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FIRMATO ACCORDO TRA CREDITO SPORTIVO E ISPRA

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Una firma non convenzionale, un’assunzione di responsabilità importante, con un obiettivo socialmente rilevante: promuovere e incentivare scelte e comportamenti virtuosi, a tutela di tutte le matrici ambientali, da parte dei soggetti fruitori dei finanziamenti del Credito Sportivo. Questo lo spirito dell’accordo siglato dal Presidente di ICS, Andrea Abodi, e dal Presidente di ISPRA, Stefano Laporta, che esprime la volontà di collaborare con un obiettivo chiaro, concreto e quotidiano: contribuire al necessario e indifferibile sviluppo sostenibile delle e nelle infrastrutture sportive del nostro Paese. La banca pubblica dello Sport e della Cultura, che nel mese di giugno presenterà un nuovo prodotto finanziario “verde” a condizioni fortemente agevolate, intende favorire un’accelerazione del processo di riqualificazione ambientale del sistema infrastrutturale sportivo del nostro Paese, che per il 90% non ha ottimizzato il suo modello, a partire dall’efficientamento energetico che, tra l’altro, rappresenta una voce rilevante dei costi di gestione di un impianto dedicato allo sport. L’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, è un Ente Pubblico di Ricerca che svolge principalmente attività di monitoraggio, ricerca e consulenza strategica, nonché di informazione e formazione, in materia ambientale. L’Istituto svolge inoltre funzioni tecniche e scientifiche per la più efficace pianificazione e attuazione delle politiche di sostenibilità delle pressioni sull’ambiente, sia a supporto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che delle altre amministrazioni dello Stato. Il Protocollo d’Intesa ICS-ISPRA ha una durata di tre anni e testimonia la volontà di contribuire in modo misurabile anche al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

MARQUEZ “AL MUGELLO CI SARA’ DA DIVERTIRSI”

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“Dopo Le Mans, spero innanzitutto ci sia bel tempo al Mugello”. Marc Marquez è pronto per dare spettacolo al Gran Premio d’Italia, tappa del Mondiale della MotoGp in programma nel fine settimana. “Il circuito mi piace, anche se lì non abbiamo sempre ottenuto i migliori risultati – spiega il campione spagnolo della Honda, leader della classifica iridata – Se continueremo a lavorare bene dal venerdì come abbiamo sempre fatto, sono fiducioso di poter fare una buona gara. I nostri avversari sono sempre molto forti e molto vicini a questo circuito, domenica può essere una gara divertente”. “Abbiamo fatto buoni progressi a Le Mans con il setting della moto e siamo riusciti a essere molto più vicini ai migliori – le parole dell’altro centauro iberico della Honda, Jorge Lorenzo – Speriamo dunque di continuare a migliorare la nostra posizione. Il team Repsol Honda ha lavorato molto duramente e sono sicuro che presto sarò in grado di raggiungere dei risultati per ringraziarli”.

FOGNINI VINCE DERBY CON SEPPI AL ROLAND GARROS

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Fabio Fognini si aggiudica il derby tricolore contro Andreas Seppi e raggiunge Matteo Berrettini e Salvatore Caruso al secondo turno al Roland Garros, secondo Slam stagionale in corso sulla terra battuta parigina. Fognini, numero 12 del ranking mondiale e nona testa di serie, si è aggiudicato per 6-3 6-0 3-6 6-3, in due ore e 20 minuti di partita, la sfida tricolore contro Andreas Seppi, numero 71 Atp. Al prossimo turno il 32enne di Arma di Taggia, che a Parigi vanta i quarti del 2011 (quando per via di un infortunio non poté nemmeno scendere in campo contro Djokovic), affronterà l’argentino Federico Delbonis, numero 75 del ranking mondiale: il ligure, che sogna l’ingresso nella top 10 della classifica Atp, è avanti per 4-3 nei precedenti dopo il successo in due set nei quarti a Bastad lo scorso anno. Nulla da fare per Simone Bolelli, numero 187 Atp, promosso dalle qualificazioni, in gara nel tabellone principale del Roland Garros per la 13esima volta consecutiva (la 33esima in un Major). Il 33enne di Budrio, che a Parigi ha raggiunto due volte il terzo turno (2008 e 2015), è stato battuto per 6-3 6-4 7-5, in poco meno di due ore, dal francese Lucas Pouille, numero 26 del ranking e 22esimo favorito del torneo. Tra i favoriti alla vittoria finale, avanza Alexander Zverev. Il tedesco, testa di serie numero 5, ha piegato in cinque set l’australiano John Millman, in poco piu’ di quattro ore di gioco, con il punteggio di 7-6(4) 6-3 2-6 6-7(5) 6-3. Tra le donne, debutto complicato per Naomi Osaka. La giapponese, numero 1 del ranking Wta e del tabellone, ha sconfitto la slovaccaa Anna Karolina Schmiedlova per 0-6 7-6(4) 6-1.

SARRI “JUVE? PRIMA LA FINALE, POI IL FUTURO”

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Prima la finale, poi il faccia a faccia con la societa’, soltanto allora si potra’ parlare di Juventus. Maurizio Sarri fissa le priorita’ che riguardano il suo Chelsea e il suo futuro. In molti lo danno come il grande favorito per il dopo-Allegri, nonostante sia sotto contratto con i “blues”, ma pare che, cosi’ assicura la stampa britannica, i rapporti tra il tecnico italiano e i massimi dirigenti del club di Stamford Bridge non siano idilliaci. Del resto lo stesso Sarri ha spiegato che per lavorare bene ha bisogno di sentire la fiducia della societa’, ecco perche’ prima di decidere vuole parlare con Roman Abramovich e Marina Granovskaia. Al momento, pero’, la priorita’ e’ un’altra: la finale di domani contro l’Arsenal. “Voglio pensare soltanto alla finale. Ho un contratto di altri due anni con il Chelsea e parlero’ con il club, ma non e’ il momento di affrontare questi argomenti, abbiamo in testa la finale che pensiamo di
meritare di vincere e faremo di tutto per riuscirci – ha spiegato l’allenatore dei blues in conferenza stampa a Baku -. Sapete bene qual e’ la mia opinione, ma io in questo momento ho bisogno di parlare solo della finale e dei miei giocatori”.
E allora spazio alla finale e ai suoi giocatori, a cominciare da N’Golo Kante’, in dubbio per la sfida contro i “gunners”. “Ha un problemino al ginocchio, purtroppo la partita e’ vicina. Faremo di tutto per recuperarlo, ci proveremo, vedremo come stara’ domani e decideremo all’ultimo. Al momento direi che il suo recupero e’ diviso al 50%, ieri pero’ le percentuali erano 60 per il no e 40 per il si’. Abbiamo al momento pochi centrocampisti, per noi e’ un giocatore molto importante, e’ l’unico ad avere caratteristiche difensive e per questo stiamo cercando di recuperarlo in tutti i modi, altrimenti sara’ un problema”, ammette Sarri che non ci sta a sentir parlare di un Chelsea complessivamente deludente e ha tutte le ragioni per contestare questa teoria. “Abbiamo disputato una grande stagione, ci giocheremo una finale di Europa League e abbiamo perso una finale di FA Cup, arrendendoci soltanto ai rigori contro il Manchester City, la migliore squadra d’Europa. Dal mio punto di vista e’ stata un’ottima stagione, non so se vinceremo domani, ma so che un trofeo la renderebbe fantastica”.
Tornando ai singoli, Sarri elogia Hazard, il talento belga che sembra destinato al Real Madrid ma che vuole chiudere al meglio la sua avventura al Chelsea, alzando l’Europa League al cielo di Baku. “E’ un grande, ma puo’ migliorare ancora, sono convinto che possa diventare il miglior giocatore d’Europa e del mondo”, dice il tecnico italiano che ha un dubbio in attacco: schierare il bomber della comeptizione, Olivier Giroud, o affidarsi al fedelissimo Gonzalo Higuain: “Giroud ha fatto molto bene in Europa League e ci ha aiutato tanto. Domani decidero’ se farlo giocare o meno”, taglia corto Sarri che, riferisce uefa.com, lascia la sala stampa mostrando il pugno chiuso ai giornalisti che di solito seguono il Chelsea.
(ITALPRESS).

LEONARDO SI DIMETTE, GATTUSO RISOLVE CONTRATTO

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Il dirigente Leonardo e il tecnico Rino Gattuso non sono piu’ al Milan. Il primo si e’ dimesso dal suo incarico, il secondo ha risolto consensualmente il proprio contratto con la societa’ rossonera. “Leonardo Nascimento de Araujo (Leonardo) ha informato AC Milan della decisione di lasciare il Club al termine della stagione con effetto immediato. AC Milan ha accettato le sue dimissioni. Il Club – recita la nota – ringrazia Leonardo per il suo importante contributo al progetto di crescita e gli augura i migliori successi per il prosieguo della sua carriera. Il manager brasiliano era stato incaricato della gestione dell’Area Sportiva lo scorso luglio 2018, occupandosi da subito delle attivita’ legate alla campagna acquisti. L’annuncio relativo a un nuovo Direttore Sportivo verra’ formulato nei prossimi giorni”.  Ivan Gazidis, amministratore delegato del Milan, ha voluto ringraziare Leonardo per il suo lavoro in questi mesi al Milan:”Leonardo e’ tornato al Milan in un momento di necessita’, poche settimane prima della chiusura del mercato estivo. Seppur in circostanze difficili, ha messo il cuore per gestire una congiuntura complicata e ha trasmesso la sua energia e la sua ambizione a tutta la squadra. Sono grato a Leonardo per cio’ che ha fatto per il nostro grande Club, e gli auguro il meglio per il futuro”.

Dopo Leonardo, diventa ufficiale anche l’addio al Milan del tecnico Rino Gattuso. Se per il brasiliano si e’ trattato di dimissioni, per Gattuso si tratta di risoluzione consensuale. “AC Milan e Gennaro Gattuso annunciano di aver consensualmente interrotto con effetto immediato il rapporto professionale come allenatore della prima squadra” si legge nella nota ufficiale. “Il Club ora avviera’ un processo di selezione per il nuovo allenatore a cui affidare il team in vista della tourne’e estiva del Torneo ICC, del campionato di Serie A, della Coppa Italia e della prossima edizione di UEFA Europa League. Il Milan ringrazia Gennaro Gattuso per aver guidato la squadra negli ultimi 18 mesi. Rino e’ subentrato alla guida del Club in un momento difficile, migliorando la performance della squadra e portando il Club al piu’ alto punteggio in classifica dalla stagione 2012/13. AC Milan ora guarda al futuro nel segno della continuita’, della stabilita’ finanziaria e della crescita sostenibile” si legge ancora. Ivan Gazidis, amministratore delegato di AC Milan, ha dichiarato:”Ho avuto il privilegio di conoscere Rino in questi sei mesi dal mio approdo al Club. Rino ha dato tutto se stesso in questa stagione, portando il Milan al piu’ alto punteggio in classifica dalla stagione 2012/13. Ha lavorato senza sosta, assumendosi sempre tutte le responsabilita’, ponendo il Club al di sopra di qualunque altro interesse. Dal profondo del cuore: grazie Rino”.
(ITALPRESS).

AZZURRI A PAU PER GLI EUROPEI DI CANOA SLALOM

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Sarà la località di Pau, in Francia, ad ospitare dal 30 maggio al 2 giugno i Campionati Europei di canoa slalom, primo vero banco di prova di stagione per gli specialisti dell’acqua mossa. Sulle acque del canale artificiale francese, sede nel 2017 dei Campionati del Mondo, oltre l’Italia saranno ventiquattro i paesi in gara e circa 200 atleti di altissimo livello, tra cui medaglie olimpiche, campioni europei e mondiali che si misureranno a titolo individuale e a squadre per conquistare le medaglie continentali nelle categorie del K1 e C1 (maschile/femminile). Dopo un breve periodo passato in raduno a La Seu d’Urgell, in Spagna, sul canale olimpico di Barcellona ’92, sede quest’anno dei Mondiali che varranno anche come qualificazione per Tokyo 2020, l’Italia si presenta all’appuntamento continentale di Pau con un team di dieci atleti, guidati dai direttori tecnici Daniele Molmenti e Ettore Ivaldi. Giovanni De Gennaro (C.S. Carabinieri), finalista dei Giochi Olimpici di Rio 2016 e medaglia d’oro in Coppa del Mondo lo scorso anno, guida la spedizione del K1 maschile, affiancato da Zeno Ivaldi (G.S. Marina Militare) e Marcello Beda (C.C. Bologna). Per la canoa canadese (C1) raccolgono la sfida europea Roberto Colazingari (C.S. Carabinieri), Stefano Cipressi e Raffaello Ivaldi (G.S. Marina Militare), quest’ultimo reduce da una medaglia di bronzo agli scorsi Australian Open. Elena Borghi, Marta Bertoncelli (Canoa Club Ferrara) e Chiara Sabattini (G.S.  Fiamme Azzurre) rappresenteranno l’Italia nella specialità della canadese monoposto (C1) femminile. Le stesse Sabattini e Bertoncelli si cimenteranno anche nel percorso in kayak (K1), affiancando la principale interprete di specialità, l’azzurra Stefanie Horn (G.S. Marina Militare), che si presenta all’appuntamento continentale in buona forma, forte del bronzo conquistato all’ICF Ranking di Tacen ad aprile e di quello ottenuto in coppa del mondo nel 2018. “Il Campionato Europeo è la prima tappa fondamentale della stagione dove i nostri si giocano il titolo continentale misurando la forma e il lavoro invernale che ora deve cominciare a dare i suoi frutti – il commento della direzione tecnica – Gli atleti stanno bene e si sono allenati a sufficienza per conoscere a fondo le modifiche apportate al canale che lo rendono ora più continuo e tecnico. Oltre al titolo continentale per i singoli, ci saranno anche le gare a squadre dove i nostri equipaggi sono equilibrati e possono mettere in acque buone prestazioni”.

GAZIDIS PUNTA SU MALDINI “IDEALE PER AREA TECNICA”

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Il nuovo Milan vuole ripartire da Paolo Maldini. Ivan Gazidis, amministratore delegato dei rossoneri, illustra i piani della società in un’intervista alla “Gazzetta dello Sport” il giorno dopo gli addii di Leonardo (“ha deciso di lasciare e vivere nuove sfide. Avrà sempre il mio grazie per ciò che ha fatto”) e Gattuso (“un uomo straordinario che ha portato la piena responsabilità della stagione sulle sue spalle. Forse anche troppo. Ha fatto una analisi e una scelta di grande onestà: non ce la faceva a portare ancora questo peso”). “La visione è chiara, togliere dal Milan le zavorre finanziarie e rimetterlo nella giusta direzione, rendendolo un club moderno – spiega Gazidis – Non abbiamo una dead line, e non faccio promesse di accorciare i tempi. Per tornare in alto il mondo Milan deve credere nel cambiamento. Siamo al Milan per assicuragli un futuro nei vertici mondiali, con un percorso serio, realistico. Non significa non sognare, significa lavorare duramente per rendere i sogni realtà. Abbiamo grandi sfide davanti e la volontà di giocare stabilmente in Europa, ma nel rispetto del Financial Fair Play e dei paletti esistenti. Non compreremo giovani talenti per rivenderli, ma perché restino e facciano la storia futura del Milan. La storia delle belle promesse non mantenute è finita”.

Il mercato sarà improntato dunque alla ricerca del “giusto bilanciamento tra giovani di qualità e giocatori che abbiano leadership ed esperienza. Ma la nostra strategia non è investire in giocatori Top o che lo sono già stati, ma in chi può diventarlo con la nostra maglia”. E a farsene carico non sarà Campos (“non verrà al Milan”) ma, si augura Gazidis, Maldini: “Vorrei davvero che Paolo restasse con noi e mi aiutasse in questa grande sfida con un ruolo sempre più centrale e importante. Lui è l’ideale per gestire l’area tecnica. Avrebbe intorno uno staff all’altezza. Non un ruolo di facciata ma assolutamente centrale nelle scelte tecniche. Paolo ha chiesto tempo per riflettere e capire se ha l’energia giusta per ripartire con questo progetto difficile, arduo, che richiede il massimo impegno e che va sposato totalmente. Deve sentirsela al 100 per 100. Aspetto la decisione di Paolo: poi prenderemo tecnico e giocatori. Il nuovo allenatore sarà scelto con cura: non importa l’età o la nazionalità, importa che sia adatto a ciò che vogliamo fare e costruire. La scelta del tecnico, con l’aiuto spero di Maldini, sarà fatta con calma, studiando ogni particolare. Non vogliamo sbagliare nulla”.

Maldini, dal canto suo, ha fatto sapere in mattinata che “a breve darò la mia risposta a Gazidis. Tra pochi giorni, entro la fine di questa settimana le cose saranno definite. Bisogna vedere tutto, ma le cose vanno raccontate bene. Offerta allettante? Sì. I tifosi mi aspettano? Sì e io sono qui”.

ROSSI RITROVA IL MUGELLO “MA QUI TUTTI VELOCI”

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L’aria di casa per provare a rilanciarsi. A due settimane da Le Mans, la MotoGp fa tappa al Mugello e per Valentino Rossi non può essere mai una gara come le altre. “Sono felice che sia il momento del Mugello – confessa il Dottore – E’ un weekend speciale e una gara speciale per tutti i piloti italiani. C’è una fantastica atmosfera anche se è un po’ complicata da gestire. È uno dei tracciati più belli dell’anno, che a me piace molto, ma sarà dura perchè chiunque è molto veloce”. Sul circuito toscano, dove ha vinto per sette anni di fila (dal 2002 al 2008) ed è salito sul podio lo scorso anno (terzo), Rossi è a caccia di un bel risultato per risalire anche nel Mondiale, dove è attualmente quarto a -23 da Marquez. A Le Mans ha chiuso quinto “e penso che qui potremo essere più veloci ma è anche vero che c’è un rettilineo molto lungo e di sicuro sarà il nostro punto debole. Ma se lavoriamo bene, possiamo difenderci. Dobbiamo provare a fare del nostro meglio per essere competitivi e dare il massimo”. Deluso dal weekend francese, cerca riscatto anche l’altro pilota Yamaha, Maverick Vinales, secondo nel 2017 nel Gp d’Italia. “Dopo la caduta di Le Mans, ho lasciato la pista con l’amaro in bocca – ammette – Ero molto deluso. Avevamo lavorato benissimo durante il weekend ma ero partito troppo lontano dalla prima fila. Da quello che è successo abbiamo imparato, dobbiamo lavorare duro il sabato e non vedo l’ora di tornare in sella alla mia moto. Durante l’ultima gara ho avuto un buon feeling con la M1, era quasi perfetto ed ero in grado di andare molto veloce. Stiamo risolvendo tutti i problemi, sono sicuro che stiamo andando nella giusta direzione. Se continueremo a lavorare sodo, i buoni risultati arriveranno. Il Mugello è una pista che mi piace e dove mi sono sempre divertito, è perfetta per il mio stile di guida per cui vediamo che succede”.