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RALLY ROMA CAPITALE AL VIA IL 20 LUGLIO

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Una corsa Capitale. Dal 20 al 22 luglio si disputerà la sesta edizione del Rally di Roma Capitale, una tre giorni valida per la sesta tappa del campionato italiano, per la quinta tappa del campionato europeo e per la quarantesima edizione dello storico Rally di Pico. Un weekend lungo ed entusiasmante per appassionati e tifosi che vedranno sfrecciare le macchine sull’asfalto laziale: “Ci ritroviamo un’altra volta qui a Roma con una tappa del campionato europeo, è una scelta felice – ha sottolineato il presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani durante la conferenza di presentazione nella sede di via Marsala – Questa è una scommessa vinta perché, se qualche anno fa avessimo immaginato una cosa di questo tipo, non ci avremmo creduto. La federazione ha sicuramente dato una grande fiducia all’organizzatore: dobbiamo continuare su questa strada e puntare su eventi che hanno una grandissima ricaduta a livello mediatico”. Si parte venerdì 20 alle 16.45, a Roma, con la cerimonia a Piazza Adriana che toccherà i luoghi simboli della Capitale per chiudersi a Piazza Barcellona. Alle 18.30 la leggendaria prova speciale al Colosseo Quadrato, denominata Aci Roma Arena: 1800 metri di tratto cronometrato che le auto affronteranno a due a due: “Sono molto lieta e orgogliosa, noi abbiamo creduto in questo evento sportivo sin dal suo nascere – ha affermato il presidente Automobile Club Roma Giuseppina Fusco – In questi sei anni le nostre aspettative hanno avuto un riscontro migliore di quello che ci aspettavamo. Siamo convinti che anche stavolta la manifestazione avrà grande successo”.
Le macchine si sposteranno poi a Fiuggi, centro di aggregazione per le tre prove speciali in programma sabato 21, ognuna percorsa due volte (la prima prova cronometrata partirà da Pico). Domenica 22, giorno di chiusura del Rally di Roma Capitale, si inizierà sui Monti Sambruini e si chiuderà a Ostia, grande novità di questa edizione. Proprio sul litorale romano, alle 19.30, è prevista la cerimonia di premiazione: “Quest’anno ho voluto inserire a Ostia una prova spettacolo, le istituzioni ci hanno dato una mano e riusciremo a farla – ha dichiarato il patron di Motorsport Italia Max Rendina – Mi prendo i complimenti per l’organizzazione, ma senza i collaboratori non sarebbe stato facile”.
(ITALPRESS).

CRISTANTE “ROMA POSTO GIUSTO PER MIA CRESCITA”

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“Non sento il ‘peso’ del prezzo del mio cartellino. Questo è il posto giusto per proseguire la mia crescita”. Così, nella sua prima conferenza stampa da giocatore della Roma, Bryan Cristante.
“Di Francesco? Mi ha fatto una bella impressione: ha fatto un gran lavoro e i risultati in campionato e in Champions lo hanno dimostrato. Sono i primi giorni, ci stiamo riattivando: lui ci ha dato un input delle sue idee e di ciò che vuole. In particolare intende fare un bel calcio, con pressione alta. Avrò tempo per lavorarci bene e seguire le sue indicazioni”, ha aggiunto il neo giallorosso.
“Il mio obiettivo è far bene, fare il meglio possibile. I gol? Se arrivano pure quelli è ancora meglio. Qui ci sono tanti campioni: non ci sarà di certo un problema trovare chi mette la palla giusta da spingere in porta”, ha proseguito Cristante.
“All’Atalanta è stata una crescita naturale per un giovane come me. Ho fatto diverse esperienze prima, poi a Bergamo sono stato aiutato da un particolare ambiente e sono cresciuto ancor di più. Il mio nome è stato spesso sul mercato. Ma io non ho mai guardato più di tanto le notizie e i giornali. So solo che è arrivata l’offerta della Roma e subito ho accettato. Posso crescere ancora tanto e qui, adesso, voglio dimostrare tutto il mio valore”, ha aggiunto l’ex Atalanta.
“Sappiamo tutti bene il lavoro specifico che svolge Gasperini, soprattuto con i giovani. Sono felice di aver lavorato con lui: adesso continuerò qui il percorso avviato. Non credo di aver problemi nel passaggio da mister Gasperini a Di Francesco: sono tranquillo. Penso solo che dovrò allenarmi nel modo giusto. Di Francesco valorizza il lavoro delle mezzali e ciò mi rende molto ottimista”, ha concluso Cristante.
(ITALPRESS).

NUOVO PALLONE SERIE B OMAGGIO ALL’ITALIANITA’

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Materiali innovativi studiati in galleria del vento per mantenere meglio la traiettoria in volo e un design accattivante che rende omaggio ai territori del nostro Paese e al Campionato degli Italiani. Sono queste le principali caratteristiche del nuovo pallone ufficiale della Serie BKT per la stagione 2018/2019 che prenderà il via il prossimo 24 agosto. Kombat Ball, questo il nome del pallone realizzato da Kappa (al suo secondo anno di collaborazione con il campionato cadetto), si evolve ulteriormente rispetto alla versione dello scorso anno, grazie anche ad una serie di suggerimenti giunti ai laboratori torinesi di ricerca e sviluppo di Kappa direttamente dai campi della serie B. Rispetto al passato, il numero dei pannelli da 36 a 24, con tanto di prova in galleria del vento per migliorare le performance in termini di aerodinamicità, soprattutto nella traiettoria in volo, è aumentato il grip della superficie esterna e si è reso il pallone ancora più morbido grazie ad un quarto rivestimento. Grandi novità anche dal punto di vista del design, con un omaggio a quello che ormai è riconosciuto da tutti come “Il campionato degli italiani”. Oltre al vero e proprio claim, infatti, Kappa ha voluto rendere omaggio alla peculiarità della Serie B inserendo all’interno degli “omini” dello suo logo, tutte le regioni italiane che ospitano il campionato cadetto.
Le linee presenti sul pallone sono invece curve di livello della porzione del suolo italiano, mentre il tricolore è presente sulla sfera per ben quattro volte. Il pallone della Serie BKT, in vendita nelle versione originale e replica, è disponibile nella colorazione bianca “estiva” e in quella rosa “invernale”. “Siamo l’unico campionato professionistico che si svolge anche nel Sud Italia. La Serie A, infatti, nel prossimo campionato si giocherà solo fino a Napoli e non è presente più a Sud – ha commentato in occasione della presentazione del pallone ufficiale, il presidente della Lega Serie B Mauro Balata -. Il sodalizio con Kappa, che durerà in tutto per quattro anni, ci sta dando grandi soddisfazioni perché l’azienda torinese ha sposato in pieno la nostra filosofia, prova ne è la raffigurazione di tutte le regioni italiane nel loro logo”.
(ITALPRESS).

GAVIRIA BIS AL TOUR, VAN AVERMAET RESTA GIALLO

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Bis di Fernando Gaviria su Peter Sagan sul traguardo della 4a tappa del Tour, a Sarzeau. Lo spagnolo della Quick Step ha avuto la meglio sul campione del mondo e sul tedesco Greipel al termine di una volata che lo ha visto protagonista intelligente nell’attendere l’attimo giusto per affiancare e superare il corridore della Lotto. Sagan, da parte sua, un pò chiuso nella parte iniziale dello sprint, ha cercato di allargarsi per fare sua la corsa, ma si è dovuto accontentare della seconda piazza che gli permette comunque di rimanere in testa nella classifica della maglia verde. “La mia squadra ha fatto un grande lavoro per controllare la fuga. Siamo molto felici per il fatto di riuscire a fare queste gare. Grazie ai miei compagni per avermi aiutato a centrare questa vittoria” le parole del quasi 24enne di La Ceja. “Siamo venuti preparati a questo Tour senza lasciare nulla al caso. Sagan secondo? E’ il piu’ grande corridore del gruppo, mi piace moltissimo battermi con lui”.
In testa alla classifica, intanto, tutto invariato, con il belga Greg Van Avermaet che rimane in maglia gialla e con tutti i big  in gruppo nel finale, ad eccezione di Ilnur Zakarin rimasto coinvolto in una caduta a 5 km dal traguardo ed arrivato con 59″ di ritardo che lo fanno arretrare in classifica.
Restano rispettivamente 15esimo e 16esimo Valverde e Landa (con un ritardo di 53″), ma in casa Movistar il ds Arrieta ha dovuto precisare che Nairo Quintana è l’unico capitano della squadra, sebbene al momento occupi la 48esima posizione a 2’08” dalla testa. La tappa è stata caratterizzata dalla fuga subito in avvio di  Guillaume Van Keirsbulck (Wanty), Jérôme Cousin (Direct Energie), Dimitri Claeys e Anthony Perez (Cofidis): due francesi e due belgi che hanno raggiunto anche un massimo vantaggio di 7’40” sul gruppo. Il forcing finale della Quick Step ha prodotto il raggiungimento proprio sotto lo striscione dell’ultimo chilometro, in tempo per preparare la volata e permettere a Gaviria di centrare il bis. Domani è in programma la 5a tappa, la Lorient-Quimper di 204,5 km. Si preannuncia una giornata nervosa, con molti saliscendi, cinque Gpm (tre di terza e due di quarta categoria) con la pendenza massima al 7.1%. L’ultimo chilometro è caratterizzato da un leggero falsopiano, poi una discesa e l’arrivo in leggera salita che, in assenza di fuga, potrebbe favorire qualche scatto nel finale. Più probabile una volata generale.
(ITALPRESS).

GIORGI LOTTA, WILLIAMS SEMIFINALE A WIMBLEDON

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Ce l’ha messa tutta, ha anche vinto il primo set, ma alla fine l’azzurra Camila Giorgi ha dovuto arrendersi davanti a Serena Williams nei quarti del torneo di Wimbledon. E’ la 35enne americana, attualmente 181 al mondo ma testa di serie numero 25, ad approdare in semifinale dopo aver battuto la 26enne maceratese in tre set con il punteggio di 3-6, 6-3, 6-4, in poco meno di un’ora e tre quarti di gioco. All’azzurra rimane la soddisfazione del primo quarto in uno Slam ed un nuovo balzo in classifica che dovrebbe portarla tra le prime 40 al mondo. “Sapevo che non sarebbe stato facile per me” ha detto alla fine del match la Williams. “E’ solo il quarto torneo a cui partecipo e non sento la pressione di dover vincere. Sono soddisfatta del mio livello di gioco: voglio solo dimostrare che sono tornata”. Serena Williams affronterà giovedì per un posto in finale Julia Goerges, mai così avanti in un torneo dello Slam. La 29enne tedesca non vinceva una partita sull’erba londinese dal 2012. Nei quarti la Goerges, numero 13 Wta e 13esima testa di serie, ha battuto in rimonta dopo quasi due ore l’olandese Kiki Bertens, numero 20 Wta e 20esima testa di serie. Ora la attende una semifinale durissima con Serena contro la quale non ha mai vinto un set nei tre confronti precedenti, ma comunque vada grazie a questo risultato da lunedì ritornerà tra le top-ten.
Dall’altra parte del tabellone femminile hanno proseguito la loro corsa, secondo pronostico, Angelique Kerber e Jelena Ostapenko. La tedesca, ultima giocatrice della top ten mondiale ancora in gara (è numero 10 Wta e 11^ testa di serie), ha sconfitto per 6-3 7-5 la russa Daria Kasatkina (14 del ranking internazionale). La giocatrice lettone, 12 del mondo e del seeding, invece, ha avuto la meglio per 7-5 6-4 sulla slovacca Domikinika Cibulkova (33 del ranking Wta). Per la Ostapenko, vincitrice del Roland Garros nel 2017, la semifinale è già il miglior risultato della carriera sui prati britannici; mentre la Kerber due anni fa si è spinta a Londra sino alla finale, poi persa contro Serena Williams. Proprio nel 2016 la tedesca vinse però due finali in altrettante prove dello Slam, aggiudicandosi prima gli Australian Open e poi gli Us Open.
Allineato intanto ai quarti di finale il tabellone del singolare maschile. L’ultimo giocatore a strappare il pass per le gare in programma domani è stato Juan Martin Del Potro. L’argentino, numero 4 del mondo e 5° favorito del seeding, nel proseguimento del match sospeso ieri sera per oscurità, ha battuto il francese Gilles Simon, 53 Atp, col punteggio di 7-6 (1) 7-6 (5) 5-7 7-6 (5). Tre tie break dunque hanno permesso a Del Potro, che nel 2013 a Londra è giunto sino alle semifinali, di approdare fra i primi otto: domani, nel quarto di finale sulla carta più prestigioso, affronterà il numero uno del mondo, ovvero lo spagnolo Rafa Nadal. Le altre tre sfide in programma promettono grandi emozioni. Il favorito numero uno, ovvero lo svizzero Roger Federer, sfiderà il sudafricano Kevin Anderson; il canadese Milos Raonic incrocerà le racchette con lo statunitense John Isner; mentre il “ritrovato” serbo Novak Djokovic se la vedrà col giapponese Kei Nishikori.
(ITALPRESS).

UFFICIALE, CRISTIANO RONALDO È DELLA JUVENTUS

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Cristiano Ronaldo è ufficialmente un giocatore della Juventus. In una nota, il Real Madrid ha reso noto che, “accettando la volontà e la richiesta espresse” dal giocatore, “ha dato l’ok al suo trasferimento alla Juventus”. “Oggi il Real Madrid vuole esprimere il proprio ringraziamento a un giocatore che ha dimostrato di essere il migliore al mondo e che ha segnato una delle epoche più brillanti della storia del nostro club e del calcio mondiale – scrive il Real -. Ma al di là dei titoli conquistati, dei trofei conseguiti e dei trionfi conseguiti in campo durante questi 9 anni, Cristiano Ronaldo è stato un esempio di dedizione, lavoro, responsabilità e talento”.
Il club campione d’Europa ricorda inoltre che CR7 “è diventato il massimo goleador della storia del Real Madrid con 451 gol in 438 partite. In totale, 16 titoli, tra cui 4 Champions League, 3 consecutive, e 4 nelle ultime 5 stagioni. A livello individuale, con la maglia Real Madrid, Ronaldo ha vinto 4 volte il Pallone d’oro, 2 The Best e 3 Scarpe d’oro, tra i tanti trofei”. E infine, “per il Real Madrid Cristiano Ronaldo sarà sempre uno dei suoi grandi simboli e un riferimento unico per le prossime generazioni”.

Poco dopo, arriva la conferma anche da parte della Juventus che con una nota comunica “di aver raggiunto l’accordo con la societa’ Real Madrid Club De Futbol S.p.A. per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Dos Santos Aveiro Cristiano Ronaldo a fronte di un corrispettivo di 100 milioni di euro, pagabili in due esercizi, oltre il contributo di solidarieta’ previsto dal regolamento Fifa e oneri accessori per 12 milioni”. Ronaldo ha siglato un quadriennale con la Juventus fino al 30 giugno 2022.

Cristiano Ronaldo, nuovo acquisto della Juventus, si è congedato dal Real Madrid con una lettera pubblicata sul sito dei blancos. “Questi anni al Real, a Madrid, sono stati probabilmente i più felici della mia vita – scrive il fuoriclasse portoghese -. Ho soltanto sentimenti di enorme gradimento per questo club, per questa tifoseria e per questa città. Posso soltanto dire grazie a tutti per l’affetto che ho ricevuto. Credo però che sia arrivato il momento di aprire una nuova tappa nella mia vita e per questo ho chiesto al club di accettare la mia cessione. Mi dispiace e chiedo a tutti, specialmente ai nostri tifosi, di capirmi”.
Al Bernabeu Ronaldo ha trascorso “nove anni assolutamente meravigliosi. Sono stati 9 anni unici. E’ stato per un me un periodo emozionante, anche se duro perchè il Real Madrid ti obbliga a grandissime aspettative, però so molto bene che non potrò dimenticare mai che qui ho vissuto il calcio in maniera unica. Ho avuto in campo e nello spogliatoio alcuni compagni favolosi, ho sentito il calore di una tifoseria incredibile e insieme abbiamo conquistato 3 Champions di fila, 4 Champions in 5 anni. E assieme a loro, a livello individuale, ho la soddisfazione di aver conquistato 4 Palloni d’oro e 3 Scarpe d’oro. Tutto durante il mio cammino inquesto club immenso e straordinario”. “Il Real Madrid – scrive ancora il 33enne di Madeira – ha conquistato il mio cuore e quello della mia famiglia, e per questo più che mai devo dire grazie: grazie al club, al presidente, ai dirigenti, ai miei compagni, a tutti i tecnici, medici, fisioterapisti e lavoratori incredibili che hanno fatto in modo che tutto funzionasse”.
“E grazie infinite una volta di più ai nostri tifosi e grazie mille al calcio spagnolo: in questi 9 anni appassionanti ho sfidato grandissimi giocatori. Il mio rispetto e il mio riconoscimento a tutti loro”, le parole di Ronaldo che conclude: “Ho riflettuto molto e so che è arrivato il momento di un nuovo ciclo. Me ne vado però questa maglia, questo simbolo e il Santiago Bernabeu continuerò a sentirli sempre più, ovunque sarò. Grazie a tutti e, ovviamente, come ho detto la prima volta nel nostro stadio 9 anni fa ‘Hala Madrid!'”.

(ITALPRESS).

UMTITI LANCIA FRANCIA IN FINALE, BELGIO KO

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Dodici anni dopo, la Francia è in finale. Finisce invece il sogno del Belgio. La rete di Umtiti in avvio di ripresa regala ai Bleus l’ultimo atto di Mosca, in attesa della vincente di Inghilterra-Croazia. A San Pietroburgo, meritato il successo dei transalpini, per la terza volta in finale: nel 1998 superarono il Brasile conquistando sin qui l’unico Mondiale della storia, nel 2006 Zidane e compagni si fermarono al cospetto dell’Italia di Marcello Lippi.
Eppure scatta meglio il Belgio con il sinistro di Hazard, molto attivo, poi sul destro del fantasista del Chelsea c’è Varane ad anticipare Lloris e devia in corner. Ci prova Alderweireld col mancino, gran parata di Lloris. Un paio di tentativi di Giroud mettono in apprensione la retroguardia belga; poi l’attaccante del Chelsea spreca l’ottimo invito di Mbappè. La gara s’infiamma: Mbappè premia l’inserimento di Pavard, miracolo di Courtois. Al rientro, Witsel per Lukaku, alto il colpo di testa del centravanti dello United. Al 51′ la Francia passa: corner di Griezmann, Umtiti anticipa Fellaini e batte Courtois, incolpevole. Il Belgio pare sciogliersi, la Francia comanda: spettacolare Mbappè per Giroud, murato in extremis da Dembele. Entra Mertens, cerca di riscattarsi Fellaini, che vince il duello con Pogba ma devia a lato. Gran destro di Witsel, Lloris risponde presente. Arrembaggio finale del Belgio, ma la Francia si difende, quasi raddoppia (Courtois alza il muro su Griezmann e Tolisso nel recupero), e infine esulta. E’ finale.
(ITALPRESS).

SPAGNA SALUTA CR7 “NON CE NE SARÀ UN ALTRO UGUALE”

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“No habrà otro igual”. Non ce ne sarà un altro uguale. Questo il titolo che il quotidiano madrileno Marca sceglie per salutare Cristiano Ronaldo, da ieri ufficialmente un giocatore della Juventus. Una prima pagina completamente dedicata al fuoriclasse portoghese: “Se va Cristiano, la leyenda de los 451 goles”, scrive il giornale spagnolo che accompagna il titolo pubblicando gli stemmi delle squadre trafitte da CR7, con in mezzo la foto del suo gol alla Juventus nell’andata dei quarti di finale dell’ultima edizione di Champions League: la splendida rovesciata che ha battuto Buffon, raccogliendo l’applauso dei tifosi bianconeri, poi ringraziati dallo stesso Ronaldo. Forse lì è scattato qualcosa nella testa del portoghese che ieri ha firmato per la Juve. Il titolo dell’altro quotidiano madrileno, “AS”, è “Ciao Cristiano, fui bonito mientras durò”, è stato bello finchè è durato. Un po’ di comprensibile nostalgia per i giornali madrileni, mentre il catalano Sport titola “Shock Cristiano”, aggiungendo che il Real ha assecondato la richiesta del giocatore e adesso “si trova senza i suoi punti di riferimento dopo il suo addio e quello di Zidane”. Il “Mundo Deportivo”, altro giornale di Barcellona, titola “CR Sette”, scrivendo che Florentino Perez ha già fatto partire la missione “Neymar”. Ronaldo e la Juve finiscono in prima pagina anche su El Pais “Cristiano se va a la Juve tras marcar una epoca dorada en el Madrid”.
Il portoghese “A Bola” crea una prima pagina bianconera con il titolo CRJuve e il disegno della famosa rovesciata-gol nel match di Champions, a Torino, contro i bianconeri. Rimanendo in Portogallo, nella patria del cinque volte Pallone d’Oro, “O Jogo” titola “Serie A Killer” e scrive: “dopo Inghilterra e Spagna, Ronaldo parte alla conquista dell’Italia”.
(ITALPRESS).