L’Istituto per il Credito Sportivo e la Lega Navale Italiana hanno annunciato la firma di un protocollo d’intesa per favorire la collaborazione nella capillare e trasparente diffusione di iniziative e prodotti finanziari, finalizzati alla realizzazione e al mantenimento degli impianti sportivi, concorrendo così allo sviluppo della cultura nautica.
A firmare il protocollo nella sede della Presidenza Nazionale della L.N.I., il presidente del Credito Sportivo, Andrea Abodi, e il presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, Ammiraglio Maurizio Gemignani, nel corso di un cordiale incontro nel quale sono state sottolineate le analogie tra le finalità statutarie delle due istituzioni e le possibili sinergie che ne possono derivare, anche in relazione a eventuali e ulteriori implementazioni della collaborazione a favore della Lega e delle sue associate. L’accordo è una novità importante per il Credito Sportivo che, in questo caso, non si rivolge al consueto target, ma a un ente di diritto pubblico come la L.N.I., vigilato dai Ministeri della Difesa e delle Infrastrutture e Trasporti, la quale ha il compito principale di promuovere e sostenere la pratica degli sport marinareschi e delle altre attività di navigazione. A similitudine di quanto già in essere per le Federazioni Sportive – con le quali peraltro la L.N.I. già collabora da sempre – il Credito Sportivo ha pertanto proposto alcune possibili soluzioni, appositamente studiate e sviluppate per rispondere alle esigenze della Lega Navale Italiana, composta da oltre 250 strutture periferiche distribuite sul territorio nazionale.
L’accordo, di durata triennale, prevede la possibilità di stipula, a condizioni agevolate, di un “Mutuo Ordinario Sport – L.N.I.”, studiato per la presidenza nazionale L.N.I. per la realizzazione e allestimento degli impianti sportivi e il “Mutuo Light 2.0 – L.N.I.”, dedicato invece alle strutture periferiche per l’acquisto delle attrezzature sportive e la ristrutturazione degli impianti. La peculiarità dei due prodotti consiste nella possibilità di assicurare le garanzie richieste, oltre che con le consuete modalità, anche con il Fondo di Garanzia per l’Impiantistica Sportiva ex lege 289/2002. Tale garanzia sarà totale per il “Mutuo Ordinario”, mentre per il “Mutuo Light” sarà ridotta all’80%, con il rimanente 20% assicurato da un’apposita “Lettera di referenza” della presidenza nazionale L.N.I., a garanzia del corretto impiego dei fondi da parte delle strutture periferiche.
(ITALPRESS).
NUOVO ACCORDO TRA CREDITO SPORTIVO E LEGA NAVALE
CARICA NAINGGOLAN “VOGLIO VINCERE PRIMA POSSIBILE”
Il matrimonio prima o poi si doveva fare. Radja Nainggolan e l’Inter si annusano e si piacciono da tempo, ma la storia comincia solo adesso perchè “adesso è arrivato il momento giusto”. In conferenza stampa a Palazzo Parigi, a Milano, il Ninja risponde rapidamente, senza troppi giri di parole. Fissando un obiettivo chiaro, ovvero “vincere prima possibile”. Dopo l’amarezza di un Mondiale mancato e un pizzico di dispiacere perchè “con la Roma poteva finire meglio”, Nainggolan si getta a capofitto nel mondo Inter, un mondo che lo voleva da tempo e che lo ha già fatto sentire importante: “Ringrazio tutti, anche il chairman Zhan. Qua – dice – sento la fiducia, mi hanno chiamato tutti durante la trattativa, ed e’ fondamentale per un giocatore sentirsi importante. Spero di ripagare la fiducia della societa’ in campo”. Affezionato al numero 4, che però l’Inter ha ritirato in onore di Javier Zanetti, Nainggolan ha scelto il 14, un numero storico, legato a Johan Cruyff: “In passato sono stato contattato ma ora e’ arrivato il momento giusto, magari prima non c’era la disponibilita’ dall’una o dall’altra parte – rivela l’ex giallorosso -. Il momento giusto e’ arrivato e me lo godro’ al massimo. Se ha inciso la Champions nella mia scelta? Magari sarei venuto ugualmente. Un giocatore si deve sentire importante, e’ questo che ha inciso sulla mia scelta”. Nainggolan dice di aver sentito il capitano Mauro Icardi: “Gli ho detto che ero carico e lui mi ha detto che era carico uguale – spiega – Differenze tra lui e Dzeko? Sono due grandissimi attaccanti, un po’ diversi l’uno dall’altro. Icardi e’ piu’ d’area, vive per il gol, Dzeko lavora un po’ piu’ per la squadra. Sono due grandi attaccanti, mi sono trovato benissimo con Edin, spero di poter fare bene anche con Mauro”.
All’Inter ci sono comunque “tanti giocatori di qualita’, anche Perisic mi e’ sempre piaciuto, quando sta bene puo’ fare la differenza, come tanti altri. Spero come giocatore di fare del mio meglio e speriamo di ottenere dei risultati”. Ne arriveranno altri, probabilmente, di giocatori di alta qualità: necessari, indispensabili per sognare uno scudetto che la Juventus ha monopolizzato negli ultimi sette anni. Ed è ai bianconeri che Nainggolan lancia la sua sfida: “La Juventus ha vinto gli ultimi scudetti, si rinforza sempre pur cambiando, bisogna aspettare che sbagli un campionato per una volta. E’ una strada lunga e anche il mercato e’ ancora lungo: spero che arrivi qualche altro giocatore e poi si tireranno le somme alle fine. Ci saranno dei momenti di maggiore difficolta’, momenti piu’ facili: bisogna avere soprattutto continuita’”. Un rinforzo potrebbe essere l’amicone e connazionale Mousa Dembelè, centrocampista del Tottenham: “E’ impegnato ai Mondiali e non lo stressero’ per il mercato – precisa -. E’ un giocatore, siamo cresciuti insieme, ma non so cosa vuole fare per il suo futuro, non posso decidere io”.
E non potrà decidere neanche lui il ruolo in campo, anche se per quello c’è una garanzia che di nome fa Luciano e di cognome Spalletti: “Deciderà il mister, ma è abbastanza intelligente
per sapere dove mettermi e farmi rendere al meglio”. E qui emerge la differenza con l’ex tecnico, Eusebio Di Francesco: “Le statistiche parlano chiaro: con Spalletti arrivavo molto di piu’ in area, con Di Francesco giocavo piu’ arretrato – ricorda l’ex Cagliari -. Io ho sempre lavorato sodo, le statistiche dicono che l’anno scorso in campionato ho fatto meno bene che con Spalletti. Io ho sempre dato il massimo. Non e’ stato soltanto il mister a convincermi, anche se ritrovarlo è sicuramente un bene per me”.
La delusione per il Mondiale mancato e’ ancora presente: “Ma guardo positivo, ho avuto piu’ vacanze e non ho visto molto – ammette Nainggolan -. Sto cercando di vivermela e non pensarci
troppo, guardo un po’ meno gare se no penso che io non sono li’ e
mi fa piu’ male. Sono sereno, supero facilmente queste cose e ora
sono concentrato sull’Inter, spero di fare bene con l’Inter”.
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PREMIO ONESTI A PELLEGRINI “ANNO PIÙ BELLO MIA VITA”
Federica Pellegrini vince il premio “Giulio Onesti 2018”, assegnato annualmente a “una personalità o un ente che abbia aperto nuove strade alla diffusione del movimento olimpico, sia nel proprio paese che a livello mondiale”. Oltre alla campionessa azzurra, la Fondazione Giulio Onesti ha premiato tre scuole per il concorso “Onesti nello sport”, organizzato in collaborazione con il Miur e riservato a tutti gli studenti degli istituti secondari di II grado. Il tema di quest’anno era “Uno spot per il tuo sport”. L’Iis Bachelet di Abbiategrasso ha vinto la categoria spot breve, mentre l’Itis Mattei di Recanati e il liceo scientifico Cosimo De Giorgi di Lecce sono arrivati ex aequo nella categoria “spot musicale”. Federica Pellegrini, che succede a Niccolò Campriani vincitore nel 2017, si è detta molto felice per il riconoscimento, giunto in un anno memorabile. “Ringrazio la Fondazione per questo premio, sembra una banalità, ma ha un ha sapore particolare perché è dato nell’anno più difficile e più bello della mia vita. Dopo una delusione, come perdere una medaglia olimpica per un soffio, ha proiettato l’anno in maniera diversa. Mi sono presa un mese di tempo per decidere cosa fare, decidendo che non potevo finire con quel ricordo. Mi sono messa a lavorare come non mai, il sogno si è realizzato. Siamo andati ai Mondiali, è arrivato un oro inaspettato. Grazie mille per questo premio perché è dato alla gara più bella della mia vita”. Nella presentazione all’Aula Magna del centro di preparazione olimpica di Roma, Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha voluto ricordare il legame personale con la nuotatrice: “Se sono diventato qualcuno nel mondo dello sport, lo devo alla carriera di Federica Pellegrini. Non aggiungo altro”. La Pellegrini, parlando del 2018, ha ammesso di aver avuto “bisogno di rifiatare, abbassando le distanze e prendendo altri impegni extra-sportivi, come l’avventura da giudice di Italia’s Got Talent. L’anno tra Rio e Mondiale è stato molto dispendioso. Tireremo le somme dopo l’Europeo di Glasgow”. Quello in corso, insomma, “è un anno di transizione sotto tutti gli aspetti, ho preso questo impegno extranuoto e quello che verrà andrà benissimo. Sono anche contenta degli ultimi risultati delle staffette femminili, hanno ripreso un po’ di vigore e per l’Europeo sono sicura di poter dare una mano”. E se è presto per parlare di Tokyo (“mancano due anni e due mesi”), non è presto per parlare del Trofeo Settecolli che la vedrà protagonista nei prossimi giorni: “ma farò solo 100 stile, 50 stile e 50 dorso”, ha precisato la Divina, che salterà i 200 in virtù degli impegni televisivi con Italia’s Got Talent. No comment, infine, sulla richiesta di squalifica per doping per l’ex fidanzato Filippo Magnini.
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COLOMBIA E GIAPPONE AGLI OTTAVI, OUT IL SENEGAL
La Colombia batte 1-0 (Mina al 74′) ed elimina il Senegal, fuori dai Mondiali per aver collezionato due cartellini gialli in piu’ del Giappone, seppur sconfitto 1-0 dalla Polonia (Bednarek al 60′). I Cafeteros chiudono il girone H al primo posto con 6 punti e affronteranno l’Inghilterra martedì a Mosca; il Giappone finisce secondo e sfiderà lunedì sera a Rostov il Belgio.
E’ stato dunque il finale più amaro per il Senegal, il più dolce e inatteso (visto il ko al debutto) per la Colombia, che chiude addirittura al primo posto. Nessuna africana agli ottavi dei Mondiali di Russia: il Senegal perde 1-0 (decisiva la rete di Mina al 74′) e torna a casa perchè nelle tre gare del girone ha totalizzato due cartellini in più del Giappone, con cui era pari in tutto (punti complessivi, differenza reti, gol segnati). E’ quindi un’eliminazione storica per gli uomini di Cissè, ‘punito’ dal fair play. Ma è anche giusto esaltare i meriti di una Colombia che, seppur non brillando (anzi) e dopo aver perso James Rodriguez, a Samara ha saputo soffrire e colpire al momento giusto con il difensore del Barcellona, al secondo centro consecutivo. Il Senegal può recriminare per un rigore prima dato e poi tolto a Manè – oltre che per non aver saputo concretizzare una oggettiva superiorità a livello di gioco – ma agli ottavi va la Colombia, che ha dimenticato la sconfitta all’esordio con il Giappone e che ora aspetta l’Inghilterra.
Nell’altra sfida del girone, i Samurai del Giappone hanno cercato in tutti i modi l’harakiri sportivo ma sono approdati comunque agli ottavi di finale, in virtu’ della contemporanea vittoria della Colombia sul Senegal e soprattutto del conteggio dei cartellini gialli. Alla Volgograd Arena, gli europei hanno vinto grazie alla rete di Bednarek, portando a casa almeno una vittoria in questa kermesse iridata. Sorridono di piu’, pero’, i giapponesi, oggi a tratti irriconoscibili, che devono ringraziare, e non poco, la Colombia.
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MARQUEZ “CERCHERO’ DI ESSERE SUL PODIO”
“Quello di Barcellona è stato per noi un bel weekend, perchè ci ha permesso di migliorare il vantaggio in campionato e questa è la cosa più importante. Poi lunedì nei test abbiamo migliorato la moto e qui vedremo se usarla o useremo la solita. Per me questo non è uno dei circuiti migliori, ma riesco comunque ad essere continuo nei risultati di anno in anno. Cercherò di essere sul podio. Sembra che ci sarà il sole e una bella temperatura” dice nella conferenza stampa del GP d’Olanda il campione del mondo in carica e leader della MotoGP, Marc Marquez che ritiene la corsa al titolo ancora aperta. “I primi cinque-sei piloti hanno ancora modo di vincere il campionato. Ci sono tante gare e tanti punti da assegnare” afferma il pilota della HRC. “Ci sono le Yamaha che vanno molto forte. Valentino è in seconda posizione e anche la Ducati è in ottima forma, ma noi cercheremo di difendere la nostra posizione e di vincere” dice Marquez che comunque pensa di essere il grande favorito. “Sono convinto della squadra, della moto e di me. So che andiamo bene su tutti i circuiti e cominciamo sempre con l’idea di vincere. Ma finchè non mettiamo le gomme sul circuito non sappiamo dire come andrà, ma abbiamo dimostrato di essere veloci su tutti i circuiti, con tutte le condizioni e quindi anche qui” conclude lo spagnolo. Assen è da sempre una delle piste favorite di Valentino Rossi che, però, rispetto al suo avversario arriva qui senza grandi novità per la sua Movistar Yamaha. “Purtroppo a Barcellona non abbiamo avuto poi molto da provare. Non avevamo grandi novità da testare. Speravo di migliorare un po’ ma non abbiamo visto miglioramenti” rivela il “Dottore” sui test del lunedì a Montmelò. “Assen è una pista fanstastica e mi piace molto ed è una di quelle su cui riesco a lavorare bene. Le previsioni meteo sono ottimistiche per il weekend. Vengo da una serie di podi e cercherò di mantenere l’andazzo”.
Sulla possibilità che anche nel 2019 ci sia un team satellite Yamaha con Franco Morbidelli tra i due piloti in sella alla M1, Valentino dice: “Sinceramente per me non fa differenza quanto a risultati. Però va bene per altre cose. Va bene per la Yamaha avere quattro moto. Il progetto sembra solido, ci sono i soldi e uno dei piloti dovrebbe essere Fanco e sarei contento se guidasse una Yamaha. Come visto con Zarco, fa bene avere altri piloti veloci”. E proprio il pilota francese del team Tech 3, sul suo appannamento di forma dopo la gara di casa, afferma: “Dopo la Francia, nelle ultime gare le cose si sono fatte più difficili. Per questo iniziamo a concentrarci sul weekend. Quando le cose sono difficili si impara molto” afferma Johann. “L’anno scorso è stato un weekend interessante. Quest’anno sembra che le condizioni saranno più stabili e quindi come negli altri bisognerà mantenere la freddezza e lavorare bene per preparare la gara”. Quarto nel Mondiale, Cal Crutchlow spera di arrivare almeno tra i primi tre. “Ho cercato di andare a podio nelle ultime duie gare ma non ci sono riuscito. Ma il mio obiettivo resta quello” dice il pilota britannico del team Honda LCR. “Nel test di Barcellona abbiamo lavorato bene. Con la squadra siamo riusciti a fare punti importanti e ci riproveremo in questo weekend. Questa è una pista in cui ci sono punti in cui si deve osare… bisogna avere le palle!” conclude Crutchlow.
Sotto i riflettori anche Jorge Lorenzo che ad Assen proverà a fare tris, dopo le due vittorie consecutive del Mugello e Barcellona. “Saremo fortunati se ci sarà il sole per quattro giorni e questo sarà impontante perchè negli ultimi 5-6 anni non sono riuscito ad ottenere dei bei risultati. Mentre nelle altre categorie ho vinto nella MotoGP, a parte il 2010 non sono riuscito a ottenerte dei bei risultati” afferma il pilot mallorchino della Ducati. “Ma sono fiducioso perchè ho vinto le due ultime gare e le Ducati sono andate bene. Le nostre moto girano bene e adesso abbiamo anche un buon passo e per questo affrontiamo la gara con ottimisto”. Sugli inizi un pò difficili in sella alla moto di Borgo Panigale, Lorenzo dice: “Il periodo è stato difficile, ma abbiamo lavorato tantissimo alla ricerca dei dettagli che mi hanno reso competitivo. Ora c’è un’altra gara”. Sull’affermazione di Domenicali che lo vede vincitore del titolo mondiale, il “martillo” risponde: “Si può chiedere di tutto. Io posso chiedere una casa nei Caraibi o una Ferrari. Tutti vogliamo lottare per il titolo fino alla fine. Noi dobbiamo essere calmi e umili. Ho vinto solo due gare. Ora devo dimostrare lo stesso sugli altri circuiti. Ci vuole calma, umiltà e tanto lavoro”. Chi sta attraversando un periodo poco felice e che dopo l’arrivo proprio di Lorenzo in HRC la prossima stagione si troverà nella necessità di cercarsi un sellino di buon livello è Dani Pedrosa. “Purtroppo non ho iniziato bene la stagione. Ma nell’ultima gara abbiamo segnato un bel passo avanti rispetto alle gare precedenti. Ma ci sono stati dei momenti in cui non ero sufficientemente forte. Ci abbiamo lavorato il lunedì e credo ci siamo stati dei miglioramenti. Ora bisognerà capire se quello che andava bene nei test a barcellona vada bene anche per questa gara”. Quindi sul suo futuro, conclude: “C’è grande attesa, ma non ci sono ancora informazioni che io possa dare. Non c’è nulla di nuovo rispetto a quanto ho detto a Barcellona. Le cose procedono lentamente, ma primo o poi avrò qualcosa da dire”.
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VETTEL “QUESTA PISTA SEMBRA ESSERCI FAVOREVOLE”
Il Circus della Formula 1 è stato accolto a Spielberg da una mattina piovosa. I piloti della Scuderia Ferrari, Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, sono comunque pronti per la prossima sfida. “E’ fantastico tornare in Austria” dice Kimi. “Questa pista è davvero bella, mi è sempre piaciuto venirci, e l’atmosfera è stupenda così come l’ospitalità che ci offrono qui le persone. Sulla carta questo circuito sembra essere facile, ma è difficile andare veloce e mettere insieme un buon giro. Di solito qui siamo tutti abbastanza vicini perché il giro è molto breve e in qualifica ti ritrovi a lottare con tutti e contro il traffico, e il più piccolo errore può fare una grande differenza. Al momento è impossibile sapere come si comporterà la macchina su questa pista; non vedo motivo per cui non dovremmo essere forti, ma quanto forti lo scopriremo più avanti. Il risultato finale dipende anche da piccoli fattori; dobbiamo fare tutto per bene e sistemare alcune cose al sabato, per far si che vada meglio domenica. Speriamo che sia un weekend senza complicazioni e di poter lottare al vertice in gara…”. Seb, invece, si sofferma un attimo su quanto è accaduto nella scorsa gara: “Se consideriamo tutto il weekend, in Francia è andata meglio rispetto a Barcellona, e il paragone è fra due circuiti che hanno somiglianze in termini di asfalto e dove usavamo anche gli stessi pneumatici. Il passo era buono, ma non ha senso guardarsi troppo indietro. E’ stato quel che è stato. Per quanto riguarda l’Austria, mi è sempre piaciuto venire qui sia durante l’inverno per sciare, sia adesso per il Gran Premio. La nostra vettura va forte e questa pista sembrerebbe esserci favorevole, sebbene ora sia impossibile prevedere quanto saremo competitivi, con il fattore meteo e tutte le variabili di un weekend di gara”.
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GIORGETTI OSPITE KINDERIADI, LOMBARDIA E PUGLIA SUPER
“Chi ha conosciuto questa realtà non può non rimanere contagiato dall’entusiasmo e da quello che rappresenta la manifestazione, la più bella espressione della dimensione sportiva”. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, è stato ieri sera fra gli ospiti delle Kinderiadi-Trofeo delle Regioni di pallavolo, in corso in Abruzzo. Dal “quartier generale” rappresentato dal Pala Dean Martin di Montesilvano, Giorgetti ha ricordato che “la pallavolo è un po’ la mia famiglia, sono stato in diverse edizioni da appassionato nel Trofeo delle Regioni. E l’attività di governo che cercheremo di attuare si rivolge soprattutto allo sport di base. La dimensione dell’impiantistica sportiva è una delle condizioni per realizzare la parità. Tutti i ragazzi d’Italia devono avere la possibilità di praticare lo sport allo stesso modo. Non ci sono ragazzi e ragazze di serie A e serie B”. Con Giorgetti anche il presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Bruno Cattaneo: “Ferrero e Kinder che non sono più solo degli sponsor ma degli amici con cui il discorso va avanti perché crediamo insieme negli stessi valori”.
Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Puglia. È questo intanto il quartetto di squadre maschili in lizza per la conquista delle Kinderiadi-Trofeo delle Regioni. La seconda giornata della seconda fase del torneo ha delineato le posizioni delle ventuno selezioni in gara. Domani si terranno le semifinali 1°/4° posto, 5°/8° posto, 9°/12° posto per la Pool A, ed i tre concentramenti per le selezioni che giocano per le posizioni dal 13° al 21° posto. Gli incontri prenderanno il via alle ore 9 e sempre in mattinata sono previste anche le finali fino al 3°/4° posto. In serata, dalle ore 21, si svolgeranno le premiazioni per le selezioni che avranno concluso il loro torneo, in attesa della finalissima per il gradino più alto del podio che si terrà sabato mattina alle ore 9 al PalaTricalle di Chieti. È un percorso netto quello avuto dalla Lombardia nella giornata odierna, che ha battuto 2-0 Marche e Campania, ossia le due selezioni che sfidandosi tra loro avevano dato vita nella prima gara ad un entusiasmante confronto conclusosi 2-1 in favore dei campani, vittoriosi al tie-break per 17/15. Nella Pool A girone B2 l’altra rappresentativa in gioco per il titolo, la Puglia, dopo aver sconfitto 2-0 la Sicilia ha ribaltato il risultato nella partita contro l’Umbria che, in vantaggio 1-0, si è arresa alla rimonta pugliese rimediando la seconda sconfitta consecutiva a seguito dello 0-2 con cui era stato battuto anche dalla Sicilia. Molto equilibrato è stato il girone C2, con partite particolarmente combattute. Nella prima il Trentino si è imposto 2-1 sul Friuli, che a sua volta ha ceduto 2-0 all’Emilia Romagna. Quest’ultima ha poi strappato il successo sulla selezione trentina sconfitta al tie-break 22-20. La Toscana nel raggruppamento D2 ha conquistato due vittorie: dopo quella per 2-0 ai danni della Sardegna, che era stata già sconfitta dal Piemonte per 2-1, proprio contro il Piemonte le è servito il terzo set per poter avere la meglio. Nella Pool B il Lazio ha ottenuto in doppio 2-0 su Molise e Abruzzo, con la regione padrona di casa che ha battuto con identico risultato i molisani. Il girone G2 è stato invece caratterizzato da tre 2-0: sono quelli dell’Alto Adige sulla Basilicata e della Liguria su Alto Adige e Basilicata. Il Veneto campione in carica ha infine vinto il girone H2 battendo 2-0 Valle d’Aosta e Calabria, con i valdostani battuti sempre per 2-0 dalla Calabria.
Lombardia e Puglia, dopo aver conquistato la semifinale nella maschile, si sono ripetute anche nella femminile. Le due rappresentative, insieme a Piemonte e Lazio, continuano la loro corsa a caccia del titolo. Le ragazze lombarde, campionesse in carica, andranno a caccia della finalissima prevista sabato mattina alle ore 11, al PalaTricalle di Chieti. Ma dovranno vedersela domani, ore 15:30, contro il Lazio. L’altra semifinale, sempre alle 15:30, sarà quindi tra Puglia e Piemonte. Nel pomeriggio di domani, inoltre, si terranno anche le semifinali 5°/8° posto, 9°/12° posto per la Pool A e i tre concentramenti per le selezioni che giocano per le posizioni dal 13° al 21° posto. A seguire si giocheranno anche i match che stabiliranno la classifica finale dal 3° al 21° posto e queste stesse rappresentative verranno premiate poi domani sera al Pala Dean Martin di Montesilvano.
Nella Pool A l’Umbria ha rimediato due sconfitte, rispettivamente contro Veneto (2-0) e Piemonte (2-1). La sfida tra Veneto e Piemonte è stata entusiasmante, soprattutto nel secondo set quando le piemontesi – che avevano conquistato il primo parziale – hanno vinto ai vantaggi (26/24). Nel girone B2 la Sicilia è andata ko in entrambe le partite giocate contro Toscana e Lazio, perse 2-0. Nello scontro tra Lazio e Toscana invece è stata la selezione laziale ad avere la meglio con il risultato di 2-0. Nel girone C2 è stata la Puglia a fare la voce grossa non perdendo nemmeno un set contro Abruzzo e Liguria. Entrambe le partite si sono chiuse 2-0, mentre la Liguria ha avuto la meglio per 2-1 sull’Abruzzo. Anche il Friuli Venezia Giulia ha perso entrambe le partite del suo concentramento e tutte per 2-0, sia contro la Lombardia che l’Emilia Romagna. Queste ultime hanno dato vita poi ad una entusiasmante terza partita che si è conclusa solo al tie-break con il successo della Lombardia. Nella Pool B, raggruppamento E2, la Basilicata mastica amaro per le due sconfitte per 2-0 contro Marche e Trentino. Marchigiane e trentine si sono poi sfidate e le prime hanno avuto la meglio per 2-1. Nel girone G2 la Valle d’Aosta ha lottato nella prima partita arrendendosi solo al tie-break alla Sardegna, mentre nella seconda ha lasciato l’intera posta in palio alla Calabria. Nella sfida decisiva per la vittoria del raggruppamento la Calabria si è imposta poi per 2-0 sulle ragazze sarde. Nell’ultimo girone, quello H2, l’Alto Adige ha avuto la meglio per 2-0 sul Molise che poi ha perso con lo stesso risultato anche contro la Campania. A seguire è stata di nuovo la volta dell’Alto Adige, in grado di rifilare il 2-0 alla Campania stessa.
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INGHILTERRA KO, BELGIO PRIMA NEL GIRONE G
Il Belgio ha battuto, per 1-0, l’Inghilterra è ha chiuso il girone G dei Mondiali al primo posto, a punteggio pieno. A decidere la sfida del Kaliningrad Stadium è stato Januzaj, autore di un eurogol. Agli ottavi ci sarà Belgio-Giappone. Superano il turno anche i britannici (secondi, a quota sei), che ora affronteranno la Colombia.
Entrambe le squadre, prima del fischio di inizio, erano già qualificate: per questo non si sono di certo affaticate e affannate nella ricerca del risultato. La gara è stata comunque gradevole.
Nell’altra sfida del gruppo la Tunisia ha sconfitto, per 2-1, in rimonta il Panama. A Saransk dopo l’autogol di Meriah nel primo tempo, gli africani hanno ribaltato il risultato nella ripresa grazie a Ben Youssef e Khazri. Entrambe le formazioni (Tunisia 3 punti; Panama 0) sono eliminate dalla kermesse iridata.
(ITALPRESS).










