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RIDUZIONE INFORTUNI E PIÙ ATTIVITÀ, ECCO IL PROGRESSO

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La tecnologia per la ricerca medica nello sport è spinta da un duplice scopo: ridurre i rischi per gli atleti, top o amatori, e aumentare l’attività di base. La prima è spinta da budget importanti di leghe che con il rischio fanno i conti tutti i giorni, in prima fila il football americano, paradossalmente il più ricco e il più pericoloso se si guarda ai professionisti della NFL. Dall’America arrivano infatti innovazioni che guardano alla riduzione dei danni cerebrali da impatto. Sul casco hanno lavorato quelli di Vicis, azienda di Seattle che ha visto il proprio Zero1 Helmet giudicato il migliore in seguito a uno studio della lega professionisti  e della stessa associazione dei giocatori. Dietro, ci sono investimenti anche di top player, evidentemente i primi a essere interessati a minimizzare quanto più possibile il problema. Tra loro, il quarterback di Kansas City, Alex Smith e il duo di Seattle Russell Wilson e Doug Baldwin. La ricaduta verso il basso ha portato all’adozione del casco, dotato di tecnologia in grado di mitigare la forza degli scontri, anche per i giocatori di college, giovani che affrontano anch’essi rischi da impatto senza le opportunità di protezione e i budget a disposizione dei professionisti.
Un altro strumento di cui si sono dotate le università americane che competono tra loro è quello di SyncThink, chiamato Eye-Sync. Provato dalle squadre di Pac-12, conference che raggruppa 12 atenei dell’ovest degli Stati Uniti, è una tecnologia che “segue” l’occhio così da permettere a specialisti di scorgere da difficoltà visive eventuali danni cerebrali.
Un’unità scientifica universitaria creata allo scopo è responsabile di analizzare i risultati prodotti dalla realtà virtuale sperando di scorgere in anticipo eventuali problemi.
Dal football al basket, ma sempre nei college americani, da segnalare lo sforzo di IMeasureU, una tech company che si prefigge di determinare con esattezza il livello di fatica delle gambe dei cestisti. Grazie a sensori piazzati appena sopra il ginocchio, vengono raccolti dati biomeccanici in grado di dire quanta fatica alle gambe è costato un allenamento. Da lì alla parte più alta del corpo, spalle e gomiti, punto debole dei giocatori di baseball a causa della ripetuta azione motoria che compiono. ForceDecks ne misura il punto di massimo sforzo, accelerazione e decelerazione grazie al test creato da un fisioterapista in forza all’Arsenal con esperienza nella squadra nazionale del judo, altro sport che paga un prezzo molto alto per gli infortuni alle spalle.
Infine i bambini che, grazie alla realtà virtuale, vengono spinti a fare più attività fisica. L’idea che la tecnologia aiuti a fare sport, e non il contrario come sembra accadere oggi, è stata portata avanti da Kids in the Game, un programma scolastico che ha luogo a New York basato su orologi che misurano lo sforzo quotidiano e un software di virtual reality che permette di rivedersi in azione. I bambini, più coinvolti, sono incentivati a fare più sport.
(ITALPRESS).

REAL MADRID BATTE 2-1 IL BAYERN A MONACO

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Il Bayern crea molto e spreca altrettanto, il Real invece va sotto ma sa anche soffrire e vince, avvicinandosi alla terza finale di Champions League consecutiva. Seppure con un Ronaldo in serata di scarsa vena, il Madrid passa 2-1 in rimonta a Monaco di Baviera e ‘vede’ Kiev. Decide Asensio, dopo il botta e risposta Kimmich-Marcelo nel finale del primo tempo Zidane sorprende perché rinuncia sia a Bale che Benzema, puntando su Lucas Vazquez e Isco a sostegno di Ronaldo, mentre il Bayern se la gioca con l’ex James Rodriguez nei quattro dietro Lewandowski. Il polacco, dopo un errore di Carvajal, mette Muller nelle condizioni di portare il Bayern avanti dopo una ventina di secondi, ma il tedesco spreca. La panchina di Thiago Alcantara dura appena 8 minuti, perché Robben è costretto ad arrendersi ai suoi muscoli di cristallo. Nel frattempo il Real, con Kroos, ha fatto scattare l’allarme dalle parti di Ulreich, ancora titolare visto l’infortunio di Neuer. Keylor Navas e Ulreich disinnescano due tentativi promettenti, ma centrali, di Rafinha e Carvajal. Sembra il miglior momento del Real, ma passa il Bayern: sul lancio di Rodriguez, Kimmich (che aveva iniziato l’azione nella sua area) batte un colpevole Keylor Navas. E’ il 28’. Ma Heynckes ha poco tempo per esultare, perché perde anche Boateng (inguine, tocca a Sule) e perché Ribery sbaglia il controllo decisivo a tu per tu con Navas. Anche Hummels sfiora il raddoppio, con il Real a tremare anche sull’incursione di Muller. Eppure, cosa succede poco prima dell’intervallo. Che Marcelo tira fuori dal cilindro il terzo gol in questa Champions con un diagonale mancino che non lascia scampo a Ulreich. Zidane va negli spogliatoi con un 1-1 insperato, anche perché Lewandowski e Muller avrebbero sulla sirena la chance di riportare avanti il Bayern. Asensio per Isco (sottotono l’ex Malaga) la mossa di Zidane al rientro. Sarà decisiva. Perché dopo l’ennesima occasione mancata dal Bayern (bravo Varane su Muller), il Real si trova addirittura in vantaggio: erroraccio di Rafinha, che innesca il contropiede Asensio-Lucas Vazquez concluso dal primo con il sinistro del sorpasso al 57’. Allianz Arena incredula, anche perché Navas si riscatta murando due volte Ribery e Ramos in qualche modo salva su Muller a mezzo metro dalla porta. L’ingresso di Benzema (per l’acciaccato Carvajal, ubriacato da Ribery, retrocede Vazquez) ridà nuova linfa al Real che proprio col francese va a un passo dal tris: ci mette il piede Ulreich. Lewandowski manca il 2-2 nel finale e così il Bayern sarà costretto alla complicatissima rimonta al Bernabeu, mentre Zidane – con sacrificio, umiltà e un pizzico di fortuna – fa un passo deciso verso Kiev.
(ITALPRESS).

HOUSTON OK, CLEVELAND E TORONTO AL MATCH POINT

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Houston conquista la semifinale nella Western Conference e aspetta la vincente del match che i Thunder hanno riaperto con i Jazz, mentre Cleveland e Toronto si portano al match point. Questi i verdetti delle quattro gare dei play-off Nba disputate nella notte italiana. I Rockets, dunque, battono 122-104 Minnesota e chiudono la serie sul 4-1 portandosi in semifinale. Tra i protagonisti nel successo casalingo di Houston, neanche a dirlo, c’è James Harden che mette a referto 24 punti, 12 assist e 5 rimbalzi. Ancora più prolifico in termini di punti Clint Capela che ne fa due in più e dà un grande contributo aggiungendo 15 rimbalzi, ma vanno in doppia cifra anche Gordon (19), Ariza (16), Tucker (15) e Paul (12).
Troppo per i Timberwolves, costretti ad arrendersi nonostante i 23 di Towns e i 20 di Crawford.
Adesso Houston attende la vincente della sfida tra Oklahoma e Utah che vanno a gara 6 dopo il successo casalingo dei Thunder che battono i Jazz 107-99, allungando una serie che ha un certo punto del match sembrava destinata a concludersi. Eppure trascinati da un Russell Westbrook straripante, capace di mettere a referto 45 punti, 15 rimbalzi e 7 assist, i padroni di casa sono riusciti a risalire dal -25 e a vincere gara-5. Sono 34 i punti di Paul George e per Utah non c’è niente da fare nonostante siano in sei ad andare in doppia cifra con Crowder che ne fa 27 e Mitchell 23. Si va a gara 6 sul 3-2 per i Jazz.
A Est vittoria sul filo di lana per i Cavaliers con LeBron James che detta la sua legge, piazza la tripla del successo all’ultimo respiro e punisce i Pacers che escono sconfitti per 98-95 e adesso sono sotto per 3-2 contro i vice-campioni. Il “Prescelto” è in una delle sue serate migliori e nel suo tabellino personale c’è spazio per 44 punti, 10 rimbalzi e 8 assist, mentre sono 19 i punti di Kyle Korver, 11 quelli di Kevin Love che fa registrare al suo attivo anche 10 rimbalzi. Per Indiana il migliore è Sabonis con 22 punti, la metà di King James.
Si porta sul 3-2 anche i Raptors che in Canada battono 108-98 i Wizards con DeMar DeRozan che fa 32 punti, mentre sono 18 quelli di Wright, in doppia cifra anche Lowry (17 e 10 assist) e Valanciunas (14 e 13 rimbalzi). Per Washington sono 26 quelli di Wall, ne fa 20 Beal. Toronto conduce 3-2, si va a gara-6.
(ITALPRESS).

AL VIA IL TROFEO OPTIMIST ITALIA KINDER+SPORT 2018

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La gioia di regatare insieme tra gli amici, l’emozione delle prime trasferte fuori casa, il fascino di condividere con tanti coetanei la stessa passione: tutti questi valori tornano protagonisti per il Trofeo Optimist Italia Kinder+Sport 2018, che inizierà con la prima delle cinque tappe, domenica 29 aprile a Livorno, in occasione della Settimana Velica Internazionale-Accademia Navale Città di Livorno. La vela giovanile, nella classe Optimist, la più numerosa che avvia alla disciplina, inizia la sua attività sportiva open più partecipata con il Circuito itinerante più amato dai piccoli velisti, che vede Optimist Italia, Federazione Italiana Vela e Kinder+Sport impegnati insieme per coltivare e far crescere al meglio il grande vivaio che in Italia conta oltre 1000 associati alla classe Optimist. A confronto futuri campioncini, ma soprattutto tanti, tantissimi giovanissimi dai 9 ai 15 anni, alle prime esperienze sportive. Per tutti l’obbiettivo è divertimento, condivisione di momenti felici con tanti amici che man mano si conoscono di tappa in tappa, scoperta dei più bei tratti di costa della nostra meravigliosa Italia, superamento di alcune paure che il mare può dare e conoscenza di alcune prime basi dell’arte marinara. Il Trofeo Optimist Italia Kinder+Sport 2018 parte con la sua prima tappa da Livorno, in concomitanza con la Settimana Velica Internazionale, Accademia Navale Città di Livorno: una preziosa occasione per avvicinare i giovanissimi velisti alla cultura marinara e alla grande tradizione che Livorno e l’Accademia hanno. Organizzata dai Circoli Velici Livornesi, dall’Accademia Navale e dal Comune di Livorno, la manifestazione si svolgerà dal 29 aprile all’1 maggio e avrà come location il Circolo Nautico Livorno. Tre giornate di sport e divertimento con possibili 9 prove previste per entrambe le categorie cadetti (9-11 anni) e juniores (12-15 anni) e un massimo di 3 prove al giorno. Domenica 29 aprile alle 11:30 si svolgerà lo skipper’s meeting con prima prova possibile alle ore 13:00. Sicuramente il momento più atteso, al di là delle regate, sarà quello della premiazione, ma soprattutto del sorteggio dei tanti premi (tra cui una barca Optimist), messi a disposizione dalla classe Optimist grazie a Gul, Negri Nautica e Kinder+Sport. Dopo l’avvio del Circuito 2018 all’insegna della tradizione marinara grazie alla grande storia della città di Livorno e dalla sua Accademia Navale, la flotta Optimist, che richiama sempre dai 300 ai 400 partecipanti per tappa, si ritroverà per la 2^ tappa il 12 e 13 maggio a Formia, presso il Circolo Nautico Caposele. La manifestazione sarà valida anche come 2^ tappa del Trofeo Optisud, evento su 3 tappe dedicato alla vela giovanile del sud Italia, che nel giro di pochi anni ha portato risultati sorprendenti sia a livello numerico di partecipazione, che a livello tecnico-agonistico con – classifiche alla mano – un miglioramento netto dei velisti appartenenti alle Zone FIV del centro-sud, rispetto alla media del nord. Nord Italia che sarà protagonista nella terza tappa in programma sul ventoso Garda Trentino: dal 14 al 16 giugno il prestigioso Trofeo Optimist d’Argento organizzato dal Circolo vela Torbole, sarà un’occasione di confronto internazionale, considerata sempre l’ampia partecipazione di molte nazioni del nord Europa. Dal 6 all’8 luglio sarà la volta della 4^ tappa, valida come Coppa A.I.C.O. (Associazione Italiana Classe Optimist) e Coppa Touring: Manfredonia e la Puglia saranno teatro dell’evento, appuntamento imperdibile per tanti circoli che vogliono portare la propria squadra alla prima regata importante, aperta a tutti; una festa della classe Optimist che quest’anno sarà vissuta nello splendido Gargano e organizzata dal Comitato VIII Zona FIV e dal Comitato Circolo Velici del Gargano. Come già successo qualche anno fa il Trofeo Optimist Italia Kinder+Sport si concluderà con la sua quinta tappa tra gli eventi di una delle più grandi kermesse di vela al mondo, organizzata dalla Società Velica di Barcola e Grignano, la Barcolana di Trieste. Nelle molteplici attività organizzate, non si è dimenticata la vela giovanile con la Barcolana Young dedicata ai timonieri Optimist, che il 6 e 7 ottobre potranno chiudere la stagione in un’altra splendida città in cui la vela si respira in ogni suo angolo.
(ITALPRESS).

VETTEL “TITOLO? ULTIME GARE PIÙ IMPORTANTI DELLE PRIME”

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“Spero di essere il primo contendente per il titolo, ma la stagione è lunga. Al momento sembra che le cose vadano bene, ma ciò non significa nulla. Le ultime tre gare dell’anno conteranno molto di più delle prime tre…”. Per Sebastian Vettel non è tempo di previsioni alla vigilia delle prime libere di Baku. Il tedesco della Ferrari si presenta forte del primato nel Mondiale piloti ma reduce dal ritiro in Cina dopo l’incidente con Verstappen. “Non avevo intenzione di lottare duramente con lui, non avevo nulla da guadagnarci. Mi aspettavo che mi superasse, non che mi venisse addosso, c’è più da imparare per lui che per me ma ne abbiamo parlato e va bene così”, chiude la questione il ferrarista, che torna in Azerbaijan un anno dopo le scintille in pista con Hamilton. “Credo che si possa sempre imparare qualcosa da ogni gara e penso che lo scorso anno Baku sia stata una gara diversa da tutte le altre”, sottolinea Vettel, che punta a fare bene in qualifica anche stavolta. “Sappiamo di aver realizzato una buona macchina e di avere un grande potenziale per farla andare più veloce. E’ su questo che stiamo lavorando. Cercheremo di partire dalla prima fila. Questa pista è molto bella, ad eccezione dei rettilinei che forse sono un po’ troppo lunghi…Tuttavia, fanno parte dell’anima del tracciato, per cui in generale mi piace. Penso che sia entusiasmante”. E sulle voci che riguardano il possibile arrivo di Ricciardo, già suo ex partner alla Red Bull, in Ferrari, commenta: “Non so come mi vedrei di nuovo come suo compagno di squadra. Io non posso aiutarlo, dato che starà a lui, nel caso, firmare”, le parole del tedesco riportate da “Sky Sport”.

Mostra ottimismo per la gara di Baku Kimi Raikkonen: “siamo stati abbastanza veloci e sarebbe una sorpresa se non riuscissimo a lottare per le prime posizioni”. Il finlandese fin qui ha raccolto due terzi posti – Australia e Cina – e un ritiro, quello in Bahrain dopo il caos ai box “e lì non c’entra la sfortuna, è stato un errore e ci è costato parecchi punti. Senza quell’episodio la situazione sarebbe migliore ma i punti sono questi. A livello di velocità siamo andati bene e dobbiamo fare in modo di ottenere il massimo di punti possibili, evitando ogni problema”, sottolinea il ferrarista, che conferma però come in questa stagione il feeling con la macchina sia “stato buono. Penso che abbiamo fatto miglioramenti sin dalla prima sessione di test. Gli pneumatici hanno avuto un ruolo importante; le anteriori sono migliori e più resistenti. Senza dubbio ci sono cose da migliorare in ogni area, ma questa è l’eterna storia della Formula 1. Bisogna mettere a punto alcuni aspetti, continuare a lavorare, e sono sicuro che le cose andranno al posto giusto. Vediamo come va questo weekend. Manca molto alla fine della stagione e voglio fare tutto per bene”. Per quanto riguarda il circuito di Baku, “per andare bene qui a Baku non c’è bisogno di più di quello che è necessario in qualsiasi altra pista. Senza dubbio il disegno è diverso, è un circuito cittadino, ma abbastanza ampio, ad eccezione della zona stretta verso le curve 9 e 10. Per essere un circuito cittadino, richiede un basso carico aerodinamico, probabilmente il primo di questo tipo che incontriamo durante questa stagione. Dobbiamo rafforzarci ovunque, ma credo che la nostra vettura sia andata bene fino ad oggi”.
(ITALPRESS).

NEGATA LIBERTA’ SU CAUZIONE A 2 ULTRAS DELLA ROMA

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Restano critiche le condizioni di Sean Cox, il 53enne tifoso del Liverpool che lotta per la vita dopo gli scontri di martedi’ scorso prima della finale d’andata di Champions League tra i “Reds” e la Roma. L’uomo è in coma e rischia, anche qualora ce la faccia, danni cerebrali tali da non consentirgli una vita “normale”. Nel frattempo, Filippo Lombardi e Daniele Sciusco, i due ultras giallorossi arrestati l’aggressione a Cox, resteranno sotto custodia e si ripresenteranno in tribunale per essere giudicati il prossimo 24 maggio. Questo l’esito dell’udienza preliminare in cui ai due imputati e’ stata negata la liberta’ su cauzione. Stando ai media locali, ne’ da parte di Lombardi, 20 anni, che da Sciusco, 29, e’ arrivata una dichiarazione di colpevolezza in merito ai capi d’accusa per i quali sono stati incriminati (non più il tentato omicidio ma disordini violenti per entrambi, mentre il primo deve rispondere anche di lesioni gravi). Durante l’udienza sono arrivati anche degli aggiornamenti su Cox, che resta in condizioni critiche ma stabili: il 53enne tifoso irlandese dei Reds restera’ in coma indotto fino a lunedi’ a causa delle gravi lesioni cerebrali riportate. Processato anche un altro tifoso della Roma di 28 anni per aver lanciato due monetine da 20 penny all’interno dello stadio: il sostenitore giallorosso si e’ dichiarato colpevole e dovra’ pagare una multa da 300 sterline, in caso contrario dovra’ scontare una pena di detentiva di 7 giorni. Per lui anche il bando da qualsiasi impianto sportivo in Inghilterra e Galles fino al 2023. Quanto successo all’esterno dell’Anfield potrebbe ‘suggerire’ ai tifosi inglesi una vendetta da attuare mercoledì prossimo, in occasione della semifinale di ritorno di Champions League. Per questo domani si terrà a Roma un vertice straordinario sulla sicurezza in vista del return-match, richiesto dal club inglese per poter garantire l’incolumita’ dei propri tifosi che la prossima settimana si recheranno nella Capitale. Al vertice saranno presenti i rappresentanti di Liverpool, Roma, Uefa e polizia italiana. Uefa che ha ‘anticipato’ il pugno duro anche se il neo presidente della Lega Serie A, Gaetano Micciché, ha escluso si possa arrivare, in virtù del canone della responsabilità oggettiva, alla decisione di punire la Roma con l’estromissione dei giallorossi dalle coppe europee. Ma di “sanzioni pesanti” parla anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha espresso il suo sdegno per gli episodi di violenza capitati oltre Manica così come il sindaco di Roma, Virginia Raggi. Il club di James Pallotta, che anche a caldo aveva condannato senza se e senza ma la follia di alcuni teppisti travestiti da tifosi, ha preferito esprimersi con un tweet: “Questo per noi non e’ il momento di parlare di calcio. Le nostre preghiere sono per Sean Cox e per la sua famiglia. Il suo recupero e la sicurezza di tutti i tifosi che assistono a una partita di calcio sono le uniche cose che contano adesso”.
(ITALPRESS).

PROGETTO “INTEGRITA’ DEL GIOCO” FA TAPPA A FIRENZE

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Il progetto “Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”, promosso dalla Lega Serie A, Sportradar e l’Istituto per il Credito Sportivo, ha fatto tappa oggi a Firenze. L’incontro, grazie alla disponibilità dell’ACF Fiorentina, ha preso il via presso il centro sportivo adiacente allo Stadio Franchi alle ore 12.00 con il workshop dedicato alla Prima Squadra, per poi proseguire alle ore 13.30 con i ragazzi di Primavera e Under 17. Il club ha partecipato in due sessioni differenti, insieme ai dirigenti e allo staff tecnico, ai workshop di formazione condotti dall’avvocato Marcello Presilla, responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG, che ha spiegato agli atleti il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze. Durante gli incontri sono stati tracciati gli identikit dei cosiddetti fixers, i criminali che agganciano i giocatori intrappolandoli nelle truffe, attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce pregiudicando il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio. Sportradar, grazie alla partnership con la Lega Serie A e il Credito Sportivo, prosegue la sua attività di formazione dei calciatori per rafforzare la cultura della legalità. L’educazione, la formazione e l’informazione devono accompagnare in modo stabile il controllo dei match che Sportradar svolge ufficialmente, quale organismo designato da Uefa e Fifa, in Italia e nel resto del mondo. Il Credito Sportivo, unica banca pubblica leader nel finanziamento dell’impiantistica sportiva, e la Lega Serie A proseguono con sempre maggior convinzione nel percorso di responsabilità e trasparenza anche attraverso questi confronti, utili a chiarire i rischi e i pericoli a cui i calciatori, soprattutto più giovani, rischiano di approcciarsi con ingenuità e leggerezza, minando, a volte anche inconsapevolmente, i principi di correttezza e integrità su cui lo sport si basa. Il Credito Sportivo rilancia la sua missione finalizzata a contribuire al profondo rinnovamento del sistema calcistico che passa certamente dagli impianti sportivi, ma anche dalla reputazione e dalla credibilità dell’intero sistema, all’interno del quale il comportamento degli operatori non è un elemento marginale. Il mondo del calcio, infatti, per progredire verso un importante sviluppo di rinnovamento economico deve attuare necessariamente politiche anche etiche e culturali, che il Credito Sportivo sostiene e supporta attraverso progetti come questo. “Siamo felici di poter offrire il nostro supporto alla Lega Serie A, a Sportradar e all’Istituto per il Credito Sportivo. La Fiorentina e la Famiglia Della Valle – ha dichiarato  Pantaleo Corvino, Direttore Generale Area Sportiva ACF Fiorentina –  hanno sempre fatto del fair play e del riconoscere l’importanza dei valori più sani dello sport uno dei propri cavalli di battaglia e proprio per questa ragione negli anni sono state numerose le iniziative realizzate dal Club in questa direzione. È fondamentale svolgere attività di sensibilizzazione nei confronti dei tesserati e, in particolar modo, nei confronti dei più giovani sul tema del Matchfixing. Occasioni come queste consentono a tutti di capire quali rischi è possibile incontrare in un mondo come quello del calcio nel quale, a fianco della passione, si muovono interessi economici, purtroppo, non sempre leciti”.
(ITALPRESS).

ARSENAL-ATL.MADRID 1-1, MARSIGLIA VEDE FINALE

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L’Atletico Madrid gioca in 10 contro 11 per 80 minuti e strappa un prezioso 1-1 all’Emirates contro l’Arsenal, il Marsiglia di Rudi Garcia batte 2-0 il Salisburgo e vede la finale.

Serata di grandi emozioni in Europa League, a partire dall’incredibile sfida di Londra. I Gunners fanno da subito la partita, provando a sfruttare la spinta di Bellerin sulla destra. Ma le prime vere chance arrivano dall’altra fascia, con Lacazette che prima impatta male il pallone sul cross di Welbeck e poi vede respingersi da Oblak il colpo di testa che poteva valere il vantaggio. Al 10′ l’Atletico resta in dieci: sciocchezza di Vrsaljko che, già ammonito dopo 90 secondi per un intervento su Wilshere, rimedia il secondo giallo per un fallo su Lacazette. Furioso Simeone, che viene allontanato dall’arbitro. L’Arsenal sente l’odore del sangue e attacca a testa bassa ma Oblak salva di piede su Welbeck mentre Koscielny manca la deviazione vincente da due passi. Nel finale di tempo sussulto dei colchoneros, con Griezmann che al 37′ chiama in causa Ospina mentre Correa manda alto un destro di controbalzo. La resistenza dell’Atletico termina al 16′ della ripresa: pallone riconquistato dai Gunners al limite dell’area, palla al centro di Wilshere dove Lacazette sovrasta Lucas e di testa spedisce alle spalle di Oblak. L’ex attaccante del Lione poco dopo rimette in mezzo dal fondo ma sul secondo palo Welbeck manca il tocco per il 2-0. E a otto minuti dal 90′ arriva la beffa per i Gunners: Monreal sbaglia il fuorigioco, Koscielny contrasta goffamente Griezmann e l’attaccante dell’Atletico, in due tempi, firma un insperato pari. Poi ci pensa Oblak a blindare l’1-1 con un miracolo su Ramsey: fra una settimana al Wanda Metropolitano l’Atletico proverà a completare l’opera.

Al Velodrome di Marsiglia, dopo un avvio equilibrato, la gara si sblocca al 15′: l’ex Genoa e Milan Ocampos rimedia una punizione dal vertice dell’area destro, Payet la mette sul secondo palo dove Thauvin si fa trovare pronto all’incornata vincente (viziata però da un tocco col braccio), con la complicità di Walke – uscito a vuoto – e Ulmer, non impeccabile in marcatura. Poco dopo un destro di Sanson finisce di poco fuori, poi arriva la reazione degli austriaci ma Hwang sbaglia la misura dell’imbeccata per Dabbur, il colpo di testa di Caleta-Car finisce alto mentre Pele è decisivo su Lainer. Nella ripresa ancora Salisburgo pericoloso, col portiere dell’OM che si rifugia in angolo sul tentativo di Wolf, ma al 17′ i francesi raddoppiano: Njie, da poco entrato per Lopez, allarga sulla destra per Payet che gli restituisce palla in area, piatto destro del camerunense e austriaci al tappeto. La fortuna non aiuta il Salisburgo, che avrebbe la chance di riaprire gara e qualificazione con Gulbrandsen che però, sul cross di Ulmer, centra il palo a botta sicura. E giovedì prossimo in Austria la squadra di Rose avrà bisogno di un’altra impresa dopo quella contro la Lazio per continuare a sognare.
(ITALPRESS).