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Messi-show con l’Argentina, in gol anche Lautaro. Poker Brasile

ROMA (ITALPRESS) – Messi-show al Monumental di Buenos Aires, dove l’Argentina si mette subito alle spalle il pari col Venezuela e travolge 6-0 la Bolivia. Mattatore assoluto l’ex fuoriclasse del Barcellona, che al 19′ la sblocca dopo un pressing efficace di Lautaro Martinez e poi, sul finire del primo tempo, restituisce il favore all’attaccante nerazzurro. Nel recupero c’è spazio anche per il 3-0 di Julian Alvarez, sempre su assist di Messi, che nel finale della partita va a bersaglio altre due volte completando la sua tripletta. In mezzo il provvisorio 4-0 di Thiago Almada. “Sono contento della vittoria – le parole della Pulga a fine gara – Voglio godermi tutto questo, mi emoziona più che mai essere qui. Spero di continuare a stare bene e divertirmi in campo”. Argentina in testa al girone sudamericano di qualificazione ai Mondiali del 2026 con 22 punti dopo 10 gare, a +3 sulla Colombia che travolge 4-0 il Cile con le firme di Sanchez, Diaz, Duran e Sinisterra. In campo per tutta la gara il bolognese Lucumì, qualche minuto nel finale per lo juventino Cabal, panchina per il cagliaritano Mina. Non sa più vincere l’Uruguay di Bielsa, bloccato sullo 0-0 all’Estadio Centenario dall’Ecuador e raggiunto a quota 16 dal Brasile. Segnali di ripresa per la Seleçao, che dopo la vittoria sul Cile concede il bis: 4-0 sul Perù al “Mane Garrincha” di Brasilia. Partita dominata dai verdeoro, anche se servono due rigori di Raphinha per indirizzarla nella giusta direzione prima che Andreas Pereira e Luiz Henrique mettano al sicuro la vittoria. Solo panchina per Danilo. Grande protagonista nella notte sudamericana, invece, il granata Sanabria, che trascina il Paraguay al successo per 2-1 sul Venezuela: Aramburu porta avanti la Vinotinto, Enciso fallisce il rigore del possibile pareggio ma rimedia Sanabria, entrato dopo l’intervallo, che prima devia in rete il cross di Alonso e poi insacca di testa sulla respinta di Romo.
– foto Ipa Agency –
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L’Italia U.21 pareggia con l’Irlanda e vola agli Europei

TRIESTE (ITALPRESS) – La Nazionale Italiana U21 si accontenta di un pareggio per 1-1 contro l’Irlanda nel match del Nereo Rocco di Trieste e centra la qualificazione agli Europei 2025 di categoria: al vantaggio iniziale di Cesare Casadei risponde Andrew Moran. La formazione ospite inizia subito con un pressing molto alto, consapevole di avere un solo risultato a disposizione per provare a centrare il primo posto nel girone A. I ragazzi di Crawford inizialmente mettono in difficoltà gli azzurrini e al 17′ Desplanches rischia di combinare la frittata, lasciandosi sfuggire il pallone su colpo di testa di Kenny: quest’ultimo prova a ribadire in rete, ma Bertola compie un salvataggio provvidenziale. Dopo una seconda indecisione del portiere azzurro, al 23′ gli azzurri concretizzano un perfetto contropiede con Cesare Casadei che, su suggerimento di Gnonto, pesca l’angolino e realizza il gol del vantaggio. L’Italia prova a cavalcare il momento positivo e al 36′ riesce a conquistare un calcio di rigore per un fallo di MacNulty su Baldanzi: Gnonto si presenta sul dischetto, ma calcia alle stelle e spreca una colossale chance per il raddoppio. Nella ripresa l’Irlanda si affida a delle forze fresche per provare ad invertire la rotta e, dopo alcune interessanti iniziative, riesce ad agguantare il pareggio al 66′ con un preciso destro di Andrew Moran su assist di Emakhu. Al 76′ Mattia Zanotti protagonista di un brutto infortunio e il commissario tecnico Carmine Nunziata è costretto a sostituirlo, mandando in campo Turicchia. Gli irlandesi tentano il tutto per tutto nel finale, ma gli azzurrini riescono a difendere l’1-1 fino al triplice fischio, sfiorando anche il gol vittoria in contropiede. In virtù di questo risultato l’Italia U21 chiude al primo posto nel girone A con 22 punti e si qualifica agli Europei 2025 di categoria, mentre l’Irlanda scivola al terzo posto a quota 19. La Norvegia, infatti, battendo 5-1 la Turchia si prende la seconda piazza con 19 punti, grazie allo scontro diretto a proprio favore.
– Foto Ipa Agency –
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Mbappè nei guai, aperta in Svezia indagine per stupro

STOCCOLMA (SVEZIA) (ITALPRESS) – La Procura svedese ha confermato questa mattina che è in corso un’indagine per “stupro” su fatti accaduti nel centro di Stoccolma dopo la visita di Kylian Mbappè e del suo entourage in un nightclub, senza specificare contro chi siano rivolte le accuse. Nel comunicato, la Procura precisa che la presentazione della denuncia riguarda fatti avvenuti lo scorso 10 ottobre, giorno di Israele-Francia, match di Nations League saltato da Mbappè per infortunio. Maggiori dettagli emegono dai giornali svedesi. “Aftonbladet”, che ieri lunedì aveva rivelato l’apertura di un’indagine senza collegarla al fuoriclasse del Real Madrid, ha pubblicato in mattinata un articolo in cui si sostiene che il capitano della Francia sarebbe il presunto autore del reato, avvenuto presumibilmente giovedì in un albergo del centro della capitale svedese. Ieri sera, il quotidiano “Expressen” è stato il primo a parlare esplicitamente di Mbappè come oggetto di indagine per stupro, sottolineando come rientrasse nello status di “ragionevole sospettato”, il livello di accusa più basso nella giustizia scandinava. Questa mattina, poi, “Expressen” ha pubblicato un nuovo articolo, questa volta rivelando che la polizia svedese ha sequestrato dei pantaloni neri, un top e degli slip nell’ambito delle sue indagini. Ieri Mbappè aveva bollato le accuse come “fake news” in un post pubblicato su X, facendo intendere che dietro tutto questo ci fosse il Psg, con cui ha in essere un contenzioso davanti alla commissione d’appello congiunta della LFP (l’attaccante delle Merengues chiede al club campione di Francia il pagamento di 55 milioni di euro tra stipendi non pagati e altri bonus). Il suo entourage ha anche redatto un comunicato stampa negando fermamente qualsiasi coinvolgimento in una vicenda che sembra essere solo all’inizio.
– Foto Ipa Agency –
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Ebu Silver Pesi Welter, al Palatiziano derby Geografo-Rossetti

ROMA (ITALPRESS) – Venerdì 18 ottobre, con inizio alle ore 19:00, lo storico Palazzetto dello Sport di Roma, noto come PalaTiziano, sarà teatro di una serata di grande pugilato, organizzata dalla De Carolis Promotions. Dopo tanto tempo, il pugilato torna nel tempio dello Sport del Villaggio Olimpico grazie alla preziosa collaborazione dell’Assessorato Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale. La serata culminerà con l’attesissimo derby romano tra Mirko Geografo e Pietro Rossetti. I due atleti, beniamini della boxe capitolina, si scontreranno per aggiudicarsi il Titolo EBU Silver dei Pesi Welter. Un incontro ad alta tensione che promette grande spettacolo. Il ricco sottoclou vedrà alcuni dei migliori talenti del pugilato capitolino contendersi il ring in incontri dal risultato incertissimo. Tra questi spicca il confronto nei superleggeri tra Mauro Loli della Team Boxe Roma XI che affronterà Valerio Mazzulla in un match sulle otto riprese. Due pugili noti per la loro combattività. Altra sfida tutta romana nella categoria superwelter tra Patrizio Moroni e Samuele Pace. Incontro equilibrato che promette scintille. E ancora Luca Khalil, al suo esordio nel mondo dei PRO, inizierà il suo percorso senza maglietta contro un avversario temibile: Matteo Montoni che vanta già un curriculum composto da 3 vittorie su altrettanti incontri.
L’atleta di Ardea Alessio Mastronunzio si batterà sulle otto riprese con il duro Mihail Burlac. Il pugile di Bolzano viene da una vittoria a sorpresa contro il quotato Christian Gasparri.
Sul ring anche Tiziano Barilotti, impegnato sulle otto riprese e il giovane peso massimo Kefalinos, appena diciannovenne, e sulla cui carriera la De Carolis Promotions ha deciso di puntare. Prima dell’evento Professionistico si svolgerà una manifestazione di boxe olimpica con inizio alle ore 16.00 con incontri che vedranno protagonisti giovani pugili emergenti della boxe capitolina. Un’opportunità unica per molti di loro di calcare il ring in una location iconica del pugilato, sognando magari di disputare un giorno un titolo mondiale. La serata sarà impreziosita dalla presenza di numerosi ospiti del mondo dello sport e dello spettacolo italiano. Per chi non potrà essere presente al PalaTiziano, la diretta dell’evento sarà trasmessa su RaiSport a partire dalle ore 22.00.
– foto ufficio stampa Fpi –
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Contatti FA-Guardiola, lo spagnolo obiettivo numero 1

LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – “Non lo so cosa farò, non ho ancora deciso, nella vita tutto è possibile”. Pep Guardiola con queste parole, domenica scorsa, ha risposte alle domande di Fabio Fazio durante l’intervista a “Che tempo che fa” sulla Nove. Non è un mistero che, con il contratto in scadenza, il suo lungo legame con il Manchester City possa chiudersi a fine stagione. Secondo il The Telegraph potrebbe rinnovare per un altro anno, ma dopo l’addio di Begiristain e l’incertezza riguardante i problemi del club sotto processo in Premier per le presunte irregolarità commesse, il divorzio a giugno non è da escludere. Secondo l’autorevole “Times”, ma un pò secondo tutta la stampa britannica e non solo, la Football Association ha lui in cima alla lista dei desideri per il ruolo da ct. Dopo l’addio di Southgate sulla panchina dei “tre leoni” c’è il tecnico ad interim Lee Carsley, ma la soluzione definitiva non c’è ancora e per il “Times”, la FA avrebbe già avviato i primi contatti con l’entourage di Guardiola. Lo stesso giornale inglese spiega che ci sono anche altre piste che portano a Thomas Tuchel, Eddie Howe e Graham Potter, ma l’obiettivo numero 1 della FA è lui: Pep Guardiola.
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Poker azzurro in Nations League, Israele travolto 4-1

UDINE (ITALPRESS) – L’Italia vince e convince anche nella quarta giornata di Nations League e consolida il primo posto nel girone: a Udine, Israele travolto 4-1 e passaggio ai quarti di finale sempre più vicino. Rispetto alla partita contro il Belgio, Spalletti lancia dal primo minuto Vicario, alla prima da titolare con la Nazionale in una partita ufficiale, al posto del diffidato Donnarumma, così come Fagioli e Raspadori prendono il posto di Ricci e dello squalificato Pellegrini. Avvio arrembante degli Azzurri, ma la prima occasione della partita è di Israele, con Madmon che sfiora il palo dopo una palla persa a centrocampo proprio da Fagioli, tra i meno positivi della serata. Dopo questo brivido, l’Italia ricomincia a imporre il proprio gioco, fatto di cambi di gioco e scambi veloci, spesso a un tocco. Al quarto d’ora, ecco il primo tentativo degli Azzurri: Di Lorenzo lancia in profondità Retegui, ma è ottima la chiusura di Glazer. Il portiere israeliano è reattivo ed efficace nel giro di pochi minuti ancora su Retegui e poi su Tonali. Alla mezz’ora, Frattesi arriva leggermente in ritardo sul cross rasoterra di Dimarco, mentre Retegui manda sull’esterno della rete. Al 39′, contatto nell’area ospite tra Dor Peretz e Tonali su una palla vagante: è rigore, con Retegui che trasforma mandando la sfera all’incrocio. L’Italia si presenta in campo dopo l’intervallo ancora con un ottimo piglio, in costante proiezione offensiva. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo nasce una punizione dalla sinistra su cui Raspadori fa partire il cross che premia il perfetto inserimento di Di Lorenzo, che schiaccia di testa per il raddoppio al 54′. Lampo di Israele al 66′ con il gol direttamente da calcio d’angolo di Abu Fani: evidente l’ostruzione di Baltaxa su Vicario, ma l’arbitro de Burgos convalida il gol anche dopo il silent check del Var. L’Italia non si disunisce e al 72′ torna sul doppio vantaggio sull’asse Dimarco-Frattesi, con gol del centrocampista complice anche la prima incertezza della partita di Glazer. Dopo questa rete c’è spazio anche per il debutto di Daniel Maldini, che entra in maniera decisiva sul quarto gol azzurro con il tunnel a liberare Udogie, che mette in mezzo per la doppietta di Di Lorenzo. Nel finale c’è il debutto anche di Lucca nel proprio stadio, mentre Frattesi esce per una botta al piede.
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È guerra al calendario Fifa, sindacati e Leghe dalla UE

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Dai musi lunghi alle vie legali. Giocatori, tecnici e addetti ai lavori da tempo protestano contro le troppe partite e i calendari sempre più intasati, un malcontento che oggi è stato messo nero su bianco: i sindacati dei calciatori e le Leghe hanno presentato un reclamo alla Commissione Europea “per l’imposizione del calendario internazionale delle partite da parte della Fifa”. Il reclamo si basa su alcuni punti, a partire dal “conflitto di interessi della Fifa come organizzatore di competizioni e allo stesso tempo organo di governo, unito alla mancanza di un impegno significativo con le parti in causa”, che violerebbe dunque il diritto della concorrenza dell’UE. La denuncia si concentra in particolar modo “sul calendario internazionale degli incontri maschili, comprese la Coppa del mondo per club Fifa 2025 e la Coppa del mondo Fifa 2026”. A detta di FIFPRO Europe e delle Leghe europee “l’eccessiva saturazione del calendario calcistico internazionale mette a rischio la sicurezza e il benessere dei calciatori e minaccia la sostenibilità economica e sociale di importanti competizioni nazionali, apprezzate da generazioni dai tifosi in Europa e nel mondo”. Da qui il reclamo, formalmente presentato alla direzione generale della Concorrenza della Commissione Europea, contro la Fifa “per la sua condotta in merito all’imposizione del calendario internazionale delle partite”. Un reclamo che parte da lontano visto che l’azione legale è stata approvata a luglio e “si inserisce nel contesto delle diffuse preoccupazioni espresse pubblicamente dai calciatori sull’impatto che un calendario calcistico insostenibile ha sulla loro salute, sul loro benessere e sulla longevità delle loro carriere”. In una conferenza stampa a Bruxelles, i dirigenti di sindacati e leghe sono poi entrati nel dettaglio, evidenziando fra le altre cose “l’assenza di un giusto iter decisionale e la mancanza di un impegno significativo da parte della Fifa con i calciatori e le Leghe sulle questioni relative al calendario e come la Fifa abbia usato il suo potere regolatore per promuovere i suoi interessi commerciali a spese degli stakeholders (giocatori e leghe)”. Ricordando le recenti sentenze in sede comunitaria sui casi Superlega e Diarra, alla Fifa viene chiesto di “esercitare le sue funzioni di ente regolatore in modo trasparente, obiettivo, non discriminatorio e proporzionato, così da neutralizzare suddetto conflitto di interessi”. “Le regole e la condotta della Fifa sono ben al di sotto di quanto richiesto dal diritto dell’UE e danneggiano gli interessi economici delle Leghe nazionali e la salute e la sicurezza dei calciatori del calcio europeo – si legge ancora in una nota congiunta di sindacati e leghe – Un’azione legale presso la Commissione Europea è diventata necessaria per salvaguardare il settore calcistico europeo, che è una forza culturale e di intrattenimento globale”. Sul tema è anche intervenuto Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega di Serie A, una serie A che “come quasi tutti gli altri campionati europei, negli ultimi 20 anni non ha aumentato il numero di partite. Al contrario, Fifa e Uefa, ciclo dopo ciclo, hanno incrementato costantemente le dimensioni delle loro competizioni sia per i club che per le squadre nazionali e ora abbiamo raggiunto un punto di saturazione nel calendario. Ma la differenza è che la Uefa ha avuto una significativa consultazione con tutte le parti interessate, Leghe comprese, e ha deciso una riforma del formato delle competizioni per club dopo una lunga discussione. La Fifa – accusa De Siervo – ha imposto il suo nuovo format e le sue competizioni senza alcuna discussione, consultazione e senza accettare di avere alcuna forma di rapporto con gli organizzatori delle altre competizioni”.
– foto Ipa Agency –
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Pogba “Marzo è domani, il primo obiettivo è rimettermi in forma”

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PARIGI (FRANCIA) – Paul Pogba in versione attore. Il 31enne centrocampista della Francia e della Juventus è stato protagonista questo pomeriggio, sugli spalti del Parco dei Principi per la presentazione del film ‘Quatre Zeros’, in uscita nelle sale transalpine il prossimo 23 ottobre. Il campione del mondo 2018 ha approfittato della promozione del lungometraggio per rispondere a ‘L’Équipe’ circa la riduzione della sua sospensione per doping da parte del Tribunale Arbitrale dello Sport, che gli consentirà di tornare alle competizioni il prossimo marzo. Il Tas ha giustificato la sua decisione sottolineando come l’assunzione di DHEA, un ormone steroideo causa della positività rilevata al termine dell’incontro di campionato fra Udinese e Juventus del 20 agosto 2023, non era intenzionale. L’inizio di una rinascita per il giocatore attualmente sotto contratto con il club bianconero. Quando il 4 ottobre il Tas ha ridotto la sua pena da 4 anni a 18 mesi, “sono stato davvero felice. Non avevo fatto nulla quindi perché avrebbero dovuto darmi quattro anni? Potrò tornare a ciò che amo di più”. Il prossimo marzo, dunque, sarà l’inizio di una nuova carriera, di una nuova vita: “È come se mi fosse stata data un’altra possibilità, mi è stato restituito qualcosa che mi era stato tolto – aggiunge l’ex Manchester United – È una nuova prospettiva di vita. Marzo è domani, arriverà velocemente. E’ qualcosa che non vedo l’ora di fare”. Il suo amico Patrice Evra ha già dichiarato a RMC che chiamerà Mehdi Benatia, il direttore sportivo del Marsiglia, peraltro allenato dall’italiano De Zerbi. Una prospettiva che non prende troppo sul serio: “La prendo a ridere perché è lo zio Pat, lo ha detto scherzando. Sono ancora sotto contratto quindi non è credibile. La possibilità di venire a giocare in Ligue 1? Sono in un club, sto solo pensando a tornare e ad uscire da questa situazione. Certo, non si sa cosa ci riserverà il domani, quindi mai dire mai”. I Mondiali del 2026 è ancora lontano dalla sua testa: “Il mio obiettivo è soprattutto rimettermi in forma perché è da tanto che non gioco. È proprio così, ritrovare il campo. Ci sono altri giocatori nella squadra francese, non è perché tornerà Paul Pogba, che ha vinto un Mondiale, che gli altri si siederanno. Ci sono calciatori che stanno facendo bene con i loro club, che stanno giocando bene, starà a me tornare a giocare”. La sua performance in ‘Quatre Zeros’ è stata già vista dai Blues e Pogba ha ricevuto, sul tema, qualche messaggio: “Mi ha scritto Marcus (Thuram, ndr), ha riso. Con il ct (Didier Deschamps, ndr) abbiamo anche scambiato un messaggio perché nel film avevamo una conoscenza in comune. Mi ha anche detto che sembrava che avessi una bella risata”. Deschamps è stato uno di quelli che lo hanno supportato in questi mesi: “Naturalmente siamo rimasti in contatto. E’ una persona che c’è sempre stata, che mi ha sempre sostenuto, anche prima di questa situazione. Gli sono molto grato”, conclude Pogba.
– Foto Ipa Agency –
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