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Tamberi posticipa il volo per Parigi, probabile calcolo renale

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Gianmarco Tamberi rischia di non partire per Parigi. A confermarlo è stato l’atleta azzurro tramite un post sul proprio profilo Instagram: il campione olimpico in carica e portabandiera durante la cerimonia d’apertura ha dichiarato di aver avuto una fitta lancinante al fianco per un probabile calcolo renale: “Incredibile… Non può essere vero. Ieri, 2 ore dopo aver scritto “me lo merito” sui social, ho avvertito una fitta lancinante ad un fianco. Pronto soccorso, tac, ecografia, analisi del sangue….Probabile calcolo renale. E ora mi ritrovo, a 3 giorni dalla gara per cui ho sacrificato tutto quanto, sdraiato in un letto, impotente, con 38.8 di febbre…Sarei dovuto partire oggi per Parigi e iniziare il mio percorso verso questo grande sogno e invece sono stato consigliato di posticipare il volo a domani, nella speranza che, con un pò di riposo, questo incubo finisca”. Il volo, dunque, verrà posticipato a domani e la decisione di partecipare ai Giochi Olimpici verrà presa soltanto nelle prossime ore per capire come si evolverà la situazione: “Non mi resta che aspettare e pregare… Non mi merito tutto questo, ho fatto di tutto per questa Olimpiade, di tutto. Non me lo merito davvero. Una sola cosa è certa, non so come ci arriverò, ma io in quella pedana ci sarò e darò l’anima fino all’ultimo salto, qualsiasi sarà la mia condizione. Lo giuro a voi ma ancora prima lo giuro a me stesso!”, ha ribadito.
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Bastianini super a Silverstone, suo il Gp dopo la Sprint

SILVERSTONE (GRAN BRETAGNA) (ITALPRESS) – Dopo il trionfo di ieri nella Sprint, Enea Bastianini (Ducati), con il tempo di 39’51″879, ha vinto anche il GP di Gran Bretagna sorpassando a due giri dalla fine lo spagnolo Jorge Martin (Ducati), finito secondo a 1″931, mentre Francesco Bagnaia (Ducati) ha chiuso terzo a 5″866, cedendo così il primato nella classifica mondiale al rivale iberico. Quarto posto per Marc Marquez (Ducati Gresini, +6″906), quinto Fabio Di Giannantonio (Ducati VR 46, +7″736), sesto Aleix Espargaro (Aprilia), settimo posto per Alex Marquez (Ducati Gresini), ottavo Marco Bezzecchi (Ducati VR46), nono Pedro Acosta (Ktm) e decimo Franco Morbidelli (Ducati Prima Pramac).
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Il canottaggio rumeno si gode 5 medaglie con un dt italiano

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – C’è un pò d’Italia dietro l’ennesimo exploit del canottaggio rumeno. Due ori e tre argenti, questo il bilancio della spedizione ai Giochi di Parigi che ha fra i suoi segreti Antonio Colamonici, classe 1971, e dal 2017 direttore tecnico della nazionale rumena. Che anche in Francia ha saputo confermarsi, tanto da chiudere al terzo posto nel medagliere del canottaggio. Per gli atleti e il dt arrivano anche gli applausi di Gabriela Dancau, ambasciatrice della Romania in Italia. “Il canottaggio è di nuovo al centro della scena per la Romania e, dopo la conclusione della competizione, possiamo vantare uno straordinario posto nel medagliere – scrive su LinkedIn – Congratulazioni agli atleti romeni, ma anche all’allenatore coordinatore, l’italiano Antonio Colamonici, che da 7 anni guida il canottaggio romeno, sia maschile che femminile, e che ha acquisito la cittadinanza romena due settimane fa, un nuovo esempio dei forti legami tra la Romania e l’Italia e dell’eccellente collaborazione a tutti i livelli”.
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Battuta anche la Turchia, azzurre del volley prime nel girone

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Si chiude con la terza vittoria il girone dell’Italvolley femminile nel torneo olimpico di Parigi2024. Le ragazze di Julio Velasco hanno battuto 3-0 (25-14; 25-16; 25-21) la Turchia guidata da Daniele Santarelli : primo posto nel girone C, martedì ci saranno i quarti di finale che verranno determinati dalle posizioni finali delle otto qualificate.
Anche oggi le ragazze di Velasco si sono rese protagoniste di una grande prestazione dominando le avversarie, tra le formazioni più forti del panorama internazionale.
Primo set davvero ben giocato dalle azzurre resesi protagoniste di un ottimo avvio che ha sorpreso delle avversarie. Un’ottima efficienza al servizio (3 gli ace) e a muro (3) ha permesso a Danesi e compagne di scavare il solco (+11, 19-8) amministrato poi fino al 25-14 conclusivo che ha decretato il meritato 1-0. Secondo set molto più equilibrato del precedente con le azzurre brave a gestire il ritorno delle avversarie apparse più in partita rispetto alla frazione iniziale. Danesi e compagne hanno dapprima gestito un minimo vantaggio (oscillato tra +1 e +3) per poi progressivamente allungare fino al +9 del 25-19 che ha decretato il 2-0 con Danesi (4 punti e 100% in attacco) e Sylla sugli scudi. Il terzo parziale è iniziato con le turche che hanno spinto forte portandosi in vantaggio (10-13), a quel punto Velasco ha pescato dalla panchina effettuando diversi cambi, anche se in un primo momento la scelta non ha sortito effetti con le turche ancora avanti (12-16). Con il passare dei minuti però le cose sono cambiate e, piazzato un break di 5-0, le azzurre si sono riportate avanti (17-16). In quel momento è iniziato un lungo punto a punto conclusosi con l’allungo finale valso il 25-21 azzurro.
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Musetti è bronzo olimpico, medaglia storica

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Lorenzo Musetti ha vinto la finale per il bronzo del singolare maschile dei Giochi di Parigi2024. Il 22enne tennista toscano ha conquistato così una storica medaglia per l’Italia del tennis, a 100 anni di stanza dall’ultima “vera”, ovvero dal bronzo vinto, sempre nella capitale francese, nel 1924 da Uberto De Morpurgo. L’azzurro, numero 16 del mondo e 11 del seeding, nell’atto decisivo per l’assegnazione del terzo posto, ha sconfitto il canadese Felix Auger-Aliassime, 19 del ranking internazionale e 13esima forza del tabellone, col punteggio di 6-4 1-6 6-3. “Se me l’avessero detto? Li avrei mandati a quel paese. Per me è un sogno, sto vivendo un momento felicissimo e bellissimo della mia vita e della mia carriera. Merito questa medaglia, ho fatto 4 finali senza titolo, ci voleva un regalino da queste Olimpiadi, quindi sono veramente contento. Mi sono sacrificato per la maglia e questo vale tanto”, il commento di un felice Musetti. Domani il match per il titolo a cinque cerchi tra i due favoriti del seeding, il serbo Novak Djokovic e lo spagnolo Carlos Alcaraz. Sempre domani, nel doppio femminile, inseguono l’oro le azzurre Sara Errani e Jasmine Paolini, che se la vedranno con le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider.
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Bastianini conquista la Sprint del Gp di Gran Bretagna

SILVERSTONE (GRAN BRETAGNA) (ITALPRESS) – Il riminese Enea Bastianini (Ducati), con il tempo di 19’30″251, ha vinto la gara Sprint del GP di Gran Bretagna di MotoGP precedendo lo spagnolo Jorge Martin (Ducati Prima Pramac). Terzo posto per l’altro iberico, il poleman Aleix Espargaro (Aprilia), quarta la Ktm del sudafricano Brad Binder, quinto lo spagnolo Pedro Acosta (Ktm). Sesta piazza per lo spagnolo Alex Marquez (Ducati Gresini), settima la Ktm dell’australiano Jack Miller davanti all’altro iberico Maverick Vinales (Aprilia), ottavo. Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46) e il portoghese Manuel Oliveira (Aprilia) chiudono la top ten. Caduti Franco Morbidelli (Prima Pramac) e Marco Bezzecchi (VR46) in avvio, il campione del mondo Francesco Bagnaia (Ducati) a sei giri dalla fine e lo spagnolo Marc Marquez (Gresini Racing) a due. Domani la gara lunga, con Bagnaia sempre leader della classifica mondiale con 222 punti, uno in più di Martin.
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Bach “Khelif è una donna e va rispettata, basta odio”

di Giorgio La Bruzzo
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Doveva essere una conferenza stampa di bilancio di metà Olimpiade ma si è trasformata nell’ennesimo dibattito sui casi di Imane Khelif e Lin Yu-Ting, le due pugili squalificate dall’Iba ai Mondiali dell’anno scorso e ammesse invece ai Giochi di Parigi. Ma il Cio, stavolta rappresentato dal presidente Thomas Bach, resta fermo sulla sua posizione: in realtà non c’è alcuna questione perchè le due atlete sono donne e hanno meritato sul ring di essere in Francia. “Concludere la controversia dipende da voi media – ha subito esordito il numero uno del Comitato Olimpico nel briefing al Main Press Center di Parigi – Abbiamo due atlete che sono nate come donne, sono cresciute come donne, che per molti anni hanno partecipato alle competizioni come donne. Non c’è mai stato alcun dubbio su di loro e sul loro genere femminile. Alcune persone vogliono appropriarsi della definizione di donna. Se ci mostreranno qualche prova scientifica la prenderemo in considerazione ma non parteciperemo a dibattiti politici, vengono alimentati discorsi di odio e di abuso e non è accettabile”. Già nei giorni scorsi il Cio aveva sottolineato di non considerare attendibili i test che nel marzo 2023, durante i Mondiali di Nuova Delhi, avevano portato alle squalifiche delle due atlete, la Khelif per un elevato livello di testosterone mentre nel caso della taiwanese si era addirittura parlato di gender test non superato. “Non stiamo parlando di transgender, ma di donne che partecipano a una competizione femminile. Il quadro normativo del Cio è su basi scientifiche ed è quello che viene applicato e condiviso con le altre Federazioni. È un approccio che si basa sulla scienza e dopo ampie consultazioni con le parti interessate. Sono donne che partecipano a una competizione femminile e chiedo a ciascuno di rispettarle in quanto donne e in quanto essere umani. Non si può arrivare a una decisione facendo un sondaggio sui social e chiedere “pensate che sia una donna oppure no?”. Tutti pensano di aver diritto ad avere un’opinione ma questi discorsi di odio sono inaccettabili”. L’Iba – che dallo scorso anno non è più riconosciuta dal Cio – ha annunciato che ad Angela Carini sarà ugualmente garantito il premio da 100 mila dollari (50 mila per l’atleta, il resto a metà fra Federazione e allenatore) stanziato per la vittoria dell’oro. La Federboxe italiana ha però già smentito che il premio sia stato accettato. “Questo la dice lunga sulla credibilità dei responsabili dell’Iba, basta vedere i loro commenti sul Cio e sulla Francia. Non vogliamo dare loro alcuna attenzione”, taglia corto Mark Adams, portavoce del Cio, mentre Bach, auspicando che il pugilato ritorni sulla retta via in vista di Los Angeles (“ci sarà solo se avremo un partner affidabile. Le Federazioni nazionali devono fare una scelta, se vogliono che i loro atleti vincano delle medaglie ai Giochi, devono fondare una nuova Federazione internazionale”), elogia le parole di Angela Carini verso la rivale. “Ha detto che queste controversie l’hanno resa triste e si è detta dispiaciuta per la sua avversaria che è qui per combattere. Si è detta pronta ad abbracciarla: questo è lo spirito olimpico”, la applaude il presidente del Cio, ricordando fra l’altro che proprio la pugile algerina “era stata invitata dalla Federazione italiana ad allenarsi in Italia con le altre atlete azzurre e non c’era stato alcun problema. È deplorevole quello che sta succedendo, Imane ha dovuto chiarire più volte che rappresenta i diritti delle donne nel suo Paese ed è la boxe che le ha consentito di esprimersi e di acquisire la fiducia in se stessa per poterlo fare. E’ anche ambasciatrice Unicef nel suo Paese”, sottolinea ancora Bach, sperando di chiudere una volta per tutte il caso.
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Marta Maggetti è oro olimpico nel windsurf

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Marta Maggetti entra nella storia della vela azzurra e regala all’Italia il sesto oro ai Giochi Olimpici di Parigi2024 – 18esima medaglia complessiva – nel windsurf femminile, classe iQFOiL. La 28enne sarda delle Fiamme Gialle domina la regata per le medaglie sin dalle primissime battute. L’azzurra passa in testa nel terzo intermedio e non si fa più riprendere, chiudendo col tempo di 7’38”. Alle sue spalle l’israeliana Sharon Kantor (a 6″) e la britannica Emma Watson (a 31″), che conquistano rispettivamente l’argento e il bronzo.
L’ultima medaglia azzurra nel windsurf ai Giochi l’aveva vinta Alessandra Sensini a Pechino2008 (argento nell’RS:X). La stessa ex velista di Grosseto aveva vinto l’ultimo oro a Sydney2000 (nella classe mistral).
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