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Thiago Motta “La Juve sta bene, ma attenzione all’Empoli”

TORINO (ITALPRESS) – Thiago Motta pensa solo alla gara di campionato di domani, in trasferta, contro l’Empoli, e non vuole pensare ad altro, nemmeno all’imminente inizio della Champions League. Il tecnico della Juventus, in conferenza stampa, è stato chiaro: “Stanno tutti bene, Nico Gonzalez ha giocato, Danilo ha giocato, altri hanno giocato in Nazionale e stanno tutti bene. Domani è una partita seria. Sarà una gara complicata, come tutte del resto in Serie A, dobbiamo pensare solo a questo match. Dovremo essere concentrati e cercare di imporre il nostro gioco. Il resto, la Champions, lo vedremo dopo. Il doppio impegno cambia poco nella gestione della rosa”. “Sono contento sia di come hanno lavorato i giocatori che sono rimasti qui a Torino che dei vari giocatori tornati dagli impegni con le proprie Nazionali. Domani è una partita da affrontare al meglio, contro un Empoli che sta bene. Anche noi stiamo bene e abbiamo preparato al meglio la sfida in questi ultimi giorni”, ha aggiunto l’allenatore bianconero.
Sulla formazione di domani, poi, Motta non si è sbilanciato: “Abbiamo tanti buoni giocatori. Douglas Luiz e Koopmeiners titolari? Sono due grandi calciatori, vedremo domani chi giocherà dall’inizio e chi entrerà dopo”. Chiusura quindi su Rabiot e su Vlahovic: “Adrien ha fatto la sua scelta, io gli auguro il meglio e spero che sia felice. Voglio bene a lui come ragazzo. Spero che possa trovare una squadra dove realizzarsi e dove riesca a dimostrare il suo talento. Dusan trasmette sempre durante gli allenamenti grande entusiasmo a tutti, anche a me. Arriva sempre con grande voglia e con energia positiva. Sono veramente contento di lui, sta facendo molto bene”.
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Vuitton Cup, in semifinale Luna Rossa sfida American Magic

BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Il Team Ineos Britannia, vincitrice dei Round Robin della Louis Vuitton Cup, ha deciso. Gli inglesi gareggeranno in semifinale, con match race al via domani, sempre lungo il mare antistante Barcellona, in Spagna, gli svizzeri di Alinghi. Di contro Luna Rossa Prada Pirelli sfiderà American Magic. L’AC75 italiano, con il guidone del Circolo della Vela Sicilia, fin qui ha sempre battuto il team velico statunitense, che rappresenta il New York Yacht Club: tre volte in tutto, una nei “preliminari” e due nei Round Robin.
Le semifinali si disputano al meglio delle cinque regate. A ruota, con inizio il 26 settembre, ci sarà la finale della Louis Vuitton Cup, al meglio dei sette match race. La vincente della competizione riservata agli sfidanti parteciperà poi, dal 12 ottobre, sempre a Barcellona, alla 37esima Americàs Cup, contro il defender, ovvero l’Emirates Team New Zealand.
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Sala “Per Inter e Milan San Siro non ristrutturabile”

MILANO (ITALPRESS) – “L’accordo e l’unità di intenti delle due squadre” Milan e Inter “sono molto forti ed è una cosa positiva. Le due squadre hanno fatto lunghe analisi di fattibilità tecnico ed economica rispetto all’ipotesi di ristrutturare San Siro, partendo dal progetto di WeBuild ma cercando di verificare le ipotesi realistica di ristrutturazione. Dopo lunghe analisi sono arrivate alla conclusione che non è ristrutturabile, o perlomeno a costi accessibili, e che quindi non considerano l’ipotesi San Siro come si era pensato negli ultimi mesi, fattibile. La loro proposta è di tornare sull’idea di un nuovo stadio nell’area di San Siro”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, appena dopo l’incontro avvenuto a Palazzo Marino con le rappresentanze di Milan e Inter.
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Davis, Cobolli si candida in vista del match contro il Belgio

BOLOGNA (ITALPRESS) – Dopo il successo sofferto di ieri, per 2-1, contro il Brasile, l’Italia di Coppa Davis, campione in carica, si prepara sul cemento di Bologna per la seconda sfida del Gruppo A delle Finals, in programma domani pomeriggio contro il Belgio. Non mancano i dubbi della vigilia al capitano non giocatore del team azzurro, Filippo Volandri, che potrebbe cambiare diverse cose nello schieramento dell’Italia contro i sorprendenti belgi, capaci nella prima giornata di battere per 2-1 l’Olanda. L’unica presenza certa, a meno di 24 ore dalla sfida, sembra quella di Matteo Berrettini. Il romano, 28enne, che ha dimostrato in questa stagione di essersi messo alle spalle un lungo periodo di “costellato” di sfortuna e infortuni, dovrebbe giocare nuovamente come numero 2, e quindi come primo singolarista, verosimilmente contro Raphael Collignon, 191 del mondo, che nella prima uscita, contro Van De Zandschulp, non ha brillato.
Incerto invece il numero uno azzurro di domani. Matteo Arnaldi è uscito “malconcio” dal singolare vinto al tie-break del terzo set contro Thiago Monteiro. Il ligure, 23enne, è arrivato oggi all’Unipol Arena con una vistosa fasciatura alla caviglia destra, che si è “girata” in modo innaturale nel corso degli ultimi e decisivi punti del match giocato contro il Brasile. Al suo posto, quindi, si candida per guidare il team italiano Flavio Cobolli. Per il romano d’adozione, 22enne, sarebbe l’esordio con la maglia azzurra in Davis. A lui dovrebbe toccare la sfida sulla carta più tosta, contro l’emergente Zizou Bergs, 73 del ranking Atp, che a Bologna sta trascinando da numero 1 e da protagonista (con una una bella vittoria contro Griekspoor all’esordio) il Belgio, orfano di David Goffin.
Infine, tutta da decifrare la coppia italiana che scenderà in campo in doppio. Ieri sera il duo composto da Simone Bolelli e Andrea Vavassori ha ceduto di fronte alla coppia Matos-Melo e non ha convinto capitan Volandri, che domani potrebbe schierare qualche “singolarista” anche nel terzo match, verosimilmente contro la coppia Gillè-Vliegen.
Oggi, intanto, nel Gruppo A, quello dell’Italia, in scena a Bologna, l’Olanda ha battuto per 2-1 il Brasile. Ai verdeoro non è bastato un super Fonseca, vincitore in singolare contro Van De Zandschulp, che si è rifatto poi in doppio, in coppia con Koolhof, dopo la vittoria di Griekspoor su Thiago Monteiro.
Così, adesso, la classifica del raggruppamento, il più equilibrato sin qui dei quattro delle Davis Cup Finals, vede Italia, Belgio e Olanda appaiate con una vittoria a testa.
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La Ferrari cerca conferme, Leclerc “Competitivi a Baku”

BAKU (AZERBAIJAN) (ITALPRESS) – “Come ogni circuito cittadino anche questo è tra i miei favoriti. Speriamo di mantenere anche qui lo stato di forma di due settimane fa a Monza ma sappiamo che è meglio non fare pronostici prima di essere scesi in pista almeno nelle libere”. Charles Leclerc è di ottimo umore, ma non si sbilancia durante l’incontro con i media nel paddock del Baku City Circuit, una delle sue piste preferite. Il successo a Monza è stato una carica di entusiasmo e in Azerbaijan potrebbero esserci le condizioni per cercare di ripetersi, anche perchè tra Leclerc e il circuito di Baku c’è un gran feeling. “Nelle piste cittadine c’è una componente di rischio che per me è molto intrigante. Devi prendere confidenza pian piano, girare quanto più possibile e comprendere il limite, che significa prendere in considerazione le caratteristiche dell’asfalto, quelle della tua macchina e lo stato generale della pista – ha spiegato -. E’ un esercizio stimolante e progressivo, che di solito permette di raggiungere un livello di confidenza sempre migliore. La nostra vettura pare avere doti confacenti al tracciato, ma dire se saremo davanti o meno è impossibile prima di aver verificato anche il ritmo dei nostri avversari. Una volta ancora noi ci dovremo concentrare su noi stessi e sull’esecuzione del weekend. Se sapremo mantenerci sui livelli di Zandvoort e Monza mi aspetto che possiamo essere competitivi”. Allargando il discorso su quello che si aspetta per l’ultima parte di stagione, il pilota monegasco dice: “Molto dipenderà da noi e da come sapremo affrontare il finale di campionato gara dopo gara. Credo che in questo momento nel team ci sia la giusta mentalità e dobbiamo continuare così. Con tante vetture allo stesso livello onestamente tutto è ancora aperto”.
Carlos Sainz è sorpreso dal tasso di umidità trovato a Baku e da qui inizia. “Stiamo trovando temperature cui non siamo abituati da queste parti, ma sono condizioni che possono contribuire a prepararci bene per la prossima gara a Singapore. Prima però speriamo di toglierci delle soddisfazioni”, ha detto ai giornalisti nel paddock del Gran Premio dell’Azerbaijan. Anche lo spagnolo non si è sbilanciato sul weekend che attende la Ferrari a Baku anche se la SF-24 non dovrebbe trovarsi male sugli oltre seimila metri del circuito azero. “Sulla carta mi aspetto che il nostro pacchetto sia competitivo, ma attendiamo di vedere come andremo nelle libere. A Monza abbiamo fatto un buon lavoro come squadra e sarà importante cercare di ripeterci anche qui – ha detto Sainz – dove con i muretti ogni errore rischia di essere pagato ancora più caro. La motivazione è alta e anche se realisticamente non credo che siamo i più veloci, sono convinto che la prestazione del team può sovvertire i valori definiti dalla performance pura delle varie vetture. Sono fiducioso che possiamo fare bene”. Sainz si è detto soddisfatto di come la SF-24 si è comportata a Monza, ma, di nuovo, lo spagnolo ha preferito non sbilanciarsi pensando all’ultima parte della stagione: “Bisogna affrontare una gara alla volta e per verificare pienamente l’efficacia delle nuove parti che abbiamo introdotto sulla nostra monoposto bisognerà aspettare la gara di Austin. Intanto noi continueremo a spingere al massimo”.
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La staffetta mista azzurra è d’oro agli Europei di ciclismo

HASSELT (BELGIO) (ITALPRESS) – L’Italia ha vinto la medaglia d’oro nella staffetta mista elite degli Europei di ciclismo, in scena nel Limburgo belga. La squadra azzurra, composta da Edoardo Affini, Mattia Cattaneo, Mirco Maestri, Elena Cecchini, Vittoria Guazzini e Gaia Masetti, si è imposta col tempo di 1h01’43”, precedendo la Germania, argento, e il Belgio, bronzo. Solo sei i team al via: fuori dal podio Polonia, quarta, Ucraina, quinta, e Bulgaria, sesta.
Abbondante il vantaggio accumulato nella prima parte di gara dai tre uomini italiani del ct Marco Velo. Brave poi le tre azzurre a contenere la rimonta delle tedesche. Per l’Italia, quindi, in questi Europei sono già tre le medaglie vinte. A questo oro bisogna sommare l’oro e il bronzo di ieri conquistati rispettivamente da Edoardo Affini e da Mattia Cattaneo nella crono individuale maschile elite.
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Conceicao “Detto subito sì alla Juve, CR7 punto di riferimento”

TORINO (ITALPRESS) – “Mi sento molto bene qui, sono stato accolto bene da compagni e staff. Le sensazioni sono positive, voglio dare continuità”. Così Francisco Conceicao, nuovo jolly offensivo della Juventus, nel corso della sua conferenza stampa di presentazione all’Allianz Stadium. Il portoghese classe 2002 è arrivato in bianconero in prestito oneroso per sette milioni di euro, più tre di bonus dal Porto. Il giocatore ha già esordito con la formazione di Thiago Motta in occasione del match con la Roma, prima di dover finire ai box per via di “una lesione dei muscoli peronieri della gamba destra” rimediata nel corso di un allenamento. “Quando ti chiama un club come la Juventus è normale voler venire immediatamente. Sono sicuro di aver preso la decisione giusta”. Con Ronaldo condivide la Nazionale, ma anche questa avventura in Italia con la maglia bianconera: “Non ho parlato con Cristiano del mio arrivo qui a Torino. Per me è un punto di riferimento, mi rivedo in lui, in quella che è la sua voglia di migliorare sempre”. Rapido, veloce e abile nell’1vs1 queste le migliori qualità di Conceicao, che con Thiago Motta è convinto di poter migliorare ulteriormente: “Ne sono convinto. Con la Roma ho percepito l’appoggio dei tifosi, rappresenta uno dei punti di forza della squadra”. Francisco è figlio dell’ex Inter Sergio Conceicao: “Ha giocato qui in Italia molto tempo fa. Mi ha sempre detto che è un campionato molto competitivo tra i migliori al mondo. Sicuramente i paragoni con mio padre ci sono, ma non ascolto queste cose. Sono molto orgoglioso di quello che ha fatto mio papà, ma non mi interessa molto il paragone. Io voglio fare il mio percorso”. Il portoghese al momento è indisponibile, ma vuole tornare in fretta: “Sto lavorando giorno per giorno per recuperare più velocemente. Sono tranquillo perche non è nulla di grave, il programma di recupero procede bene”. Conceicao ha poi parlato della sua posizione in campo: “Dipende dal mister io sono pronto ad aiutare in qualsiasi posto, anche se a destra chiaramente mi sento più a mio agio”. In carriera il 21enna ha giocato, oltre che in patria in Olanda, all’Ajax: “Differenze? Ogni campionato ha le sue caratteristiche, quello olandese è più aperto, con più occasioni, quello portoghese più tattico, molto più di quanto si possa pensare da fuori. Adesso ho voglia di conoscere quello italiano e adattarmi, voglio dimostrare le mie qualità e rendere felici i tifosi”. Infine, Conceicao ha detto la sua sulla formula del suo trasferimento a Torino: “Questi aspetti del trasferimento riguardano i club, mi focalizzo sul mio lavoro giorno per giorno. Sono qui per avere più successo possibile e spero di continuare così, è un grande club e spero di rappresentarlo a lungo”.
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Marotta “Inter grande emozione, non si vince mai per caso”

MILANO (ITALPRESS) – “Vincere è qualcosa di straordinario, non si vince per caso ma perchè lo si merita: so cosa vuol dire ottenere questo risultato con sacrifici. L’emozione nasce da questo, da giornate vissute con tensione, ricordo la vigilia del 22 aprile: ognuno aveva le facce tirate e questo oggi è qualcosa di toccante. Questo è un momento particolarmente toccante per me, aver rivisto questo bellissimo film è motivo di grande emozione”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, durante la presentazione di “Inter, due stelle sul cuore”, il film del ventesimo scudetto dei nerazzurri, dal 19 al 25 settembre nei cinema. “Siamo qui a celebrare la seconda stella, non posso non ricordare gli artefici dei successi passati. Non posso dimenticare l’undicesimo scudetto – ha aggiunto -, vinto dall’Inter di Helenio Herrera che fu esonerato dopo cinque giornate, arrivando a questo che ha visto protagonista Steven Zhang come presidente. Non posso dimenticare gli allenatori e i presidenti passati in questo percorso. Il fattore comune è l’amore per l’Inter, sono onorato di celebrare questo momento e stasera lo faremo con la squadra”.
“Come dimenticare il 22 aprile, ma anche il 28 aprile: centinaia di migliaia di persone per le strade di Milano – ha aggiunto il presidente dell’Inter -. Il calcio abbatte ogni tipo di barriera: culturale, etnica, economica. Ho visto famiglie gioire al passaggio della squadra, è qualcosa che solo il calcio e solo l’Inter possono regalare”.
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