ROMA (ITALPRESS) – La sconfitta contro l’Hellas Verona deve rappresentare il passato per la Roma che, dopo il successo contro la Dinamo Kiev, proverà a trovare continuità almeno in Europa League. Ivan Juric, nonostante i recenti risultati, è ancora sulla panchina della Roma ma sembra ovvio – visto anche il probabile arrivo dei Friedkin nella Capitale nei prossimi giorni – che sia ancora sotto esame e che la sua permanenza sia legata, per forza di cose, a quanto di buono riuscirà a fare da qui in avanti. “Ho sentito i Friedkin e sento la fiducia della società. Poi è chiaro che dobbiamo fare risultati, siamo concentrati su quello”. Queste le parole dell’allenatore capitolino che, come primo passo, dovrà necessariamente battere l’Union Saint Gilloise, provando a collezionare punti utili a scalare la classifica del maxi girone europeo, ma anche “per il morale dei ragazzi. Faremo di tutto per vincere e per fare una grande partita”.
A suonare la carica anche il portiere giallorosso, Mile Svilar, che ha sottolineato quanto la squadra sia stata sfortunata nelle ultime gare, ribadendo, però, la necessità di fare meglio, perchè “vogliamo iniziare a vincere. Dobbiamo concentrarci solo sul campo e i risultati arriveranno”. A difendere la porta della Roma ci sarà proprio il belga, mentre in difesa il tecnico giallorosso deve fare i conti con qualche defezione: saranno infatti assenti N’Dicka, bloccato dalla febbre, ed Hermoso. Possibile quindi che sia Hummels a partire titolare al fianco di Mancini e Angelino. In cabina di regia potrebbero trovare spazio Le Fee e Konè, mentre sulle corsie dovrebbero agire Celik ed El Shaarawy, rispettivamente a destra e a sinistra, con Zalewski in panchina. Davanti Dovbyk è certo del posto, mentre più arretrati ci potrebbero essere Pellegrini e Soulè, in fiducia dopo il gol trovato nell’ultimo turno di campionato.
– Foto Ipa Agency –
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Juric si gioca tutto in Europa League “Conta solo vincere”
Giusy Versace riceve dalla Ficts la “Guirlande d’Honneur”
ROMA (ITALPRESS) – Gli innumerevoli traguardi raggiunti da Giusy Versace nella vita, dentro e fuori i campi di atletica leggera e tra gli scranni del Parlamento, sono stati premiati dalla Ficts, la Fèdèration Internationale Cinèma Tèlevision Sportifs, con la “Guirlande d’Honneur” alla carriera. Si tratta della più alta onorificenza riservata a personaggi ed istituzioni dello sport, del cinema e della tv, che si sono distinti nella promozione dei valori sportivi. La notizia dell’assegnazione del premio era già stata resa nota a giugno, durante l’evento Generazione2026 -Sport Powered by Youth and Education, occasione nella quale la Versace non fu in grado di ritirare il premio per problemi di salute. Finalmente ha potuto ricevere la prestigiosa ghirlanda all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia a Milano, in occasione dell’inaugurazione della 42esima edizione dell’International Ficts Fest ‘Sport Movies & Tv 2024’, ovvero la finale del campionato mondiale della televisione, del cinema, della comunicazione e della cultura sportiva, in programma fino al 9 novembre. Il prestigioso premio è stato inoltre conferito al ministro dello Sport Andrea Abodi, all’ex pilota di Formula 1 Jean Alesi, all’ex ciclista campione del mondo Gianni Bugno, al campione del mondo di Spagna ’82 Antonio Cabrini. Erano inoltre presenti alcuni degli atleti medagliati alle Olimpiadi di Parigi 2024: Marta Maggetti, Alice Bellandi, Giacomo Gentili e Andrea Panizza. “Sono davvero onorata di ritirare questo premio – racconta Giusy Versace – e ringrazio di cuore la Ficts, i suoi membri, i componenti di Giura ma soprattutto il presidente Franco Ascani per la sua grandissima passione e per avermi insignita di questo prestigioso riconoscimento. Questo premio alla carriera dà valore a tutto quello che ho fatto in passato come atleta paralimpica e a tutti i traguardi sociali che sto raggiungendo oggi con la mia no profit Disabili No Limits e in Parlamento dove da 7 anni, prima alla Camera e poi al Senato, mi batto per i diritti delle persone con disabilità. Concludo dicendo che in un momento storico come questo, dove ci troviamo davanti a continui episodi di violenza, sono fortemente convinta che la cultura e lo sport siano gli strumenti giusti per cambiare il mondo”. Infine, rivolgendosi ai molti ragazzi e studenti presenti in platea, ha aggiunto: “Mi rivolgo a tutti i giovani presenti oggi per ricordare loro che dietro ad ogni vittoria c’è sacrificio e sudore … anch’io sono caduta più volte, ho fallito in alcune occasioni, ma sono sempre riuscita a rialzarmi: è importante allenarsi quotidianamente a reagire agli imprevisti, a ciò che non conosciamo per essere capaci di rimetterci in piedi in ogni occasione. E infine, suggerisco ai giovani di imparare a guardare lontano e volare alto, perchè la vita è un bene prezioso che non va sprecato”.
– foto ufficio stampa Giusy Versace –
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Baroni “Col Porto gara tosta, serve una grande Lazio”
ROMA (ITALPRESS) – “Sappiamo che è una partita importante, difficile ma bellissima, perchè giochiamo contro un avversario di caratura internazionale. Per noi è un test vero e dobbiamo affrontarlo con una prestazione di alto livello, quello che ci vuole per giocare una sfida così”. Queste le parole dell’allenatore della Lazio, Marco Baroni, alla vigilia della sfida di Europa League contro il Porto. “Siamo consapevoli di aver bisogno di gare come questa; gare importanti contro avversari importanti. Sono queste le sfide che ti possono far crescere, che ti danno spessore. Sappiamo anche che servirà una grande prestazione in cui non dovremo sbagliare niente – prosegue Baroni -. Credo che, comunque, la nostra capacità di soffrire sia legata a quanto la squadra spende in campo. Vedo grande voglia, la Lazio riesce a cambiare e ad adattarsi alle varie fasi della partita”, conclude il tecnico biancoceleste.
In conferenza stampa anche Nuno Tavares, uno dei grandi protagonisti di questa prima parte della stagione laziale. “L’obiettivo è arrivare il più lontano possibile. Siamo in fiducia, giochiamo bene e abbiamo un grande allenatore. Io guardo sempre la prima posizione, siamo un grande club. Tutti conoscono il Porto, sappiamo che è una squadra agguerrita. Ci mettono sempre il cuore. L’importante per noi è tenere i piedi per terra e rimanere umili”. Poi, sulle grandi prestazioni che lo hanno contraddistinto in questo inizio di stagione, l’esterno portoghese dice: “Il mio arrivo qui è stato reso facile dal gruppo fantastico e di grande qualità. Loro credono in me e io credo in loro. Senza la squadra e lo staff i numeri non sarebbero quelli. Penso sempre di poter dare di più, credo di potermi superare”. Infine, un pensiero sulla possibile convocazione in nazionale: “Ci penso, ma non è un pensiero costante. Sto giocando in un grande club con grande continuità. Se succede bene, altrimenti lo accetto con naturalezza”, conclude Nuno Tavares.
– Foto Ipa Agency –
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Convenzione Cip-Università Tor Vergata, Stara “Lo sport è cultura”
ROMA (ITALPRESS) – “Da anni il Comitato, tra le varie sfide, ha
deciso di declinare sempre più due concetti, quello di sport e
quello di cultura, perchè lo sport è cultura. In tal senso, quale
luogo se non l’università? Negli anni abbiamo ampliato la platea
di atenei convenzionati col Cip, arrivando a 23″. Così il
segretario generale del Cip, Juri Stara, nel corso della
presentazione della convenzione quadro tra il Comitato Italiano
Paralimpico e l’Università Roma Tor Vergata. Un accordo che
intende promuovere e sviluppare un’azione coordinata con diverse
finalità, tra cui orientare e avviare all’attività sportiva le
persone con disabilità che afferiscono all’Università e
sperimentare percorsi di collaborazione e iniziative che vedano
coinvolte le persone con disabilità attraverso l’uso delle
strutture messe a disposizione dall’Università. “Una delle
evoluzioni che il Comitato ha cercato di cavalcare è quello di
spostare la narrazione da una dimensione limitata esclusivamente a persone disabili, andando a parlare alla persona, a prescindere
dalla disabilità o meno – ha aggiunto Stara -. Noi ci rendiamo
conto ogni giorno che tutto ciò che facciamo non è sufficiente,
dietro l’angolo c’è sempre una persona, una famiglia che non
conosce il Comitato e le opportunità di fare attività sportiva per il proprio figlio o figlia disabile. L’università deve diventare un hub di conoscenza sulla formazione attraverso tutti gli studenti”.
“Questa convenzione è un passo importante verso l’inclusione e la promozione dello sport per tutti. Il Comitato ha dimostrato un forte impegno per promuovere le pari opportunità, per noi un elemento fondamentale per poter sviluppare iniziative congiunte”, ha spiegato il rettore Nathan Levialdi Ghiron, parlando della creazione “non solo di iniziative sportive, ma anche di percorsi di ricerca. L’auspicio è che collaborazioni di questo tipo siano non solo in grado di attrarre atleti paralimpici, ma anche di incoraggiare gli studenti con disabilità alla pratica di attività sportive”.
– Foto Ufficio Stampa Cip –
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Impresa Milan al Bernabeu, Real Madrid battuto 3-1
MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Il miglior Milan della stagione espugna il Bernabeu per 3-1, regalando ai suoi tifosi una notte magica. Sono Thiaw, Morata e Reijnders a lasciare il segno su quella che a tutti gli effetti verrà ricordata come un’impresa. La classifica vede ora il Diavolo salire a quota 6 dopo 4 partite, con la qualificazione agli ottavi ancora apertissima. Il ritmo è alto fin dai primi minuti e al 12′, a sorpresa, sono gli ospiti a passare in vantaggio. Pulisic calcia un corner a rientrare sul primo palo sul quale si avventa Thiaw, che di testa infila Lunin firmando il suo primo in carriera con la maglia rossonera. Al 21′, Hernandez libera male e Tchouameni serve in area Vinicius, il quale viene atterrato in scivolata da Emerson Royal. L’arbitro assegna il rigore per i galacticos. Dal dischetto si presente lo stesso Vinicius, che con un pregevole scavetto batte Maignan per l’1-1. Gli uomini di Fonseca reagiscono e al 31′ vanno al tiro dalla distanza con Reijnders, ma Lunin devia in corner. I blancos giochicchiano e i 7 volte campioni d’Europa tornano avanti al 39′. Pulisic chiude un triangolo con Morata, se ne va sulla destra e serve al centro Leao che va al tiro, trovando Lunin pronto alla parata ma sulla ribattuta è Morata il più rapido di tutti a ribadire in rete per il 2-1. La reazione degli spagnoli è ancora affidata a Mbappè, che viene lanciato a rete trovando la difesa scoperta ma Maignan è ancora decisivo con una bella parata in angolo. Si va al riposo sul 2-1. In avvio di ripresa, gli ospiti sfiorano il tris al 51′ quando Leao impegna severamente di testa Lunin, con il portiere ucraino decisivo in tuffo sulla sua destra. Il Milan va a velocità doppia rispetto ai rivali e al 28′ sigla il 3-1. Leao strappa sulla sinistra e serve in area Reijnders che, lasciato libero, controlla e infila con il mancino Lunin. I campioni in carica accorciano le distanze al 35′ con Rùdiger, ma l’arbitro annulla per precedente fuorigioco di Rodrygo segnalato dal Var. All’88 è il neo entrato Loftus-Cheek ad avere sul destro la palla del poker, ma il suo piatto destro viene parato con i piedi da Lunin. In pieno recupero, ci pensa Maignan a sigillare il risultato con un grande salvataggio su un colpo di testa ravvicinato di Diaz. Al fischio finale, scatta la festa rossonera.
– foto Ipa Agency –
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Lille-Juventus 1-1, Vlahovic risponde a David
LILLE (FRANCIA) (ITALPRESS) – Non smette di stupire il Lille che, dopo gli scalpi di Real e Atletico Madrid, rompe le uova nel paniere anche alla Juventus. Alla Decathlon Arena, infatti, i bianconeri vengono fermati sul pareggio per 1-1 dalla formazione allenata da Genesio. Alla rete di David nel primo tempo, ha risposto nella ripresa Vlahovic su rigore. Un risultato che sta comunque stretto alla Juve che avrebbe meritato la vittoria, considerando il dominio, soprattutto a cavallo dei due tempi. La Juventus approccia la partita con personalità, cercando di imporre il proprio possesso palla. Dall’altra parte, invece, il Lille ci mette qualche minuto in più per ingranare dal punto di vista offensivo. A cambiare, però, il volto della formazione francese ci pensa il kosovaro Zhegrova, in grado di rappresentare, con le sue doti nel dribbling, una vera spina del fianco per la fascia sinistra bianconera. Proprio da una sua invenzione nasce il vantaggio del Lille: Zhegrova si libera di Cabal e serve con un filtrante visionario David, che, a tu per tu con Di Gregorio, sigla l’1-0. Al 34′ i bianconeri hanno subito una grande chance per pareggiare, ma Chevalier compie un autentico miracolo sulla girata al volo di Vlahovic da dentro l’area. I ragazzi di Motta non sono nemmeno fortunati e, nel corso del primo tempo, si vedono annullare ben due le reti a Koopmeiners per fuorigioco ad inizio azione. In seguito, dagli spogliatoi riemerge una Juve ancor più indemoniata, ma la porta del Lille sembra stregata. Chevalier è, infatti, attento anche sui tentativi di Conceicao e Thuram. I padroni di casa, inoltre, commettono parecchi falli nel tentativo di spezzare l’intensità dei bianconeri. La mole di gioco prodotta dalla Juve, però, alla fine viene premiata. Su azione di ripartenza, la sgroppata di Cambiaso apre in due la difesa del Lille e la palla arriva a Conceicao: il portoghese viene atterrato in area da Andrè, conquistando così il rigore. Al 60′ dal dischetto si presenta Vlahovic che spiazza senza patemi Chevalier. Per lunghi tratti della ripresa i bianconeri occupano stabilmente la metacampo avversaria, ma nel finale anche il Lille torna ad attaccare con pericolosità, dimostrando maggiore freschezza. L’evidente stanchezza frena una Juve, probabilmente poco aiutata anche dai cambi di Motta: la squadra ha perso, infatti, di pericolosità subito dopo l’uscita di Vlahovic e Yildiz. Con questo pareggio entrambe le formazioni si trovano ora appaiate a quota sette punti in classifica.
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Bologna ancora ko in Champions, il Monaco vince 1-0
BOLOGNA (ITALPRESS) – Continua la complicata Champions League del Bologna, che effettua un’ottima gara e ne ricava un’altra sconfitta, la terza consecutiva dopo i ko contro Liverpool e Aston Villa. Italiano e i suoi vengono sconfitti 1-0 dal Monaco e non si sbloccano: zero gol in quattro gare europee. Avvio dall’elevata intensità in un caldissimo Dall’Ara, che prova a spingere i rossoblù. Juan Miranda calcia alto di poco, poi i monegaschi sfiorano il gol: deviazione di Skorupski e palo di Embolo. Passano dieci minuti e, dopo una chance per Fabbian, al 19′ ecco una rete annullata al Monaco: Singo commette fallo su Skorupski, ostacolandolo e impedendogli di intervenire sul cross.
Il portiere effettua altri due interventi decisivi su Golovin e Akliouche, con Beukema a sua volta ispirato in entrambe le fasi. Majecki devia la conclusione del difensore e i felsinei, al 41′, si vedono annullare la rete di Castro per offside. Si va al riposo sullo 0-0 e Italiano reagisce subito: fuori Moro (ammonito) e dentro Pobega. La ripresa ci fa assistere nuovamente a un match ad alto ritmo, nel quale latitano le occasioni. Il Bologna chiude ogni spazio al Monaco con un’ottima prova difensiva, ma non punge: Majecki è decisivo su Fabbian, poi tanta lotta a centrocampo. Italiano lancia Orsolini e Dallinga per alzare il baricentro dei suoi, poi si gioca Lewis Ferguson all’80’. Mosse che risvegliano un Bologna che però, nuovamente, si fa del male dopo un’ottima gara in Europa. L’episodio che decide la gara arriva all’86’, con la lettura sbagliata su Embolo: lo svizzero fa da sponda per Kehrer, che insacca da due passi la sua prima rete in Champions. La rete affossa il morale del Bologna, che non riesce a risollevarsi nel finale e nei minuti di recupero. Odgaard è l’ultima mossa di Italiano, ma proseguono il digiuno di gol (zero reti) e di risultati in Champions League. I rossoblù perdono 1-0 e si fermano a un solo punto in quattro gare, nella zona che comporterebbe l’eliminazione dalla competizione dopo il maxi-girone. Sale a quota 10 un Monaco che prosegue nella sua ottima stagione: dopo Barça e Stella Rossa, ecco il successo al Dall’Ara. Hùtter e i suoi sono secondi con lo Sporting (che ha travolto il City), guida il Liverpool a quota 12.
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Gasperini “Mi aspetto il miglior Stoccarda, squadra forte”
STOCCARDA (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Nel dubbio ci aspettiamo il
miglior Stoccarda. Abbiamo tutti ben presente le partite con la
Juventus e con il Real, mi aspetto una squadra forte, compatta e
organizzata, una partita difficile, anche noi cercheremo di
mettere in campo quel momento positivo che stiamo vivendo. I conti sono presto fatti, già si capisce quanto basti poco per risalire o perdere delle posizioni. I due punti che non siamo riusciti a conquistare col Celtic sicuramente pesano, dobbiamo andare a cercarli in tutti i campi. Dobbiamo cercare di fare punti ovunque”. Lo ha dichiarato il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini in conferenza stampa alla vigilia del match di domani contro lo Stoccarda. “I due punti che non siamo riusciti a conquistare col Celtic sicuramente pesano, dobbiamo andare a cercarli in tutti i campi. Dobbiamo cercare di fare punti ovunque”, ha aggiunto Gasperini. “Hoeness? Non ho avuto modo di conoscerlo – ha ribadito parlando del tecnico dei tedeschi -, ma ho molto apprezzato quello che hanno fatto anche nella scorsa stagione. Apprezzo molto la sua squadra, è una squadra con la esse maiuscola, gioca compatta e difende con tanti uomini. Mi aspetto una squadra forte e compatta, viene da una vittoria importante a Torino”.
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