ROMA (ITALPRESS) – Dopo il debutto non proprio brillante di ieri nelle FP1 del GP d’Italia, a Monza, il giovane emiliano Andrea Kimi Antonelli è stato ufficializzato oggi come nuovo pilota della Mercedes in Formula 1 per il 2025, al posto di Lewis Hamilton, che approderà alla Ferrari. Il pilota italiano, appena 18enne, nato a Bologna, che arriva dalla F2, il prossimo anno sarà quindi compagno di squadra di George Russell per il 2025.
“E’ una sensazione incredibile essere annunciato come pilota ufficiale Mercedes al fianco di George per il 2025”, ha affermato Antonelli. “Raggiungere la Formula 1 è un sogno che ho da quando ero un ragazzino. Voglio ringraziare il team per il supporto che mi ha dato nella mia carriera e per la fiducia che ha dimostrato in me. Sto ancora imparando molto ma mi sento pronto per questa opportunità. Mi concentrerò sul migliorare per ottenere i migliori risultati possibili per il team”, ha aggiunto l’emiliano.
Sarà il pilota italiano più giovane a correre nel “circus”. A lui i complimenti del presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani: “E’ un pilota molto bravo, che ci consente di colmare il digiuno di piloti italiani nel Mondiale di Formula 1 che dura ormai da tre stagioni”.
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In Formula 1 Antonelli dal 2025 al volante della Mercedes
Agli Us Open Musetti e Djokovic ko al terzo turno
ROMA (ITALPRESS) – Nella notte italiana, hanno salutato New York l’azzurro Lorenzo Musetti e il numero due del tabellone maschile degli Us Open, Novak Djokovic, seconda “vittima” eccellente a Flushing Meadows nella quarta e ultima prova del Grande Slam, dopo il ko di Carlos Alcaraz. Sul cemento della Grande Mela, il tennista di Carrara, 22enne, si è arreso ai sedicesimi di finale. L’azzurro, numero 18 del mondo e del seeding, ha ceduto di fronte allo statunitense Brandon Nakashima, 50 del ranking Atp, col punteggio di 6-2 3-6 6-3 7-6 (4). Molto equilibrato il match fra Musetti e l’americano, con colpi spettacolari da entrambe le parti. A far la differenza il servizio, 17 ace per Nakashima e 8 per il toscano, e anche il quarto set, nel quale Musetti conduceva per 4-0, prima di subire un passaggio a vuoto, perdendo due break di vantaggio, commettendo tre doppi falli di fila nel fatale ottavo gioco.
“E’ stata una partita di altissimo livello. Nakashima ha meritato e il servizio è stata la sua arma vincente. Fa male perchè credo di aver giocato una delle migliori partite da quando gioco sul cemento. Ho espresso un ottimo livello di tennis, a parte il primo set, in cui lui mi ha investito. Dal secondo parziale in poi ho dominato lo scambio e questo mi faceva ben sperare”, ha detto Musetti a fine partita. A ruota il serbo Djokovic, numero due del mondo e del tabellone, si è arreso contro l’australiano Alexei Popyrin, 28 del ranking internazionale, con lo score di 6-4 6-4 2-6 6-4. Agli ottavi di finale Popyrin sfiderà lo statunitense Frances Tiafoe, vincitore del derby a stelle e strisce contro Ben Shelton per 4-6 7-5 6-7 (5) 6-4 6-3. Dalla stessa parte del tabellone avanza anche Andrey Rublev, sesta forza del seeding, che ha piegato il ceco Jiri Lehecka con il punteggio di 6-3 7-5 6-4. Per il russo agli ottavi di finale ci sarà lo scoglio Grigor Dimitrov. Il bulgaro, numero 9 del tabellone, ha sconfitto l’olandese Tallon Griekspoor per 6-3 6-3 6-1. Approdano agli ottavi di finale, poi, il tedesco Alexander Zverev, lo statunitense Taylor Fritz e il norvegese Casper Ruud.
In campo femminile, infine, pass per gli ottavi di finale per Aryna Sabalenka. La bielorussa ha battuto al terzo set la russa Ekaterina Alexandrova (2-6 6-1 6-2) e ora sfida la belga Elise Mertens. Oggi in campo cinque italiani. Nel singolare maschile in scena Jannik Sinner, Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli; in quello femminile Jasmine Paolini e Sara Errani. I cinque azzurri sono tutti a caccia di un posto negli ottavi di finale.
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Show dell’Inter a San Siro, Atalanta travolta 4-0
MILANO (ITALPRESS) – L’Inter spazza via qualsiasi dubbio demolendo un’Atalanta irriconoscibile. Finisce 4-0 a San Siro, con doppietta di Thuram, gol di Barella e autorete di Djimsiti: un risultato rotondo che lascia poco spazio a interpretazioni varie. Seconda vittoria in campionato per la squadra di Inzaghi, che per il momento si gode il primato assieme al Torino, in attesa della Juventus, impegnata domenica sera in casa contro la Roma. Nulla da fare per la compagine guidata da Gian Piero Gasperini, mai in partita e troppo distratta nei singoli episodi.
L’Inter ha iniziato nel miglior modo possibile sbloccando immediatamente una partita che sarebbe potuta diventare complicata. Dopo 3′ Thuram ha tentato un cross rasoterra, decisiva la deviazione di Djimsiti in scivolata che ha beffato Carnesecchi. Nemmeno il tempo di reagire che Barella, con una conclusione al volo – arrivata da rimessa laterale -, ha trovato il gol del raddoppio: un uno-due terrificante che ha affossato una Dea scarica e quasi mai in partita. Il 3-0, sfiorato da Thuram nel primo tempo (colpito il palo), è arrivato nella ripresa: altra disattenzione su rimessa laterale, come in occasione della seconda rete, Djimsiti ha sfiorato il pallone, poi il francese da dentro l’area è riuscito a trovare la deviazione vincente. Nel giro di pochi minuti i padroni di casa hanno dilagato, Thuram ha sfruttato l’ennesima disattenzione della difesa orobica anticipando tutti. Gli ultimi minuti sono serviti a Simone Inzaghi per gestire, il tecnico piacentino ha mandato in campo Taremi e Frattesi per far respirare Thuram e Barella: i padroni di casa hanno anche sfiorato il 5-0 con l’ex Porto. Dopo la sosta l’Inter affronterà il Monza fuori casa mentre l’Atalanta giocherà la prima partita davanti al proprio pubblico contro la Fiorentina dopo la ristrutturazione del Gewiss Stadium, un’occasione per cancellare un ko davvero pesante.
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Raimondi e Bossolo si prendono la scena alle Paralimpiadi
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Nella seconda giornata di gare a Parigi è ancora la vasca della Defense Arena a regalare la medaglia più preziosa alla spedizione italiana ai Giochi Paralimpici 2024. A illuminare la giornata per i colori azzurri c’è il sorriso di Stefano Raimondi, che si prende l’oro nei 100 rana SB9 dominando la sua gara e chiudendo davanti al francese Hector Denayer e al tedesco Maurice Wetekam. “Volevo questa medaglia a tutti i costi e l’ho cercata fin dai primi metri. Prima di partire ho pensato: ‘Se il francese è davanti lo vedo, se sta rimontando sentirò il pubblico in deliriò, e così è stato. L’ho spuntata anche questa volta”, ha detto il 26enne azzurro, che ha confermato così il titolo conquistato a Tokyo, reduce dal quarto posto di ieri nei 50 stile S10. “Non ero arrabbiato, la gara di ieri mi ha dato più consapevolezza. E quindi oggi sapevo cosa potevo fare, ero consapevole di avere tutti i mezzi per vincere o comunque giocarmela”, ha aggiunto. Ad arricchire il medagliere, del nuoto e di tutta la spedizione italiana, ci hanno pensato anche Monica Boggioni e Carlotta Gilli con due bronzi, rispettivamente nei 100 stile libero S5 e nei 100 dorso S13.
E se il nuoto azzurro si conferma in cima al medagliere, grazie ad Antonino Bossolo il bottino si arricchisce di una storico bronzo. Il 29enne palermitano a Parigi scrive la storia del para taekwondo conquistando la prima storica medaglia nella disciplina per l’Italia. Ad assistere alla vittoria dell’azzurro dagli spalti la moglie e il figlio, oltre al presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. Bossolo ha battuto 18-13 l’israeliano Adnan Milad nella finale per il bronzo K44 -63kg. “Sono contento e sono orgoglioso. E’ così, lo sport è questo: ci sono gioie e ci sono anche delusioni, però l’importante è saper reagire”, ha detto l’azzurro che tre anni fa a Tokyo, al suo esordio nei Giochi, perse la finale per il bronzo dopo essere stato sconfitto nella semifinale per l’oro. “Era una medaglia che ho sempre sognato. Purtroppo è andata così oggi ma sono contento lo stesso: mi sono goduto Parigi, sono sereno con me stesso e quindi andrò a casa tranquillo”, ha concluso Bossolo. Grazie alle preziose medaglie della seconda giornata, l’Italia va a quota 13 nel medagliere, con tre ori, due argenti e otto bronzi.
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Coco beffa il Venezia nel finale, il Torino passa al “Penzo”
VENEZIA (ITALPRESS) – Nel primo anticipo della terza giornata di Serie A, il Torino batte 1-0 il Venezia al “Penzo” e si regala la vetta provvisoria della classifica. La rete di Coco all’86’ rende piacevole il ritorno in Veneto dell’ex Vanoli. I lagunari affrontano ad armi pari il Torino, meritando tutt’altro risultato, specialmente per quanto creato nella ripresa.
Per quanto riguarda le formazioni, Di Francesco ritrova dal primo minuto il bomber Pohjanpalo, mentre nel Torino debutta il neoacquisto Sosa. Gli indubbi protagonisti del primo tempo sono certamente i due portieri, che si sfidano a distanza a suon di interventi miracolosi. Il primo a salire alla ribalta è Milinkovic-Savic che, nel giro di un minuto, nega due volte la gioia del gol a Nicolussi Caviglia, al debutto con il Venezia: dopo aver deviato in angolo, infatti, un’insidiosa conclusione a giro, il serbo neutralizza anche il successivo rasoterra dell’ex Juve. Al 19° entra in partita anche il Torino e Joronen salva sulla conclusione ravvicinata di Adams. A più riprese Vanoli striglia i suoi giocatori, dimostrandosi insoddisfatto per il giropalla lento e la poca cattiveria sulle seconde palle. Nella ripresa entrambe le squadre provano ad alzare i ritmi: il Venezia si rende pericoloso specialmente in contropiede, mentre il Torino si affida ai cross dalla trequarti. Al 54°, su cross di Vojvoda, Ilic impegna di testa ancora Joronen; quattro minuti più tardi arriva il terzo tentativo della serata di Nicolussi Caviglia, stavolta alto sopra la traversa. La partita rimane equilibrata, ma più sporca dal punto di vista tecnico. Nei venti minuti finali fioccano le occasioni per i lagunari che sembrano poter trovare il gol vittoria da un momento all’altro: nel giro di cinque minuti, Ellertsson e Idzes sprecano due ottime occasioni. Proprio, però, quando la partita sembra indirizzata verso il pareggio, il Torino trova il guizzo vincente all’86°: su angolo di Ilic, Coco segna la rete del 1-0, correggendo in rete la spizzata di Masina. Nonostante la sofferenza e il secondo tempo poco brillante, gli ospiti trovano una vittoria preziosa: i granata coronano così l’ottimo avvio di campionato, salendo in testa alla classifica, in attesa delle altre partite.
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Spalletti ne convoca 23 per la Nations League, tornano Tonali e Kean
ROMA (ITALPRESS) – Due mesi dopo la sconfitta con la Svizzera agli ottavi di finale dell’Europeo, la Nazionale torna in campo per i primi due incontri della UEFA Nations League 2024/2025. Il Ct Luciano Spalletti ha convocato 23 calciatori per le trasferte con Francia e Israele, in programma rispettivamente venerdì 6 settembre al Parco dei Principi di Parigi e lunedì 9 settembre alla Bozsik Arena di Budapest. I volti nuovi sono quelli del difensore del Leicester Caleb Okoli, già convocato nel 2022 per un paio di stage, e del centrocampista dell’Atalanta Marco Brescianini. Torna a distanza di un anno Sandro Tonali, che ha finito di scontare la squalifica per scommesse, e ritrova la maglia azzurra anche Moise Kean, assente dal novembre 2023. In accordo con il calciatore e con il club di appartenenza, Luciano Spalletti ha convenuto di non convocare il centrocampista dell’Inter Nicolò Barella per permettergli di sottoporsi nei prossimi giorni ad un intervento programmato di carattere otorino causato da problemi di sinusite. Domenica la Nazionale si radunerà al Centro Tecnico federale di Coverciano, dove gli Azzurri lavoreranno fino a giovedì, quando è prevista la partenza per Parigi. Venerdì 6 settembre la sfida con la Francia e la mattina seguente trasferimento a Budapest da dove, al termine della gara con Israele, si rientrerà in Italia (Milano e Roma). Questo l’elenco dei convocati:
Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Tottenham).
Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Atalanta), Alessandro Buongiorno (Napoli), Riccardo Calafiori (Arsenal), Andrea Cambiaso (Juventus), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Federico Gatti (Juventus), Caleb Okoli (Leicester), Destiny Udogie (Tottenham).
Centrocampisti: Marco Brescianini (Atalanta), Nicolò Fagioli (Juventus), Davide Frattesi (Inter), Lorenzo Pellegrini (Roma), Samuele Ricci (Torino), Sandro Tonali (Newcastle).
Attaccanti: Moise Kean (Fiorentina), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Atalanta), Mattia Zaccagni (Lazio).
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Nelle FP2 di Monza miglior tempo per Hamilton, 3° Sainz
MONZA (ITALPRESS) – Lewis Hamilton, con il tempo di 1’20″738 ha chiuso in testa le FP2 del GP d’Italia, precedendo l’inglese Lando Norris (McLaren) di soli 3 millesimi. Sul tracciato di Monza, terzo il ferrarista Carlos Sainz (+0″103), quarta la McLaren di Oscar Piastri (+0″120), quinta l’altra Ferrari, quella di Charles Leclerc (+0″154).
Sesto posto per un ritrovato George Russell (Mercedes), che ha aspettato la sistemazione della sua vettura, danneggiata in mattinata da Antonelli, per fare un ottimo finale di sessione. Settima piazza per Nico Hulkenberg (Haas, +0″402), ottavo Daniel Ricciardo (RB, +0″562). Chiudono la top ten le Aston Martin: nono Fernando Alonso (+0″578), decimo Lance Stroll (+0″625).
Verstappen è invece stato il più veloce delle FP1; incoraggiante la simulazione gara delle due Ferrari.
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Fonseca punta sull’unità “Con la Lazio mi aspetto un Milan diverso”
MILANO (ITALPRESS) – “Noi abbiamo la consapevolezza che non abbiamo cominciato bene, ma c’è una cosa molto positiva: è che siamo tutti d’accordo, siamo uniti. Vogliamo cercare soluzioni ed è quello che abbiamo fatto questa settimana. Stando tutti insieme è più facile lavorare. Abbiamo fatto una buona settimana di lavoro. Penso che abbiamo capito quello che è veramente importante migliorare. Siamo uniti, abbiamo lavorato bene, mi aspetto di vedere un Milan diverso domani”. Così Paulo Fonseca, tecnico dei rossoneri, in conferenza stampa in vista della sfida contro la Lazio, in programma domani sera all’Olimpico. “Abbiamo parlato dopo la partita: tutti pensiamo lo stesso. Eravamo un pò tristi il primo giorno dopo Parma, poi abbiamo reagito ed è stata una settimana molto positiva. Non mi piace la depressione o cercare scuse: sono qui per cercare soluzioni. Vediamo se domani sarà stata la strada giusta”. Ovviamente l’allenatore portoghese ha preferito non parlare troppo di mercato: “Abraham? Sono stato sorpreso a pranzo perchè Danso era arrivato a Roma e ora non lo è più. Quindi, finchè non sarà ufficiale non parlerò di Abraham. Domani non c’è Morata, non c’è Jovic perchè ha la lombalgia, abbiamo Okafor e Camarda. Confronto con la società? Siamo in contatto tutti i giorni e parliamo di tutto. Poi è ovvio: ci sono cose che non posso decidere. Ma il rapporto è al meglio possibile. Dico che sono molto soddisfatto del lavoro della società nell’opera di rinforzo della squadra”. Infine, un commento sul sorteggio di Champions League: “Ho tanto da pensare prima della Champions… Mi piace il format, innanzitutto, perchè ci sono più partite tra le grandi squadre. Per noi un sorteggio molto equilibrato, ci sono Real Madrid, Liverpool e Bayer che sono molto forti. Sorteggio equilibrato come lo è questo format”.
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