“A pochi giorni dal via del Tour de France, dico ai tifosi che la decisione sul caso Froome è stata presa in modo serio, sulla base dei rapporti di esperti. E’ una decisione che va rispettata, così come vanno rispettati tutti i ciclisti in gara, Chris Froome compreso. Chiedo ai tifosi: rispettate e proteggete tutti i corridori in tutte le corse, a maggior ragione al Tour de France”. Questo l’annuncio del presidente dell’Uci, David Lappartient, evidentemente preoccupato. Tanto l’Unione Ciclistica Internazionale quanto gli organizzatori della corsa gialla temono contestazioni e disordini. Molti appassionati, soprattutto in Francia, non hanno accettato la decisione dell’Uci di assolvere il campione britannico, cosa che è valsa a Froome il via libera all’iscrizione alla Grande Boucle.
“La Wada ha scritto il 28 giugno all’Uci per informarci che il dossier Froome e tutte le relazioni allegate non cotengono violazioni del regolamento mondiale antidoping. La procedura è stata particolarmente lunga perché il caso era complesso: è stato rispettato il diritto alla difesa del corridore. Il 4 giugno sono stati depositati i documenti da parte della difesa, la decisione finale è stata annunciata lunedì: da parte nostra abbiamo cercato di contenere al massimo i tempi”, ha aggiunto il numero uno dell’Unione Ciclistica Internazionale.
“Capisco possa dare adito a perplessità il fatto che la decisione sia arrivata pochi giorni dal Tour de France e subito dopo le indiscrezioni circa il respingimento dell’iscrizione di Froome al Tour. I tempi però li ha dettati la Wada, che ha comunicato la propria posizione sul caso, ripeto, il 28 giugno. A quel punto l’Uci ha solo redatto la decisione finale e l’ha comunicata nel più breve tempo possibile, vale a dire lunedì. Ribadisco che non c’è alcun legame tra la nostra decisione e la scelta di Aso di dichiarare non gradito il corridore. Quando abbiamo ricevuto la risposta della Wada, noi ci siamo limitati a informare Aso che una risposta sarebbe arrivata prima del Tour de France. Prima di allora in diverse interviste anch’io avevo ipotizzato che si potesse arrivare al Tour senza una decisione definitiva, perché non conoscevo i tempi dettati dalla Wada””, ha chiarito infine Lappartient.
(ITALPRESS).
UCI “ADESSO RISPETTARE DECISIONI E FROOME”
A WIMBLEDON AVANZA LA GIORGI, SI FERMA LORENZI
Nonostante la solita pioggia londinese, si tinge parzialmente d’azzurro la terza giornata di gare a Wimbledon, terza prova dello Slam della stagione. Sui prati dell’All England Lawn Tennis Club, dove è andata in scena la prima metà dei match del secondo turno, prosegue la sua corsa Camila Giorgi. Stanno ben figurando Thomas Fabbiano, contro Stan Wawrinka, e Andreas Seppi, contro Kevin Anderson. Eliminato invece Paolo Lorenzi.
Ad aprire le danze l’unica rappresentante dello Stivale nel tabellone rosa, apparsa pure oggi determinata e incisiva. La Giorgi, 26enne di Macerata, numero 52 del ranking mondiale, ha sconfitto la statunitense Madison Brengle, 108 della classifica Wta, con un duplice 6-4. L’azzurra ha mostrato tutti i suoi pregi e difetti, con diversi punti vincenti, alternati da alcuni errori non forzati.
Sopra ogni aspettativa le prestazioni degli uomini italiani. Il pugliese Fabbiano, numero 133 del ranking mondiale, proveniente dalle qualificazioni, conduce al momento del break causato dalla pioggia due set a zero contro lo svizzero Stan Wawrinka, “rinato” nel primo turno dei “The Championship”, con una bella vittoria su Dimitrov. Per ora il punteggio vede l’azzurro avanti per 7-6 6-3 5-6. Seppi, altoatesino, numero 50 del ranking mondiale, è sotto due set a uno contro Kevin Anderson, ottavo favorito del seeding. Per ora lo score è di 6-3 6-7 6-3 1-1 in favore del sudafricano.
Saluta Londra, intanto, sconfitto a testa alta, Paolo Lorenzi. Il tennista senese, 86 del mondo, si è arreso di fronte al francese Gael Monfils, 44 del ranking internazionale, col punteggio di 3-6 6-3 7-6 (5) 7-6 (3). Molto bene Roger Federer, che si conferma padrone di casa e lanciato verso la conquista del nono trionfo sui prati britannici. Oggi ha superato 6-3 6-4 6-1 lo slovacco Lukas Lacko, numero 73 del ranking Atp. Con King Roger avanzano anche Milos Raonic e Sam Querrey.
Nel tabellone femminile, prima grande sorpresa, è uscita di scena la danese Caroline Wozniacki, due del seeding e del mondo, che ha ceduto di fronte alla russa Ekaterina Makarova, 35 del ranking Wta, col punteggio di 6-4 1-6 7-5. Vincono invece le sorelle Williams, Karolina Pliskova e Madison Keys.
Domani tornano in campo Berrettini, Fognini e Bolelli (opposti gli utlimi due in un derby tricolore). A ruota faranno la loro seconda “sgambata” Nadal, Djokovic e la Halep.
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LIPPI “MANCINI FARÀ BENE, I GIOVANI SONO BRAVI”
“La Nazionale? Ai Mondiali poteva fare bella figura. Guardiamo avanti: ci sono giovani bravi e Mancini può fare cose importanti. Le semifinali in Russia? Dico Francia-Brasile e Croazia-Inghilterra”. Parola di Marcello Lippi, protagonista oggi di una lunga intervista, pubblicata sulle colonne de “La Gazzetta dello Sport”.
“Non sono sorpreso dai risultati di questo Mondiale. È un torneo che rispecchia quello che sta succedendo nel calcio. Nessuno si immaginava per esempio un Giappone a un passo dai quarti”, ha proseguito l’ex ct azzurro.
“Gli azzurri avrebbero fatto bene, perché comunque ha qualità. Sull’eliminazione contro la Svezia si possono fare mille riflessioni: in quasi 90 anni abbiamo fallito la qualificazione due volte ma abbiamo pur sempre vinto quattro Mondiali, perdendone uno ai rigori. E per il futuro ci sono giovani validi e un tecnico come Mancini che può fare cose importanti. Certo, ora rosichiamo. Come la Germania. Ho scoperto che dal 2006 le formazioni campioni in carica, anche noi purtroppo, escono al primo turno”, ha precisato Lippi.
(ITALPRESS).
TORTU AGLI EUROPEI CORRERA’ 100 E 4X100
Filippo Tortu correrà i 100 metri e sarà disponibile per disputare la staffetta 4×100 ai prossimi Europei di Berlino, in programma dal 7 al 12 agosto. E’ quanto si è definito nel corso di una riunione svoltasi questa mattina a Roma, alla quale hanno preso parte il Presidente della Fidal Alfio Giomi, il Direttore Tecnico delle squadre nazionali assolute Elio Locatelli, Salvino Tortu (in qualità di allenatore del figlio Filippo), ed il responsabile tecnico delle Fiamme Gialle Andrea Ceccarelli. Escluso, dunque, l’impegno sulla distanza doppia, peraltro non ancora corsa quest’anno, che lo aveva lanciato nel Golden Gala 2017 (ancora junior, finì quarto con un eccellente 20″34). “E’ una scelta che ha ragioni esclusivamente tecniche e di programmazione – spiega Salvino Tortu – ed è in linea con il percorso che ha portato Filippo ad essere oggi l’atleta che è. Si giocherà tutto sui 100, dove ha dimostrato di poter valere l’élite continentale, e sarà parte del gruppo della staffetta, le cui potenzialità si sono già viste in occasione dei Giochi del Mediterraneo. Sono pienamente consapevole del fatto che avrebbe potuto giocarsi le sue carte anche sui 200 metri, ma, in estrema sintesi, ritengo che partecipare a tutte e tre le prove di sprint, sia troppo per un ragazzo di appena 20 anni. Lo farà, o almeno me lo auguro, tra due anni, ai Giochi Olimpici di Tokyo, che rappresentano il traguardo di questa prima fase della sua carriera”.
Cancellato anche l’impegno con il meeting IAAF Diamond League di Montecarlo del 20 luglio prossimo. “La data del meeting cade proprio al centro di un periodo di lavoro che intendiamo fare in funzione degli Europei – conclude Tortu Senior – e questo punto, considerato che a Berlino non correrà i 200, l’appuntamento non avrebbe più significato tecnico” ha concluso papà Tortu.
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ICS E FMI FIRMANO LA CONVENZIONE “TOP OF THE SPORT”
La Federazione Motociclistica Italiana sviluppa, tutela e promuove sul territorio italiano tutte le attività motociclistiche sportive e non, attraverso l’organizzazione di iniziative che riguardano la diffusione di una cultura dell’educazione, della sicurezza stradale e della tutela del patrimonio motociclistico nazionale. Proprio questi sono stati gli elementi alla base della convenzione “Top of the sport”, siglata dal presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, Andrea Abodi, e dal presidente della Federazione Motociclistica Italiana, Giovanni Copioli.
L’accordo avrà durata triennale e consentirà a tutte le società affiliate, con la referenza della Federazione e il supporto del Fondo di Garanzia, di accedere al Mutuo “light” 2.0 FSN per importi dai 10 mila ai 60 mila euro, per realizzare, ristrutturare e riqualificare impianti sportivi, nonché acquistare nuove attrezzature sportive. La durata massima del finanziamento è di 7 anni, con una procedura istruttoria semplificata che rende più facile l’accesso al credito. Inoltre, l’accordo firmato consente alla FMI, grazie al plafond di 30 milioni di euro dedicato a CONI, CIP e Federazioni Sportive Nazionali, di ottenere finanziamenti a tasso zero restituibili in 15 anni per la realizzazione o il miglioramento di centri federali e l’acquisto di attrezzature sportive di alto livello. Inoltre, grazie alla convenzione, la FMI potrà offrire ai propri affiliati specifici prodotti e iniziative sviluppate direttamente da ICS.
“Orgogliosi dell’accordo di collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana – dice Abodi – che rappresenta un mondo affascinante, ricco di contenuti sportivi, sociali e industriali e una comunità di appassionati che attraversano le generazioni e le classi sociali. Al Presidente Giovanni Copioli e a tutta la grande famiglia del motociclismo italiano garantiamo il nostro impegno, per contribuire alla crescita e allo sviluppo delle attività e dei progetti federali, al servizio della dimensione sportiva del motociclismo, ma anche di quella dedicata al tempo libero”.
“Ringrazio il presidente Andrea Abodi – ha spiegato il presidente FMI Giovanni Copioli -. Ritengo davvero importante la firma di questo Protocollo di Intesa con l’Istituto per il Credito Sportivo, non solo per la FMI in quanto istituzione, ma soprattutto per i nostri Moto Club. L’obiettivo di tale accordo è infatti di supportarli in alcune tipologie di progetti, attraverso i quali poter diffondere il motociclismo sia dal punto di vista sportivo che dell’utenza”.
L’obiettivo comune vuole essere quello di creare soddisfazione e nuove opportunità tra i motociclisti, diffondendo il rispetto delle regole, delle persone e dell’ambiente.
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INTER, ECCO POLITANO “EMOZIONE INDESCRIVIBILE”
Un risveglio dolce, dolcissimo, dall’altra parte del mondo. Nel pieno della notte di alcuni giorni fa Matteo Politano è stato raggiunto dalla telefonata che aspettava dal procuratore, Davide Lippi, e che ha reso il suo viaggio di nozze negli Stati Uniti ancora più indimenticabile. Sono i giorni in cui la Juventus lavora per portare Cristiano Ronaldo in Italia, ma l’entusiasmo dell’esterno romano contagia comunque il mondo nerazzurro. “Quando ho ricevuto la chiamata del mio procuratore ero a Los Angeles. Dormivo, ma e’ stato uno dei risvegli piu’ belli della mia vita – racconta Politano -. Ho provato un’emozione indescrivibile. Sapevo del prestito ma ho voluto fortemente l’Inter perche’ per me e’ un onore, sta a me ora guadagnarmi la fiducia del mister, della societa’ e del presidente”. Nel corso della conferenza stampa nel cuore di Milano, l’ex Sassuolo ammette che “a gennaio avevo l’opportunità di andare al Napoli, ma il Sassuolo mi ha detto di rimanere per rinforzare il mio percorso di crescita. In quei sei mesi ho fatto un grande salto di qualità e sono felice così. Non mi pongo degli obiettivi legati ai gol. Cerco di andare in campo e dare sempre il massimo. Il gol fa sempre piacere quando arriva, ma conta dare il meglio, il gol e’ una conseguenza. Quando Iachini mi ha spostato da esterno a punta mi sono trovato bene”. Anche in nerazzurro Politano ha scelto il numero 16: “All’inizio della carriera ero legato al 7, ma quando sono arrivato al Sassuolo era occupato e allora ho preso il 16, giorno in cui sono nati mia moglie e mio fratello. Continuero’ a usarlo qui, mi ha portato fortuna”.
Con Luciano Spalletti “ho già parlato, ma per cinque minuti, ci sarà modo in ritiro. Io sono a disposizione qualsiasi ruolo decida di farmi fare. Ho giocato sempre da esterno destro, ma negli ultimi due anni ho svariato molto, anche al Sassuolo con Di Francesco ho cambiato spesso fascia. La concorrenza con Perisic? Sono a disposizione del mister, per me è un onore giocare per l’Inter, darò sempre il massimo e sarà l’allenatore a fare le scelte. La Nazionale? L’Inter aiuta, ma – sottolinea Politano – parla sempre il campo: il primo obiettivo è far bene con l’Inter, la Nazionale viene dopo”. Col sorriso spiega che quel gol a San Siro alla penultima giornata “parecchi tifosi me l’hanno un po’ rinfacciato…” anche se poi l’Inter la Champions League l’ha conquistata ugualmente. “Stramaccioni l’ho sentito, mi ha allenato nelle giovanili della Roma e mi ha detto di giocare tranquillo come al Sassuolo, anche se San Siro e Mapei Stadium non sono la stessa cosa. Sono molto carico”. Sime Vrsaljko e Alessandro Florenzi sono nel mirino degli uomini di mercato nerazzurri, Politano si trasforma in sponsor per entrambi: “Sime non l’ho sentito, è impegnato ai Mondiali e gli faccio un grandissimo in bocca al lupo. E’ un grandissimo giocatore, lo ha dimostrato al Sassuolo e soprattutto all’Atletico, sarebbe un grande rinforzo. Florenzi? Vale lo stesso discorso di Vrsaljko, è un grande giocatore, ma – conclude Politano – certe domande dovreste farle al direttore…”.
(ITALPRESS).
URUGUAY-FRANCIA E BRASILE-BELGIO, VIA AI QUARTI
Uruguay-Francia e Brasile-Belgio. Due grandi partite, due sfide che promettono spettacolo e battaglia e che domani apriranno il quadro dei quarti di finale dei Mondiali di Russia. Alle 16 si parte con la Celeste di Tabarez che affronta i bleus di Deschamps e che quasi certamente dovrà rinunciare a Cavani. “Saprete entro 24 ore chi sarà in campo e chi in panchina”. Il “Maestro” lascia aperta la porta a un recupero in extremis che avrebbe del miracoloso. Il Matador è alle prese con un infortunio al polpaccio rimediato sabato contro il Portogallo e oggi si è allenato a parte. “Edinson è un giocatore fondamentale per la nostra Nazionale, questo è certo – afferma il ct dell’Uruguay alla vigilia del quarto di finale dei Mondiali contro la Francia -. Dal momento in cui si è fatto male, ha cominciato a lavorare per guarire. Si concentra sulla sua speranza di tornare in campo prima possibile e sui suoi sogni. Ed è quello che sta facendo ancora adesso”. Dei problemi fisici di Cavani si è parlato a lungo in settimana, a proposito Tabarez sottolinea che “i documenti medici sono stati presentati alla stampa. La Federazione uruguaiana ha pubblicato un secondo comunicato, precisando quali esami Cavani doveva fare. Non parlerò più di questa situazione, non voglio entrare in questi giochetti che mettono su certi giornalisti. Non mi interessa”.
Secondo Tabarez “il Mondiale in Russia è il migliore, per me, di quelli che ho vissuto. Abbiamo una grande fiducia per questa partita e poi, se sarà possibile, dovremo riposarci e prepararci per la successiva. Non pensiamo alle tre partite che resterebbero, pensiamo alla partita di domani, contro un rivale poderoso come la Francia. Non la consideriamo una sfida impossibile, vedremo come andranno le cose”.
Da Tabarez a Deschamps. “Il profilo dell’Uruguay è differente da quello dell’Argentina. Ci vorrà certamente pazienza, ma non solo quella. Loro sono molto ben organizzati difensivamente, prendono pochi gol. Sono molto forti nelle transizioni offensive, con molta verticalità e un giocatore come Bentancur che accelera il gioco e due grandi attaccanti. Sono molto forti anche sui calci da fermo. E’ un quarto di finale dei Mondiali, serviranno molte cose e l’avversario è giocoforza di grande qualità”. L’assenza di Edinson Cavani appare sempre più probabile, ma il ct della Francia assicura che “la preparazione della squadra è la stessa, con o senza Cavani. Lo saprò domani a un’ora e mezza dalla partita. Ma se non c’è, Oscar Tabarez ha altre opzioni, come Stuani e Rodriguez, che hanno diverse caratteristiche. Certo, Cavani è il top e senza di lui l’atteggiamento dell’Uruguay cambierà”. Deschamps elogia il collega Tabarez: “Fa un lavoro incredibile. In Uruguay ci sono 3 milioni di abitanti, non è facile avere una squadra così performante. Semifinalista nel 2010 ed è sempre lì. Ho grande ammirazione e rispetto per ciò che ha fatto e continuerà a fare”. Grande protagonista fin qui per i Bleus è stato Kylian Mbappè: “Contro l’Argentina ha fatto molto bene, ha dimostrato cosa è in grado di fare in una partita così, il Mondiale è una cassa di risonanza molto importante – osserva -. Gli uruguaiani sanno di cosa è capace e dovrà ripetersi. Ricordiamoci che ha 19 anni e grandi margini di crescita. Kylian è intelligente, ascolta i consigli. E’ uno che impara”.
L’unico dubbio di formazione per Deschamps riguarda il sostituto dello squalificato Blaise Matuidi: “Ho tanti profili, nessuno però che sia uguale a quello di Blaise – sottolinea -. Neanche Fekir. Ma Nabil ha qualità in fase di assist, corsa e gol”.
In serata, alle 20 italiane, Brasile-Belgio. Nella Seleçao torna Marcelo, mentre Fernandinho sostituirà lo squalificato Casemiro: come sempre, Tite anticipa le mosse e, di fatto, la formazione del Brasile, che domani sfiderà il Belgio per un posto in semifinale ai Mondiali. “Ho parlato con Marcelo e Filipe Luis – racconta il ct della Seleçao in conferenza stampa a Kazan -. Marcelo è uscito contro la Serbia per un problema fisico e per quello non ha giocato con il Messico. Filipe Luis ha giocato molto nelle due partite, ora tocca di nuovo a Marcelo. E al posto di Casemiro gioca Fernandinho”. Per il resto, squadra confermata.
Tite ha grande rispetto per il Belgio: “Sarà una grande partita – afferma -. Entrambe le squadre giocano un calcio molto bello. Il Belgio ha grandi giocatori e un grande allenatore. L’ho sempre considerato tra i favoriti al titolo, la penso ancora così”. Il Brasile ha mostrato grande organizzazione fin qui: “In attacco siamo molto forti a livello individuale, ed è questo ciò che dico sempre ai miei: l’allenatore lavora per organizzare difensivamente la squadra e la costruzione della manovra. Ma quando arriviamo sulla trequarti tocca ai giocatori usare la loro creatività”, conclude.
“Il Brasile è la miglior squadra del Mondiale ed è la favorita per la vittoria finale”. Non ha dubbi Roberto Martinez alla vigilia del quarto di finale contro la Seleçao di Tite, però il suo Belgio, con gente come Lukaku, Hazard e Courtois, non parte di certo sconfitto. “Abbiamo giocatori di grande qualità, di qualità pari a quella del Brasile, con la differenza però che non abbiamo mai vinto nulla – afferma il ct spagnolo in conferenza stampa a Kazan -. Loro sono quelli che hanno vinto tutto. Sanno cosa significa vincere un Mondiale, è chiaro che il nostro obiettivo è vincere, ma la pressione di non aver mai vinto è grande per chiunque, specie quando si affronta il Brasile. Per loro è un grande vantaggio psicologico”. Martinez esalta Eden Hazard (“è stato un grande capitano finora. Un grande leader per questo gruppo”) e risponde così alle voci che lo vorrebbero in pole per la panchina della Spagna: “Capisco che mi facciate questa domanda, ma sto pensando solo al Brasile. Un allenatore non può desiderare nulla di più grande che giocare contro i cinque volte campioni del mondo in una partita di quarti di finale ai Mondiale. Non si può pensare ad altro”.
In conferenza stampa anche Romelu Lukaku: “Abbiamo sempre grande pressione addosso, non cambia molto se siamo favoriti o no. Neymar? Per me – aggiunge il centravanti del Manchester United – non è un attore. Ha qualità che non sono normali. Diventerà il migliore al mondo, sono felice di giocare contro di lui”.
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FOGNINI E FABBIANO AL TERZO TURNO A WIMBLEDON
Gli azzurri Fabio Fognini e Thomas Fabbiano approdano al terzo turno del torneo di Wimbledon. Nel derby tutto italiano, è stato alla fine il ligure a spuntarla sul bolognese Simone Bolelli in tre set con il punteggio di 6-3, 6-4, 6-1. Una sfida tra connazionali, ma soprattutto tra due amici che hanno condiviso un trofeo Slam (Australian Open 2015) e tanti successi in Davis. Al terzo turno, raggiunto per la quarta volta in carriera, Fognini dovrà vedersela con il ceco Jiri Vesely, numero 93 del ranking mondiale, che a Wimbledon vanta gli ottavi raggiunti due anni fa. L’azzurro si è aggiudicato tutti e tre i precedenti con il 24enne di Pribram, l’ultimo dei quali si è giocato proprio su questi prati, lo scorso anno al secondo turno. Adesso, Fognini per un posto negli ottavi se la vedrà con il ceco Jiri Vesely che a sua volta ha battuto al secondo turno il numero 14 argentino Diego Schwartzman in tre set.
Thomas Fabbiano, 29enne di San Giorgio Jonico, numero 133 del ranking mondiale, ha completato l’impresa ed ha eliminato lo svizzero Stan Wawrinka. Al momento dell’interruzione, l’azzurro era avanti due set a zero contro il 33enne di Losanna e aveva appena annullato due set-point al suo avversario: 7-6 (9), 6-3, 5-6 (40-40) il punteggio. Alla ripresa, ha impiegato appena 12′ ad archiviare la pratica: si è assicurato subito il tie-break e poi ha chiuso per 7-6 (9), 6-3, 7-6 (6) in 2h40′ annullando altri due set-point nel tie-break finale.
Al terzo turno Fabbiano troverà dall’altra parte della rete il Next Gen greco Stefanos Tsitsipas. Nulla da fare invece per Andreas Seppi, che ha perso in quattro set contro il sudafricano Kevin Anderson, e per il giovane Matteo Berrettini, che ha ceduto in tre al francese Gilles Simon. L’altoatesino, numero 50 del ranking mondiale, non è riuscito a prendersi la rivincita. Alla ripresa del match, interrotto dalla pioggia mercoledì con il 32enne di Johannesburg in vantaggio per due set ad uno (6-3 6-7 (7), 6-3 1-1 il punteggio) Seppi ha ceduto il servizio al quinto gioco e tanto è bastato ad Anderson per chiudere in quattro set: 6-3, 6-7 (5), 6-3 6-4. Il 22enne romano, numero 81 del ranking mondiale, da parte sua, ha ceduto per 6-3, 7-6 (4), 6-2 al transalpino, numero 53 Atp. Nel tabellone maschile, avanzano senza alcun problema Rafa Nadal e Novak Djokovic, rispondendo così a Roger Federer che ieri li aveva anticipati procedendo spedito verso il terzo turno senza lasciare alcun set. Lo spagnolo, numero 1 del ranking mondiale, ha regolato per 6-4, 6-3, 6-4, in 2h23′ il kazako Mikhail Kukushkin, numero 77 Atp; Djokovic, da parte sua, ha concesso appena sei game (6-1, 6-2, 6-3) all’argentino Horacio Zeballos, numero 126 del ranking, liquidato in poco piu’ di un’ora e mezzo. Tutto facile, anche molto più del previsto, pure per l’argentino numero 4 del ranking mondiale e quinta testa di serie Juan Martin Del Potro (battuto Feliciano Lopez), fuori invece Marin Cilic (numero 3) battuto da Guido Pella (82 Atp).
Nel tabellone femminile, nessuna sorpresa: avanza la numero uno Simona Halep che elimina la cinese Saisai Zheng. Al prossimo turno la 27enne di Costanta dovrà vedersela con Su-Wei Hsieh, numero 48 Wta. Domani torna in campo per un posto negli ottavi di finale Camila Giorgi. La 26enne di Macerata, numero 52 del ranking mondiale, affronterà la ceca Katerina Siniakova, numero 42 Wta (1-1 i precedenti).
(ITALPRESS).










