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DI BIAGIO “NOSTRO OBIETTIVO È VINCERE GLI EUROPEI”

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“Bisogna puntare al massimo sapendo che avremo mille difficoltà, che il girone è difficile e la formula è difficilissima, ma l’obiettivo dell’Italia è vincere l’Europeo”. Queste le parole del commissario tecnico della nazionale under 21, Luigi Di Biagio, in conferenza stampa a Formello dove l’Italia è in ritiro in vista dell’Europeo. “Sarà il torneo più bello degli ultimi trenta anni, perché ci sono tutte le migliori nazionali e lo possono vincere almeno 5-6 squadre. Penso a Germania, Francia, Inghilterra e Spagna, oltre a noi – ha sottolineato Di Biagio -. Tutti mi chiedono di vincere, tutti mi dicono che abbiamo una squadra fortissima: io l’ho sempre pensato anche quando magari non eravamo così forti, pensate ora. Le aspettative ce le prendiamo, l’ambizione è ottenere il risultato massimo. Emozioni? Sono tranquillo, magari quando ci avvicineremo all’evento salirà un po’ di tensione, vediamo. Devo concentrarmi su quello che devo fare nei prossimi giorni, cercando di capire un po’ di cose: questo è l’obiettivo principale”. Di Biagio ha poi voluto elogiare il lavoro fatto dal settore giovanile della Figc: “Ci manca la ciliegina sulla torta, il trionfo nell’Europeo U.21, ma se non dovessimo farcela non dobbiamo dimenticare quanto fatto negli ultimi anni dall’U.15 in su: è poco pubblicizzato ma è stato un grande lavoro e voglio fare un plauso agli allenatori che hanno contribuito a questa rinascita”, ha spiegato Di Biagio che, tornando sugli Europei, ha annunciato: “Dalla Nazionale A si aggregheranno a noi tutti i ragazzi in età con l’eccezione di Donnarumma. Nonostante lui mi abbia dato ampia disponibilità, con Mancini abbiamo deciso che il suo percorso nell’U.21 è finito: ringrazio Gigi e andiamo avanti”.
(ITALPRESS).

BERRETTINI FUORI AL 2° TURNO AL ROLAND GARROS

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Matteo Berrettini paga una giornata una giornata storta e saluta il Roland Garros al secondo turno. A battere il 23enne romano, testa di serie numero 29, è stato il Next Gen norvegese Casper Ruud, ventenne di Oslo figlio d’arte, numero 63 Atp, che per la prima volta approda così al terzo turno del Major francese. Il tennista scandinavo si è imposto in tre set: 6-4 7-5 6-3, in due ore e 21 minuti di partita. Una prestazione sottotono quella dell’azzurro, che ha regalato il primo set quando sotto 5-4 è andato 40-15 con il servizio a disposizione. Ha sprecato due punti con una palla corta spedita in rete e una brutta volée, quindi ha ceduto turno di battuta e set alla prima palla break della sfida. Nel secondo parziale Berrettini ha fallito due palle break (le prime a disposizione) sul 3-3: fortunato Ruud che si è salvato anche con una seconda di servizio che ha appena toccato la riga. Poteva essere la svolta, invece sotto 5-4 il capitolino ha annullato due set point, il secondo con un ace, ma si è arreso al 12esimo game. Illusorio il break centrato in apertura di terzo set dall’azzurro: il norvegese ha subito rimediato, ha strappato nuovamente il turno di battuta a Berrettini sul 4-3 e ha chiuso 6-3 dopo due ore e 21 minuti. Sul tabellino di Berrettini si contano solo 4 ace, un doppio fallo commesso proprio sul break del terzo set che ha deciso di fatto la sfida, 34 vincenti ma anche 38 errori gratuiti. Il Roland Garros di Berrettini si chiude qui e svanisce il sogno di sfidare Roger Federer al terzo turno. Il campione svizzero, testa di serie numero 3, ha liquidato il tedesco Oscar Otte per 6-4 6-3 6-4. Avanti anche il numero 2 del seeding, lo spagnolo Rafael Nadal, che mette al tappeto un altro tedesco, Yannich Maden, per 6-1 6-2 6-4. Nel torneo femminile, tra le big avanza al terzo turno Karolina Pliskova. La tennista ceca, testa di serie numero 2, ha superato la slovacca Kristina Kucova per 6-2 6-2. Domani in campo gli ultimi due azzurri rimasti in corsa nel secondo turno, Fabio Fognini e Salvatore Caruso: il ligure, numero 12 del ranking mondiale e nona testa di serie, dovrà vedersela con l’argentino Federico Delbonis; il siciliano, numero 147 Atp, sfiderà invece il francese Gilles Simon, 26esima forza del seeding.

CORTE APPELLO FIGC RIPORTA IL PALERMO IN B

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Il Palermo resta in Serie B. La Corte federale di appello della Federcalcio ha accolto parzialmente il ricorso della societa’ rosanero, trasformando la sanzione della retrocessione all’ultimo posto in classifica in una penalizzazione di venti punti. Dopo aver chiuso il campionato in terza posizione il Palermo, accusato di illecito amministrativo nel triennio 2014-2017, perde dunque il diritto a giocare i play-off, peraltro vicini alla conclusione, ma la prossima stagione disputera’ nuovamente il campionato di Serie B. A retrocedere in C sono invece Foggia, Padova e Carpi, mentre domani saranno fissate le date del play-out tra Salernitana e Venezia.  “Abbiamo passato circa un mese per niente bello, ma adesso possiamo dire ‘meno male’, siamo nella nostra categoria” il commento all’ITALPRESS de ds del Palermo Rino Foschi dopo la sentenza. “Volevamo fortemente rimanere in B e con grande professionalita’ accettiamo questo verdetto e cercheremo di fare un grande campionato il prossimo anno. Tutto sommato, si e’ chiusa una brutta vicenda almeno mantenendo la serie B, non abbiamo debiti con nessuno, ora serve ripartire e fare un campionato migliore dell’anno scorso”.

“La Giustizia sportiva ha cancellato l’assurda retrocessione in serie C, che non avrebbe tenuto in alcun conto i risultati sportivi raggiunti dalla squadra. Nel confermare la vicinanza della citta’ e dell’amministrazione ai colori rosanero, crediamo che la promozione sia solo rimandata di un anno” il commento del sindaco del capoluogo siciliano Leoluca Orlando.

(ITALPRESS).

CHELSEA BATTE ARSENAL 4-1 E VINCE EUROPA LEAGUE

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Il Chelsea ha battuto 4-1 l’Arsenal nella finale di Baku e si porta a casa l’Europa League per la seconda volta nella sua storia. Nell’epilogo della rassegna continentale in Azerbaijan le reti di Giroud, Pedro e Hazard (doppietta, uno su rigore) piegano l’Arsenal per 4-1 e regalano a Maurizio Sarri il primo trofeo in carriera da allenatore. Rimandato invece Unai Emery, record-man nella competizione al pari di Trapattoni con tre sigilli, travolto da un secondo tempo ai limiti della perfezione del Chelsea: inutile l’ingresso di Iwobi, autore della rete che serve solo a rendere meno amaro lo score. Con il trionfo di Baku, Maurizio Sarri diventa l’ottavo allenatore italiano a conquistare l’Europa League, il primo da quando la vecchia Coppa Uefa ha assunto la nuova denominazione e l’unico a farlo guidando una squadra straniera. Prima di Sarri avevano iscritto il loro nome nell’albo d’oro Giovanni Trapattoni (Juventus 1977 e 1993 e Inter 1991), Ottavio Bianchi (Napoli 1989), Dino Zoff (Juventus 1990), Giampiero Marini (Inter 1994), Nevio Scala (Parma 1995), Gigi Simoni (Inter 1998) e Alberto Malesani (Parma 1999). Sarri e’ inoltre diventato il tecnico piu’ anziano ad alzare l’Europa League con i suoi 60 anni e 139 giorni. Strappato il record a Jose’ Mourinho, che nel 2017 con il Manchester United aveva 54 anni e 118 giorni.
(ITALPRESS).

RICAVI SERIE A IN CRESCITA MA PREMIER E LIGA LONTANE

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I ricavi dei club europei di calcio sono cresciuti dell’11% nell’ultimo anno, fino a raggiungere i 28 miliardi di Euro. Cresce anche la Serie A (+8%), ma non basta per colmare il gap con gli altri campionati top. È quello che emerge dall’Annual Review of Football Finance pubblicata dallo Sports Business Group di Deloitte. L’aumento è trainato dalle leghe europee cosiddette ‘big five’, che nel complesso hanno aumentato i loro ricavi del 6% nel 2017/18, ma anche dal Mondiale Fifa disputato in Russia nel 2018. “Escludendo l’impatto ciclico delle fasi finali delle competizioni Uefa e Fifa – spiega Dan Jones, partner e responsabile dello Sports Business Group di Deloitte -, abbiamo visto una crescita costante dei ricavi in tutti i 18 anni in cui abbiamo analizzato le dimensioni del mercato del calcio europeo. Con le partite di calcio in diretta che rimangono uno degli spettacoli di intrattenimento più ricercati, sia per i partecipanti che per le emittenti televisive, nonché uno dei temi più caldi sui social media, prevediamo che questa crescita continui. Mentre la Premier League continua a fare da battistrada, Spagna e Germania si contendono la seconda posizione. Il campionato tedesco ha scavalcato quello spagnolo grazie all’avvio del nuovo contratto quadriennale per i diritti televisivi”.

La Premier League continua a mantenere il suo significativo vantaggio in termini di ricavi rispetto ai suoi rivali più vicini nel 2017/18, avendo generato un totale di 5,4 miliardi di euro, erano 5,3 miliardi nel 2016/17. In termini di entrate, la Premier League supera del 72% la Bundesliga. L’avvio del nuovo accordo di vendita collettiva dei diritti televisivi in Bundesliga ha contribuito a un aumento di circa 290 milioni di euro di ricavi e ciò ha consentito al massimo campionato tedesco di superare la Liga nella classifica delle leghe più ricche al mondo. Le entrate dei club della Liga hanno sfondato la barriera dei 3 miliardi di euro per la prima volta, grazie a una crescita del 7% nell’ultimo anno. L’aumento è stato in parte guidato dal terzo trionfo consecutivo in Champions League del Real Madrid nella stagione 2017/18, in concomitanza con la crescita commerciale del Barcellona, che ha potuto contare su una sponsorizzazione quadriennale della divisa da gioco con Rakuten. Le due potenze del calcio spagnolo hanno conquistato anche i primi due posti nella Deloitte Football Money League 2019.

La Serie A continua a impegnarsi per tenere il passo con la crescita dei ricavi di Inghilterra, Germania e Spagna. Nonostante i ricavi siano aumentati dell’8% (fino a raggiungere 2,2 miliardi di euro), ciò non è bastato a ridurre il divario crescente con gli altri campionati top. Gli aumenti dei costi salariali della Serie A sono stati più lenti degli altri campionati “big five” e questo ha portato al più basso rapporto tra salari e ricavi (66%) dalla stagione 2005/06. Nonostante questo, l’acquisto da parte della Juventus di Cristiano Ronaldo e di altri importanti giocatori nella finestra estiva di mercato del 2018 causerà probabilmente aumenti salariali nella stagione 2018/19. La top league francese, la Ligue 1, si conferma all’ultimo posto dei campionati “big five” (1,7 miliardi di Euro di ricavi complessivi), con riduzioni sia delle entrate da accordi televisivi sia di sponsorizzazioni, compensate però dagli aumenti dei biglietti e di altri introiti commerciali. Il campionato francese dovrà attendere fino al 2020/21 per il prossimo aumento significativo dei diritti televisivi, quando i ricavi aumenteranno di oltre il 55%, fino a raggiungere circa 1,2 miliardi di Euro a stagione, superiore all’attuale valore dei diritti televisivi nazionali della Serie A (1 miliardo di Euro) e simili agli introiti attualmente ricevuti dalla Liga.

Oltre ai campionati di calcio “big five”, la Premier League russa (813 milioni di Euro di ricavi) avanza e supera il campionato turco di Süper Lig (731 milioni di Euro) conquistando la sesta posizione tra i campionati europei con maggiori ricavi, grazie a un nuovo accordo sui diritti televisivi e maggiori entrate dalla vendita di biglietti derivanti dai lavori di rinnovamento effettuati sugli stadi per la Coppa del Mondo 2018.
Tornando alla Serie A, la crescita dei ricavi (+ 8%) per le squadre (2,2 miliardi di Euro) si registra in tutte le componenti (vendita biglietti, diritti televisivi, sponsorship, altri ricavi commerciali), ma in particolare grazie all’aumento delle entrate commerciali dell’Inter e a una crescita dei guadagni da diritti televisivi della Roma che ha capitalizzato il buon andamento in Champions League, nella stagione scorsa, con un premio Uefa pari a 84 milioni di Euro. I club italiani hanno registrato una crescita rilevante delle entrate da vendita di biglietti allo stadio, pari al 24%, principalmente a causa di un aumento significativo degli spettatori a San Siro (sia per Inter sia per Milan) e per la grande affluenza di pubblico nelle partite della Champions League della Roma.

A seguito di un processo lungo di trattativa, i diritti televisivi della Serie A per il ciclo triennale iniziato nel 2018/19 sono stati venduti a Sky Italia e DAZN, con una crescita limitata dei ricavi del 3% rispetto al ciclo precedente. La vendita dei diritti televisivi internazionale a IMG, invece, prevede una crescita di introiti molto più significativa, pari a 150 milioni di Euro a stagione a partire dalla stagione 2018/19. L’effetto “CR7” sui ricavi dei club italiani si vedrà per la prima volta nei risultati del 2018/19, ma il suo arrivo alla Juventus ha già mostrato i primi segnali: aumento delle presenze allo stadio, aumento del seguito sui social media e crescita delle vendite da merchandising; andrà verificato se questo si tradurrà in un impatto finanziario significativo. L’aumento della spesa per gli ingaggi in Serie A è stata molto ridotta: sette club hanno diminuito il monte ingaggi nel 2017/18 e la spesa totale è aumentata solo del 5%. Il 2017/18 mette in evidenza, per i club italiani, un utile operativo combinato di oltre 50 milioni di Euro, il miglior risultato nella storia di questa pubblicazione. Più della metà dei club di A ha registrato un utile operativo in netto miglioramento rispetto allo scorso anno; tale risultato dimostra che i club italiani sono in grado di raggiungere la sostenibilità finanziaria dopo un lungo periodo di difficoltà.

INTER SALUTA SPALLETTI, DIVORZIO È UFFICIALE

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L’Inter e Luciano Spalletti si separano. La società nerazzurra ha ufficializzato in una nota il divorzio dal tecnico di Certaldo. “FC Internazionale Milano comunica che Luciano Spalletti non ricopre più il ruolo di allenatore della Prima Squadra. Il Club ringrazia Spalletti per il lavoro svolto e per il percorso compiuto insieme”, la nota della società nerazzurra che nelle prossime ore dovrebbe annunciare l’arrivo in panchina di Antonio Conte.
Arrivato nell’estate 2017, Spalletti nella sua prima stagione nerazzurra aveva centrato all’ultima giornata, con l’incredibile vittoria in rimonta sulla Lazio nello scontro diretto, l’obiettivo quarto posto, riportando la squadra in Champions dove mancava dall’edizione 2011-12. Piazzamento confermato anche nell’ultimo campionato anche se con qualche punto in meno (69 contro 72), a cui si aggiunge un cammino nelle coppe che vede l’Inter fuori nella fase a gironi di Champions e poi eliminata negli ottavi di Europa League. In Coppa Italia, invece, sotto la guida di Spalletti la squadra non è mai andata oltre i quarti.

ROMA NEGA FRONDE INTERNE “QUADRO DISTORTO”

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“AS Roma desidera prendere le distanze dalla ricostruzione apparsa sulle pagine sportive della Repubblica in data odierna. Contrariamente all’abitudine del club, che non è solito commentare le indiscrezioni di stampa, a tutela delle persone menzionate nel servizio, l’AS Roma ritiene che non sia attendibile trasformare in fatti eventuali opinioni espresse da terzi, e riportate a terzi, delineando in questo modo un quadro distorto e totalmente distante dalla realtà”. Così la Roma, con una nota, ha espresso la propria posizione in merito all’inchiesta pubblicata oggi dal quotidiano “La Repubblica” che ricostruisce fronde e “rivolte” all’interno della squadra, guidate da Kolarov, Dzeko, Manolas e anche capitan De Rossi, che avrebbero portato all’esonero di Di Francesco, alle dimissioni di Monchi e che avrebbero avuto nel mirino anche Francesco Totti. “Sono tutte cazz…, qualcuno sta provando a danneggiare la Roma con continue bugie”, è stato poi il commento del presidente giallorosso James Pallotta, contattato da “Il Messaggero”, mentre l’ex ds Ramon Monchi, ai microfoni di “Te la do io Tokyo” su Centro Suono Sport, ha aggiunto: “Non voglio guardare indietro. Io adesso lavoro a Siviglia e anche qui ho tante cose da fare e mi sembra non rispettoso parlare d’altre cose che non sono del Siviglia. Ma voglio che una cosa sia chiara: io non conosco i giornalisti che hanno scritto quell’articolo. Non so chi sono e non ho mai parlato con loro”.

MANCINI INCONTRA AZZURRINI, PARIGINI OUT

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Roberto Mancini a Formello. Mentre proseguono la preparazione e il conto alla rovescia verso la fase finale del Campionato Europeo, per l’Under 21 questa mattina è arrivata anche la visita del commissario tecnico della Nazionale maggiore. Il ct ha raggiunto Formello e, dopo essersi trattenuto con Luigi Di Biagio, ha salutato la squadra e ha rivolto a tutti un sincero in bocca al lupo con la speranza che questa avventura coroni il sogno di questi giovani, protagonisti di un cammino più che positivo e ricco di soddisfazioni. Meno bella la notizia che riguarda Vittorio Parigini. L’attaccante del Torino ha lasciato infatti il ritiro a causa del mancato recupero dall’infortunio riportato con la società di appartenenza. Doppia seduta di lavoro per la squadra azzurra, che nei prossimi giorni sosterrà un allenamento giornaliero fino a lunedì. Giovedì 6 giugno, entro la mezzanotte, il tecnico ufficializzerà la lista dei 23 calciatori che prenderanno parte al torneo. L’Under resterà a Formello fino a sabato 8, poi si radunerà il 10 giugno a Bologna, scelta quale base per tutta la durata del Campionato Europeo, per completare la preparazione presso il Centro Tecnico dei rossoblù, a Casteldebole, intitolato a ‘Niccolò Galli’.
Inserita nel Gruppo A, l’Italia disputerà la gara d’esordio contro la Spagna domenica 16 giugno allo Stadio ‘Renato Dall’Ara’ di Bologna, per poi affrontare nell’ordine la Polonia (mercoledì 19 giugno, ore 21.00 a Bologna) e infine il Belgio (sabato 22 giugno, ore 21.00 a Reggio Emilia).
L’elenco dei convocati: Portieri: Emil Audero (Sampdoria), Alex Meret (Napoli), Lorenzo Montipò (Benevento). Difensori: Claud Adjapong (Sassuolo), Alessandro Bastoni (Parma), Kevin Bonifazi (Spal), Arturo Calabresi (Bologna), Davide Calabria (Milan), Fabio De Paoli (Chievo Verona), Federico Dimarco (Parma), Sebastiano Luperto (Napoli), Giuseppe Pezzella (Genoa), Filippo Romagna (Cagliari). Centrocampisti: Francesco Cassata (Frosinone), Gaetano Castrovilli (Cremonese), Manuel Locatelli (Sassuolo), Rolando Mandragora (Udinese), Alessandro Murgia (Spal), Sandro Tonali (Brescia), Luca Valzania (Frosinone);
Attaccanti: Federico Bonazzoli (Padova), Patrick Cutrone (Milan), Ferdinando Del Sole (Pescara), Gabriele Moncini (Cittadella), Riccardo Orsolini (Bologna), Riccardo Sottil (Pescara).
(ITALPRESS).