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L’INTEGRITY TOUR FA TAPPA A CAGLIARI

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Fa tappa in Sardegna, l’Integrity Tour 2019, che vede impegnati Lega Serie A, Sportradar e Istituto per il Credito Sportivo per rafforzare la cultura della legalità nel mondo del calcio e diffondere i veri valori dello sport. Si sono svolti oggi al Centro Sportivo Asseminello di Assemini (CA) due workshop, uno dedicato alla prima squadra del Cagliari Calcio e l’altro alla Primavera e Under 17. “Il Cagliari è in prima linea nella lotta al match fixing, vogliamo un calcio sano e pulito – ha dichiarato il capitano rossoblù, Luca Ceppitelli – Questo tipo di incontri è particolarmente utile perché contribuisce a tenere alta l’attenzione sui rischi costituiti dalla frode sportiva e a svolgere un’opera di prevenzione, soprattutto verso i più giovani. Noi calciatori rappresentiamo degli esempi per tanti ragazzi e come tali dobbiamo essere testimonial di principi positivi come correttezza, onestà e lealtà sportiva”.
L’obiettivo: il contrasto al match fixing, per combattere le frodi sportive ed educare tutti gli atleti dai più giovani ai più esperti. La formazione di oggi ha coinvolto: ore 13.00 workshop rivolto alla Prima Squadra e relativo staff tecnico; ore 17.30 workshop rivolto alle squadre Primavera e Under 17 e relativi staff tecnici. L’avvocato Marcello Presilla, responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar, ha spiegato agli atleti il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze. Dall’identikit dei cosiddetti fixers, veri e propri criminali che “agganciano” i giocatori intrappolandoli nelle truffe, ai rischi che si corrono inserendosi in un meccanismo che pregiudica il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio. L’impegno della Lega Serie A nella formazione dei propri tesserati prosegue per il quinto anno all’insegna del contrasto al match fixing, una problematica del mondo sportivo che deve essere illustrata e spiegata a tutte le parti coinvolte nello spettacolo del nostro campionato di calcio, per prevenirla e contrastarla in tutte le sue forme.
Grazie alla partnership con la Lega Serie A e il Credito Sportivo, Sportradar continua il suo costante lavoro sul campo: formare e informare calciatori, atleti e addetti ai lavori, per rafforzare la cultura della legalità. All’Integrity Tour, poi, si affianca il costante controllo dei match che Sportradar svolge ufficialmente e quotidianamente, in quanto organismo designato da Uefa e Fifa, in Italia e nel resto del mondo, per il monitoraggio di tutte le partite.  Il tema infrastrutturale rappresenta certamente una priorità per il calcio italiano, tuttavia, è soprattutto lo sviluppo di strutture immateriali, come l’educazione, la formazione e l’informazione a concorrere alla crescita economica, valorizzando la relazione con le comunità di cittadini e di tifosi. In questo ambito di costruzione della credibilità e della reputazione il Credito Sportivo, unica banca pubblica del Paese, leader nel finanziamento dell’impiantistica sportiva, intende assumere un ruolo determinante. Per il quarto anno consecutivo, ICS è quindi al fianco della Lega Serie A in questo progetto formativo dedicato ai calciatori che, attraverso confronti utili e costruttivi, mira a responsabilizzare atleti e società sul tema del calcio scommesse.

CECCHINATO E SONEGO AGLI OTTAVI A MONTECARLO

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Gli azzurri Marco Cecchinato e Lorenzo Sonego sono approdati agli ottavi di finale al Rolex Monte-Carlo Masters”, terzo “1000” stagionale, dotato di un montepremi di 5.207.405 euro, in corso sulla terra rossa del Country Club di Montecarlo, nel Principato di Monaco. Il 26enne palermitano, numero 16 del ranking mondiale e 11esima testa di serie, ha battuto in rimonta per 0-6, 7-5, 6-3, dopo poco meno di 1h45′ di gioco, lo svizzero Stan Wawrinka, numero 36 Atp, vincitore dell’edizione del 2014. Sonego, da parte sua, batte per la prima volta un top-20 in carriera e centra il primo ingresso negli ottavi di finale di un “1000”. Il 23enne torinese numero 96 del ranking mondiale, promosso dalle qualificazioni, dopo essersi imposto nel derby tricolore di primo turno contro Andreas Seppi, numero 46 Atp, ha eliminato per 7-6 (4), 6-4 il russo Karen Khachanov, numero 12 del ranking mondiale e ottava testa di serie del torneo, prendendosi la rivincita per la sconfitta rimediata dal 22enne di Mosca lo scorso anno al secondo turno degli US Open. Giornata di riposo per Fabio Fognini: il 31enne di Arma di Taggia domani si giocherà un posto negli ottavi contro il francese Gilles Simon, numero 26 del ranking mondiale.
(ITALPRESS).

NON BASTA CR7 ALLA JUVE, L’AJAX VA IN SEMIFINALE

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La Champions League resta utopia e ossessione in casa Juventus. Per il secondo anno consecutivo i bianconeri sono stati eliminati ai quarti di finale. Stavolta a far fuori gli uomini di Allegri è stato l’Ajax che dopo aver eliminato il Real Madrid negli ottavi di finale vincendo al Santiago Bernabeu ha compiuto un altro capolavoro calcistico battendo la Juventus all’Allianz Stadium di Torino per 1-2. Come aveva anticipato Massimiliano Allegri nella conferenza stampa della vigilia, la Juventus questa sera avrebbe dovuto avere molto rispetto dell’Ajax soprattutto quando i lancieri erano in fase offensiva e così è stato. I bianconeri hanno giocato la loro partita sapendo che gli uomini di ten Hag avrebbero affrontato il match con grande spavalderia. E la Juventus ha mantenuto ordine e disciplina solamente fino al vantaggio firmato da Ronaldo: al 28′ CR7 è partito al limite dell’area sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Pjanic e tutto solo in mezzo all’area ha battuto di testa Onana. Prima di convalidare, l’arbitro Turpin ha chiesto l’intervento del VAR per un presunto fallo su Veltman risultato poi essere una spinta del compagno De Ligt. Sei minuti più tardi l’Ajax ha però rimesso le cose a posto quando una conclusione dalla distanza di Ziyech si è trasformata in un assist di Van de Beek, tenuto in gioco da Bernardeschi, che solo davanti a Szczesny non ha perdonato. In avvio di ripresa Allegri si è giocato la carta Kean al posto di un deludente Dybala uscito per un problema muscolare, ma il talentino non ha confermato le aspettative. L’Ajax ha continuato a giocare senza alcun timore reverenziale producendo gioco e azioni da gol a ripetizione e all’8′ ha incredibilmente sfiorato il raddoppio: solamente la mano sinistra di un istintivo Szczesny in uscita ha negato la gioia a Ziyech. E poi ancora il portiere polacco cinque minuti più tardi si è prodotto in una parata plastica con deviazione in corner su conclusione a giro dalla distanza di Van de Beek. Il gol era nell’aria e al 22′ gli ‘ajacidi’ hanno colpito con il gioiellino De Ligt che sul corner di Schone si è infilato tra Rugani e Alex Sandro mettendo in rete. Per la Juventus la terza rimonta in stagione dopo quella di sabato scorso subita a Ferrara contro la Spal e quella nella fase a gironi di Champions in casa contro il Manchester United. Oltre a conquistare la qualificazione alle semifinali, l’Ajax è così tornato a vincere contro la Juventus dopo una striscia di dieci gare consecutive senza successo. Gli olandesi hanno così proseguito la loro striscia positiva contro le squadre italiane e nelle ultime cinque gare hanno totalizzato 3 vittorie e 2 pareggi.

Nell’altra gara, il Barcellona batte per 3-0 il Manchester United nel ritorno dei quarti ed approda in semifinale. Dopo l’1-0 con cui aveva vinto all’andata, al Camp Nou la squadra di Valverde segna con Messi (doppietta) e Coutinho.
(ITALPRESS).

CONI-MINISTERO AMBIENTE PER SVILUPPO SOSTENIBILE

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Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il presidente del Coni Giovanni Malagò e l’amministratore delegato di “Sport e Salute” Alberto Miglietta hanno firmato un protocollo d’intesa per la sensibilizzazione sulle tematiche ambientali legate allo sviluppo sostenibile. L’accordo quinquennale, finanziato interamente dal ministero che condividerà anche il proprio know-how, impegna il Coni e Sport e Salute a promuovere temi legati al benessere equo e sostenibile con l’obiettivo di valutare il progresso del mondo sportivo non soltanto dal punto di vista economico, ma anche sotto il profilo sociale e ambientale in linea con gli obiettivi dell’“Agenda 2030” sullo sviluppo sostenibile, i Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni unite. “È un giorno importante, quasi storico per il ministero dell’Ambiente e anche per il Coni e la società Sport e Salute – ha dichiarato il ministro Sergio Costa nel suo intervento al Salone d’Onore di Palazzo H, al Foro Italico – Questo protocollo ha dentro tanta sostanza, è stato costruito in vari mesi. Noi ci abbiamo messo il know how e resteremo gli “assistenti” del Coni. È un protocollo molto concreto e noi ci crediamo fino in fondo, perché apre una porta diversa sul tema ambientale in modo diverso: ci tengo come persona e come ministro dell’Ambiente, lo considero una porta verde che si sta aprendo, l’impegno di tutti i giorni, in tutti i luoghi più piccoli d’Italia, dove lo sport è praticato dalle persone che hanno passione”.
Anche lo sport, quindi, assume un ruolo importante nell’educazione agli stili di vita più sostenibili e andrà incentivata la formazione dei dirigenti, dei tecnici e degli operatori del settore sportivo. “Se c’è una persona che per tutta la vita ha lottato per migliorare la qualità dell’ambiente sei sempre stato tu – ha osservato Malagò rivolgendosi al ministro Costa – Un grazie particolare anche ad Alberto Miglietta: il merito di questa intesa è tutto suo, da mesi sta lavorando col ministero. Questo protocollo che firmiamo insieme è estremamente importante, il nostro mondo è sempre molto attento a questi temi: abbiamo già fatto grandi passi, c’è forte sensibilità, sport e tutela dell’ambiente non corrono su binari paralleli ma sono totalmente sovrapposti”. Miglietta ha poi spiegato nel dettaglio i contenuti dell’intesa: “Questo protocollo si basa su tre colonne fondamentali, ovvero sinergia, cultura e pratica – ha spiegato l’ad di Sport e Salute – Le risorse sono messe a disposizione totalmente dal ministro dell’ambiente, noi ci mettiamo a disposizione e vogliamo essere un esempio di eccellenza. Come sapete la Sport e Salute a breve cambierà la propria governance e sono convinto che le pietre messe e tutte le iniziative ideate potranno essere portate avanti anche negli anni a venire”.
Tra gli obiettivi del protocollo ci sono anche la diffusione di comportamenti virtuosi legati al “plastic free” in occasione dei grandi eventi e delle iniziative all’interno dello Stadio Olimpico, del Parco del Foro Italico e in occasione delle joint venture organizzate con le federazioni sportive nazionali, oltre alla riduzione dell’utilizzo monouso della plastica, l’adozione di sistemi di raccolta efficaci, la riduzione delle emissioni climalteranti, la mobilità sostenibile, il green procurament, la promozione dei “criteri minimi ambientali”, l’uso efficiente delle risorse naturali, la minor produzione di rifiuti, l’uso consapevole dell’acqua, il riciclo e il riuso compatibile con l’ambiente. Un’attenzione particolare anche all’impiantistica: l’accordo infatti promuove la progettazione, riqualificazione ed efficientamento energetico degli impianti sportivi, con una particolare attenzione a quelli situati nelle periferie.
(ITALPRESS).

SAN ANTONIO SCIUPONA, DENVER PAREGGIA LA SERIE

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San Antonio spreca e Denver pareggia i conti. È sull’1-1 la serie fra Nuggets e Spurs dopo le prime due gare al Pepsi Center. Avanti 78-59 nel terzo quarto, gli Spurs si fanno ribaltare e perdono la chance di chiudere i conti in casa. “Abbiamo concesso 39 punti nell’ultimo quarto, fine della storia”, commenta furioso coach Popovich. Marco Belinelli mette a referto 8 punti (3/5 dal campo con 1/3 da tre), un rimbalzo e un assist in 23′, meglio Aldridge (24 punti) e DeRozan (31 punti) ma i Nuggets spediscono 4 giocatori ad almeno quota 20 punti (24 Murray, 23 Harris, 21 Jokic e 20 Millsap) e restano in corsa. Perfetto equilibrio anche fra Toronto e Orlando, coi Raptors che rimediano al passo falso di gara 1: 111-82 il finale a favore dei canadesi, trascinati da Leonard (37 punti) e Lowry (22 punti), a cui si aggiunge la doppia doppia di Siakam (19 punti e 10 rimbalzi). Unica squadra fin qui sul 2-0 è Portland, che batte ancora Oklahoma City (114-94) con 33 punti di McCollum, 29 di Lillard e 14 di Harkless: è la prima volta dal 2014 che i Blazers iniziano una serie di play-off con due successi. Westbrook (14 punti, 9 rimbalzi e 11 assist) prova a prendere per mano i suoi ma nè lui, nè George (27 punti) riescono ad arginare Portland, che in regular season aveva perso tutti e quattro i confronti con i Thunder.

PANCALLI “EQUIPARARE ATLETI SEGNO DI CULTURA”

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“Oggi siamo arrivati alla necessita’ di percorrere l’ultimo miglio che non puo’ essere fatto senza l’appoggio della politica e mi auguro che sia il piu’ trasversale possibile. Un risultato in termini di sensibilita’ e cultura del paese”. Cosi’ il presidente del Comitato Paralimpico Italiano, Luca Pancalli, ha commentato la proposta di legge per equiparare gli atleti paralimpici dei gruppi sportivi militari ai loro colleghi normodotati, presentata questa mattina a Montecitorio dall’onorevole Giusy Versace. “E’ uno straordinario punto di partenza sul quale lavorare per intercettare e raggiungere il risultato di equiparare i nostri atleti – ha aggiunto -. Solo la politica puo’ porre mano alle leggi. Ma e’ anche un risultato in termini culturali riuscire a garantire ai nostri atleti di indossare le uniformi. Si chiude il cerchio sulla consapevolezza e sul ruolo dello sport che e’ un pezzo di politica pubblica del Paese”. “Brava Giusy – ha concluso Pancalli – soprattutto perche’ hai raccolto la sensibilita’ giusta per promuovere un obiettivo di cultura e civilta’ del Paese. Fino ad oggi quello che ha impedito l’inquadramento e’ stato il principio di sana e robusta costituzione previsto per l’arruolamento, noi stiamo buttando giu’ quest’ultima barriera, valorizzando le qualita’ delle persone”.
(ITALPRESS).

ANCELOTTI SUONA LA CARICA “POSSIAMO FARCELA”

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“Cosa ci serve per arrivare in semifinale? Coraggio, intelligenza e cuore”. Sono queste, per Carlo Ancelotti, le tre chiavi per provare a ribaltare domani l’Arsenal dopo lo 0-2 di Londra. “Il coraggio l’ho visto poco nella prima partita, soprattuto nella fase iniziale. L’intelligenza all’andata c’è stata nella seconda parte, il cuore è quello che ci metteremo domani oltre a una dose alta di intensità: è una grandissima opportunità da cogliere attraverso un atteggiamento mentale positivo. E saremo aiutati da un ambiente che sarà straordinario”. L’impresa dell’Ajax contro la Juve “insegna che la Champions e le partite europee sono imprevedibili, basta un attimo, sono competizioni da dentro o fuori. Noi vogliamo fare durare la partita 90 minuti e anche di più, dobbiamo giocarla al massimo delle nostre possibilità. Il Napoli domani farà una grandissima prestazione, penso che ce la possiamo fare”. A patto di fare una “partita di grande intensità fatta col maggior equilibrio possibile perchè loro sono forti in contropiede”. Di sicuro il tecnico dei partenopei si aspetta una squadra che mostri personalità, che “viene col gioco: il fattore ambientale cambia e mostreremo più coraggio e più personalità”. Ai tifosi che vogliono l’Europa League, però, replica: “Si può pretendere il massimo impegno, la massima concentrazione ma non si può garantire il risultato, non sono un mago”.

Josè Callejon, dal canto suo, assicura che lui e i suoi compagni sono “fiduciosi, con fame, con voglia di dare tutto in campo. Lo dobbiamo fare per noi, per la città, per tutti: ce lo meritiamo e speriamo domani di fare la partita perfetta. Abbiamo sbagliato il primo tempo della gara d’andata e siamo tornati a casa a casa con rammarico. Domani abbiamo l’occasione storica di fare una grande partita, di altissimo livello”.

LAZIO BATTE UDINESE 2-0, CHAMPIONS A TRE PUNTI

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La Lazio dimentica la delusione e le polemiche di Milano e riparte. In uno stadio Olimpico semi vuoto, con meno di 15mila spettatori, la squadra di Simone Inzaghi supera 2-0 l’Udinese nel recupero della 25^ giornata. Un successo che permette ai biancocelesti di salire a quota 52 punti, scavalcando il Torino al 7° posto e avvicinandosi alla 4^ piazza (ultima buona per l’accesso in Champions) occupata dal Milan a quota 55. Per la squadra di Tudor, invece, la situazione resta complicata: ferma al quintultimo posto a 32 punti, l’Udinese ha solo 3 punti di vantaggio sull’Empoli terzultimo. Diversamente da quanto mostrato sabato scorso contro la Roma nello stesso stadio, di fronte alla Lazio i friulani non fanno una bella figura. Subito schiacciati dai padroni di casa, due volte pericolosi con Caicedo nel primo quarto d’ora, gli ospiti si affacciano quasi casualmente nell’area avversaria al 19’, quando Badu colpisce la traversa con un bel colpo di testa sul cross di De Paul. Per il resto è un dominio della Lazio, che passa in vantaggio al 21’ sull’asse Immobile-Caicedo: l’attaccante ecuadoriano è lesto nel controllare la palla e poi battere col sinistro Musso. Tre minuti dopo arriva anche il raddoppio, uno sfortunato autogol di Sandro sul corner battuto dalla Lazio. Nel finale del primo tempo gli uomini di Inzaghi potrebbero calare il tris, ma Immobile conferma il periodo negativo fallendo una grande occasione, mentre al 45’ la rete segnata da Acerbi a porta vuota, è annullata dall’arbitro Calvarese dopo l’on field review per una irregolarità di Milinkovic-Savic nel contrasto precedente con Musso. Dopo l’intervallo Tudor prova a cambiare le carte in tavola e ci riesce inserendo subito D’Alessandro e dopo poco anche Teodorczyk. L’Udinese alza un ritmo davvero troppo basso nel primo tempo, prende in mano la gara e avrebbe anche l’occasione per riaprirla dopo pochi minuti, ma Strakosha è bravo a respingere il rigore concesso per il fallo di Lulic su Lasagna e tirato da De Paul. La Lazio controlla il ritmo, spreca qualche buona occasione in contropiede, ma alla fine porta a casa tre punti importanti e si rilancia nella volata per l’Europa.
(ITALPRESS).