La testa è esclusivamente rivolta alla Nazionale. In conferenza stampa a Coverciano, l’uno accanto all’altro, ma al centro di tante voci di mercato, sia Nicolò Barella che Federico Chiesa preferiscono rimandare alle prossime settimane qualsiasi discussione sul proprio futuro. “Fa piacere l’interessamento di altri club ma sono in Nazionale e sono a disposizione del ct Mancini, penso solo a questo – fa sapere l’attaccante della Fiorentina – Tutto quello che succede fuori da qua, non mi interessa. Adesso ci aspettano due partite importantissime – il riferimento alle gare con Grecia e Bosnia per le qualificazioni a Euro2020 – e poi un Europeo Under 21 che proveremo a vincere”. “Sono cose che fanno piacere, significa che sto lavorando bene – commenta a proposito dei rumours Barella – ma siamo impegnati con la Nazionale e poi c’è Europeo Under 21, si pensa solo a quello. Poi saranno le società e i procuratori a pensare al resto. Ora siamo focalizzati sulla Nazionale, poi si vedrà. Abbiamo un mese di ritiro davanti, il resto verrà di conseguenza”. In merito invece alla nota di ieri della Fiorentina, che garantiva la conferma di Chiesa in organico anche nella prossima stagione, il diretto interessato replica: “Non ho parlato con nessuno e non mi è stato detto nulla”.
PARATICI “SU TECNICO IDEE CHIARE, MA SERVE TEMPO”
Ancora un po’ di tempo. Che si tratti di ore, uno o più giorni non è dato sapere. Il direttore sportivo della Juventus, Fabio Paratici, a Napoli tra i premiati di Football Leader, non si sbilancia sul successore di Massimiliano Allegri. “Abbiamo le idee molto chiare, stiamo lavorando, ci vuole un attimo di tempo – ha spiegato a margine di Football Leader -. Abbiamo un range di allenatori, non un solo tecnico, stiamo lavorando, ancora un po’ e poi ci sarà il nome, non c’è un time limit, siamo molto tranquilli”. Nessuna voglia di commentare le voci di mercato e i nomi che vengono accostati alla Juve, da Chiesa a Pogba, passando per James Rodriguez. “Aspettiamo il nuovo allenatore per fare le valutazioni con lui sulla nostra rosa e le eventuali modifiche da fare, quando arriverà il nuovo tecnico ragioneremo su tutto”, ha spiegato Paratici che, invece, si sofferma volentieri su Cristiano Ronaldo, il grande colpo di mercato della scorsa estate che ha dato tantissimo alla squadra e al campionato, ma che non è stato sufficiente per il salto di qualità in Champions League.
“C’è poco da dire su un giocatore come lui che da 15 anni gioca ai massimi livelli, ha fatto una stagione straordinaria, ha portato, non solo alla Juve ma credo a tutto il calcio italiano, un nuovo entusiasmo – spiega Paratici -, per questo dobbiamo ringraziare il presidente della Juve che ha dato la possibilità a tutti gli appassionati di vedere il miglior giocatore del mondo ogni domenica negli stadi italiani. Hazard al Real? Il Real è sempre una grande squadra, un grande club e una grande istituzione”.
(ITALPRESS).
FOGNINI TERZO ITALIANO NELLA TOP 10 MONDIALE
Fabio Fognini è nella top ten mondiale. L’azzurro, che nella classifica live era al decimo posto, poteva essere insidiato solo da Stanislas Wawrinka, che però avrebbe dovuto addirittura vincere il torneo per scavalcare l’azzurro. Invece, ‘Stan the man’ è stato eliminato nei quarti del Roland Garros dal connazionale Roger Federer, testa di serie numero 3, che si imposto in quattro set, con il punteggio di 7-5(4) 4-6 7-6(5) 6-4, dopo tre ore e 35 minuti di gioco, e per un posto in finale se la vedra’ con lo spagnolo Rafael Nadal, seconda forza del seeding, che ha liquidato il giapponese Kei Nishikori per 6-1 6-1 6-3. Fognini è il terzo italiano dell’era open nella top ten. “Raggiungere la top ten è un po’ il compimento di un sogno. Mi rivedo bambino sul campo da tennis con la racchetta più grande di me e penso: ‘Ne ha fatta di strada questo bambino'”. Con queste parole, riportate dalla Federtennis, Fabio Fognini commenta il suo ingresso nei primi 10 tennisti del mondo. “In questo momento sono felice e il ringraziamento va alla mia famiglia, a mia moglie e mio figlio, agli amici e a tutte le persone che mi sono sempre state vicino – le parole dell’azzurro -. Lunedì sarà emozionante vedere il numero 10 accanto al mio nome. Questo è un piccolo grande tassello che si aggiunge ad altri e mi spinge a continuare a dare tutto me stesso per questo sport che amo”. In passato sono stati due i giocatori italiani a raggiungere tale traguardo da quando è stata istituito il ranking Atp nel 1973. Il migliore degli azzurri, ripetiamo, nell’era open, è Adriano Panatta, giunto al numero 4 nel 1976, l’anno della conquista degli Internazionali d’Italia e del Roland Garros. Dietro di lui c’è Corrado Barazzutti, salito fino al numero 7 nel 1978. Questa graduatoria però, è bene sottolinearlo, non tiene conto del tennis che ha preceduto l’era open. Negli anni Cinquanta-Sessanta, quando ancora i computer non c’erano, la classifica mondiale veniva stilata dal giornalista Lance Tingay, che scriveva per il “Times”. Nicola Pietrangeli, vincitore al Roland Garros nel 1959 e 1960 e agli Internazionali d’Italia nel 1957 e 1961, è stato indicato come numero tre del mondo (numero uno sulla terra rossa) sia nel 1959 che nel 1960. Numeri alla mano appare indiscutibile, dunque, come Pietrangeli sia di gran lunga il miglior giocatore italiano di sempre. In una giornata al Roland Garros che ha subito anche un’interruzione per timori di pioggia, il tabellone femminile ha la prima semifinale. A sfidarsi saranno Johanna Konta e Marketa Vondrousova: la britannica, testa di serie numero 26 e finalista nell’ultima edizione degli Internazionali d’Italia, ha eliminato nei quarti l’americana Sloane Stephens, settima forza del seeding, per 6-1 6-4, mentre la ceca ha battuto con il punteggio di 7-6 (1), 7-5 la croata Petra Martic, testa di serie numero 31.
AL VIA IL 17° ICS BEACH VOLLEY TOUR LAZIO
Un’estate all’insegna del beach volley. E’ stata presentata, presso la sede dell’Istituto per il Credito Sportivo a Roma, la diciassettesima edizione dell’Ics Beach Volley Tour Lazio, la quarta in sinergia con l’Ics, la manifestazione organizzata dal Comitato regionale Fipav Lazio e dall’Istituto per il credito sportivo. Due mesi di grandi emozioni, la manifestazione si snoderà in sei location d’eccezione: Latina (8-9 giugno), Formia (22-23 giugno), Terracina (29-30 giugno), Sperlonga (13-14 luglio), Ostia (27-28 luglio) e con il gran finale a Roma previsto per il 4 agosto al “Tiberis” lungo il Tevere con “il gran galà del Beach Volley laziale”. “L’anno scorso abbiamo portato il Beach sulle rive del Bracciano – ha dichiarato il presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo Andrea Abodi – Quest’anno raggiungeremo anche le sponde del fiume Tevere. Quello di espandere il bacino di utenza e ampliare gli scenari dello sport con luoghi sempre più suggestivi è stato uno dei nostri principali obiettivi”. Saranno duecentoottanta le coppie provenienti da tutta Italia che daranno spettacolo lungo le spiagge più belle del litorale. “Sarà una stagione molto bella e interessante – ha sottolineato il presidente della Fipav Lazio Andrea Burlandi – il beach volley è sempre di più una realtà sul nostro territorio. Con orgoglio possiamo dire di avere al nostro fianco l’Ics in un’avventura che speriamo possa regalarci ancora tante emozioni”. Tutte le dodici finali (6 maschili e 6 femminili) saranno trasmesse in live streaming sulla pagina Facebook “Fipav Lazio”: “Porto il saluto del presidente Zingaretti, sono particolarmente felice di essere qui – ha dichiarato il responsabile dello sport della segreteria della presidenza della Regione Lazio Roberto Tavani – Beach Volley e Ics sono due realtà sul campo che lavorano in maniera straordinaria e sulle quali cerchiamo di creare canali di comunicazione e sinergie, il beach volley diventa per noi uno straordinario strumento per la promozione dei territori”. Lo scorso anno a vincere il torneo, al maschile, sono stati Tommaso Canegallo e Matteo Casellato mentre al femminile hanno trionfato Michela Culiani e Jennifer Luca. “Siamo al vostro fianco, abbiamo tutto l’interesse per promuovere queste iniziative visto che ci saranno anche i Mondiali a Roma del 2021”, ha detto il presidente della commissione sport di Roma Capitale Angelo Diario.
FIRMATO ACCORDO FISE-UNIVERSITA’ FORO ITALICO
Studio e attività sportiva agonistica, una preparazione necessaria per il mondo del lavoro e obiettivi agonistici di livello internazionale. Due binari paralleli, un solo fine: permettere risultati eccellenti senza che una sfida renda deficitaria l’altra. Questa la filosofia alla base delle convenzione tra la Federazione italiana Sport Equestri e l’Università Foro Italico di Roma, presentata questa mattina presso la sede dell’ateneo. “Con questo accordo tracciamo un cammino comune, naturalmente rivolto ai giovani e alla cultura – ha sottolineato il numero uno della Fise Marco Di Paola – La proposta formativa rappresenta per i nostri tesserati un importante strumento di conoscenza e per la nostra federazione un’opportunità unica e imperdibile. Il mio ringraziamento è rivolto a tutti coloro che hanno contributo a dare vita a questo progetto di vitale importanza”. L’accordo rappresenta un punto di svolta nell’ambito delle sinergie tra gli studi di scienze motorie e l’attività sportiva agonistica nazionale e internazionale. Nel corso degli ultimi anni si è registrata infatti una crescente domanda di formazione da parte di categorie di professionisti dello sport che non hanno potuto acquisire una adeguata preparazione accademica a causa dell’intensa attività sportiva praticata. “L’incontro tra l’Università che rappresento e la Fise è un passo importante nello sviluppo del binomio sport e formazione – ha dichiarato il rettore dell’Università Foro Italico Fabio Pigozzi – Lavoriamo quotidianamente con l’obiettivo di creare presupposti di unicità nello sport e nella formazione ad esso collegata, così da essere punto di riferimento anche per gli atleti di primo livello. Colgo al riguardo l’occasione per ringraziare la Fise che, con questo accordo, ha confermato l’eccellenza dell’ateneo ‘Foro Italico’ nelle scienze motorie”. L’accordo, relativo al triennio di studi 2019-2022, segue modelli già sperimentati in campo internazionale, soprattutto nelle università americane e nei corsi di studio previsti nella cultura universitaria anglosassone. Il programma di studio prevede un ampio ricorso all’alternanza tra la didattica svolta presso la sede universitaria e quella svolta presso altre sedi convenzionate, un’alternanza che sia in grado di soddisfare le esigenze di istruzione superiore delle diverse categorie di sportivi aggirando le complessità organizzative nel rispetto dei vincoli normativi. “Per me questa è una grandissima giornata – ha osservato l’olimpionico Mauro Checcoli, presidente dell’Accademia olimpica nazionale – L’Italia è la patria della cultura equestre, tutti sono venuti qui ad imparare. Purtroppo dopo la guerra abbiamo buttato via questa tradizione e ci sono voluti molti anni per recuperare il nostro patrimonio: il mio ringraziamento va a Marco Di Paola, oggi è una grande festa perché riavviciniamo la cultura allo sport”.
UEFA PIANGE SCOMPARSA EX PRESIDENTE JOHANSSON
La Uefa piange la scomparsa di Lennart Johansson, presidente dal 1990 al 2007. Lo svedese è deceduto ieri all’età di 89 anni. “Durante il suo mandato, il volto del calcio europeo è cambiato completamente in termini sportivi e commerciali – ricorda la confederazione del calcio del vecchio Continente -. Anche la Uefa stessa si è evoluta molto, da organo puramente amministrativo con sede nei dintorni di Berna a organizzazione sportiva moderna e dinamica presso la Casa del Calcio Europeo di Nyon, sulle sponde del lago di Ginevra. Lennart Johansson era nato il 5 novembre 1929 a Bromma, un sobborgo di Stoccolma. Dopo una prima esperienza amministrativa all’AIK Solna – club a cui è rimasto sempre legato – è entrato nella Federcalcio svedese (SvFF) e ha ricoperto diversi ruoli, fino a diventarne presidente dal 1984 al 1991. Grazie alla sua reputazione di leader deciso e capace, Johannson è stato eletto quinto presidente Uefa al Congresso di Malta nel 1990. Con Lennart Johansson alla guida, all’inizio degli anni ’90 è nata la Champions League. Ben presto è diventata la competizione per club più prestigiosa del mondo, con i migliori giocatori e milioni di appassionati”.
Anche il calcio per nazionali ha fatto grandi passi. Il Campionato Europeo – ricorda la Uefa – è diventato uno degli eventi sportivi più seguiti del mondo insieme al Mondiale e alle Olimpiadi, mentre il numero di squadre partecipanti è aumentato da otto a sedici. Lennart Johansson è stato nominato presidente Uefa onorario al Congresso di Dusseldorf nel gennaio del 2007 e ha continuato a seguire con interesse gli affari della Uefa e del calcio europeo, partecipando ai meeting del Comitato Esecutivo.
Il suo amore per il calcio lo ha accompagnato per tutta la vita. “Il calcio rimane imprevedibile – ha dichiarato -. A volte piangi e a volte sei felice. È questo che lo rende uno sport bellissimo e sono fiero di contribuito a sostenerne il successo in Europa.
So che qualsiasi decisione ho preso, anche se la gente poteva non essere d’accordo, l’ho presa per il bene del calcio”. A ricordare Johansson ci pensa il numero 1 della Uefa, Aleksander Ceferin. “La Uefa e il calcio europeo sono profondamente addolorati per la scomparsa di Lennart Johansson. Vorrei esprimere le mie più sincere condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari, oltre che alla federazione svedese”.
“È stato un amante e un servo devoto del calcio e ha messo la passione al centro della sua vita. Verrà sempre ricordato come un leader visionario e come l’architetto della Champions League – sottolinea Ceferin -. Il calcio mondiale gli sarà sempre grato per tutto quello che è riuscito a fare”. Per rendere omaggio al grande leader, verrà osservato un minuto di silenzio in tutte le partite di Nations League, qualificazione e Under 21 di questa settimana.
(ITALPRESS).
MAYORGA RITIRA ACCUSE STUPRO CONTRO RONALDO
Questa sera Cristiano Ronaldo potrà scendere in campo contro la Svizzera, nella semifinale della final four della Nations League, con un peso in meno. Secondo il sito statunitense Bloomberg, infatti, Katheryn Mayorga avrebbe ritirato le accuse di stupro nei confronti dell’attaccante della Juventus. L’atto che chiude la vicenda giudiziaria sarebbe stato depositato il mese scorso in un tribunale di Las Vegas, ma non è specificato se in seguito a un accordo tra le parti. L’ex modella sosteneva che CR7 avrebbe abusato di lei in un hotel di Las Vegas nell’estate 2009: all’epoca, pur denunciando il fatto, non fece subito il nome dell’attaccante, salvo poi fare marcia indietro qualche mese dopo. A quel punto ci sarebbe stato un accordo con i legali di Ronaldo e la donna avrebbe ottenuto 375 mila dollari per ritirare le accuse. Nonostante il presunto accordo, una nuova denuncia presentata a fine settembre del 2018. Ora, secondo Bloomberg, la parola fine a una vicenda che il fuoriclasse della Juventus ha sempre respinto parlando di accuse false e mostrandosi sereno, convinto che la verità sarebbe venuta fuori.
(ITALPRESS).
INFANTINO CONFERMATO PRESIDENTE FIFA FINO AL 2023
Gianni Infantino confermato alla presidenza della Fifa. Resterà in carica fino al 2023. In carica dal 2016, era l’unico candidato alla presidenza e, durante il congresso di Parigi, è stato eletto all’unanimità. Per l’ex braccio destro di Platini all’Uefa, secondo mandato di quattro anni, sarà il numero 1 della Federcalcio internazionale fino al 2023. Durante il discorso che ha preceduto le operazioni di voto, Infantino ha voluto sottolineare quelli che ritiene i suoi maggiori successi dal 2016 a oggi. “Ora nessuno parla più di corruzione, non ci sono scandali, adesso si discute di calcio – le parole di Infantino durante il suo discorso ai 211 membri della Federazione internazionale -. Siamo passati dall’essere un’organizzazione quasi criminale, tossica, a diventare un’istituzione che si dedica al calcio. Il pallone doveva tornare a essere protagonista e in tre anni e quattro mesi siamo riusciti a centrare gli obiettivi grazie a tutti voi. Adesso la Fifa è un’organizzazione affidabile e professionale. Ho commesso degli errori, ma ho imparato anche dagli sbagli, del resto soltanto chi non lavora non sbaglia. Ora, però – ribadisce Infantino -, tutto è trasparente, tutto è documentato e registrato e non è possibile nascondere pagamenti, nella Fifa non c’è più spazio per la corruzione”. Infantino ha parlato anche di entrate, di ricavi in crescita e di una Federazione in salute anche dal punto di vista economico. “Non abbiamo mai avuto una situazione finanziaria così – ha spiegato il numero 1 della Fifa -. Adesso i soldi del calcio restano nel calcio. Destineremo 1.250 milioni di euro alle Federazioni da qui al 2022, non investiremo in accordi sospetti, sono soldi che andranno ai bambini, alle bambine, alle federazioni”.
(ITALPRESS).










