ROMA (ITALPRESS) – Ai World Taekwondo Junior Championships 2024 di Chuncheon, in Corea del Sud, la nazionale italiana ha ottenuto la sua seconda medaglia, confermando una buona prestazione complessiva. Dopo l’argento di Matteo De Angelis nei pesi massimi, è stato il siciliano Angelo Mangione a portare a casa un bronzo nella categoria -73 kg. Questo risultato rappresenta per Mangione un’ulteriore conferma del suo talento, dopo il titolo mondiale conquistato nell’edizione precedente. Mangione ha mostrato grande determinazione durante tutto il torneo, ma la semifinale contro il sudcoreano Jae Won Park si è rivelata sfortunata. L’atleta italiano ha condotto il primo round con decisione, ma negli ultimi secondi è stato superato dal suo avversario. Nonostante gli sforzi nel secondo round, Mangione non è riuscito a recuperare, perdendo l’incontro con il punteggio di 0-2. Tuttavia, il suo percorso fino a quel punto è stato esemplare e gli ha garantito una meritatissima medaglia di bronzo. Il cammino di Mangione era iniziato in modo brillante, con una vittoria schiacciante nei quarti di finale contro Karlo Marjanovic, battuto con un punteggio ampio in entrambi i round (15-3 e 14-1).
Anche negli ottavi di finale, Mangione ha dovuto affrontare una sfida difficile contro l’egiziano Ahmed Yasser Fathy Ibrahim, ma dopo un match combattuto fino all’ultimo round, è riuscito a imporsi con il punteggio di 6-4. Purtroppo, non è andata altrettanto bene per Luigi Fegatilli nella categoria -78 kg. L’atleta italiano è stato sconfitto dall’iraniano Amin Mohammad Hamadvand negli ottavi di finale, nonostante un primo round equilibrato. Fegatilli era comunque riuscito a superare i sedicesimi di finale, battendo il marocchino Adam El Amrani con una solida prestazione. Angelo Mangione, invece, ha saputo imporsi fin dall’inizio del torneo, vincendo con autorevolezza i suoi primi incontri. Nei sedicesimi di finale ha battuto l’ucraino Andrii Hryhorchuk, recuperando uno svantaggio iniziale per poi dominare nel secondo e terzo round. Nei trentaduesimi di finale, Mangione ha superato il kazako Askhat Butabayev, imponendosi in entrambi i round con punteggi di 11-9 e 9-4.
Domani, l’ultima giornata di gare vedrà impegnati altri atleti italiani, tra cui Angelo Longobardi nella categoria M-59 kg, Riccardo Giordano nella M-68 kg e Lucia Pezzolla nella F-55 kg.
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Taekwondo, bronzo per Angelo Mangione ai Mondiali Juniores
Juric “La Roma sta crescendo, ma a Monza sarà dura”
ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo ancora grossi margini di miglioramento, come squadra e come idee. Contro l’Elfsborg ho visto i concetti giusti, abbiamo mosso bene la palla ma siamo mancati nelle scelte. Siamo tutti concentrati sul nostro obiettivo, dobbiamo crescere tanto per competere con le altre”. Queste le parole dell’allenatore della Roma, Ivan Juric, in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Monza, a proposito dell’obiettivo Champions League posto dalla famiglia Friedkin. “Penso che abbiamo grandi margini di miglioramento sia come squadra, sia come idee – ha proseguito il tecnico giallorosso -. La partita contro l’Elfsborg mi è piaciuta perchè, al di là del risultato, ho visto dei concetti giusti. L’obiettivo è la crescita della squadra. Per competere su entrambi i fronti, campionato e Coppa, dobbiamo avere tutti i giocatori a disposizione e, in questo momento, c’è l’assenza di Saelemaekers che può fare tanti ruoli, e quella di Zalewski; siamo un pò in deficit”. Juric si sofferma sul prossimo impegno e avverte i suoi ragazzi che non devono farsi confondere dall’ultimo posto in classifica degli uomini di Nesta. “Il Monza ha dimostrato di saper giocare molto bene a calcio. Ha raccolto molto meno di quello che meritava. Ha fatto buone partite, ha una rosa di talento e si vede il lavoro che Palladino ha fatto lo scorso anno. C’è un ottimo sincronismo dei movimenti e, per questo, mi aspetto una partita dura. Li ho visti dal vivo contro l’Inter e mi hanno fatto una grande impressione”. Poi spazio alle condizioni di alcuni giocatori. “Hummels comincia a stare meglio. Oggi lo vedremo in allenamento e decideremo. Stesso discorso per Dybala. Le Fee ha ripreso ad allenarsi e sembra stia bene, come tutti gli altri”, ha concluso il tecnico giallorosso.
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Debutto con vittoria a Shanghai, Sinner al terzo turno
SHANGHAI (CINA) (ITALPRESS) – Debutto convincente per Jannik Sinner. Il numero 1 del mondo accede al terzo turno del Rolex Shanghai Masters, il Masters 1000 di Shanghai (duro, montepremi $8,995,555), battendo in due set (con il punteggio di 6-1 6-4) il giapponese Taro Daniel, numero 93 Atp. Prossimo avversario l’argentino Tomas Martin Etcheverry, 31esima testa di serie, che ieri si è imposto sull’olandese Botic van de Zandschulp (Ned)
7-6 (5), 3-6, 7-5.
Avanza senza problemi anche Carlos Alcaraz. Dopo aver vinto la finale di Pechino battendo Sinner in tre set, lo spagnolo, testa di serie numero tre, ha liquidato con un duplice 6-2 il cinese Juncheng Shang.
ALTRI RISULTATI SECONDO TURNO
Alexander Shevchenko (Kaz) b. Francisco Cerundolo (Arg, 27) 7-6 (7), 7-5
Yosuke Watanuki (Jpn) b. Brandon Nakashima (Usa, 32) 7-6 (4), 6-3
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Bagnaia vince la Sprint di Motegi, Martin quarto
MOTEGI (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) vince la Sprint Race del Gran Premio del Giappone, disputata sullo storico tracciato di Motegi. Il pilota campione del mondo ha saputo approfittare della caduta a quattro giri dal termine di Pedro Acosta, fino a quel momento in testa con margine. Bagnaia recupera così qualche punticino in classifica su Martin, riducendo il gap a 15 punti. Il podio di giornata viene completato da Enea Bastianini (Ducati Lenovo), al secondo posto, e da Marc Marquez (Ducati Gresini), al terzo. Quarto posto per Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), autore di una gara in difesa: segue Franco Morbidelli (Ducati Prima Pramac), al quinto posto. Nell’ordine, completano la top ten Fabio Di Giannantonio, Alex Marquez, Jack Miller, Maverick Vinales e Marco Bezzecchi. Sono caduti anche Raul Fernandez, Espargaro, Nakagami, Mir. Out, invece, Binder a causa di un problema tecnico.
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Il Napoli batte 3-1 il Como e conserva il primato solitario
NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli consolida il primato in classifica superando il Como per 3-1. A decidere la sfida del Maradona sono McTominay, Lukaku e Neres. Il match si sblocca dopo appena 25 secondi. Lukaku riceve palla, si gira e serve in area McTominay, lo scozzese si porta la palla sul destro e infila Audero nell’angolino per l’1-0 con l’aiuto del palo. E’ il gol più veloce del campionato fino a questo momento. La neopromossa prova a rispondere al 24′, quando Nico Paz prova un sinistro a giro dalla lunga distanza che esce di poco alla destra di Caprile. Alla mezz’ora, Audero deve alzare sopra la traversa un insidioso corner a rientrare sul secondo palo calciato da Kvaratskhelia. Due minuti dopo, Paz ci riprova da fuori area con il mancino, con la palla che si stampa sul palo interno senza però entrare in porta. I tiri da fuori continuano a impensierire i partenopei e al 43′ arriva il meritato pareggio. Strefezza riceve la sfera intorno ai 20 metri e lascia partire un destro di collo pieno che si insacca nell’angolino, superando Caprile per l’1-1. Le due squadre vanno al riposo in parità.
I padroni di casa partono forte nella ripresa e al 5′ si procurano un rigore per un fallo commesso in area da Sergi Roberto ai danni di Olivera. Dal dischetto si presenta Lukaku, che calcia centralmente e fa centro per il 2-1. Al 18′ è Kvaratskhelia a lamentarsi per un possibile fallo da rigore a causa di una spinta ai suoi danni che sembrava esserci. La ciliegina sulla torta arriva al 41′, quando Lukaku protegge palla e verticalizza per il neo entrato Neres, che si infila alle spalle della difesa avversaria e trafigge Audero con il piatto sinistro, segnando il 3-1. In pieno recupero ci sarà ancora tempo per assistere a una parata di piede di Audero su Neres, ma il risultato non cambierà più. Il Maradona festeggia con la classifica che vede il Napoli mantenere la vetta e salire a quota 16. Il Como resta invece in decima posizione con 8 punti all’attivo.
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Tas verso riduzione squalifica, Pogba “vede” il rientro
TORINO (ITALPRESS) – Si attende l’ufficialità, ma Paul Pogba potrebbe tornare a giocare a marzo 2025. La notizia si è diffusa oggi pomeriggio e secondo “Mail Sport”, la sezione sportiva del periodico britannico “Daily Mail”, il Tribunale Arbitrale dello Sport avrebbe ridotto la squalifica del giocatore francese da 4 anni a 18 mesi. Sospeso dal Tribunale Nazionale Antidoping l’11 settembre 2023, a seguito di una positività rilevata dai test effettuati dopo la partita di campionato Udinese-Juventus del 20 agosto 2023 e confermata poi il 6 ottobre da una seconda analisi, il calciatore era stato condannato a quattro anni di squalifica per doping l’1 marzo 2024. La colpa fu attribuita a un integratore alimentare, acquistato negli Stati Uniti su consiglio di un medico amico però estraneo alla Juventus, che conteneva il DHEA (un ormone steroideo naturale endogeno). Se la squalifica dovesse essere ridotta, da gennaio 2025 il giocatore potrebbe tornare ad allenarsi con il gruppo guidato da Thiago Motta e dall’11 marzo potrebbe di fatto anche essere impiegato in una gara ufficiale.
Per il momento il calciatore francese si è limitato a pubblicare su Instagram una foto delle sue scarpette da gioco e nel post sul social netwotk ha aggiunto l’emonji di una clessidra che ha subito incassato i commenti positivi con parole ed altre emonji di compagni ed ex compagni tra cui Dusan Vlahovic, Kylian Mbappè, Moise Kean, Paulo Dybala, Leonardo Bonucci e Patrice Evra. Il calciatore è ancora alle dipendenze della Juventus e lo sarà fino al 30 giugno 2026, ma dalla firma del suo secondo contratto con la Juventus, quando fu ingaggiato per una cifra di 10 milioni di euro lordi (circa 8 milioni netti), lo stipendio era sceso dopo la squalifica a 42.477 euro lordi, ovvero circa 2 mila euro al mese. Da quando fece ritorno alla Juventus nell’estate 2022, il giocatore totalizzò appena 12 presenze tra campionato e coppe perchè la prima annata della sua seconda vita in bianconero fu condizionata dalla lesione ad un menisco laterale durante la preparazione estiva e da una susseguente terapia conservativa che non diede i risultati sperati.
Si sottopose poi a intervento di meniscectomia ma dopo il rientro, avvenuto il 28 febbraio 2023, patì due nuovi infortuni rispettivamente a marzo e a maggio. Poi la squalifica per doping, adesso scalda i muscoli per tornare in campo. E chissà che, in attesa che il Tas ufficializzi la decisione, con Thiago Motta non torni a essere il fuoriclasse di una volta.
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Il Verona ribalta il Venezia e vince il derby 2-1
VERONA (ITALPRESS) – Il vantaggio iniziale, il pari subito pochi minuti dopo e il ko nei minuti finali. Il Venezia vede ripetersi quello che sembra ormai un leit-motiv nella sua stagione e cade nel derby del Veneto: rimonta e vince 2-1 l’Hellas Verona, trascinata da Tengstedt e favorita dall’errore di Joronen (autogol). Inutile la rete in apertura di Oristanio.
Paolo Zanetti prova ad aggredire i rivali con un assetto estremamente offensivo: Livramento e Lazovic esterni, Mosquera-Tengstedt insieme in attacco in un 4-4-2. Manca però qualcosa a livello difensivo al suo Verona, che si fa sorprendere dopo soli due minuti: la difesa è posizionata malissimo su un corner, Oristanio svetta e firma il vantaggio del Venezia. L’Hellas ha un paio di minuti nei quali rischia di capitolare, poi si risveglia e aggredisce gli arancioneroverdi.
Lazovic va vicino al pari, che arriva al 9′: Mosquera ispira Tengstedt, che insacca l’1-1 con uno splendido tiro al volo. L’ex Benfica si conferma un fattore nella stagione dell’Hellas ed è immarcabile per il Venezia, sfiorando due volte la doppietta.
Rispondono a tono i lagunari, che sprecano con Haps e vanno vicini al bis con Oristanio. La partita è vibrante e, col passare dei minuti, si amplia il dominio del Verona: il Venezia perde regolarmente le marcature sui corner e rischia, con Magnani poco preciso.
Si va al riposo sull’1-1 e gli ospiti spaventano subito Zanetti: Busio calcia, Montipò devia. Risponde Magnani, che non trova la porta di testa, ma il Venezia sembra avere un impeto migliore: Oristanio e Sverko flirtano col vantaggio, senza trovarlo. Joronen salva i suoi sulla conclusione di Duda, poi li condanna all’81’: erroraccio sulla conclusione di Kastanos, autogol e 2-1. Ancora una volta il portiere, salvifico in Serie B, si rivela lo sfortunato artefice di un ko dei lagunari. La scena si ripete e Di Francesco, punito nuovamente dai calci piazzati, prova il tutto per tutto inserendo Raimondo e passando al tridente.
Zanetti risponde chiudendosi coi cinque difensori e ripartendo con efficacia: più chances per il Verona che per il Venezia nei minuti finali, e il derby si tinge di gialloblù. L’Hellas vince 2-1 e torna al successo dopo tre ko consecutivi, quattro nelle ultime cinque gare: Zanetti sale a 9 punti, Di Francesco resta penultimo a quota 4. Il suo Venezia non sembra imparare dai suoi errori e li paga carissimi: la vittoria nel derby manca dal 2007/08 e dalla C1.
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Inaugurato in Sicilia il Trofeo Coni con Mattarella e La Russa
CATANIA (ITALPRESS) – Inaugurazione congiunta, a Catania e Palermo, per il Trofeo Coni 2024. “Grazie ragazzi, siete meravigliosamente in grande numero. Questa serata di apertura vi introduce in giornate di entusiasmo che ricorderete per sempre. Esprimerete talento e amicizia: auguri per queste giornate e per il futuro” il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Il successo è tutto da attribuire all’entusiasmo di questi ragazzi” le parole del Presidente del Senato Ignazio La Russa. “Un’esperienza che questi ragazzi ricorderanno tutta la vita. Ho visto tutte le edizioni del Trofeo Coni, ho girato tutta l’Italia, ma è differente quello che sto vedendo stasera: la partecipazione popolare” ha spiegato il presidente del Coni Giovanni Malagò intervenendo in Piazza Università. Ritornato da Assisi, dove ha portato olio siciliano per la lampada votiva presente sulla tomba di San Francesco, il presidente della Regione siciliana Renato Schifani ha dichiarato:”Lo sport è una palestra di vita, uno strumento prezioso per la crescita e lo sviluppo delle nuove generazioni. Attraverso la disciplina sportiva, i ragazzi e le ragazze imparano il rispetto delle regole, la forza di volontà, la solidarietà e lo spirito di squadra, valori essenziali non solo nelle competizioni, ma anche nella vita di tutti i giorni. Anche per questo motivo il mio governo ha voluto introdurre il cosiddetto voucher palestre, consentendo così a migliaia di giovani di avvicinarsi allo sport, distogliendoli, in molti casi, da potenziali distrazioni pericolose” ha spiegato Schifani.
“Oggi – ha aggiunto il presidente della Regione siciliana – celebriamo una vera e propria festa dello sport e dell’amicizia. Ecco perchè non abbiamo esitato un attimo quando il presidente Malagò ci ha chiesto di ospitare qui nell’Isola e sostenere finanziariamente la nona edizione del Trofeo Coni. Una manifestazione che non è soltanto una sfida tra giovani atleti, ma un’occasione per incontrarsi, confrontarsi e crescere insieme. E’ un momento che unisce territori, culture e persone, all’insegna di una competizione sana e leale».
“A tutti voi, giovani atleti – ha concluso – va il mio più sentito augurio: che possiate vivere questa esperienza con entusiasmo, divertimento e passione. Lo sport, in fondo, è prima di tutto una gioia condivisa, e spero che possiate portare con voi non solo medaglie e trofei, ma anche ricordi indimenticabili di questa nostra splendida terra e soprattutto nuove amicizie. Grazie ancora a tutti coloro che hanno reso possibile questa manifestazione, agli organizzatori e a tutte le autorità presenti. Che siano delle giornate all’insegna dello sport, del rispetto e dell’unità. Buona competizione a tutti! E che vincano i migliori!”. Il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno, salutando tutte le cariche presenti, ha aggiunto: “Questo è un importante momento di incontro, crescita e riflessione sui valori che lo sport deve incarnare: trasmettere impegno, disciplina, collaborazione e il senso dell’altro sono i valori che un evento come questo trasmette. Invito tutti a guardare oltre il valore delle medaglie e dei trofei e guardare il peso delle relazioni che si costruiscono. Manifestazioni come queste devono essere sempre supportate”.
Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, intervenendo ad apertura del Trofeo Coni dal capoluogo etneo, ha utilizzato metafore sportive per ricordare l’importanza del senso di responsabilità: “Nessuno da solo può cambiare quel che non ci piace; ma tutti possiamo dare un contributo per rendere migliore quel che ci sta attorno. Per farlo – ha dichiarato Trantino – dobbiamo riflettere sulle nostre azioni; pretendere il rispetto dei diritti, solo dopo esserci accertati di avere adempiuto ai nostri doveri. E non cercare alibi per attribuire ad altri la colpa per la nostra imprecisione. Se sbagliamo un gol, un canestro non prendiamocela con ci ha passato la palla, ma concentriamoci sull’errore per fare meglio e poi capire, come dice Sinner, che a ogni partita o vinciamo o impariamo. E ricordatevi che i muscoli delle braccia e delle gambe potranno gridare per i morsi dei crampi; avvertirete i messaggi del cervello che vi invitano a cedere; ma potrete sempre contare sul vostro cuore che vi aiuterà a dare il massimo e capire qual è la cosa giusta da fare. Vincano i migliori ma, soprattutto, siate leali e divertitevi”.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).










