dembele’. Al 34′ è Lenglet a farsi minaccioso di testa, il Lione trova pochi spazi e, al 44′, è ancora Dembele’ a sfiorare il bersaglio grosso con una conclusione da fuori davvero insidiosa. Dopo 7′ della ripresa il Lione prova a ruggire ma il destro di Depay muore di poco a lato. Il match sembra più equilibrato ma sono sempre gli ospiti a creare brividi: al 20′ Lopes dice no a un sinistro di Messi, al 25′ Suarez calcia fuori dall’altezza del dischetto, togliendo la sfera al neo entrato Coutinho. Che, al 31′, si fa vedere con un sinistro neutralizzato da Lopes. Jordi Alba, al 33′, tenta il mancino ad effetto, prologo di un autentico assedio del Barcellona, che nel finale stringe i transalpini nella propria metà campo. Al 41′ Lopes si supera su Busquets, Messi si guadagna allo scadere una punizione ma calcia due volte sulla barriera. Anche nel recupero il risultato non cambia.
SECONDA TAPPA ROAD SHOW LND A SILVI MARINA
La Lega Nazionale Dilettanti torna in Abruzzo. Sbarca a Silvi Marina la seconda tappa del Road Show, tour ideato per celebrare il 60° anniversario della LND. A fare da cornice all’evento il Centro di Formazione LND “Ughetto Di Febo”, dove al mattino è stato allestito il Fun Village LND, animato dai bambini dell’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci di Silvi e nel pomeriggio dalle scuole calcio delle società Silvi, Castrum, Pineto e Calcio Atri. “E’ una di quelle regioni che ci sta dando delle soddisfazioni – ha esordito il presidente della LND Cosimo Sibilia – Abbiamo da poco inaugurato il centro federale di Silvi Marina e oggi siamo di nuovo qui per festeggiare i 60 anni della Lega Dilettanti. Questa è solo la seconda delle cinque tappe che ci vedrà attraversare l’Italia da nord a sud. Sono abituato ad avvicinare la LND al territorio. Le prossime saranno Bolzano, Oristano e Montichiari”. La seconda tappa del Road Show è iniziata in mattinata con il workshop “Calcio Dilettanti e Media”, ideato e organizzato da USSI in collaborazione con l’house organ della LND “Il Calcio Illustrato”, alla presenza degli studenti di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo.
Si è parlato di comunicazione e soprattutto dell’influenza dei social network sul calcio, vero e proprio mezzo di comunicazione leader tra i maggiori club professionistici internazionali e non solo. Subito dopo la conferenza stampa in cui il presidente Cosimo Sibilia ha voluto subito elogiare e ringraziare i dirigenti e gli amministratori locali per tutto il lavoro svolto sul territorio: “Ringrazio per la vicinanza il sindaco di Silvi Marina che è sempre molto disponibile. Qui in Abruzzo abbiamo trovato le condizioni ideali per poter svolgere questa nostra attività di sensibilizzazione. Sono convinto che il nostro Road Show organizzato per celebrare il territorio, sia il modo giusto per far tornare a risaltare proprio il territorio che dovrà essere il vero protagonista della Lega Nazionale Dilettanti”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente regionale Daniele Ortolano e il sindaco di Silvi Marina Andrea Scordella che hanno fatto eco al presidente LND, ringraziandolo per aver scelto l’Abruzzo e la città di Silvi.
Nel pomeriggio è andata in scena sul rinnovato manto naturale dello stadio Ughetto Di Febo, antistante il nuovo impianto federale in sintetico, un’amichevole tra la Rappresentativa LND Under 17, guidata da Salvatore D’Urso, e quella regionale degli allievi (Abruzzo) di mister Dario Cantagallo. Tra primo e secondo tempo spazio alle premiazioni per il calciatore 51enne Sante Occhiuzzi, il più longevo tra i dilettanti abruzzesi, tesserato con la società Villa San Sebastiano in Prima categoria, il tecnico Giovanni Mincarini, storico volto del calcio giovanile abruzzese, e la società del Popoli Calcio, militante in Prima categoria e affiliata ininterrottamente dal 1947.
(ITALPRESS).
SARRI RISCHIA, CON IL MANCITY TRIONFO O ESONERO
Maurizio Sarri a un bivio. Il suo futuro al Chelsea si gioca nei prossimi quattro giorni: domani il Malmoe in Europa League e, soprattutto, domenica nella finale di Coppa di Lega contro il Manchester City. La sua squadra arriva ai due appuntamenti nel momento peggiore, perchè dopo i 6 gol presi dai Citizens in campionato, ha perso anche con lo United in FA Cup. Secondo la stampa britannica, a parte l’impegno con gli svedesi che non dovrebbe comportare grossi problemi visto il successo nel match d’andata pr 2-1, è ancora contro la squadra di Pep Guardiola che il tecnico italiano si gioca tutto. I tabloid inglesi non solo si sono già sbilanciati con i nomi dei possibili successori (Lampard e Zidane), ma hanno già fatto i conti in tasca ad Abramovich scoprendo, secondo il The Sun”, che l’esonero di Sarri sarebbe il meno costoso nell’era del patron russo. Il licenziamento, infatti, costerebbe soltanto 5 milioni di sterline (circa 5.7 mln di euro), una cifra inferiore rispetto a quelle sborsate nelle precedenti 9 occasioni, con Josè Mourinho che batte tutti, avendo intascato 18 milioni di sterline nel 2007.
Sarri ha un contratto fino al 2021, ma o batte il Manchester City e vince la Coppa di Lega inglese o perde il posto. Su questo non ha dubbi la stampa britannica, anche se i giocatori, almeno nelle interviste rilasciate al sito del club, invitano l’ambiente ad avere fiducia e a compattarsi. “La cosa più importante adesso è rimanere calmi, dobbiamo continuare ad allenarci duramente per ritrovare il nostro miglior calcio, altrimenti non risolveremo i nostri problemi”, le parole di Pedro, mentre uno dei senatori dello spogliatoio dei blues, Cesar Azpilicueta, punta sull’orgoglio del gruppo: “Al Chelsea siamo abituati a vincere molti trofei, nelgi ultimi anni siamo la squadra con più successi in Inghilterra – le parole dello spagnolo -. Ora dobbiamo mantenere la calma, giocare bene in Europa League e vincere la finale di domenica”. Appuntamento a Wembley con il Manchester City, il Chelsea si gioca la Coppa di Lega, Maurizio Sarri il suo futuro.
Alla vigilia del match di domani in Europa League con il Malmoe, in conferenza stampa Sarri parla della sua posizione e dice: “L’unico modo per uscirne è vincere, è questa l’unica soluzione. In settimana non ho parlato nè con Marina Granovskaia né con Roman Abramovich, io devo pensare che sarò il manager del Chelsea ancora per molto tempo, altrimenti non riesco a lavorare”, dice Sarri commentando le voci sul possibile esonero, pochi mesi dopo il suo arrivo e nonostante il lungo corteggiamento del club di Stamford Bridge che lo ha voluto per sostituire Antonio Conte, uno dei tanti allenatori con cui si è interrotto in anticipo il rapporto di lavoro. “L’unica soluzione è vincere 3-4 partite di fila – ha aggiunto e ribadito Sarri -. Capisco la delusione dei nostri tifosi, il Chelsea è abituato a vincere e noi in questo momento siamo in difficoltà, i risultati non arrivano e quindi comprendo lo stato d’animo dei nostri sostenitori, per cambiare le cose possiamo solo giocare bene e ottenere risultati. Il sistema di gioco è un falso problema, io vedo il calcio in un certo modo e di sicuro il calendario non mi aiuta perchè non ho tempo di stare con la squadra in campo, di lavorare negli allenamenti, non è facile giocare ogni tre giorni”.
SPALLETTI “DOBBIAMO ANCORA QUALIFICARCI”
“Il Rapid all’andata ha dimostrato qualità nella ripresa, domani giocheranno liberi e dovranno fare la partita senza tatticismi. Per questo dovremmo stare attenti, dobbiamo ancora qualificarci”. Lo ha detto il tecnico dell’Inter, Luciano Spalletti, alla vigilia della gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro il Rapid Vienna. “Icardi? Quando non c’era dicevamo che era un’assenza pesante per noi, ora che non può giocare è lo stesso – ha aggiunto il mister nerazzurro in conferenza stampa – Come si tiene alta la concentrazione? Il discorso è mettere a fuoco che queste cose non si risolvono con i video o i like. Si risolvono con lo stare insieme, viso a viso. Se ci si ricorda come si faceva una volta diventa più facile: anche se il mondo è diventato più tecnologico. Tutti dobbiamo rendere conto a qualcosa e a qualcuno, noi rendiamo conto all’Inter e ai nostri tifosi, che sono quelli che determinano tutta l’attenzione che c’è. La loro partecipazione ci permette di essere dei professionisti di alto livello”. “L’Inter è favorita come altre cinque o sei. In queste competizioni non c’è una favorita, ce n’è un pacchetto – ha proseguito Spalletti – Dobbiamo ambire ad andare più in là possibile e poi vedere, perché sarà lo scorrimento delle partite a dire se abbiamo avuto un comportamento di livello che vuole la storia, la società e il colore della maglia che indossiamo. Passare il turno e accedere agli ottavi sarebbe un traguardo che metterebbe in evidenza la bontà del modo di lavorare di questi giocatori e la qualità di chi ha giocato meno”. Infine, su Keita Balde: “Eravamo convinti di averlo a disposizione per questa settimana ma non sarà così, di conseguenza dobbiamo aspettare ancora un po’. Anche la sua, come quella di Icardi, è un’altra assenza importante”.










