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PRIMO POSTO EST AI BUCKS, WARRIORS BATTONO LAKERS

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Milwaukee chiude i conti per il primo posto a Est. Trascinati da un Giannis Antetokounmpo in versione Mvp (45 punti e 13 rimbalzi), i Bucks superano 128-122 Philadelphia e si assicurano il primato nella Conference ma anche il miglior record nella lega: in caso di finale per l’Anello, i ragazzi di Budenholzer avranno il fattore campo a favore. Oltre ad Antetokounmpo (42esima partita stagionale con almeno 25 punti e 10 rimbalzi), fanno la loro parte Middleton (22 pt) e Hill (20 pt) mentre ai Sixers, che non sono ancora certi della terza piazza visto che Boston è ancora lì, non basta il ritorno di Embiid (34 punti, 13 rimbalzi, 13 assist e tre stoppate).

Ancora aperta la corsa al primo posto a Ovest sebbene Golden State ci abbia messo su una grossa ipoteca grazie al successo per 108-90 sui Lakers orfani fino a fine stagione di LeBron. Curry si prende una serata ‘libera’ (solo 7 punti con 3/10 dal campo) e allora ci pensano Cousins (21 punti e 10 rimbalzi) e Durant (15+6 oltre a 8 assist) a guidare i Warriors, ora in vantaggio su Denver di due gare (oltre che negli scontri diretti) quando restano 4 partite da giocare. A completare il quadro la vittoria in rimonta di Sacramento su Cleveland per 117-104, con 23 punti di Hield e 16 punti e 10 assist di Fox.

LA JUVE ‘VEDE’ LO SCUDETTO, ALLEGRI “È DA FESTEGGIARE”

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“Quando lo vinceremo sarà sicuramente una bellissima serata e andrà festeggiata perché vincere otto scudetti di seguito non è mai semplice, i numeri che la Juventus ha fatto sono impressionanti”. Massimiliano Allegri non vuole che l’ottavo scudetto di fila, ormai a un passo, venga svalutato. “Ci sono più meriti della Juventus che demeriti delle altre squadre perché il Napoli sta viaggiando alla media scudetto, la Juventus oltre alla media – ha aggiunto il tecnico alla vigilia della sfida col Milan – La Juventus viene da sette anni in cui vince lo scudetto e questo vuol dire che ci sono lavoro quotidiano e forza mentale impressionante perché altrimenti non riusciresti a vincere”. Contro i rossoneri non ci sarà Ronaldo ma cresce l’ottimismo per mercoledì. Cristiano sta meglio. A cinque giorni dalla partita ci sono dei buoni segnali, poi vedremo l’evolversi. Lui sta facendo tutto per esserci e noi speriamo che sia a disposizione”. Da escludere che possa essere convocato per la gara di domani col Milan, mentre saranno a disposizione Dybala, Mandzukic e Spinazzola. “Khedira è da valutare come condizione fisica ma pensavo peggio. Douglas Costa dovrebbe essere a disposizione per l’Ajax, Cuadrado dovrebbe rientrare sabato a Ferrara”, il punto del tecnico, che deve rinunciare invece a Perin (“da valutare giorno per giorno, domani non c’è”), Barzagli, che ne avrà ancora per 8-10 giorni, e soprattutto Caceres: “Starà out per tre settimane”. Probabile turno di riposo per Chiellini “ma da domani a mercoledì ci sono 4 giorni pieni per recuperare. Ci saranno dei cambi ma nei 90 minuti ci sarà spazio per tutti”. Il tecnico è poi tornato sui buu contro Kean a Cagliari e le parole a fine gara di Bonucci. “Il razzismo va sempre perseguito, combattutto e non è mai giustificabile, gli imbecilli devono rimanere fuori dallo stadio. Bonucci, dopo la partita, era in stato di trance agonistica e si è espresso male ma poi ha chiarito. Una cosa è il razzismo, che non è mai giustificabile, un altro il comportamento dei giocatori. Quando dopo la partita ho parlato di Kean non era per giustificare il razzismo. Già in casa, contro l’Udinese, sul 4-0, ha stoppato una palla alta col tacco e mi sono arrabbiato perchè questa è mancanza di rispetto dell’avversario. Se Kean sarà bravo a rimanere coi piedi per terra e a migliorare, allora potrà fare una grande carriera, dipende da lui”.

PARTE DA MONZA IL MINI CHALLENGE 2019

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Prende il via nel “tempio della velocità” dell’Autodromo di Monza, l’ottava edizione del Mini Challenge, il campionato monomarca dell’iconica vettura del gruppo BMW. Dopo le prove libere in programma nella giornata odierna e quelle ufficiali fissate per domani, domenica 7 aprile le 22 vetture al via si sfideranno per gara 1 (alle 9,20) e per gara 2 (in programma alle 17,40). L’appuntamento dell’Eni Circuit di Monza sarà solo il primo di sei emozionanti weekend, che vedranno le velocissime Mini impegnate a Misano Adriatico (17-19 maggio), Imola (21-23 giugno), Mugello (19-21 luglio), Vallelunga (13-15 settembre) e nuovamente Monza, che dal 18 al 20 ottobre chiuderà la stagione. 22 le vetture in griglia, a rappresentare 8 team e 19 concessionarie e 26 piloti. “Mini Challenge è fondamentale per il nostro marchio perché è il momento in cui il go-kart feeling viene portato all’ennesima potenza” ha commentato Stefano Ronzoni, direttore di Mini Italia.
“A questo campionato portiamo una macchina che si può tranquillamente trovare in concessionaria, che è la John Cooper Works da 235 cavalli, ma ci sarà anche un modello ‘pro’ 265 cavalli, un’auto capace di grande potenza e prestazioni eccezionali, alla quale si aggiunge la caratteristica umana della sfida, della passione, del coinvolgimento e dell’esperienza. Per ogni categoria è stato sviluppato un kit Racing che garantisce prestazioni e sicurezza”. Per tutti gli amanti del marchio Mini che volessero raggiungere l’autodromo, la mattina ed il pomeriggio di sabato e domenica ci sarà la possibilità di provare un’esperienza particolare, saggiando la John Cooper Works in un test drive, con prove di frenata, skit, slalom e scarto dell’ostacolo sotto l’attenta guida di istruttori qualificati.

 

MILAN PRONTO A RIPARTIRE, GATTUSO “JUVE A PENNELLO”

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“Dopo il derby stiamo facendo fatica, non riusciamo a vincere e dobbiamo capire perchè. Ma sento tante chiacchiere: qua non c’è nulla, si lavora per un obiettivo che è portare il Milan in Champions. Con Leonardo non c’è nulla, si parla e le chiacchiere restano dentro lo spogliatoio, a livello professionale sto benissimo qui”. Rino Gattuso, alla vigilia di Juventus-Milan, nega qualsiasi problema o attrito con la dirigenza, “l’unico problema è che non siamo brillanti, si è inceppato qualcosa. Ma il nostro obiettivo resta riportare il Milan in Champions, il resto sono chiacchiere da bar”. Gattuso ammette che “ci siamo un po’ smarriti ma questa partita viene a pennello. Abbiamo una grande occasione: fare una grande prestazione e ottenere un risultato positivo può darci qualcosa in più a livello mentale, di testa. Si tocca con mano che c’è nervosismo ma è positivo, significa che i ragazzi ci tengono. Ci serve una grande prestazione che ci porti alla vittoria, possiamo ripartire, lo insegna anche la Juve con l’Atletico: tutti la davano per morta, che non si reggeva in piedi e quella partita le ha cambiato la stagione. Possiamo fare il loro stesso percorso”. Ma il tecnico rossonero non pensa a una Juve distratta dalla Champions: “Quando diventi una grande squadra non è solo perchè hai grandi giocatori ma perchè hai grande mentalità. È gente che non mollla mai, che sa reggere la pressione, e la Juve in questi anni è stata impressionante in questo”. A livello personale, Gattuso si dice “rammaricato, c’è grande delusione, la bocca ce l’avevo fatta anch’io quando riuscivamo a vincere. C’è voglia di ripartire, ho tanta rabbia addosso: non sono nervoso ma arrabbiato, perchè nel momento più bello ci siamo fermati. Ma ho il dovere di crederci, di farmi vedere positivo. Ho grandissima voglia di raggiungere l’obiettivo, di far arrivare questa squadra al quarto posto”. Infine, sul suo futuro, chiarisce: “Ho due anni di contratto, il mio futuro è qua, è quello che dobbiamo fare oggi, è di riuscire a lavorare e raggiungere gli obiettivi che sia io, sia la squadra, sia la società vogliamo”.

GIORGETTI CONSEGNA A CIO LETTERA GARANZIE GOVERNO

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Senza alcun dubbio, un passo avanti fondamentale per raggiungere un traguardo che resta comunque difficile. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, ha consegnato al presidente della commissione del Cio sulla candidatura di Milano-Cortina alle Olimpiadi Invernali del 2026, Octavio Morariu, la lettera di garanzie finanziarie del governo. “Sono soddisfatto ed emozionato per il risultato raggiunto – il commento di Giorgetti – Lo merita il nostro sport e tutti coloro che si sono impegnati per rendere possibile la candidatura Milano-Cortina per i Giochi Olimpici 2026. Voglio ringraziare tutti e in particolare il presidente Giuseppe Conte che ha sempre sostenuto il progetto”. Sul tema del sostegno economico da parte del governo alle Olimpiadi 2026, il sottosegretario con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti, a margine della visita della delegazione del Cio per la valutazione della candidatura di Milano e Cortina, ha specificato che “il governo si e’ impegnato a garantire i servizi che puo’ fare solo il governo, quindi dogane, frontiere e sicurezza”. Il finanziamento delle opere “al momento non sta nei patti” ha detto Giorgetti, che ha spiegato come “i costi del nuovo Palasport di Milano, piuttosto che degli impianti sportivi fatti per i Giochi saranno sostenuti direttamente dal comitato organizzatore o dagli enti interessati”, salvo poi aprire sull’adeguamento “di tanti impianti per i giochi Paralimpici” dove “lo Stato potrebbe fare la sua parte”. Il sottosegretario ha quindi specificato che “diverse infrastrutture legate alle Olimpiadi strictu senso, saranno in carico a comitato organizzatore, Regioni e Comuni. Altre che hanno interesse generale, utili indipendentemente dallo svolgimento dell’evento, saranno sostenute dallo Stato”. “Confermo che sosterremo le Olimpiadi sia per le spese di sicurezza che per gli investimenti, quindi quando dico sosterremo parlo delle spese del governo centrale – aveva detto in precedenza il vice-premier e ministro dello sviluppo economico, Luigi Di Maio – L’importante e’ non creare cattedrali nel deserto che nessuno utilizzera’ piu’ dopo, ma qualcosa che sia funzionale alle imprese, alla citta’ e agli investimenti. Quindi su questo c’e’ piena sintonia in questa direzione”. “Lombardia e Veneto sono le due regioni italiane piu’ produttive, ma non esagero se dico che abbiamo il sostegno di tutto il Paese. Abbiamo raggiunto una unita’ senza precedenti nella storia della nazione – le parole del presidente del Coni, Giovanni Malago’ – Per me e’ un privilegio rappresentare un gruppo che ha creato uno stile, un progetto di grande valore, unendo due storie e due tradizioni come quelle di Milano e Cortina in un unico sogno. Il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto recentemente che ‘le Olimpiadi hanno grande importanza, non solo per le due citta’, ma per l’Italia, assicurero’ tutto il supporto possibile’. Il Capo dello Stato per Costituzione rappresenta tutta la Nazione ed e’ per questo che dico che abbiamo il supporto di tutto il Paese”. “Giovedi’ sera ho firmato la seconda lettera di garanzia per la candidatura di Milano e Cortina per ospitare le Olimpiadi invernali del 2026. Per me e’ stato motivo di orgoglio sottoscrivere l’impegno del Governo a sostenere questo progetto che se, come auspico, sara’ vincente, dara’ ulteriore slancio alle comunita’ locali. Questo impegno, al pari di quello per le Atp Finals, dimostra che questo Governo, al contrario di quel che si vuol far credere, e’ favorevole ai grandi eventi purche’ siano sostenibili”, ha affermato in una nota il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Io sono scaramantico e non parlo prima del tempo, ma penso e spero che riusciremo a portare le Olimpiadi in Italia. C’e’ l’impegno e la volonta’ del governo, dei Comuni e delle Regioni. C’e’ un vantaggio economico stimato in diversi miliardi di euro e c’e’ l’Italia che potra’ essere vetrina nel mondo. Ne sarei orgoglioso”, ha sottolineato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. “La compattezza della ‘Squadra Italia’ – ha osservato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – è sotto gli occhi di tutti, proseguiamo spediti e determinati verso l’obiettivo che ci siamo prefissati per regalare, non solo alla Lombardia, al Veneto e al Trentino, ma all’intero Paese un traguardo storico. E la compettezza del governo può essere determinante”. “A noi preoccupano di piu’ i costi operativi che i costi per le infrastrutture – ha ammesso il sindaco di Milano, Giuseppe Sala – Quindi il tema piu’ che la cifra, e’ farsi carico di alcune attivita’ e mi pare che l’apertura sia proprio su questo”. Sui fondi da parte dell’esecutivo, “alla fine troveremo la via giusta, ma l’importante e’ che il governo sia al tavolo – ha concluso il governatore del Veneto, Luca Zaia – Siamo partiti da una situazione molto minimale e oggi e’ in una posizione da attore protagonista. Diciamo che la squadra c’e’ tutta e oggettivamente i membri Cio hanno apprezzato questo, anche con applausi e ringraziamenti”.

ZAMPATA DI RESTIVO AGLI ASSOLUTI PRIMAVERILI

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Finali della quarta giornata dei campionati assoluti primaverili di nuoto, a Riccione. Quando conta tira fuori la zampata, precisa, chirurgica d’altronde non potrebbe essere altrimenti per un futuro medico. Matteo Restivo vola nei 200 dorso in 1’56″45, seconda prestazione personale di sempre (dietro solo all’1’56″29 stampato a Glasgow per il bronzo agli Europei), quarta mondiale stagionale e soprattutto abbondantemente sotto il limite iridato richiesto (1’56″8). Gara strepitosa del 24enne di Udine ma da tempo residente a Firenze per motivi di studio con passaggi sotto al suo primato fino ai 150 metri (27″11, 56″26, 1’26″59). “Sono felicissimo veramente perché in mattinata le sensazioni non erano eccellenti – sottolinea Restivo, allenato da Paolo Palchetti – Nel pomeriggio è andato tutto meglio ed è venuto un crono buonissimo. Voglio dedicare questo successo a un mio amico di Udine che non c’è più: sono sceso in acqua pensando molto a lui”. Completano il podio Luca Mencarini (Fiamme Oro/CC Aniene) in 1’57″65 e il marchigiano Emanuel Turchi (Vela Nuoto Ancona) terzo con il personale in 1’59″16. Pass iridato conquistato nei 100 dorso da Margherita Panziera. La neoprimatista italiana (58″92 giovedì nella prima frazione della staffetta mista per il successo delle Fiamme Oro) tocca in 59″77 (unica a scendere sotto al minuto in finale), aprendo le porte della Corea anche alla 4×100 mista; la 23enne di Montebelluna, primatista anche nella doppia distanza in 2’06″18 per l’oro europeo in Scozia, precede Silvia Scalia (Fiamme Gialle/CC Aniene) seconda in 1’00″89 e la giovane romana Giulia D’Innoncenzo (Carabinieri) che sale sul gradino più basso del podio in 1’01″85. “Il tempo non è granché se confrontato con quello di ieri – sottolinea la veneta, tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene e allenata da Gianluca Belfiore – L’importante però è essermi la qualificazione ai Mondiali. Ancora faccio un po’ di fatica ad abituarmi ai 100”. Nei 100 farfalla successo del primatista italiano in 50″64 per l’oro europeo a Glasgow 2018 Piero Codia. Il 29enne giuliano, tesserato per Esercito e CC Aniene e allenato da Alessandro D’Alessandro, tocca in 51″75, sei centesimi in più rispetto a quanto richiesto per la gara individuale iridata (51″6), quanto bastà però per strappare il pass con la staffetta 4×100 mista. Alle sue spalle l’italo-americano Santo Yukio Condorelli (Aurelia Nuoto) con il personale in 52″06 e Federico Burdisso (Tiro a Volo Nuoto) in 52″10. “Mi dispiace perchè questi sei centesimi in più bruciano un po’ – sottolinea Codia – Non tutto è andato come speravo in acqua: è un vero peccato”. Terzo titolo individuale, quarto complessivo, per Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto). La 19enne di  Cittadella, già prima nei 200 e 400 misti e con la staffetta 4×100 mista, si impone anche nei 200 farfalla in 2’09″51, terza prestazione personale di sempre ma anche in questo caso sopra al limite iridato (2’07″9), precedendo Stefania Pirozzi (Fiamme Oro/CC Napoli) in 2’10″05 e Alessia Polieri (Fiamme Gialle/Imolanuoto) in 2’10″69. “Le delusioni dei giorni scorsi sono alle spalle – sottolinea Cusinato, allenata al Centro Federale di Ostia dal tecnico federale Stefano Morini, vice campionessa europea nei 200 e 400 misti – Certi momenti aiutano indubbiamente a crescere e anche ad essere più forti”. Successo ma tempo limite per Gwangju lontano (2’09″0) per Luca Pizzini nei 200 rana. Il 30enne di Verona, tesserato per Carabinieri e Fondazione Bentegodi, seguito al Centro Federale di Verona da Matteo Giunta, chiude in 2’10″17, mettendosi alle spalle Edoardo Giorgetti (Fiamme Oro/CC Aniene) in 2’10″79 e il giovane piemontese Alessandro Fusco (SC Alessandria) in 2’13″75. “In mattinata mi sentivo decisamente meglio – spiega il bronzo europeo 2018 – Vedrò con Matteo cosa non è andato, o meglio cosa è cambiato in poche ore”. Piccola sorpresa dai 50 stile libero vinti dalla lombarda Nicoletta Ruberti al primo italiano della carriera. La 23enne di Viadana, tesserata per NC Azzurra 91, è la più veloce con la seconda prestazione personale di sempre in 25″17. Battute Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) seconda in 25″31, sei centesimi meglio di Lucrezia Raco (CC Aniene) terza. Nei 200 stile libero, infine, Filippo Megli (Carabinieri/Florentia) si aggiudica la finale in 1’46″56, battendo Gabriele Detti (Esercito/In Sport Rane Rosse), secondo in 1’47″02. Per Megli c’è anche il pass iridato.

CLIPPERS BATTUTI NEL DERBY, 27 PUNTI PER GALLINARI

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San Antonio prova a evitare Golden State. Gli Spurs superano 129-112 Washington e restano in corsa per il settimo posto a Ovest che permetterebbe loro di evitare quasi certamente i Warriors al primo turno. Aldridge (24 punti) e Gay (18 punti) i migliori nelle fila dei texani che mandano in doppia cifra otto giocatori. Fra questi non c’era Marco Belinelli, nemmeno a referto per un problema all’anca. San Antonio resta per il momento dietro Oklahoma City, vittoriosa a Detroit per 123-110: un Griffin da 45 punti non basta ai Pistons, nei Thunder 30 punti di George e tripla doppia sfiorata per Westbrook (19 punti, 15 assist e 8 rimbalzi). Dovranno accontentarsi della sesta piazza e della probabile sfida con Houston i Clippers, sconfitti a sopresa (122-117) nel derby con i Lakers privi di LeBron. Danilo Gallinari conferma il suo ottimo momento: 27 punti in 33′ con 8/18 dal campo (3/6 da tre) e 8/9 dalla lunetta, oltre a 6 rimbalzi, 8 assist, due stoppate, tre palle perse e altrettante recuperate. Ma fra i gialloviola Caruso si veste per una sera da LBJ (32 punti), Caldwell-Pope ne mette dentro altri 25 e per il quintetto di coach Rivers arriva il secondo ko di fila. La quinta posizione diventa così un miraggio perchè Utah non si ferma: 119-98 su Sacramento con 23 punti a testa per Mitchell e Allen e settima vittoria consecutiva. Golden State puntella il primo posto trascinata da Stephen Curry (40 punti nel 120-114 su Cleveland) e tiene a distanza Denver, che supera con lode l’esame Portland (119-110, 22 punti, 13 rimbalzi e 9 assist per Jokic, 25 punti per Millsap). I Blazers hanno comunque il terzo posto ancora alla portata, nonostante la vittoria dei Rockets su New York (120-96, 26 punti per Harden e doppie doppie per Paul e Capela).

Primo posto blindato da Milwaukee a parte, giochi tutt’altro che fatti a Est. Boston ha la meglio per 117-97 su Indiana (21 punti per Hayward che fa 9/9 dal campo e 3/3 ai liberi), mette al sicuro il quarto posto e insidia il terzo occupato dai Sixers. Ancora in palio tre pass per i play-off. Quasi fatta per Orlando (149-113 su Atlanta, 25 punti a testa per Fournier, Vucevic e Ross) e spera ancora Charlotte, che supera Toronto 113-111 con la tripla di Lamb a 3″3 dalla sirena e approfitta al meglio degli scivoloni di Pistons e Heat, traditi da Wade che sbaglia l’ultimo tiro e non evita il ko contro Minnesota (111-109).

PANZIERA E PALTRINIERI DA URLO AGLI ASSOLUTI

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Margherita Panziera emoziona con il record italiano nei 200 dorso. Gregorio Paltrinieri incanta con la miglior prestazione mondiale stagionale nei 1500 stile libero. Martina Carraro e Fabio Scozzoli si confermano nei 50 rana trascinando la giovanissima Benedetta Pilato e Nicolò Martinenghi che si qualificano per i mondiali di Gwangju, portando i pass individuali a 21 con cinque staffette. Sono questi i momenti più importanti dell’ultima giornata degli Assoluti Primaverili di Riccione. Sta portando i 200 dorso in una dimensione mai vista in Italia. Margherita Panziera, già vincente nei 100 (con primato di 58″92 giovedì nella prima frazione della staffetta mista per il successo delle Fiamme Oro), rompe il muro dei 2’06 e vola in 2’05″72 (1’01″58, con un’ultima vasca in 31″82) record italiano che cancella il 2’06″18 stampato dalla veneta per l’oro europeo a Glasgow 2018 e miglior prestazione mondiale stagionale. “Oggi in tribuna c’erano le mie amiche d’infanzia: mi hanno portato fortuna – afferma la 23enne di Montebelluna, tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene e allieva di Gianluca Belfiore – Dedico questo record a loro e alle mie società che mi supportano sempre. Vado ai campionati del mondo con una consapevolezza diversa rispetto al passato: sicura di poter puntare in alto. Ieri non ero molto contenta dopo la finale dei 100, oggi sono felicissima”. Alle spalle della neo dottoressa in Economia Aziendale Internazionale, la pugliese Erika Francesca Gaetani (Gestisport) con il primato personale di 2’12″86 e Giulia Ramatelli (Esercito/Tiro a Volo) in 2’13″14. Gregorio Paltrinieri si conferma fuoriclasse assoluto e tira fuori, ancora una volta, una prestazione da standing ovation, quella che il pubblico di Riccione gli concede, nei 1500 stile libero. Il campione olimpico, bimondiale e trieuropeo – tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, allenato al Centro Federale di Ostia dal tecnico federale di Ostia – incanta e domina in 14’38″34 miglior crono mondiale dell’anno e quarta prestazione personale di sempre. “Non capita spesso di nuotare in 14’38 – commenta il 24enne di Carpi – Diciamo che i 1500 mi vengono sempre molto bene, sicuramente meglio degli 800. Volevo dare una risposta al tedesco Wellbrock (oro a Glasgow) che mi aveva sfidato sui social e così è stato. Sono contento perché vedo che il nuoto italiano è in ottima saluta: ci sono tanti giovani che stanno emergendo in tutti gli stili. Mi aspetta una stagione lunga, non solo in piscina anche in acque libere: impegni che mi stimolano molto”. Martina Carraro firma una strepitosa tripletta e, dopo aver vinto i 100 (con pass mondiale) e i 200, sale sul tetto anche nei 50 rana. La 25enne  ligure – tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 e bronzo iridato in vasca corta – nuota in 30″52, seconda prestazione mondiale stagionale; alle sue spalle, una delle rappresentanti della meglio gioventù del nuoto italiano, Benedetta Pilato – tesserata per Fimco Sport, seguita da sempre da Vito D’Onghia – che chiude in 30″61, record italiano cadetti, juniores e ragazze, che abbassa il 30″74 stampato in batteria ma soprattutto vale un’inaspettata qualificazione iridata. “Sono contenta sia per me che per Benedetta – sottolinea Carraro, seguita da Cesare Casella – Anzi auguro a lei di rimanere sempre così umile e con la testa sulle spalle”. Ancora incredula la 14enne tarantina: “Non so onestamente cosa dire – afferma Pilato, studentessa al liceo scientifico con la media dell’otto – Sono felicissima e mai avrei immaginato un epilogo del genere. Essere insieme a Martina è per me un grande onore”. Nei 50 rana al maschile Fabio Scozzoli concede il bis e batte, dopo il successo nei 100 con qualificazione iridata, ancora una volta Nicolò Martinenghi: entrambi nuotano sotto il limite per la Corea (26″9). Il 30enne di Lugo – tesserato Esercito ed Imolanuoto, ventisei medaglie tra mondiali ed europei – si impone con il miglior crono mondiale stagionale in 26″82; il 19enne varesotto – tesserato per Fiamme Oro ed NC Brebbia e preparato da Marco Pedoja – tocca in 26″98. “Sono abbastanza stanco ma soddisfatto – spiega il primatista italiano  – Il duello con Nicolò è sempre entusiasmante e uno stimolo”. Gli fa eco il lombardo che  finalmente può mettere alle spalle un 2018 condizionato dalla pubalgia e dall’operazione alle tonsille. “Dopo i 100 ero abbastanza deluso – spiega il  campione del mondo juniores nei 50 e 100 rana ad Indianapolis 2017 – Oggi le cose sono andate molto meglio e il tempo è arrivato. E’ un primo passo importante nella stagione”. Simona Quadarella, già prima negli 800 e nei 1500 e seconda nei 200, si prende anche i 400 stile libero. La regina del mezzofondo europeo – tesserata per Fiamme Rosse e CC Aniene, oro europeo nei 400, 800 e 1500 – conclude in 4’06″9), questa volta leggermente sopra il tempo limite richiesto per Gwangju (4’06″2); alle sue spalle Giorgia Romei (Marina Militare/In Sport Rane Rosse) con il personale in 4’08″30 e Linda Caponi (Carabinieri/Team Toscana Nuoto) terza in 4’09″70. “C’è un pizzico di delusione per il tempo, non posso negarlo – dichiara la 20enne di Roma, allenata da Christian Minotti e bronzo mondiale nei 1500 a Budapest 2017 – Ci sono tanti mesi ancora da qui ai Mondiali e quindi ho la possibilità di sistemare tante cose. Le mie fatiche non sono ancora terminate perché domenica sarò impegnata anche nella Coppa Brema”. Nei 400 misti vittoria con primato personale di Pier Andrea Matteazzi. Il 22enne lombardo – tesserato per In Sport Rane Rosse – tocca in 4’15″73 e sale al quinto posto tra i performer italiani. Secondo il capitano azzurro Federico Turrini (Esercito/Nuoto Livorno) in 4’17″21. Elena Di Liddo, già sicura di andare in Corea dopo la vittoria nei 100 farfalla, si prende anche il titolo nei 50. La  25enne di Bisceglie – tesserata per Carabinieri e CC Aniene, bronzo europeo nella doppia distanza – chiude in 26″46, precedendo la primatista italiana Silvia Di Pietro (Carabineri/CC Aniene) seconda in 26″52 e l’emiliana Costanza Cocconcelli (NC Azzurra 91) che scende per la prima volta in carriera sotto i 27″ e tocca in 26″92. In chiusura di programma arriva anche il record di società dei Carabinieri nella 4×200 stile libero. Protagonisti Luca Dotto (48″96), Andrea Vergani (49″08), Filippo Megli (48″73) e Marco Belotti (49″45) che nuotano in 3’16″22, abbassando di sedici centesimi il 3’16″38 delle Fiamme Oro del 2012.