MILANO (ITALPRESS) – “Il sostegno dei nostri tifosi è sempre importante per noi, come è accaduto con il Venezia. Per noi sono fondamentali”. Così Paulo Fonseca, tecnico del Milan, in conferenza stampa in vista della sfida di Champions contro il Liverpool, in programma domani alle 21.00 a San Siro. “Le vittorie danno sempre fiducia a squadra, giocatori e tifosi. Ma sarà una partita diversa rispetto a quella di sabato con il Venezia”. Sugli avversari: “Sono una delle squadre più forti in Europa, con grandi individualità che tutti conosciamo. Dovremo essere perfetti difensivamente per poter vincere. Contro queste squadre non puoi sbagliare nulla. Dobbiamo essere completi sotto tutti i punti di vista. E’ un’opportunità per dimostrare il nostro valore e che stiamo crescendo”. Fonseca ha poi parlato del dialogo con Cardinale e Ibrahimovic: “Parlo sempre con Gerry, siamo costantemente in contatto. Con Zlatan abbiamo parlato come facciamo sempre, conversazioni normali”. Per i rossoneri dopo la sfida con i Reds c’è anche il derby con l’Inter: “Pensiamo sì alla prossima gara di domani, ma non posso dimenticare la sfida del prossimo weekend. E’ possibile che giochino gli stessi, come sono possibili dei cambi in una delle due sfide”. Infine, Fonseca ha concluso parlando dell’atteggiamento della squadra: “Stiamo lavorando per essere dominanti. Difendere bene per me significa non perdere la palla, ma in generale è importante creare una squadra che si copre in maniera compatta”. E su chi sia la favorita di domani chiosa: “Noi sentiamo di poter vincere e vogliamo vincere”.
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Fonseca avverte il Liverpool “Il Milan si farà valere”
La Juve torna in Champions, Motta “Faremo una grande prestazione”
TORINO (ITALPRESS) – “Sono orgoglioso e felice di iniziare questa bellissima competizione. Non vedo l’ora che inizi la partita, sarà una gara tra due squadre che vogliono giocare a calcio. Vogliamo fare una grande prestazione per noi e per il nostro pubblico”. Così Thiago Motta, allenatore della Juventus, in conferenza stampa in vista della sfida contro il PSV, in programma domani alle 18.45 all’Allianz Stadium. “Nel calcio conta tutto, atteggiamento, voglia, fisico e tanti altri fattori – ha detto Motta -. Ad Empoli abbiamo fatto una buona prestazione non ottenendo il risultato che volevamo, ma adesso stiamo pensando alla partita di domani”. Sul nuovo formato della Champions: “Quello di prima mi piaceva tantissimo, ma mi piace anche questo. Affrontare tante squadre diverse cambia. E’ una cosa bella e stimolante, ci consente di acquisire più competenze”. Sugli olandesi, il tecnico italo-brasiliano ha spiegato: “Rispettiamo molto i nostri avversari, ma pensiamo a noi e a cosa fare in campo. Vogliamo dare continuità a quello che abbiamo fatto bene e migliorare quello che c’è da migliorare. Siamo focalizzati sul nostro avversario e su come portare il match dalla nostra parte. Loro sono una squadra offensiva e con grandi qualità, ma proveremo ad imporre il nostro gioco”. Poi su Koopmeiners: “Ci aspettiamo da lui quello che ci aspettiamo dagli altri – ha aggiunto Motta -. Se giocherà domani sono convinto che darà il massimo. Ha fatto un grande sforzo per arrivare qui. Insieme ai suoi compagni, che sono anche loro molto forti, possono fare grandi cose. Come sta? Non sembra che non si sia allenato per un mese. Si è inserito bene nel gruppo con grande disponibilità. Fisicamente lo vedo molto bene”. Nelle ultime settimane critiche per Vlahovic: “Le sta vivendo bene, l’importante è accettare le critiche e andare avanti. Continuerà a fare gol, ne sono certo. Se non prendiamo gol è anche grazie a lui e se non facciamo gol non è solo una sua responsabilità. Deve continuare a fare quello che sta facendo per la squadra”. Motta ha le idee chiare su dove può arrivare la Juve: “Più in alto possibile, vogliamo essere competitivi con tutte le squadre, a partire da domani. Le favorite in Champions? Dieci squadre possono vincere questa competizione”. Infine, sui tifosi: “Sappiamo la responsabilità che abbiamo, questo ci dà una grande energia per fare il nostro lavoro al massimo”.
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Cannavaro “Conte ha riacceso Napoli ma l’Inter rimane favorita”
ROMA (ITALPRESS) – “Il Napoli è una squadra forte. L’anno scorso è stata una stagione particolare. Antonio Conte è stato bravo a ridare fiducia ai giocatori e a ricompattare lo spogliatoio e sono arrivate vittorie di carattere”. Così Fabio Cannavaro, capitano della Nazionale azzurra campione del mondo 2006, ospite di “Radio Anch’io Sport” su Rai Radio 1, sul Napoli capolista e sull’impatto del nuovo allenatore sulla panchina del club partenopeo.
“Il Napoli ha un vantaggio rispetto alle altre: gioca una volta a settimana. Ha speso tanto, ha preso giocatori importanti con una base già molto forte. Li ho affrontati con l’Udinese, avevo visto un valore pazzesco. L’anno scorso era solo questione di testa. L’Inter è avvantaggiata, perchè anche loro hanno una struttura già collaudata. Sarà una bella sfida, in attesa di altre squadre”, ha aggiunto Cannavaro.
“Il calcio sta soffrendo la mancanza di attaccanti puri: c’è più organizzazione, ora si gioca più di reparto. Mancano però gli attaccanti di una volta”, ha continuato l’ex difensore di Parma, Napoli, Inter, Juventus e Real Madrid, vincitore del Pallone d’Oro nel 2006, che nella scorsa stagione ha guidato dalla panchina, nelle ultime partite, l’Udinese verso la permanenza in Serie A.
“Il mio futuro? Passo tanto tempo a guardare partite: è giusto tenersi aggiornato. La mia idea è quella di cercare di tornare in panchina. Aspetto: so che non è facile, perchè c’è tanta concorrenza, ma l’importante è farsi trovare pronti”, ha concluso Cannavaro.
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Dumfries salva l’Inter, 1-1 a Monza e Napoli in testa
MONZA (ITALPRESS) – Il Monza spaventa l’Inter, non la batte, la rallenta soltanto e alla fine il Napoli si ritrova in testa da solo. Nel posticipo serale della quarta giornata di Serie A, la squadra di Nesta ferma l’Inter sul 1-1. All’U-Power Stadium succede tutto nei dieci minuti finali: è Dumfries a rispondere al vantaggio di Dany Mota, salvando i nerazzurri da una brutta figura. A Monza si vede un’Inter decisamente sotto ritmo e con le idee piuttosto confuse: non convincono, inoltre, i cambi di Inzaghi nel secondo tempo. Per quanto riguarda le formazioni, in vista dell’impegno contro il Manchester City, Inzaghi opta per un turnover ragionato: spazio, dunque, a Frattesi, Asllani, De Vrij e Carlos Augusto. Nesta, invece, conferma il tandem Caprari-Maldini, alle spalle di Djuric. Nel primo tempo la manovra interista manca di sufficiente velocità e il Monza, difendendo con grande abnegazione, riesce a contenere l’estro offensivo dei campioni d’Italia. Le occasioni degne di nota per l’Inter sono appena due. All’8′ Lautaro, di testa, non inquadra lo specchio della porta da buona posizione; al 26′, in seguito ad un perfetto inserimento, Frattesi si ritrova in area, ma spedisce la sfera di poco a lato.
Ad inizio ripresa anche Thuram flirta col gol, ma l’Inter comunque non ingrana sul piano del ritmo. Da qui la decisione di Inzaghi di inserire in campo contemporaneamente Zielinski, Dumfries e Taremi: sostituito, tra gli altri, anche un Lautaro estremamente deludente. Anche a causa dei successivi subentri di Correa e Arnautovic, i nerazzurri si sbilanciano a caccia del gol vittoria; dall’altra parte, il Monza prova a sfruttare l’arma del contropiede. Proprio da una lettura difensiva pigra dell’Inter, il Monza trova clamorosamente la rete del vantaggio. Al 81′ Dany Mota, alla prima vera occasione per i brianzoli, brucia di testa Pavard e batte Sommer. La serata sembra stregata per l’Inter, ma un episodio salva i ragazzi di Inzaghi. All’88’ Dumfries, da pochi passi, devia in rete il cross di Carlos Augusto. Nel recupero Pessina, su punizione, sfiora il nuovo vantaggio per i biancorossi. Non una partita da incorniciare per i nerazzurri, ora attesi dall’impegno Champions. Ancora a secco di vittorie, invece, il Monza, autore comunque di una prestazione positiva.
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Il Napoli vince ancora, poker azzurro a Cagliari
CAGLIARI (ITALPRESS) – Vittoria convincente del Napoli, che non senza soffrire batte per 4-0 il Cagliari e mette a segno il terzo successo consecutivo. Le reti decisive per la squadra di Conte quelle siglate da Di Lorenzo nel primo tempo e da Kvaratskhelia, Lukaku e Buongiorno nella ripresa.
Inizio di partita molto equilibrato, con la squadra sarda che aggredisce alta un Napoli che si affida spesso a Lukaku per salire in avanti. E’ proprio il belga, al 18′, a servire il pallone al limite dell’area per la conclusione di Di Lorenzo che deviata da Mina si infila alle spalle di Scuffet. Vantaggio azzurro al quale il Cagliari reagisce immediatamente, con un tiro dalla distanza di Azzi disinnescato però da Meret. Partita viva ma gioco che intorno al 27′ viene interrotto dall’arbitro – fino al 32′ – a causa di alcuni disordini in essere tra le due tifoserie, con l’intervento di steward e forze dell’ordine atto a mettere in sicurezza i circa quattrocento tifosi del Napoli presenti nel settore ospiti. Riprende l’azione in campo e lo fa con un’occasione per il Cagliari, con il colpo di testa di Piccoli arrivato sugli sviluppi di corner, ma Meret impedisce ancora il gol.
Maxi recupero e intervallo che mettono fine ad un bel primo tempo, con il risultato che resta comunque in bilico. In avvio di ripresa buona occasione per il Cagliari, con Luperto che di testa impegna Meret e Luvumbo che sulla ribattuta non centra la porta. Portiere del Napoli protagonista anche sulla successiva chance sarda, al 56′, con la respinta sul pericoloso tiro dalla distanza di Marin. Azzurri schiacciati da un Cagliari intenso, ma al 66′, in ripartenza, è la squadra di Conte a raddoppiare: buona iniziativa di Lukaku che serve in profondità Kvaratskhelia, bravo con la punta ad infilare Scuffet. Nemmeno cinque minuti e Napoli che troverà anche il terzo gol, stavolta con Lukaku decisivo sotto porta nel sfruttare l’assist di Kvaratskhelia su errore in impostazione di Scuffet. Gestione partenopea che congela il risultato fino al terzo ed ultimo minuto di recupero, quando Buongiorno stacca di testa sul corner di Neres e buca ancora il Cagliari per il 4-0 finale dell’Unipol Domus.
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Il Torino non punge, il Lecce si morde le mani
TORINO (ITALPRESS) – Ti aspetti un Toro arrembante, invece sono i “lupi” a sfiorare la vittoria. Il Lecce si morde le mani perchè si è ritrovato sulla sua strada un Milinkovic-Savic in vena di grandissimi interventi. Imprecisione giallorossa condita da una forma strepitosa del portiere di Vanoli. Lo 0-0 finale si spiega così. La prima occasione è per il Torino. Ilic, al 5′, per Ricci che colpisce male e la palla finisce alta. Il Lecce gioca a viso aperto senza timori reverenziali. Al 9′ sassata di Krstovic di poco sul fondo. Berisha prova a solleticare Milinkovic-Savic e quasi quasi ci riesce pure. Esce l’infortunato Vojvoda, i salentini continuano a martellare gli avversari. Cross di Berisha per la testa di Krstovic, Milinkovic-Savic è pronto (27′). Identica situazione al 33′ con medesimo esito. Al 35′ è Morente a sfiorare il gol, sempre con un colpo di testa. Due minuti ancora ed un tiro violento di Krstovic finisce a lato di pochissimo. Nella ripresa ancora Lecce all’assalto. Al 4′ Gallo, due minuti dopo Morente sfiorano il vantaggio. Lo spagnolo reclama un rigore mentre il Torino guadagna metri e Rebic esce di scena. Al 22′ Lecce ad un passo dal gol quando Krstovic fionda un pallone su cui Milinkovic-Savic è superbo. L’assist era stato di Morente, tra i migliori in campo. Due minuti dopo (24′) il duello si rinnova con il portiere del Torino assoluto protagonista. Al 28′ è Coco a salvare alla disperata su Krstovic ormai prossimo a battere a rete. Nel finale Baschirotto sfiora l’autorete mentre Lazaro salva su Pierotti e Krstovic che (41′) filavano verso la porta granata. Il Lecce continua ad attaccare ma il risultato non si sblocca ed il punto premia i granata, che agganciano in testa i ‘cuginì della Juventus, mentre i salentini escono tra un uragano di applausi dei loro tifosi.
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Gol e spettacolo a Bergamo, Atalanta-Fiorentina 3-2
BERGAMO (ITALPRESS) – L’Atalanta torna a vincere dopo due sconfitte consecutive. I nerazzurri vincono 3-2 contro la Fiorentina grazie alle reti di Retegui, De Ketelaere e Lookman, inutili i gol viola di Martinez Quarta e Kean che avevano portato per due volte in vantaggio la squadra di Palladino. Secondo successo in campionato per i nerazzurri, che giovedì torneranno in campo contro l’Arsenal nella prima partita della nuova Champions League. La squadra viola, ancora a secco di vittorie, sfiderà invece la Lazio: dopo un buon primo tempo la compagine toscana dovrà assolutamente reagire ai cali di tensione che hanno contraddistinto l’inizio di campionato.
Il primo quarto d’ora aveva fatto ipotizzare a una partita bloccata, spenta, con poche emozioni. Poi all’improvviso il primo gol della Fiorentina ha fatto saltare il tappo: Martinez Quarta, dopo una mischia generata sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ha trovato la deviazione vincente. I padroni di casa hanno reagito immediatamente col colpo di testa in corsa di Retegui, ma alla mezz’ora circa Kean, in tuffo, ha riacceso le speranze della squadra di Palladino.
La Dea ha accusato il colpo, l’attaccante ex Juventus ha colpito anche il palo sfiorando il gol del 3-1. La reazione nel finale del primo tempo da parte degli uomini di Gasperini è stato incredibile, nel giro di due minuti prima De Ketelaere di testa – su calcio di punizione di Ederson – e poi Lookman sono riusciti a ribaltare il punteggio.
Nella ripresa i nerazzurri hanno alzato il ritmo cercando di sfruttare il vantaggio e Bellanova per poco non cala il poker dopo un errore di Martinez Quarta. I bergamaschi ci hanno provato più volte con Lookman, ma l’attaccante nigeriano non è riuscito a trovare la giocata giusta: la Fiorentina, invece, dopo aver giocato un buon primo tempo non è riuscita a dare continuità alla manovra offensiva creando poco e nulla dalle parti di Carnesecchi. Si è chiusa dunque con una vittoria la prima partita nel nuovo Gewiss Stadium totalmente rinnovato: giovedì i tifosi nerazzurri potranno vivere un’altra serata da sogno nella sfida contro l’Arsenal.
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Duodo eletto nuovo presidente della Federazione Rugby
BOLOGNA (ITALPRESS) – Andrea Duodo è il nuovo presidente della Federazione Italiana Rugby. Con il 55,92% dei voti (24.345), Duodo ha battuto la concorrenza del numero uno uscente, Marzio Innocenti, che ha ottenuto il 41,69% delle preferenze (18.149). Massimo Giovanelli ha invece raccolto l’1,70% dei voti (738). “Vorrei ringraziare il rugby italiano tutto, la mia squadra, la mia famiglia, chi mi è stato vicino in questo periodo così difficile ma anche così entusiasmante. Da domani sarò il presidente di tutti, non un capitano, ma il referente di tutto il movimento”, le prime parole da presidente Fir di Duodo, al termine della proclamazione all’Assemblea Elettiva a Bologna. Consiglieri federali eletti in quota società: Paolo Vaccari (24.460 voti), Erika Morri (23.335), Antonella Gualandri (18.260), Vittorio Musso (17.378), Fulvio Lorigiola (15.830), Gabriele Gargano (15.475) e Antonio Luisi (13.816). Consiglieri federali eletti in quota giocatori: Leonardo Ghiraldini (1.850) e Silvia Pizzati (1.144). Consigliere federale eletto in quota tecnici: Carlo Orlandi. Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti: Luigi Capitani (16.606 voti).
– Foto Ufficio Stampa Federugby –
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