VERONA (ITALPRESS) – Al Bentegodi il Monza di Nesta cura finalmente il proprio mal di vittoria e piega per 3-0 l’Hellas Verona. Nel match che chiude l’ottava giornata di Serie A, il mattatore della serata è Dany Mota, autore di una doppietta: il terzo gol porta la firma di Bianco. Prezioso anche il contributo di Turati, più volte miracoloso nello sventare i tentativi avversari. Per i biancorossi si tratta, dunque, del primo successo in campionato. Dall’altra parte, la formazione di Zanetti paga una fase difensiva horror. L’approccio migliore alla gara ce l’ha, dunque, il Monza che passa in vantaggio già dopo nove minuti, grazie alla terza rete stagionale di Dany Mota. L’attaccante portoghese si coordina al volo di destro e non lascia scampo ad un incolpevole Montipò, segnando l’1-0 su assist di Caprari. Gli uomini di Nesta mettono in luce delle buone combinazioni, mandando inizialmente a vuoto il pressing dei padroni di casa. Il Verona, invece, ci mette una ventina di minuti buoni ad ingranare e, al 24′, Ghilardi di testa, su sviluppo di corner, costringe Turati al grande intervento. Al 44′ gli scaligeri vanno nuovamente vicini al pareggio con la conclusione di Tengstedt. Partita molto intensa e vivace anche nella ripresa: nelle fasi iniziali, i due portieri si prendono le luci della ribalta. Prima Turati neutralizza il tiro insidioso di Lazovic, poi Montipò risponde presente sul colpo di testa ravvicinato di Djuric. Gli ospiti si affidano principalmente all’arma del contropiede, provando a punire un Verona impreciso e sbilanciato: su ribaltamento di fronte, al 61′, Kyriakopoulos colpisce l’incrocio dei pali con una grande botta da fuori. Gli scaligeri non ci stanno e continuano ad attaccare con grande veemenza. Con estremo cinismo, però, al 74′ il Monza raddoppia, aiutato dalla pessima fase difensiva del Verona: su rilancio di Turati, Dany Mota raccoglie la spizzata di Djuric e segna tutto solo davanti a Montipò. Da quel momento si spegne definitivamente ogni luce sulla prestazione del Verona, colpito cinque minuti dopo dal 3-0 di Bianco, lucido nell’approfittare della dormita di Faraoni. Il Monza l’ha vinta sul piano tattico, mostrando una maggiore coesione e organizzazione, a differenza di un Verona sprecone sì, ma anche a tratti sfilacciato nei reparti.
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Prima vittoria del Monza, Verona al tappeto per 3-0
Italiano “In campo pensando a chi spala ancora fango”
BIRMINGHAM (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Il Bologna è arrivato a Birmingham con 45 minuti di ritardo e dunque anche l’incontro con la stampa di Vincenzo Italiano, alla vigilia della sfida di Champions in casa dell’Aston Villa, è slittata rispetto alla scaletta. “E’ chiaramente una partita importante, si tratta di un altro mini campionato e dobbiamo cercare di fare punti – ha detto il mister rossoblu – Prima di tutto serve la prestazione perchè se no è difficile. Nelle altre due gare precedenti da questo punto di vista l’abbiamo fatta, adesso dobbiamo cercare di mettere un pò più di malizia e furore per cercare di ottenere un risultato”. Sulle qualità della squadra di Emery Italiano ha le idee chiare: “Ha una grandissima velocità quando riparte, grande compattezza senza palla, giocatori di altissimo livello e poi in questo momento sono in grande fiducia: arrivano da tante partite da imbattuti, hanno vinto l’ultima fuori casa, in Champions hanno vinto le prime due, toccherà a noi metterli in difficoltà. Come fatto a Liverpool, con una grande personalità, con una grande prestazione dal punto di vista del palleggio, delle occasioni create, cercando di soffrire il meno possibile e quando si soffrirà, farlo da squadra”. Il mister dei felsinei si è soffermato anche su Ndoye e la scelta tra Castro e Dallinga in avanti: “Ndoye è recuperato, oggi sta bene e sono contento di questo perchè non averlo a Genova è stato un sacrificio importante. Meglio saltare una partita che avere un periodo più lungo di inattività. Domani vediamo chi inizierà davanti: abbiamo avuto un giorno per prepararla, servono giocatori freschi e una grossa mano dai subentrati. Per gli attaccanti ormai con queste partite ravvicinate così non alleni più. Devi pensare al recupero, a quelle che sono le condizioni dei ragazzi, cercare in un allenamento di concentrare tutta quella che può essere la strategia. Qualcuno è recuperato ma non al 100%, domani vedremo. Stiamo provando anche qualcosa di alternativo, vedi la doppia punta: a Genova Odgaard l’avevamo provato per 15 giorni in questa posizione di trequarti, vogliamo provare qualcosa di diverso perchè sotto porta bisogna fare qualche gol in più. Vediamo domani cosa riusciamo a fare”. Infine un pensiero alla città di Bologna, fortemente colpita dalle alluvioni del week end: “Il pensiero va a questa gente, c’è ancora chi spala fango e il pensiero va a loro. Dispiace per quello che è accaduto, anche noi al rientro da Genova abbiamo incontrato delle difficoltà: il centro sportivo allagato, abbiamo dovuto spostare gli allenamenti. Dispiace per quelle persone che hanno perso tanto, domani cercheremo di dare qualcosa in termini di sudore in più per questa gente, perchè sarà lì a fare il tifo per noi – ha concluso Italiano – e andremo più forti anche per loro”.
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Milano, inaugurato campo da calcio per i ragazzi del quartiere Baggio
MILANO (ITALPRESS) – L’impegno congiunto di Fondazione Snaitech, Fondazione Milan e Fondazione Costruiamo il Futuro ha dato vita, all’interno dell’Oratorio della Madonna dei Poveri a Baggio, periferia ovest di Milano, a un nuovo spazio sportivo che ha previsto la realizzazione di un campo da calcio a sette in materiale sintetico che sarà dotato di un riqualificato sistema di recinzione per proteggerlo e renderlo più sicuro e accessibile.
“In gioco per il Futuro” è il nome dell’iniziativa presentata lo scorso mese di giugno in un incontro pubblico che si è tenuto proprio a fianco del vecchio campo da gioco. In meno di 150 giorni, e con una stagione estiva di mezzo, si è dunque passati dall’annuncio, alla demolizione della struttura esistente e alla realizzazione della nuova, che renderà ancora più ospitale, e capace di aggregare, un punto d’incontro e svago fondamentale per la vita di questo territorio.
A conferma della grande attesa nel quartiere, erano davvero numerose le persone che hanno assistito all’inaugurazione che si è tenuta proprio sul manto del nuovo spazio di gioco, alla presenza delle istituzioni locali, rappresentate da Martina Riva, Assessore allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano, e Silvia Fossati, Presidente del Municipio 7. Introdotti da Germano Lanzoni, sono “scesi in campo” per raccontare l’origine e il valore di questa iniziativa Fabio Schiavolin, Amministratore Delegato Snaitech e Vice Presidente Fondazione Snaitech; Paolo Scaroni, Presidente AC Milan e Fondazione Milan, Franco Baresi, Vice Presidente Onorario AC Milan e Ambassador Fondazione Milan, e Maurizio Lupi, Presidente Fondazione Costruiamo il Futuro. Protagonista anche la calciatrice della Prima Squadra rossonera Karen Appiah. Insieme a loro, a fare “gli onori di casa”, don Davide Baschirotto, parroco della Madonna dei Poveri, chiesa che si rivolge a un bacino d’utenza di quasi 10mila persone.
Il nuovo campo sarà a disposizione dei ragazzini del quartiere e realtà come l’Associazione sportiva San Domenico Savio, che coinvolge ogni anno decine di giovani con la scuola calcio.
“E’ stato un grande lavoro di squadra quello che ci ha permesso di restituire ai bambini e ai ragazzi di Baggio uno spazio dove crescere, divertirsi e stare insieme. Siamo davvero orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di questo progetto insieme a due partner d’eccezione come Fondazione Costruiamo il Futuro e Fondazione Milan – ha sottolineato Schiavolin – Per noi, lo sport è un potente strumento di inclusione e riconoscimento sociale e questo progetto rappresenta perfettamente l’impegno che come Fondazione Snaitech portiamo avanti ogni giorno sostenendo quelle realtà che operano sul territorio per migliorare la vita quotidiana della sua comunità”.
“In oltre vent’anni, la nostra fondazione ha utilizzato lo sport e i suo valori come strumento di cambiamento sociale, capace di generare un impatto concreto attraverso l’investimento di oltre 12 milioni di euro e la realizzazione di oltre 250 progetti in tutto il mondo, partendo da Milano, dove la famiglia rossonera affonda le proprie radici – ha detto Scaroni -. Ne è un perfetto esempio il progetto che inauguriamo oggi, reso possibile solo grazie alla collaborazione virtuosa con Fondazione Snaitech e Fondazione Costruiamo il Futuro, che ringrazio: insieme, abbiamo riqualificato e messo a disposizione della comunità locale un nuovo luogo dove migliaia di giovani potranno stare insieme ed esprimere il proprio talento”.
“Pensare a ciò che è bene non basta, bisogna anche saperlo realizzare – ha evidenziato Lupi -. Se oggi i ragazzi del quartiere milanese di Baggio possono contare su una nuova area dedicata allo sport è perchè tre realtà diverse, come Fondazione Milan, Fondazione Snaitech e Fondazione Costruiamo il Futuro, hanno condiviso un’idea e hanno poi lavorato affinchè prendesse forma e sostanza. I risultati migliori, ed è proprio il calcio a ricordarcelo, si raggiungono solo con il gioco di squadra. Ed è senz’altro ancora più gratificante quando si riesce a fare qualcosa di buono nei territori che sorgono ai marini delle grandi città e che spesso ricevono meno considerazione: noi continueremo a lavorare su progetti di bellezza e inclusività, come “In Gioco per il futuro”, anche per contribuire a portare le periferie sempre più al centro dell’attenzione”.
– foto ufficio stampa Snaitech –
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Cito eletto nel board di Taekwondo Humanitarian Foundation
ROMA (ITALPRESS) – Per il contributo e l’impegno profusi in questi anni, Il Presidente
della Federazione Italiana Taekwondo, Angelo Cito, è stato eletto all’unanimità nel Board della Taekwondo Humanitarian Foundation (THF) nel corso dell’assemblea di Losanna. La THF è la fondazione umanitaria della World Taekwondo, impegnata dal 2016 in progetti che
promuovono la pace e l’inclusione attraverso il Taekwondo in diverse aree colpite da guerre e discriminazioni. “Ringrazio di cuore per la stima e la fiducia accordatemi da parte di tutti i membri – ha dichiarato il Presidente Cito – In particolare, un sentito grazie al Presidente
Choue, ideatore di questo straordinario progetto umanitario che coinvolge bambini e ragazzi vittime di guerre e discriminazioni in tutto il mondo. Il mio impegno, così come quello della Fita, sarà sempre a favore della pace e dell’inclusione”.
– Foto Ufficio Stampa Fita –
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Fonseca “Con Brugge sfida importante ma non decisiva”
MILANO (ITALPRESS) – “E’ bello tornare a lavorare dopo le vittorie, perchè la vittoria e il modo in cui abbiamo vinto porta fiducia e un’atmosfera più positiva che vogliamo continuare ad avere sempre a Milanello. Per questo dobbiamo ricominciare domani vincendo in Champions League”. Lo ha detto l’allenatore del Milan Paulo Fonseca alla vigilia della sfida di Champions League contro il Club Brugge. “Quella di domani non è una partita decisiva ma è molto importante perchè non abbiamo ancora punti. Sarà diversa, molto difficile, Club Brugge è una squadra con qualità, ha vinto l’ultima in Champions. Ma è importante la dinamica della nostra squadra e domani dobbiamo vincere”, ha sottolineato il mister rossonero. “Leao giocherà dal primo minuto, Gabbia si è allenato oggi e sta bene, può essere una possibilità per domani. Abraham rimane con il suo problema vedremo se sarà disponibile per il Bologna”, ha aggiunto Fonseca. “Sono molto soddisfatto della vittoria di sabato, ma questa essere la nostra normalità, una squadra che vuole vincere deve sempre giocare così, con questa grinta, con questa voglia, con questa cattiveria, perchè solo così possiamo vincere. Non ci sono altre forme, solo così e giocando un bel calcio. Le scelte e le cose che faccio sono per far vincere il Milan, non per mia soddisfazione. Il Milan è più importante di Fonseca e di qualsiasi giocatore, e io penso di dover fare tutto per far vincere il Milan””, ha concluso il tecnico portoghese.
– Foto Ipa Agency –
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Motta “Stoccarda buona squadra, può metterci in difficoltà”
TORINO (ITALPRESS) – “Lo Stoccarda dal mio punto di vista nella
prima a Madrid meritava la vittoria. Alla fine hanno preso due gol ma hanno giocato molto bene e messo in difficoltà una grande
squadra. E’ una squadra che si sente molto a suo agio quando ha la
palla, che vuole avere possesso e controllare il gioco, e
nell’ultima di campionato con il Bayern non è stato possibile.
Troveremo una squadra che gioca molto bene a calcio, forte, e noi
dobbiamo essere pronti a fare bene la nostra partita, tutto quello che dobbiamo fare in campo per mettere in difficoltà una
buonissima squadra come lo Stoccarda”. Lo ha detto l’allenatore
della Juventus Thiago Motta alla vigilia della sfida di Champions League contro lo Stoccarda. “Dobbiamo superarci in tutto, dobbiamo sempre migliorarci in tutto, serve per tutti. Siamo aperti, umili, una squadra che cresce in continuazione, che lavora bene. La prossima partita è domani, vogliamo affrontarla al massimo, giocando bene e facendo le cose insieme nel modo giusto”, ha aggiunto l’allenatore bianconero in conferenza stampa. “Champions e campionato? Ci sono zero differenze. La prossima partita è domani e giocheremo contro una squadra forte. Noi dobbiamo essere pronti a fare una grandissima prestazione. Io vedo zero differenze tra partite di campionato e Champions. Ogni partita è diversa, strategie diverse e noi dobbiamo dare sempre il massimo per avere più probabilità di vincere”, ha concluso Motta.
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Riparte Nba: Boston favorita per il bis
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Hanno dominato la scorsa regular season, mettendosi al dito il 18esimo Anello della loro storia, e anche se la concorrenza non manca i grandi favoriti per il titolo restano loro. I Boston Celtics hanno scelto la linea della continuità e non sarà facile fermarli: Tatum, Brown, White, Porzingis e Holiday formano un quintetto pronto a entrare nella storia visto che l’ultima squadra a centrare il back-to-back è stata Golden State nel biennio 2017-18. Ma, come detto, gli sfidanti non mancano, già a Est. In primis i New York Knicks, primi rivali di scena al TD Garden nella gara inaugurale della nuova stagione: dopo aver già aggiunto Anunoby a Brunson, in estate sono arrivati altri due tasselli come Bridges e Towns, con coach Thibodeau che si ritrova fra le mani un roster da contender. L’arrivo di Paul George la dice lunga anche sulle ambizioni di Philadelphia ma resta l’incognita delle condizioni di Embiid per quanto a profondità di roster i Sixers sono ben messi (vedi Lowry, Jackson, Drummond e Gordon). Un gradino sotto si collocano Milwaukee (atteso il riscatto di Lillard) e Indiana, che ha cercato di fornire ad Haliburton un degno casting di supporto. Nemmeno a Ovest sembra esserci una squadra al livello di Boston ma tutti si sono dati da fare, a partire da Dallas che – dopo la finale persa – ha affiancato Klay Thompson a Doncic e Irving. Ma le contender, almeno sulla carta, sono altre. Minnesota ha sacrificato Towns ma ha guadagnato Randle e DiVincenzo che bene possono combinarsi con Gobert, Edwards e Conley, senza dimenticare il veterano Ingles. Già nella scorsa stagione i Wolves hanno dimostrato di poter puntare al titolo, così come OKC che al trio formato da Gilgeous-Alexander, Holmgren e Williams ha aggiunto Hartenstein e Caruso, aumentando le opzioni a disposizione di coach Daigneault. Jokic è il biglietto da visita dei Denver Nuggets campioni nel 2023 ma occhio anche a Phoenix, che ha affidato a Budenholzer, artefice del titolo dei Bucks tre anni fa, le chiavi di una squadra con Durant, Booker, Jones e Beal. Ma gli spunti che offrirà la stagione Nba sono tanti, da un Wembanyama che ha messo su diversi chili di muscoli ed è pronto alla consacrazione definitiva, ai due James, papà LeBron e il figlio Bronny, che comunque vada fanno la storia in maglia Lakers. E l’Italia? In attesa che Danilo Gallinari trovi squadra, non ci resta che Simone Fontecchio, sul quale Detroit punta forte per provare finalmente a rilanciarsi.
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Splendida doppietta Ferrari ad Austin, Leclerc precede Sainz
AUSTIN (USA) (ITALPRESS) – Doppietta Ferrari ad Austin. Charles Leclerc ha vinto il Gp degli Usa precedendo il compagno di squadra, Carlos Sainz. Terzo posto per Max Verstappen che pur chiudendo dietro Norris, approfitta di una penalità di 5 secondi comminata dai commissari di gara all’inglese guadagnandosi il gradino più basso del podio. Quinto posto per la McLaren di Oscar Piastri, sesto Sergio Perez, settimo George Russell, ottavo Hulkenberg, nono Lawson e decimo Franco Colapinto con la Williams.
“Siamo contenti, sembrava che facessi fatica a trovare il feeling migliore. Dopo la sprint race pensavamo che gli altri migliorassero invece non potevamo sognare di meglio – le parole del pilota monegasco al termine del trionfo negli States -. In curva 1 ci siamo lanciati bene al via, sapevo che saremmo finiti molto vicini, alla prima curva. Ieri ero al posto sbagliato nel momento sbagliato, oggi avevo un passo straordinario e abbiamo fatto una gestione eccellente. Insomma avevamo un ottimo passo per il week-end ed in gara. Ringrazio gli ingegneri per gli aggiornamenti che già da Singapore in avanti hanno avuto il loro effetto. Il team ha lavorato benissimo, tutto ha funzionato alla perfezione. L’obiettivo è il titolo ma la strada è lunga”.
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