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INTEGRITY TOUR, VALORI CONTRO MATCH-FIXING

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È terminato con la tappa di Udine il ciclo di lezioni formative 2018-19 sull’Integrità del calcio, organizzato da Lega Serie A, Istituto per il Credito Sportivo e Sportradar AG: 40 incontri, in 20 tappe, dedicati alle squadre della Serie A TIM, ai relativi staff tecnici e alle giovani promesse del nostro calcio, che militano nelle formazioni Primavera e Under 17.    
Si consolida così, anno dopo anno, un modello di formazione e informazione dedicato ai protagonisti della massima divisione calcistica italiana sul fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme e sulla tutela dell’integrità sportiva. Un’iniziativa che ha coinvolto quasi 1890 tesserati tra tecnici e calciatori, dei quali 1250 dei settori giovanili e 640 delle prime squadre.    
Le varie tappe si sono svolte sempre nei centri sportivi dei club, prima o dopo le sedute di allenamento, segno evidente che il contrasto alle frodi sportive è diventato parte integrante della formazione e della preparazione di atleti, dirigenti e allenatori.
Allenamento non solo fisico quindi, ma anche allenamento delle coscienze e della conoscenza con l’obiettivo di produrre un sistema più sano nel quale le persone vengano scelte non solo per le qualità tecniche o professionali, ma anche per quelle morali.
“L’impegno di Lega Serie A è sempre rivolto ad assicurare la massima lealtà sportiva in tutte le competizioni ed è per questo che anche quest’anno siamo scesi in campo a fianco di Sportradar e ICS per difendere e tutelare l’integrità del nostro sport – ha dichiarato il presidente della Lega Serie A, Gaetano Miccichè -. Voglio ringraziare tutte le società per la collaborazione e l’attenzione dedicata a un progetto molto importante, volto a far conoscere ai campioni delle Prime Squadre e ai più giovani i rischi e i pericoli connessi alla manipolazione delle partite. I calciatori sono gli attori protagonisti ed è fondamentale renderli consapevoli che i loro comportamenti corretti, dentro e fuori dal campo, contribuiranno a preservare il futuro del nostro sport”. “Questa è una partita che non dura solo 90 minuti, ma un’intera stagione – ha dichiarato Andrea Abodi, presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo – che ci vede impegnati da diversi anni, insieme a Lega Serie A e Sportradar, a rafforzare la cultura della legalità e a promuovere un calcio sano e sostenibile”.
“In questo ambito di costruzione della credibilità e della reputazione – prosegue Abodi -, il nostro Istituto, come unica banca pubblica del Paese, intende assumere un ruolo sempre più determinante per concorrere alla crescita economica, non soltanto attraverso lo sviluppo delle strutture materiali, ma anche e soprattutto attraverso quelle immateriali: educazione, formazione e informazione”. “L’incontro con i calciatori e con gli staff è diventata un’importante consuetudine – ha dichiarato Marcello Presilla, responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG – È una sessione di allenamento specifica, che ha l’obiettivo di mantenere sempre alto il livello di attenzione su questioni fondamentali come il rispetto dell’integrità sportiva. È il momento per i calciatori, di poter chiarire dubbi e porre questioni sulle condotte da tenere e su quelli da evitare, dentro e fuori dal campo. L’esperienza insegna, purtroppo, che quando il tema non viene opportunamente affrontato, si lascia campo libero al fiorire e diffondersi di comportamenti e atteggiamenti che mettono a serio rischio la regolarità delle competizioni e la stessa reputazione di atleti e club”.
“È con particolare soddisfazione che sottolineo come la formula impiegata, grazie al lavoro congiunto con la Lega Serie A ed il Credito Sportivo, incontri il gradimento dei calciatori e dei club, che comprendono appieno le finalità ed il senso dell’iniziativa – ha aggiunto Presilla -. In ultimo mi piace evidenziare come la prevenzione debba necessariamente combinarsi con una efficace azione di controllo. In questo senso, Sportradar Ag, opera al fianco delle principali istituzioni sportive nazionali e internazionali, tra cui Uefa e Fifa, impiegando avanzati strumenti tecnologici per individuare possibili forme di manipolazione legate alle scommesse. Questa attività antifrode ha consentito, dal 2009 a oggi, di individuare e punire i responsabili di molti illeciti sportivi in varie parti del mondo”.
(ITALPRESS).

LECLERC “GP MONACO CON FERRARI SOGNO REALIZZATO”

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Il 66° Gran Premio di Monaco di Formula 1 si apre in un clima di generale tristezza, in seguito alla scomparsa del campione austriaco Niki Lauda nella notte tra lunedì e martedì all’età di 70 anni. In assoluto è l’edizione numero 77 mentre ricorrono i 90 anni dalla prima volta: era il 14 aprile 1929 e a vincere fu il britannico William Grover-Williams. La gara si è sempre disputata sulle stesse vie del Principato, anche se nel corso degli anni per undici volte è leggermente cambiata la lunghezza del circuito, fino ad arrivare ai 3.337 metri attuali. La Scuderia Ferrari Mission Winnow a Monte Carlo vanta nove successi, l’ultima nel 2017 con Sebastian Vettel. Sarà un Gp particolare per Charles Leclerc, pilota monegasco che per la prima volta sarà al via sul circuito del Principato al volante della Ferrari. Il primo pensiero, però, va chi non c’è più. “La notizia della scomparsa di Niki Lauda è stata uno choc per me e per tutti. Ogni volta che ci incontravamo nel paddock era sempre gentile e disponibile. È stato un grande campione e la sua personalità mancherà al nostro sport”, le parole di Leclerc che ritrova il sorriso pensando alle emozioni che proverà nel prossimo week-end. “Questo è il mio primo GP di casa da pilota Ferrari e sarà di certo un fine settimana particolare. Mi ricordo quando da bambino ero solito passare il pomeriggio da un amico che aveva un appartamento la cui terrazza si affacciava proprio sulla curva di Ste. Devote – racconta Leclerc -. Noi giocavamo con le macchinine e sotto passavano le monoposto vere. Mi sono sempre detto che sarebbe stato bellissimo, un giorno, poter essere protagonista di questa gara. Ebbene, quel giorno è arrivato e quest’anno il fatto di essere in gara qui con la Ferrari, mi permette di parlare a buon diritto di sogno avverato. Per fare bene a Monte Carlo serve tutto, dal coraggio alla bravura, dalla fortuna alla vettura competitiva. Speriamo di poter fare bella figura davanti alla mia gente. Io di certo darò il massimo”. Ha le stesse ambizioni anche Sebastian Vettel, pure lui particolarmente colpito dalla morte di una leggenda della Formula 1. “È un momento triste. L’impronta di Niki rimarrà indelebile. Mi mancheranno le nostre chiacchierate nel paddock e il suo modo poco diplomatico di dire le cose. Un vero campione, nella vita e nello sport”, ha dichiarato il tedesco.
“Tuttavia siamo qui per correre: quella di Monaco è la gara più iconica della stagione, con le vetture che percorrono le stradine della città in salita e in discesa prima di infilarsi nel tunnel velocissimo e buio, per uscire poi nella zona del porto – spiega Vettel -. È davvero qualcosa di unico. Per piloti e ingegneri il circuito sconnesso e quanto mai distante dalle piste cui siamo abituati è senza dubbio una sfida nella sfida. Le vetture hanno bisogno del massimo carico aerodinamico e di un set-up che permetta al pilota di avere la confidenza necessaria a sfiorare i muretti per cercare i tempi migliori. A Monte Carlo non c’è spazio per gli errori. Con sette curve lente e praticamente nessun rettilineo, i sorpassi sono quasi impossibili. Per questa ragione qui una buona qualifica è fondamentale. Il tracciato è talmente corto che il traffico nelle prove libere e in qualifica è una costante: si tratta solo di continuare a provare finché non si trova un giro pulito”. Anche il primo pensiero del team principal della Ferrari, Mattia Binotto, va a Lauda. “La vigilia di questo Gran Premio di Monaco è stata turbata dalla triste notizia della morte di Niki. I suoi modi diretti e schietti mancheranno alla Formula 1, così come sembrerà strano a ciascuno di noi, dopo tutti questi anni, non incontrarlo più nel paddock”.
“Niki – ha proseguito Binotto – è stato una bandiera della Ferrari e della Formula 1, è stato un motore di cambiamento del mondo delle corse che ha contribuito a rendere ancora più professionale, anticipando nel suo approccio alle gare la cura maniacale per i dettagli che mai come adesso è l’essenza del nostro sport”. C’è da pensare anche alla gara e Binotto la presenta così: “Tornando al weekend di gara che ci attende, i test della scorsa settimana a Barcellona e le analisi effettuate a Maranello confermano quanto le gomme di quest’anno, molto diverse da quelle del 2018, richiedano caratteristiche meccaniche e aerodinamiche differenti. A Maranello siamo già impegnati, oltre a portare quanto prima ulteriori sviluppi, a valutare anche nuove interpretazioni. Il Gran Premio di Monaco festeggia i suoi 90 anni, proprio come la Scuderia, il che rende questo weekend ancora più significativo. Si tratta di una gara atipica nella quale per caratteristiche del tracciato e tipologia di mescole le carte potrebbero anche essere… rimescolate. Come al solito la qualifica sarà molto importante a causa della quasi impossibilità di sorpassare. Monaco è ovviamente la gara di casa di Charles e noi sappiamo bene quanto lui ci tenga. Ci teniamo anche noi”.
(ITALPRESS).

CSIO ROMA: NOVITÀ ITALIA PER COPPA NAZIONI

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Novità importante nella squadra italiana pronta ad affrontare la Coppa delle Nazioni dello CSIO di Roma – Piazza di Siena. Il commissario tecnico Duccio Bartalucci ha annunciato il quartetto azzurro nella conferenza organizzata presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, alla presenza della padrona di casa, la direttrice Cristiana Collu. Tre le novità rispetto alla squadra che ha vinto la coppa lo scorso anno: insieme al confermato Luca Marziani su Tokyo du Soleil, venerdì a Piazza di Siena ci saranno Riccardo Pisani su Chaclot, Lorenzo De Luca su Ensor de Litrange e Lucia Vizzini su Le Jeune – Filou de Mouze. Cambiamenti importanti che testimoniano l’ottimo momento dell’equitazione italiana, capace tra l’altro di vincere le ultime due edizioni della Coppa delle Nazioni. “Vincere tre volte di fila non è facile, giochiamo contro il calcolo delle probabilità – ha osservato Bartalucci – Ma negli anni Settanta ci siamo riusciti, quindi l’impresa non è impossibile: la nostra squadra è forte, possiamo giocarcela, poi ci sono gli episodi, c’è l’imponderabile, ma partiamo con la convinzione di farcela. Abbiamo una squadra ben articolata, un mix di giovani emergenti e straordinari atleti: le prospetti di crescita sono grandi e questo per me è motivo di orgoglio”.
Alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, dove si può visitare anche una mostra particolarmente suggestiva sul mondo equestre con video-installazioni allestite dall’artista cilena di fama internazionale Carolina Saquel, la squadra azzurra è stata accompagnata dal presidente della Federazione italiana sport equestri Marco Di Paola. “Ringrazio chi ci ospita oggi in questo fantastico luogo, i nostri cavalieri sono molto felici di poter fare questa prestazione in un tempio di cultura. È una splendida occasione per inaugurare questo concorso – ha sottolineato il numero uno della Fise – Questa 87esima edizione ha numeri importanti e continua a crescere: Piazza di Siena sta diventando sempre più un punto di riferimento a livello europeo e mondiale. Abbiamo aumentato il montepremi e il prossimo anno lo faremo nuovamente. Ma soprattutto siamo contenti di riuscire a coinvolgere i romani. Per questo ringrazio il Comune e anche il Coni”.
(ITALPRESS).

BELINELLI ALLO SPORT DIGITAL MARKETING FESTIVAL

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Torna a Riccione l’evento di formazione top in Italia per specializzarsi in Marketing Digitale per lo Sport. Ecco i nomi delle star protagoniste della nuova edizione dello Sport Digital Marketing Festival che si terrà il 12 giugno 2019 a Riccione, presso il Palazzo dei Congressi: Marco Belinelli, NBA Champion, Linus, direttore artistico di Radio Deejay e ideatore della Deejay Ten, Maurizia Cacciatori, leggenda del volley italiano e Pierluigi Pardo giornalista Mediaset, conduttore di Tiki Taka!, Frank Vitucci, super coach del basket italiano, Alessandro De Rose, campione di Tuffi High Diving, Riccardo Moraschini, cestista del New Basket Brindisi, Vanessa Villa, campionessa italiana di karate e influencer e Giuseppe De Bellis, direttore SKY Tg24 e direttore editoriale SKY Sport Digital.
Un format eccezionale di una singola giornata per incontrare e interagire con grandi nomi dello sport, del giornalismo e del web marketing: in questa “STAR EDITION” ci saranno anche i migliori professionisti italiani del web, Rudy Bandiera, Riccardo Scandellari, Carlotta Silvestrini, Gianmarco Terracciano e Michael Vittori con Roberta Pinna in un focus speciale “Facebook e Instagram Ads sul Campo” disegnato appositamente per atleti e società sportive. Terranno lezioni sulle strategie digitali per aumentare l’engagement, implementare le community, coinvolgere fan e gruppi, migliorare lo storytelling.
Sarà un’esperienza formativa ineguagliabile “business oriented”: metodi, strategie, tattiche e strumenti per dare agli atleti e a chi lavora nello Sport-system solide basi per progettare, costruire e promuovere la propria immagine sul web, diventare un brand o influencer di rilievo e delineare, senza fare errori, il proprio business model vincente. “Siamo super felici di portare a Riccione questa nuova Star Edition 2019, sicuri di aver costruito un Festival che sarà indimenticabile! – afferma Arianna Ioli, Content manager e coordinatrice del Festival – Questi Speaker sono straordinari; lo Sport Business è un settore che cresce in modo vertiginoso e in cui si stanno aprendo moltissime opportunità di lavoro. La trasformazione digitale sta cambiando gli assetti anche di questo settore in modo irreversibile: i player tradizionali si uniscono e mescolano con piattaforme rivoluzionarie che portano alla ribalta nuovi sport e cambiano completamente il modo di vedere l’atleta e di coinvolgere il tifoso! E quando c’è una rivoluzione in atto, è importante fermarsi, incontrare chi già la cavalca, imparare a gestire le crisi che i cambiamenti portano con sé e diventarne, in questo modo, protagonisti. Al Palariccione si potrà vivere un evento straordinario con tanti personaggi, ma mantenendo la dimensione ravvicinata di incontro e racconto del Festival, in cui noi crediamo e che tanto è piaciuta al nostro pubblico lo scorso anno!”.
(ITALPRESS).

KINDER + SPORT SOSTIENE GLI EDUCAMP CONI

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Con la fine dell’anno scolastico prendono avvio i camp sportivi estivi. Gli Educamp CONI sono centri sportivi multidisciplinari rivolti a giovani di età compresa tra i 5 ed i 14 anni che, nel periodo estivo, hanno la possibilità di sperimentare diverse attività motorie, pre-sportive e sportive con metodologie e strategie di formazione innovative, adeguate alle diverse fasce d’età. Essi rappresentano un’occasione unica nella quale i partecipanti hanno l’opportunità di conoscere e praticare tante discipline sportive avendo così la possibilità di orientarsi e avviarsi allo sport. Il tutto giocando e divertendosi! I giovani sono seguiti dagli Educatori Tecnico-Sportivi, laureati in Scienze Motorie o diplomati ISEF e/o con qualifiche federali specifiche, in relazione alle discipline proposte in ogni singolo camp.

Educamp CONI è anche nutrirsi consapevolmente grazie alla collaborazione con l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI e la Federazione Medico Sportiva Italiana i partecipanti scopriranno le semplici regole per una corretta alimentazione. Il progetto proposto dal Coni persegue quindi tutte le finalità di promozione sportive e motoria dei ragazzi più giovani che sono l’obiettivo primario del progetto di responsabilità sociale di Ferrero Kinder + Sport Joy of Moving. Gli Educamp sono distribuiti su tutto il territorio nazionale ed è possibile consultare quello più vicino su www.educamp.coni.it 
(ITALPRESS).

ARCO OLIMPICO, A ANTALYA FINALE ORO E BRONZO

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Si colora d’azzurro la terza tappa di Coppa del Mondo. Ad Antalya, in Turchia, brillano gli uomini dell’arco olimpico, Mauro Nespoli, Marco Galiazzo e David Pasqualucci, campioni del mondo in carica, si giocheranno l’oro nella finalissima a squadre contro la Cina domenica mattina. Gli azzurri hanno superato l’Austria 6-0, e poi giungono in finale dopo tre spareggi: con l’India 5-4 (29-27), con la Francia 5-4 (27-25) e con gli USA 5-4 (27*-27). Domenica pomeriggio Mauro Nespoli tirerà invece per il bronzo contro il beniamino di casa Mete Gazoz (Tur).

UNIVERSIADI: SENSINI “NAPOLI CENTRO DEL MONDO”

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“Le Universiadi saranno uno dei più importanti eventi sportivi presenti quest’anno in Italia. Faccio un grande in bocca al lupo a Napoli. Sicuramente tanti atleti da tutto il mondo arriveranno prima in città per provare i campi di gara. Ci sarà un indotto turistico importante. Napoli sarà al centro del mondo dello sport per diversi giorni. Sarà un evento bellissimo per i giovani e sono convinta che la città farà una bellissima manifestazione”. Così Alessandra Sensini, vice presidente del Coni, a Napoli per la nomina dei nuovi ambasciatori dello sport del Coni, i campioni Franco e Pino Porzio, Claudio Pollio, Diego Occhiuzzi e Luigi Tarantino, che hanno ricevuto nel corso della cerimonia nella sede del Coni Napoli, le fasce di “Olimpionici per l’Universiade”. Obiettivo: affiancare e sostenere l’azione del Coni e delle Federazioni sportive nell’organizzazione della manifestazione di luglio e, attraverso la loro esperienza e il loro carisma e diffondere ai giovani il messaggio etico dello sport. Presenti, oltre ai campioni, il Presidente del Comitato Regionale Coni Campania, Sergio Roncelli, il Direttore della Scuola dello Sport, Rosanna Ciuffetti, il Direttore delle Relazioni Istituzionali dell’Universiade Napoli 2019, Anna Paola Voto, e la Coordinatrice dei rapporti sportivi istituzionali tra la Regione Campania, il Cusi, la Fisu, il Coni e le Delegazioni partecipanti a Napoli 2019, la campionessa olimpica Manuela Di Centa. La cerimonia è stata preceduta dal seminario “Leadership al Femminile: le donne sanno vincere!”.
“Avere dei personaggi così importanti che hanno fatto tanto per lo sport – riprende Sensini – che hanno vinto e hanno dato emozioni forti, è sempre fondamentale per stimolare i giovani. Speriamo sempre che appena c’è uno sport che vince in Italia o che ha un testimone molto forte, automaticamente cresce la partecipazione giovanile”. “Le Universiadi – aggiunge Sergio Roncelli, Presidente del Comitato Regionale Coni Campania – devono essere un’occasione per promuovere tra i giovani lo sport come modello di vita. In questo periodo le istituzioni tradizionali come la famiglia o la scuola non sono sempre seguite dai giovani come una volta. I campioni dello sport invece hanno sempre un grande seguito e sono in grado di lanciare messaggi che i giovani ascoltano. Quando ci sono i campioni dello sport i ragazzi sono sempre attenti. Il nostro scopo è proprio questo. Oggi nominiamo un ulteriore gruppo di ambasciatori dello sport. Tutte grandi figure di campioni che dopo esserlo stati nello sport, lo sono anche nella vita, perché si mettono a disposizione per portare questi messaggi morali ed etici sullo sport”.
“Farò di tutto – spiega la campionessa olimpica Manuela Di Centa – perché le Universiadi diano un messaggio nel mondo di quanto la forza dello sport sia un grande esempio della capacità di mettere insieme, fare squadra e arrivare al successo. Questo evento è ancora più significativo, perché unisce sport e formazione”. “È una bella giornata per lo sport – commenta Franco Porzio – per gli sportivi e per tutti i giovani. In questa città ci sono tanti atleti che hanno fatto la storia e che meritano tutti di essere ambasciatori dello sport. Ma anche tecnici, dirigenti, società che hanno dato una grande bella immagine della nostra regione”. “Lo sport – afferma Claudio Pollio – è un momento di aggregazione importante per i giovani. Può essere una risposta positiva agli ultimi avvenimenti di cronaca che hanno colpito Napoli. Noi ci aspettiamo anche da parte delle istituzioni e degli amministratori una svolta, approfittando proprio della grande occasione delle Universiadi”. Il maestro Pollio dirige una scuola di lotta a Melito, in quartieri difficili, che sta dando grandi risultati. “Stiamo lavorando in quartieri disagiati – racconta Pollio – e con grande soddisfazioni, soprattutto nella lotta femminile, oltre che maschile. Tante ragazze si avvicinano allo sport e riprendono anche ad andare a scuola dopo averla abbandonata”.
(ITALPRESS).

TORNANO A TUFFARSI CAGNOTTO E DALLAPE’

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A ben 1020 giorni dall’ultimo salto in coppia, per l’argento olimpico a Rio 2016, tornano in gara le mamme volanti Francesca Dallapè e Tania Cagnotto, che a Rio de Janeiro conquistò anche il bronzo dai tre metri individuali. Saltano praticamente in casa, a Bolzano, dove ripresero ad allenarsi annunciando il ritorno alle gare il 5 dicembre dello scorso anno, sognando i Giochi di Tokyo 2020. Alla Karl Dibiasi da venerdì 24 a domenica 26 maggio si disputano gli assoluti estivi open di tuffi, terza ed ultima prova valida per la qualificazione ai campionati del mondo, in programma in Cina dal 12 al 20 luglio e agli Europei di specialità, previsti nella capitale ucraina dal 5 all’11 agosto. Insomma il capoluogo altoatesino chiama Gwangju, dove a rappresentare l’Italia dal trampolino sincro tre metri femminile ci saranno le neo-campionesse d’Europa Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, che il 12 agosto 2018 a Edimburgo raccolsero il testimone dalle mamme sincro Cagnotto-Dallapé.
A Bolzano si salta indoor, come era gia avvenuto a Torino ad aprile in occasione degli assoluti primaverili. Sono iscritti 48 atleti (20 donne e 28 uomini) in rappresentanza di 18 società. L’attesa per il ritorno di Tania e Francasca sarà breve, infatti le due salteranno il primo giorno al mattino nelle eliminatorie dal trampolino 3 metri sincro e nel pomeriggio in finale, per un duello generazionale, con Elena e Chara che promette spettacolo e forti emozioni.