ROMA (ITALPRESS) – “Credo che le ambizioni vadano di pari passo con le prestazioni e con quello che si riesce a proporre. Più che parlare, preferisco fare; noi dobbiamo pensare a lavorare a testa bassa con spirito di sacrificio. Siamo ambiziosi e questa gara è un passaggio importante, una grande partita e da questo punto di vista noi dobbiamo andare a Torino con questo desiderio di giocare partite che alzano il nostro livello”. Queste le parole dell’allenatore della Lazio, Marco Baroni, alla vigilia della sfida contro la Juventus. “Andiamo ad affrontare una squadra forte, la Juve ha la miglior difesa d’Europa in questo momento e con il miglior possesso palla d’Italia – ha proseguito il tecnico biancoceleste -. Per noi sono le partite perfette per cercare di essere competitivi, di confrontarci con un avversario importante ed è chiaro che dovremo affrontarli con consapevolezza, voglia e desiderio di giocare queste partite, proprio per la difficoltà che hanno. Dico sempre che nella difficoltà c’è la bellezza, quindi questa è una partita difficile ma è lì che sta la bellezza di questa gara”, ha aggiunto Baroni che si è soffermato anche sulle condizioni di un giocatore importante come Guendouzi. “Sta meglio. Ci prendiamo ancora 24 ore per fare valutazioni, però potrebbe essere disponibile, non so se dal primo minuto. Il ragazzo ha grande voglia di essere presente, questo mi fa piacere ma non avevo dubbi. La squadra sta bene, si è allenata, chiaramente il gruppo che è rimasto qui con me, mentre gli altri hanno avuto la soddisfazione di essere convocati dalle rispettive nazionali. Sono rientrati tutti e piano piano li stiamo portando nella giusta condizione”, ha aggiunto il tecnico biancoceleste.
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Baroni “Lazio ambiziosa, con la Juve sfida importante”
Motta “Pronti per la Lazio, voglio vedere la prestazione”
TORINO (ITALPRESS) – Contro la Lazio “voglio vedere la prestazione perchè è quella che alla fine porta al risultato. Non ho mai voluto vedere la prestazione solo per vedere bel gioco. Credo che la squadra che gioca bene ha più probabilità di vincere, poi a volte non è cosi. Voglio vedere la squadra giocare bene, quindi tante cose fatte bene insieme per fare meglio degli avversari e avere la possibilità di vincere”. Lo ha detto l’allenatore della Juventus Thiago Motta in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Lazio. Al rientro dalla sosta “ho visto bene i miei giocatori, hanno fatto un ottimo allenamento e saremo pronti ad affrontare al meglio la partita contro la Lazio”, ha aggiunto il tecnico bianconero. I biancocelesti, secondo Motta, “stanno bene e hanno un allenatore molto esperto (Baroni, ndr). Lo ammiro molto e gli ho fatto i complimenti per le sue ultime stagioni. E’ un bell’avversario da sfidare: saremo pronti a tutto. La Lazio non mi ha sorpreso, perchè è una bella squadra, con grandi giocatori e un buon allenatore. Hanno meritato quello che hanno conquistato, e domani dobbiamo lavorare bene per meritare un risultato positivo”. In vista della sfida di domani, infine, Motta ha ricordato che non ci saranno “Milik, McKennie, Bremer, Koopmeiners, Nico Gonzalez e Conceicao squalificato. Weah e Fagioli saranno a disposizione”.
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Marquez davanti nel venerdì di Phillip Island, Bagnaia 5°
PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – All’alba italiana gli
appassionati di MotoGp si sono svegliati dovendo fare i conti con
un Marc Marquez in grande spolvero. Nel corso delle prequalifiche
del Gran Premio d’Australia, l’otto volte campione del mondo ha
fatto registrare il miglior tempo in 1’27″770, precedendo sul
podio di giornata il fratello Alex (+0″102), al secondo posto, e
Bezzecchi (+0″188), al terzo. I due rivali nel mondiale, Martin e
Bagnaia, sono rispettivamente quarto (+0″197) e quinto (+0″243).
In generale, è stato un venerdì non privo di turbamenti ed
inconvenienti. La tanto attesa pioggia c’è effettivamente stata e
ha condizionato le FP1 delle classi inferiori, portando
addirittura alla cancellazione di quelle della classe regina. La
Practice, dunque, per i piloti ha rappresentato il primo approccio stagionale col circuito di Philipp Island. Nel corso delle prequalifiche è stata, inoltre, sventolata la bandiera rossa dopo appena quindici minuti, a causa della presenza di oche selvatiche lungo la pista. Questa prima giornata australiana, però, ha messo ben in evidenza il buono stato di forma delle Ducati 2023, capaci di monopolizzare il podio della Practice. Un soddisfatto Marc Marquez ha così commentato la propria performance odierna: “La pista mi piace molto e il fatto che curvi a sinistra mi dà una mano. E’ stato un turno stressante, ma sono contento di come sia partito il mio weekend”. Dall’altra parte, invece, Marco Bezzecchi ha raccontato il proprio approccio alla Practice, considerando anche la varabile meteo: “Avevamo paura che potesse tornare a piovere. Per questo motivo siamo partiti subito carichi per cercare di fare dei buoni tempi. C’è ancora da lavorare molto per domani, ma devo dire che la moto curva molto meglio rispetto al solito”. Il dominio Ducati, come ormai da consuetudine, si estende anche per tutta la top five. Bene Jorge Martin, autore del quarto tempo e molto costante nel passo. L’unica sbavatura nella giornata dello spagnolo è stata
la caduta in avvio di Practice nell’evitare un tamponamento su
Quartararo. Obiettivo raggiunto anche per Pecco Bagnaia come da
lui rivelato. La priorità del pilota di Chivasso, infatti, era
centrare il Q2 diretto, sistemando alcuni dettagli di setup. In vista di domani, Pecco è apparso molto fiducioso, individuando in Marquez il principale avversario da osservare per crescere: “Ho avuto modo di rivedere un giro di Marc e lui fa la differenza nel secondo settore, soprattutto alla curva sei. Noi lì perdiamo terreno, ma per il resto l’andamento è simile per tutto il resto della pista”. Nell’ordine, completano la top ten Maverick Vinales, Brad Binder, Fabio Di Giannantonio, Franco Morbidelli e Alex Rins. Diverse le esclusioni eccellenti, tra le quali saltano all’occhio quelle di Acosta, Bastianini e Quartararo. Out anche le Honda, seppur i discreti tempi di Zarco, arrivati in apertura di sessione. Per quanto riguarda gli orari di domani, le qualifiche di MotoGP sono in programma nella notte alle 1:45, mentre la Sprint sarà alle 6.
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Nunziata “Under 21 agli Europei col gioco, ora vincere”
ROMA (ITALPRESS) – “La nostra è stata una qualificazione meritata. Era un girone difficile, c’erano almeno tre squadre forti e noi non abbiamo mai perso. Abbiamo fatto 27 gol e ne abbiamo subiti solo 4. A tratti, abbiamo fatto anche un buon calcio ed è quello che vogliamo: arrivare al risultato tramite il gioco”. Così Carmine Nunziata, ct dell’Under 21 azzurra, ospite di Palla al Centro su Rai Radio 1 Sport, sulla qualificazione all’Europeo di categoria conquistata due giorni fa. Desplanches, Ghilardi, Prati, Zanotti, Baldanzi, Casadei, Esposito e un blocco ritrovato dopo l’Under 20: “E’ stato importante. Addirittura ci sono ragazzi che conosco da 4 anni: iniziare un biennio con ragazzi che già conosci ha semplificato le cose. La nostra è una squadra non solo di talento ma anche con dei valori morali importanti”. Il discorso del poco spazio che si dà ai giovani dura da anni in Italia, qualcosa si muova ma le cose potrebbero e dovrebbero andare meglio. “I ragazzi giovani migliorano solo giocando. Nell’ultimo anno tanti giovani si stanno ritagliando uno spazio importante anche in Serie A, è importante per noi e per i ragazzi”.
Il Club Italia è una squadra che racchiude tutte le selezioni azzurre, ovviamente il rapporto tra Nazionale A e Under 21 il rapporto è più diretto. “Con il mister Spalletti e con tutte le Under c’è grande sintonia – dice Nunziata -. Oltre a vincere il nostro obiettivo è quello di dare giocatori alla Nazionale maggiore, come successo con Calafiori e Pisilli. Quando arriveremo a giugno, poi vedremo”. Contro l’Irlanda in gol Casadei. “L’anno scorso Cesare ha fatto una buona prima parte col Leicester, poi è andato al Chelsea e ha giocato poco. Quest’anno l’hanno tenuto lì, gli ho consigliato di guardare fino a gennaio come va, sennò è giusto guardarsi intorno per un’altra soluzione”. Tra i talenti più promettenti del vivaio azzurro, c’è sicuramente Simone Pafundi. “Fa parte di questo gruppo. Si è fatta la scelta di farlo giocare in Under 19 e ha fatto molto bene. L’intenzione era quella di portarlo su con noi, purtroppo ha avuto degli intoppi fisici. Abbiamo deciso di mandarlo in Under 20 per fargli mettere qualche minuto nelle gambe. Fa parte comunque del gruppo Under 21”. E poi c’è l’attaccante del Milan, Francesco Camarda. “Diamogli un pò di tempo, è un giocatore di grande prospettiva, facciamolo crescere”. Calafiori e Casadei, due giocatori che hanno sfruttato al meglio l’esperienza all’estero. “L’importante è che i ragazzi giochino. Se trovano una squadra in Italia, meglio. Ma anche l’esperienza all’estero è formativa. Ad esempio Zanotti, dopo aver giocato in Svizzera, l’ho trovato molto migliorato, è cresciuto tantissimo”.
Il 3 dicembre il sorteggio a Bratislava, Nunziata rispetta ogni possibile avversaria e sottolinea: “Sono tutte squadre forti, mi ha colpito l’Olanda che ha chiuso a punteggio pieno il girone di qualificazione”. Infine l’obiettivo per l’Europeo che gli azzurrini hanno conquistato. “E’ quello di cercare di arrivare in fondo. Siamo l’Italia, bisogna cercare di arrivare in fondo e vincere”.
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Bagnaia “In Australia possiamo vincere ma non correremo rischi”
PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – “Non ho mai vinto su questo circuito, ma ricordo di aver avuto una buona chance in Moto3. In Moto2, invece, nei due anni, è stato un disastro. Lo scorso anno ci sono andato molto vicino. Proverò a vincere ovviamente senza correre rischi eccessivi: abbiamo il potenziale per arrivare primi”. Queste le parole di Francesco Bagnaia, nel corso della conferenza stampa piloti del Gran Premio d’Australia, sul circuito di Phillip Island. “La cosa più importante sarà capire che pneumatici montare in base alle sessioni di prova e alle condizioni meteo. Ricordo che già l’anno scorso eravamo al limite. E’ un circuito difficile da interpretare, anche se l’asfalto sarà certamente meglio dell’anno scorso. Domani dovrebbe piovere, mentre sabato e domenica dovrebbe esserci molto vento”. In merito alla lotta mondiale, il pilota di Chivasso ha dichiarato: “Non è obbligatorio essere primo in classifica già al termine di questo weekend. Un qualsiasi risultato non sarà comunque decisivo e sono certo che io e Martin ci giocheremo il titolo fino a Valencia. Quest’anno lui è stato più costante di me ed è stato quasi sempre davanti in classifica. Penso che Jorge sia molto cresciuto in termini di consapevolezza e sa che può sempre vincere”. Bagnaia ha poi chiuso alla possibilità di ricevere qualche aiuto in più da Ducati rispetto a Martin, essendo nel team factory: “Secondo me, se avessero voluto aiutarmi, lo avrebbero fatto a Misano. Dall’Igna è stato sempre molto chiaro sin dal mio arrivo in Ducati. “Tutti i team hanno pari possibilità e io e Martin abbiamo lo stesso pacchetto”. Infine, sugli altri rivali in pista: “Le battaglie tra Marquez e Bastianini sono sempre emozionanti ed entrambi sono abbastanza forti per lottare con noi. Acosta in Giappone è stato competitivo tutto il weekend e non me l’aspettavo”.
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Pogba “Non sono un imbroglione, voglio solo tornare a giocare”
ROMA (ITALPRESS) – Come l’esito di una sentenza possa far sprofondare e poi rinascere uno sportivo lo sa molto bene Paul Pogba. Il centrocampista francese, ancora sotto contratto con la Juventus, era finito nell’occhio del ciclone per il caso di doping che, dopo il match del 20 agosto 2023 contro l’Udinese, lo aveva visto subire una squalifica di quattro anni dai campi da gioco, mettendo una seria ipoteca sulla sua carriera da calciatore. Metaboliti di testosterone le componenti dell’integratore assunto dal campione del mondo del 2018, rilevate prima dal test antidoping post gara e successivamente anche dalle controanalisi. Un destino che sembrava già scritto, ma al quale Pogba non si è sicuramente arreso, con il Tas che ha poi recentemente ridotto la sua squalifica a soli 18 mesi, consentendogli così di tornare ad allenarsi con la Juventus a partire da gennaio 2025 e potendo rientrare ufficialmente il campo dal mese di marzo. “Mi assumo una certa responsabilità per ciò che è accaduto, ma una squalifica di quattro anni sarebbe stata ingiusta”. Queste le parole dell’ex Manchester United, tornato a parlare ai microfoni di ‘Sky Sports News’ in merito alle note vicende ma anche rispetto al suo ormai prossimo ritorno in campo. “Non ho fatto i doverosi controlli sull’etichetta dell’integratore, ma questo mi era stato dato un professionista e non potevo dunque immaginare che cosa ci fosse all’interno. Le persone mi conoscono, sanno chi è Paul e sanno che non avrei mai potuto prendere una sostanza dopante. Sono una persona onesta e se mi fossi davvero dopato intenzionalmente non avrei avuto problemi ad ammetterlo, ma le cose non sono andate così. Io non sono un imbroglione – afferma Pogba -, ma una persona che ama il gioco del calcio e che non imbroglierebbe mai perchè non gli piace vincere in un modo disonesto”. La vicinanza delle persone, della moglie e della sua famiglia, oltre che degli amici, colleghi e non. Questo il fattore cruciale che ha permesso a Pogba di non rassegnarsi, nonostante “abbia pensato alla possibilità di ritirarmi”, confessa ancora al media britannico. “Ho sicuramente ricevuto tanti messaggi e sostegno, dai miei amici e ovviamente da mia moglie, passando molto tempo con lei e con i miei figli, cosa alla quale non ero abituato. Devo dire che questa situazione mi ha permesso di vedere i miei figli crescere, di essere un bravo padre e di passare del tempo con la famiglia che certamente mi ha aiutato a rialzarmi. In alcuni giorni sono stato davvero male, è stato sicuramente un momento difficile”.
La luce in fondo al tunnel sembra essere visibile per il classe ’93, che a 31 anni potrebbe aprire un nuovo ciclo della sua carriera nel posto che più di tutti lo ha consacrato come calciatore: “Ho soltanto un desiderio, giocare a calcio – ha detto Pogba alla ‘Gazzetta dello Sport’ – . Vorrei tornare ad allenarmi e giocare con la Juventus, perchè sono ancora un giocatore bianconero e ad oggi nella mia testa c’è soltanto questo. Thiago Motta? Non ho avuto ancora modo di parlargli, ma sarà il campo a mostrare come stanno le cose, con il mister che dovrà poi giudicare con i suoi occhi in base a quello che vedrà. Io voglio giocare nella Juventus, e per farlo sono disposto anche a rinunciare a dei soldi. Non dipende tutto da me ovviamente, ma anche dai progetti del club. Io voglio raggiungere il livello degli altri giocatori, stare al passo con la squadra. Sono un giocatore della Juventus e mi preparerò per giocare con essa. Per quanto riguarda la Francia, voglio tornare anche lì – conclude -, con un sogno che è quello del Mondiale, per il quale dovrò essere io ad aprire la mia porta a Deschamps, che mi ha consigliato di continuare a lavorare”.
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F1 ad Austin, Vasseur “Ferrari carica, ancora tutto aperto”
MARANELLO (MODENA) (ITALPRESS) – Si riprende negli States per un finale di stagione che si preannuncia combattuto e avvincente. Dopo la pausa autunnale, la Formula 1 attraversa l’oceano Atlantico per la prima tappa della tripletta americana, il Gran Premio degli Stati Uniti, che va in scena sull’iconico Circuit of the Americas (COTA) di Austin, teatro del 19° appuntamento stagionale. La Ferrari si presenta all’appuntamento con grandi aspettative in un weekend che prevede anche il ritorno del formato Sprint. L’unica sessione di libere è in programma venerdì alle 12.30 locali (19.30 CET), seguita dalle qualifiche della gara Sprint alle 16.30 (23.30). Sabato la gara Sprint prenderà il via alle 13 (20), seguita dalle qualifiche del Gran Premio alle 17 (mezzanotte). Domenica i cinque semafori rossi che daranno il via ai 56 giri (308,405 km) del Gran Premio degli Stati Uniti si spegneranno alle 14 (21). “Con la gara di Austin inizia l’intenso finale di stagione fatto di sei gare organizzate su due triplette in sole otto settimane – l’analisi del team principal della Ferrari, Fred Vasseur -. Per quanto ci riguarda vogliamo verificare sui curvoni da alta velocità di questa pista la bontà di quanto abbiamo portato già nelle gare precedenti. In questo weekend sarà inoltre particolarmente importante la preparazione fatta a casa prima di arrivare in circuito: torna infatti il formato Sprint e questo significa che avremo un’unica sessione di prove libere prima di andare in qualifica per la corsa da cento chilometri del sabato. Leclerc e Sainz si sono preparati bene e la squadra è carica e come sempre ci concentreremo su noi stessi per portare a casa il meglio dal pacchetto a nostra disposizione. Dobbiamo mettercela tutta, perchè i valori in campo sono molto ravvicinati e nelle classifiche è ancora tutto aperto”.
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L’Inghilterra punta su Tuchel, sarà lui il nuovo ct dal 2025
LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Dopo Sven Goran Eriksson e Fabio Capello, per la terza volta nella storia un allenatore straniero siederà sulla panchina dell’Inghilterra. La Football Association ha ufficializzato l’ingaggio di Thomas Tuchel, ex tecnico di Borussia Dortmund, Paris Saint Germain, Chelsea – guidato alla conquista di una Champions League – e Bayern Monaco. Il 51enne tecnico tedesco, nel 2021 premiato come allenatore dell’anno da Fifa e Uefa e che nel suo palmares vanta anche due Ligue 1 e una Bundesliga, avrà come vice l’inglese Anthony Barry (con cui ha già collaborato sia ai Blues che in Baviera) e il loro incarico inizierà ufficialmente dall’1 gennaio 2025 in vista delle qualificazioni ai prossimi Mondiali.
La FA rivela che il processo di selezione del nuovo ct, partito dopo le dimissioni di Southgate al termine degli Europei che hanno visto i Tre Leoni ancora sconfitti in finale, ha portato alla firma del contratto già lo scorso 8 ottobre. La comunicazione è stata fatta però solo oggi per evitare distrazioni visti gli impegni in Nations League dell’Inghilterra, con Lee Carsley che resterà in carica anche per le due gare di novembre con Grecia e Irlanda prima di tornare a fare il ct dell’Under 21.
“Siamo entusiasti di aver ingaggiato Thomas Tuchel, uno dei migliori allenatori al mondo, e Anthony Barry, uno dei migliori allenatori inglesi, che lo supporterà – le parole di Mark Bullingham, Ceo della FA – Da quando Gareth si è dimesso, abbiamo incontrato diversi allenatori, Thomas ci ha impressionato molto e si è distinto per la sua vasta competenza e la sua determinazione. Anthony è un talento e ha anche esperienza a livello di nazionali avendo lavorato con Irlanda, Belgio e Portogallo. Volevamo assumere uno staff che ci desse le migliori possibilità di vincere un torneo importante e l’obiettivo di Thomas ed Anthony è questo: metterci nelle condizioni migliori per vincere la Coppa del Mondo 2026”.
“Sono molto orgoglioso di avere l’onore di guidare la nazionale inglese – esordisce Tuchel – Da tempo sento un legame forte col calcio in questo Paese che mi ha già regalato alcuni momenti incredibili. Avere la possibilità di rappresentare l’Inghilterra è un enorme privilegio e l’opportunità di lavorare con questo gruppo speciale e talentuoso di giocatori è molto emozionante. Assieme ad Anthony faremo tutto il possibile per rendere l’Inghilterra vincente e i tifosi orgogliosi”.
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