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HOUSTON SUL 2-0 NELLA SERIE PLAY-OFF CON MINNESOTA

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Houston si porta sul 2-0 nella serie di primo turno dei play-off Nba della Western Conference. Nella notte italiana, i Rockets hanno superato Minnesota Timberwolves per 102-82 con 27 punti di Chris Paul, top-scorer della serata. Pareggiano invece le serie (1-1) Cleveland e Utah, impegnate rispettivamente nella Eastern e Western Conference: i Cavaliers piegano Indiana Pacers per 100-97 con il solito LeBron James, a referto con 46 punti, mentre i Jazz battono per 102-95 Oklahoma City Thunders nonostante i 28 punti messi a segno da Donovan Mitchell.
(ITALPRESS).

ICS PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL FLAMINIO DI ROMA

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L’Istituto per il Credito Sportivo, banca pubblica che dal 1958 opera per lo sviluppo dell’impiantistica sportiva del nostro Paese, ha deciso di dare un particolare significato ai suoi 60 anni di vita sostenendo i grandi avvenimenti sportivi che si organizzano a Roma – Maratona, Internazionali di tennis e Concorso Ippico di Piazza di Siena – attraverso interventi di riqualificazione urbana che incidano positivamente sul decoro dei luoghi, con l’obiettivo di lasciare una positiva eredità alla città e alla comunità. A tale proposito, è stato stabilito un accordo di collaborazione con Retake Roma – straordinaria esperienza di cittadinanza attiva che collabora da tempo e con grandi risultati anche con Roma Capitale – che ha consentito di lanciare in occasione della Maratona di Roma tre iniziative civiche, tra le quali quella dedicata a contribuire al ripristino del decoro nelle aree circostanti lo Stadio Flaminio. Tale iniziativa, programmata simbolicamente per il 21 aprile prossimo e finanziata dal Credito Sportivo, potrà essere di supporto alle attività di Roma Capitale finalizzate alla completa e definitiva riqualificazione di questa preziosa infrastruttura, operazione alla quale l’Ics fornisce il proprio prezioso contributo. Gli interventi, coordinati da Retake Roma, saranno programmati nel corso della giornata – dalle 9:00 alle 15:00 – e vedranno la partecipazione di circa 400 volontari che saranno accreditati ed equipaggiati nel rispetto delle norme vigenti. Come di consueto, Retake Roma si coordinerà con AMA e Servizio Giardini di Roma Capitale per ottimizzare l’efficacia degli interventi e garantire il risultato che sarà immediatamente visibile per i cittadini e gli operatori dell’informazione che saranno invitati a raccontare un modo diverso e qualificante di festeggiare il Natale di Roma.
(ITALPRESS).

DOMENICA SERIE A IN CAMPO CON SEGNO ROSSO SUL VISO

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In occasione delle partite della trentaquattresima giornata di serie A in programma da sabato 21 a lunedi’ 23 aprile, i calciatori e gli arbitri della massima serie scenderanno sul terreno di gioco con un segno rosso sul viso, accompagnati all’ingresso in campo da bambine che indosseranno una maglietta con la scritta #unrossoallaviolenza per sostenere l’associazione WeWorld Onlus, che da anni si occupa del contrasto alla violenza sulle donne. L’iniziativa, sostenuta dalla Lega Serie A e dall’Associazione Italiana Calciatori, e’ stata presentata oggi in via Rosellini dal commissario straordinario della “Confindustria del Calcio” Giovanni Malago’, che ha spiegato: “Appena sono diventato presidente del Coni nel 2013 ho voluto lanciare insieme all’allora ministro dello Sport Iosefa Idem, la settimana dello sport contro la violenza sulle donne. In questa mia veste temporanea di commissario straordinario della Lega Serie A, penso che sia giusto che un mondo forte, popolare e che muove una enorme massa mediatica come il calcio sia al fianco di questa battaglia”. “Ho sdoganato i principi informatori del Coni a cascata su tutte le federazioni, facendo in modo che le donne abbiamo almeno il 30% di rappresentanza nel mondo dello sport – ha aggiunto Malago’ -. Il dado e’ tratto, la strada e’ segnata”.
Madrine della manifestazioni saranno Martina Colombari, che nel corso della presentazione dell’iniziativa ha detto “per la prima volta sara’ bello prendere un rosso in campo”, Rossella Brescia, Elisa Di Francisca, Gabriella Pession, Rocio Munoz Morales e Francesca Senette. L’impegno della Lega Serie A e dell’Aic per WeWorld Onlus non si fermera’ qui: anche i social si coloreranno di rosso con le foto dei calciatori e degli altri testimonial che dichiareranno il proprio impegno pubblicando una foto con il simbolo della campagna, esortando i propri followers a fare lo stesso con l’hashtag #unrossoallaviolenza. I fondi raccolti verranno destinati agli spazi Donna WeWorld presenti a Scampia, Roma e Palermo.
(ITALPRESS).

JUAN JESUS “IN SEMIFINALE CON MERITO”

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“Il mister ha ragione, ci siamo complicati la vita da soli, sul 2-0 sembrava una partita chiusa, ma abbiamo smesso di fare la gara, anche se comunque abbiamo creato 3-4 occasioni, poi abbiamo preso il gol, ma abbiamo sofferto insieme e abbiamo gestito bene la gara”. Così il difensore della Roma, Juan Jesus, ai microfoni di Sky Sport 24 all’indomani del 2-1 sul Genoa. Un successo importante in vista delle prossime gare, tra queste quelle attesissime contro il Liverpool in Champions League. “E’ una semifinale importantissima sia per la Roma come società che per ognuno di noi, abbiamo fatto tantissima strada, abbiamo fatto del nostro meglio per arrivare in semifinale, ma non è successo per caso perchè abbiamo fatto grandi prestazioni contro grandi squadre e ora con il Liverpool ci aspetta una grandissima gara”. Intanto in città c’è grande fermento, lunghe code per accaparrarsi il biglietto ed entusiasmo alle stelle per il popolo giallorosso. “Per noi è molto importante perchè il sostegno dei tifosi è una cosa bellissima, abbiamo visto contro il Barcellona cosa possano dare i tifosi della Roma, noi dobbiamo fare del nostro meglio per avere una spinta in più da loro. La gente mi chiede i biglietti sui social, ma non ne ho più, so che comunque saranno tutti a sostenerci”. Prima del Liverpool, però, c’è da pensare alla sfida di sabato alle 15 contro la Spal.
“Una squadra che ha messo in difficoltà tutti quelli che l’hanno affrontata, hanno una anche bella tifoseria che li sostiene sempre, ma noi dobbiamo fare la nostra partita – sottolinea Juan Jesus -, dobbiamo giocarci il nostro campionato e fare sempre punti perchè Lazio e Inter non mollano. Alla fine conterà chi giocherà meglio e farà più punti e noi non possiamo mollare perchè il terzo posto è tropppo importante”. Per Di Francesco è un jolly difensivo fondamentale. “Cerco sempre di fare del mio meglio, ho giocato anche un paio di volte come terzino sinistro, ma io do il 100% e i compagni mi danno sempre un aiuto – spiega l’ex Inter -. Non è un caso se faccio bene, mi alleno al meglio con un gruppo di grandi giocatori, l’allenatore mi dà sempre una mano e se faccio bene il merito è del gruppo, io mi sono sempre fatto trovare pronto quando c’era bisogno di me”.
(ITALPRESS).

MARQUEZ SENZA RANCORE MA ROSSI NON PERDONA

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Conferenze stampa separate, a ‘distanza di sicurezza’. A dieci giorni dal fattaccio di Termas de Rio Hondo, Valentino Rossi e Marc Marquez si ritrovano ad Austin, dove domani prenderà il via il weekend del Gran Premio delle Americhe. Niente faccia a faccia però, con i due piloti che saltano il tradizionale incontro di gruppo con i media per parlare singolarmente. Lo spagnolo della Honda, il primo a parlare, prova a tendere la mano ma non troppo. Marquez fa mea culpa, si dice pronto a incontrare Rossi con Carmelo Ezpeleta a fare da paciere ma, come già detto qualche giorno fa in Brasile, resterà fedele al suo dna. “Ho fatto quello che credevo giusto in Argentina, ho accettato il fatto di aver commesso un errore e sono andato a chiedere scusa. Da parte mia non c’è problema – assicura – Non ho alcun rancore, non ho alcun problema nel parlare con Rossi. Il weekend in Argentina è stato molto difficile e complicato, sono successe tantissime cose ma sono una persona, un pilota che ama migliorare. Si deve imparare e provare a non fare gli stessi errori ma mantenendo lo stesso stile di guida che è spingere al massimo come fanno tutti”. Per l’ex campione del mondo Kevin Schwantz, Marquez andrebbe messo “in probation” per tutta la stagione e quindi squalificato al prossimo contatto. “In tanti hanno detto la loro, io rispetto tutti ma, come ho già detto, voglio continuare col mio stile di guida”, taglia corto il diretto interessato. E se Rossi dice di avere timore a correre sulla stessa pista con lui, Marquez si limita a replicare che “in moto io non ho mai avuto paura”.

Rossi, dal canto suo, resta fermo sulle sue posizioni pur cercando di non aggiungere altra benzina sul fuoco. “Adesso dobbiamo pensare a questa gara. Sono passati un po’ di giorni, quello che dovevo dire, che penso e che pensavo l’ho già detto. Sarebbe una perdita di tempo continuare a ridire le stesse cose. C’è una gara da fare e dobbiamo concentrarci su questo weekend. Chiarirmi con Marquez? Non so, non è ancora il momento. Magari in futuro, magari un giorno ci siederemo e parleremo”. Oggi la rabbia è ancora viva tanto che il Dottore non vuole sentir parlare di paragoni con Senna e Prost. “Loro si giocavano il Mondiale e lo vincevano o l’uno o l’altro, quello che è successo in Argentina non aveva senso, mi avrebbe sorpassato anche la curva dopo. Ho guardato la gara e penso esattamente le stesse cose che ho detto, confermo tutte le mie parole ma è meglio guardare avanti”, cerca poi di sviare il discorso. Domani, però, i due duellanti si ritroveranno nella stessa stanza per la riunione della Safety Commission. “Sono curioso di conoscere le idee degli altri piloti, sarà interessante parlarne. Non so se in futuro cambierà il metro di giudizio su questi contatti. Gli altri non hanno preso posizione? Non ho sentito cosa hanno detto ma qualsiasi posizione prendi, devi perderci un po’ di tempo, a non prendere nessuna posizione si fa prima”, sorride Rossi, meno diplomatico quando gli chiedono perchè Zarco non sia stato penalizzato dopo l’incidente con Pedrosa: “penso che il contatto fra me e Marc fosse peggio ma quello che ha fatto Zarco a Pedrosa non penso fosse corretto”.

E il resto del paddock? Si risparmierebbe volentieri questo duello rusticano. Mentre Cal Crutchlow fa spallucce e si gode il provvisorio primo posto in classifica (“non so se ho messo a tacere i critici ma non bisogna dubitare delle mie qualità”), Andrea Dovizioso confessa che quanto accaduto a Termas “non ha condizionato la mia strategia ma condiziona tutto il resto perchè ogni volta che succederà qualcosa di simile saranno lì a litigare”. Connazionale di Marquez ma compagno di squadra di Valentino Rossi, per Maverick Vinales, anche in vista della riunione di domani, “è importante trovare una soluzione. Bisogna capire qual è il limite, fino a dove si può competere”. “Siamo qui in pista per gareggiare ma le lotte devono mantenersi sulla pista e non lottare sui media – gli fa eco Jack Miller – Vedo questa situazione che si sta sviluppando con tante persone che prendono posizione. Io voglio ricordare quello che successe fra Simoncelli e Pedrosa (nel 2011, ndr) e come andrò a finire. Qui siamo tutti a rischiare la vita e vedere la gente che vuole vedere un pilota lottare contro un altro è stupido. La vita è breve e noi la mettiamo a rischio in pista”. Infastidito Alex Rins (“Si è parlato di più di quello che è successo che del mio podio”), quasi in difficoltà Johann Zarco che ‘tifa’ per la pace: “Stiamo parlando di due dei. Vale è il primo dio e Marc sta diventando un altro dio. È una questione fra due piloti che devono parlare fra di loro e trovare una soluzione insieme, bisogna tenere la situazione sotto controllo”. Sulla stessa linea d’onda Andrea Iannone: “ne resto fuori, sono cose che chiariranno Valentino e Marc. Ci deve essere un limite a tutto, in Safety Commission parleremo di questo e capiremo. Bisogna far sì che in futuro accadano sempre meno di queste cose”.
(ITALPRESS).

PHILADELPHIA A SEGNO IN GARA-3 DEI PLAY-OFF NBA

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Philadelphia si porta sul 2-1 nella serie contro Miami Heat del primo turno della Eastern Conference dei play-off dell’Nba. Nella notte italiana, i Sixers si aggiudicano gara-3 con il largo punteggio di 128-108 ed il prezioso contributo dell’azzurro Marco Belinelli, a referto con 21 punti in 33 minuti di impiego. I più prolifici sono Joel Embiid e Goran Dragic, entrambi a referto a quota 23. Nella Western Conference volano sul 3-0 Golden State e New Orleans. I Warriors, trascinati dai 26 punti di Kevin Durant, si impongono per 110-97 sui San Antonio Spurs, guidati in panchina dall’ex ct della Nazionale Ettore Messina per il grave lutto che ha colpito coach Gregg Popovich; i Pelicans, invece, battono i Portland Trail Blazers per 119-102 con 30 punti firmati da un immarcabile Nikola Mirotic.
(ITALPRESS).

WENGER ANNUNCIA ADDIO A ARSENAL A FINE STAGIONE

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Arsene Wenger ha annunciato l’addio all’Arsenal al termine dell’attuale stagione sportiva. Lo storico manager dei Gunners, sulla panchina del club londinese dal 1996, ha scelto un comunicato ufficiale per dare l’addio alla ‘sua’ panchina. “Dopo un’attenta riflessione e dopo aver parlato con il club, sento che è il momento giusto per me di dimettermi alla fine della stagione – ha scritto nella nota, pubblicata sul sito dell’Arsenal con il titolo ‘Merci Arsene’, il 68enne allenatore francese – Sono grato per avere avuto il privilegio di lavorare per il club per tanti anni memorabili. Ho gestito il club con il massimo impegno e integrità. Voglio ringraziare lo staff, i giocatori, i dirigenti e i tifosi che rendono questo club così speciale. Esorto i nostri fan a stare vicino al team per finire in alto. Tutti gli appassionati dell’Arsenal si prendano cura dei valori del club. Amore e sostegno per sempre”. Wenger è il tecnico più longevo e vincente di tutti i tempi dell’Arsenal e, dal 5 marzo 2016, in seguito alle dimissioni di Ronnie McFall da manager del Portadown, è diventato anche l’allenatore di club ancora in attività più a lungo legato alla stessa squadra (22 anni). Con i Gunners, l’ex mister di Nancy, Monaco e Nagoya Grampus ha vinto tre Premier League, sette Coppe d’Inghilterra e 7 Charity/Community Shield. A titolo statistico, Wenger è l’unico allenatore della storia ad avere perso le finali delle tre maggiori competizioni Uefa per club: la Coppa delle Coppe (stagione 1991-1992, con il Monaco contro il Werder Brema), la Coppa Uefa (stagione 1999-2000, con l’Arsenal contro il Galatasaray) e la Champions League (stagione 2005-2006, con l’Arsenal contro il Barcellona). Nei giorni scorsi la stampa inglese aveva già individuato in Patrick Vieira, attualmente alla guida del New York City FC, il suo possibile successore.
(ITALPRESS).

#WAKE UP FLAMINIO, DOMANI TUTTI CONVOCATI

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Roma è finalmente tornata a parlare dello Stadio Flaminio, infrastruttura sportiva progettata da Nervi per le Olimpiadi del ’60 e da anni in condizioni di degrado e abbandono. È questo il primo risultato di #wakeupflaminio, l’iniziativa promossa da Istituto per il Credito Sportivo e Retake Roma dalle 9 alle 15 sabato 21 aprile, Natale di Roma, con il patrocinio di Roma Capitale, Rappresentanza Italiana della Commissione Europea, Pier Luigi Nervi Project Association, Coni, Acea e Ama insieme a LUISS Guido Carli, Fondazione Musica per Roma, Fondazione MAXXI e Lucisano Media Group. Tanti anche gli sportivi legati allo stadio Flaminio che stanno in questi giorni promuovendo l’iniziativa: dagli storici capitani di Roma e Lazio Francesco Totti e Paolo Di Canio all’ex difensore Ciro Ferrara e al capitano della Nazionale di Rugby Sergio Parisse.
Eppure il meglio arriverà domani: sarà una mattina di impegno e partecipazione incentrata sugli interventi di riqualificazione ambientale delle aree circostanti lo Stadio, grazie al supporto di AMA e del Servizio Giardini del Dipartimento per la Tutela Ambientale di Roma Capitale. Ma non solo. Per conoscere la storia e l’evoluzione urbanistica del quadrante Flaminio sono in programma percorsi culturali nell’ambito del progetto Retake cultura e in collaborazione con il Centro Studi sul moderno. Non mancheranno iniziative per i più piccoli come le “Olimpiadi di Retake”, mini competizioni per bambini dedicate alla sensibilizzazione sui temi della raccolta differenziata. Sarà presente anche uno stand informativo della Commissione Europea.
L’appuntamento è in via Dorando Pietri alle ore 9, presso lo stand dell’accoglienza.

Molte le adesioni che stanno arrivando dal mondo dello sport e dello spettacolo, saranno presenti infatti tra i volontari anche l’olimpionico Aldo Montano, l’attore e regista Massimiliano Bruno e il produttore Fulvio Lucisano, perché il Flaminio è sport, ma è anche cultura. Parteciperà anche l’Assessore allo Sport, Politiche giovanili e Grandi eventi Daniele Frongia e l’Assessore alla Sostenibilità Ambientale Pinuccia Montanari. L’evento sarà trasmesso in diretta su “Radio Roma Capitale”, che racconterà tutta la giornata anche con collegamenti e interviste.
(ITALPRESS).