FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina si caccia in un incubo, ne
esce e alla fine rovina tutto. Il film della gara di andata dei
play-off di Conference League racconta di una formazione viola che va sotto di due gol, rimonta, ribalta il punteggio e nei minuti finali si vede pareggiare dalla Puskas Akademia che così potrà dire di aver portato a casa la pelle contro un avversario tanto prestigioso. Per il passaggio del turno deciderà la gara di andata in Ungheria di giovedì prossimo. L’inizio partita è shock per i padroni di casa che nel giro di 2′ si ritrovano sotto di due reti. All’8′ Kayode commette un ingenuo fallo in area su Nagy, rigore che proprio il numero 25 ungherese realizza con un destro molto angolato. Il raddoppio nasce su un assist di Puljic che serve Soisalo che buca una difesa gigliata completamente in bambola. Ci mettono un pò gli uomini di Palladino a riorganizzarsi. Serve attendere il 42′ per registrare la traversa di Bianco con un destro da fuori area, poi Sottil accorcia prima dell’intervallo con una conclusione da dentro l’area.
E’ il segnale che dà la scossa e la rimonta gigliata al 22′ della ripresa è completata quando al tredicesimo angolo della Fiorentina, Martinez Quarta sorprende Pecsi. Sette minuti più tardi il 3-2 di Moise Kean subentrato dopo l’intervallo al posto di uno spento Beltran. Un super intervento di De Gea, titolare a oltre 400 giorni di distanza dall’ultima volta, a 10′ dalla fine, su conclusione di testa di Pisek, sembra quello risolutivo per consegnare la vittoria a Quarta e compagni, ma al 90′ Golla fa esultare i trecento supporter ungheresi al Franchi, trafiggendo per la terza volta la porta viola.
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Puskas beffa la Fiorentina nel finale: 3-3 al Franchi
Sinner-McDonald al 1° turno Us Open, Andreescu per Paolini
NEW YORK (USA) (ITALPRESS) – Dopo la vicenda legata alla positività al Clostebol non punita, e in attesa di capire se la Wada farà ricorso, Jannik Sinner si rituffa nel suo mondo. Il numero 1 del mondo sarà l’uomo da battere sul cemento di Flushing Meadows, che già sta ospitando con le qualificazioni lo Us Open, ultimo Slam stagionale (Mattia Bellucci è al turno decisivo). Dopo due eliminazioni al primo turno, è il campione altoatesino è sempre arrivato almeno agli ottavi nelle ultime tre edizioni. Il miglior piazzamento è il quarto di finale del 2022. Il sorteggio ha messo l’azzurro al primo turno contro lo statunitense Mackenzie McDonald, già battuto nella finale dell’ATP 500 di Washington 2021 (3-0 il bilancio in suo favore). Sinner potrebbe poi incrociare al secondo turno Alex Michelsen, con cui ha faticato all’esordio a Cincinnati, mentre la prima testa di serie potenziale è il cileno Nicolas Jarry. Nel suo ottavo di finale ci sarebbero Stefanos Tsitsipas o Tommy Paul, che debutta conto un altro italiano, Lorenzo Sonego. Nei quarti il 23enne fuoriclasse di San Candido potrebbe scontrarsi con Daniil Medvedev ed eventualmente in semifinale con Carlos Alcaraz. Per quanto riguarda gli altri azzurri, Lorenzo Musetti (18) ha pescato l’americano Reilly Opelka, Matteo Arnaldi (30) l’altro padrone di casa Zachary Svajda, Flavio Cobolli (31) l’australiano James Duckworth, Luciano Darderi l’argentino Sebastian Baez (21), Matteo Berrettini lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas, Fabio Fognini il ceco Tomas Machac e Luca Nardi lo spagnolo Roberto Bautista Agut. In campo femminile, e in chiave azzurra, occhi puntati su Jasmine Paolini, numero 5 Wta. La toscana inizia il suo quinto US Open e complessivamente il ventunesimo Slam in tabellone principale contro una delle giocatrici nell’albo d’oro del torneo, la canadese Bianca Andreescu, che l’azzurra ha battuta due volte in altrettanti precedenti confronti diretti. Chi vince affronterà l’egiziana Mayar Sherif o l’ex numero 1 del mondo Karolina Pliskova. Potenziale terzo turno, poi, con Putintseva; ottavo contro Jelena Ostapenko, che affronta Naomi Osaka in un primo turno fra campionesse Slam. In questa sezione anche Leylah Fernandez, finalista nel 2021. Elisabetta Cocciaretto incrocia subito l’ucraina Kateryna Baindl, Lucia Bronzetti la neozelandese Lulu Sun, Martina Trevisan la statunitense Taylor Townsend e la veterana Sara Errani la spagnola Cristina Bucsa.
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Paralimpiadi, Pancalli “Pronti per Parigi, mi aspetto grandi emozioni”
ROMA (ITALPRESS) – “Siamo prontissimi, lo siamo da tempo, una parte della delegazione è già partita, altri stanno partendo, stiamo prendendo possesso della palazzina Italia al Villaggio. Io partirò domenica 25 agosto, il 26 abbiamo l’ultima riunione del board del Comitato Paralimpico Internazionale, poi attendiamo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la Cerimonia di Apertura”. Il Presidente del Cip Luca Pancalli è pronto ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024, così come tutta la delegazione azzurra, a cominciare dai 141 atleti (70 atlete e 71 atleti) che gareggeranno in 17 discipline. “Le Olimpiadi hanno raggiunto un risultato molto molto importante che ricolloca l’Italia nella top ten internazionale, speriamo di essere alla loro altezza, in quel di Tokyo lo siamo stati, io e Malagò scherziamo sul conto delle medaglie, chiaro che non sono sovrapponibili, ma è un gioco che diverte e speriamo di vincerlo di nuovo”, ha spiegato all’Italpress Pancalli, a meno di una settimana dal via. “Come si sa sono scaramantico, quindi non faccio previsioni, ma arriviamo a Parigi con la consapevolezza di provare ad essere all’altezza del risultato di Tokyo, anche se so bene che si è trattato di un risultato storico e straordinario nella vita del nostro giovane movimento. Ma siamo coscienti che si è lavorato nel miglior modo possibile, le Federazioni, gli staff tecnici sono stati messi nelle condizioni di lavorare al meglio”, ha aggiunto il presidente del Comitato italiano Paralimpico.
Parigi, che ha da poco salutato i Giochi Olimpici, è pronta a ospitare le Paralimpiadi al via il 28 agosto. “Mi aspetto un’atmosfera unica. Per molti atleti, alla loro seconda esperienza, sarà la prima volta con il pubblico, e a oggi, quello che registro come membro del board del Comitato Paralimpico Internazionale, è che il comitato organizzatore ha fatto un grandissimo lavoro – ha spiegato Pancalli – Parigi è ovviamente una metropoli grande e complessa, che ha fatto sforzi importanti, ci saranno probabilmente delle sbavature ma quelle me le sono sempre aspettate, fanno parte delle cose. Il lavoro fatto è stato monitorato e molto importante, straordinario, poi bisognerà partire. Ai Giochi Paralimpici nei primi giorni si affrontano sempre alcune problematiche, poi quando iniziano le gare si supera tutto”. Una Paralimpiade che torna in Europa, a 12 anni da Londra, dunque senza differenze di fuso orario “e questo ci consente di amplificare il lavoro dei media e la visibilità. Rai 2 per la prima volta sarà tv paralimpica, e per noi è tanta roba perchè ci consentirà di raggiungere il maggior numero di italiani possibile, e speriamo di emozionarci e farli emozionare come accaduto con i colleghi olimpici”, ha detto ancora il numero uno del Cip, che da atleta ha partecipato a quattro edizioni dei Giochi, da dirigente ne ha vissute una dozzina, tra estive e invernali. Guardando al quadriennio “parto per Parigi con la consapevolezza che il lavoro serio, umile, di squadra, capace di dialogare con tutte le componenti del nostro mondo, in qualche modo ripaga. Vorrei avere la conferma che i risultati si ottengono con la programmazione e l’individuazione di obiettivi, con lavoro e sacrificio, cosa che da atleta ho imparato sul campo. Le variabili sono tante, i Giochi Paralimpici nella nostra giovane vita sono sempre emozionanti e le sorprese possono venire da tanti atleti”. A pochi giorni dal via, “voglio ringraziare tutte le Federazioni, perchè noi facciamo investimenti, ma i loro staff tecnici fanno un lavoro fondamentale, e un ringraziamento va anche alle Associazioni e Società sportive di base nonchè ai Gruppi Sportivi Militari e dei Corpi dello Stato cui le atlete e gli atleti appartengono. Un ringraziamento davvero speciale, poi, vorrei farlo alle famiglie, perchè dietro a questi straordinari atleti ci sono sempre grandi famiglie che li sostengono nei loro percorsi. Alle Paralimpiadi è il momento degli esami, ci sentiamo preparati e incrociamo le dita”. Con l’avvicinarsi del più importante appuntamento del quadriennio “l’immagine che ricordo sempre è la medaglia di Alex Zanardi a Londra 2012, quella foto iconica con l’handbike in una mano, e l’abbraccio a Rio 2016 quando arrivò sul traguardo. Mi viene in mente perchè è un grande campione e un grande uomo che vogliamo sempre ricordare”, ha concluso Pancalli. E sul futuro “se questa sarà la mia ultima Paralimpiade da Presidente del Cip? “Non lo so, dopo Parigi tirerò le somme con la mia coscienza, le mie convinzioni, la mia famiglia, la mia famiglia paralimpica, e anche se l’ultima decisione sarà la mia, sarà presa in maniera corale”.
– foto CIP –
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Bonacina e Menditto iridati anche nel duathlon cross
ROMA (ITALPRESS) – Michele Bonacina e Marta Menditto hanno concesso il doppio bis d’oro ai World Triathlon Multisport Championships di Townsville, in Australia. Dopo la doppietta dorata ai Mondiali di triathlon cross di martedì, questa notte i due azzurri hanno centrato il doppio titolo mondiale anche nel duathlon cross. Il duo azzurro è salito sul gradino più alto del podio anche in questa specialità, dominando la gara sul percorso già rodato di Pallarenda Park, che ha previsto per questa nuova prova mondiale una prima frazione di corsa da 6 km, divisi in due giri, un giro unico di 20.5 km di ciclismo mtb e un giro finale da 3.5 km di corsa. Per Federico Spinazzè (K3 Cremona), ancora un sesto posto dopo quello nella prova mondiale di Triathlon Cross.
Michele Bonacina (Valdigne Triathlon) ha preso da subito il comando e con una prima frazione di corsa decisa, ha accumulato oltre quaranta secondi di vantaggio sui primi inseguitori tra cui il belga Sebastien Carabin che è poi rientrato in bici sull’azzurro.
La corsa è stata ancora una volta decisiva per Bonacina che con il miglior tempo sui 3.5 km finali ha tagliato il traguardo in solitaria conquistando questa splendida doppietta mondiale off road portando in Italia i titoli di Triathlon e Duathlon Cross.
Il nuovo podio mondiale ha visto alle spalle dell’azzurro (1:25:08) la medaglia d’argento del belga Sebastien Carabin con il tempo di 1:25:35 e sul terzo gradino la medaglia di bronzo dell’australiano Benjamin Forbes.
“Sono felicissimo – ha dichiarato Michele Bonacina -. Questa gara è stata veramemente difficile. Senza la frazione di nuoto sapevo che c’erano degli atleti forti nella corsa, quindi ho cercato di stare davanti a loro e ci sono riuscito”.
Marta Menditto (Sai Frecce Bianche) ha dominato in ogni frazione di gara conducendo in testa tutto il percorso iridato mondiale australiano. Azzurra al comando nella prima frazione, con la slovacca Kristina Lapinova unica a provare ad arginare la corsa verso la doppietta mondiale di Menditto. Entrata in T1 con una decina di secondi di vantaggio poi raddoppiati con un veloce cambio, l’azzurra ha letteralmente dominato la frazione di mtb scavando un solco incolmabile per tutte le atlete nei 3.5 km di corsa finali che sono diventati la passerella per il tripudio azzurro con la seconda doppietta mondiale off road in Australia.
Sono salite sul podio assieme all’azzurra, prima con 1:41:45, al secondo posto la slovacca Kristina Lapinova con il tempo di 1:43:26 e al terzo l’australiana Maeve Kennedy con 1:43:53. “Il mio obiettivo principale qui a Townsville era il triathlon. La terza frazione di corsa è stata veramente dura soprattutto dopo la prima parte di corsa e la frazione di mtb in cui non mi sentivo al meglio ma sono andata bene, per questo sono davvero felice di aver vinto di nuovo”, ha affermato Marta Menditto.
– foto Ufficio Stampa Fitri –
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Palladino “Emozione e adrenalina, vogliamo fare bene”
FIRENZE (ITALPRESS) – “In vista della gara di domani “c’è emozione ed adrenalina ma ovviamente è già figlia degli allenamenti che abbiamo fatto in settimana. Dobbiamo essere concentrati per questa partita che è molto importante per noi, siamo molto carichi e motivati”. Lo ha detto il tecnico viola Raffaele Palladino alla vigilia della gara di andata dei play off di Conference League fra Fiorentina e Puskas Academy. “Abbiamo lavorato bene, siamo pronti, e cercheremo di fare una grande prestazione perchè ho visto da parte di tutti un grande atteggiamento – ha aggiunto Palladino – Per noi la Conference è importantissima, è una competizione molto importante, ci teniamo a fare bene, a passare il turno e l’affronteremo nel miglior modo possibile perchè vogliamo portare entusiasmo a Firenze”. In casa viola tiene banco anche il possibile addio di Nico Gonzalez, vicino alla Juventus: “Con lui ho un grande rapporto, anche di dialogo quotidiano, mi piace come ragazzo perchè è vero e sincero, e ci siamo detti quello che ci dovevamo dire. Ma quello che lo riguarda è una vicenda legata al mercato che sappiamo in questo momento è aperto, ed è inconcepibile che lo sia quando poi si giocano le partite. Può destabilizzare ma non lo fa perchè è una questione personale tra lui e la società: si stanno parlando e stanno cercando la soluzione migliore”. Insomma, nessun timore di distrazioni extra-campo: “Ho un grande gruppo, dei grandi professionisti che stanno pensando solo alla partita di domani e solo a scendere in campo per cercare di fare la partita nel miglior modo possibile, quindi non siamo distratti da niente e da nessuno”, ha concluso Palladino. “In questi anni abbiamo raggiunto grandi traguardi ma in questo momento secondo me c’è da resettare tutto, iniziamo un nuovo percorso, c’è da prendere le cose positive fatte nelle scorse annate, però in questa c’è da fare meglio. Sia noi calciatori che tutti vogliamo sempre migliorarci e portare grandi soddisfazioni ai tifosi che ci seguono e alla squadra perchè lavoriamo tutti i giorni. Stiamo creando un grande gruppo e saremo pronti sicuramente”, ha invece assicurato detto il difensore viola Luca Ranieri, che ha anche annunciato di essere ormai vicinissimo al rinnovo contrattuale. “E’ tutto fatto, manca solo la firma. Sono felice perchè ormai sono undici anni che indosso questa maglia, con vari prestiti, ma qui mi sento a casa, sono felice di esserci e spero di onorare sempre meglio la maglia”, ha sottolineato Ranieri.
– Foto Ipa Agency –
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Fapav sostiene campagna Lega A “#Stopiracy-Pirateria uccide il calcio”
ROMA (ITALPRESS) – Fapav, la Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali, sostiene e plaude la Lega Serie A che, in occasione delle prime due giornate della Serie A ENILIVE 2024/2025, ha promosso, per il quinto anno consecutivo, la campagna “#STOPIRACY – LA PIRATERIA UCCIDE IL CALCIO” pensata per sensibilizzare il grande pubblico rispetto ai danni e ai rischi legati allo streaming illegale di eventi sportivi live. E’ quanto si legge in una nota congiunta. Un segnale importante che mette al centro il tema della pirateria sportiva e audiovisiva e soprattutto le tante iniziative promosse dai singoli attori colpiti dal problema ma condivise e rafforzate da un sistema di contrasto unitario. “Secondo gli ultimi dati rilasciati da Ipsos per conto di FAPAV, nel 2023 lo sport live, a fronte di un’incidenza della pirateria stabile, ha fatto registrare un aumento degli atti, superando i 36 milioni. Sono state stimate 11,4 milioni di fruizione perse (+0,4 mln rispetto al 2021) con un danno economico complessivo di circa 285 milioni di euro. Dati che se si sommano al danno integrale del fenomeno, parliamo di un danno potenziale per le industrie dei contenuti pari a 767 milioni di euro e di circa 2 miliardi di euro la stima di fatturato perso dal Sistema Paese per colpa della pirateria, possiamo facilmente comprendere come non si tratti di un problema economico o industriale ma assume sempre di più una connotazione sociale dove il singolo pirata entra a far parte di un sistema criminale, il cui unico obiettivo è il business. Per questo motivo come FAPAV, siamo da sempre impegnati nel promuovere campagne e progetti di comunicazione finalizzati ad informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore della legalità. Lo faremo in occasione dell’81° edizione della Mostra Internazionale del Cinema a Venezia, presentando ufficialmente la seconda edizione di “We Are Stories”, un viaggio narrativo con le vere storie di giovani professioniste che hanno realizzato il loro sogno, ovvero quello di lavorare nelle industrie audiovisive; continuiamo a farlo insieme alla Lega Serie A cercando di informare gli utenti anche sui rischi che si corrono accedendo a piattaforme di streaming illegali. Informazione sì ma anche contrasto, convinto e tempestivo: il blocco rapido dei siti illegali, le conseguenze amministrative e penali oggetto della nuova legge antipirateria, rappresentano infatti un importante deterrente. Occorre lavorare tutti uniti per combattere quello che è un freno allo sviluppo del nostro Paese” ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, Presidente di FAPAV.
“Cinque anni fa, con la nostra campagna di sensibilizzazione ‘#STOPIRACY – LA PIRATERIA UCCIDE IL CALCIO’, siamo stati capaci di attivare l’attenzione delle Istituzioni e dell’opinione pubblica su questa piaga, gestita dalla criminalità organizzata, che ogni anno causa oltre 300milioni di euro di danni ai club, al calcio italiano, agli operatori televisivi e a tutti coloro che lavorano nel settore. Finalmente nel corso di questa legislatura è stata approvata all’unanimità da Camera e Senato una Legge contro la pirateria, ritenuta da tutti estremamente all’avanguardia, per contrastare la trasmissione illegale delle partite di campionato, dei film appena usciti al cinema o degli show televisivi. Ma un decisivo e fondamentale passo in avanti è stato compiuto con l’introduzione e l’utilizzo della piattaforma digitale Piracy Shield messa a disposizione dell’AgCom dalla Lega Serie A, che finora ha permesso di individuare e bloccare in tempi rapidi, in modo efficace, migliaia di indirizzi dediti all’attività illecita, punendo severamente i colpevoli di questi atti criminali. Stanno ora per essere apportate dall’Autorità ulteriori migliorie e aggiornamenti tecnici alla piattaforma e confidiamo che queste implementazioni consentiranno di ottenere risultati ancora più importanti, poichè incrementerà il numero di blocchi di segnali pirata realizzabili. Stiamo combattendo una battaglia cruciale, per questo abbiamo bisogno del supporto di tutti e dobbiamo agire come sistema Paese per fermare un fenomeno che uccide il calcio e l’intero settore audiovisivo italiano” ha dichiarato Luigi De Siervo, Amministratore Delegato di Lega Serie A.
– foto Ipa Agency –
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Del Palermo l’abbonato più giovane, tessera 4 ore dopo la nascita
PALEERMO (ITALPRESS) – Il tifoso abbonato più giovane d’Italia è del Palermo. E’ la storia di Andrea Muratore, nato nel capoluogo siciliano lo scorso 19 agosto alle 14.10 e diventato, alle 18.12, solo quattro ore dopo, l’abbonato più giovane di tutta Italia.
Papà Gioacchino e mamma Giorgia, da sempre tifosi del Palermo – scrive il club – hanno voluto subito condividere la propria passione con il piccolo Andrea, regalandogli simbolicamente un regolare abbonamento alla Curva Nord del Barbera per il campionato di quest’anno in Serie B.
“Seguo il Palermo da sempre, è una passione tramandata da mio padre”, ha detto Gioacchino Muratore. “Ad ogni partita siamo sempre stati lì, su quei gradoni, a sostenere i nostri colori. Anche mia moglie è una grande tifosa, non poteva essere altrimenti. Per questo, in queste ore di gioia immensa per la nascita di Andrea, abbiamo voluto celebrare questa passione di famiglia e acquistare un abbonamento per lui. Una storia che gli racconteremo quando sarà più grande. Un ulteriore modo di sentirci ancora più uniti”.
– foto ufficio stampa Palermo FC –
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Il messaggio di Eriksson “Vivete la vita fino alla fine”
ROMA (ITALPRESS) – “Vivete la vita fino alla fine, spero di essere ricordato come un bravo uomo”. Questo il messaggio conclusivo di Sven-Goran Eriksson, ex ct dell’Inghilterra, nel docufilm “Sven”, che andrà in onda su Amazon Prime, in cui l’ex tecnico svedese ripercorre i suoi momenti più importanti della sua carriera. L’ex allenatore lo scorso gennaio ha annunciato di combattere contro un tumore al pancreas, arrivato allo stato terminale. Nella migliore delle ipotesi “un anno di vita”, aveva fatto sapere. Subito dopo aver rivelato la sua malattia, il calcio si è stretto attorno a lui e tra le squadre che lo hanno ospitato ci sono state anche Lazio e Sampdoria, due delle quattro squadre italiane che ha allenato (ha guidato anche Roma e Fiorentina). Una notizia che ha fatto il giro del mondo e il Liverpool ha anche coronato il suo sogno di sedere almeno una volta sulla panchina dei Reds. “Mi auguro che dopotutto alla fine la gente dirà di me: sì, in fondo era un bravo uomo – ha detto Eriksson -. Ma so anche che non tutti lo diranno. Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo che cercava di fare tutto il possibile. Non dispiacetevi, sorridete alla vita. Grazie di tutto: allenatori, giocatori, il pubblico, è stato un viaggio fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. E vivetela fino alla fine. Ciao”.
– Foto: Ipa Agency –
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