L’Itavolley femminile si aggiudica il big match contro la Serbia. Nel quarto round della Nations League le azzurre hanno battuto in cinque set le vice campionesse olimpiche con i parziali di 19-25, 25-21, 25-21, 18-25, 15-12. Un successo preziosissimo per le ragazze di Davide Mazzanti, soprattutto in chiave qualificazione alla Final Six: la nazionale tricolore si trova ora in ottava posizione (5 vittorie e 17 punti). Il match ha visto le due formazioni alternarsi al comando: nel primo set è stata la Serbia a imporre il proprio gioco per poi cedere il testimone all’Italia nel secondo e nel terzo, vinto dalle azzurre grazie a una grande rimonta. L’inerzia è tornata a favore della Serbia nel quarto parziale e così la sfida si è decisa di conseguenza al quinto set. Nel tie-break l’Italia si è dimostrata più squadra e con organizzazione di gioco, più carattere, ed ha meritato la vittoria. Nella fila azzurre la migliore marcatrice è stata Paola Egonu con 24 punti, seguita da Elena Pietrini (14) e Lucia Bosetti (12). Top scorer del match è risultata Tijana Boskovic con 28 punti, bene anche Milena Rasic (19). Nell’Italia ha funzionato bene il muro (12) e la battuta: 8 aces, di cui 5 a firma di Pietrini. Domani Egonu e compagne sono attese da un’altra sfida molto dura contro le padrone di casa olandesi (ore 19.30).
“Non siamo partiti bene all’inizio, abbiamo fatto molta fatica poi con il passare della gara siamo molto migliorati. Durante il match ci sono stati diversi momenti di difficoltà, ma abbiamo avuto sempre il merito di riuscirci a tirare fuori” l’analisi alla fine del match del ct azzurro Davide Mazzanti. “Oggi mi è piaciuta tanto la nostra battuta, siamo riusciti spesso a mettere in difficoltà la ricezione serba, rispetto al match con la Cina, però, siamo stati meno costanti nel gioco. In questo momento bisogna gestire i piccoli problemi fisici del gruppo, la Volleyball Nations League è un torneo bello, ma anche molto vicino alla fine della stagione di club. Alla quarta settimana di gara la fatica inizia a farsi sentire, per questo darò spazio anche alle atlete più giovani. Domani ci aspetta un’altra gran bella partita, nell’ultima sfida l’Olanda ci ha sconfitto all’Europeo lasciandosi con l’amaro in bocca, un motivo in più per cercare di vincere”. Soddisfatta anche Paola Egonu, alla fine la migliore marcatrice azzurra con 24 punti:”È stata una partita molto tosta, siamo state diverse volte in difficoltà, però ogni volta ce l’abbiamo fatta a ritrovare il nostro gioco e punto dopo punto andarci a prendere la vittoria. Siamo un bel gruppo, stiamo lavorando bene e bisogna continuare su questa strada per crescere ulteriormente. Grazie a questo risultato rimaniamo in corsa per la qualificazione alla Final Six e adesso dovremo cercare di vincere anche le prossime partite. L’Olanda è una squadra che spesso ci ha messo in difficoltò, dovremo stare molto attente, spingere ed essere sempre aggressive”.
(ITALPRESS).
NATIONS LEAGUE DONNE, ITALIA BATTE 3-2 SERBIA
LA LUNGA CORSA ALL’ULTIMO FAN DI LEGHE E SQUADRE
Tra idee evolutive e rincorsa all’ultimo fan, federazioni, leghe e squadre stanno reinventando in chiave moderna una delle proprie mission costitutiva: intrattenere i propri tifosi. Non passa giorno senza che una notizia, un’intervista, una nuova possibilità non ci ricordi quanto lo sport di vertice stia cambiando in questo frenetico primo scorcio di 21° secolo.
A braccetto ci sono ormai le grandi multinazionali tecnologiche, fornitori di servizi, così come le piccole start up, e le grandi organizzazioni sportive in quest’epoca d’oro di grandi cambiamenti. Basti pensare allo sport più popolare, il calcio, e il VAR, nell’ultimo biennio. Un altro sport di massa, il volley, proprio di recente, si è affidato a due giganti per ottimizzare le proprie capacità digitali: IMG e Microsoft. Quest’ultima, in particolare, si è fatta un nome nello sport di alto livello in Spagna, grazie agli accordi siglati con la Liga e il Real Madrid. Per la federazione internazionale del volley creerà la piattaforma digitale per segmentare i fans, fornire agli sponsor differenti forme di visibilità e attivazioni, vendere premium content. Questo sforzo va infatti di pari passo con il lancio della piattaforma di streaming (Volleyball TV), propria della federazione, in occasione dell’inaugurazione della nuova Volleyball Nations League.
Lo scopo è di allargare la platea degli spettatori senza dipendere dai palinsesti intasati (e sempre più difficili da raggiungere) dei broadcasters tradizionali e rimanere neutri rispetto ai giganti del web che offrono sport regolarmente.
L’European Tour di golf lavora invece con gli indiani di Tata Communications per distribuire il feed in 30 paesi dei propri 47 eventi, anche grazie a video a 360° (tecnologia immersiva), realtà aumentata e Internet of Things. Tata è stata protagonista qualche mese fa anche in F1 con la sponsorizzazione del premio Connectivity Innovation andato a un sistema che permette ai fans di interagire maggiormente con il circus per ottenere informazioni, acquistare merchandising e guardare dalla prospettiva dei piloti grazie a una combinazione tra IoT, tecnologie mobili e connettività incorporata.
Dall’Europa all’America, dal golf d’élite allo sport universitario, a un altro degli attori globali dello sports tech, Genius Sport. L’azienda inglese ha siglato di recente un accordo con la NCAA per fornire statistiche in tempo reale, a partire dal prossimo anno. Gli Stati Uniti, più tradizionalmente rispetto all’Europa, amano i numeri legate alle partite e grazie a quest’intesa a partire dal basket del college i fans potranno usufruire di nuovi dati, informazioni sulle tattiche e metodi d’engagement.
Non sempre tutto va bene, ci sono anche casi di malfunzionamento o partnerships che non portano i frutti sperati. È il caso di Alisport, lanciata in grande stile in Europa grazie alla collaborazione per 12 anni con il CIO e che ha avuto qualche problema negli ultimi tempi, incluso golf e rugby in Cina. La strategia di Alisport, diramazione di Alibaba, e-commerce cinese da mezzo milione di clienti, è simile a quella di Amazon, cioè legare promozione sportiva alle vendite dei propri prodotti e dei servizi in cloud. In Cina, però, non sempre tutto va come si pensa in Occidente e sia il torneo LPGA di Shangai che competizioni e programmi per ragazzi con World Rugby sono stati al momento sospesi per cambiamenti d’approccio del governo centrale cinese.
(ITALPRESS).
JORGE LORENZO PILOTA HONDA, CONTRATTO BIENNALE
Adesso è ufficiale: Jorge Lorenzo è un pilota della Honda. Il pilota spagnolo, reduce dal trionfo del Mugello in sella alla sua Ducati, ha firmato un contratto biennale che lo porterà a correre con il Team Repsol nei prossimi due mondiali. Il tre volte campione del mondo, a partire dalla prossima stagione, avrà come compagno di squadra il connazionale Marc Marquez. Lorenzo prende il posto di Dani Pedrosa che ieri ha lasciato l’HRC.
La coppia che schiererà la Repsol Honda al via del prossimo Mondiale è la più vincente di sempre. Insieme i due hanno vinto 11 titoli iridati, sette nella classe regina: quattro volte Marc Marquez 2013, 2014, 2016 e 2017), tre Lorenzo (2010, 2012 e 2015). “Per la Ducati sfortunatamente è troppo tardi, peccato”. Con queste parole, dopo il successo del Mugello, il futuro pilota Honda aveva risposto a una domanda su un’eventuale offerta di rinnovo del team di Borgo Panigale. Il maiorchino sapeva già quale sarebbe stato il suo futuro e, infatti, due giorni dopo il Gp d’Italia vinto, è arrivato l’ufficialità del divorzio tra Dani Pedrosa e la Honda. Oggi, invece, l’annuncio del biennale firmato da Jorge Lorenzo con la HRC che il prossimo anno schiererà sulla griglia di partenza un “dream team” da 11 titoli mondiali.
(ITALPRESS).
DANILO PETRUCCI CON IL DUCATI TEAM NEL 2019
Sarà Danilo Petrucci il compagno di squadra di Andrea Dovizioso nel Ducati Team 2019. Lo ha annunciato la scuderia di Borgo Panigale che, il giorno dopo l’ufficialità del passaggio di Jorge Lorenzo all’Honda (contratto biennale per il maiorchino), ha “raggiunto un accordo con Danilo Petrucci grazie al quale il pilota italiano entrerà a far parte del Ducati Team per la stagione 2019. Petrucci, 27enne di Terni, passa alla squadra ufficiale, dopo quattro stagioni sulla Ducati del Pramac Racing Team, per gareggiare al fianco del suo connazionale Andrea Dovizioso, recentemente confermato per altre due stagioni”. “Entrare a far parte della squadra ufficiale è un sogno che si realizza – ha dichiarato Danilo Petrucci -. E’ un grande onore diventare pilota del Ducati Team, soprattutto per uno come me che ha iniziato la sua carriera in Ducati come collaudatore di moto di serie. Prima di tutto vorrei ringraziare Paolo Campinoti e Francesco Guidotti, grazie ai quali quattro anni fa ho iniziato a correre con la Ducati nel Pramac Racing Team. Senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile. Ringrazio anche i dirigenti di Ducati e Ducati Corse – Claudio Domenicali, Gigi Dall’Igna e Paolo Ciabatti – che mi hanno sempre apprezzato, prima come persona e poi come pilota, e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura nel team ufficiale. Adesso il mio unico obiettivo è cercare di finire la stagione fra i primi cinque in classifica e poi cominciare la nuova avventura con il Ducati Team.”
Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati Motor Holding, ha aggiunto: “Vorrei innanzitutto ringraziare Jorge Lorenzo per l’impegno che ha profuso come pilota Ducati e in particolare per l’eccezionale vittoria di domenica scorsa al Mugello, che passerà alla storia come uno dei trionfi più leggendari della nostra azienda. Jorge è un grande campione, anche se da un pilota del suo valore ci saremmo aspettati la capacità di fornire in tempi più rapidi indicazioni chiare e precise ai nostri tecnici per migliorare il suo feeling con la nostra moto, e quindi mi auguro che possa non solo ottenere altre vittorie nelle restanti gare della stagione ma addirittura lottare per il titolo mondiale insieme al suo compagno di squadra Andrea Dovizioso, adesso che finalmente riesce a sfruttare tutto il potenziale della nostra Desmosedici. Non dimentichiamoci che siamo solo a un terzo di stagione e il campionato è totalmente aperto. Desidero dare un caloroso benvenuto a Danilo, che non vediamo l’ora di vedere in sella alla Desmosedici GP del Ducati Team insieme ad Andrea, e che sicuramente continuerà la sua rapida ascesa verso il successo con i colori del team ufficiale. Onesto, grande lavoratore e velocissimo, Danilo interpreta al meglio lo spirito del Ducatista. Gli vogliamo davvero bene”.
(ITALPRESS).
PIOGGIA A PARIGI, HALEP-MUGURUZA IN SEMIFINALE
La pioggia rovina il programma dei dei due quarti di finale del Roland Garros maschile, secondo Slam stagionale in corso sulla terra rossa parigina. Dopo un paio di interruzioni, gli organizzatori hanno infatti deciso di rinviare alla giornata di giovedì la prosecuzione delle due sfide: quella sul “Philippe Chatrier” tra il numero uno del ranking e del tabellone, lo spagnolo Rafael Nadal, e l’argentino Diego Schwartzman, 11esima forza del seeding, è stata interrotta con il sudamericano in vantaggio 6-4 3-5, mentre il match sul “Suzanne Lenglen” tra Marin Cilic, numero 3 del torneo e autore agli ottavi dell’eliminazione di Fabio Fognini, e l’altro argentino Juan Martin Del Potro è stato fermato in situazione di parità sul 5-5 nel tie-break del primo set. Per quanto riguarda Nadal, si interrompe così a 37 il numero dei set vinti consecutivamente dall’iberico al Roland Garros. Il 32enne mancino di Manacor non lasciava a Parigi un set dal 2015, allorche’ fu eliminato nei quarti da Novak Djokovic. Nella storia dello Slam francese ha fatto meglio di ‘Rafa’ solo lo svedese Bjorn Borg, che ne mise in fila 41 nel periodo 1979-1981. In campo femminile definita invece la prima semifinale, quella della parte alta del tabellone. A sfidarsi, saranno la numero 1 del ranking mondiale e del seeding, la rumena Simona Halep, e la spagnola Garbine Muguruza, terza forza del torneo. Nei quarti, Halep ha eliminato in tre set, con il punteggio di 6-7(2) 6-3 6-2, la ex leader della classifica Wta, la tedesca Angelique Kerber, 12esima forza del seeding; Muguruza, testa di serie numero 3, ha invece la russa Maria Sharapova, 28esima del seeding, per 6-2 6-1, maturato in un’ora e 10 minuti di gioco. In casa azzurra, giornata di ‘riposo’ per Marco Cecchinato, che venerdì tornerà in campo nelle semifinali per sfidare l’austriaco Dominic Thiem, l’unico capace di battere Nadal sulla terra due volte nelle ultime due stagioni: nel 2016 a Roma e quest’anno a Madrid. Nel 2014 ci ha perso nelle qualificazioni a Doha, ma l’anno prima lo aveva battuto in un torneo futures a Modena. “Ricordo quell’incontro, ma qui il contesto e’ ben diverso. Io pero’ voglio provarci con tutte le mie forze”, ha assicurato il palermitano, diventato ormai, dopo il trionfo contro Novak Djokovic, il beniamino del pubblico parigino.
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EURO U.21. UVA INCONTRA AUTORITÀ SAN MARINO
Italia e San Marino insieme per un grande Europeo under 21. Michele Uva, direttore generale Figc, e Andrea Stefani, project leader, hanno fatta tappa oggi nel Titano in vista dell’appuntamento del prossimo anno. Il segretario di Stato Marco Podeschi ha sottolineato fin da subito la piena disponibilita’ da parte delle istituzioni sammarinesi a sostenere – per quanto di competenza – questa iniziativa che vedra’ le due Federazioni collaborare a stretto contatto. Da parte della Fsgc, il presidente Marco Tura ha ribadito come questa iniziativa abbia generato un grande entusiasmo entro i confini sammarinesi e – nel sottolineare il legame d’amicizia tra omologhe Federazioni – si dice certo che anche San Marino sapra’ dare il suo contributo nella realizzazione di un progetto senza precedenti e che vuole dimostrare come una grande realta’ come la Figc possa collaborare e coinvolgere in eventi di spessore anche piu’ piccole istituzioni calcistiche.
“Una felice intuizione della Federcalcio italiana”, ha sottolineato Uva, ribadendo davanti alle massime istituzioni sammarinesi una volta di piu’ la portata non solo continentale, ma sempre piu’ globale, della competizione. Al San Marino Stadium, tra poco piu’ di un anno, si giocheranno tre incontri di uno dei gruppi coinvolgenti le dodici Nazionali che avranno accesso alla fase finale. Gli altri impianti coinvolti sono quelli di Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Trieste ed Udine e l’obiettivo – sottolinea Michele Uva – “e’ quello di fare dell’Europeo Under 21 di Italia e San Marino, il piu’ bello di sempre”.
(ITALPRESS).
PARI 1-1 VENEZIA-PALERMO E CITTADELLA-FROSINONE
Finiscono entrambi 1-1 i match d’andata delle semifinali play-off di serie B tra Venezia – Palermo e Cittadella – Frosinone, ma al ritorno siciliani e ciociari potranno sfruttare il miglior piazzamento in classifica.
Tutto rimandato al Barbera, con il Palermo che potra’ permettersi due risultati su tre e il Venezia chiamato all’impresa per continuare a sognare la serie A: finisce 1-1 al Penzo, risultato giusto dopo un primo tempo soporifero e figlio di un botta e risposta in avvio di ripresa tra La Gumina e Marsura. Stellone puo’ abbozzare un mezzo sorriso in piu’ rispetto a Inzaghi, anche se e’ stato il Palermo, con Coronado, a fallire nel finale una ghiottissima chance per sbancare la Laguna.
Un gol per parte a Cittadella ma sono gli ospiti maggiormente soddisfatti perche’ adesso possono contare sulla partita di ritorno tra le mura amiche. In avvio le due squadre si studiano, maggiore e’ la pressione dei padroni di casa mentre i ciociari agiscono di rimessa. Dopo un paio di sfuriate dei granata, il Frosinone sblocca il risultato su una mischia scaturita da azione di calcio d’angolo battuto da Dionisi e palla deviata in rete da Paganini a seguito di un’incertezza di Alfonso. Al 42′, pero’, e’ Chiaretti a trovare lo spiraglio giusto da pochi passi, dopo un tocco di testa di Strizzolo, complici anche due deviazioni avversarie: e’ 1-1.
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GOLDEN STATE 3-0 SU CLEVELAND, TITOLO VICINO
Golden State batte ancora Cleveland, si porta sul 3-0 e tra due giorni (nella notte italiana tra venerdì e sabato) potrà già chiudere la pratica titolo 2018 portando a due i titoli consecutivi Nba, tre negli ultimi quattro anni. Nel terzo match di finale, infatti, i Warriors hanno vinto 110-102 in casa di Cleveland grazie soprattutto a Kevin Durant, autore di 43 punti (record personale nei play-off) e di una prestazione maiuscola, oltre che della tripla decisiva nel finale in una serata opaca per gli altri big Steph Curry (11 punti) e Klay Thompson (10 punti). Per Cleveland non basta ancora una volta la prova di sostanza di Lebron James, che chiude la gara con 33 punti, 10 rimbalzi e 11 assist arrivando a quota 10 nelle triple doppie in gare di finale.
(ITALPRESS).










