PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – L’Italvolley femminile è in semifinale alle Olimpiadi di Parigi per la prima volta nella storia. La squadra del ct Julio Velasco ha superato nei quarti la Serbia con i seguenti parziali: 26-24, 25-20, 25-20. Le azzurre entrano così in zona medaglie e giovedì, per un posto nella finale per l’oro, affronteranno in semifinale la Turchia (ore 20). L’altra semifinale in programma metterà di fronte Stati Uniti e Brasile.
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Italvolley donne in semifinale alle Olimpiadi per la prima volta
Tita-Banti già sicuri di una medaglia
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Comunque vada domani la medal race, Ruggero Tita e Caterina Banti saliranno sul podio olimpico della classe Nacra 17, resta da capire su quale gradino. Dopo la squalifica nella decima regata – la prima odierna -, i due azzurri campioni tre anni fa a Tokyo hanno colto un quinto e un secondo posto, restando in testa alla classifica con 27 punti, con 14 lunghezze di vantaggio sul duo argentino composto da Mateo Majdalani ed Eugenia Bosco e 20 sui due equipaggi al terzo posto, i britannici Gimson-Burnet e i neozelandesi Wilkinson-Dawson. Nella medal race di domani – fissata per le 14.43, vento permettendo – basterebbe un settimo posto per essere certi del metallo più prezioso ma, contrariamente a quanto emerso in un primo tempo, c’è un rischio bronzo: stando alla regola a5.2 applicata per la regata decisiva, una eventuale squalifica comporterebbe 22 punti (anzichè 20) e potrebbero essere raggiunti da uno dei terzi ed essere superati dagli argentini, finendo terzi.
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Mei “Controricorso respinto su Battocletti? Brutto precedente”
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Il controricorso è stato respinto nel merito. La nostra ratio era che entrambe le atlete (Kipyegon e Tsegay, ndr) avessero tenuto un’azione inappropriata per un’Olimpiade. E’ vero che nessuno era stato danneggiato ma l’immagine stessa della gara era stata fortemente messa in imbarazzo, non era una spinta”. Stefano Mei, presidente della Fidal, torna su quanto accaduto ieri sera dopo la gara dei 5000 metri, con Nadia Battocletti promossa al terzo posto dopo la squalifica della Kypiegon prima che l’appello dei keniani venisse accettato. L’Italia aveva fatto controricorso ma l’ordine d’arrivo non è stato più cambiato, negando così all’azzurra il bronzo. “Abbiamo fatto notare che la condotta inappropriata delle due atlete avrebbe dovuto prevedere una squalifica – commenta da Casa Italia – Non è stato accettato ma è stata accettata la ratio. Da ieri sera però non si potrà più squalificare nessuno che inavvertitamente tocca un avversario. E fra l’altro in quel caso era un’azione volontaria di entrambe. Secondo me è un brutto precedente, quella non era una condotta sportiva”. Domani mattina, con le qualificazioni del salto in alto, è invece il gran giorno di Tamberi, sbarcato ieri a Parigi dopo il sospetto calcolo renale che ne ha ritardato la partenza. “Gimbo l’ho visto adesso al Villaggio Olimpico, sicuramente non è nelle sue giornate più felici perchè è preoccupato come è normale che sia. Su 365 giorni ti va a capitare un problema del genere a meno di una settimana delle Olimpiadi…è abbattuto ma sono certo che se va in pedana e supera questo scoglio, poi sarà il Tamberi di sempre”. Infine una battuta su Jacobs, che in vista della 4X100 non potrà più contare sul supporto di Rana Reider. Il coach dello sprinter azzurro si è visto ritirare l’accredito dal Comitato Olimpico Canadese a seguito di una denuncia per molestie e abusi da parte di tre atlete in Florida. “Sta bene, a questo punto serva più la coesione e l’amalgama con i compagni di staffetta. E’ meglio avercelo l’allenatore ma in questo momento non si può, ne farà a meno”.
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Ibrahimovic “Voglio il massimo, leader grazie a Capello”
BALTIMORA (USA) (ITALPRESS) – Questa notte all’1.30 il Milan sfiderà all’M&T Bank Stadium di Baltimora il Barcellona. Una sifda certamente particolare, non solo per prestigio dei due club che si sfidano, ma anche per una figura che ha indossato da giocatore entrambe le maglie: Zlatan Ibrahimovic, attuale senior advisor rossonero. Intervistato da The Athletic lo svedese ha parlato nel dettaglio del suo ruolo: “Il mio obiettivo è quello di portare risultati e aumentare il valore, senza dimenticare l’ambizione del club che è quella di vincere. Non sono un baby sitter, i giocatori devono assumersi le proprie responsabilità e dare il massimo anche quando non ci sono”. Il suo carattere è di quelli forti, basta guardarlo per capirne lo spirito e le emozioni: “Se sono diventato un leader lo devo a Fabio Capello, che avevo ai tempi della Juventus. Mi ha distrutto, ma mi ha anche aiutato a formarmi. Io pensavo di essere il migliore e invece lui diceva che ero una m… Al contrario, quando ero giù di morale, lui mi supportava. Posso dire che ha funzionato, visto che sono diventato il migliore. Al Milan vogliamo creare proprio questa cultura: un vincente crea vincitori, un perdente no”.
Tra i tecnici che lo hanno stimolato c’è sicuramente anche Mourinho: “Era una macchina, ma anche un manipolatore. Sapeva entrarti in testa e tirare fuori il meglio di te, mi ha ricordato Capello, ma in versione più moderna. Mi piaceva perchè mi ricordava le mie origini, la severità della mia famiglia”. Infine, sulla possibilità di allenare in futuro, Ibrahimovic è stato chiaro: “Non credo che mi piacerebbe farlo. Vedi i miei capelli grigi? – dice indicando i suoi capelli nerissimi -. I capelli diventano completamente grigi dopo una settimana da allenatore. Un allenatore lavora duramente fino a 12 ore al giorno. Non hai assolutamente tempo libero. Il mio ruolo è collegare tutto essere un leader dall’alto e assicurarmi che la struttura e l’organizzazione funzionino. Mantenere tutti sulle spine”.
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Organizzatori Parigi2024 “Senna balneabile e gare possono svolgersi”
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “La Senna è balneabile e le gare possono avere luogo”. Anne Descamps, portavoce del Comitato organizzatore di Parigi2024, cerca di rassicurare tutti dopo che anche l’allenamento di oggi, in vista delle gare di nuoto di fondo, è stato annullato. “Il 5 agosto le concentrazioni di eschierica coli erano molto basse nei tre punti dove sono stati prelevati i campioni – spiega durante il quotidiano briefing del Cio – Le analisi sono state eseguite correttamente e c’è balneabilità. Alle 6.30 di questa mattina sono stati prelevati dei campioni, i risultati delle analisi sono arrivati alle 10.30 e i valori per gli enterococchi sono fra 242 e 378, quindi all’interno dei margini stabiliti per la balneabilità”. La Descamps, citando un rapporto di World Triathlon, sottolinea che “le concentrazioni di escherichia coli ed enterococchi sono bassissime e quindi c’è balneabilità. C’è un solo valore al di sopra della soglia ma relativo a un punto dove è stato prelevato un campione molto lontano dal sito delle gare”. Le Federazioni internazionali di nuoto e triathlon, ribadisce ancora, “prendono le decisioni sulla balneabilità insieme in base alla concentrazione di e-coli. Sono stati svolti tre test che hanno dato ottimi risultati, poi ci sono altri criteri. Ci siamo basati sui risultati sui test di laboratorio relativi ai campioni presi 24 ore prima della gara, sono decisioni che vengono prese con la dovuta prudenza e ci saranno prove per gli atleti per far loro conoscere le condizioni della Senna sempre che ci siano ottime condizioni meteo”.
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Keniana squalificata e poi ricorso, Battocletti senza bronzo
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Nadia Battocletti quarta e senza bronzo. E’ successo di tutto nella serata dello Stade de France ai Giochi di Parigi, con l’azzurra che chiude i 5000 femminili ai piedi del podio, dietro le keniane Chebet (14’28″56) e Kipyegon (14’29″60) e all’olandese Hassan (14’30″61), completando i dodici giri e mezzo di pista col nuovo primato personale, che corrisponde anche al nuovo record italiano, di 14’31″64. Tempo che migliora di oltre quattro secondi il suo precedente primato con cui aveva vinto a Roma gli Europei. Nel dopo gara la giuria, rivedendo i filmati, squalifica la Kypiegon per condotta antisportiva nei confronti di Tsegay, promuovendo così Battocletti in terza posizione. Il Kenya fa appello e vede riconosciute le sue ragioni, controricorso presentato dall’Italia che però viene bocciato: ripristinato così l’ordine d’arrivo originale, con doppietta Chebet-Kypiegon, bronzo all’olandese Hassan e Battocletti che resta senza medaglia.
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Tamberi sbarca a Parigi “In pedana ci sarò sicuramente”
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Scenderò in pedana qualsiasi cosa accada, 100%”. Gimbo Tamberi, sbarcato nel pomeriggio a Parigi, rassicura tutti: difenderà in pedana il titolo olimpico vinto tre anni fa. Il portabandiera azzurro era stato costretto a rinviare la sua partenza a causa di un sospetto calcolo renale. “Speriamo che riuscirò a saltare alto, ma sicuramente in pedana ci andrò. Come sto? Stavo meglio qualche giorno fa – ha aggiunto l’azzirro -. Speravo di non dover superare anche questa prova, stamattina avevo 38 di febbre, ma adesso con la cura farmacologica sta scendendo, il rene non mi fa più male come due giorni fa quando ho sentito una fitta lancinante, ho ancora un pò di fastidio. Speriamo bene”, ha concluso l’atleta azzurro.
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Oro Bacosi-Rossetti nel mixed team di skeet
CHA’TEAUROUX (FRANCIA) (ITALPRESS) – Arriva il nono oro per l’Italia ai Giochi di Parigi, 25esima medaglia complessiva, grazie al tiro a volo: nella finale del mixed team dello skeet, allo Shooting Centre di Chateauroux, Diana Bacosi e Gabriele Rossetti superano il duo statunitense composto da Austen Jewell Smith, bronzo nell’individuale, e Vincent Hancock, quattro volte campione olimpico.
Per Bacosi si tratta della terza medaglia ai Giochi dopo l’oro di Rio e l’argento di Tokyo, Rossetti era stato invece campione olimpico nel 2016.
“Siamo veramente super felici e orgogliosi, ci voleva – esulta il poliziotto toscano – Avevamo tanto bisogno di questa medaglia, l’abbiamo voluta con tutto il cuore, pur imponendoci da inizio gara di divertirci, perchè spariamo bene insieme, stavamo bene, ci siamo detti: ‘Godiamocela!’. Abbiamo fatto una qualificazione perfetta, abbiamo fatto doppio record olimpico, siamo orgogliosi, non importava il colore della medaglia, abbiamo dato tutto fino alla fine credendo l’uno nell’altro, ed è arrivato questo oro bellissimo”. “Ci siamo completati a vicenda, quando io ero in difficoltà lui mi tirava su e in finale abbiamo messo davvero cuore e anima”, gli fa eco Diana Bacosi.
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