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CECCHINATO ELIMINATO AL TERZO TURNO A MIAMI

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Marco Cecchinato è uscito di scena nella notte italiana al terzo turno del “Miami Open”, secondo Atp Masters 1000 del 2019, dotato di un montepremi di 8.359.455 dollari, che si disputa da quest’anno sui campi in cemento dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di football NFL), in Florida. Il 26enne palermitano, numero 16 del ranking mondiale e 14esima testa di serie, ha ceduto per 6-4 6-4, in un’ora e nove minuti di partita, al belga David Goffin, numero 20 Atp e 18 del seeding. Per il 28enne di Rocourt si è trattato del terzo successo in quattro sfide. Prestazione sotto tono di Cecchinato, molto falloso soprattutto con il diritto: l’azzurro si è trovato sotto di due break sia nel primo che nel secondo set, in entrambi ne ha recuperato uno ma non è bastato. Per il siciliano era l’esordio nel torneo visto che dopo il “bye” al primo turno in quanto testa di serie, nel secondo non era nemmeno sceso in campo per il forfait del bosniaco Dzumhur, messo ko da un problema alla schiena.

DA CATANIA ALL’ETNA, TORNA IL GIRO DI SICILIA

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Quattro tappe per 708 chilometri complessivi. Ritorna dopo 42 anni il Giro di Sicilia di ciclismo organizzato da ‘La Gazzetta dello Sport’ e ‘Rcs Sport’, che sarà di nuovo protagonista del calendario italiano, dal 3 al 6 aprile, grazie al finanziamento della Regione. La prima tappa si terrà da Catania a Milazzo, la seconda da Capo d’Orlando a Palermo (con salita sulle Modonie); terza tappa da Caltanissetta a Ragusa e chiusura con la Giardini Naxos-Etna con arrivo in salita. “Abbiamo sposato l’iniziativa con due obiettivi – ha spiegato il presidente della Regione, Nello Musumeci, presentando questa mattina l’iniziativa – Il primo è quello di promuovere la conoscenza del territorio ed il giro ciclistico è uno dei modi per promuovere un territorio”. Il secondo obiettivo, ha aggiunto Musumeci, “è il rilancio del connubio bicicletta-Sicilia. Nella nostra isola la cultura ciclistica ha tradizioni antiche e solide. Purtroppo mancano velodromi, mancano le piste adatte, non è stata curata la segnaletica per questo tipo di pratica. C’è stata una lunga e perdurante distrazione”. L’accordo con Rcs prevede la realizzazione di tre edizioni del Giro nei tre anni successivi. “In tre anni – ha spiegato Paolo Bellino amministratore delegato di Rcs Sport – copriremo tutta la Sicilia”. Il giro di Sicilia, infatti, lascerà anche una mappatura del territorio e delle strade “oggi professionisti e amatori vanno a fare la preparazione alle Canarie. Il Giro di Sicilia può davvero rappresentare una opportunità per l’Isola”, ha aggiunto. Intento, inoltre. è “agganciare” una gara amatoriale al Giro di Sicilia.

“Per noi del governo Musumeci è una grandissima soddisfazione – ha detto l’assessore al turismo Sandro Pappalardo – abbiamo lavorato tanto perché ci credevamo, volevamo riportare il giro di Sicilia nell’Isola, oramai dimenticata da troppi anni. Ci siamo riuscii, abbiamo firmato questo contratto con Rcs per tre anni di giro di Sicilia per 4 tappe. Per noi è un evento molto importante non solo da un punto di vista sportivo ma anche turistico perché ci sarà un incremento dei flussi turistici avremo la possibilità grazie alle riprese quanto è bella la nostra terra”. Il Giro di Sicilia, che ha come main sponsor Open Fiber, sarà coperto da 100 emittenti televisive diverse.

MICK SCHUMACHER GUIDERA’ FERRARI NEI TEST BAHRAIN

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Uno Schumacher di nuovo al volante di una Ferrari di F.1. Mick, figlio del grande Michael farà il proprio debutto sulla Ferrari SF90 nel primo giorno dei test che seguiranno il Gran Premio del Bahrain, martedì 2 aprile. Il pilota tedesco della Ferrari Driver Academy (FDA), attualmente impegnato in Formula 2 con il team Prema, guiderà in entrambe le giornate, cominciando con la Ferrari e girando il mercoledì sulla vettura del team Alfa Romeo Racing. Nella seconda giornata di test sul tracciato di Sakhir a svolgere i lavori di collaudo sulla SF90 sarà invece uno dei due piloti titolari della Scuderia Ferrari, Sebastian Vettel, che tornerà in vettura a pochi giorni dalla gara potendo dunque dare indicazioni importanti ai tecnici.
La FDA vedrà presto su una vettura di Formula 1 anche un altro dei suoi piloti. Si tratta di Callum Ilott, a sua volta impegnato in Formula 2 con il Sauber Junior Team by Charouz Racing, che sarà al volante della vettura del team Alfa Romeo Racing nel prossimo test di Barcellona, in programma il 14 e 15 maggio prossimi.
“Crediamo fortemente nel valore della Ferrari Driver Academy come programma formativo di alto livello per giovani talenti, e la scelta di avere promosso Charles Leclerc a pilota titolare lo dimostra. Siamo quindi molto contenti di offrire a Mick e Callum la possibilità di prendere contatto con la Formula 1” afferma Mattia Binotto. “Mick, che abbiamo accolto a gennaio in FDA, e Callum, con noi dal 2017, sono certamente piloti in crescita e sono convinto che provare la SF90 in un contesto ufficiale come i test del Bahrain e di Barcellona possa essere molto utile in questa fase della loro carriera” conclude il team principal della Ferrari. “Sono ovviamente molto felice per questa opportunità e vorrei ringraziare Ferrari per aver pensato a me. Non vedo l’ora di godermi questa incredibile esperienza. Per ora però preferisco non pensare al test con Ferrari e Alfa Romeo Racing ma continuare a concentrarmi sul mio debutto F2. Fino a domenica preferisco pensare solo a questo” dice Schumi Jr..

BALATA “STADI SERIE B ADEGUATI ALL’USO DEL VAR”

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“Tutti i nostri stadi, nessuno escluso, possono adottare la tecnologia del Var. Per questo ci aspettiamo delle risposte dalle autorità federali competenti e dall’Aia”. Lo ha detto il presidente della Lega B Mauro Balata, a. Margine della presentazione dell’iniziativa “B come Bambini”. “Sul Var noi abbiamo fatto quello che dovevamo come Lega, con la nostra parte di responsabilità – ha aggiunto -. Abbiamo prodotto uno studio scientifico e tecnico di fattibilità, consegnato da Hawk Eye che è la stessa società che fornisce tecnologia alla Lega Serie A. A questo punto le mie società desiderano avere il Var in tutti i playoff e i playout. Questo per garantire massima trasparenza, la parità delle armi tra i competitor. Il problema relativo al materiale umano non riguarda noi, sul resto mi isprimerò in sede istituzionale”.

 

MATTARELLA RICEVE VERTICI CREDITO SPORTIVO

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale una delegazione dell’Istituto per il Credito Sportivo guidata dal presidente Andrea Abodi, con i membri degli Organi Statutari. L’Istituto ha celebrato il 24 marzo scorso i suoi 60 anni dalla concessione del primo mutuo, da allora sono stati concessi oltre 33.000 finanziamenti per le strutture sportive in Italia.

(ITALPRESS).

MALAGO’ A MATERA “FIDUCIA PER MILANO-CORTINA”

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Si è svolta questo pomeriggio, per la prima volta nella storia a Matera, la riunione numero 1086 della Giunta Nazionale del Coni, presso la Sala Auditorium del Centro Congressi Casa Cava alla presenza del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, dell’assessore allo sport e vice sindaco Giuseppe Tragni e del direttore generale della Fondazione Matera 2019, Giovanni Oliva (Foto Mezzelani – GMT Sport). Hanno partecipato, inoltre, in rappresentanza degli atleti che hanno contribuito a rendere celebre lo sport regionale, Francesco D’Onofrio (Karate), Donato Sabia (Atletica), Franco Selvaggi (Calcio), oltre al presidente del comitato regionale del Coni, Leopoldo Desiderio. Dopo i saluti, Malagò ha poi relazionato la Giunta sulle recenti tematiche politiche riguardanti i rapporti col Governo e quelli sulla candidatura olimpica di Milano-Cortina ai Giochi Olimpici Invernali 2026, anche in vista della imminente visita della Commissione di Valutazione del CIO dal primo al 6 aprile. La Giunta ha approvato la delibera di proposta al Consiglio Nazionale della prima rimodulazione del budget Coni 2019.

Dopo aver esaminato un lunga serie di altri temi di carattere organizzativo e amministrativo, e aver assunto le relative delibere, la Giunta ha concluso i lavori e il presidente Malagò ha tenuto un incontro con la stampa nella quale ha parlato, tra l’altro dello “Ius Soli”: “Non voglio parlare di politica. Ma allo “Ius Soli” nello sport dico sì. Perchè se un atleta cresce nei nostri settori giovanili, noi lo prepariamo e poi i risultati devono ottenerli altri paesi? Per questo allo “Ius Soli” nello sport dico sì”.


Altro tema caldo sono state le Olimpiadi e il presidente del Coni ha detto: “La partita è aperta, non dobbiamo sottovalutare il nostro avversario. Stiamo producendo un grande lavoro di attività di organizzazione. Dal primo aprile per sette giorni ospiteremo la commissione di valutazione del Cio facendo visitare le location interessate. Io penso che ce la faremo”.

Con il bilancio del Coni approvato, si è passati a fare un bilancio dello sport italiano: “L’anno precedente e quello iniziato da poco sono stati importantissimi. Se si pensa che con gli sport invernali in questo inizio di anno abbiamo vinto 12 medaglie ed invece nel 2018 abbiamo preso dieci medaglie, si fa presto a capire come stanno andando le cose. Peraltro medaglie pesanti con quattro vittorie nei campionati del mondo e anche la Coppa del mondo”.
(ITALPRESS).

ITALIA-LIECHTENSTEIN 6-0, QUAGLIARELLA STORICO

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L’Italia di Roberto Mancini concede il bis. Dopo il 2-0 alla Finlandia nella gara del debutto nel girone di qualificazione agli Europei del 2020, al Tardini di Parma, gli azzurri si sono imposti per 6-0 sul Liechtenstein, grazie alle reti di Sensi, Verratti, Quagliarella (doppietta), Kean e Pavoletti.
Ci si aspettava il Quagliarella-day e così è stato. L’attaccante della Samp è il grande protagonista della serata del Tardini che premia un’Italia bella e vogliosa di far bene anche contro un avversario modesto contro il Liechtenstein (non sempre in passato è accaduto). Mancini ne cambia 7 su 11 rispetto alla Finlandia, novità in tutti i reparti a cominciare dalla porta dove c’è Sirigu al posto di Donnarumma. Il primo a cercare il gol è Quagliarella ma non è fortunato. In un Tardini pieno, gli azzurri ci mettono 17 minuti a sbloccare il risultato. Ci riesce Sensi, al primo centro in Nazionale, che di testa mette dentro l’assist di Spinazzola dalla sinistra. Le palle-gol si susseguono: due per Quagliarella, poi Politano, Verratti, Mancini (esordio per il difensore dell’Atalanta), ma finalmente al 32° ecco il meritato raddoppio di Verratti. Un gioiello quello del centrocampista del Psg che chiude un’azione personale in area con un bel destro a girare. Al 35° arriva il 3-0, lo firma Quagliarella su rigore (fallo di mani di Hasler) entrando nella storia della Nazionale. E’ lui, infatti, a 36 anni e 54 giorni, il giocatore più anziano ad andare in gol con la maglia azzurra. Superato Christian Panucci che il 13 giugno 2008 segnò in Romania (1-1) a 35 anni e 2 mesi. L’Italia gioca e si diverte, Kean prende la traversa, ma è la notte del “Quaglia”. Al 48°, Kaufmann (espulso) respinge con il braccio il tiro a botta sicura di Verratti, secondo penalty per gli azzurri. Anche questa volta il rigorista designato, Jorginho, lascia andare sul dischetto l’attaccante della Samp che scarica un gran destro su cui nulla può Buchel.
Nella ripresa non cambia la gara, sempre Italia in attacco e vicina al gol con Kean e Spinazzola, entra anche Zaniolo (seconda presenza), sfiora il pokerissimo Romagnoli, ma il 5-0 arriva poco dopo. Lo sigla Kean al 25° di testa e per il classe 2000 è il secondo gol in 3 presenze. Al 72° standing ovation per Quagliarella che lascia il campo a Pavoletti. L’attaccante del Cagliari debutta in azzurro e dopo 4 minuti segna il 6-0. Alla festa degli esordi partecipa anche Armando Izzo. Non succede altro, al Tardini risultato tennistico per la giovane Italia di Mancini e gran serata per “nonno” Quagliarella, da oggi anche recordman azzurro.
(ITALPRESS).

DJOKOVIC FLOP A MIAMI, ELIMINATO NEGLI OTTAVI

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Ottavi di finale fatali per Novak Djokovic al “Miami Open”, secondo Atp Masters 1000 del 2019, dotato di un montepremi pari a 8.359.455 dollari, che si disputa da quest’anno sui campi in cemento dell’Hard Rock Stadium, in Florida. Il serbo, numero uno del mondo e del seeding, cede in tre set a Roberto Bautista Agut: 1-6 7-5 6-3 il punteggio che condanna Djokovic, sei volte campione nel torneo. La svolta del match nel secondo set quando, sul 5-5, l’incontro è stato sospeso per pioggia per una quarantina di minuti. Alla ripresa il serbo ha la possibilità di strappare la battuta all’avversario e andare così a servire per il match ma Bautista Agut annulla la palla break e inizia a giocare un tennis aggressivo che, dopo quasi due ore e mezza, lo porta a battere Nole per la seconda volta in questo 2019 dopo Doha. “E’ il tipo di partita che non avrei dovuto perdere ma succede quando sprechi troppe occasioni”, fa mea culpa Nole che anche a Indian Wells era uscito anzitempo di scena. Va invece al 19enne mancino canadese Denis Shapovalov, numero 23 del ranking e del draw, la sfida tutta Next Gen terminata a notte fonda contro il greco Stefanos Tsitsipas, numero 10 della classifica mondiale e ottava testa di serie: 4-6 6-3 7-6(3) per Shapovalov, atteso ora dalla sfida contro Tiafoe. Stasera in campo Roger Federer contro Daniil Medvedev per l’ultimo ottavo in programma.

Fra le donne, sarà Ashleigh Barty a contendere ad Anett Kontaveit un posto in finale. La 22enne australiana, numero 12 del seeding, ha avuto la meglio su Petra Kvitova, terza testa di serie, per 7-6(6) 3-6 6-2: sia la Barty che la Kontaveit non hanno mai raggiunto una finale in un Premier Mandatory.
Nella parte bassa del tabellone sono in programma gli ultimi due quarti: Pliskova-Vondrousova e Halep-Wang.