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A Pechino gli azzurri Bolelli-Vavassori in semifinale nel doppio

PECHINO (CINA) (ITALPRESS) – Simone Bolelli e Andrea
Vavassori conquistano la semifinale nel doppio al “China Open”, che si sta giocando sul duro dell’Olympic Green Tennis Center di Pechino. Gli azzurri ai quarti hanno sconfitto per 6-0, 7-5 il kazako Alexander Bublik e lo spagnolo Pedro Martinez. Si giocheranno un posto in finale in un derby contro Flavio Cobolli e Lorenzo Musetti, sconfitto in singolare dal cinese Buyunchaokete, o contro l’olandese Wesley Koolhof e il croato Nikola Mektic.

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In Indonesia dominio di Canet in Moto2

LOMBOK (INDONESIA) (ITALPRESS) – Aron Canet, in sella alla Kalex del Team Fantic, vince il Gran Premio d’Indonesia, classe Moto2, in scena sul circuito di Mandalika. Dopo essere partito dalla pole, lo spagnolo ha consolidato la sua leadership già dopo poche curve, vincendo con un vantaggio di circa sei secondi. Fondamentale secondo posto, invece, per il giapponese Ai Ogura (Boscoscuro), che allunga in classifica sul compagno Sergio Garcia, caduto nel finale. il podio di giornata lo completa lo spagnolo Alonso Lopez (Boscoscuro), al terzo posto. Chiude quarto Fermin Aldeguer (Boscoscuro); quindi, quinto il sudafricano Darryn Binder (Kalex). Nell’ordine completano la top ten Joe Roberts, Izan Guevara, Tony Arbolino (intruppato in partenza), Manuel Gonzalez e Deniz Oncu. Solo tredicesimo Celestino Vietti. Brutto infortunio per Somkiat Chantra, vittima di una sfortunata dinamica nel corso del primo giro. Il piede destro del thailandese è stato calpestato dalla ruota della moto di Aldeguer, a lui accostato in staccata.

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Musetti sconfitto a Pechino, Bu Yunchaokete ai quarti

PECHINO (CINA) (ITALPRESS) – Lorenzo Musetti sdi ferma al “China Open”, Atp 500 da 3.720.165 dollari che si sta giocando sul duro dell’Olympic Green Tennis Center di Pechino. Ai quarti di finale approda Bu Yunchaokete. Il numero 3 di Cina e 96 del mondo si è imposto per 6-2, 6-4 a Lorenzo Musetti, che era sotto 4-1 40-15 nel secondo set, ha rimontato fino al 4-4 ma ha perso di nuovo il servizio e di lì a poco il match. Si è toccato più volte l’avambraccio destro il carrarino, che avrebbe potuto diventare il terzo italiano nei quarti nell’ATP 500 di Pechino. In questa categoria di tornei, se ne sono visti così tanti solo ad Amburgo nel 2015 (Bolelli, Fognini, Seppi). Buyunchaokete (96) ha firmato la sua prima vittoria contro un Top20 ed è diventato il secondo cinese nei quarti a Pechino dopo Zhang Ze nel 2012.

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In Indonesia nona vittoria per Alonso in Moto3

LOMBOK (INDONESIA) (ITALPRESS) – David Alonso è il vincitore della gara della Moto3 del Gran Premio d’Indonesia, disputata sul circuito di Mandalika. Per il pilota colombiano si tratta della nona vittoria stagionale. A cinque gare dal termine, Alonso si ritrova ad avere un vantaggio in campionato su Holgado di ben 97 punti. Il podio di giornata viene completato dagli spagnoli Adrian Fernandez (Honda, +0″085), al secondo posto, e da David Munoz (Ktm, +0″225), al terzo. Si posiziona quarto, invece, Angel Piqueras (Honda). Come accade ormai da diverse settimane, il migliore degli italiani è Luca Lunetta (Honda) in quinta posizione. Nell’ordine, completano la top ten Daniel Holgado, Tatsuki Suzuki, Joel Kelso, Ivan Ortola, Nicola Carraro. Dodicesimo Matteo Bertelle: solo quindicesimo Stefano Nepa. Out, tra gli altri, Veijer, Furusato e Rossi.

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Samardzic risponde a Castro al 90°, Bologna-Atalanta 1-1

BOLOGNA (ITALPRESS) – Finisce 1-1 la sfida tra Bologna e Atalanta. Succede tutto nel secondo tempo, con Samardzic che ha risposto al gol di Castro: 7 punti per entrambe le squadre, gli orobici cancellano parzialmente il ko contro il Como, quarto pareggio in campionato per i felsinei. Nel prossimo turno ci sarà il match col Parma mentre la banda del Gasp sfiderà il Genoa. Entrambe saranno impegnate in Champions, l’Atalanta con lo Shakhtar, i rossoblù con il Liverpool ad Anfield.
La gara del Dall’Ara si è accesa immediatamente, tra ritmi e alti e una lotta uomo contro uomo costante: De Ketelaere ha provato a incidere subito, suo al 18° il pallone in profondità per Lookman, ma il nigeriano si è visto neutralizzare dalla parata di piede di Skorupski. I padroni di casa hanno fatto fatica a trovare spazi in fase offensiva, al tramonto del primo tempo i bergamaschi
hanno invece perso Brescianini a causa di un risentimento al flessore sinistro. Al suo posto dentro Samardzic che si rivelerà decisivo. L’inerzia della gara è cambiata nella ripresa, dopo appena un minuto Castro, con una conclusione dal limite, ha beffato Carnesecchi.
Pochi minuti più tardi i rossoblù sono rimasti in dieci uomini per via del cartellino rosso rifilato a Lucumì per chiara occasione da gol: Rapuano aveva prima assegnato un rigore all’Atalanta per un fallo su De Ketelaere, poi il direttore di gara (dopo una revisione del Var) ha cambiato la decisione perchè il contatto era avvenuto fuori dall’area. L’occasione del pari è arrivata sul calcio di punizione dal limite, in seguito a uno schema Bellanova è riuscito a deviare il tiro di Lookman, ma la palla ha impattato sulla traversa. Gasperini ha provato ad aumentare il peso offensivo mandando in campo Retegui e Cuadrado, ma i nerazzurri – oggi per la prima volta in stagione con la terza maglia – non sono riusciti a creare occasioni pericolose. Gli ospiti ci hanno provato con le conclusioni dalla distanza: nel giro di due minuti Samardzic ha prima colpito il palo, poi ha trovato un mancino chirurgico (45’st) per il gol dell’1-1.
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La Juventus ritrova gol e vittoria, 3-0 al Genoa

GENOVA (ITALPRESS) – Dopo tre pareggi consecutivi senza reti la Juventus torna alla vittoria nel surreale silenzio di Marassi. Nell’anticipo odierno delle 18, valido per la sesta giornata di Serie A, i ragazzi di Thiago Motta si impongono per 3-0, grazie alla doppietta di Vlahovic e al gol di Conceicao. I bianconeri crescono di rendimento soprattutto nel secondo tempo e piegano un Genoa decimato dalle assenze. Almeno per una notte la Juventus potrà così godersi il primato in campionato. La partita si è giocata a porte chiuse come da decisione del prefetto, in seguito agli scontri avvenuti prima del derby della Lanterna. Per quanto riguarda le scelte degli allenatori, Motta è di parola e conferma l’undici titolare promesso in conferenza stampa. Tra le fila del Genoa, invece, spicca l’esordio di Ahanor, primo 2008 a partire titolare nel nostro campionato. Il primo tempo non passerà di certo agli annali dal punto di vista dello spettacolo. Il Genoa si difende rintanato dietro la linea della palla, mentre la Juve manca di velocità nello sviluppo dell’azione. L’occasione migliore per i bianconeri è la punizione calciata da Vlahovic al 34′ e terminata alta sopra la traversa. Nel finale un cross di Nico Gonzalez viene deviato da Bohinen e per poco non sorprende un Gollini comunque reattivo.
Piove sul bagnato in casa Genoa: all’infermeria già stracolma di Gilardino si aggiunge anche Badelj, vittima di un problema muscolare. Nella ripesa Motta rivede le posizioni in campo di alcuni interpreti e la Juve ne risente positivamente in termini di qualità. L’episodio che cambia la partita arriva subito dopo un minuto dall’intervallo. Il tocco impacciato con la mano di De Winter in area induce Colombo a fischiare il penalty per gli ospiti. Dal dischetto si presenta Vlahovic che con freddezza realizza l’1-0 e interrompe il suo digiuno. Il gol ritrovato scioglie definitivamente il bomber juventino che si ripete pochi minuti più tardi segnando il gol del raddoppio. Su assist illuminante di Koopmeiners, Vlahovic da posizione defilata incrocia di potenza e infila Gollini. Al 64′ Koopmeiners si mangia il possibile tris, colpendo la traversa a porta spalancata. Il 3-0 arriva nel finale e porta la firma del neoentrato Conceicao. Una vittoria convincente per i bianconeri che torneranno in campo mercoledì sera in Champions League in trasferta contro il Lipsia.
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Caso Sinner, la Wada presenta appello contro l’assoluzione

ROMA (ITALPRESS) – L’Agenzia mondiale antidoping (Wada) ha presentato ricorso al Tas di Losanna contro l’assoluzione di Jannik Sinner, il quale è stato ritenuto esente da colpa o da negligenza da un tribunale indipendente nominato dall’International Tennis Integrity Agency (Itia), dopo essere risultato positivo al Clostebol a un controllo svolto a Indian Wells il 10 marzo e in un altro test effettuato la settimana successiva. La WADA, si legge in una nota, ritiene che la conclusione di “nessuna colpa o negligenza” non sia corretta ai sensi delle norme vigenti. La Wada chiede un “periodo di ineleggibilità compreso tra uno e due anni”, ma, precisa ancora in una nota, “non chiede la squalifica di alcun risultato, salvo quello che è già stato imposto dal tribunale di primo grado”, ovvero i punti e il montepremi di Indian Wells, già cancellati e tolti all’azzurro.
Nel pomeriggio, poi, lo stesso Sinner ha replicato, attraverso un apposito comunciato. “Sono deluso dall’apprendere che la Wada ha scelto di appellarsi al risultato della mia udienza Itia dopo che i giudici indipendenti mi avevano scagionato e dichiarato innocente”, ha dichiarato l’azzurro. “Negli ultimi mesi e durante questo processo ci sono state tre udienze separate che, in ogni caso, hanno confermato la mia innocenza. Diversi mesi di colloqui e indagini sono culminati con tre giudici che hanno esaminato ogni dettaglio e con un’udienza formale. Hanno emesso una sentenza approfondita, spiegando perché hanno stabilito che non ero in colpa, con tanto di prove chiare fornite e con la mia collaborazione garantita per tutto il tempo”, ha aggiunto il numero uno del mondo.
“Sulla base di un processo così solido, sia l’Itia che l’autorità antidoping italiana hanno accettato la decisione e hanno rinunciato al loro diritto di presentare appello. Capisco che queste cose devono essere indagate a fondo per mantenere l’integrità dello sport che tutti amiamo; tuttavia, è difficile vedere cosa si otterrà chiedendo a un diverso gruppo di tre giudici di esaminare di nuovo gli stessi fatti e la stessa documentazione”, ha affermato ancora Sinner. “Detto questo, non ho nulla da nascondere e, come ho fatto per tutta l’estate, collaborerò pienamente con il processo di appello e fornirò tutto ciò che potrebbe essere necessario per dimostrare ancora una volta la mia innocenza. Poiché il caso è ora in attesa di giudizio da parte del Tas non rilascerò ulteriori commenti”, ha concluso il tennista azzurro.
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Longo Borghini di bronzo in gara iridata in linea donne

ZURIGO (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Lotte Kopecky si conferma campionessa iridata di ciclismo in linea. La belga ha vinto nello sprint ridotto della gara del Mondiale di Zurigo, dopo 154 chilometri: bis per la classe ’95, dopo il titolo ottenuto a Glasgow nel 2023, seconda la statunitense Chloè Dygert, terza l’italiana Elisa Longo Borghini.
Buona gara da parte della capitana azzurra, che però non è riuscita a fare la differenza negli ultimi due strappi del circuito: la piemontese ha provato ad anticipare la volata ma l’atleta belga è riuscita ad uscire dal plotone ai 150 metri dall’arrivo.
Si tratta della seconda medaglia iridata di bronzo per la Longo Borghini, dopo quella conquistata a Imola nel 2020.
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