CATANIA (ITALPRESS) – Un incremento record di arrivi e partenze che segnano il rilancio dell’interesse verso Catania. E’ quanto mostra il nuovo rapporto dell’ACI – Airports Council International Europe, che posiziona l’aeroporto siciliano al quarto posto in Europa per crescita del traffico passeggeri, rispetto al periodo pre-pandemico. Secondo i dati, lo scalo siciliano ha registrato un incremento del +17 % a confronto con il 2019, tra gli aeroporti europei con un volume tra 10 e 25 milioni di passeggeri annui.
“Dopo una fase complessa per il settore aeroportuale, dovuta all’impatto della pandemia sulla mobilità e sul turismo, questo risultato conferma la traiettoria di crescita del nostro aeroporto ed è frutto di una collaborazione positiva tra il nostro team, i partner del comparto e le autorità locali e nazionali. La Sicilia è più che una destinazione: è un luogo riconosciuto in tutto il mondo per la sua bellezza, cultura e autenticità. Il notevole incremento delle attività aeroportuali dimostra l’interesse dei viaggiatori e la fiducia riposta nella qualità e nella sicurezza dei servizi offerti ai passeggeri. Guardiamo al futuro con determinazione e continueremo a impegnarci per elevare gli standard e consolidare la nostra posizione come hub di riferimento”, ha dichiarato Nico Torrisi, Ad di Sac.
Come riporta l’indagine ACI, relativa al mese di ottobre in confronto allo stesso periodo dello scorso anno, nonostante le tensioni geopolitiche, le tariffe dei voli più elevate e le pressioni inflazionistiche, il traffico passeggeri nella rete aeroportuale di tutta l’Europa è aumentato del +11,7%. Il risultato è stato un volume di appena -1,7% rispetto ai livelli pre-pandemia.
Risultati che trovano conferma anche nelle previsioni di Sac per il periodo natalizio e nel bilancio di chiusura dell’anno 2023. In termini di movimenti per anno, Sac, società che gestisce gli aeroporti di Catania e Comiso, prevede nel mese di dicembre una crescita di oltre il 13% e circa 814.910 passeggeri rispetto ai 722.946 effettivi dello scorso anno.
Un bilancio positivo che conferma l’impegno di Sac e l’efficienza degli scali di Catania e Comiso, mettendo a segno un +6,30% di crescita per i viaggiatori: in particolare nel 2023 la Società ha registrato 10.735.700 passeggeri rispetto ai 10.099.441 del 2022.
Entra nel vivo negli scali siciliani lo spirito natalizio e i numeri lo dimostrano: dal 22 dicembre al 7 gennaio, la stima è quella di 3.320 movimenti (rispetto ai 2.896 del 2022), di cui 2.210 nazionali e 1.110 internazionali, questi ultimi con un incremento del 42,67%. Sono invece 505.000 i viaggiatori previsti (vs 443.767 dello scorso anno) che transiteranno nello scalo catanese, registrando un aumento del +13,8%. Di questi, 333.000 di tipo nazionale, e 172.000 di tipo internazionale (+38% rispetto al 2022).
Per lo scalo catanese, tra le destinazioni nazionali preferite si confermano, come nel precedente ponte, Roma Fiumicino, Milano Linate e Milano Malpensa. Malta, Tirana e Bucarest Otopeni, invece, sono le mete estere più scelte dai passeggeri con volato su Malta incrementato di circa il 30%, mentre per le altre 2 realtà, più che raddoppiato.
Anche l’Aeroporto di Comiso chiude l’anno con il segno positivo. Nonostante il numero dei passeggeri abbia subito una flessione rispetto al 2022 (-16,8%) ed è previsto in calo anche a dicembre, il 2023 è stato un anno in crescita in termini di spostamenti che, infatti, hanno registrato un + 4,19% con 3459 movimenti rispetto ai 3320 del 2022. Solo nel mese di dicembre, inoltre, sono previsti 179 movimenti contro i 157 effettivi dello scorso anno, segnando un +14%.
Per il periodo delle feste di Natale, si stima che saranno 94 i movimenti contro gli 82 del 2022 con un incremento del 14,63%. Di questi, 80 sono di tipo nazionale (+15,94%) e 14 internazionali (+7,69%). Il numero dei passeggeri previsti per il ponte è di 10740 contro i 11797 effettivi dello scorso anno (-8,96%), di cui 9480 di tipo nazionale (-11,47%) e 1260 internazionali (+15,7%).
– foto Agenzia Fotogramma –
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L’Aeroporto di Catania nella top-five in Europa per crescita traffico passeggeri
All’aeroporto di Catania nuova lounge di ITA “Piazza Vincenzo Bellini”
CATANIA (ITALPRESS) – E’ stata inaugurata oggi all’Aeroporto Fontanarossa di Catania la nuova lounge “Piazza Vincenzo Bellini” di ITA Airways. La sala, progettata per soddisfare le esigenze dei viaggiatori, offre un’esperienza unica ai passeggeri in partenza da Catania grazie a servizi esclusivi e comfort di alto livello.
La nuova lounge ITA Airways “Piazza Vincenzo Bellini” è la quarta lounge che ITA Airways apre in Italia. La sala ha una dimensione di 140mq2, è situata in area check-in, prima dei varchi di sicurezza, ed è dedicata ai passeggeri di Business Class, ai possessori di tessere Executive/Premium del programma di fidelizzazione di ITA Airways – Volare – ed ai clienti Elite Plus Skyteam in partenza con volo ITA Airways o di compagnie Skyteam. Possono accedere alla sala anche i possessori della VIP CARD SAC. I clienti titolati potranno effettuare il check-in comodamente all’interno della lounge prima di recarsi al varco di sicurezza Fast Track situato a pochi metri di distanza dalla sala. La nuova lounge è aperta dalle 5 del mattino fino alle 21 tutti i giorni con un servizio bar e buffet self-service dedicato alla clientela. I passeggeri potranno inoltre attendere il proprio volo riposandosi su comode poltrone o lavorando grazie alla presenza di tavolini e connessione wi-fi.
“La nuova sala soddisfa la domanda crescente di passeggeri che desiderano servizi esclusivi e riflette l’impegno continuo di SAC nel garantire ai viaggiatori e chi si sposta per lavoro un’esperienza di alto livello. Siamo orgogliosi di accogliere nel nostro scalo la lounge di una compagnia aerea come ITA Airways e rafforzare la collaborazione per poter elevare gli standard del nostro aeroporto”, ha dichiarato Nico Torrisi, AD di SAC.
“Sono molto felice di essere qui con voi e ringrazio SAC che ci ha permesso di aprire la nostra Lounge “Piazza Vincenzo Bellini”, uno dei fiori all’occhiello del nostro servizio rivolto alla clientela, ideata e realizzata per i passeggeri dell’aeroporto di Fontanarossa – ha dichiarato Andrea Benassi, Direttore Generale di ITA Airways – Catania è una delle destinazioni principali di ITA Airways su cui operiamo quotidianamente 15 voli, di cui 8 per e da Roma Fiumicino e 7 per e da Milano Linate. Nella nostra strategia di sviluppo la Sicilia rappresenta sicuramente un territorio molto importante su cui abbiamo puntato fin dalla nostra nascita e che vogliamo contribuire a connettere con l’Italia e con le destinazioni internazionali ed intercontinentali del nostro network attraverso gli aeroporti di riferimento di Roma Fiumicino e Milano Linate. Importanza testimoniata dalla convinta adesione al piano di sconti per i residenti siciliani varato dalla Regione e dal recente lancio del Flight Pass per i giovani dedicato alla Sicilia”.
All’inaugurazione ha preso parte anche il sindaco di Catania Enrico Trantino. 
Nell’occasione, la Vip Lounge di SAC, che si trova nell’area imbarchi, è stata intitolata ad Angelo D’Arrigo, famoso aviatore italiano scomparso in un incidente nel 2006. Figura amata in Sicilia, D’Arrigo è riconosciuto a livello internazionale per le sue imprese sportive e le traversate in deltaplano. “Con questo gesto abbiamo voluto omaggiare Angelo D’Arrigo, uno straordinario personaggio e figura di riferimento per Catania e per il mondo dell’aviazione”, ha commentato Nico Torrisi.
-foto ufficio stampa Ita Airways –
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Neos, da giugno 2024 il volo diretto Palermo-New York
PALERMO (ITALPRESS) – Dal 9 giugno 2024 Palermo e New York torneranno ad avere un collegamento diretto. La tratta della compagnia Neos con un Boeing 787-9 Dreamliner sarà operativa due volte a settimana (andata e ritorno) con 355 posti ciascuna e una durata di 9 ore e 20 minuti circa. In prima battuta il collegamento riguarderà la sola stagione estiva, ma le istituzioni sono già al lavoro per estenderla almeno fino alla fine dell’anno.
Alla presentazione del volo, al Grand Hotel Piazza Borsa, a Palermo, hanno preso parte i vertici Gesap con il presidente Salvatore Burrafato e l’amministratore delegato Vito Riggio, l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, l’assessore al Turismo al Comune di Palermo Alessandro Anello e l’amministratore delegato di Neos Carlo Stradiotti.
Gli aerei partiranno da New York ogni lunedì e sabato (in entrambi i casi con decollo alle 17 locali e arrivo alle 7:20 italiane) e da Palermo il martedì e la domenica (decollo alle 11:25 e arrivo negli Stati Uniti alle 14:50 locali).
Stradiotti esprime soddisfazione per il risultato conseguito: “La Sicilia è una destinazione importante, i presupposti perchè il volo abbia successo ci sono tutti: l’auspicio è che l’investimento abbia tempi più lunghi rispetto alla singola stagione estiva. Neos punta a offrire il miglior servizio possibile a livello di prezzi, che comunque non saranno mai fissi ma gestiti dal mercato nel rispetto delle normative europee”. L’amministratore delegato della compagnia aerea rivolge poi un appello alla Regione: “Chiediamo che la connessione tra la Sicilia e New York venga promossa con continuità”.
Per Burrafato il ritorno dopo un decennio del collegamento diretto tra Palermo e gli Stati Uniti è frutto “della voglia di scommettere su di noi da parte di Neos: l’augurio è che diventi un collegamento strutturale non solo sul piano turistico, ma anche per le comunità italo-americane”. Gli fa eco Riggio, il quale sottolinea come “tantissimi siciliani che vivono in America potranno utilizzare questa rotta per fare ritorno a casa. Inoltre, il volo permetterà da un lato ai turisti di avere un contatto più diretto con la Sicilia e valorizzare alberghi, ristoranti e bellezze archeologiche, dall’altro ai siciliani di raggiungere l’America per visitarla e ritrovare i parenti oltreoceano”. Anche l’ad di Gesap ha una richiesta per Palazzo d’Orleans, ovvero di “continuare a potenziare il collegamento tra gli aeroporti e le grandi città”.
Tale appello, al pari di quello di Stradiotti, viene accolto da Aricò, il quale evidenzia come “la Regione è fortemente impegnata sia sul fronte turistico che su quello infrastrutturale: stiamo creando un vero e proprio polo aeroportuale per la Sicilia occidentale, un aeroporto diventa più allettante quando è facilmente raggiungibile”. Riferendosi alla tratta Palermo-New York, l’assessore regionale ribadisce la volontà di farne un punto fermo: “Tutte le istituzioni lavoreranno insieme per fare in modo che questo esperimento diventi una solida realtà”. Per Anello l’attuazione del collegamento mette Palermo ancora più al centro dei flussi turistici, confermandosi “l’unica pista siciliana in grado di garantire voli intercontinentali. Se riusciremo a prolungare il volo almeno fino a fine 2024 significa che saremo stati in grado di destagionalizzare il turismo”.
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Briatore “Prendiamo esempio da Dubai e rilanciamo il turismo”
ROMA (ITALPRESS) – “Ho detto quello che penso, la realtà è questa. In Italia la burocrazia è insormontabile, è una follia. Tra commissioni, divieti e vincoli, tutto diventa difficilissimo. E questo sta ammazzando il turismo”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, l’imprenditore Flavio Briatore, che aggiunge: “O ci raccontiamo delle storie o siamo realisti. In questo momento nel turismo l’Italia è quinta o sesta, la Turchia è più o meno come noi, la Grecia ci ha superato. Ci sarà un motivo? Avete mai sentito dire a qualcuno che va in vacanza in Germania? Eppure anche loro sono al nostro livello. I numeri sono questi, l’Italia è il Paese dove la gente si ferma di meno”.
“Adesso con i social media se tu freghi un turista, lui lo scrive e lo sa tutto il mondo – sottolinea -. Dobbiamo avere più rispetto, dobbiamo pensare che porta benessere al Paese. Dobbiamo cambiare e anche abolire tanti passaggi burocratici”.
“Quando fai l’operatore – prosegue – crei posti di lavoro e in questo modo abbatti la povertà. Ma l’imprenditore va aiutato. In questo momento c’è il governo Meloni che per la prima volta lo vuol fare, poi però c’è tutta la parte burocratica, comunista, che blocca tutto. Un sacco di gente rema contro”.
In merito al suo nuovo locale a Cortina, “è stato il solito chiacchiericcio dei rosiconi e dei gelosi. Poi abbiamo aperto ed è stato un grande successo. Il prodotto è piaciuto, abbiamo dato qualcosa in più e adesso sono tutti contenti. Cortina è un posto dove da vent’anni non si fa nulla. Per fortuna adesso stanno ristrutturando dei buoni alberghi, ma arrivarci è molto difficile. L’ideale sarebbe avere un aeroporto a 30-40 minuti, poi però trovi sempre qualcuno che si oppone, in Italia c’è sempre la guerra dei no”.
“Quando arrivo in Italia vorrei vedere un cartello con scritto ‘Welcome to Italy’, vorrei vedere gli aeroporti senza file interminabili, non aspettare 4 ore un taxi quando si arriva a Roma. Dobbiamo fare come si fa a Dubai o in Paesi che sono molto avanti”, dice Briatore, che aggiunge: “Lì è stata fatta una grandissima operazione di real state e food and beverage. Ci sono 160 alberghi a 5 stelle, vent’anni fa non c’era niente. Operare lì è molto semplice, è tutto bianco o nero, presenti un progetto, te lo approvano e parti. Io opero in tanti posti, il Paese più complicato è proprio l’Italia, il mio”.
In Italia abbiamo un patrimonio culturale un pò più ricco “ma le opere d’arte restano nelle cantine. Su 5 milioni ne sono esposte appena 400 mila – spiega -. Apriamo più musei e per esempio mettiamo delle corsie preferenziali: una per i ragazzi che possono aspettare e pagano di meno, e una per chi non ha tempo, non può passare mezza giornata in coda e paga di più per entrare subito. E i quadri, invece di tenerli in cantina, facciamoli vedere, mettiamoli per esempio nelle hall degli alberghi dove c’è passaggio. Facciamo delle cose che diano del valore aggiunto al nostro Paese”.
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Gattinoni “Per il turismo organizzato fase di grande cambiamento”
ROMA (ITALPRESS) – “E’ vero che le compagnie aeree low cost sostengono il turismo”, ma da questo settore ottengono più vantaggi “di quanto lo aiutano”. Lo ha detto Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato – Confcommercio, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
“In Italia si sono aperte tante opportunità per le compagnie low cost” che gestiscono “più del 62%” delle rotte. “Di per sè, questo non sarebbe grave: il problema” è che si creano delle dinamiche “speculative”: in pratica, le compagnie low cost programmano “un volo quando serve e, se non è pieno, lo tolgono. Noi abbiamo bisogno di continuità, abbiamo bisogno di sapere oggi chi volerà in Sicilia, in Sardegna e in Puglia l’anno prossimo perchè le famiglie vogliono prenotare le vacanze”, ha spiegato Gattinoni. “Le low cost non lavorano con programmazione e soprattutto c’è un problema enorme perchè dichiarano di non voler lavorare con le agenzie di viaggio e i tour operator: questo è impossibile perchè tutte le attività originano dal settore del turismo organizzato. Spesso abbiamo difficoltà a lavorare con queste compagnie. Visto che godono di grandi contributi governativi – sappiamo che più o meno vengono dati loro quasi 500 milioni all’anno per operare – in cambio, vorremmo che non pensassero soltanto a “portare le teste avanti e indietro”, ma ad avere più programmazione. La concorrenza ci sta, ma in modo corretto: non va bene che una persona debba spendere 700 euro dalla Sicilia o dalla Sardegna per venire a Milano o viceversa: ci deve essere una concorrenza corretta, con un minimo e un massimo, ma soprattutto” c’è bisogno di “collaborazione. Il sistema Italia è fatto da voli, alberghi, treni, navi, pullman… come si può immaginare di non avere collaborazione?”, si chiede.
Negli ultimi anni, poi, “c’è stato un cambiamento nel turismo organizzato: è vero che esistono ancora i tour operator, però c’è anche un mercato molto più evoluto fatto con le piattaforme. Magari pochi lo sanno, ma noi oggi integriamo con tutte le piattaforme più conosciute al mondo”, oltre ad avere “anche una rete fisica a disposizione per tutte le necessità, gli aiuti e i supporti nel viaggiare. C’è bisogno di assistenza e oggi nessuno la offre, quindi noi ci muoviamo su queste grandi piattaforme per raggiungere il cliente, ma abbiamo sempre presente questo supporto sia per le classiche vacanze di famiglia, sia per i viaggi importanti e di lavoro”, ha sottolineato.
“Il turismo organizzato lavora e dà lavoro 12 mesi all’anno, è un lavoro stabile: vorremmo riportare nel nostro settore tanti giovani che nel periodo Covid si sono allontanati. Purtroppo in questi anni abbiamo perso il 15% dei nostri collaboratori”, perchè “chi aveva bisogno di lavorare è andato su altri settori – ha sottolineato Gattinoni -: oggi abbiamo bisogno di persone, ad esempio ci mancano autisti e guide”, quindi “stiamo cercando di lavorare sui giovani, ma anche di mantenere le persone che abbiamo in campo. Abbiamo bisogno di defiscalizzazione, incentivi sulla digitalizzazione e semplificazione” e “dobbiamo investire sulle università: collaboriamo da diversi anni con la Bicocca e abbiamo un ritorno bellissimo, perchè gli stage che facciamo nelle aziende hanno una conferma del 99%. Li stiamo implementando anche negli istituti superiori”, ha aggiunto.
Per quanto riguarda il bilancio del 2023, “abbiamo avuto tre anni disastrosi, ma finalmente – posso dirlo con un sorriso – abbiamo lavorato molto bene e abbiamo recuperato i numeri, anzi siamo andati anche oltre il 2019. Siamo un pò più preoccupati ultimamente per la situazione in Medio Oriente, però devo dire che dopo un primo momento un pò difficile”, la situazione “si sta riprendendo abbastanza tranquillamente”, ha proseguito Gattinoni.
Nel 2024 “ci attendiamo una continuità con il 2023” perchè “la gente ha molta voglia di viaggiare”, ma “abbiamo un problema: mancano ancora molte rotte aeree, soprattutto sull’area milanese, e abbiamo bisogno di ripristinare tanti voli che ancora non ci sono e che c’erano prima del Covid. Questo permetterebbe di avere anche un approccio ai costi un pò più conveniente: ci auguriamo che si possa ritornare a mettere molti più voli e quindi anche alavorare un pò sui costi, perchè abbiamo bisogno di renderli un pò più accessibili”.
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Crescono ricavi per le prenotazioni da Natale all’Epifania, +11% su 2022
ROMA (ITALPRESS) – Sono incoraggianti i dati che emergono dall’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi – l’Associazione del Tour Operating italiano – relativamente alle scelte degli italiani in occasione delle imminenti festività di fine anno, che coincidono con tempo a disposizione e propensione a spendere sempre più per i viaggi.
Le prenotazioni registrate dagli Associati ASTOI relative alle festività di fine 2023 e inizio 2024 mostrano un incremento medio dei ricavi pari all’11% rispetto alla stagione 2022. Si torna a prenotare le vacanze con anticipo con un deciso incremento dell’Advance Booking rispetto al 2022, anno ancora interessato dalla coda Covid che spingeva i consumatori a rimandare le prenotazioni in prossimità della data di partenza. I viaggi o soggiorni hanno una durata media pari a 8.5 giorni, leggermente più lunga rispetto allo scorso anno.
Tra i viaggiatori che preferiscono restare in Italia la montagna resta sempre protagonista durante la stagione invernale, tanto che in alcuni casi registra volumi superiori fino al +29% rispetto all’anno scorso. Si evidenzia una propensione alla prenotazione anticipata, caratteristica di questa tipologia di vacanza e crescono anche i flussi provenienti dal mercato straniero. Il cliente che prenota la montagna non si fa scoraggiare dai rincari, forse perchè il segmento neve è tradizionalmente alto spendente. La durata media del soggiorno è di 5 notti, con un costo medio di 1.500 euro per persona.
In Europa, Islanda e Norvegia sono le mete predilette. Nel periodo di Natale e Capodanno si registrano per queste mete incrementi superiori al 23% rispetto allo scorso anno. Qui la richiesta verte quasi sempre su viaggi itineranti, che includano più località, con servizi assemblati di diverso tipo (dagli spostamenti ai pernottamenti e visite guidate, fino alle esperienze personalizzate).
Nel medio raggio, la preferenza verso Capo Verde e Canarie compensa in parte il calo dei flussi turistici verso il Medio Oriente ed il Nord Africa. Non si può infatti negare che l’evento del 7 ottobre in Israele e gli accadimenti successivi abbiano determinato ricadute sulle prenotazioni, prevalentemente nel mese di ottobre, soprattutto verso l’Egitto classico, il Mar Rosso egiziano, la Giordania e la penisola arabica; tuttavia, l’ondata emotiva sembra essersi attenuata e oggi sono molto diminuite le cancellazioni e ripartite le prenotazioni. In termini percentuali, l’impatto del conflitto in Medio Oriente si è registrato principalmente su Egitto (-13%) e Giordania (-49%); il dato appare più negativo se si considera che il trend, prima dell’attacco verso Israele, vedeva su entrambe le destinazioni una crescita rilevante.
Il lungo raggio premia Oceano Indiano, East Africa, Oriente e Caraibi. Il desiderio di un soggiorno al mare e al caldo porta a prenotare Maldive, Zanzibar, Kenya, Thailandia e Indonesia, insieme a Repubblica Dominicana. Quanti propendono per viaggi di scoperta scelgono Stati Uniti, Thailandia, India, Vietnam, Argentina e Sudafrica; in questo caso la durata media è di 10 giorni, con un range di spesa che varia dai 3.000 euro per soggiorni balneari a oltre 4.000 per i tour.
Nel settore crocieristico, le partenze di Natale e Capodanno sono tra le più apprezzate nella programmazione annuale, perchè si tratta di un periodo dell’anno speciale, in cui le persone desiderano particolarmente festeggiare a bordo. Tra le destinazioni preferite ci sono i Caraibi e gli Emirati Arabi, molto ambiti per una fuga al caldo nel pieno dell’inverno, ma anche il Mediterraneo riesce sempre ad affascinare grazie al mix di tradizioni, città d’arte e cultura. Nel Mediterraneo, oltre alle destinazioni classiche come Spagna, Francia e Italia, riscuotono grande apprezzamento Turchia, Grecia e Canarie.
Le crociere non sono state impattate dallo scenario geopolitico di incertezza, anche perchè le navi sono asset mobili per definizione e perciò possono essere riposizionate a seconda delle circostanze.
Secondo i dati diffusi recentemente in occasione dell’Italian Cruise Day, la principale manifestazione crocieristica in Italia, nel 2023 saranno quasi 13 milioni i passeggeri movimentati dalle navi da crociera nei porti italiani: si tratta del record storico negli ultimi 30 anni.
I viaggiatori, sempre più digitali e tecnologici, hanno maggior desiderio di conoscere il mondo e di raccontare le proprie emozioni. Chiedono perciò viaggi più ricchi di esperienze, di significato, desiderano vivere il viaggio sentendosi parte integrante dei territori che visitano, stabilire un contatto più profondo con le realtà locali immergendosi nella cultura e nella scoperta di tutte le tipicità di quei luoghi, che si tratti di vacanze in Italia o all’estero.
In Italia si nota un cambiamento nelle esigenze degli ospiti: la montagna non è più percepita solo come location per la settimana di sport sulle piste; si assiste alla riscoperta dei luoghi per rigenerarsi, stando all’aria aperta e riappropriandosi della tradizione gastronomica del territorio. Non solo sci (molte le famiglie con bambini), le persone amano anche fare passeggiate sulla neve con le ciaspole, visitare malghe in quota o dedicarsi al proprio benessere in una spa.
In Europa chi si affida al Turismo Organizzato nella maggior parte di casi non è alla ricerca del city break o solamente di volo e hotel, ma si aspetta un itinerario con più mete, ben strutturato e con il supporto di guide parlanti italiano che diano valore a visite complete.
I connazionali si rivolgono al Turismo Organizzato per trovare garanzie, tutele e assistenza. Il contesto sociopolitico attuale determina talvolta repentini cambi di scenario che, a livello operativo, si traducono in cancellazioni di rotazioni aeree da parte di vettori o in altri disagi e imprevisti da affrontare. Il turista fai da te deve fronteggiare autonomamente improvvisi cambiamenti in assenza di tutele per cause imponderabili. Per contro, chi si affida al Turismo Organizzato trova interlocutori affidabili e multimodali che nelle situazioni di incertezza e preoccupazione, grazie alla professionalità e al know-how acquisito nel tempo, sono in grado di tutelare e offrire assistenza al viaggiatore.
Commenta Pier Ezhaya, Presidente ASTOI Confindustria Viaggi: “Le prenotazioni per il periodo di altissima stagione vedono una crescita dei ricavi dell’11% sul 2022 e la quasi totalità delle destinazioni coinvolte mostra un trend positivo, sia per vacanze stanziali al mare sia per quelle più itineranti. Per quanto riguarda le mete preferite riscontriamo riconferme per alcune destinazioni classiche come Oceano Indiano, East Africa, Caraibi e Stati Uniti, ma anche Sudest asiatico, Argentina e Sudafrica. Molto bene anche le performance dei tour in Nord Europa e le crociere negli Emirati e nel Mediterraneo. Per il medio raggio, a seguito di quanto sta accadendo in Israele, la domanda si è in parte riconvertita su Canarie e Capo Verde, anche se l’ondata emotiva si sta attenuando e sono riprese le prenotazioni, oltre a essere diminuite le cancellazioni. Tutele, assistenza e qualità dei servizi del Turismo Organizzato assumono una rilevanza sempre più significativa, che i viaggiatori riconoscono e premiano in fase di prenotazione”.
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San Marino, il Natale delle Meraviglie si conferma evento da record
SAN MARINO (ITALPRESS) – Il Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati è intervenuto in conferenza stampa per presentare i dati della prima parte de Il Natale delle Meraviglie, nello specifico quelli, record, del week end dell’Immacolata. Poi, nell’occasione, ha annunciato l’iniziativa legata al Capodanno ed è tornato sul progetto del Treno Bianco Azzurro che sta attirando centinaia di persone nelle giornate in cui viene rimessa in funzionamento la Elettromotrice recuperata dall’Associazione ATBA.
I dati dell’affluenza turistica estiva sono stati, per lunghi periodi, i migliori degli ultimi 10 anni e i dati del week end dell’Immacolata ha confermato questo trend facendo riscontrare un’affluenza record con oltre 2700 presenze alberghiere sui 3 giorni (8 dicembre + sabato e domenica) contro le 2205 del 2022 e le 1452 del 2021. In totale i turisti che hanno raggiunto San Marino “su gomma” sono 25.382 contro i 22.824 del 2022 e i 19.650 del 2021. Oltre 1.000 passaggi in più al giorno della funivia rispetto al 2022.
Attrazione principale per chi decide di trascorrere alcuni giorni sul Titano è Il Natale delle Meraviglie, evento ormai consolidato che offre attrazioni per adulti, bambini, famiglie e giovani e che ogni anno accoglie centinaia di migliaia di turisti. Particolarmente alta l’attenzione dei media sull’evento con le telecamere di “Una gita fuori porta” e “Bella Italia” che hanno dedicato servizi speciali alla manifestazione.
Gli ottimi risultati del Ponte dell’Immacolata (oltre 420 biglietti venduti) hanno spinto NexTime Eventi, organizzatore de Il Natale delle Meraviglie a replicare il Family Show “La casa del cioccolato” che tornerà dunque il prossimo 16 dicembre alle 18 quando, alle 17, inaugurerà anche un’altra attrazione: la Casa dei Cuori dolci. La Casa dei Cuori dolci è un’installazione di luci che si anima e che sarà sede di alcuni show, sarà posizionata in Piazza della Libertà.
Particolarmente attrattivo anche il programma del Capodanno, una festa completamente gratuita su Piazzale Lo Stradone con la musica di LoryG Dj, le imitazioni di Antonio Mezzancella, un comic show, band, performer e lo spettacolo degli Showzer.
Apprezzatissima la riapertura del tratto di ferrovia che ha consentito di rimettere in movimento l’elettromotrice restaurata e recuperata dall’Associazione Treno Biancoazzurro. Oltre 200 persone hanno scelto di fare un salto indietro nel tempo viaggiando per le poche centinaia di metri di binari attualmente utilizzabili. Il progetto di allungamento del tratto ferroviario resta al centro delle iniziative della Segreteria di Stato per il Turismo che punta a farne un’attrazione turistica unica in Italia.
Restano aperte e visitabili due mostre che hanno sede proprio all’interno della Segreteria di Stato per il Turismo “I Limiti Sconfinati tra Spazio e Materia” dell’eclettico artista contemporaneo Mirco Dellapasqua e “Presepi dal Mondo” con l’esposizione di oltre 50 presepi provenienti da ogni angolo della terra.
-foto ufficio stampa Congresso di Stato Repubblica San Marino –
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Natale, boom di acquisti per addobbare e decorare casa
ROMA (ITALPRESS) – La crisi e l’incertezza economica non fermano la tradizione. Con l’arrivo dell’Immacolata nelle case degli italiani entrano nel vivo i preparativi per gli allestimenti Natalizi e, complessivamente, le vendite di prodotti proiettati ai festeggiamenti fanno segnare, da metà novembre a oggi, un incremento del 15% rispetto allo stesso periodo del 2022. Lo rileva l’Osservatorio del gruppo della grande distribuzione Il Gigante (che conta una settantina di punti vendita) secondo cui, nello specifico, gli alberi di Natale e gli accessori per la loro decorazione fanno segnare un aumento degli acquisti del 10%. Sostanzialmente stabili capanne e statuette per il presepe. Ma i veri protagonisti quest’anno sono gli addobbi per la casa, sia interni che esterni, con un incremento delle vendite che raggiunge quasi il 20%: ghirlande, decorazioni, vischio, lanterne, gnomi e pupazzi sono tra gli oggetti più gettonati per rendere l’atmosfera quantomai Natalizia. “Senza dimenticare – spiega Giorgio Panizza, consigliere d’amministrazione de ‘Il Gigantè – la grande attenzione riservata alle luminarie che fanno registrare un +15%. Questi primi indicatori, dunque, fanno pensare che si vada ancora una volta verso un Natale tradizionale, da trascorrere in famiglia e con le persone più care”.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
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