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Monza avanti di due gol, Fiorentina 2-2 al 96′ con Gosens

FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina evita una sconfitta casalinga che sarebbe stata una botta pesantissima al morale grazie ad una rete in pieno recupero segnata da Gosens di testa dopo calcio d’angolo. Per il Monza, passato in doppio vantaggio e ad un passo dal possibile tris, occasione persa per fare un bel balzo in classifica. Una partita divertente quella al Franchi, piena di colpi di scena e col punteggio in bilico fino al triplice fischio finale, ma che non può rendere felici gli allenatori delle due squadre. Il primo tempo è da dimenticare per la Fiorentina coi viola che non solo non riescono a produrre una manovra offensiva pericolosa ma che subiscono anche due reti. Sulla prima al 18′ le responsabilità vanno divise fra Biraghi che non marca Djuric, bravo ad inserirsi su cross di Pereira da destra, e Terracciano, che scende male sulla conclusione del bosniaco. Sulla seconda, al 32′, proprio il portiere gigliato si fa sorprendere da un destro da fuori area di Daniel Maldini servito da Kyriakopoulos. Un palo nega a Maldini la gioia della doppietta al 41′, e quattro minuti più tardi Kean riapre la partita raccogliendo un assist di testa di Ranieri dopo calcio d’angolo battuto da Cataldi, all’esordio in maglia gigliata così come Gosens preferito a sinistra a Parisi, mentre nel corso della ripresa spazio anche per Bove e Adli arrivati negli ultimi giorni. Vedendo il Monza in difficoltà nel possesso palla, Nesta decide di inserire poco dopo l’ora di gioco Gagliardini e Petagna per Caprari e Djuric passando ad un più prudente 3-5-2. Ci si attende una seconda parte di gara arrembante da parte della Fiorentina ma i viola si mostrano in difficoltà fisica e autori di un numero molto alto di errori nei venti metri finali. I gigliati nel finale vanno comunque prima vicini al pareggio al 90′ quando un colpo di testa a colpo sicuro di Kean viene salvato da un doppio intervento prodigioso di Turati, poi sempre di testa al 96′ il definitivo 2-2 firmato Gosens.
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Tchatchoua-Tengstedt, il Verona vince 2-0 in casa Genoa

GENOVA (ITALPRESS) – Il Genoa stecca la seconda partita casalinga, perdendo 2-0 contro un ottimo Verona. I ragazzi allenati da Zanetti si impongono grazie al gol di Tchatchoua e al rigore di Tengstedt, entrambi arrivati nella ripresa. il Genoa paga gli errori sotto porta e un secondo tempo, in generale, a basso ritmo. Ben otto ammonizioni comminate dall’arbitro Ayroldi, a testimonianza di una partita molto nervosa. Il primo tempo termina senza reti, ma entrambe le squadre si affrontano con coraggio e mettendo in campo una discreta intensità. Al 15′ Messias sfiora il vantaggio, ma Duda mura la sua conclusione da centro area. L’occasione migliore, però, per i rossoblù arriva al 28′, quando Vasquez devia il cross di Sabelli sulla traversa. Dall’altra parte, gli ospiti non rimangono a guardare e, al 33′, Harroui dalla sinistra dell’area, costringe Gollini a sporcarsi i guanti. Nel finale di frazione si alzano i toni agonistici, soprattutto a causa di alcuni interventi ruvidi di Dawidowicz e Harroui. Ad inizio secondo tempo il Genoa spreca nuovamente il possibile vantaggio: dopo una grande azione personale, partita dalla metacampo, Messias pecca di freddezza davanti a Montipò, mandando la palla a lato con lo scavetto. E’, però, il Verona a lasciarsi preferire nella ripresa sul piano del gioco. Il Genoa appare più impreciso, a differenza degli scaligeri ordinati e cinici. Al 55′ Gollini va in crisi su un cross insidioso di Lazovic, uscendo non nel migliore dei modi: ne approfitta allora Tchatchoua che, di destro, firma l’1-0 per il Verona. I ragazzi di Zanetti attaccano ancora e, al 63′, Ayroldi punisce il braccio largo in area del neoentrato Thorsby. Dagli undici metri si presenta Tengstedt che di potenza segna il gol del raddoppio. Il Genoa si sbilancia e rischia di affondare ulteriormente, concedendo il fianco alle ripartenze avversarie. Nel finale gli uomini di Gilardino non creano alcun pericolo alla solida difesa del Verona. Con questo successo gli scaligeri riscattano il precedente ko con la Juventus e salgono a quota sei punti in classifica: il Genoa, invece, rimane fermo a quattro e fa un passo indietro rispetto alle buone prove fatte contro Inter e Monza.
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Ferrari in trionfo a Monza, vince Leclerc davanti a Piastri

MONZA (ITALPRESS) – Il cielo è rosso sopra Monza. Charles Leclerc porta la Ferrari alla vittoria sulla pista di Monza, vincendo il Gran Premio d’Italia davanti alle McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris. Quarto posto per un ottimo Carlos Sainz, che con l’altra Rossa è stato decisivo per l’allungo del compagno. Quinta e settima le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell, separate dalla Red Bull di Max Verstappen che in chiave mondiale limita così i danni. Ottavo posto per l’altra Red Bull di Sergio Perez. Chiudono la top ten Alexander Albon su Williams e Kevin Magnussen su Haas.
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Marquez vince ad Aragon davanti a Martin, Bagnaia fuori

ALCANIZ (SPAGNA) (ITALPRESS) – Marc Marquez, in sella alla Ducati del Team Gresini, vince il Gran Premio di Aragon, bissando il successo di ieri nella Sprint. Sul circuito del MotorLand, l’otto volte campione del mondo è rimasto in testa per tutta la corsa, tornando così al successo dopo 1043 giorni (Misano 2021 l’ultima gioia domenicale). Secondo posto per Jorge Martin (Ducati Prima Pramac) che, grazie alla caduta di Pecco Bagnaia, consolida la leadership del campionato con un vantaggio di 23 punti. Il podio viene completato da Pedro Acosta (Ktm GasGas) al terzo posto. Brad Binder (Ktm) ed Enea Bastianini sono rispettivamente quarto e quinto. Sesta piazza, invece, per Franco Morbidelli (Ducati Prima Pramac). Pomeriggio da dimenticare, invece, per Pecco Bagnaia (Ducati Lenovo), coinvolto in una brutta caduta assieme ad Alex Marquez (Ducati Gresini), a cinque giri dal termine. I due piloti hanno incrociato la traiettoria delle proprie moto, mentre erano in lotta per la terza piazza. Out anche Vinales, Quartararo, Oliveira, Marini.
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Us Open, Arnaldi e Cobolli fuori al terzo turno

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Jannik Sinner resta l’unico azzurro agli ottavi degli Us Open. Si ferma infatti al terzo turno la corsa di Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli. Il 23enne sanremese, 30esima testa di serie, cede per 7-5 6-2 7-6(5) a Jordan Thompson mentre a Cobolli, numero 31 del seeding, non riesce l’impresa contro Daniil Medvedev, quinto favorito del tabellone e tre volte finalista sul cemento newyorkese (compreso il successo del 2021): 6-3 6-4 6-3 per il 28enne moscovita in due ore e 18 minuti di gioco.
Intanto Sinner conosce il nome del suo prossimo rivale: sarà Tommy Paul, numero 14 del tabellone, che ha avuto la meglio sul canadese Gabriel Diallo per 6-7(5) 6-3 6-1 7-6(3) dopo tre ore e 26 minuti di gioco. L’altoatesino si è aggiudicato due dei tre precedenti, compreso l’ultimo, la semifinale del Masters 1000 di Toronto dello scorso anno.
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Il Napoli ribalta il Parma nel recupero, Lukaku in gol

NAPOLI (ITALPRESS) – Una vittoria al cardiopalma, con due reti nel recupero in una gara che dura 105 minuti. Una vittoria arrivata con l’avversario in dieci, senza portiere dal 75′ per l’espulsione di Suzuki, e con la rete dell’1-1 siglata dal suo pupillo. Antonio Conte esulta per il secondo successo stagionale del Napoli ma, anche e soprattutto, esulta per il gol al debutto di Romelu Lukaku: è 2-1 sul Parma. Il match sembra iniziare nel migliore dei modi per il Napoli: Kvaratskhelia sfiora il vantaggio e Pecchia perde Valeri, importante arma difensiva. Da qui in poi però risalgono di tono i ducali, che mettono in mostra quelle caratteristiche offensive che si erano già viste contro Milan e Fiorentina. Man e Mihaila fanno impazzire Olivera, che non li prende mai, e il secondo sfiora il vantaggio. Occasione anche per Kowalski, classe 2005 che sostituisce Estevez ed è la scommessa del Parma, e palo per Bonny. Domina il Parma dunque, e al 19′ ecco la rete: Meret stende Bonny, che si prende il pallone e trasforma il calcio di rigore. La reazione del Napoli è affidata al solo Kvara, che ingaggia un duello personale col portiere: la spunta in due occasioni Suzuki e al riposo è 1-0, con Bernabè a sfiorare il bis. Nella ripresa Conte si gioca la carta Spinazzola e i suoi schiacciano il Parma, che non esce più e commette un errore, sostituendo Bonny per arroccarsi in difesa. Conte mette dentro anche Lukaku al 62′ e ha un assist inatteso: uscita folle di Suzuki, che travolge David Neres e viene espulso per doppia ammonizione al 75′. In porta va Delprato, che le prova tutte per difendere il risultato, ma capitola nel recupero. Lukaku pareggia al 92′ con un tocco dall’interno dell’area, che piega le mani al portiere improvvisato e vale la sua prima rete col Napoli e al Maradona, poi il bis di Anguissa: cross di Neres e stacco imperioso del camerunense, è 2-1 al 96′. Nel maxi-recupero di un quarto d’ora c’è spazio anche per il Parma, che col cuore va vicino al pari: Meret salva su Almqvist, poi di Lorenzo sfiora l’autorete. Esulta Conte, che sale a 6 punti con Lukaku decisivo. Il miglior messaggio possibile per la tifoseria del Napoli e per Osimhen, da oggi fuori lista e virtualmente fuori rosa.
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Leao salva il Milan, 2-2 all’Olimpico contro la Lazio

ROMA (ITALPRESS) – All’Olimpico Lazio e Milan non vanno oltre il 2-2 e si presentano alla sosta rispettivamente con 4 e 2 punti in classifica. E’ Pavlovic ad aprire le marcature, ma la Lazio rimonta con Castellanos e Dia, prima del pareggio di Leao, partito dalla panchina insieme a Theo Hernandez. La scelta di Fonseca è coraggiosa visto che il portoghese è il giocatore che nelle prime due giornate ha creato più occasioni per i compagni (sette), giocato più palloni in area avversaria (22) e tentato più tiri totali (11). C’è spazio quindi per Terracciano e Chukwueze, mentre i nuovi acquisti Fofana ed Emerson Royal fanno il loro esordio da titolari in rossonero. Un Milan tutto nuovo che dopo tre minuti rischia però di subire gol: Castellanos combina con Dia che entra in area e anticipa Maignan, ma Pavlovic in scivolata salva sulla linea. Il nuovo difensore rossonero è ancora protagonista all’8′, ma stavolta in area avversaria dove, sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Pulisic, anticipa di testa Provedel e realizza l’1-0. All’intervallo Baroni si gioca due cambi che lasciano intendere l’idea del tecnico su cosa non abbia funzionato nel primo tempo: fuori gli interpreti della corsia di destra, Lazzari e Tchaouna, dentro Marusic e Isaksen. I gol della rimonta laziale però arrivano tutti da sinistra. Al 62′ Dia premia la sovrapposizione di Nuno Tavares, che crossa al centro per la volee vincente di Castellanos. Al 66′ ancora Nuno Tavares protagonista: l’esterno sfonda sulla fascia e serve una palla d’oro per il tocco in rete di Dia. Al 70′ Fonseca si gioca quattro cambi: dentro Musah, il nuovo acquisto Abraham e soprattutto Theo Hernandez e Leao. Sostituzioni azzeccate. Due minuti dopo Hernandez e Abraham rifiniscono la ripartenza che porta Leao al tiro: il portoghese in area sposta la palla sul destro e buca Provedel. Il cooling break (con Theo e Leao in disparte) precede un’occasione da gol di Zaccagni, murato sul più bello da Maignan. I ritmi però sono bassi, la fatica si fa sentire. L’ultima chance ce l’ha Abraham, ma Provedel è attento. La Lazio sale a quota 4, il Milan chiude il primo mini ciclo senza vittorie.
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Paralimpiadi, Gilli e Bettella argento e Italia a quota 15

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il nuoto regala ancora medaglie e sorrisi ai Giochi Paralimpici di Parigi2024. Nella terza giornata di gare alla Defence Arena brillano gli argenti di Carlotta Gilli e Francesco Bettella che portano l’Italia a quota 15 medaglie (3 ori, 4 argenti, 8 bronzi), di cui 13 proprio dal nuoto. Dopo l’oro nei 100 farfalla e il bronzo nei 100 dorso, Carlotta Gilli ha centrato la tripletta conquistando l’argento nei 400 stile libero S13, e confermando il risultato di tre anni fa a Tokyo, alle spalle della statunitense Olivia Chambers e davanti all’atleta ucraina Anna Stetsenko. “Sono contenta. Ho confermato la medaglia di Tokyo, sono passati tre anni, e ci sono tante nuove avversarie che vanno molto forte, inclusa la vincitrice di oggi”, ha detto la torinese tesserata per le Fiamme Oro e per la Rari Nantes Torino. “Il mio calendario è molto fitto e per me sono stimoli sempre nuovi, mi piace e mi diverto tanto e sono molto determinata. Essere competitiva in tutte le distanze non è facile, ma riuscire ad esser sul podio finora in tutte le gare che ho fatto è tanta roba”, ha aggiunto.
Poco dopo ci ha pensato Francesco Bettella a portare a casa l’altro argento di giornata, preziosissimo dopo il bronzo nei 100 dorso S1. Un’incredibile medaglia combattuta fino all’ultimo metro. “Sono davvero molto contento. Avevo perso l’argento nei 100 per pochi centesimi, e volevo a tutti i costi non perdere l’argento qui, nei 50. E quindi ho messo quello che avevo in questa gara”, ha detto l’azzurro. “Dedico questa medaglia alla mia famiglia, alla mia ragazza Alessia, e il pensiero va a tutte le persone che mi seguono durante l’anno. Sono molto contento di questa Paralimpiade, prima di partire per Parigi già arrivare alla medaglia era un successo. Due medaglie, non potevo chiedere di più. Adesso finirò il Dottorato in Neuroscienze all’Università di Padova, è la mia priorità. Poi vedremo per i prossimi anni”, ha concluso Bettella. Saluta Parigi tra gli appalusi Rosa De Marco superata in due set (21-14; 21-11) dalla portoghese Beatriz Monteiro nel badminton. Ad applaudirla anche il presidente del Cip Luca Pancalli. “Ho vissuto grandissime emozioni a Parigi 2024, ho percepito l’importanza del torneo ad ogni scambio e posso dire che è stato davvero bellissimo. Da questa avventura mi porto a casa la voglia di crescere in vista delle prossime Paralimpiadi di Los Angeles 2028 per esserci e poter fare ancora meglio”, ha detto l’azzurra.
– Foto CIP/Simone Ferraro –
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