ROMA (ITALPRESS) – Nel 2022 le aziende agrituristiche attive sono 25.849 (+1,8% rispetto al 2021). Nel 2004 erano poco più di 14mila, oggi il loro numero è pressoché raddoppiato. Il tasso di crescita medio annuo è del 3,8% ed è praticamente omogeneo per tutte le macroaree, con valori che vanno dal 5,5% e 4,3% del Nord-ovest e del Centro, al 3,6% e al 3% delle Isole e del Sud fino al 2,8% del Nord-est. Se si guarda all’offerta economica, sempre nel periodo 2004-2022, aumentano le strutture con il servizio di degustazione, per le quali il tasso medio annuo di variazione è +4,5%. Nel 2022 il valore corrente della produzione agrituristica è di poco inferiore a 1.517 milioni e contribuisce per il 4,4% alla formazione del valore economico dell’intero settore agricolo, sul quale gli agriturismi incidono per poco più del 2,3%. Rispetto al 2021 il valore economico del comparto aumenta del 30,5% e sembra aver così superato la forte flessione dovuta alla crisi sanitaria da Covid-19. Il 76,8% dell’intero valore economico è prodotto dalle aziende del Nord-est e del Centro, con quote rispettivamente pari al 39,9% e al 36,9%.
Ben al di sotto si posizionano il Nord-ovest (11%), il Sud (9,9%) e le Isole (2,3%). Questo divario territoriale, tuttavia, è bilanciato da una crescita omogenea in tutte le macroaree geografiche che, rispetto allo scorso anno, è del 32,5% per il Nord-est, del 30,5% per il Nord-ovest, il Sud e le Isole e del 28,4% per il Centro. Nel 2022 le nuove attivazioni sono 1.386, di queste il 46,5% sono avvenute nel Centro, il 42,8% nel Nord (significativo il 13% della Provincia autonoma di Bolzano/Bozen) e il 10,6% nel Mezzogiorno (con la Sicilia che supera il 5%). La permanenza sul mercato delle aziende al 2022 è in media di 11,4 anni (era di oltre 23 anni nel 2004). Questa forte riduzione, (in media -0,7 anni all’anno) è sicuramente dovuta anche alla maggiore concorrenza tra le aziende che, rispetto al 2004, sono aumentate del 94%. Nel 2022 gli arrivi nelle strutture agrituristiche hanno superato i quattro milioni, registrando quindi un forte recupero non solo rispetto al 2021 (+35%), ma anche rispetto al 2019 (+8,5%), l’anno pre-pandemia.
Dal confronto con lo scorso anno gli agrituristi italiani aumentano dell’11,5% e quelli stranieri oltre il 73%. Le donne alla guida delle aziende agrituristiche sono oltre 8.800 (34,1%) e sono in leggero aumento rispetto allo scorso anno (+0,7%). La quota maggiore di conduttrici è al Sud (46,6%) con valori che sfiorano il 50% in Basilicata, in Campania (48%) e Calabria (47%). Nel Centro sono il 36%, con il Lazio e l’Umbria entrambi al 45% e, a livelli più contenuti, e la Toscana al 31%. Pressoché simile la quota di conduttrici nelle Isole (36%) e nel Nord-ovest (36%), dove primeggia la Liguria con il 50% di aziende guidate da donne. L’ampliamento dell’offerta economica – con l’integrazione tra i tradizionali servizi di ristorazione, alloggio e degustazione con altre attività, alcune delle quali di notevole rilevanza sotto il profilo sociale, come le fattorie didattiche, o culturale-paesaggistico (escursioni, trekking, ecc.) – è uno degli aspetti più significativi della “metamorfosi” in atto nel settore. Rispetto al 2021, anche se in misura diversa, aumentano le strutture con alloggio, ristorazione e degustazione: servizi questi che formano il nucleo più tradizionale dell’offerta agrituristica.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Aziende agrituristiche in costante aumento
San Marino, Congresso di Stato “Il dialogo con l’Arabia Saudita è costante e costruttivo”
SAN MARINO (ITALPRESS) – “L’informazione di San Marino, come già aveva fatto in occasione della Conferenza Stampa di fine anno del Congresso di Stato torna a commentare in maniera piuttosto strumentale il finanziamento che l’Arabia Saudita è pronta a garantire a San Marino per lo sviluppo infrastrutturale, collegandolo a questioni etiche, perorando così la causa di Sindacati e fomentatori dei comitati “contro tutto” e “no allo sviluppo” che nascono a San Marino ogni qualvolta si voglia guardare al futuro”. E’ quanto si legge in una nota del Congresso di Stato di San Marino.
“Il percorso di crescita, sviluppo e apertura che l’Arabia Saudita sta facendo nei differenti ambiti economici, alla luce della celebre Vision2030 – prosegue la nota – sta andando di pari passo con lo sviluppo sociale del Paese e impone di credere che, come accaduto in altre Nazioni che hanno scelto di aprirsi al mondo, evidenti e chiari miglioramenti non tarderanno ad arrivare (in realtà il percorso su molte tematiche è già avanzato). San Marino è riuscito ad instaurare un rapporto di amicizia e fattiva collaborazione con l’Arabia Saudita ed è pronto a portarlo avanti per il bene dei cittadini. Il colloquio costante, il dialogo e la cooperazione saranno utili a ribadire quali sono i nostri valori permettendo così ragionamenti condivisi sulle principali problematiche”.
“Oggi, l’Arabia Saudita, attraverso il Fondo per lo Sviluppo SFD con cui ha sottoscritto l’accordo la Repubblica di San Marino – prosegue la nota – investe oltre 18 miliardi di euro in 84 Paesi nel mondo per un totale di 702 progetti nei settori dei trasporti, dell’agricoltura e del territorio, dell’energia, della sanità e dell’industria. Inoltre, attraverso il Fondo SFD l’Arabia Saudita sostiene i progetti di UNHCR (l’organismo dell’ONU per i rifugiati) con oltre 50 milioni, i programmi delle Nazioni Unite per paesi in via di sviluppo con oltre 80 milioni e l’UNICEF con progetti per oltre 25 milioni. Ulteriori centinaia di milioni di euro sono investiti a sostegno di piani umanitari e delle economie più deboli.
Attraverso il Fondo sovrano per gli investimenti (PIF) l’Arabia Saudita investe invece in Cina, Stati Uniti, Corea, Giappone e ovviamente in tutta l’Unione Europea in settori economici che vanno dalle infrastrutture alle nuove tecnologie, dallo sport al turismo, dalla finanza all’intrattenimento, dal lusso alla sanità, dall’energia ai trasporti. Senza citare, in quanto superfluo, il rapporto che i Paesi di tutto il mondo intrattengono con l’Arabia Saudita per l’acquisto di petrolio. L’Arabia Saudita investe in aziende private quali Uber, Accor Hotel, Walt Disney, Carnival crociere, Starbucks, Technogym, McLaren, Boeing, Facebook e direttamente negli investimenti statali delle nazioni europee per oltre 22 miliardi di euro. I cinque Paesi con il più alto volume di investimenti nel Regno sono Paesi Bassi, Italia, Francia, Germania e Spagna. Proprio l’Italia è uno dei Paesi che intrattiene con l’Arabia Saudita i più importanti rapporti economici. Lo scorso 4 settembre durante un forum dedicato al rapporto Arabia Saudita – Italia, a Milano, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha annunciato di aver siglato 20 accordi con l’Arabia Saudita per un totale di oltre 2 miliardi di euro di investimenti diretti sauditi in Italia e l’imminente ingresso dell’Arabia Saudita nel fondo per il Made in Italy.
Nel 2030 l’Arabia Saudita ospiterà l’Esposizione Universale, il più grande evento internazionale di confronto e collaborazione, ci saranno tutti i Paesi. Ryad è stata scelta a larghissima maggioranza dell’atlante mondiale.
Etica e morale, guidano e devono guidare l’attività di chi fa politica ma sono valori che non possono essere strumentalizzati, né utilizzati a comando. La morale non va ad intermittenza. Con quanti Paesi dialoga o ha dialogato in passato la nostra Repubblica? Quante volte sono state sollevate le obiezioni che oggi vengono messe in prima pagina? I Paesi che ancora hanno la pena di morte nel loro ordinamento giudiziario sono 58, fra questi, è bene non dimenticarlo, ci sono anche Stati Uniti, Cina e Giappone, amici della nostra Repubblica. Quasi superfluo parlare oggi dei rapporti con la Russia alla luce di quanto sta accadendo.
L’attività politica e di cooperazione internazionale che il nostro Paese sta portando avanti con l’Arabia Saudita è finalizzata allo sviluppo per la costruzione, sul nostro territorio, di una serie di infrastrutture che oggi, da soli, non potremmo permetterci di progettare e che ci consentiranno un miglioramento dell’economia del nostro sistema e, come nel caso del nuovo Ospedale, della vita dei sammarinesi”.
-foto ufficio stampa Repubblica di San Marino –
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Spettacolo fuochi d’artificio da Guinnes per l’Emirato di Ras Al Khaimah
RAS AL KHAIMAH (ITALPRESS) – Ras Al Khaimah ha dato il benvenuto al nuovo anno con un altro spettacolo di fuochi d’artificio e droni da record, stabilendo due nuovi Guinness World Records in uno strepitoso evento che ha illuminato il cielo lungo i 4,5 km del lungomare dell’Emirato. Già detentore di diversi Guinness World Records per i suoi leggendari spettacoli pirotecnici di Capodanno, l’Emirato è entrato nuovamente nella storia con uno straordinario show che ha battuto i Guinness World Records per la “Più lunga catena di fuochi d’artificio galleggianti” per un totale di 5.8km, e per la “Più lunga esibizione di droni in linea” con una lunghezza di 2 chilometri. L’ipnotico spettacolo, della durata di otto minuti, è stato realizzato con tecniche rivoluzionarie mai tentate prima, utilizzando una combinazione di 1.050 droni a LED, un “tappeto” di fuochi d’artificio acquatici galleggianti e un’esibizione di aerei pirotecnici acrobatici ispirati alle meraviglie naturali di Ras Al Khaimah – il deserto, il mare e le montagne – il tutto coreografato da musiche composte appositamente per la celebrazione.
“L’aver battuto altri due Guinness World Records ha creato le premesse per una notte di festa indimenticabile che ha riunito migliaia di visitatori e residenti. Mentre diamo il via al nuovo anno, il 2023 è stato eccezionale per il turismo di Ras Al Khaimah, con numerosi risultati e il più alto numero di visitatori annui mai registrato, che spingono l’Emirato della Natura ad attrarre oltre 3 milioni di visitatori annuali entro il 2030” ha affermato Raki Phillips, Chief Executive Officer di Ras Al Khaimah Tourism Development Authority, commentando la conquista di questo record mondiale. I festeggiamenti hanno visto la partecipazione di oltre 50.000 spettatori con hotel dell’Emirato al completo, rendendolo lo spettacolo più visitato fino ad oggi. L’evento ha offerto diverse aree di osservazione aperte al pubblico, con attività per famiglie, food truck e intrattenimento dal vivo. Molti anche gli spettatori che hanno assistito ai festeggiamenti dall’evento SoundFest, dove band dal vivo provenienti da tutto il mondo hanno intrattenuto la folla nelle prime ore del 2024.
La straordinaria celebrazione si basa sull’eredità di Ras Al Khaimah, che negli ultimi cinque anni ha organizzato festeggiamenti di Capodanno da record, sottolineando la sua notevole crescita come destinazione turistica. Il Comitato Organizzatore dei festeggiamenti per il Capodanno è guidato da Ras Al Khaimah Tourism Development Authority e comprende team di Marjan, Ras Al Khaimah Police, Ras Al Khaimah Government Media Office, Ras Al Khaimah Chamber of Commerce, Public Works, Ras Al Khaimah Municipality, Al Hamra e tanti altri ancora.
foto: ufficio stampa Ras Al Khaimah Tourism Development Authority
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Gli italiani in vacanza prediligono il ristorante, ma non quello gourmet
BERGAMO (ITALPRESS) – La ristorazione è la principale fonte di attrazione per il turista, a prescindere dalla sua nazionalità. Tuttavia, dal confronto tra i dati presenti nel Rapporto 2023 sul turismo enogastronomico curato da Roberta Garibaldi e quelli Food Travel Monitor (World Food Travel Association), emergono varie differenze nell’approccio all’esperienza tra italiani, statunitensi, francesi, britannici, canadesi, messicani e cinesi.
“Oggi il turista ricerca autenticità ed innovazione, desidera sperimentare appieno l’enogastronomia del luogo visitato – afferma Roberta Garibaldi, autrice del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano -. L’alto interesse degli stranieri verso ristorazione – specialmente quella gourmet – è una grande opportunità per il nostro Paese, che può vantare eccellenze e riconoscibilità da Nord a Sud, soprattutto in un contesto di crescita dei flussi internazionali”.
In particolare, l’Italia vede la percentuale più bassa di turisti che hanno affermato di aver provato, nell’ultimo biennio, un’esperienza gastronomica in un ristorante gourmet: lo ha fatto solo il 16% del campione intervistato, contro il 46% degli americani, il 42% dei francesi e il 35% dei britannici, ma anche il 41% dei cinesi e il 47% dei canadesi. Il dato più alto in assoluto riguarda però i messicani, che nel 49% dei casi hanno scelto l’esperienza gourmet.
Eppure, il 74% dei nostri connazionali – la percentuale più alta in assoluto, davanti al Canada con il 64% e alla Cina con il 63% – ha scelto di trascorrere in vacanza almeno una serata al ristorante per provare un’esperienza indimenticabile, ma evidentemente la scelta è andata su un locale di impronta più tradizionale e meno sofisticata. Del resto, gli italiani in vacanza sono particolarmente predisposti a visitare mercati contadini e fiere agricole, mentre solo il 30% dei turisti Usa e il 24% dei britannici sembra essere contraddistinto dalla stessa passione.
Un’altra attrazione irresistibile per il turista italiano sembra essere quella del food festival, scelto dal 35% degli intervistati e anche in questo caso la percentuale tricolore è la più alta nel confronto internazionale: tra i francesi, per esempio, solo il 13% vi ha partecipato e anche tra i britannici la percentuale è nettamente inferiore (20%). Lo street food, invece, piace ma non sfonda tra gli italiani. L’esperienza gastronomica al food truck o in un chiosco-bancarella è stata scelta dal 29% degli intervistati contro il 44% dei nordamericani (Usa e Canada evidenziano la stessa percentuale) e il 45% dei messicani; ma anche cinesi (31%), britannici (41%) e francesi (34%) puntano sui cibi di strada più di quanto lo facciano i nostri connazionali.
La visita ad un’azienda agricola è un’esperienza provata dal 28% degli italiani in vacanza. Il risultato è più alto della media ma non arriva al picco registrato tra i cinesi che, in questo caso, svettano nella graduatoria internazionale con il 40% delle risposte affermative, il doppio rispetto agli americani e dei canadesi (20%) e quasi il triplo rispetto ai britannici (14%). Infine, la partecipazione alle lezioni di cucina: pochi sono gli italiani che vi partecipano durante i loro viaggi in Italia e all’estero (6%). Valori bassi anche tra le altre nazionalità, con il picco minore tra i turisti Usa (8%) e massimo tra francesi e cinesi (12%).
– foto ufficio stampa [email protected] –
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A Milano party per presentare il magazine Wine and Travel e il nuovo numero di Identity Style
MILANO (ITALPRESS) – Dopo le presentazioni avvenute nell’ultimo anno, Identity Style, il magazine che delinea la nuova comunicazione del lusso, dell’eccellenza e del bello, ha riunito ancora una volta l’Italia in un evento esclusivo, “Christmas Party”, presso l’NH Collection Milano CityLife.
Prestigiosi gli oltre 230 ospiti intervenuti per la serata, tra cui Tomaso Trussardi (Brand Ambassador di Identity Style), il giornalista e critico enogastronomico Antonio Paolini, il direttore di Vinoway Davide Gangi, Enrica Cotarella con la scuola di alta formazione di sala Intrecci, il giornalista Filippo Roma della trasmissione “Le Iene”, Francesca Bergesio, Miss Italia 2023 e Vincenzo Gibiino Presidente del Ferrari Club Italia. Durante la serata Francesca Carminati, direttore editoriale di Identity Style e vice direttore di Wine and Travel, Marco Sutter, direttore di Identity Style e coeditore e direttore di Wine and Travel e Luca Pasquero, editore di Identity Style e coeditore di Wine and Travel hanno presentato il nuovo numero di Identity Style, mentre lo Chef Luca Mastromattei, con il suo collaboratore Dino Guida deliziavano gli ospiti con una cena di altissimo livello culinario e materie prime d’eccellenza abbinata a diverse tipologie di vini pregiati di diversi regioni e nazionalità.
Interessante l’intervento di Tomaso Trussardi, che ha presentato il nuovo inserto “FastCars SlowFood” che ha sancito una collaborazione con Identity Style per tutto il 2024. Il progetto nasce da un’idea dello stesso Trussardi e ha la peculiarità di abbinare la passione per le auto sportive e l’alta cucina.
Infine, Marco Sutter ha presentato il nuovo magazine sull’enoturismo Wine and Travel, unico progetto dedicato esclusivamente al turismo del vino in Italia. “È da diverso tempo che immaginavo di creare un prodotto editoriale cartaceo e digitale dedicato principalmente al turismo del vino e all’affascinante mondo che ruota intorno ad esso, dalla gastronomia all’ospitalità, dall’esperienza in cantina alla scoperta di nuovi territori. Wine and Travel è un invito a un’esperienza sensoriale completa, dove il vino diventa il filo conduttore di avventure indimenticabili. Dalle colline toscane alla Napa Valley, dalle vigne francesi ai paesaggi incontaminati dell’Oltrepò Pavese, ogni pagina è un portale che vi trasporta in un luogo magico, dove la cultura del vino si fonde con la bellezza dei territori”, così ha commentato, congedandosi, Marco Sutter.
Un grazie a tutti gli ospiti e agli sponsor della serata. Un ringraziamento speciale a Bentley Milano che ha esposto due magnifiche vetture cabrio, all’Antico Toscano che ha offerto sigari di alta qualità agli appassionati.
-foto ufficio stampa Identity Style –
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L’Accademia di Santa Cecilia vola a Fiumicino, flash mob di 22 cantanti
ROMA (ITALPRESS) – L’accademia di Santa Cecilia vola a Fiumicino. L’aeroporto di Roma si è trasformato occasionalmente in un auditorium, ospitando nella cornice della “Piazza” dell’area di imbarco A per i voli nazionali e Schengen del Terminal 1, un flash mob organizzato dai giovani talenti della Cantoria dell’Accademia.
Ad esibirsi 22 tra ragazzi e ragazze che, accompagnati dal pianista Riccardo Balsamo, si sono cimentati in una serie di brani natalizi e classici eseguiti a cappella: da “Christmas Trip” a “Carol of the Bells”, passando per “Viva la Vida” dei Coldplay fino all’intramontabile “We Are The Champions” dei Queen. L’appuntamento odierno rientra nell’ambito di “Santa Cecilia al Volo”, un evento di cultura, tra i molti organizzati dalla società di gestione Aeroporti di Roma per l’intrattenimento dei passeggeri che già da qualche anno diverte con performance musicali, i passeggeri in attesa dell’imbarco sul proprio volo.
Gli spettatori hanno scattato foto e condiviso video con smartphone e tablet, così da conservarne un piacevole ricordo, per poi applaudire i musicisti al termine dell’esibizione.
L’intrattenimento musicale e culturale è parte integrante dell’impegno di Aeroporti di Roma nell’offrire servizi di qualità ai viaggiatori, durante la permanenza in aeroporto, in modo da rendere il più confortevole possibile la loro permanenza.
col/mgg/gsl
Turismo, Ezhaya (Astoi) “Nel 2023 recuperati ricavi, 2024 sarà tonico”
MILANO (ITALPRESS) – Il 2023 “finalmente è stato il primo anno pieno dopo una pandemia terribile, ancora non siamo ai livelli del 2019 che è stato l’ultimo anno ‘sanò pre-pandemia, però abbiamo quasi recuperato tutti i volumi e tutti i ricavi. E’ stato un anno tonico” in cui “finalmente abbiamo potuto fare il nostro lavoro”. Lo ha detto Pier Ezhaya, General Manager Tour Operating di Alpitour World e presidente di Astoi Confindustria Viaggi, l’associazione che rappresenta il tour operating italiano, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
Per il 2024 si prevede “una crescita soprattutto del segmento del turismo organizzato quasi del 12% per il 2024, poi come si muoverà questa crescita bisognerà leggerlo perchè lo scacchiere mondiale è sempre un pò fluido, però in linea di massima ci aspettiamo un mercato ancora tonico l’anno prossimo”.
Per il periodo natalizio, i dati “sono molto positivi, li abbiamo anche ‘confezionatì con un maggior anticipo: questo per gli operatori è un fattore estremamente importante, perchè permette di pianificare per tempo e di irrobustire la propria programmazione – sottolinea Ezhaya -. Nelle settimane clou, tra Natale e Capodanno, prevediamo una crescita dell’11% sui ricavi del 2022, poi la mappa si è spostata in funzione anche di quello che è accaduto in Medio Oriente però assistiamo un lungo raggio molto tonico, vediamo una ripresa anche dei viaggi itineranti: bisogna aiutare le persone più a sentire dentro che vedere fuori, hanno bisogno di vivere i luoghi e le esperienze, venendo in contatto anche con le popolazioni locali”.
La maggior parte delle imprese del settore “sono medie, spesso poco capitalizzate: è un settore che non garantisce redditività molto elevate e questo fa sì che le aziende possano investire poco in ricerca e tecnologia – sottolinea il presidente di Astoi – Confindustria Viaggi -. E’ un settore molto sensibile non solo alle fluttuazioni economiche, ma anche ai cambiamenti sociali, politici e di costume. Quello che sta accadendo anche adesso con l’intelligenza artificiale pone forti interrogativi su come questo settore dovrà rispondere a un cliente che probabilmente avrà degli strumenti nuovi. Abbiamo bisogno di capirlo per tempo”, quindi serve “formazione e avremmo bisogno di un aiuto sulla digitalizzazione. Dobbiamo utilizzare le nuove tecnologie per arrivare più in fretta e per avere più informazioni, però ci sono delle cose che viaggiano su un ‘binario umanò e non le dobbiamo perdere: dietro a una vacanza c’è soprattutto questo. Ad esempio il ruolo delle agenzie di viaggio” che “per molti ha fatto il suo tempo, credo che sia estremamente attuale: ovviamente bisogna riconfigurarsi e immaginarsi con un modello nuovo da proporre al cliente, però vedo ancora l’uomo in vantaggio sulla tecnologia”.
Per quanto riguarda gli scioperi che in qualche modo impattano sul settore, “dipende da come gli operatori si comportano: ad esempio, non appena viene dichiarato lo sciopero, molte compagnie aeree già cancellano i voli. Credo che questo finisca per dare maggiore forza all’evento, prima ancora che si sia verificato: questa misura ‘preventivà che permette alle compagnie aeree di cancellare i voli solo perchè è stato dichiarato uno sciopero, forse andrebbe regolamentata, su questo la normativa può fare molto”.
– Foto Italpress –
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A Fiumicino Ita apre la lounge Fantasia per bambini non accompagnati
ROMA (ITALPRESS) – Occasioni di gioco educative e di sperimentazione prendono vita all’interno della lounge Fantasia. Una nuova sala, dedicata ai minori non accompagnati, è stata inaugurata da ITA Airways, all’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino.
Un’area di 120mq, progettata dall’agenzia di branding FutureBrand e situata nell’area Check-in del Terminal 1, prima dei controlli di sicurezza. Lo spazio è dedicato ai passeggeri minorenni in partenza o in transito dall’hub di Fiumicino su voli operati da ITA Airways.
Un progetto con circa due anni di vita ma che sta raggiungendo ottimi risultati. “Oggi inauguriamo la quinta sala lounge, forse quella più magica e speciale perchè dedicata ai bambini”. Queste le parole di Andrea Benassi, Direttore Generale della Compagnia. “Per noi è un grande sforzo come compagnia, per garantire la massima soddisfazione ai nostri clienti ed una qualità di servizio molto elevata – ha proseguito il direttore -. Il servizio dei minori accompagnati è stato utilizzato da 13.000 famiglie nel 2023, motivo per cui l’apertura di questa sala era fondamentale per garantire un’adeguata prestazione ed alti livelli di sicurezza a chi sceglie ITA Airways”.
All’interno della sala i piccoli viaggiatori possono rilassarsi e divertirsi, immersi in un’atmosfera che li invita ad esplorare e sognare grazie a giochi dedicati a ogni fascia di età. Ogni dettaglio è curato con attenzione per garantire un’esperienza unica, in cui il viaggio diventa un’avventura italiana indimenticabile ancora prima di salire in alta quota. “Per noi non si tratta di “minori non accompagnati”, ma di bambini accompagnati da ITA Airways e che da oggi hanno quella che vogliamo definire una piccola casa – ha sottolineato lo Chief Marketing Officer, Giovanni Perosino, per poi lanciare una divertente iniziativa -. Ogni bambino avrà a disposizione un libretto di volo, dove potrà segnare le sue esperienze vissute in aria con ITA Airways. Una volta compilato tutto, ognuno riceverà il brevetto di Junior Pilot firmato direttamente dal nostro capo dei comandanti”.
Ieri ITA Airways ha inaugurato all’Aeroporto Fontanarossa di Catania la nuova lounge “Piazza Vincenzo Bellini”. Benassi, in quell’occasione, ha parlato di “uno dei fiori all’occhiello del nostro servizio rivolto alla clientela, ideata e realizzata per i passeggeri dell’aeroporto di Fontanarossa”, ringraziando “Sac che ci ha permesso di aprirla. Nella nostra strategia di sviluppo la Sicilia rappresenta sicuramente un territorio molto importante su cui abbiamo puntato fin dalla nostra nascita e che vogliamo contribuire a connettere con l’Italia e con le destinazioni internazionali ed intercontinentali del nostro network attraverso gli aeroporti di riferimento di Roma Fiumicino e Milano Linate”.
-foto spf –
(ITALPRESS).











