COMO (ITALPRESS) – Nell’anticipo dell’ottava giornata di Serie A, Como e Parma pareggiano per 1-1, al termine di una partita piuttosto scoppiettante. Al Sinigaglia le reti arrivano tutte nel primo tempo e portano le firme di Bonny e di Paz. Meglio certamente la formazione lombarda sul piano del gioco, nonostante le numerose ripartenze subite; al tempo stesso, però, il pomeriggio del Parma è piuttosto iellato, considerando i tre legni colpiti. Sin dall’inizio del primo tempo il piano partita del Como è ben evidente: la squadra di Fabregas non rinuncia al proprio giro palla ormai identitario e alla pressione alta sugli avversari. Il Parma accetta il registro tattico del Como, raccogliendosi in area di rigore e provando a chiudere ogni pertugio. I padroni di casa giocano bene, ma faticano nel concludere verso la porta di Suzuki. Dall’altra parte il Parma, nonostante l’atteggiamento offensivo del Como, si rende nettamente più pericoloso, soprattutto grazie all’arma del contropiede. Dopo un palo di Almqvist al 11′ e qualche sgroppata anche di Cancellieri, il vantaggio crociato arriva al 20′ e porta la firma di Bonny. L’attaccante francese riceve in area il cross basso di Hernani, eseguendo uno splendido colpo di tacco che buca Audero. Al 42′ il Parma sfiora il raddoppio grazie alla traversa colpita da Bernabè su punizione. Sul finale di tempo, però, il Como riacciuffa il risultato, approfittando dell’eccessiva libertà concessa a Fadera sulla sinistra: l’ala ex Genk serve col filtrante Nico Paz che, davanti a Suzuki, timbra l’1-1 e la sua prima rete in campionato. Nella ripresa, dopo un quarto d’ora di assedio del Como, gli ingressi di Mihaila e Man permettono al Parma di riguadagnare campo. La buona sorte non sorride, però, ai crociati che colpiscono il terzo palo di giornata al 61′ con la conclusione da fuori di Mihaila. Il computo delle occasioni pende in direzione della formazione di Pecchia, che al 86′ sfiora il vantaggio con Charpentier. Nel finale le due squadre si allungano ricercando il colpo della vittoria. L’ultimo squillo del match è il destro al 91′ di Mazzitelli poco distante dall’incrocio dei pali. Un pareggio che, dunque, smuove di poco la classifica delle due squadra. Il Como rimane quattordicesimo a quota nove punti, segue il Parma a meno due lunghezze.
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Como e Parma pareggiano 1-1, Bonny e Paz in gol
Genoa-Bologna 2-2, Pinamonti firma la rimonta del Grifone
GENOVA (ITALPRESS) – Rimonta vitale per il Genoa di Alberto Gilardino che, sotto di due gol contro il Bologna, riesce a chiudere sul 2-2 grazie alla doppietta di Andrea Pinamonti. Vane le reti dell’iniziale doppio vantaggio emiliano siglate da Orsolini prima e Odgaard poi, con l’undici di Vincenzo Italiano che deve arrendersi al terzo pari in altrettante gare.
Il primo squillo della gara arriva dai piedi di Orsolini, che dalla destra si accentra e calcia col mancino trovando la risposta in tuffo di Leali. Bologna pericoloso dunque al 14′, prima proprio con Orsolini e poi, di nuovo dalla distanza, con il tiro pericoloso di Moro sul quale è ancora Leali a metterci le mani. Al 35′ gli emiliani troverebbero la rete dell’1-0 con Dominguez, che però festeggia inutilmente perchè un suo tocco di mano precedente rende nullo il gol del potenziale vantaggio. Vantaggio che però arriverà soli due minuti più tardi, grazie alla conclusione velenosa di Orsolini che seguita da una deviazione di Vasquez finisce in rete. Genoa sotto all’intervallo, con il Bologna in controllo e letale nel trovare il 2-0 in avvio di secondo tempo: la respinta di Leali sul corner emiliano porta allo stop e al sinistro di Odgaard che si infila alle spalle del portiere genoano.
Raddoppio Bologna e inerzia che sembra tutta dalla parte della squadra di Italiano, con il Genoa che però riaprirà la gara al 73′, sull’errore in disimpegno di Casale che favorisce il servizio di Ekhator per Pinamonti che, a tu per tu con Ravaglia, mette in porta il 2-1. Marassi che, dopo qualche fischio, si riaccende improvvisamente così come il Genoa. La squadra di Gilardino va alla ricerca del forcing finale che si conclude con con il colpo di testa vincente di Pinamonti che, sul cross di Martin, salta più in alto di tutti e riporta in parità il parziale. Blackout complessivo del Bologna che porta di fatto ai titoli di coda la sfida del Ferraris, con il Genoa che tenta così di uscire, per risultato e atteggiamento (oltre che infortuni), da un periodo estremamente complicato.
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Juric “Inter squadra top, Dybala e Dovbyk stanno bene”
ROMA (ITALPRESS) – “L’Inter non ha punti deboli, per tutti è difficile affrontarli. Si conoscono da anni e hanno un gioco bello dove scambiano molto le posizioni e sanno quello che devono fare. Noi cercheremo di fare la nostra partita, applicando quelli che sono i nostri concetti, provando a metterli in difficoltà”. Queste le parole dell’allenatore della Roma, Ivan Juric, alla vigilia della sfida contro l’Inter. “Affrontiamo una squadra top, da anni gioca un bellissimo calcio e sarà una gara difficilissima. I giocatori che sono rimasti hanno avuto più tempo per lavorare, mentre gli altri che sono rientrati, lo hanno fatto con grande entusiasmo”, ha poi proseguito il tecnico giallorosso. Su Dimarco, suo giocatore ai tempi del Verona, Juric si è detto “soddisfatto per la carriera che sta facendo. A Verona ci siamo trovati bene, è un ragazzo splendido che sta raccogliendo i frutti del lavoro fatto. Limitare il suo piede è difficile perchè non dà punti di riferimento, è diventato un giocatore totale”. Il tecnico croato ha grande fiducia nei suoi attaccanti e lo stato di forma mostrato nelle ultime sedute lo conforta. “Dovbyk è tornato con un piccolo fastidio ma ha recuperato e lo abbiamo visto molto bene. Dybala ha fatto un piano di recupero e gli ultimi allenamenti sono stati molto positivi. Dobbiamo monitorarli, ma ora stanno al 100%”. A proposito di attaccanti, la Roma crea ma non segna molto. “Soprattutto nell’ultima partita abbiamo avuto diverse occasioni potenziali pericolose. C’è da lavorare, nelle corde dei nostri giocatori c’è la qualità pura di fare gol e anche in passato lo hanno dimostrato. Speriamo che sia solo un momento, speriamo di riuscire a fare più gol, anche da domani. Ma vedendo le caratteristiche dei miei giocatori e i loro numeri del passato, possono fare tanti più gol di quelli che stanno facendo”. Per quel che riguarda i centrocampisti, “Paredes non è ancora al 100%, è rientrato per ultimo dagli impegni con le nazionali. Le Fee mi piace – conclude Juric – deve ritrovare la condizione ma in futuro sarà molto utile per noi”.
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Dominio Martin in Australia, pole e poi vittoria nella sprint
PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Jorge Martin (Ducati Prima Pramac) protagonista assoluto del sabato di Phillip Island. Lo spagnolo prima fa la pole position e poi stravince la Sprint Race del Gran Premio dell’Australia, mettendo in luce un passo gara mostruoso. Martin centra la settima pole stagionale col tempo di 1’27″296, guadagnandosi il diritto di scattare davanti a tutti anche nella gara di domani. Affiancato in prima fila da Marc Marquez (Ducati Gresini, +0″594) e Maverick Vinales (Aprilia, +0″695) e con Pecco Bagnaia leggermente attardato – quinto tempo per il due volte campione del mondo, più lento di 1″182) -, Martin domina la sprint chiudendo davanti allo stesso Marquez, secondo nonostante la partenza sbagliata. Il podio viene completato da Enea Bastianini (Ducati), solo quarto Bagnaia che nella classifica iridata scivola ora a -16 dallo spagnolo della Pramac. Chiude quinto, invece, Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina). Nell’ordine, completano la top ten Franco Morbidelli, Raul Fernandez, Aleix Espargaro, Augusto Fernandez e Luca Marini. A due giri dal termine Vinales e Bezzecchi si sono resi protagonisti di una brutta caduta. A causa del forte vento, l’italiano ha tamponato in staccata Vinales, provocando la caduta di entrambi. Out anche Acosta, Miller, Zarco e Alex Marquez.
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Verstappen pole nella sprint di Austin, seconda fila Leclerc
AUSTIN (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Max Verstappen partirà davanti a tutti nella sprint del Gran Premio degli Stati Uniti di Formula Uno, in programma domani sul circuito di Austin. L’olandese della Red Bull piazza la zampata vincente all’ultimo respiro con il tempo di 1’32″833. Beffato per appena 12 millesimi George Russell (Mercedes), che lo affiancherà in prima fila mentre scatterà dalla terza casella in griglia Charles Leclerc, che con la sua Ferrari accusa 226 millesimi di ritardo da Verstappen. Quarto Lando Norris (McLaren), quinto Carlos Sainz (Ferrari, +0″256), quindi Nico Hulkenberg (Haas) mentre partirà dalla quarta fila Lewis Hamilton, solo settimo con l’altra Mercedes. Ottavo Kevin Magnussen (Haas), chiudono la Top Ten Yuki Tsunoda (RB) e Franco Colapinto (Williams). Delude Oscar Piastri, eliminato nel Q1 e domani in 16esima posizione con la McLaren.
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Fonseca “Non ho chiuso un occhio, affronto i problemi”
MILANO (ITALPRESS) – “L’Udinese è una buona squadra che sta facendo un bell’inizio di campionato: gioca bene, è aggressiva e molto motivata. Noi dovremo esprimerci al massimo del nostro livello per poter vincere, sarà una gara molto intensa e difficile”. Lo ha detto il tecnico del Milan, Paulo Fonseca, alla vigilia della sfida di campionato del ‘Meazzà con i friulani. Per quanto riguarda la sosta, arrivata dopo il ko con la Fiorentina, “il primo giorno non ho visto nessuno, ero arrabbiato ed è stato un bene che tanti siano andati in nazionale – sottolinea il mister portoghese in conferenza stampa – Ieri abbiamo parlato di quanto successo, i problemi ci sono sempre e vanno affrontati. Non ho chiuso un occhio, se abbiamo qualche problema non mi frega un c…o del nome del giocatore. Bisogna parlarne subito e in faccia con i giocatori che hanno sbagliato, ed è quello che ho fatto. Se qualcuno che ha sbagliato a Firenze verrà punito domani? Vedremo – spiega Fonseca – per me lo spirito di squadra è più importante del singolo, e se qualcuno non ce l’ha per me diventa difficile”. “Non avrei in mano lo spogliatoio? Non ostento la mia leadership, non sono un attore. Nel calcio oggi c’è tanta necessità di farsi vedere, io invece sono così, dal primo giorno. Fate questa domanda ai calciatori, se sono stato così dal primo giorno o meno”, aggiunge l’ex coach della Roma. Che poi si sofferma su qualche singolo: “Musah? Ho la fortuna di avere un calciatore che può giocare in diverse posizioni. Giocare da esterno in questo momento non mi sembra una possibilità. Può giocare in altre posizioni. Se domani toccherà ad Okafor? E’ una possibilità ma non so se giocherà”. Contro l’Udinese c’è il rebus della fascia di capitano, viste le assenze di Calabria e Theo: “Sono arrivato qui e il Milan aveva già tre capitani: Calabria, Theo e Leao. Posso essere o meno d’accordo con questo, ma ho rispettato questa scelta. Quello che penso è che questa squadra ha bisogno di più leadership. Non è importante chi va in campo ed usa la fascia, ma è importante avere nello spogliatoio due-tre giocatori che condividano questa leadership. Non è leader solo chi ha la fascia – conclude Fonseca – abbiamo altri giocatori che possono esserlo”.
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Mondiali Paratriathlon, Tarantello e Visaggi d’argento Ptvi
ROMA (ITALPRESS) – Sorrisi d’argento a Torremolinos, in Andalusia, sulla costa meridionale della Spagna per il Paratriathlon italiano. Le due azzurre Francesca Tarantello e la sua guida Silvia Visaggi (Valdigne Triathlon), dopo un lotta lunga 750 metri di nuoto, 20km di ciclismo e 5 km di corsa sono le nuove vice campionesse del mondo categoria PTVI e si confermano ai vertici mondiali della categoria PTWC dopo il titolo del 2023 a Pontevedra e la prestigiosa medaglia d’argento alle Paralimpiadi di Parigi 2024. La vittoria nella categoira PTVI è andata alla campionessa olimpica in carica, la spagnola Susana Rodriguez, che ha dominato la gara mondiale disputata con il supporto del pubblico spagnolo. Argento per le due azzurre. Al terzo posto bronzo per l’atleta brasiliana Leticia Freitas che ha conquistato così la sua prima medaglia mondiale. Nella categoria PTWC, l’azzurro Giuseppe Romele (G.S. Fiamme Azzurre – Pol. Disabili Valcamonica) ha chiuso la sua gara in quarta posizione alle spalle del nuovo campione mondiale, il fortissimo olimpionico in carica Jetze Plat (Ned) dominatore della gara e il duo austriaco Florian Brungraber e Thomas Fruehwirth, rispettivamente secondo e terzo, che hanno superato l’azzurro nella frazione di handbike. Nella categoria PTS4 l’esordio mondiale di Michele Pasquazzo della società Feniks Team si è concluso con la 12^ posizione nella gara vinta dal campione paralimpico di categoria il francese Alexis Hanquinquant sullo spagnolo Nil Riudavets Victory e sul connazionale Pierre-Antoine Baele. Azzurra Carancini (PTS5) del Team Ladispoli, anche lei all’esordio mondiale e bronzo nella recente World Cup di Alhandra, si è classificata in ottava posizione. Vittoria per l’americana Grace Norman, campionessa paralimpica a Parigi, sulle britanniche Claire Cashmore e Lauren Steadman.
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Conte “Lavori in corso, vogliamo rendere fieri i napoletani”
CASTEL VOLTURNO (CASERTA) (ITALPRESS) – “Siamo con il cartello ‘lavori in corsò. Non poteva essere diversamente dopo tre mesi di lavoro. Altrimenti si sottovaluterebbe il percorso che stiamo facendo. C’è la soddisfazione che stiamo lavorando tanto e bene e di avere un gruppo che vuole fare bene. Si può iniziare a stabilire qual è la via e poi seguirla. Non saranno rose e fiori e soprattutto nei momenti di difficoltà dovremo essere forti per andare avanti. Forti di testa, di cuore, di persona”, l’ha affermato Antonio Conte nella conferenza di presentazione della sfida Empoli-Napoli in programma domenica al Castellani. “Come usciamo dalla sosta? Ho percepito troppa esaltazione. Per fortuna torniamo a giocare. Sono stati 15 giorni dove penso che si sia parlato troppo del Napoli. Perchè sono passate solo 7 giornate. Ci fa piacere a ricominciare il campionato da quella posizione di classifica. Ma è una graduatoria corta dove nel giro di 4 punti c’è racchiusa la zona Champions. Dovremo essere bravi a ripartire nella giusta maniera. C’è stato qualche intoppo. Lobotka è tornato con un problema al flessore. Non è gravissimo, si dovrà fare un recupero. Dispiace perchè si stava esprimendo a livelli alti. Sarà l’occasione per vedere Gilmour. Era uno dei calciatori che non stavo utilizzando. Siamo sereni”, ha aggiunto Conte che si concentra sugli avversari. “L’Empoli ha subito la prima sconfitta in casa della Lazio. E’ ben organizzata, ci sono dei calciatori bravi. Il presidente Corsi ha creato un qualcosa di sostenibile che crea delle difficoltà agli avversari. Mi è stato detto che Empoli è sempre stato un campo difficile. La storia va rispettata ma poi si deve essere pronti a scriverne un’altra. C’è un allenatore bravo è anche un mio amico. Sono contento che si stia togliendo delle soddisfazioni. Ho letto qualche dichiarazione di alcuni calciatori che parlano di una squadra organizzata. Dovremo avere più spirito di sacrificio di loro. Chi mi conosce sa benissimo che non guardo oltre la prima partita. Cerco di trasmettere questo a chi lavora con me. La prossima è la gara contro l’Empoli che mette in difficoltà tutte. E’ logico che chi guarda in maniera distaccata e dal di fuori le situazioni, possa essere molto più superficiale nel dire che le prossime due sfide sono alla portata del Napoli e che poi ce ne saranno tre più impegnative. Dobbiamo ragionare di gara in gara. Non si vince sulla carta”, ha detto ancora il tecnico Conte.
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