PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Voglio solo dirvi grazie. Grazie a tutti voi perchè state trasformando, con le vostre parole, in un’impresa quello che io vivo dentro di me come una delusione ed un enorme fallimento”. Gianmarco Tamberi torna a parlare via social il giorno dopo la sfortunata finale dell’alto che lo ha visto uscire dopo tre nulli a 2,27, al termine di una giornata da incubo fra coliche, ospedale e accertamenti. “Grazie di essermi stati al fianco e per avermi sostenuto in una settimana fisicamente ma soprattutto mentalmente devastante – scrive Gimbo – Grazie perchè seppur consapevole di uscirne sconfitto, ora che questa agonia è finalmente finita, una piccola vittoria riesco a vederla, e questa vittoria siete voi. L’infinità di persone che ieri ha creduto in me, nonostante tutto, mi commuove. Avrei voluto vincere anche solo per voi, per rendervi fieri di me come mai prima d’ora… Ma vi garantisco che in questo momento, leggervi e sentirvi comunque orgogliosi anche solo per averci provato, riempie una parte di questo grande vuoto che ora sento dentro. Grazie dal profondo del mio cuore a tutti voi!”.
– foto Ipa Agency –
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Tamberi “Agonia finita, la mia vittoria è l’affetto della gente”
Oro europeo per la mixed relay azzurra in Turchia
ROMA (ITALPRESS) – A poche ore dalla medaglia d’argento nella mixed junior relay, l’Italia del triathlon vince l’oro nell’Europe Triathlon Mixed Relay Championship di Balikesir ed è tripudio azzurro in Turchia. La squadra azzurra composta da Euan De Nigro (C.S. Carabinieri), Sharon Spimi (G.S. Fiamme Oro), Nicola Azzano (C.S Carabinieri) e Carlotta Missaglia (C.S. Carabinieri – Valdigne Triathlon) regola con una fantastica volata la Germania e conquista il titolo di team campione europeo di Triathlon Mixed Relay, succedendo nell’albo d’oro alla Germania campione 2023 sempre a Balikesir. Gli azzurri hanno lottato sin dalla prima frazione, Euan De Nigro è stato sempre nelle prime posizioni ed al cambio ha portato l’Italia al secondo posto, Sharon Spimi ha visto andar via la Francia e ha cambiato in seconda posizione all’interno di un gruppo allungato di cinque. Nicola Azzano è rientrato sulla Francia in T1 insieme a Germania, Gbr e Ungheria, riuscendo a cambiare in prima posizione grazie alla sua frazione di corsa. Carlotta Missaglia ha visto il rientro di Francia, Gbr, Germania e Ungheria nella frazione di nuoto con ingresso compatto in T1, ha provato senza successo ad andar via nel ciclismo e con una frazione di corsa palpitante fino all’ultimo centimetro di percorso, ha tagliato il traguardo alzando al cielo lo striscione d’arrivo battendo in volata la Germania ultima a resistere alla progressione azzurra. Il podio europe mixed relay, che ha visto l’Italia sul gradino più alto, è stato completato dal secondo posto della Germania con Jan Diener Julia Bròcker Eric Diener Marlene Gomez-Goggel e dal terzo della Gran Bretagna con la squadra composta da Hamish Reilly, Libby Coleman, Marcus Dey e Bethany Cook. L’Italia ha chiuso la rassegna continentale di Balikesir con l’oro di Azzano e l’argento di De Nigro nella gara individuale elite, l’oro di De Nigro nella categoria Under 23, l’argento Junior nella Mixed Relay con Cultore, Crociani, Pelliciardi e McDowell e questo oro nella Mixed Relay. Sono così cinque le medaglie italiane, tre ori e due argenti che permettono all’Italia del triathlon di fare con fiducia il primo passo verso il prossimo quadriennio olimpico che porterà a Los Angeles 2028.
– Foto Ufficio Stampa Fitri –
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Micheli quinta nel pentathlon, Bittner “Movimento in salute”
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Si chiude con il quinto posto di Elena Micheli e il 13esimo di Alice Sotero la spedizione olimpica del pentathlon moderno azzurro ai Giochi di Parigi. L’oro, nella gara al femminile, è andato all’ungherese Michelle Gulyas che con il totale di 1461 ha anche stabilito il nuovo record mondiale. Un bilancio positivo: nella due giorni di gara raccolto uno storico bronzo ieri con Giorgio Malan e due quinti posti: oltre Micheli, anche quello di Cicinelli nella gara maschile. “Il bilancio è positivo perchè dopo 36 anni abbiamo vinto una medaglia. Un bronzo e due quinti posti, Alice (Sotero, ndr) sfortunata e infortunata: un’ottima Olimpiade” il commento del presidente della Federazione italiana Pentathlon Moderno, Fabrizio Bittner. “Una volta, con due quinti posti, avremmo fatto festa per un anno, ora abbiamo anche un bronzo… – aggiunge il numero uno della Fipm – Il movimento è in salute, sia sul versante maschile che femminile, e in qualche modo ci prepareremo per fare bene a Los Angeles”.
“La gara è iniziata bene, è stata un crescendo e di questo sono contentissima, dopo Tokyo non era semplice per me. Quello che ha compromesso la situazione è stato il tiro, penso a qualcosa di tecnico che ho cambiato a metà gara. Qui vince chi sbaglia meno e io ho sbagliato troppo” l’analisi di Elena Micheli. “Dopo il nuoto sono arrivata subito in piazzola e non sono riuscita a trovare subito la giusta concentrazione, sono fattori che dovrò analizzare – aggiunge – Alla luce degli ultimi tre anni sapevo di potermela giocare per qualcosa di più grande di un quinto posto ma è un risultato ottimo, sono contenta di essermi riconfermata nell’elite mondiale e ora lavoreremo per riuscire a ottenere quello che ci è sfuggito”. Alice Sotero, da parte sua, esprime soddisfazione e qualche dubbio per il futuro. “E’ stata una giornata bellissima. Queste Olimpiadi sono state così diverse da quelle di Tokyo e sono così felice di essere qui con la mia famiglia e il mio ragazzo. Futuro? Voglio solo riposarmi con la mia famiglia e avere tempo per decidere cosa sarà: provare ad andare a Los Angeles o fermarmi e fare qualcosa nella mia carriera, come allenatrice o altro”.
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Atletica, Mei “Bilancio da 8, via con ricordo positivo”
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Un voto a questa Olimpiade? Un otto”. Stefano Mei, presidente Fidal, e Antonio La Torre, direttore tecnico delle nazionali, promuovono l’atletica azzurra a Parigi sebbene si sia passati dai 5 ori di Tokyo a un argento e due bronzi. “E’ ovvio che quando hai un benchmark di quel genere è difficile fare meglio, avevo parlato della possibilità di vincere dalle 6 alle 8 medaglie, tre sono arrivate, poi ci sono stati 5 quarti posti per cui siamo là – sottolinea Mei – Bisogna considerare anche i 17 finalisti, come era successo solo a Los Angeles ’84 dove però mancava il blocco dell’Est. I ragazzi che hanno fatto bene agli Europei hanno fatto bene anche qui. La profondità e l’età media della squadra mi lasciano un ricordo positivo di questa Olimpiade”.
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Khelif e Lin portabandiera alla cerimonia di chiusura
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Sono state al centro di dibattiti e polemiche per quasi tutti i Giochi, hanno risposto sul ring andando a conquistarsi l’oro nelle rispettive categorie e si prenderanno la scena anche stasera. Imane Khelif e Lin Yu Ting sono state nominate portabandiera di Algeria e Taipei – in coppia rispettivamente con Djamel Sedjati, bronzo negli 800 metri, e Yang Chun-Han – per la cerimonia di chiusura di Parigi 2024 allo Stade de France.
L’Italia, come annunciato ieri, sarà rappresentata da Gregorio Paltrinieri e Rossella Fiamingo, coppia anche nella vita, fra i big Katie Ledecky col canottiere Nick Mead sventolerà la bandiera a stelle e strisce, il Canada ha scelto Ethan Katzberg e la pluricampionessa del nuoto Summer McIntosh, per l’Etiopia ci sarà Kenenisa Bekele mentre diversi Paesi hanno optato per dare la ribalta ai volontari delle Olimpiadi: è il caso, fra gli altri, di El Salvador, Emirati Arabi, Guinea Equatoriale, Kuwait, Montenegro e Santa Lucia.
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Rublev e anca fermano Sinner a Montreal, semifinale Arnaldi
MONTREAL (CANADA) (ITALPRESS) – Quarti di finale fatali per Jannik Sinner quelli nell'”Omnium Banque National”, sesto Atp Masters 1000 stagionale (montepremi 6.795.555), che si sta disputando sul cemento dell’IGA Stadium” di Montreal, in Canada. In una giornata di straordinari il 22enne di Sesto Puteria, n.1 del ranking mondiale e del tabellone, dopo aver battuto negli ottavi in due set il mancino cileno Tabilo, staccando anche il pass per le Nitto ATP Finals di Torino, nella notte italiana ha ceduto per 6-3 1-6 6-2, dopo poco più di un’ora e tre quarti di partita, al russo Andrey Rublev, n.8 del ranking e 5 del seeding. Sinner è sembrato in difficoltà per un problema all’anca destra per tutta la partita, in particolare durante il set decisivo, in quella che potrebbe essere una ricomparsa di un problema che lo ha già afflitto in questa stagione. Pur non chiedendo l’intervento del trainer, l’altoatesino si è massaggiato la zona durante i cambi di campo e si è piegato in due sulla racchetta dopo diversi scambi estenuanti. Prima dell’inizio del set decisivo, i microfoni hanno ripreso coach Darren Cahill che gli suggeriva di chiamare il fisioterapista se necessario. In Canada Sinner era il campione in carica: lo scorso anno a Toronto aveva conquistato il suo primo trofeo da “1000”. Rublev troverà ora un altro azzurro, Matteo Arnaldi. Alle prime luci del mattino in Italia il ligure ha centrato la semifinale più importante della carriera: il 23enne sanremese, n.46 del ranking, nei quarti ha eliminato per 6-4 7-5, dopo due ore di lotta, il “redivivo” giapponese Kei Nishikori, n.576 ATP, in gara con il ranking protetto, raggiungendo la sua seconda semifinale nel tour dopo Umago 2023. “Sono piuttosto stanco tra ritardi per la pioggia e tutto il resto, ma sono molto contento – ha detto Arnaldi -. Ho giocato un buon tennis: ho avuto due partite difficili, quindi sono molto soddisfatto per come sono riuscito a giocare e a gestire i momenti importanti. Sono davvero felice per questo e non vedo l’ora di giocare di nuovo”. Niente derby azzurro con Sinner ma sfida contro Rublev: “L’ho visto giocare molto bene, quindi sarà un match completamente diverso da quello di Parigi, dove penso davvero di aver giocato il mio miglior tennis. Lui cercherà di ‘vendicarsì, ma ora cercherò di riprendermi e di recuperare”. Ancora da definire la seconda semifinale, visto che debbono disputarsi gli ultimi due quarti tra Popyrin e Hurkacz (4) e Korda e Zverev (2).
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In Coppa Italia il Napoli vince ai rigori, Cesena piega Verona
ROMA (ITALPRESS) – Con il primo turno della Coppa Italia si comincia a fare sul serio e arrivano anche i primi responsi. Il nuovo Napoli di Antonio Conte, con Osimhen nemmeno convocato e al momento fuori rosa, ha sofferto ma ha vinto in casa ai rigori per 4-3 (dopo lo 0-0 dei 90 minuti regolamentari) contro il Modena. Sorpresa invece al “Bentegodi”, dove il Verona è stato sconfitto (per 2-1) ed eliminato per mano del Cesena. A ruota, nelle altre due gare odierne dei 32esimi di finale, l’Empoli si è imposto per 4-1 fra le mura amiche sul Catanzaro; mentre la Cremonese ha battuto, allo “Zini”, ai rigori il Bari, dopo l’1-1 dei tempi regolamentari.
Procedendo con ordine, al Maradona, dove il ds azzurro Manna ha detto che “Osimhen vuole andare via”, il Napoli non è riuscito ad andare oltre lo 0-0 al 90° contro il Modena. Poi, dagli undici metri, l’errore di Cheddira sembrava aver spianato la strada agli emiliani ma Meret è stato bravo a ipnotizzare prima Battistella e poi Zaro e a regalare ai suoi compagni il passaggio del turno. Compagni fra i quali non rientrano per ora non solo Osimhen ma anche Gaetano, Cajuste e Folorunsho, non convocati oggi da Conte.
A ruota, a Verona, la squadra gialloblù, affidata da poco alle cure di Paolo Zanetti, ha “steccato” contro il Cesena. La formazione romagnola di Serie B si è portata avanti al termine della prima frazione con la rete di Kargbo e ha poi raddoppiato con Shpendi in apertura di ripresa. A quel punto Zanetti è corso ai ripari, con diversi cambi, che hanno fruttato la rete dell’1-2, con il neo arrivato e neo entrato Tengstedt, ma che non sono bastati per evitare la “disfatta”.
Netta vittoria invece per l’Empoli (4-1 al Catanzaro). Gara equilibrata nel primo tempo: i toscani sono andati a segno dopo 8 minuti con Fazzini ma hanno subito la rete dell’1-1, di Bonini, dopo altri cinque giri di orologio. Nella ripresa, al “Castellani”, dominio dei padroni di casa e reti nell’ordine di Colombo, Esposito e di Fazzini (autore di una doppietta).
Infine, nel match fra due squadre della serie cadetta, ovvero Cremonese-Bari, allo “Zini” hanno prevalso i lombardi ai calci di rigore. Nei tempi regolamentari prima ha segnato De Luca per i padroni di casa, poi ha pareggiato tutto (1-1) Manzari. Ai rigori, nel 6-5 complessivo finale, errori di Vicari e Olivieri per il Bari, contro il “solo” penalty sbagliato da Collocolo per la Cremonese.
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Dalla Madison un’altra medaglia, argento per Consonni e Viviani
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – La Madison regala un’altra medaglia all’Italia ai Giochi di Parigi. Il giorno dopo l’oro conquistato da Chiara Consonni e Vittoria Guazzini sono gli uomini a salire sul podio olimpico: Elia Viviani e Simone Consonni, fratello di Chiara, sono argento con 47 punti, alle spalle solo dei portoghesi Leitao-Oliveira, primi con 55 punti, e davanti ai danesi Larsen-Moerkov, bronzo con 41. I due azzurri spingono forte soprattutto nella prima parte di gara, dove si aggiudicano quattro dei primi nove sprint, oltre a prendersi i 20 punti del giro a metà prova, poi nel finale il Portogallo ribalta la situazione e nega all’Italia il titolo. Per Consonni, 29enne di Ponte San Pietro, è la seconda medaglia olimpica della carriera dopo l’oro di tre anni fa nell’inseguimento a squadre, completa invece la sua personale collezione a 35 anni Viviani, che nell’omnium aveva vinto l’oro a Rio 2016 e il bronzo a Tokyo.
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