MONTECARLO (MONACO) (ITALPRESS) – Gli austriaci del Lask, i gallesi del The New Saints e i ciprioti del Pafos di scena al “Franchi”; in trasferta le sfide ai ciprioti dell’Apoel, i portoghesi del Vitoria SC e gli svizzeri del San Gallo. Superato solo ai rigori il play-off contro gli ungheresi della Puskas Akademia, la Fiorentina conosce nel sorteggio di Montecarlo quelle che saranno le rivali nella nuova Conference League. Come per Champions ed Europa League, la terza delle competizioni Uefa vedrà una fase campionato, con classifica unica, a 36 squadre ma con 6 gare a testa anzichè 8, tre davanti al proprio pubblico e tre fuori. Le prime otto classificate passano direttamente agli ottavi di finale; le squadre classificate dal nono al ventiquattresimo posto disputeranno gli spareggi per la fase a eliminazione diretta e le vincenti accederanno agli ottavi. Da quel momento in poi si procede con la classica fase a eliminazione diretta. Si parte con la prima giornata il 3 ottobre, ultimo turno il 19 dicembre.
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Conference: Lask, Apoel e San Gallo rivali della Fiorentina
Europa League: Eintracht e Tottenham per Roma, Porto e Ajax per Lazio
MONTECARLO (MONACO) (ITALPRESS) – Eintracht Francoforte, Braga,
Dinamo Kiev e Athletic Bilbao da affrontare all’Olimpico;
Tottenham, Az Alkmaar, Union Saint-Gilloise ed Elfsborg in
trasferta: queste le avversarie della Roma nella nuova Europa
League disegnata dal sorteggio effettuato a Montecarlo. La Lazio, da parte sua, se la vedrà con Porto, Real Sociedad, Ludogorets e Nizza all’Olimpico; lontano dalla Capitale invece le sfide con Ajax, Braga, Dinamo Kiev e Twente. Come già visto per la Champions, da questa stagione la seconda delle competizioni Uefa si svolgerà con una fase campionato, con classifica unica, che coinvolgerà 36 squadre, ciascuna delle quali giocherà 8 gare, 4 in casa e 4 fuori. Si comincia con la prima giornata programmata fra il 25 e il 26 settembre, ultimo turno il 30 gennaio 2025. Le prime otto classificate passano direttamente agli ottavi di finale; le squadre classificate dal nono al ventiquattresimo posto disputeranno gli spareggi per la fase a eliminazione diretta e le vincenti accederanno agli ottavi. Da quel momento in poi si procede con la classica fase a eliminazione diretta. Eliminate tutte le altre.
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Anche Cobolli al terzo turno degli Us Open, flop Alcaraz
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – L’Italtennis continua a scrivere la storia. Per la prima volta, infatti, ci saranno quattro azzurri al terzo turno degli Us Open, meglio di quanto fatto nel 2021 (Seppi, Sinner e Berrettini) e nel 2022 (Musetti, Berrettini e Sinner). Il quarto alfiere a caccia di un posto negli ottavi è Flavio Cobolli, che si aggiunge a Sinner, Musetti e Arnaldi battendo in quattro set il belga Zizou Bergs: 4-6 6-3 7-5 6-3 in tre ore e 24 minuti di gioco e secondo terzo turno stagionale in uno Slam per il 22enne romano, 31esima testa di serie. “Sono molto contento di questa vittoria e di questo terzo turno – racconta – Anche se sono passati pochi mesi da quello giocato agli Australian Open, a questo ci arrivo in un momento diverso della mia carriera. La differenza è che lì ero qualificato ed avevo la sensazione di vivere una cosa molto grande, in un certo senso non mi sentivo a mio agio. Ora, invece, qui dentro ci sto bene, mi sento a mio agio e so di essere un giocatore che può dire la sua contro tutti”. Per Cobolli c’è ora Daniil Medvedev, numero 5 del tabellone, tre volte finalista compresa la scorsa edizione e il titolo vinto nel 2021: il russo si è sbarazzato per 6-3 6-2 7-6(5) dell’ungherese Fabian Marozsan. “Per me si tratta di una bella opportunità, mi sono fatto un bel regalo – assicura Cobolli – Io comunque voglio vincere, non è certo il nome a fermarmi, e sono motivato nel provarci”. Ma la grande sorpresa arrivata nella notte italiana è l’eliminazione di Carlos Alcaraz: lo spagnolo, numero 3 del mondo che quest’anno ha vinto Roland Garros e Wimbledon e che nel 2022 si è imposto a Flushing Meadows, è stato schiantato dall’olandese Botic van De Zandschulp per 6-1 7-5 6-4. Solo nel 2021 – sull’erba londinese per mano di Medvedev ma allora era numero 75 del mondo – lo spagnolo era uscito di scena al secondo turno di un Major.
Fra le donne restano in corsa solo Sara Errani e Jasmine Paolini. Elisabetta Cocciaretto, infatti, risale nel primo set contro Anastasia Pavlyuchenkova, numero 25 del seeding, da 2-5 a 7-5 ma cede nei successivi due parziali per 6-1 6-2. Le due campionesse olimpiche, intanto, debuttano con una vittoria nel doppio (6-3 6-2 sul duo Miyu Kato-Yafan Wang), così come Simone Bolelli e Andrea Vavassori (6-3 6-4 su Blumbert-Ruud). Tornando al tabellone femminile, fuori la due volte campionessa Naomi Osaka, avanti invece l’altra ex numero uno Caroline Wozniacki.
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Malagò “Risultato Parigi straordinario, avremmo meritato di più”
ROMA (ITALPRESS) – “Siamo molto felici, è quello che ci aspettavamo e forse ci saremmo meritati qualcosa in più. Però il risultato è straordinario perchè fare molto bene a Tokyo è stato complicato, ripetersi forse lo è stato di più. Abbiamo avuto 25 quarti posti, ma quello che conta è che abbiamo vinto 40 medaglie, gli Stati Uniti quasi tre volte in più ma noi abbiamo avuto più quarti posti di loro, e abbiamo messo anche un bel carico di quinti posti”. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenuto a “Ovunque6” su Rai Radio 2, ricordando i risultati delle Olimpiadi di Parigi 2024. Concentrandosi sull’atletica, Malagò ha aggiunto: “E’ vero, siamo passati da cinque a tre medaglie rispetto a Tokyo, ma i finalisti sono passati da dieci a diciassette, che sono poi quelli che contano per dare il punteggio di quanto conta un Paese nella classifica mondiale di riferimento di quello sport. In Europa siamo dietro alla sola Gran Bretagna nell’atletica, che è sicuramente il termometro del movimento sportivo, e dobbiamo esserne molto orgogliosi”.
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La Fiorentina passa ai rigori, ora la nuova Conference League
FELCSUT (UNGHERIA) (ITALPRESS) – Arriva con più di un brivido il passaggio del turno della Fiorentina, che dimostra di avere ancora molto da sistemare. Dopo il vantaggio di Kean, i viola si fanno riprendere al 96′ e la spuntano solo ai rigori contro la Puskas Akademia. L’eroe è De Gea, che para il penalty di Szolnoki e manda Palladino alla fase campionato della nuova Conference League: domani i viola, che entrano tra le favorite del torneo assieme al Chelsea, conosceranno le loro avversarie.
Raffaele Palladino rispolvera i titolarissimi e conferma Richardson, tra i migliori contro il Venezia, confermando De Gea come portiere di coppa. Nonostante ci siano maggiori certezze, l’approccio dei viola è pessimo. La Pancho Arena assiste infatti a numerosi errori di costruzione e incertezze dei toscani, così com’era successo nel primo tempo-shock al Franchi. Puljic e Nissila vanno vicinissimi alla rete, con De Gea subito sollecitato all’intervento decisivo. Sottil risponde, poi ecco il nuovo miracolo del portiere viola che evita la rete di Puljic. La ripresa non ci fa assistere a un miglior approccio della Fiorentina che, anzi, rischia grosso: Golla colpisce la traversa dopo quattro minuti e poi tocca a Plsek sfiorare un vantaggio che sarebbe meritato per gli ungheresi. Palladino si gioca tre cambi: dentro Comuzzo, Kouamè e Colpani per svoltare la sfida. Si risvegliano i toscani, che passano al 59°: il movimento di Colpani spiana la strada a Moise Kean, che supera Golla e batte Pecsi con un fortissimo rasoterra. Da qui in poi la Fiorentina controlla i ritmi della sfida ma proprio nel maxi-recupero arriva una disattenzione che si rivela fatale: la difesa viola si disunisce al 94° e Ranieri non ha altra scelta se non trattenere Colley, causando un rigore. Rosso per il difensore e sul dischetto va Nagy, che spiazza De Gea e firma l’1-1 al 97°.
Si va ai supplementari e Palladino sacrifica Kean, sostituito con Mandragora per passare al 4-4-1. La mossa non funziona, perchè la Fiorentina balla ancora e resta in nove: secondo giallo e rosso anche per Comuzzo tra le proteste viola. Nissila sfiora la rete, che non arriva neanche nel secondo supplementare: l’errore last-minute di Favorov certifica l’accesso ai rigori. Qui l’eroe è nuovamente De Gea, che neutralizza il penalty di Szolnoki: è proprio il capitano della Puskas Akademia a condannare i suoi al ko, perchè Richardson e Biraghi non sbagliano. La Fiorentina si qualifica al maxi-girone della Conference League, con un sogno: centrare un’altra finale e magari, stavolta, vincerla.
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Subito grande Italia alle Paralimpiadi di Parigi, ecco 9 medaglie
di Sonia Arpaia
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Parigi si tinge d’azzurro nella prima giornata dei Giochi Paralimpici 2024. La spedizione italiana chiude la prima giornata con nove medaglie, di cui due del metallo più prezioso, e vola al terzo posto nel medagliere, alle spalle di Cina e Gran Bretagna, ma con il maggior numero di podi complessivi. Due ori, due argenti, cinque bronzi rappresentano il bottino nel giorno in cui anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo aver incontrato al mattino gli azzurri al Villaggio Paralimpico, ha assistito alle gare di nuoto alla Defense Arena, assieme al ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli. Gli stessi ministri, poi, in serata, hanno inaugurato Casa Italia, assieme al presidente del Cip Luca Pancalli e numerose personalità istituzionali, tra cui il presidente dell’International Paralympic Committee Andrew Parsons. Una giornata intensa che ha regalato subito tante emozioni e medaglie. La prima è arrivata dal ciclismo con Lorenzo Bernard, guidato da Davide Plebani, che ha conquistato la medaglia di bronzo nell’inseguimento individuale 4000m B su pista, la 600esima storica medaglia dell’Italia in tutte le Paralimpiadi.
“La 600esima non rappresenta solo il nostro apice, perchè ovviamente è solo un numero, ma rappresenta tutti e tutte quelle che l’hanno fatta prima e tutto l’impegno che c’è negli atleti. E’ qualcosa che ci fa onore essere in una classifica del genere, e sicuramente è un ringraziamento a tutti”, ha detto Plebani a fine gara. Poi si è aperta la grande festa del La Defense Arena, con gli azzurri pigliattuto. Il medagliere del nuoto a fine giornata segna otto, con due ori strepitosi: Carlotta Gilli nei 100 farfalla S13 e Francesco Bocciardo nei 200 stile libero S5. Gilli, primatista mondiale nella finale dei 100 farfalla S13, tesserata per le Fiamme Oro, si prende la sua gara, confermando il titolo olimpico di Tokyo, grazie al tempo di 1’03″27 davanti alla statunitense Nuhfer e all’uzbeka Odilova. “Sapevo che sarebbe stata molto dura, ho nuotato bene con tutte le mie energie fino alla fine. Sono molto felice. Dico sempre che vincere è difficile, ma ripetere la vittoria è ancora più difficile. E’ fantastico, è un sogno, e farlo con la mia famiglia e i miei amici che sono qui è qualcosa di incredibile”, ha detto Gilli. Medaglia d’oro e record paralimpico per Francesco Bocciardo. Dopo l’oro di Rio nel 2016 e a Tokyo nel 2021, l’azzurro conferma la sua supremazia nella distanza dei 200 stile libero S5.
L’atleta 30enne delle Fiamme Oro conquista il titolo grazie al crono di 2’25″99 con una rimonta impressionante: terzo a metà gara, ha avuto la capacità di resistere senza mollare di un metro. Argento all’atleta NPA Pulver, bronzo per l’ucraino Komarov in 2’30″13. “Sono molto felice di aver battuto il record paralimpico. Non credevo che alla mia età sarei stato in grado di farlo. Sapevo che sarebbe stato molto difficile e per vincere questa gara, dovevo essere più veloce di quanto non lo fossi mai stato”, ha detto Bocciardo. A impreziosire la memorabile giornata del nuoto paralimpico azzurro, poi ci hanno pensato Simone Barlaam argento nei 400 stile libero S9, Efrem Morelli argento nei 50 rana SB3, Vittoria Bianco bronzo nei 400 stile libero S9, Francesco Bettella argento nei 100 dorso S2, Angela Procida bronzo nei 100 dorso S2 e Monica Boggioni bronzo nei 200 stile libero S5. Un inizio da ricordare, dunque, per la spedizione azzurra a Parigi. “I risultati sono importanti e contano – ha commentato Pancalli a margine dell’inaugurazione di Casa Italia – Ma contano in quanto espressione di un movimento e per tenere alti i riflettori su quello che lo sport paralimpico può regalare nel cambiamento di una società. E raccontandoli ci permettete di essere fonte di ispirazione per tanti ragazzi nel nostro Paese”.
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Sinner, Paolini e Arnaldi al terzo turno degli Us Open
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Dopo un esordio così così, Jannik Sinner sfodera il suo miglior tennis e si qualifica con autorità al terzo turno degli Us Open, quarto e ultimo Slam della stagione. Il numero uno del mondo e del tabellone si sbarazza di Alex Michelsen per 6-4 6-0 6-2 in un’ora e 39 minuti di gioco. “Sono soddisfatto, sapevo che era un avversario difficile – commenta a caldo l’altoatesino – L’altra settimana ci avevo giocato a Cincinnati e sapevo quello che mi aspettava. All’inizio potevo giocare sicuramente un pò meglio ma ormai entrambi ci conosciamo abbastanza bene: poi ho alzato un pochino il livello, l’ho brekkato ed ho conquistato il set e le cose sono cambiate. Questo significa che posso migliorare”. Per Sinner, però, niente derby: a sfidarlo sarà infatti l’australiano Christopher O’Connell che ha stoppato la corsa di Mattia Bellucci, 6-3 6-4 3-6 6-3 dopo due ore e 48 minuti. Per la terza volta in carriera Matteo Arnaldi raggiunge il terzo turno di uno Slam: il 23enne sanremese, numero 30 del tabellone, ha sconfitto Roman Safiullin 6-2 6-4 6-4 dopo poco più di due ore di gioco e ora se la vedrà con Jordan Thompson, che ha eliminato a sorpresa il settimo favorito del seeding, Hubert Hurkacz, per 7-6(2) 6-1 7-5. Fra le donne avanti con appena tre minuti in campo Jasmine Paolini. La tennista toscana era attesa dal match contro Karolina Pliskova ma l’ex numero uno del mondo, nel corso del primo game, è incappata in un infortunio alla caviglia sinistra che l’ha costretta al ritiro. La Paolini, quinta testa di serie, avanza dunque al terzo turno dove se la vedrà con la kazaka Yulia Putintseva, numero 30 del seeding. Fra le due un solo precedente, la semifinale del 2021 a Portoroz vinta dalla tennista azzurra. Non si ferma la corsa di Sara Errani, pure lei al terzo turno: la 37enne emiliana regola con un doppio 7-5 Caroline Dolehide e affronterà ora la russa Diana Shnaider, 18esima testa di serie, che si è sbarazzata con un doppio 6-4 della danese Clara Tauson.
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Ecco la nuova Champions: City per Inter e Juve, Real per Dea e Milan
MONTECARLO (MONACO) (ITALPRESS) – Il Manchester City per Inter e Juve, Real Madrid l’avversario comune di Atalanta e Milan, per il Bologna la doppia trasferta a Lisbona con Benfica e Sporting. Con Gigi Buffon e Cristiano Ronaldo a dividersi i compiti a Montecarlo – il primo a estrarre le palline e il secondo a premere il pulsante degli accoppiamenti stabiliti dal software – ha preso vita la nuova Champions League 2024-25. Il format prevede una fase campionato a 36 squadre (per ognuna 4 gare in casa e 4 in trasferta) con classifica unica: prima giornata fra il 17 e il 19 settembre, ultimo turno il 29 gennaio. Le prime otto classificate accedono direttamente agli ottavi di finale; le squadre classificate dal nono al 24° posto disputano gli spareggi per la fase a eliminazione diretta e le vincitrici accedono agli ottavi di finale. Da quel momento in poi, la competizione proseguirà con la classica formula a eliminazione diretta. Aspettando il calendario che sarà diffuso sabato, queste le rivali delle italiane (H in casa, A in trasferta):
INTER: Lipsia (H), Manchester City (A), Arsenal (H), Bayer Leverkusen (A), Stella Rossa (H), Young Boys (A), Monaco (H), Sparta Praga (A)
ATALANTA: Real Madrid (H), Barcellona (A), Arsenal (H), Shakhtar Donetsk (A), Celtic (H), Young Boys (A), Sturm Graz (H), Stoccarda (A)
JUVENTUS: Manchester City (H), Lipsia (A), Benfica (H), Bruges (A), Psv (H), Lille (A), Stoccarda (H), Aston Villa (A)
MILAN: Liverpool (H), Real Madrid (A), Bruges (H), Bayer Leverkusen (A), Stella Rossa (H), Dinamo Zagabria (A), Girona (H), Slovan Bratislava (A)
BOLOGNA: Borussia Dortmund (H), Liverpool (A), Shakhtar Donetsk (H), Benfica (A), Lille (H), Sporting (A), Monaco (H), Aston Villa (A).
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