Home Sport Pagina 7

Sport

Genoa ritrova la vittoria, Parma battuto 1-0

PARMA (ITALPRESS) – Nella nebbia del Tardini il Genoa si ritrova, vince con merito e lascia l’ultima posizione. I grifoni non vincevano dal 24 agosto (2^ giornata, 1-0 a Monza). Da quel giorno due pareggi e 6 sconfitte per i rossoblù. Il Parma, invece, continua a deludere: 5 pareggi e 4 sconfitte nelle ultime 9 giornate non rappresentano sicuramente un buon viatico per Fabio Pecchia, la cui panchina comincia a scottare. Il Genoa parte all’assalto. Cross di Martin per la testa di Vasquez: blocca Suzuki. Al 9′ Thorsby serve Ekhator, muro di Delprato a ribattere. Dopo un inizio positivo i grifoni mostrano la loro fragilità soprattutto nel costruire azioni d’attacco. Bonny lancia Haj Mohamed, sinistro debole ed impreciso, naturalmente sul fondo. Al 26′ pasticcio tra Vogliacco e Leali che valuta male il passaggio del difensore e deve intervenire con le mani. Ammonizione e punizione a due in area, tirata fuori da Mihaila. Un tiro di Sohm finisce sul fondo allo scoccare del 30′. La gara è bloccata. Al 44′ Ekhator per Thorsby, cross per Pinamonti che arriva con un attimo di ritardo alla deviazione. Nel recupero Martin per Frendrup, tiro secco e grande risposta di Suzuki che nega il vantaggio ai grifoni.
Nella ripresa pronti via e Zanoli crossa per Thorsby, Suzuki alza in angolo. Allo scoccare dell’ora di gioco doppia occasione per i rossoblù. Pinamonti colpisce il palo, la palla arriva a Badelj che, a porta vuota, tira addosso a Delprato. Gol annullato a Ekhator per fuorigioco, Sabelli dilapida un contropiede poi, al 34′, Ekhator approfitta di un grave errore di Estevez che perde palla nella sua metà campo, corre verso Suzuki, tiro respinto ma tap-in vincente di Pinamonti. Finale tutto dei ducali che si rovesciano in attacco ma Leali non deve sporcarsi i guanti per salvare la vittoria.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

Motta “Serve continuità, affronteremo Lille con grande rispetto”

ROMA (ITALPRESS) – “Come sempre abbiamo grande rispetto per il nostro avversario. L’importante è la nostra continuità, continuità di prestazione, migliorare ogni giorno, in ogni allenamento, in ogni partita. Le partite servono a darci consapevolezza che dobbiamo dare sempre qualcosa in più. Il Lille sta bene, noi faremo la nostra partita per avere il risultato dalla nostra parte”. Lo ha detto l’allenatore della Juventus Thiago Motta alla vigilia della sfida di Champions League contro il Lille. “Contro l’Udinese ho visto tutta la squadra bene in campo. – ha detto ancora Thiago Motta – Una bella vittoria che rimane nel passato però. Domani dobbiamo continuare su questa strada, fare una grande prestazione contro una squadra che in questo momento sta molto bene. Noi dobbiamo giocare la nostra partita con grande rispetto, mettendo in pratica il nostro gioco”. Parlando del tecnico dei francesi Bruno Genesio, Motta ha evidenziato in conferenza stampa: “Non sono impressionato del suo percorso, ha fatto un ottimo lavoro fin dall’inizio proponendo un’idea precisa di calcio con una difesa molto solida. Lo conosco e conosco il suo livello. Gli faccio le congratulazioni per quello che ha fatto finora. Dobbiamo essere concentrati per fare il risultato”. Infine in merito alla vittoria del Lille in Champions contro il Real Madrid, l’allenatore bianconero ha aggiunto: “Si impara sempre e si migliora sempre. Tutte le partite hanno la loro storia. Domani dobbiamo scendere in campo determinati per fare una grande prestazione. Dobbiamo farlo per arrivare dove vogliamo dopo la partita. Sempre con rispetto contro un avversario in fiducia, ma stiamo bene anche noi.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Italiano “Con Monaco non è gara abbordabile”

BOLOGNA (ITALPRESS) – “Partita abbordabile? Non l’ho mai pensato. Penso che ora dobbiamo cercare la prestazione per ottenere il risultato, soprattutto davanti al nostro pubblico. Qui con lo Shaktar abbiamo ben figurato, ma anche con Liverpool e Aston Villa. Ora però serve qualcosa in più e domani dobbiamo cercare di farlo. Se dovesse diventare abbordabile, lo scopriremo alla fine. Il Monaco sta viaggiando forte, è una squadra in fiducia e noi dobbiamo alzare l’asticella”. Così il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano, in conferenza stampa, alla vigilia dell’impegno in Champions League contro il Monaco. I playoff di Champions “proveremo a raggiungerli senza l’ossessione di fare prestazioni sopra il nostro livello. Arrivavo dalla Conference e ho visto squadre in Europa molto forti, ma quello che sto vedendo in Champions è qualcosa a cui non eravamo abituati. Il nostro obiettivo è quello di provare ad arrivare in quelle che sono le 24: se ce la facciamo significherà che avremo fatto un gran lavoro. La Champions però per noi deve essere crescita e l’ossessione è giocare bene, non la classifica”, ha detto ancora il tecnico degli emiliani.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Gasperini “Atalanta non si nasconde, cresciuti con coppe”

ROMA (ITALPRESS) – “L’Atalanta non si è mai nascosta, ha sempre cercato di giocare gara per gara e vedere dove può arrivare. Scudetto? Il campionato si è un pò diviso. Lì in alto sono tutte molto ravvicinate e tutte quante possono sognare. Poi, rispetto a tutte le altre, penso che l’Inter abbia qualche possibilità in più. Ma è giusto che noi, Fiorentina e Lazio in questo momento si possa essere particolarmente felici”. Così il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini, ospite di ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio 1, sulla candidatura allo scudetto dei nerazzurri dopo la vittoria di ieri al Maradona contro il Napoli di Conte. “L’Atalanta come il Verona 84-85? Difficile fare paragoni – ammette l’allenatore nerazzurro – L’Atalanta ogni anno cambia molto, magari perde anche qualche giocatore e ce ne sono tanti nuovi. La vittoria dell’Europa League ha fatto fare un salto di qualità: ha dato autostima, sicurezza, convinzione. Su questo stiamo lavorando e cercando di inserire anche i nuovi arrivati. Per giocare e vincere c’è bisogno di uno scatto ulteriore e anche molto efficace per cercare di avere speranze”. La crescita dell’Atalanta è frutto anche dell’impegno ormai costante in Europa: “E’ indubbio che le coppe ci abbiano aiutato. Tanti dicono che le coppe ti tolgono qualcosa, c’è stato un periodo in cui sono sembrate quasi un impedimento. Invece le coppe per noi sono eccezionali. Ti possono togliere qualcosa per la frequenza di partite e per qualche infortunio, però la capacità di giocare su altri ritmi per noi è stata straordinaria. Ti arricchisce dal punto di vista atletico e tattico. Se questo bagaglio te lo porti poi in campionato sicuramente hai del giovamento”. Capitolo Retegui, ancora a segno: “I meriti sono del ragazzo. Non è che posso dare qualche cosa in più. Posso cercare di aiutarli a esprimere quelle che sono già le loro qualità. Noi possiamo avere delle idee, ma poi sono decisive le risposte dei ragazzi. La risposta di Mateo è stata eccezionale, la capacità di applicare sul campo quello che noi crediamo e pensiamo è tutto merito suo”. A Napoli, ammette ‘Gasp’, “ci siamo espressi bene, una delle migliori partite di questo periodo. Siamo stati bravi sotto tutti gli aspetti: tatticamente, tecnicamente, soprattutto abbiamo difeso nel modo migliore e a inizio stagione abbiamo avuto qualche problema sotto questo punto di vista. A parte i tifosi del Napoli, ieri tutti tifavano per noi, abbiamo fatto felici un pò tutti”. Per gennaio si parla di Daniel Maldini, attaccante del Monza, come possibile rinforzo: “Non lo so, sicuramente è un ragazzo che sta facendo molto bene. L’Atalanta deve guardarsi in giro, soprattutto per questo profilo di giocatori. Sono quelli che può permettersi, che può far migliorare e far crescere. L’obiettivo più importante per l’Atalanta sono i bilanci, la tipologia di giocatore a cui pensa è molto simile a quella di Maldini”. L’aumento di partite e un calendario affollatissimo sono ormai una realtà: “Si stanno aggiungendo troppe partite, di cui alcune non sempre piacevoli. Il rischio delle tante partite sono gli infortuni, che avvengono spesso in partita e quasi mai in allenamento. Sulla questione del riposo, noi abbiamo avuto un’esperienza molto positiva l’anno scorso, in cui da febbraio a giugno abbiamo giocato sempre tre partite a settimana, utilizzando 15-16 giocatori. Si può giocare anche tre volte a settimana”. Gasperini dice la sua anche sulla situazione che sta vivendo Juric, un suo ‘allievò, a Roma: “E’ una situazione molto esplosiva, nata dopo l’esonero di De Rossi. Lui si è preso una patata molto bollente, lo possono salvare i risultati. Sono arrivati all’inizio, ora stentano. Ivan è un allenatore bravo, sa lavorare, se viene sostenuto può dare dei risultati. Quella di Roma è una situazione molto difficile, è anche abbastanza solo, sta mettendo la faccia su tutto. Sta facendo tutto quello che è nelle sue possibilità”. La Champions bussa ancora alle porte dell’Atalanta e la nuova formula non convince tutti: “C’è la particolarità di questa classifica globale, faccio ancora fatica a capire se sia la soluzione giusta. Il calendario è molto diverso. La vedo come una prova questa nuova formula: non c’è la stessa adrenalina degli scontri diretti, ma alla fine di questa prima fase si potranno trarre delle conclusioni. Sicuramente ci sarà un pò di incertezza e anche un pò di confusione”. Nel frattempo, incombe lo Stoccarda: “A Torino ha giocato la migliore partita di quest’anno. Lo Stoccarda è una squadra robusta e fisica, li ho visti anche nella partita contro il Leverkusen che hanno pareggiato. Andare a giocare in Germania è sicuramente un’altra grande prova”. Il mister degli orobici fa il punto anche sul momento di Ederson: “Giocatore in grande evoluzione. Quando arrivò a Bergamo era una mezz’ala offensiva di inserimento, ora è diventato un giocatore di grande equilibrio e un ottimo recuperatore di palloni. Può fare un ulteriore step sul piano del gioco e dell’impostazione e della visione del gioco, sta già cominciando a provare qualche cambio di gioco in più. Ederson è la dimostrazione che nel calcio le cose cambiano in continuazione, non c’è niente di statico. Si può sempre fare qualcosa di nuovo”. Gasperini, infine, è già pronto a godersi un Inter-Napoli che promette scintille: “Bella partita tra la prima e la seconda in classifica, è l’espressione del nostro campionato, Poi ci sono tutte squadre lì intorno che proveranno ad approfittarne. Per ora mi sembra un bel campionato, giocato bene sul piano della qualità”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Detroit vince a Brooklyn, 7 punti per Fontecchio

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Vittoria in trasferta per Detroit nella notte italiana della regular-season dell’Nba. I Pistons espugnano il Barclays Center di Brooklyn battendo i Nets per 106-92 nonostante i 26 punti di Johnson, top-scorer dell’incontro; tra i texani, 19 punti di Cunningham, 18 di Harris e 7 dell’azzurro Simone Fontecchio, a referto anche con 8 rimbalzi e 1 assist in 24 minuti di impiego. Successo esterno anche per Atlanta Hawks, che si impone sul parquet dei New Orleans Pelicans per 126-111 con 29 punti di Johnson e 23 di Young (32 di Ingram tra i padroni di casa). Tutto facile, infine, per i Dallas Mavericks, che sul campo amico mettono al tappeto Orlando Magic per 108-85 con 32 punti del ‘solitò Doncic, il più prolifico della partita.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

L’Inter batte il Venezia 1-0 e si avvicina al Napoli

MILANO (ITALPRESS) – Vittoria di misura dell’Inter a cui basta un gol di Lautaro Martinez per battere 1-0 a San Siro il Venezia. Brividi nel finale per i nerazzurri, salvati dal Var che annulla il pareggio last minute di Sverko, viziato da un tocco con il braccio, al termine del recupero. I campioni d’Italia approfittano così della sconfitta interna del Napoli con l’Atalanta e si portano a -1 dalla capolista a sette giorni dallo scontro diretto di domenica prossima a Milano.
Inzaghi cambia tre uomini rispetto a Empoli, non pensa all’Arsenal e manda in campo l’undici che domenica scorsa aveva giocato il derby d’Italia con la Juventus. Non riposa Lautaro Martinez, schierato in coppia con Thuram, torna dall’infortunio ma siede in panchina Calhanoglu. Di Francesco si mette a specchio e nel suo 3-5-2, davanti con Pohjanpalo, c’è spazio per Oristanio. Su una torre di Dumfries controlla di petto e calcia al volo Lautaro spedendo di un soffio a lato: solo la prima delle tante occasioni create dall’Inter che va più volte vicina al gol. Un mancino di Bastoni termina alto mentre Thuram spreca una ripartenza propiziata da un recupero palla di Dimarco. Ancora il francese arriva a tu per tu con Stankovic ma spara sull’esterno della rete. Due minuti più tardi il portiere del Venezia viene praticamente colpito da Mkhitaryan che fallisce un rigore in movimento a conclusione di una bell’azione in velocità sull’asse Lautaro-Dumfries.
Prima dell’intervallo grande chance anche per i lagunari: Idzes sfonda sulla sinistra e mette al centro, Pohjanpalo colpisce male servendo però di fatto un assist a Oristanio che da due passi centra in pieno Sommer.
Cresce ulteriormente l’intensità e fioccano le occasioni in avvio di ripresa. L’Inter passa anche in vantaggio con un inserimento vincente di Mkhitaryan ma il Var interviene per segnalare una posizione di fuorigioco di Dimarco, l’autore dell’assist, e cancella il gol nerazzurro. Dall’altro lato Haps trova in area Pohjanpalo che da ottima posizione non riesce ad angolare il tiro e Sommer respinge. Poi ancora i padroni di casa con un tap in mancato da Mkhitaryan e un colpo di testa di Dumfries, allungato da Stankovic sopra la traversa. La pressione prolungata mette alle corde gli ospiti, il gol è nell’aria e arriva al minuto 65: Dimarco alza la testa da sinistra e disegna un traversone millimetrico che si incontra sul secondo palo con il colpo di testa ravvicinato e vincente di Lautaro Martinez, nulla da fare per il portiere. Dopo l’1-0 l’Inter non si ferma e spinge per chiudere la pratica. Stankovic vince per due volte il duello con Thuram e poi salva anche sulla botta da fuori del neoentrato Calhanoglu.
La squadra di Inzaghi reclama anche un rigore per un mani in area di Sverko, ma prima dell’irregolarità, evidente, c’era un fuorigioco di Thuram segnalato nuovamente dal Var. Le tante occasioni sprecate possono costare care ai nerazzurri che soffrono nell’assalto finale dell’undici di Di Francesco. All’ultima azione, su cross di Haps, Sverko fa 1-1: il Var vede però vede anche questo tocco di braccio e dopo alcuni secondi di attesa arriva la segnalazione che annulla la rete, seguita dal triplice fischio e dalla gioia di San Siro.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

La Roma sconfitta a Verona, vince l’Hellas 3-2

VERONA (ITALPRESS) – L’Hellas Verona conquista un importante successo al Bentegodi superando per 3-2 la Roma, nel match valevole per l’undicesima giornata del campionato di Serie A. A segno per i veneti Tengstedt, Magnani e Harroui; vane le reti capitoline firmate da Soulè e Dovbyk. La squadra giallorossa ha un buon approccio alla partita e cerca subito di fasi vedere nella metà campo avversaria, andando a segno con Zalewski, ma la rete viene annullata per un fuorigioco iniziale. Al 13′ l’esterno polacco commette un errore clamoroso regalando palla a Tengstedt, che si invola verso la porta e batte Svilar per l’1-0. Al 25′ Soulè si divora il pareggio sparando alto da pochi mentre, ma tre minuti più tardi si riscatta: l’ex attaccante della Juventus riceve palla da Zalewski e deposita di tacco in fondo al sacco. I ritmi della partita restano molto alti e al 34′ l’Hellas torna in vantaggio grazie a un colpo di testa vincente sugli sviluppi di un corner di Magnani. Il gol viene convalidato dopo un check per due presunti falli dei veronesi, che non vengono rilevati dal direttore di gara prima e dal Var dopo.
Nella ripresa la Roma riesce ad agguantare subito il pareggio al 53′ con Dovbyk che, dopo aver dato il via all’azione, capitalizza al massimo l’assist di Soulè, realizzando il tap-in decisivo; anche in questo caso è necessario un check per convalidare la marcatura. Entrambi gli allenatori effettuano delle sostituzioni per provare a cambiare la partita e Juric, sempre più in bilico, manda in campo tra gli altri Dybala (inizialmente in panchina). Le forze fresche sembrano far bene alla compagine capitolina, che all’83’ va vicina al gol del vantaggio con un calcio di punizione del numero 21, che sfiora l’incrocio dei pali. Qualche istante più tardi si crea una mischia nell’area di rigore degli scaligeri, che viene risolta dal direttore di gara che ferma tutto per fuorigioco. A due minuti dal 90′ il neo-entrato Harroui gela i tifosi giallorossi, concretizzando il contropiede di Livramento e firmando la rete del 3-2. In pieno recupero Montipò compie un intervento decisivo su Dybala, mentre Livramento viene espulso per un brutto fallo su El Shaarawy. Quarto successo in campionato per l’Hellas; continua la crisi della Roma.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Cito rieletto presidente Fita “Aumenta il senso di responsabilità”

ROMA (ITALPRESS) – Una federazione sempre più inclusiva, che riconosca e assolva il proprio compito di soddisfare gli aspetti sportivi e sociali dei tesserati. E’ questa la strada tracciata da Angelo Cito, rieletto presidente della Federazione italiana taekwondo per il terzo mandato consecutivo. Un’acclamazione quasi totale per Cito, che ha raccolto il 98,55% delle preferenze nell’assemblea elettiva che si è tenuta a Roma. “Una federazione che fa bene il proprio lavoro ha la grande responsabilità di soddisfare sia gli aspetti sportivi che quelli che riguardano la crescita degli atleti”, ha infatti spiegato il presidente rieletto, nonchè candidato unico. Un ringraziamento, poi, a tutta la federazione, vista anche la grande partecipazione all’appuntamento odierno: “Poter riscontrare che c’è una risposta così grande di tutte le associazioni è davvero emozionante e non fa altro che aumentare il senso di responsabilità nei confronti del movimento. Ho sentito il piacere delle associazioni a partecipare alla crescita della federazione, che è una crescita importante”.
In apertura di assemblea, Cito aveva anche posto l’accento sui valori della federazione: “La federazione non è rappresentata solo dai risultati agonistici. Bisogna vincere per avere il riconoscimento dalle istituzioni e i finanziamenti, ma la cosa più importante sono i valori che stanno dietro il taekwondo. I valori della nostra federazione non si toccano”.
I consiglieri federali sono Giuseppe Flotti, Nicoletta Marinosci, Gianluca Pescante, Isabella Martinetti, Salvatore Chiodo, Antonio Trovarelli e Lorenzo Ragona; in quota atleti sono stati eletti Roberto Botta e Maristella Smiraglia, mentre per i tecnici Claudio Nolano. Infine, per la carica di revisore dei conti è stato eletto Renato Loioli.
– foto ufficio stampa Fita –
(ITALPRESS).