PECHINO (CINA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner riesce ancora una volta ad andare oltre i problemi extra campo (il caso Clostebol è riesploso sabato dopo il ricorso presentato dalla Wada) e approda alle semifinali del “China Open”, torneo Atp 500 dotato di un montepremi complessivo pari a 3.720.165 dollari in scena sul cemento dell’Olympic Green Tennis Center di Pechino (combined con un Wta 1000). Il 23enne di Sesto Pusteria, numero uno del ranking mondiale e del tabellone, si è imposto nei quarti di finale sul ceco Jiri Lehecka, 37 del ranking Atp, con il punteggio di 6-2 7-6 (6). Nel tie-break Sinner era sotto per 6-4. Ha quindi annullato due set-ball al ceco, prima di imporsi 8-6 e di ottenere così il pass per le semifinali.
L’azzurro, campione uscente, affronterà in semifinale il cinese Yunchaokete Bu, 96 del ranking Atp, in tabellone grazie a una wild card, che dopo aver sconfitto agli ottavi Lorenzo Musetti ha piegato nei quarti il russo Andrey Rublev, quarta forza del seeding, col punteggio di 7-5 6-4.
Dall’altra parte del tabellone sono invece in semifinale lo spagnolo Carlos Alcaraz e il russo Daniil Medvedev, oggi vincitore in due set contro Flavio Cobolli.
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Sinner non si ferma, è in semifinale al torneo di Pechino
Inzaghi “La nuova Champions è un tutti contro tutti”
MILANO (ITALPRESS) – “Vincere è difficile, rivincere ancora di più. I ragazzi stanno lavorando con il massimo impegno, ci manca quella continuità avuta lo scorso anno ma tante squadre stanno avendo difficoltà. Anche noi stiamo cercando di migliorarci, stiamo lavorando e sono fiducioso”. Lo ha detto il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, alla vigilia della sfida casalinga di Champions League contro i serbi della Stella Rossa. “La nuova formula della Champions? Se l’anno scorso dopo le prime due partite potevi fare dei bilanci o capire come sarebbe andato il girone, adesso è un tutti contro tutti. E’ una formula molto più avvincente”, ha aggiunto il mister nerazzurro in conferenza stampa. “L’Inter si era già rivista con Manchester, Atalanta e Lecce, non solo domenica a Udine – ha proseguito Inzaghi – Dobbiamo ritrovare la continuità di risultati, senza concedere nulla. Questo è un momento in cui dobbiamo prestare più attenzione contro gli avversari di valore che si trovano in Champions”. La formazione anti Stella Rossa è ancora in cantiere: “Per quanto riguarda gli attaccanti, devo ancora decidere ma tutti e quattro domani potrebbero giocare, non so chi dall’inizio. Io intendo il turn-over nel senso che abbiamo bisogno di tutti, devo fare delle scelte alle volte più o meno semplici. Frattesi? Sto valutando se partirà o meno titolare, di sicuro giocheranno da subito Zielinski e Dumfries”. Per quanto riguarda la sfida di domani, Inzaghi ha assicurato che “sarà una partita con delle insidie, dovremo stare attenti”. Infine, in merito all’indagine che ha portato all’arresto di diversi capi ultras di Inter e Milan, l’allenatore dei campioni d’Italia ha preferito non commentare: “La società ci ha chiesto di non dire niente sull’accaduto, c’è un’indagine in corso”. Presente in conferenza anche il difensore olandese Stefan de Vrij. “Sapevamo che era importante rialzarci subito su un campo difficile e contro una squadra in salute, che ha ottenuto risultati. Abbiamo fatto cose molto positive e altre da migliorare, però siamo stati squadra e abbiamo portato a casa una vittoria importante – ha ammesso il difensore dell’Inter tornando sul successo in campionato sul terreno dell’Udinese – Dobbiamo lasciarci il passato alle spalle, questo è un nuovo anno in cui il nostro inizio poteva essere migliore, ma la stagione sarà lunghissima”. “La nuova formula della Champions? E’ tutto nuovo per noi giocatori, ci hanno spiegato bene come è cambiata e ci rendiamo conto che ogni partita è importantissima e può essere fondamentale. Come sempre, penseremo ad una partita per volta, pensando a vincere”, ha concluso l’ex laziale.
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Fita leader in Europa e 3a nel mondo tra MNA World Taekwondo
ROMA (ITALPRESS) – La Federazione Italiana Taekwondo (FITA) si distingue nuovamente nel panorama internazionale, raggiungendo un importante traguardo: si è classificata al terzo posto mondiale tra le National Member Associations (MNA) facenti parte della World Taekwondo. Questo prestigioso risultato è stato ottenuto grazie a un’analisi approfondita che ha valutato cinque parametri fondamentali: Governance, Partecipazione, Performance, Eventi e Sostenibilità. L’analisi, condotta per stabilire le eccellenze tra le federazioni affiliate alla World Taekwondo, ha evidenziato la solidità e l’impegno della FITA in ciascuno di questi ambiti. La Federazione Italiana si è distinta non solo a livello mondiale, dove è stata superata solo da USA e Corea del Sud, ma ha anche raggiunto il primo posto come federazione sportiva nazionale europea, consolidando la sua posizione come leader continentale.
Questo riconoscimento non è solo una conferma dell’ottimo lavoro svolto dalla federazione italiana, ma rappresenta anche una motivazione per continuare a promuovere il Taekwondo a livello nazionale e internazionale. Il presidente della Fita Angelo Cito ha espresso grande soddisfazione per il risultato, sottolineando l’importanza di continuare a innovare e migliorare, per mantenere la Federazione tra le migliori al mondo.
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Zoff “Troppo presto per dire chi è il padrone del campionato”
ROMA (ITALPRESS) – “E’ ancora troppo presto per dire chi è il padrone del campionato. Il Napoli deve scrollarsi di dosso qualche ruggine dell’anno passato, ma si presenta con le big. L’Inter gode dei favori del pronostico, perchè ha vinto e ha un grande rosa. Poi ci sono Milan e Juventus, che mi sembra molto prudente, ma efficace. La prudenza porta vantaggi sempre, in ogni ambito della vita”. Così Dino Zoff, capitano della Nazionale campione del mondo del 1982 e leggenda de calcio italiano, ospite di “Radio Anch’io Sport”, su Rai Radio 1, sull’avvio della Serie A e sul Napoli di Conte in testa alla classifica dopo sei giornate.
“La Juve è una squadra che certamente può sviluppare molto in avanti. Se è così prudente da non prendere gol, credo sia un vantaggio, fin qui lo ha dimostrato. Ci sono stati dei momenti di partite che potevo giocare anch’io. Di grandi impegni non ce sono stati. L’Inter viene dalla vittoria del campionato, qualcosa di superficiale lo fa. E’ tutto in evoluzione, anzi può essere interessante lo sviluppo futuro di queste squadre così nuove, diverse, da studiare”, ha aggiunto Zoff.
“Napoli senza coppe, sarà un fattore decisivo? Le grandi squadre arrivano in fondo in coppa e in campionato. Le partite sono tante, ma con le rose odierne si possono fare. E’ brutto pensare che si possa scegliere tra campionato e coppe: poi non vinci nè l’uno nè l’altro. Bisogna sempre cercare di giocare al massimo”, ha detto ancora l’ex portiere ed ex allenatore azzurro.
“Ci sono tante squadre ancora alla ricerca di un’identità. La Lazio ha un indirizzo abbastanza chiaro, è più avanti rispetto alle altre. Baroni sta facendo più che bene, si porta un importante bagaglio di esperienze. Per le altre ci sono stati tanti cambiamenti in panchina, le valutazioni vanno fatte più avanti”, ha precisato Zoff.
“Caprile si è presentato bene, per il poco che si è visto mi sembra che sia un ragazzo che può far bene. Arrivare lì, sostituire Meret in una squadra di vertice come il Napoli, vuol dire che la personalità ce l’ha. L’inizio è promettente”, ha continuato l’ex portiere ed ex allenatore azzurro.
Infine, sull’esonero di De Rossi: “Non voglio entrare in queste cose, perchè non si sanno bene le cose. Non mi voglio schierare, ci sono responsabilità da parte di tutti. Non ho certezze, non metto bocca”.
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Il Napoli batte 2-0 il Monza e vola in testa
NAPOLI (ITALPRESS) – Quarta vittoria stagionale per il Napoli. Il 2-0 rifilato al Monza regala agli uomini di Antonio Conte il primato solitario in classifica, con la Juventus a -1 e la coppia Inter-Milan a -2. Decisive le reti di Politano e Kvaratskhelia nel primo tempo, che hanno indirizzato il match. I biancorossi di Nesta, salvo qualche sporadica iniziativa, non sono riusciti a limitare una squadra straripante nel primo tempo e in gestione nella ripresa. Nel prossimo turno ci sarà la seconda gara consecutiva al Maradona per gli azzurri che ospiteranno la rivelazione Como; il Monza invece accoglierà la Roma, reduce dalla vittoria col Venezia. Tre sconfitte e tre pareggi, servirà una svolta decisiva per i brianzoli per uscire dalle sabbie mobili.
I padroni di casa hanno dominato il match sin dai primi istanti. Il Monza si è visto nel primo quarto d’ora, ma al 22′ Politano è riuscito a sbloccare il punteggio: dopo un tentativo di sponda con Lukaku, l’esterno azzurro da posizione defilata è riuscito a superare Turati. La squadra di Conte ci ha messo undici minuti per arrivare al raddoppio con Kvaratskhelia, abile a sfruttare un errore in fase di costruzione da parte dei degli ospiti. Nella ripresa il copione non è minimamente cambiato, i partenopei hanno cercato a più riprese il 3-0, è stato McTominay – sugli sviluppi di un calcio d’angolo – a sfiorare la terza rete con un gran colpo di testa. Il Monza ha fatto fatica, soltanto una zuccata di Djuric, bloccata in due tempi da Caprile, e una punizione di Maldini hanno creato qualche grattacapo alla difesa di casa. Il Napoli nel secondo tempo ha voluto gestire senza andare troppo in affanno, nei venti minuti finali è stata curata più la fase difensiva che quella offensiva: ci ha provato Raspadori, entrato nel finale, a beffare l’estremo difensore avversario con un tiro di prima intenzione, subito dopo Neres è andato a centimetri dalla rete con un diagonale velenoso.
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Poche emozioni e nessun gol, Empoli-Fiorentina finisce 0-0
EMPOLI (ITALPRESS) – Empoli e Fiorentina danno vita a una partita poco entusiasmante e chiudono il derby toscano con un punto a testa. Poche le occasioni registrate da entrambe le parti in questo 0-0, con i portieri di fatto spettatori non paganti nell’occasione. Dopo meno di 3 minuti, Pezzella pennella un cross insidioso sulla sinistra sul quale Ismajli non arriva per un soffio. La Viola sfonda spesso a destra con Dodò e, alla mezzora, un suo traversone arriva sulla testa di Colpani che però sbuccia il pallone da buona posizione, con la palla che termina ampiamente a lato. Si chiude senza reti un primo tempo privo di particolari emozioni.
In avvio di ripresa, poi, sono i padroni di casa a provarci con Esposito che avanza verso l’area di rigore avversaria, si accentra sul sinistro e tenta una conclusione sul secondo palo, che si spegne però sul fondo. Al 5′ è Pezzella a intercettare una palla a metà campo e a involarsi verso la porta, con il suo mancino defilato che viene respinto centralmente a mani aperte da De Gea. Gli uomini di Palladino si rivedono all’11’, quando Gosens ci prova con un potente sinistro al volo dalla distanza, ma la sfera esce alla destra del palo. Al 33′, Kean protesta per un possibile atterramento di Ismajli ai suoi danni ma l’arbitro lascia giocare. Nel finale, il risultato non cambierà, con il direttore di gara che dichiara concluse le ostilità sul punteggio di 0-0. La classifica vede ora l’Empoli – ancora imbattuta in Serie A, al pari della Juventus – salire a quota 10 e ha 3 lunghezze di vantaggio sulla Fiorentina.
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La Roma batte 2-1 in rimonta il Venezia, brilla Pisilli
ROMA (ITALPRESS) – La Roma supera 2-1 in rimonta il Venezia nel match dello Stadio Olimpico valevole per la sesta giornata del campionato di Serie A 2024-2025: Cristante e Pisilli ribaltano l’iniziale vantaggio degli ospiti firmato da Pohjanpalo. Funziona, quindi, la cura Juric, bravo nei cambi, in casa Roma (priva di Dybala, sempre in panchina oggi); ko sfortunato per i veneti dell’ex Di Francesco.
Ottimo avvio di partita da parte dei lagunari che, dopo soli tre minuti, arrivano alla conclusione con Svoboda: Svilar si distende e devia in corner. La risposta dei giallorossi non tarda e al 6′ ci prova Soulè con un tiro da fuori, che viene facilmente neutralizzato da Joronen. Il ritmo della partita resta molto intenso e intorno al 20′ la squadra di Ivan Juric va vicina al vantaggio in due frangenti con il capitano Lorenzo Pellegrini. Poco prima della mezz’ora inizia ad accendersi Pohjanpalo che, prima viene murato da Angelino e poi sfiora il palo con un tiro su suggerimento di Ellertson. Anche la Roma, dal suo canto, si rende pericolosa con un mancino di El Shaarawy e con un tiro-cross di Soulè, su cui Joronen non si fa trovare impreparato.
Al 43′ il Venezia passa in vantaggio grazie al gol di Joel Pohjanpalo: Busio colpisce un clamoroso palo e il finlandese è il più lesto a ribadire in rete. In pieno recupero i lagunari sfiorano il raddoppio ancora con lo scandinavo, su cui questa volta è fondamentale il salvataggio sulla linea di Mancini. Nella ripresa gli arancioneroverdi raddoppiano con Haps, ma il direttore di gara ferma tutto per fuorigioco. Nel frattempo Ivan Juric decide di effettuare le prime sostituzioni per provare a scuotere la sua Roma, ma al 59′ sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi con Oristanio che, a tu per tu con Svilar, viene ipnotizzato dal portiere serbo. Con il passare dei minuti i capitolini diventano sempre più pressanti e al 75′ riescono ad agguantare il pareggio con Bryan Cristante che, complice una deviazione di Busio, beffa Joronen con una traiettoria imprendibile dalla distanza.
La Roma non si accontenta e all’83’ completa il sorpasso con il primo gol in giallorosso di Niccolò Pisilli, che segna con un colpo di testa su corner battuto dall’ultimo entrato Paredes. Nel finale Soulè viene sostituito per problemi fisici (le sue condizioni sono da valutare). In virtù di questo risultato la Roma sale a 9 punti; mentre il Venezia resta a quota 4. Giovedì per i giallorossi ci sarà la trasferta di Europa League contro l’Elfsborg.
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Pogacar vince in solitaria ed è il nuovo campione del mondo
ZURIGO (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Tadej Pogacar è il nuovo campione del mondo di ciclismo. Lo sloveno, per la prima volta iridato, chiude una stagione incredibile. Dopo la vittoria del Giro d’Italia e del Tour de France Pogacar ha trionfato in solitaria nella gara in linea elite dei Mondiali di ciclismo, andati in scena a Zurigo. Partito a 100 chilometri dall’arrivo, e rimasto solo ai -50, il fenomeno della Uae Emirates ha conquistato la prima storica medaglia d’oro per la Slovenia nel ciclismo. Terzo lo scorso anno a Glasgow, Pogacar ha anticipato l’australiano Ben O’Connor, secondo, e l’olandese Mathieu van der Poel, campione uscente, giunto terzo. Nessun italiano nei primi venti classificati della gara odierna.
“Non posso credere a quello che è successo, dopo una stagione in cui c’è stata tanta pressione. La corsa è scoppiata piuttosto presto, non so a cosa stavo pensando, sono semplicemente partito, per fortuna ce l’ho fatta, è stato incredibile”, ha detto il nuovo campione del mondo dopo il trionfo. “Volevo assolutamente questo titolo, ho combattuto per Giro e Tour e quest’anno ho avuto l’opportunità di vincere anche il Mondiale. Dopo una stagione perfetta sono riuscito a raggiungere anche l’ultimo grande obiettivo. Senza la squadra non sarebbe stato possibile, ringrazio tutta la mia Nazionale”, ha aggiunto il raggiante Pogacar.
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