PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jasmine Paolini supera il primo turno del torneo olimpico di tennis femminile. La toscana, testa di serie numero 4 e finalista al recente Roland Garros, ha sconfitto all’esordio la rumena Ana Bogdan per 7-5 6-3 e al secondo turno affronterà la vincente del match tra la polacca Magda Linette e la russa Mirra Andreeva.
“Bello tornare sul Suzanne-Lenglen, bello giocare davanti ai parigini. Bella anche l’atmosfera olimpica: diversa rispetto al Roland Garros, per non dire rispetto ai Giochi di Tokyo, dove giocammo senza pubblico”, ha detto l’azzurra.
“E’ stata una bella sensazione giocare per il mio Paese, mi ha ricordato la settimana di Billie Jean King Cup a Siviglia dello scorso novembre. Ringrazio il pubblico per il sostegno, ho sentito l’affetto dei parigini, è stato bello tornare al Suzanne-Lenglen. Il mio obiettivo è continuare a giocare il tennis che sto giocando quest’anno, non è facile ma lavoro ogni giorno per questo. Qui inutile che mi chiediate dove posso e voglio arrivare, sapete come ragiono: affronto partita dopo partita”, ha aggiunto la numero 5 del mondo.
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Paolini avanza al secondo turno del torneo olimpico
Ganna argento nella crono, prima medaglia italiana a Parigi
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Arriva la prima medaglia italiana ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Filippo Ganna vince l’argento nel ciclismo: nella cronometro individuale maschile l’azzurro è stato beffato soltanto da Remco Evenepoel di 14″, terzo l’altro belga in gara Wout Van Aert, a 25″ dal connazionale. Solito testa a testa tra i due rivali di sempre, con Ganna che ha cercato di recuperare nel tratto finale, ma il campione del mondo di specialità è perfetto, l’azzurro ha invece perso qualche secondo nella parte tecnica per poi recuperare nel finale.
“Non è la medaglia che avrei voluto, ma mi ha battuto un ciclista con la C maiuscola, un
fuoriclasse. Abbiamo lavorato tanto, il team mi ha dato la possibilità di prepararmi al meglio” ha detto l’azzurro. Si tratta della seconda medaglia olimpica in carriera, la prima su strada, per Filippo Ganna, che a Tokyo 2020 vinse l’oro nell’inseguimento a squadre su pista assieme a Simone Consonni, Francesco Lamon e Jonathan Milan.
Diciottesimo posto per Alberto Bettiol, l’altro azzurro in gara per la prova contro il tempo.
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Verstappen il più veloce, ma a Spa in pole c’è Leclerc
SPA-FRANCORCHAMPS (BELGIO) (ITALPRESS) – Il campione del mondo, Max Verstappen, con il tempo di 1’53″159, ha chiuso in testa le Q3 ma non sarà in pole position nel GP del Belgio. L’olandese della RedBull, infatti, partirà in 11^ posizione per aver cambiato il quinto motore, ma nei tempi ha preceduto il monegasco della Ferrari, Charles Leclerc di quasi 6 decimi. Accanto a Leclerc, che dunque scatterà in pole position, ci sarà il messicano Sergio Perez (Red Bull, +0″606 da Verstappen). Terza posizione in griglia per il britannico della Mercedes Lewis Hamilton (+0″676), che finisce in seconda fila insieme al connazionale Lando Norris (McLAren). Quinta posizione per Oscar Piastri (McLaren) in terza fila insieme a George Russell con la Mercedes (+1″025). Settima la Ferrari dello spagnolo Carlos Sainz (+1″318), ottavo Fernando Alonso con l’Aston Martin (+1″606) e nono Esteban Ocon su Alpine (+1″651). Partirà prima di Verstappen anche Alexander Albon, finito 11° nelle Q2.
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Azzurrini sul tetto d’Europa agli Europei juniores di surf
ROMA (ITALPRESS) – Italia spettacolare all’Eurosurf juniores in Portogallo: ieri il team azzurro della FISSW, la Federazione italiana surfing, sci nautico e wakeboard, ha scritto la storia conquistando due ori pesantissimi con Ginger Caimi e Leonardo Apreda. La squadra sfiora anche il podio nel punteggio a squadre: quarto posto, dietro a Spagna, Francia e Portogallo, guadagnato grazie al lavoro di tutti gli atleti che hanno lottato sino all’ultima goccia di sudore. Il pomeriggio di venerdì 26 luglio è iniziato nei migliori dei modi e con la finale nel longboard under 18 femminile (categoria unica). Ginger Caimi, 12 anni compiuti da poco, parte in sordina, poi trova due onde che spezzano le gambe alle avversarie. Una di queste registrerà il punteggio più alto di tutta la manifestazione, 9,87, che sfiora la perfezione e sostanzialmente chiude i giochi con qualche minuto di anticipo, lasciandosi dietro la belga Mia Remakers, l’inglese Lola Bleakley e infine la francese Margaux Vieuge che aveva a lungo dominato durante la settimana di contest. “Stavo molto bene, ho aspettato le onde migliori, quelle giuste e poi ho fatto gli hang five e gli hang ten – ha commentato Ginger Caimi – e devo ammettere che non sentivo molta pressione, anzi mi sentivo tranquilla e sapevo che potevo farcela. Il mio team mi ha supportato incredibilmente e questo mi è servito”.
Circa un’ora dopo entra in acqua la finale under 18 uomini shortboard. Tra di loro Leonardo Apreda, che, come Caimi, aveva fatto benissimo ai mondiali. L’atleta, che si allena in Costa Rica, va sotto nel punteggio, poi mette il turbo mostrando agonismo puro e manovre spettacolari. E onda dopo onda il suo punteggio cresce. I minuti finali sono un disperato tentativo di recupero degli avversari, però vano: Ido Hagag (Isreale), Hans Odriozola (Spagna) e Matias Canhoto (Portogallo), nell’ordine, si vedono davanti il tricolore. “Non so cosa dire, ancora non posso credere di aver vinto, so che questo non è che l’inizio – le parole a caldo di Apreda – è la prima volta che vinco un grande evento, ma ora so che mi dovrò focalizzare sulle altre gare. Però, devo ammettere, l’ultima notte sono andato a letto alle otto e sono rimasto sveglio sino alle dieci cercando di concentrarmi sulla finale. Mi ripetevo che dovevo vincere. Devo ringraziare il team, il coach e soprattutto la Federazione”. La prima e ultima vittoria a livello internazionale era di Leonardo Fioravanti, che aveva conquistato l’oro juniores ai Mondiali del 2015. Con l’Eurosurf l’Italia ha saputo dimostrare che è ricca di giovani talenti: lo dice il quarto posto, possibile solo grazie a un lavoro corale. Quattordici i surfisti convocati dalla FISSW per l’Europeo e tutti hanno portato punti preziosi. Tra l’altro, gli azzurri hanno sfiorato anche la finale longboard uomini con Mattia Belluco, che si è fermato a un passo, e con Alberto Barzan e Francisco Anglani, usciti alla terz’ultima heat negli under 16. “Non ho dormito per seguire le finali – ha commentato il presidente della FISSW Claudio Ponzani, che si trova a Tahiti per le Olimpiadi, dove gareggerà Fioravanti e il fuso orario è di meno 12 ore rispetto all’Italia – non ho parole per questi ragazzi fantastici, sono veramente emozionato e commosso. Questo ci ripaga del lavoro fatto con discrezione e silenzio. Mi sento di dover ringraziare tutte le persone che hanno contribuito a questo successo, dai tecnici a tutto l’organigramma della Federazione. E chissà che non possa emozionarmi ancora qui in Polinesia”. Oltre ad Apreda, Caimi, Belluco, Barzan e Anglani, hanno preso parte agli Europei anche Victoria Backhaus, Marta Begalli, Viola Brencoli, Chiara Cuppone, Costanza De Lisi, Federico Melis, Samuele Ricci, Magnolia Rossi e Michele Scoppa. Ad accompagnarli i coach Jesus Maria Guerra, Nicola Bresciani e Lorenzo Castagna, e il fisioterapista Francesco Starita.
– Foto ufficio stampa Fissw –
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San Marino, presidente Cons “Emozioni cerimonia uniche”
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Emozioni sotto la pioggia ieri sera, venerdì, nella cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, con lo spettacolo lungo la Senna tra le delegazioni a cinque cerchi delle 205 Nazioni, più gli atleti russi e bielorussi sotto la bandiera dell’Ain (Atleti individuali neutrali) e la squadra dei rifugiati, che hanno sfilato sui bateaux-mouches e circa 2.000 artisti che si sono esibiti tra le banchine e i monumenti simbolo della capitale francese. Tutto è filato liscio nella città gestita con un imponente servizio d’ordine e controlli serrati in tutti i punti di accesso alle aree della cerimonia seguita in tv da oltre un miliardo e mezzo di persone nel mondo. La delegazione del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese ha sfilato, inquadrata sugli 80 maxi schermi parigini e annunciata dallo speaker, intorno alle 21.30 davanti a oltre 320mila persone lungo il percorso, condividendo il battello con le caraibiche Saint Lucia, St. Vincent e le Grenadines. Biancazzurri entusiasti con gli atleti portabandieraAlessandra Gasparelli dell’atletica leggera e Loris Bianchi del nuoto, con a fianco Alessandra Perilli del tiro a volo, Myles Amine Mularoni della lotta e Giorgia Cesarini del tiro con l’arco, Christian Forcellini capo missione e Anna Lisa Ciavatta vice capo missione. Hanno seguito ogni momento delle circa quattro ore di spettacolo, culminato con l’accensione del tripode posizionato su una mongolfiera sospesa, il presidente del CONS Gian Primo Giardi e il segretario generale Eros Bologna con i Capitani Reggenti, Alessandro Rossi e Milena Gasperoni, e i Segretari di Stato Rossano Fabbri per lo Sport e Luca Beccari agli Esteri. “Sono tradizionalmente uniche le emozioni che sa trasmettere una cerimonia di apertura delle Olimpiadi – commenta Gian Primo Giardi, presidente del CONS – e anche stavolta il mondo ha visto qualcosa di speciale che ci lascia tutto il bello dello sport. La Francia ha offerto il meglio della sua storia e della propria arte. La nostra delegazione si è presentata con eleganza e simpatia che hanno suscitato apprezzamenti. Gli atleti di tutte le delegazioni hanno mandato un forte messaggio di coesione al mondo nel prepararsi alle sfide più appassionanti in calendario fino all’11 agosto”. Dalla cerimonia di apertura con il ruolo di portabandiera all’impegno agonistico in vasca a La Defense Arena, per il ventiduenne nuotatore Loris Bianchi che ha chiuso all’8° posto con il tempo di 4:01.13 la batteria di qualificazione dei 400 metri stile libero vinta dall’estone Gregor Zirk in 3:49.59. “Finalmente adesso so cos’è una Olimpiade – ha detto Bianchi -, mi avevano sempre spiegato che non c’entra nulla con le altre gare e in effetti è così. Dal punto di vista sportivo potevo e dovevo fare meglio ma il contesto è questo. Felicissimo di essere qui e orgoglioso di aver portato la bandiera di San Marino nella cerimonia inaugurale ed ero emozionatissimo fin da ieri sera. Ora non vedo l’ora di fare il tifo per gli altri nostri atleti». Bianchi agli Europei di Belgrado, il 23 giugno scorso, nelle batterie dei 400 aveva fermato il cronometro a 3.55.89, migliorando di oltre due secondi il suo personale e soprattutto facendo cadere il primato di 3.56.73 fatto registrare da Diego Mularoni ai Giochi dei Piccoli Stati a San Marino nel 2001.
– Foto Cons –
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Berrettini conquista Kitzbuhel, terzo titolo stagionale
KITZBUHEL (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Terzo titolo stagionale per Matteo Berrettini, che dopo Marrakech e Gstaad ha vinto il titolo nel “Generali Open” (ATP 250 – montepremi 579.320 euro), torneo conclusosi sulla terra rossa del Tennis Club di Kitzbuhel, in Austria. Il 28enne romano, n.50 ATP, reduce dal trofeo bis a Gstaad di domenica scorsa, ha superato in finale il mancino francese Hugo Gaston, n.91 del ranking, in due set con il punteggio di 7-5 6-3, maturato in un’ora e 22 minuti di gioco. Con il decimo successo di fila, e senza perdere un set, Berrettini ritocca il suo record stagionale sul “rosso” che parla ora di 15 vittorie a fronte di una sola sconfitta (contro il serbo Kecmanovic al primo turno di Monte-Carlo). Per l’azzurro si tratta del decimo titolo conquistato in 16 finali disputate. “Sono molto contento e molto stanco, grazie a tutti per il supporto, siete stati incredibili. Sono state due settimane pazze per davvero. Grazie a tutti, alla mia famiglia – le parole del capitolino durante la cerimonia di premiazione – Congratulazioni anche a Gaston, mi ha fatto sudare veramente: è stata dura ma ho giocato bene tutta la settimana ed è bello chiudere così”.
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Alla Cina nella carabina mista il primo oro di Parigi2024
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Assegnato il primo oro dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Se lo prende la Cina, nella finale a squadre miste della carabina ad aria compressa 10 metri: il duo composto da Lihao Sheng e Yuting Huang ha avuto la meglio sulla coppia sudcoreana formata da Jihyeon Keum e Hajun Park per 16-12. In precedenza la finale per il bronzo era stata vinta dal Kazakhstan sulla Germania per 17-5. L’Italia, col duo Barbara Gambaro-Danilo Dennis Sollazzo, aveva chiuso le qualificazioni al 17esimo posto con 625,4, rimanendo fuori dalle finali.
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Cerimonia sulla Senna, al via le Olimpiadi di Parigi
di Giorgio La Bruzzo
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – La grandeur francese sotto una pioggia battente per annunciare che il momento di Parigi è arrivato. A cento anni dall’ultima volta, all’ombra della Torre Eiffel sbarcano i cinque cerchi, con un ingresso in scena che fa la storia: per la prima volta alle Olimpiadi, la cerimonia inaugurale si tiene fuori dalle mure chiuse di uno stadio, con le 205 delegazioni che sfilano a bordo di 85 battelli lungo la Senna. Una fusione fra arte, musica, cinema, teatro e sport totale, uno spettacolo a cui assistono oltre 300 mila persone assiepate lungo le rive del fiume. Con un dispositivo di sicurezza imponente a fare da prologo, con tanto di lunghe file ai controlli, Parigi si mostra in tutta la sua bellezza, sfidando il meteo e mettendo in scena classe, storia e atmosfera. Ha dato fondo a tutto il suo talento Thomas Jolly, direttore artistico della cerimonia, trovando un compromesso fra tradizione e modernità che è allo stesso tempo un messaggio di speranza per il futuro a dispetto delle tensioni che vive il mondo di oggi. Con duemila artisti a esibirsi e 170 schermi a coinvolgere gli spettatori, sono però gli atleti il vero centro di gravità nei 6 chilometri fra il Pont d’Austerlitz e il Pont d’Iena. Sullo sfondo luoghi iconici come Notre Dame, la Piramide del Louvre, Place de la Concorde, il Grand Palais, fino a sfiorare la Torre Eiffel, ultima tappa prima della conclusione al Trocadero. L’Italia, sul piano superiore del battello numero 37 assieme alla Giamaica – a prua Islanda e Israele, fischiata – sfila con i due portabandiera Errigo e Tamberi in testa, applaudita dal presidente Mattarella, pure lui costretto all’impermabile in tribuna, procedendo lungo un percorso suddiviso in 12 tableux, fra incanto, libertà, eguaglianza, sorellanza e infine oscurità e solennità, con momenti di grande spettacolo, come le esibizioni di Lady Gaga prima e Aya Nakamura poi. Mentre la fiamma olimpica corre sopra i tetti di Parigi trasportata da un misterioso tedoforo mascherato, sulle sponde la città si colora di rosa in un inedito can can, lasciando poi spazio alle opere del Louvre – Gioconda compresa, dopo un improbabile furto a opera dei Minions – che prendono vita facendosi largo fra le onde della Senna. Al Grand Palais suona la Marsigliese, uno scatto d’orgoglio tutto francese che viene incarnato anche dagli attori che per una sera vestono i panni di Luigi XIV, Lafayette, Napoleone o De Gaulle. E nella sfilata di moda improvvisata sulla Passerelle Debilly appare anche una modella d’eccezione, una luccicante Bebe Vio. Poi, dopo il tripudio riservato al battello che trasporta la Francia, la festa prosegue, fra musiche moderne e l’immortale “Imagine”, mai forse attuale come oggi. Issata la bandiera a cinque cerchi, è il momento dei discorsi ufficiali. Tony Estanguet, presidente del Comitato organizzatore, ricorda che “la Francia viene spesso definita il Paese dell’amore. E fra la Francia e i Giochi c’è sempre stata una lunga storia d’amore. Amare i Giochi con passione ci ha portato a voler condividere con voi quello che è più prezioso per noi”. Il richiamo alla pace è al centro delle parole di Thomas Bach, numero uno del Cio: “Sognate con noi. Come gli atleti olimpici, fatevi ispirare dalla gioia che solo lo sport può darci. Lasciateci celebrare questo spirito olimpico del vivere in pace, abbiate fiducia nel futuro”. E dopo che Emmanuel Macron dichiara aperti i Giochi, la fiaccola, passata dalle mani di Zinedine Zidane, Rafa Nadal, Amelie Mauresmo, Tony Parker e altri ancora, percorre l’ultimo tratto verso l’accensione del braciere olimpico al Jardin des Tuileries: i prescelti sono l’ex velocista Marie Josè Perec e il judoka Teddy Riner. Poi i fuochi d’artificio finali sulle note di Celine Dion: quasi un auspicio per quel che verrà da qui all’11 agosto.

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-foto Quirinale –
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