ZANDVOORT (OLANDA) (ITALPRESS) – Torna a vincere Lando Norris, che taglia il traguardo davanti a tutti al Gran Premio d’Olanda, battendo il padrone di casa e dominatore del campionato, Max Verstappen. Nel giardino del pilota della Red Bull – tre vittorie su tre per Verstappen da quando la gara di Zandvoort è tornata nel circuit del Mondiale – è la McLaren a dimostrarsi la macchina più veloce in pista, concretizzando la pole position conquistata dal numero 4 al termine delle qualifiche. Solo secondo, dunque, Verstappen, che nonostante il sorpasso al via sullo stesso Norris non riesce a tenere, davanti ai suoi tifosi, una prima posizione che avrebbe potuto coronare al meglio la duecentesima gara in carriera del pilota olandese. Terzo e a podio Charles Leclerc, che partendo dalla sesta posizione è riuscito a difendersi dai continui attacchi di Oscar Piastri, che in trentasette giri non è riuscito a passare la Ferrari numero 16 con la sua McLaren. Quinto posto e buon risultato anche per l’altra Rossa di Carlos Sainz, che dalla decima posizione è riuscito a risalire la griglia, mettendosi dietro la Red Bull di Sergio Perez e le Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton, con l’Alpine di Gasly e l’Aston Martin di Alonso a chiudere la zona punti.
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Norris vince in Olanda davanti a Verstappen e Leclerc
Thiago Motta “La Juve sta bene ma il Verona ha grande entusiasmo”
TORINO (ITALPRESS) – “La squadra sta molto bene, siamo reduci da una buona preparazione ma dobbiamo restare sempre con i piedi per terra. Andremo ad affrontare una squadra che ha cominciato bene vincendo contro una seria accreditata alla vittoria dello scudetto come il Napoli”.
Il tecnico della Juventus Thiago Motta, comincia così in conferenza stampa la presentazione della trasferta di Verona, valevole per la seconda giornata di serie A.
“Tutte le partite hanno una storia diversa. Contro il Como è stata una buona prestazione e un buon risultato per noi – spiega Contro il Verona mi aspetto un’altra storia: loro hanno grande entusiasmo. Ognuno di noi deve mettere le proprie caratteristiche a beneficio della squadra. Il Verona è una squadra abituata a giocare certi tipi di partite, al di là del cambio di allenatore che hanno fatto quest’anno. E’ una squadra che lotta tantissimo e mette in difficoltà l’avversario soprattutto sul loro campo. Nelle ultime cinque partite abbiamo avuto li una sola vittoria e non è un caso. Noi dobbiamo essere pronti e preparati”.
L’allenatore bianconero si sofferma sulla condizione dei singoli: “Danilo ha avuto una botta in allenamento, ieri non si è allenato, valuteremo dopo l’ultima seduta. Milik si sta allenando per recuperare, non è in gruppo. Mbangula? Vale la risposta di prima. Ho la fortuna di avere giocatori con determinate caratteristiche. Per lui deve cambiare poco. Ci sono punti positivi e negativi, da sinistra rientra e fa gol, a destra dovrebbe essere più complicato, anche se a questo livello no, ma riesco a capire. Kalulu? Fisicamente l’ho trovato bene, si è inserito bene nel gruppo. Può giocare tanto da centrale come da terzino. Savona? Mi piace tutto di Nicolò. Mi piace il suo impegno e sempre molto attento e preparato. E’ merito del settore giovanile. Lui e altri ragazzi daranno un grande aiuto alla nostra squadra. Douglas Luiz dal 1′? Gli indisponibili sono Weah, Thuram, Adzic e Milik. Valutiamo Danilo, sugli altri anche valuteremo chi inizierà la partita e chi subentrerà dalla panchina”.
Thiago Motta ha poca voglia di parlare di calciomercato ma si intravede la sua soddisfazione dopo gli ultimi colpi: “Per il 42° compleanno mi aspetto altri regali? Stiamo lavorando molto bene per fare una squadra competitiva e già lo avete visto. Pensiamo al Verona. Nico Gonzalez e Francisco Conceicao? “Sono giocatori forti ed è per questo che verranno qui. Tutti i giocatori che arriveranno ci daranno una grande mano per essere competitivi fino alla fine”.
Su chi indosserà la fascia di capitano a Verona il tecnico bianconero lascia il dubbio: “Lo vedrete domani. Il ruolo del capitano non è solo nello spogliatoio, deve trasmettere cosa siamo noi, deve mettersi davanti. Danilo l’ha fatto molto bene sempre, anche Federico che l’ha fatto l’ultima volta. Abbiamo tanti ragazzi che hanno la possibilità di farlo”.
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Fabregas “Al Como servono più cattiveria, coraggio e fiducia”
COMO (ITALPRESS) – “Servono più cattiveria, più coraggio, più fiducia in sè stessi. E una riflessione. Davanti a noi non ci sarà sempre la Juve”. E’ il pensiero di Cesc Fabregas in vista della trasferta di Cagliari. “Sì, abbiamo perso tanti duelli dal punto di vista fisico, ma si migliora soprattutto imparando ad anticipare il movimento dell’avversario, non è dunque una questione di forma, ma di crescita in qualità”
“Non sarà questo il Como che si vedrà durante il campionato, tra qualche settimana. Serve tanto allenamento ma ci arriveremo” continua il tecnico dei lariani.”Grazie al lavoro, grazie ai rinforzi del mercato. Che in queste ore si susseguono in casa Como a ritmo incessante. E’ lo stesso Fabregas ad annunciare che già a Cagliari tra i convocati ci sarà Sergi Roberto: l’ex capitano del Barcellona comincerà subito ad ambientarsi con i nuovi compagni. E ci saranno altre novità, l’iracheno Ali Jassim, il gambiano Fadera, l’argentino Perrone. Tutti in panchina, ma non è detto che qualcuno di loro non possa essere chiamato in causa durante la gara.
“Anche se qualcuno ci descrive diversamente, noi siamo una squadra con tanti ragazzi giovani”, ricorda Fabregas, per sottolineare la necessità di avere un pò di pazienza e ancora tanto da lavorare. In amichevole quest’estate il Como aveva battuto nettamente il Cagliari, “ma questa sarà decisamente un’altra partita, per quanto certi movimenti saranno gli stessi. E sarà una gara difficile, loro sono bravi a giocare con le palle lunghe in contropiede, hanno Luvumbo che è molto rapido. Per affrontarli dovremo essere a un ottimo livello, e soprattutto giocare con coraggio e fiducia, a differenza di come abbiamo fatto con la Juve”.
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Nicola “Il Como è ostico, entusiasmo tifosi Cagliari un dono di Dio”
CAGLIARI (ITALPRESS) – Cagliari-Como si è già giocata in questa stagione, in amichevole a Chàtillon lo scorso 25 luglio con vittoria per 1-3 dei lariani. Ma domani (18.30) sarà tutt’altra partita, per la seconda giornata di Serie A e all’Unipol Domus. “E’ una partita che aspetto col piacere di riconfrontarmi, per vedere cosa abbiamo portato avanti come progettualità e identità”, afferma Davide Nicola nella conferenza stampa della vigilia. “E’ la terza gara ufficiale e i dati non sono più tendenze, ma precisazioni di quello che puoi dimostrare in campo. Dobbiamo ambire a far diventare automatiche certe cose, con una forma in campo che non ti faccia perdere energie. Il Como è difficile da definire una neopromossa, sarà ostica per tutti. Non lascia spazi facili da occupare e il suo allenatore ha già preso una mentalità italiana. L’amichevole di Chàtillon è parecchio indietro sia per loro sia per noi, nel frattempo abbiamo messo molto lavoro”.
Tornano Mina e Viola (“Lo porto, non è ancora al 100% ma ha un grande senso d’appartenenza ed è un motivo d’orgoglio che i miei giocatori siano apprezzati dai tifosi”), possibile il debutto di Palomino. Makoumbou ha dei carichi di lavoro da smaltire e sarà rivalutato fra oggi e domani, Zortea invece riprenderà da martedì dopo un lavoro specifico per una botta alla spalla destra. E ci sono ancora cinque giorni di mercato, che a Nicola non piace molto: “Fortunatamente non abbiamo molte situazioni in itinere. Ne abbiamo già risolte alcune, vedi Di Pardo, per il resto il nostro gruppo per il 70% è stato costruito prima del ritiro. Vedremo se ci saranno altre situazioni da valutare in corso d’opera, sarebbe giusto avere un mercato più snello”. Sugli oltre 16.000 spettatori attesi domani: “L’entusiasmo è un dono di Dio, credo molto in questa forza”.
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Sonego vince il Winston-Salem Open, battuto Michelsen in finale
ROMA (ITALPRESS) – Lorenzo Sonego ha vinto il “Winston-Salem Open”, torneo Atp 250 organizzato dal 2011 sul cemento del Wake Forest Tennis Complex. L’italiano ha battuto Alex Michelsen, 19enne statunitense, numero 52 al mondo, per 6-0, 6-3
Per l’azzurro è il quarto titolo Atp della carriera. Un’ora e 3 minuti di un match senza storia, giocato in modo impeccabile dal piemontese. Il dominio assoluto di Sonego si concretizza nel quarto game quando brekka nuovamente il rivale per il 4-0. E la partita potrebbe finire qui perchè Michelsen, stizzito, lancia la pallina a fondo campo colpendo involontariamente una spettatrice seduta in prima fila. La giudice di sedia Aurelie Tourte va ad indagare. Ci potrebbero essere gli estremi per una squalifica, ma la partita riprende dopo le scuse del giocatore. Sonego non si deconcentra, sale 5-0 e poi completa il filotto per il 6-0 con il terzo break. Mai nessun tennista italiano è riuscito a vincere una finale dell’Era Open perdendo meno di tre game in finale. Prima di Sonego c’erano riusciti Marco Cecchinato a Buenos Aires nel 2019 (61 62 a Diego Schwartzman) e Francesco Cancellotti a Palermo nel 1994 (60 63 a Miloslav Mecir). Per l’Italia è il 95esimo titolo dell’Era Open, il decimo dell’anno dopo i titoli di Sinner all’Open d’Australia, Rotterdam, Miami, Halle e Cincinnati, di Luciano Darderi a Cordoba e di Matteo Berrettini a Marrakech, Gstaad e Kitzbuhel.
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Prima vittoria Inter, Darmian e Calhanoglu piegano il Lecce
MILANO (ITALPRESS) – Ritorno vincente tra le mura di San Siro per l’Inter di Simone Inzaghi, che vince per 2-0 sul Lecce e conquista il primo successo del suo campionato dopo il pareggio per 2-2 nell’esordio stagionale in trasferta contro il Genoa. Altra sconfitta, invece, per il Lecce di Luca Gotti, che dopo il 4-0 casalingo contro l’Atalanta deve arrendersi ad un’Inter nel complesso dimostratasi superiore. Le reti, una per tempo, siglate in apertura di gara da Darmian e su calcio di rigore da Calhanoglu. Bastano infatti cinque minuti all’Inter per trovare la rete del vantaggio, grazie al cross dalla sinistra di Dimarco spizzato bene da Taremi per la testata vincente di Darmian. Gara da subito in discesa per i nerazzurri, che colpiscono a freddo il Lecce continuando così ad attaccare alla ricerca del secondo gol. Schiacciata ma complessivamente ben ordinata in campo, invece, la squadra di Gotti, che aspetta compatta l’Inter cercando poi di ripartire. Poche le occasioni degne di nota fino all’intervallo, con l’Inter però sempre presente nella trequarti campo salentina. In avvio di secondo tempo i nerazzurri si faranno nuovamente pericolosi, con la transizione che porta al servizio di Barella per Thuram, che con il sinistro non trova di poco lo specchio difeso da Falcone. La prima, timida, reazione del Lecce arriva al 67′, con il colpo di testa di Krstovic sul quale ha presa facile Sommer. Nemmeno un minuto però ed è l’Inter a trovare il gol, con Calhanoglu che realizza il calcio di rigore causato dalla trattenuta in area di Gaspar su Thuram. 2-0 e giallorossi che sembrano alzare bandiera bianca di fronte ad un’Inter in fase di gestione dell’ultimo quarto di partita. Nel finale due i lampi del Lecce: il primo con la conclusione dalla distanza di Dorgu, con il pallone bloccato da Sommer; la seconda, ancora con il portiere svizzero protagonista nell’intervento in tuffo a respingere in corner il tiro del neo entrato Berisha. Tiene duro l’Inter, che dopo sei minuti di recupero vede andare in archivio la pratica Lecce, conquistando la sua prima vittoria stagionale.
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Exploit Genoa in casa del Monza, decide Pinamonti
MONZA (ITALPRESS) – Il Genoa conquista tre punti in trasferta con il minimo sforzo. I rossoblù imbrigliano un Monza parso ancora in rodaggio, ben lontano dalla forma migliore e troppo in ombra con i suoi uomini faro. I liguri, invece, colpiscono nel recupero del primo tempo e legittimano la vittoria con un secondo tempo tutto sostanza. In avvio i brianzoli faticano ad alzare il baricentro. Centrocampo bloccato, Pessina e compagni non sveltiscono la manovra. Un tiro di Messias (18′) non procura danni. Così mentre Badelj perde il tempo giusto (20′), il tempo passa ed al 37′ una conclusione di Pinamonti finisce altissima. La prima frazione sta per finire tra qualche sbadiglio e qualche mugugno mentre Bani lascia il posto a Vogliacco. Nel recupero, invece, succede di tutto. Prima viene annullato un gol a Maldini, per un fuorigioco di Petagna, poi, al 51′, cross di Sabelli per Pinamonti che incorna in maniera vincente: Genoa avanti all’intervallo. Nella ripresa, al 4′, Pizzignacco anticipa Pinamonti, il Monza si salva. Petagna non è preciso (14′) poi è Izzo a non trovare la porta sugli sviluppi di un corner. Il Genoa, con i cambi di Gilardino, passa con il modulo 5-4-1. Grifoni in contropiede con un cross di Martin per Ekuban che fallisce il controllo, Malinovskyi lo imita con un destraccio per Thorsby che impatta male la palla e fallisce il colpo del ko. Rossoblù spreconi anche al 33′ quando Messias serve Frendrup, il danese calcia malissimo. A 10′ dalla fine il Monza sfiora il pareggio. Cross di Caprari dalla sinistra, nessuno tocca il pallone, la sfera batte sul palo interno e viene abbrancata da Gollini. Il portiere del Genoa effettua la prima parata vera e propria al 38′ su tiro di Kyriakopoulos poi l’assalto finale biancorosso, improduttivo.
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Gp Olanda, Norris in pole su Verstappen con Leclerc sesto
ZANDVOORT (OLANDA) (ITALPRESS) – Lando Norris partirà dalla pole position in vista del Gp d’Olanda in programma domani sul circuito di Zandvoort. Il pilota della McLaren ha chiuso le qualifiche in 1’09″673 precedendo il campione del mondo Max Verstappen, che ottiene la seconda posizione sulla griglia di partenza con un distacco di tre decimi e mezzo. Terzo miglior crono del Q3, invece, per Oscar Piastri, che mette l’altra McLaren in seconda fila, dove sarà affiancato da George Russell su Mercedes (+0.571). Sesta la Ferrari di Charles Leclerc, che partirà dunque dalla terza fila insieme all’altra Red Bull di Sergio Perez, mentre sarà nelle retrovie la Rossa di Carlos Sainz (10°) assieme a Lewis Hamilton (14° dopo una penalizzazione per impeding su Perez), che non sono riusciti a superare il taglio del Q2. Bene le Aston Martin, con Fernando Alonso e Lance Stroll che saranno rispettivamente in settima e ottava posizione sulla griglia di partenza.
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