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Monza-Roma finisce 1-1, a Dovbyk risponde Dany Mota

ROMA (ITALPRESS) – La Roma non va oltre un pareggio per 1-1 contro il Monza nel match dell’U-Power Stadium valevole per la settima giornata del campionato di Serie A. Al gol dei capitolini di Artem Dovbyk risponde Dany Mota. Un pareggio che serve poco a Ivan Juric e che potrebbe invece dare ossigeno ad Alessandro Nesta.
La compagine giallorossa, priva di Dybala, si rende protagonista di una partenza abbastanza aggressiva, facendo molto possesso palla, ma senza riuscire a creare particolari problemi dalle parti di Pizzignacco. Al 15′ i ragazzi di Juric vanno a segno con Artem Dovbyk, dopo una traversa colpita da Konè, ma il gol viene subito annullato per un fuorigioco dell’attaccante ucraino. Due minuti più tardi Bianco trova l’imbucata per Maldini, che calcia verso la porta: Svilar si oppone con i piede e nega il gol all’ex Milan. Al 20′ il tecnico croato perde El Shaarawy per infortunio, così decide di mandare in campo Zalewski (reintegrato in rosa da 24 ore). La Roma resta in zona offensiva e va molto vicina al vantaggio con Pellegrini che, tutto solo davanti a Pizzignacco, fallisce la conclusione.
Il portiere biancorosso, schierato per l’infortunato Turati, successivamente, compie un grande intervento su un altro tiro di Konè. Il Monza prova a reagire con Pessina, che però non intuisce una grande giocata di tacco di Maldini. Il club capitolino, invece, spinge anche nel finale di primo tempo, ma al termine dei quattro minuti di recupero si va a riposo sul parziale di 0-0. Nella ripresa la compagine giallorossa riprende da dove aveva lasciato, creando occasioni pericolose con Pellegrini e Dovbyk, ma pecca ancora di imprecisione. Al 61′ gli sforzi della Roma vengono ripagati proprio dalla rete di Artem Dovbyk che, su assist di Cristante, salta Izzo e deposita la sfera in fondo al sacco dopo un bello slalom nell’area avversaria. Il Monza non si scompone e, grazie a una mossa azzeccata di Alessandro Nesta, acciuffa il pareggio al 70′: cross di Carboni respinto da Svilar, il neo-entrato Dany Mota si avventa sulla palla vagante e fa 1-1.
Nel finale la formazione capitolina torna a spingere con decisione per cercare il 2-1 e reclama anche per un mancato calcio di rigore ma i lombardi si difendono e strappano un prezioso pareggio. In seguito a questo risultato la Roma aggancia Atalanta ed Empoli a 10 punti, mentre il Monza sale a quota 4. Il prossimo impegno dei giallorossi è previsto domenica 20 ottobre alle 20.45, quando l’Inter campione d’Italia sarà ospite allo stadio Olimpico.
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Termina senza reti il derby emiliano tra Bologna e Parma

BOLOGNA (ITALPRESS) – Termina senza reti il derby emiliano tra Bologna e Parma, con l’undici di Vincenzo Italiano che pur in superiorità numerica dal 52′ non riesce a sfondare il muro eretto dalla formazione di Fabio Pecchia. Comincia meglio il Parma, con diverse iniziative sviluppate sulla corsia di destra grazie alla dirompenza di Man e alle geometrie del centrocampo crociato, il tutto a servizio di Bonny. La prima vera chance della gara ce l’avrà però il Bologna, al 29′, sul corner battuto nel cuore dell’area del Parma e indirizzato verso la porta da Castro, che di testa manca di poco la porta di Suzuki. Portiere dei gialloblù che si dovrà impegnare poco più tardi, sullo sprint e tiro di Ndoye che calcia col mancino trovando però proprio la respinta del giapponese. Tanto ritmo ma poche altre palle gol fino alla fine del primo tempo, mentre ad inizio ripresa arriva l’episodio che lascia in dieci uomini il Parma: piede a martello di Coulibaly su Ndoye e l’arbitro Di Bello che, dopo il controllo al Var, cambia l’iniziale cartellino giallo estratto al difensore dei crociati in rosso.
Superiorità numerica che il Bologna prova subito a sfruttare, con il destro dal limite di Castro sul quale è ancora reattivo Suzuki a dire di no in tuffo. Crescita fisiologica dei rossoblu, che assediano progressivamente la trequarti del Parma, granitico però nella difesa delle avanzate avversarie. Partita che entra così nella sua fase finale, con il parziale bloccato e il gioco sempre più spezzettato per falli e stanchezza complessiva dei ventidue in campo. All’88’ è il neo entrato Karlsson a spaventare il Parma sulla conclusione dalla distanza deviata da Bernabè e che per poco non termina in rete. Recupero che vede poi la squadra di Pecchia avere addirittura la palla del possibile 1-0, sul break di Mihaila che calcia con il destro trovando la parata in tuffo di Ravaglia, che tiene in piedi il definitivo 0-0 con il quale si chiude la gara del Dall’Ara.
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La Lazio vince in rimonta, primo ko per l’Empoli

ROMA (ITALPRESS) – La Lazio batte 2-1 in rimonta l’Empoli: le reti di Zaccagni e Pedro ribaltano l’iniziale vantaggio di Esposito e fanno esultare il pubblico dell’Olimpico. Primo ko del campionato per i toscani; biancocelesti che volano a 13 punti in classifica.
I padroni di casa hanno un buon approccio e dopo soli sei minuti si rendono pericolosi con una conclusione di Zaccagni, che termina sul fondo. I toscani, però, sono più cinici e alla prima vera occasione da rete passano in vantaggio al 9′ con Sebastiano Esposito: l’attaccante anticipa Romagnoli e sfrutta uno scivolone di Provedel per insaccare in rete di testa su assist di Pezzella. La reazione degli uomini di Marco Baroni non tarda ad arrivare, poichè mettono in difficoltà Vasquez in due frangenti prima con Isaksen e poi con Castellanos, che però ottengono solo due corner. Scollinata la mezz’ora, la formazione ospite torna a farsi vedere dalla parti di Provedel con un’incornata di Viti, che viene facilmente disinnescata dal portiere biancoceleste. Al 38′ Baroni perde Lazzari per infortunio e al suo posto manda in campo Marusic.
A pochi secondi dall’intervallo la Lazio riesce ad agguantare il pareggio grazie alla girata di testa di capitan Mattia Zaccagni, che capitalizza al massimo l’ennesimo assist stagionale di Nuno Tavares. In apertura di ripresa la Lazio guadagna subito un calcio di rigore per un fallo di Pezzella su Dia: sul dischetto si presenta Castellanos, ma uno strepitoso Vasquez respinge con i piedi e salva i suoi. Dopo una girandola di sostituzioni anche l’Empoli prova a riportarsi in vantaggio al 71′ con un tiro insidioso di Cacace, che viene deviato in corner. All’84’ il neo-entrato sale in cattedra il neo-entrato Pedro, che riceve da Castellanos e lascia partire un missile sul primo palo su cui Vasquez non può nulla. Nel finale gli azzurri vanno a caccia del pareggio, ma i capitolini riescono a difendere senza patemi il 2-1.
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Juventus-Cagliari 1-1, decidono i rigori di Vlahovic e Marin

TORINO (ITALPRESS) – E’ finita in parità, 1-1, la sfida tra Juventus e Cagliari del settimo turno di Serie A 2024/2025. Alla Juve non è riuscita l’ottava vittoria di fila all’Allianz Stadium di Torino contro gli isolani, nonchè la terza consecutiva in stagione tra campionato e coppa. Per il Cagliari, invece, è continuato il momento positivo dopo i successi in Coppa Italia con la Cremonese e in campionato contro il Parma. Dopo un primo quarto d’ora in pressione dei padroni di casa, la gara si è sbloccata al 15′ quando Vlahovic ha trasformato un rigore assegnato dall’arbitro Marinelli dopo consulto al VAR per un fallo di mano di Luperto su colpo di testa di Gatti. Cinque minuti più tardi è stato Conceicao a provarci con un tiro teso dalla distanza ma Scuffet di riflesso ha respinto. Ancora il portiere rossoblù protagonista al 26′ quando con una deviazione in corner ha negato la rete su potente conclusione di Koopmeiners. Poco Cagliari nei primi 45 minuti: gli uomini di Nicola hanno provato qualche ripartenza senza però mettere particolarmente in crisi la difesa bianconera. Ripresa sulla falsa riga del primo tempo, con la Juve impegnata ad impostare il gioco e il Cagliari a provare a rispondere di rimessa. Dopo un paio di buoni tentativi di Conceicao, uno fuori e uno respinto da Scuffet, è stato ancora Vlahovic a provarci al 27′ con un diagonale di sinistro che ha trovato ancora la risposta del portiere cagliaritano. Ma il serbo ha mancato la grande occasione al 33′ quando su una conclusione di Douglas Luiz ancora respinta da Scuffet ha spedito il tap-in di poco fuori. Non ha invece sbagliato Marin al 43′ quando ha trasformato un calcio di rigore assegnato dall’arbitro sempre su consulto VAR per fallo su Piccoli. Il giocatore rossoblù ha così interrotto l’imbattibilità sui gol subiti della Juventus in campionato. Ancora brividi in pieno recupero con un legno colpito dal Cagliari su conclusione da fuori di Obert e uno dalla Juventus direttamente su calcio d’angolo con Yildiz.
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Sinner conquista gli ottavi a Shanghai, battuto Etcheverry

SHANGHAI (CINA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner approda agli ottavi di finale nel Rolex Shanghai Masters, il torneo Atp 1000 in scena sul duro della capitale economica della Cina (con montepremi pari a 8.995.555 dollari). L’azzurro ha faticato non poco ma alla fine ha avuto la meglio sull’ottimo argentino Tomàs Martìn Etcheverry, numero 31 della classifica Atp.
Sinner, meno brillante del solito, commette parecchi errori ed è costretto ad arrendersi al tie-break 7-6(3) nel primo set. Nel secondo Jannik si riscatta e vince per 6-4, anche se l’argentino non molla e continua a esprimersi a buoni livelli. Più netto il divario nel terzo set con Sinner che si impone per 6-2.
Agli ottavi Sinner affronterà uno tra Ben Shelton (16), che lo ha fermato negli ottavi l’anno scorso, e lo spagnolo Roberto Carballes Baena (54).

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Errani e Paolini trionfano nel doppio a Pechino

PECHINO (CINA) (ITALPRESS) – Sara Errani e Jasmine Paolini hanno vinto la finale al China Open, il WTA 1000 di Pechino sul duro (DecoTurf, montepremi 8.955.610 dollari). Le azzurre hanno sconfitto, con il punteggio di 6-4, 6-4 la coppia composta dalla taipanese Hao-Chin Chan e dalla russa Veronika Kudermetova, campionesse quest’anno a Stoccarda e finaliste a Bad Homburg e Berlino.
Per Errani e Paolini arriva la certificazione matematica per la qualificazione alle WTA di Riyadh, prima partecipazione per una giocatrice o una coppia italiana nel torneo di fine stagione dal 2015. Per le azzurre si tratta del quarto titolo in stagione (compreso l’oro olimpico di Parigi), il quinto in carriera, su sette finali disputate.

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MotoGp, in Giappone Bagnaia trionfa sul suo rivale Martin

MOTEGI (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Francesco Bagnaia, in sella alla Ducati Lenovo, vince il Gran Premio del Giappone, in scena sul circuito di Motegi. Secondo posto, invece, per Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), in rimonta dopo essere partito dall’undicesima casella. I due rivali in campionato fanno tutt’altro sport anche nella gara giapponese, monopolizzando, per l’ennesima volta, le prime due posizioni. Il vantaggio nel mondiale di Martin ora è di dieci punti. L’ultimo gradino del podio viene occupato, invece, da Marc Marquez (Ducati Gresini), al terzo posto. Enea Bastianini (Ducati Lenovo) e Franco Morbidelli (Ducati Prima Pramac) chiudono rispettivamente quarto e quinto. Nell’ordine, la top ten è composta da Brad Binder, Marco Bezzecchi, Fabio Di Giannantonio, Aleix Espargaro e Jack Miller. Pedro Acosta è caduto dopo quattro giri, mentre si trovava al secondo posto. Dunque, un altro zero per il rookie spagnolo dopo l’errore anche nella Sprint di ieri. Out anche Alex Marquez, Augusto Fernandez, Mir e Vinales.

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A Shanghai Arnaldi battuto ai sedicesimi da Medvedev

SHANGHAI (CINA) (ITALPRESS) – Si ferma Matteo Arnaldi nel Rolex
Shanghai Masters, il torneo Atp 1000 in scena sul duro della
capitale economica della Cina (con montepremi pari a 8.995.555
dollari). L’italiano dopo aver vinto il primo set per 7-5 si è dovuto arrendere al secondo e al terzo con un doppio 6-4 contro il vincitore dell’edizione 2019 del Rolex Shanghai Masters, Daniil Medvedev. Per il russo è il quarto successo in quattro confronti diretti che gli permette di raggiungere gli ottavi di finale.

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