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Sinner in finale a Shanghai, sfiderà Djokovic

SHANGHAI (CINA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner in finale al “Rolex Shanghai Masters”, Atp 1000 in scena sul duro della capitale economica della Cina con montepremi complessivo pari a 10.298.535 dollari. Il numero 1 del mondo si è imposto in semifinale sul ceco Tomas Machac, 30esima testa di serie, con il punteggio di 6-4, 7-5, in 1 ora e 42 minuti di match.
Sinner si giocherà il titolo contro il serbo Novak Djokovic, quarta testa di serie, che ha battuto 6-4, 7-6 (6) lo statunitense Taylor Fritz, numero 7 del tabellone
Intanto l’azzurro ha messo al sicuro il primato in testa al ranking Atp per il 2024. “Fantastico chiudere l’anno da numero 1 al mondo, era il sogno di quando ero bambino, poi un obiettivo, perchè arrivare numero 1 è una cosa, chiudere l’anno in testa un’altra. Per il resto sono molto contento di giocare una finale a Shanghai speriamo di fare una grande partita”.
– Foto Ipa Agency –
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Lo juventino Conceiçao salta Polonia-Portogallo

LISBONA (PORTOGALLO) (ITALPRESS) – Francisco Conceiçào non scenderà in campo questa sera nel match valido per il gruppo 1 della Lega di Nations League che attende il suo Portogallo, a Varsavia, contro la Polonia. L’esterno della Juventus, inserito nella lista dei 26 convocati del ct Roberto Martinez, resterà a riposo così come il difensore del Benfica, Tomàs Araùjo, e il centrocampista del Bayern, Joào Palhinha. Secondo “A Bola” Conceiçao non giocherà con la Polonia, ma potrebbe far parte della squadra che martedì affronterà la Scozia a Glasgow.
– Foto Ipa Agency –
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Pellegrini squalificato, Spalletti convoca Zaniolo

ROMA (ITALPRESS) – Dopo il pareggio di ieri con il Belgio nella terza giornata di Nations League, attenzione rivolta alla sfida di lunedì con Israele. Una novità nel gruppo azzurro. Il ct Luciano Spalletti, infatti, ha convocato l’attaccante dell’Atalanta Nicolò Zaniolo. Il calciatore è atteso a Coverciano nel corso del pomeriggio e integrerà il gruppo azzurro in virtù della squalifica di Lorenzo Pellegrini. Oggi in programma una sessione di allenamento a porte chiuse con inizio alle ore 16.
– Foto Ipa Agency –
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L’Argentina annaspa in Venezuela, si rilancia il Brasile

CARACAS (VENEZUELA) (ITALPRESS) – Il ritorno di Leo Messi non basta e l’Argentina frena 1-1 all’Estadio Monumental de Maturin contro il Venezuela. Nella nona giornata del girone sudamericano di qualificazione ai Mondiali 2026, la Seleccion campione del mondo la sblocca al 13° con Otamendi, lesto a ribattere la palla in rete sugli sviluppi di una punizione calciata da Messi, al rientro in nazionale dopo l’infortunio dello scorso luglio nella finale di Coppa America contro la Colombia. Ma sotto un’incessante pioggia – il calcio d’inizio è slittato di mezz’ora – la Vinotinto riesce ad acciuffare il pari al 65° con un’incornata di Rondon. Nel finale Scaloni butta dentro Paredes e Lautaro ma non basta. “E’ stata una brutta partita, non riuscivamo a fare due passaggi di fila perchè la palla restava impantanata – si è lamentato Messi – E’ difficile giocare in queste condizioni, il campo non ha aiutato”. L’Argentina resta comunque in testa con 19 punti davanti alla Colombia (16), che incassa la prima sconfitta di queste qualificazioni a El Alto: nonostante il rosso a Cuellar dopo 20 minuti, la Bolivia riesce infatti a spuntarla 1-0 trovando il gol vittoria con Miguelito al 58°. Agganciato l’Ecuador a quota 12 e bloccato sullo 0-0 dal Paraguay, mentre si rilancia il Brasile. A Santiago il Cile va subito avanti dopo due giri di lancette con Vargas ma i verdeoro, seppur in una versione tutt’altro che brillante, riescono a ribaltarla con le reti di due giocatori del Botafogo: Igor Jesus trova il pari nel recupero del primo tempo, Luiz Henrique completa la rimonta all’89°. In campo per tutta la partita lo juventino Danilo, che con Motta non trova spazio ma nella Selecao resta un titolare imprescindibile. Il Brasile sale così al quarto posto con 13 punti, due in meno dell’Uruguay, in campo nella notta a Lima contro il Perù.
– foto Ipa Agency –
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Rimonta red devils con gli azzurri in 10, Italia-Belgio 2-2

ROMA (ITALPRESS) – In 10 uomini l’Italia subisce la rimonta del Belgio dal 2-0 al 2-2 allo stadio Olimpico di Roma nella terza giornata di Nations League, ma riesce comunque a conservare il primo posto in solitaria del girone A2 con un punto di vantaggio sulla Francia e tre sugli uomini di Domenico Tedesco, rientrati in partita a fine primo tempo con l’espulsione di Pellegrini, dopo che gli azzurri avevano trovato il doppio vantaggio con i gol di Cambiaso e Retegui. La nazionale di Spalletti conferma così solo per 40 minuti gli ottimi segnali mostrati contro Francia e Israele, ma riesce anche a lasciarsi alle spalle il problema dell’approccio alla gara, manifestatosi agli Europei e nello scorso mese. Contro Albania e Francia gli azzurri subirono gol dopo un minuto, ma stavolta sono gli uomini di Spalletti a finire dopo pochi secondi sul tabellino dei marcatori. L’azione del vantaggio è da manuale e parte da una sponda di Retegui e si sviluppa sui piedi di Pellegrini. Il resto lo fa Dimarco con un cross basso per il tocco in rete di Cambiaso.
L’asse da quinto a quinto funziona e al 24′ è un cambio gioco del solito Dimarco per l’autore del primo gol ad ispirare il 2-0: Cambiaso arriva alla conclusione col sinistro, Casteels respinge in tuffo ma non può fare nulla sul tap in vincente di Retegui. La gara cambia al 41′. Un intervento di Pellegrini sul tendine d’Achille di Theate è punito in un primo momento col giallo dall’arbitro Eskas, ma l’analisi al Var spinge il direttore di gara norvegese ad estrarre il rosso all’indirizzo del romanista. Nel giro di un minuto l’Italia rimane in 10 e subisce gol. Lo schema sulla punizione di Tielemans coinvolge Trossard, bravo ad ammortizzare il pallone per la conclusione potente di De Cuyper, che non lascia scampo a Donnarumma. Al 62′ il Belgio pareggia sempre su palla inattiva: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Faes fa sponda di testa per Trossard che da due passi in volèe batte il portiere italiano. Nell’ultima mezz’ora c’è spazio per un episodio da moviola (contatto tra Bastoni e Openda in area azzurra) e per l’esordio azzurro di Pisilli. Il pareggio alla fine lascia rimpianti ad entrambe le squadre. L’Italia tornerà in campo il 14 ottobre contro Israele allo Stadio Friuli di Udine.
– Foto Ipa Agency –
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Leclerc “Monaco e Monza due sogni, voglio il Mondiale”

TRENTO (ITALPRESS) – “Vincere a Monaco e a Monza erano due dei miei sogni, adesso voglio conquistare il mondiale il prima possibile con la Ferrari”. Queste le parole di Charles Leclerc, pilota della Ferrari intervenuto nel corso del Festival di Trento in merito ad un bilancio complessivo della sua stagione con la Rossa. “Una stagione difficile ma positiva – ha esordito il monegasco – Siamo cresciuti tanto, iniziando con una buona forma e con l’obiettivo di tornare a lottare per vincere. Lo abbiamo fatto in Australia con Sainz, ma anche a Monaco con il mio successo. Una stagione impegnativa, con tre settimane di pausa, nelle quali stiamo cercando di colmare il gap con McLaren e Red Bull, cosa che stiamo facendo ma per la quale dobbiamo ancora fare dei passi avanti. I miei 27 anni? Mi sento come il primo anno in Formula Uno, specialmente in termini di passione. Poi cresce l’esperienza – ha proseguito Leclerc – ma quando vivi una carriera non ha tanto tempo per pensare al passato, così che tuto trascorre rapidamente”. “Ricordo la mia prima gara in Ferrari, così quanto ho sognato la vittoria a Monaco e quella a Monza. Voglio raggiungere ancora tanti obiettivi, come quello di diventare campione del mondo con la Ferrari. Vincere a Monaco e Monza erano due dei miei sogni, adesso la vittoria del campionato è ciò a cui penso dalla mattina alla sera, una cosa che voglio fare solo con la Ferrari”, ha ammesso Leclerc. Che si sofferma anche sul rapporto con il team principal Ferrari, Fred Vasseur: “Ci conosciamo da tantissimo tempo ed è una persona che anche nell’errore riesce a risollevarmi e parlarmi con chiarezza. Il rapporto con Vasseur è professionale ma va anche oltre. Ci conosciamo da tantissimi anni, questo contribuisce a creare qualcosa di speciale”, ha concluso Leclerc.
– Foto Ipa Agency –
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“Sport di Base e Bolkestein”, incontro a Trieste il 14 ottobre

TRIESTE (ITALPRESS) – “Sport di Base e Bolkestein”. E’ questo l’evento in programma il prossimo 14 ottobre 2024 presso la Sezione della Lega Navale Italiana di Trieste per il quale la Federazione Italiana Vela richiama l’attenzione. Si tratta di un incontro di fondamentale importanza che vedrà la partecipazione di esponenti istituzionali di primo piano. Organizzato dal Ministero per lo Sport e i Giovani, l’incontro si propone di aprire un dibattito costruttivo attorno alle implicazioni della direttiva Bolkestein, che riguarda le concessioni demaniali e che potrebbe avere un impatto significativo sulle strutture dei Circoli Velici, pilastri del nostro sport e dell’intero movimento sportivo di base. La Federvela, che da sempre ha lavorato nelle sedi istituzionali, insieme al Coni, vuole ribadire il proprio ruolo di rappresentanza delle istanze dei Circoli affiliati, ed offrire il proprio supporto, affinchè vengano tutelati e possano continuare a svolgere il loro ruolo formativo, sociale e sportivo all’interno delle comunità locali. Siamo certamente nella fase cruciale del percorso legislativo, in attesa della conversione del DL Salva Infrazioni n° 131, ed i relativi emendamenti presentati ed attualmente in discussione. I relatori dell’evento saranno Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani;
Donato Marzano, Presidente della Lega Navale Italiana; Francesco Ettorre, Presidente della Federazione Italiana Vela; Mitja Gialuz, Presidente della Società Velica di Barcola e Grignano;
Massimo Proto, Professore ordinario di Diritto Privato; Emanuele Loperfido e Debora Serracchiani, Rappresentanti della Camera dei Deputati. L’evento sarà introdotto e moderato da Massimiliano Atelli, Capo di Gabinetto del Ministero per lo Sport e i Giovani.
In vista dell’incontro, il Presidente della FIV, Francesco Ettorre, lancia un accorato appello a tutti i circoli affiliati, ribadendo l’importanza di una posizione unita per affrontare questa sfida:”I Circoli Velici sono molto più di semplici strutture sportive. Essi rappresentano il cuore pulsante del nostro sport e svolgono un ruolo insostituibile nella promozione dei valori fondamentali della nostra società, quali la solidarietà, l’inclusione e il rispetto per l’ambiente. Un ruolo sociale e di welfare del territorio che va difeso in tutte le sedi. Sono luoghi dove i giovani non solo apprendono le tecniche, ma soprattutto crescono come cittadini consapevoli, imparando il valore dello sport, del lavoro di squadra e della responsabilità verso il mare e la natura. Oggi, con la possibile applicazione della direttiva Bolkestein alle concessioni demaniali, questi Circoli si trovano di fronte a una sfida che potrebbe compromettere la loro sopravvivenza e, con essa, il futuro stesso della vela come sport accessibile a tutti. Le concessioni demaniali non sono un lusso o un privilegio, ma una risorsa essenziale che permette ai Circoli di operare, di accogliere migliaia di appassionati e di organizzare attività che non solo arricchiscono il tessuto sportivo, ma anche quello economico e sociale delle comunità locali. E’ fondamentale che le istituzioni comprendano il ruolo strategico che i Circoli Velici svolgono a livello territoriale. Essi non solo promuovono lo sport, ma contribuiscono in modo significativo all’economia locale, attraverso l’organizzazione di eventi che attraggono migliaia di persone, generando ricadute positive su turismo e occupazione. Senza contare il contributo in termini di inclusione sociale, con programmi specifici rivolti alle persone con disabilità, che trovano nei nostri Circoli un’opportunità unica per vivere il mare in modo accessibile e inclusivo. Come Federazione, siamo impegnati a tutti i livelli per difendere i nostri affiliati e garantire loro la stabilità necessaria per continuare a svolgere il loro ruolo. La nostra forza risiede soprattutto nell’unità e nella coesione della nostra rete. Sono certo che ci sarà, da parte delle istituzioni, la giusta sensibilità nel comprendere l’importanza di salvaguardare queste realtà che, da sempre, rappresentano un modello di sport sano e accessibile, e che contribuiscono alla crescita culturale e sociale del nostro Paese. Non dobbiamo dimenticare che la vela, e lo sport in generale, non è solo competizione: è educazione, è inclusione, è sviluppo. E’ per la loro stessa natura di soggetti senza fine di lucro, che insiste l’impossibilità di considerare il tema delle concessioni alla stregua della categoria dei balneari. Le Società Sportive sono altro e per questo devono essere trattate diversamente e soprattutto non possono essere ricomprese all’interno del campo di applicazione della Direttiva Europea. Difendere lo sport non è un’opzione, ma è un dovere”.
– foto ufficio stampa Federvela –
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Nadal annuncia il ritiro “Decisione difficile, Davis ultimo torneo”

ROMA (ITALPRESS) – “Mi ritiro dal tennis professionistico”. A 38
anni Rafael Nadal annuncia la fine della sua carriera in un lungo video postato sui suoi canali social. “Gli ultimi anni, in
particolare gli ultimi due, sono stati difficili. Non riuscivo a
giocare senza limitazioni”, ha spiegato lo spagnolo. “E’ una decisione difficile, che mi ha preso tempo ma in questa vita tutto ha un inizio e una fine. Penso che questo sia il momento giusto per mettere fine a una carriera lunga e piana di successi, più di quanti potessi immaginare. Il mio ultimo torneo sarà la finale di Coppa Davis nella quale rappresenterò il mio Paese. La chiusura di un cerchio, anche ripensando a quella finale di Siviglia del 2004, uno dei miei primi successi come giocatore professionista”.
– Foto Ipa Agency –
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