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MILAN ANCORA NEI GUAI PER FAIR-PLAY FINANZIARIO

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Il Milan rischia una nuova sanzione dalla Uefa. Fulmine a ciel sereno oggi in casa rossonera: da Nyon fanno sapere in una nota che la Camera di Investigazione dell’organo di Controllo finanziario dei club (Cfcb) “ha comunicato la decisione di deferire il caso Milan alla Camera Arbitrale poiché il club non è riuscito a rispettare il requisito di pareggio di bilancio nel corrente periodo di osservazione determinato nella stagione 2018/19 e riguardante gli esercizi conclusisi nel 2016, 2017 e 2018. La Uefa non rilascerà altri commenti al riguardo fino a una decisione da parte della Camera Arbitrale”. Da Nyon precisano anche che “il deferimento non riguarda la decisione presa dalla Camera Arbitrale Cfcb a dicembre 2018, relativa al periodo di osservazione precedente e inerente agli esercizi conclusisi nel 2015, 2016 e 2017. Detta decisione è attualmente oggetto di appello al Tas”. Il riferimento è al provvedimento della scorsa estate e poi riformulato a dicembre. A giugno, infatti, la Uefa aveva deciso in un primo momento di escludere il Milan dall’Europa League per la stagione 2018-19, per mancato rispetto dei regimi del fair play  finanziario nel triennio 2014-2017. Esclusione che il Tribunale di Losanna aveva giudicato eccessiva, rinviando il caso alla stessa Camera arbitrale “per l’irrogazione di una sanzione disciplinare proporzionata”. Che è arrivata a dicembre e in cui la Uefa imponeva al Milan una multa di 12 milioni di euro, da trattenere dai profitti ottenuti dall’Europa League 2018-2019, e una netta restrizione sulla rosa sino a 21 giocatori, sempre per quanto riguarda le liste Uefa dei prossimi due anni. A questo si aggiungeva la richiesta fondamentale di ottenere il pareggio di bilancio entro il 30 giugno 2021, pena l’esclusione per un anno dalle competizioni europee successive (2022-2023 o 2023-2024). Il Milan aveva presentato pochi giorni dopo un nuovo appello al Tas contro quella sentenza ma ora rischia di dover intraprendere una nuova battaglia.

GIORGI ED ERRANI CONVOCATE PER SPAREGGIO RUSSIA-ITALIA

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Il capitano Tathiana Garbin ha comunicato i nomi delle azzurre convocate per la sfida tra Russia e Italia in programma 20 e 21 aprile a Mosca, spareggio per la permanenza nel World Group II, in programma il 20-21 aprile. Queste le scelte del capitano azzurro: Camila Giorgi, Sara Errani, Martina Trevisan, Jasmine Paolini. Si giocherà sulla terra rossa indoor della CSKA Arena della capitale della Russia.

VINCENZO MONTELLA NUOVO TECNICO DELLA FIORENTINA

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Vincenzo Montella è il nuovo allenatore della Fiorentina. Il giorno dopo le dimissioni di Stefano Pioli, il club viola ha ufficializzato l’ingaggio dell’ex tecnico del Milan che torna a guidare la squadra gigliata dopo l’esperienza vissuta dal 2012 al 2015.

Il club viola ha reso noto che Montella ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2021. Il successore di Pioli, nato a Castello di Cisterna il 18 giugno 1974, nella sua carriera da allenatore ha già guidato la Fiorentina dalla stagione 2012/13 fino al 2014/2015 ottenendo tre quarti posti consecutivi e raggiungendo una semifinale di Europa League e una finale di Coppa Italia. Successivamente ha allenato la Sampdoria, il Milan, con il quale vinse la Supercoppa italiana nel 2016 e il Siviglia. “Il nuovo tecnico viola dirigerà quest’oggi il suo primo allenamento al Centro Sportivo Davide Astori e sarà presentato alla stampa sempre oggi, alle ore 18:30, presso la Sala Stampa ‘Manuela Righini’ dello Stadio Artemio Franchi”.
(ITALPRESS).

NERES RISPONDE A RONALDO, AJAX-JUVENTUS 1-1

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E’ finita 1-1 alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam la gara di andata del quarto di finale di Champions League tra l’Ajax di Erik Ten Hag e la Juventus di Massimiliano Allegri. Risultato che permette ai campioni d’Italia di guardare con maggiore fiducia alla possibile qualificazione che si giocheranno tra sei giorni all’Allianz Stadium. In una gara in cui le due squadre non si sono risparmiate, la Juventus ha tenuto bene a memoria quanto era successo a Madrid negli ottavi di finale contro l’Atletico e quanto invece l’Ajax aveva mostrato contro l’altra squadra della capitale spagnola, il Real. Gli uomini di Allegri sapevano che nella fase di possesso e di inserimento negli spazi i lancieri sarebbero stati pericolosi, hanno pazientemente subito e cercato di colpire di rimessa. Nel primo tempo ci ha provato in un paio di occasioni Bernardeschi e in mezzo, al 25′, la Juventus ha anche tremato per la conclusione dalla distanza di Van de Beek messa in corner con una grande parata da Szczesny, ma l’Ajax non aveva fatto i conti contro colui che nell’ultimo confronto aveva messo a segno una tripletta, quel Cristiano Ronaldo che dopo un primo tempo a marce ridotte, sornione ha colpito alla prima vera occasione: al 45′ Cancelo ha affondato sulla destra e con un cross morbido ha trovato il connazionale che di testa all’altezza del dischetto del calcio di rigore ha messo alle spalle di Onana. L’intervallo poteva permettere alla Juventus di organizzarsi per difendere il gol ma sono bastati 30 secondi dall’inizio della ripresa per vanificare il vantaggio: Neres ha sfruttato un errore in fase di controllo di Cancelo, si è involato verso l’area bianconera, è rientrato sul destro e con una conclusione a giro ha superato Szczesny. Impressionante nella ripresa la mole di gioco prodotta dall’Ajax nella metà campo della Juventus nel tentativo di trovare il raddoppio, ma a sfiorare il secondo gol sono stati gli ospiti con un affondo di Douglas Costa che ha colpito il palo.
Nell’altro match della serata, il Barcellona batte il Manchester United per 1-0 all’Old Trafford grazie ad un autogol di Shaw al 12′. La gara di ritorno e’ in programma al Camp Nou tra sei
giorni.
(ITALPRESS).

WARRIORS PER GALLINARI, DENVER PER BELINELLI

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Due montagne da scalare, ma era da mettere nel conto. Definita la griglia dei play-off Nba e per le squadre degli italiani due grandi sfide. I Los Angeles Clippers di Danilo Gallinari chiudono all’ottavo posto della Western Conference, battendo nell’ultimo match all’overtime Utah Jazz per 143-137. Il “Gallo” e compagni dovranno vedersela con i campioni in carica dei Golden State Warriors che hanno chiuso in testa, nonostante il ko per 132-117 contro i Memhpis Grizzlies. Nell’ultima gara della regular season Gallinari gioca 25 minmuti e mette a referto 13 punti, 5 assist e 4 rimbalzi ed è uno dei 7 ad andare in doppia cifra con Harrell che ne fa 24 e Zubac che fa registrare al suo attivo 22 punti e 11 rimbalzi. Dall’altra parte è Grayson Allen il migliore con 40 punti, mentre ne fa 24 Niang per Utah che ai play-off sfideranno gli Houston Rockets.
Vincono e chiudono al settimo posto i San Antonio Spurs di Marco Belinelli che battono 105-94 i Dallas Mavericks di Dirk Nowitzki, da stamane nel club degli ex campioni Nba e festeggiato come merita dai tifosi avversari. Il tedesco chiude con 20 punti e 10 rimbalzi e si commuove per l’affetto con cui viene salutato.
Il “Beli” gioca 18 minuti e fa registrare al suo attivo 2 punti, altrettanti rimbalzi e 1 assist, in un match in cui è LaMarcus Aldridge il migliore con 34 punti e 16 rimbalzi. Ai playoff San Antonio dovrà vedersela con i Denver Nuggets (nella notte successo per 99-95 contro i Minnesota Timberwolves con 29 punti e 14 rimbalzi per Nikola Jokic).
Undici le gare della notte e oltre all’addio di Dirk Nowitzki c’è stato anche quello di Dwyane Wade. Pure per lui il pieno d’applausi nel match perso da Miami sul parquet dei Brooklyn Nets (113-94). A sostenerlo e a godersi l’ultima del numero 3 degli Heat, altri tre fuoriclasse, gli amici di sempre LeBron James, Chris Paul e Carmelo Anthony. Wade saluta l’Nba con una tripla doppia da 25 punti, 11 rimbalzi e 10 assist, un ottimo modo per chiudere, ma al di là dell’ultima prestazione, un posto tra i grandi di sempre lo aveva già.

Terminata la regular season, ecco definita la griglia degli accoppiamenti per il primo turno dei play-off:

EASTERN CONFERENCE
Milwaukee Bucks        – Detroit Pistons
Boston Celtics            – Indiana Pacers
Toronto Raptors          – Orlando Magic
Philadelphia 79ers       – Brooklyn Nets

WESTERN CONFERENCE
Golden State Warriors   – Los Angeles Clippers
Portland Trail Blazers     – Oklahoma City Thunder
Denver Nuggets            – San Antonio Spurs
Houston Rockets           – Utah Jazz

(ITALPRESS).

RAIKKONEN “SHANGHAI BELLA PISTA, QUI TIFOSI MI AMANO”

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“Quello di Shanghai è un bel circuito e ci sono buone opportunità di sorpasso”. Uno spasso per Kimi Raikkonen, l’ultimo campione del mondo della Ferrari e da questa stagione al volante dell’Alfa Romeo. Corre per divertirsi e non si pone limiti di tempo il finlandese che continua a essere uno dei piloti più apprezzati e amati dagli appassionati di Formula 1. “Non ci sono segreti, per me la Formula 1 è diventata più un hobby che un lavoro, mi diverto ancora e do il massimo, a volte va bene, in altre occasioni meno – ha spiegato il finlandese nella conferenza stampa della Fia -. Per me non è un problema andare avanti e continuerò finchè sentirò di essere in grado di dare il meglio di me, quando non sarà più così, seguirò un’altra strada”. Trentanove anni, due figli, Raikkonen smonta una convinzione che c’è da anni in Formula 1, ovvero che diventare papà per un pilota vuol dire aggiungere un secondo ai propri tempi.
“Non credo che i figli facciano la differenza per un pilota, qui in F.1 ci sono tante storie che vengono create, ma non ho mai pensato che i figli condizionino la mia guida, magari dipende da persona a persona, ma io non avverto differenze, cambia la vita, ma all’esterno delle corse, alla guida non c’è alcun condizionamento”, spiega Raikkonen che trova in Sergio Perez, pilota della Racing Point, un alleato. “La penso come Kimi, non credo che condizionino le prestazioni di un pilota, ti cambiano la vita, dormi meno, ma è tutto molto divertente”, dice in conferenza stampa a Shanghai dove si correrà il Gran Premio numero 1000 della storia. Se pensa al passato, Raikkonen vorrebbe tornare “agli anni ’60-’70, ci si divertiva di più, la F.1 era più rilassante, era anche più pericolosa, ma le gare erano più vere. Cosa succederà fra 1000 Gp? Difficile dirlo, lo scopriremo”, dice l’ex ferrarista, il beniamino dei tifosi cinesi. “Non lo so perchè ho così tanti fan in Cina, ma qui e in Giappone i piloti finlandesi sembrano avere grande popolarità, in particolare a Shanghai ho la sensazione di non potermi muovere, ho sempre avuto tanti fan qui sin dalla prima volta, non ne conosco il motivo ma mi fa piacere”.
(ITALPRESS).

MARQUEZ GRANDE FAVORITO “MA OGNI ANNO DIVERSO”

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Marc Marquez è il re di Austin. Sul circuito delle Americhe di Austin, il campione spagnolo della Honda Hrc non ha rivali da anni e batterlo è l’obiettivo di tutti gli altri piloti della MotoGP. “Fin dal 2013 è stato un ottimo circuito per me. Ma ogni anno è diverso” dice il campione del mondo in apertura di conferenza stampa. “Noi arriviamo in ottima forma: abbiamo vinto in Argentina ed anche in Qatar abbiamo fatto una buona prova. Già dalle prime libere cercheremo di girare come sempre e vediamo come si sviluppa. Vedremo anche il meteo che sabato potrebbe essere piovoso” aggiunge Marquez. “È difficile fare il giro perfetto qui. È molto lungo, ci sono molte curve, molte frenate ed è difficile essere costante. Il fondo è molto sconnesso e bisogna adattare le linee e le traiettorie. Sembra sia stato rifatto e quindi dovremo capire se ci saranno delle differenze”.
Primo a dare la caccia al pilota di Cervera è Andra Dovizioso che, dopo la bella vittoria nella gara inaugurale in Qatar è salito solo sul terzo gradino del podio a Termas de Rio Hondo, superato anche dalla Yamaha di Valentino Rossi. “Devo dire che sono contento del weekend in Argentina. Il passo è stato buono e non ce lo aspettavamo. Saremmo contenti se sarà così anche qui” dice il forlivese della Ducati. “Marc su questa pista è molto forte e sarà difficile lottare con lui, ma dobbiamo puntare al massimo risultato. Vediamo come andrà già da domani. Comunque la nostra base è buona e mi aspetto di essere più competitivo dell’anno scorso. Penso che abbiamo un migliore assetto, più equilibrato e rispetto al 2018 possiamo migliorare ovunque” afferma il Dovi. “Penso possiamo essere competitivi fin dall’inizio. Non penso di essere al 100% per lottare per la vittoria ma vediamo cosa accadrà domenica. Battere Marquez non sarà facile ma noi ci proveremo”.
Terzo nella classifica della classe regina, Valentino Rossi arriva più rilassato dopo il bel secondo posto in Argentina. “Una delle cose più belle del portare a casa un buon risultato e di salire sul podio in un weekend è che la settimana successiva puoi essere contento e rilassato – dice il “Dottore” -. Per questo mi sono preparato per questa gara a casa. Austin è uno dei circuiti più particolari: è molto lungo con 20 curve e gli scorsi anni non è andato poi così male. Non è stata la migliore performance ma siamo andati bene” afferma il pilota Yamaha. “Il primo anno sono partito molto lento, perchè avevo bisogno di più tempo per capire il tracciato, ma dal 2014 è andato meglio. Ero abbastanza veloce. Sono salito sul podio nel 2017 dietro a Marc, ma è una pista difficile perchè è molto impegnativa: ci sono punti in cui si può perdere molto”.
Quindi sul pronostico che vede un Marquez super favorito, conclude: “Io non parto da casa convinto di essere già sconfitto. Marc qui è forte ma si può batterlo. Certo bisogna lavorare molto per riuscirci. Devi essere molto concentrato in ogni giro e devi sapere usare al meglio le gomme perchè la gara è molto lunga. Sarà anche molto importante partire davanti”.

NAPOLI BATTUTO A LONDRA, ARSENAL SI IMPONE 2-0

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 Primo round all’Arsenal, il Napoli non convince a Londra. Sono i Gunners ad aggiudicarsi la gara di andata dei quarti di finale della Europa League grazie al 2-0 dell’Emirates Stadium con il gol di Ramsey e l’autorete di Koulibaly. Una serata storta per i ragazzi di Ancelotti che subiscono due reti senza riuscire a violare la porta avversaria, risultato identico a quello subito nella fase a gironi della Champions 2013-14. All’Arsenal, invece, basta un tempo per incanalare la partita a proprio favore contro un Napoli a due facce che ora dovrà cercare la disperata rimonta al San Paolo. L’avvio dei Gunners è devastante e il Napoli è costretto a difendersi nella propria metà campo. Il grande pressing offensivo dei padroni di casa forza i partenopei a commettere qualche errore evitabile in uscita palla al piede. Infatti la prima rete dell’Arsenal nasce da un passaggio sbagliato da Mario Rui a centrocampo che scatena la ripartenza di Aubameyang. L’ex Dortmund arriva al limite dell’area e serve Maitland-Niles che a sua volta accomoda il pallone per la conclusione facile di Ramsey. Il futuro giocatore della Juventus batte Meret e firma l’1-0 dopo soli 15 minuti. Ne passano altri 10 e i Gunners raddoppiano, questa volta grazie al brutto disimpegno di Fabian Ruiz. Torreira ruba palla, dribbla lo spagnolo con una finta e calcia col mancino. Decisiva la deviazione sfortunata di Koulibaly che beffa il proprio portiere e regala il 2-0 agli avversari. Al 33′ i padroni di casa sfiorano il tris con Lacazette che cestina clamorosamente una ripartenza di Aubameyang mentre a pochi secondi dalla chiusura del primo tempo Insigne calcia alle stelle da ottima posizione dopo il classico inserimento di Callejon. Prestazione completamente differente per i partenopei nella seconda frazione. Prima il gol annullato a Insigne per posizione di fuorigioco, poi il colpo di testa di Koulibaly sul quale Cech devia in corner. Ma tra il 59′ e il 70′ è Meret il vero protagonista con due grandi parate su Ramsey e Maitland-Niles. Grande rammarico per gli uomini Ancelotti qualche minuto più tardi con Insigne che scappa via dall’out di destra, cross rasoterra in mezzo per l’inserimento di Zielinski che in spaccata calcia incredibilmente alto. Nel finale di gara da segnalare due grandi occasioni sprecate da Ramsey e Aubameyang, errori che tengono sostanzialmente in vita le speranze del Napoli in vista della gara di ritorno. Appuntamento a giovedì 18 aprile per la possibile rimonta, sognando la finale di Baku.