ROMA (ITALPRESS) – Via libera definitivo dell’Aula della Camera alla disciplina della professione di guida turistica. Il testo è stato approvato con 139 voti a favore, nessun contrario e 80 astenuti.
“Dobbiamo essere orgogliosi di aver raggiunto questo importante traguardo, reso possibile anche grazie alla fondamentale collaborazione che il ministero ha avviato nei mesi scorsi con le associazioni delle guide turistiche, che ci ha portati a trovare una sintesi efficace sulla disciplina, dimostrando – una volta di più – come solo con il gioco di squadra si possano raggiungere grandi risultati” dichiara il ministro del Turismo Daniela Santanchè, commentando l’approvazione da parte della Camera dei deputati del testo di riforma della professione delle guide turistiche già approvato dal Senato. “Considerando l’attuale frammentazione regionale, era necessario definire un ordinamento professionale univoco e uno standard omogeneo dei livelli prestazionali, nonchè uno strumento di contrasto all’abusivismo, per quella categoria di operatori che rappresentano la colonna portante e il biglietto da visita per chi viene in Italia. Sono consapevole che, come accade in occasione di ogni cambiamento, anche questa riforma attirerà delle polemiche su di sè, ed è giusto che sia così, ma si trattava di un passaggio necessario per rivolgere la dovuta attenzione a una figura che non era mai stata valorizzata tanto quanto adesso. Ricordiamoci, soprattutto, che parliamo di una legge attesa da oltre dieci anni, e che soltanto il governo Meloni è riuscito a fare, per altro rispettando la scadenza Pnrr fissata al 31 dicembre”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).
Via libera definitivo della Camera alla professione di guida turistica
Mostre, “I Dioscuri tornano a Roma” tra via Veneto e Porta Pinciana
ROMA (ITALPRESS) – Castore e Polluce, i mitici Dioscuri, i “figli di Zeus” dei Greci, venerati anche dai Romani a partire dal V sec. a. C, sono i protagonisti di una grande esposizione dello scultore Gianfranco Meggiato, in programma dal 1° dicembre al 1° febbraio a Roma. Undici monumentali sculture saranno allestite in un luogo emblematico della Capitale, nel cuore del Municipio 1, in strada, a via Veneto e Porta Pinciana.
“I Dioscuri tornano a Roma” è il titolo della mostra, promossa dal Municipio Roma 1 Centro – Assessorato alla Cultura e dall’Associazione Via Veneto. L’esposizione organizzata dalla “Fondazione di Arte e Cultura Gianfranco Meggiato” ha per curatore scientifico Dimitri Ozerkov, già direttore del Dipartimento di Arte Contemporanea dell’Ermitage di San Pietroburgo, dimessosi dalla direzione museale nell’ottobre del 2022 in segno di protesta contro l’invasione russa in Ucraina.
L’inaugurazione è in programma venerdì 1° dicembre alle 10 a Porta Pinciana, alla presenza dell’assessore alla Cultura del Municipio Roma 1, Giulia Silvia Ghia. Sarà presente l’Artista.
Le opere sono realizzate da Meggiato in alluminio, con la tecnica della fusione a staffa, e in bronzo, con la tecnica della fusione a cera persa, tutte le sculture sono poste su basi in acciaio inox. La loro altezza varia da due fino a cinque metri. È possibile percorrere l’itinerario dell’esposizione attraverso il proprio smartphone, seguendo una mappa completa di immagini e descrizione, che si attiva scannerizzando un QR code posto sui cartelli esplicativi che accompagnano ciascuna scultura.
Il catalogo, che sarà presentato a gennaio 2024 in concomitanza con la chiusura della mostra, è pubblicato da Editoriale Giorgio Mondadori.
Partendo proprio dal mito dei Dioscuri, l’esposizione indaga i significati della dualità e della duplicità, degli opposti che tendono all’Uno, così come Castore-Materia (umano) e Polluce-Spirito (Divino) sono realtà opposte e complementari che perseguono l’unione. La rappresentazione mitologica dei Dioscuri, attraverso il loro valore simbolico, per l’artista è, infatti, occasione per sottolineare il significato di unità e fratellanza, di superamento del duale, nella consapevolezza che siamo tutti parte di uno stesso insieme, cellule di un medesimo organismo, siamo tutti Uno. Il riferimento costante alla dimensione trascendente, pur dal piano della materia, ci ricorda come il riconoscersi figli di uno stesso universo e fratelli di un comune destino possa indicare un cammino che porti al superamento dei conflitti, fino all’armonia e alla pace. Il gesto artistico e la visione culturale sono anche contrassegnati dalle dimensioni delle sculture e dal loro esprimersi attraverso la verticalità, che richiama quella naturale tendenza dell’essere umano alla ricerca di una spiritualità che è interiore, alla scoperta di se stessi, e al contempo esteriore, oltre il proprio io.
Il Mito dei Dioscuri presentato in un contesto contemporaneo è sottolineato dalla coppia di sculture poste a Porta Pinciana, che richiama le due divinità: Il Volo (alta 5 metri) e L’Attimo Fuggente (4 metri) sono due opere verticali che dialogano tra di loro, rappresentando idealmente Polluce e Castore. Il Volo rappresenta idealmente Polluce il fratello divino, nella consapevolezza che l’uomo non possa accontentarsi della sola materialità, ma possa “volare alto” per sentirsi vivo, per crescere, anche grazie alle difficoltà. L’Attimo Fuggente simboleggia Castore, il fratello mortale, e ci ricorda che la vita va vissuta appieno, poiché è un attimo e ciò che è perduto non ritorna. Questa scultura con un accenno di afflosciamento rappresenta Castore, colto nell’attimo del passaggio tra la vita e la morte. Nella scena, Il Volo-Polluce allunga dolcemente una sfera di immortalità e consapevolezza da condividere con il fratello mortale L’Attimo Fuggente-Castore. Nel mito greco, quando il fratello mortale Castore fu ucciso dagli Afaridi, Polluce pregò Zeus che gli concesse di rinunciare a metà della propria immortalità in favore del fratello. Così i due vissero insieme alternativamente un giorno nell’Olimpo e un giorno nel regno dei morti.
In via Veneto in esposizione saranno: Sfera Quantica (h 2,20 m), che richiama la forza da cui trae origine ogni grado di materia; Taurus (h 3 m), che indica la componente istintiva in armonia con l’essenza interiore; Cubo con Cubo (lato 1 m), che ricorda le chiusure, esteriori e interiori e la possibilità di guardare a sé stessi secondo una nuova luce; Fiore d’Oriente (d 1,50 m) che può germogliare in noi anche a seguito di esperienze negative; Scorpius (h 3 m) che è protesa verso l’alto a simboleggiare l’attivazione di un’energia in noi; Doppio totem (h 2,60 m), che ci ricorda come le esperienze, positive o negative, possano far apparire la nostra parte luminosa; Cono Energia (h 2,20 m): un cono energetico punto di incontro fra visibile e invisibile; Colonna Energia: una colonna di luce sfida il tempo e tende verso l’Alto (h 2,25 m); Disco Orione (d 1,28 m) che richiama la brillantezza di questa costellazione.
“Con la mostra di Meggiato a Via Veneto – sottolinea l’assessore alla Cultura del Municipio Roma 1, Giulia Silvia Ghia – si sta proseguendo su quanto scritto nelle linee programmatiche di questo Municipio. L’arte contemporanea è un veicolo straordinario per riconnettere le persone ai territori, per ricercare un nuovo senso, una nuova fruizione più rispettosa di questa meravigliosa città”.
“Questo progetto sul ritorno a Roma dei leggendari fratelli gemelli Castore e Polluce – evidenzia il curatore scientifico Dimitri Ozerkov – si apre in un momento difficile per il mondo. Adornando una delle strade principali di Roma, le sculture astratte di Gianfranco Meggiato parlano del nostro tempo attraverso lo spazio che ci circonda. Sono esse stesse la dualità del pieno e del vuoto, della morte e dell’immortalità, della materia e dello spirito. Ma non appena si pronunciano i nomi dei Dioscuri, queste immagini si riempiono di nuova vita, assumono un nuovo contenuto. […] Meggiato parla della necessità di ripristinare l’equilibrio, che per lui come scultore ha un significato sia diretto che figurativo. Ogni sua scultura è individuale e unica, come ognuno di noi. Ma ognuna trova il proprio posto senza invadere l’altra. Come i leggendari fratelli gemelli, queste sculture sembrano sforzarsi di essere inseparabili e ci parlano oggi della necessità di un vero amore fraterno di cui tutti abbiamo disperatamente bisogno”.
“Portare questa grande mostra con 11 opere nel centro della Capitale – spiega Gianfranco Meggiato – ci consente di riferirci alle radici di Roma Antica per trasmettere una visione di estrema attualità: come Castore e Polluce che erano fratelli diversi, l’uno mortale e l’altro divino, così anche noi, oggi, siamo invitati a riflettere sul valore di quello che ci appare diverso da noi stessi, per riconoscerlo come fonte di arricchimento per la comunità, con la consapevolezza che siamo tutti foglie dello stesso albero, siamo tutti onde dello stesso mare. È questa per me l’essenza della vera fratellanza”.
Gianfranco Meggiato, scultore di origini veneziane, dal 1998 partecipa ad esposizioni in Italia e all’estero e ad eventi internazionali. È ospite, nei padiglioni nazionali, a due edizioni della Biennale di Venezia (2011, 2013). L’artista modella le sue sculture ispirandosi al tessuto biomorfo e al labirinto, che simboleggia il tortuoso percorso dell’uomo teso a trovare sé stesso e a svelare la propria preziosa sfera interiore. Meggiato inventa, così, il concetto di “introscultura”, in cui lo sguardo dell’osservatore viene attirato verso l’interiorità dell’opera, non limitandosi alle sole superfici esterne. Cercando di realizzare complicate forme astratte, sceglie non tanto di scolpire la pietra, ma modellare la morbida e fluida cera d’api, per poi fondere a cera persa. Utilizzando la più antica tecnica di fusione del mondo, crea un proprio stile Meggiatesco, riconoscibile e contemporaneo.
Dice l’Artista: “Le mie, sono forme di luce vibranti nello spazio, la mia è una ricerca di sublimazione della materia. Non faccio mai un disegno preparatorio, ma lavoro di getto, attimo per attimo, modellando la cera calda, libero da condizionamenti o progetti precostituiti. Non voglio rischiare di diventare, riproducendo un progetto, un artigiano di me stesso”.
Dal 2017 Gianfranco Meggiato realizza opere urbane e installazioni di grande potenza e nello stesso anno riceve il Premio Icomos-UNESCO “per aver magistralmente coniugato l’antico e il contemporaneo in installazioni scultoree di grande potere evocativo e valenza estetica”. Sue mostre vengono allestite negli anni in diverse città italiane e in varie parti del mondo: Canada, Gran Bretagna, Danimarca, Germania, Belgio, Olanda, Francia, Austria, Svizzera, Spagna, Portogallo, Principato di Monaco, Ucraina, Russia, India, Cina, Emirati Arabi, Kuwait, Corea del Sud, Taipei, Australia, Londra, Montecarlo, Singapore, e in alcune città degli Stati Uniti. In Italia, fra le altre, si ricorda l’installazione “La Spirale della Vita” (2018), nell’ambito di Manifesta 12 Collateral, allestita nel centro di Palermo (quindi, nel 2022 a Prato e nel 2023 ad Altamura) e dedicata alle vittime innocenti di mafia, con i loro nomi impressi su centinaia di sacchi di juta. Nel 2019, con il progetto ”Il Giardino di Zyz” che parla di fratellanza e unità tra i popoli, l’artista viene invitato a Matera, dove realizza la più grande installazione di “Matera Capitale Europea della Cultura”. Nel 2021, la Valle dei Templi di Agrigento ospita “L’Uomo quantico – Non c’è futuro senza memoria”, grande esposizione personale contrassegnata dalla ricerca dell’Uno oltre spazio e tempo: l’uomo antico e quello contemporaneo accomunati in un’indagine irrisolta da secoli, quel conosci te stesso che già era presente sul frontone del tempio di Apollo a Delfi e che è la medesima domanda dei moderni esperimenti di fisica quantica. Dopo questa grande mostra, nel 2022 dà vita, a Pisa, a “Il Respiro della Forma”, promossa dal Comune, con il patrocinio, fra gli altri della Scuola Normale Superiore, che vede l’esposizione di 14 opere monumentali nel cuore della città. Il 24 febbraio 2023, in occasione del primo anniversario dello scoppio della guerra in Ucraina, viene posta nella centralissima piazza Cavour di fronte al palazzo di Giustizia di Roma, l’installazione “L’incontro simbolo di Pace”, che si ispira alle parole di Papa Giovanni Paolo II: “Non c’è pace senza giustizia, non c’e giustizia senza perdono”.
-foto ufficio stampa mostra –
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Chiuso il Forum Internazionale del Turismo, Meloni “comparto strategico”
BAVENO (VERBANIA) (ITALPRESS) – Si è concluso a Baveno, sul Lago Maggiore, il Forum Internazionale del Turismo, due giorni in cui il ministro Daniela Santanchè ha chiamato a raccolta tutti gli stakeholder del settore e al quale sono intervenuti numerosi esponenti del governo. Doveva esserci anche la premier Giorgia Meloni, la quale però ha cancellato all’ultimo l’impegno, collegandosi in video con i partecipanti al Forum. Dopo aver rivendicato la revisione del Pnrr ottenuto dall’Ue – “Il Pnrr è fondamentale purchè si sia in grado di fare arrivare le risorse a terra e di spenderle nei tempi e bene. E’ un lavoro di cui vado estremamente fiera, un lavoro molto complesso che ha coinvolto ministeri e soggetti del settore, oggi siamo in grado di presentare un nuovo piano che supera le criticità nell’attuazione di alcune misure precedentemente previste, perchè non vogliamo perdere un euro, e concentrare le risorse sulla crescita con un percorso più incisivo di riforme e investimenti” ha detto, Meloni ha ricordato di aver strappato altri fondi per il settore turistico. “Sono contenta di annunciare che ci sono che grazie alla revisione del Pnrr ci sono oltre 300 milioni di euro per rafforzare la competitività del turismo. Lo facciamo attraverso il fondo tematico Bei per il turismo, che consente di finanziare l’ammodernamento di strutture ricettive e dei servizi per il turismo – ha aggiunto -. Un sostegno concreto a un comparto strategico”. Anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che ha parlato di Pnrr: “Abbiamo preso le scelte giuste e i risultati si vedono – ha detto -. Teniamo presente che la grande spesa ha portato a un livello di debito tale che i tassi di interesse pesano sulla spesa pubblica. Serve un’oculatezza nella spesa, ma non frenare gli investimenti. Se altri hanno sbagliato non dobbiamo farlo noi”. Con il ministro dello Sport Andrea Abodi e il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il focus si è spostato sui grandi eventi sportivi e sulla mancanza delle infrastrutture legate allo sport. “All’estero hanno fame d’Italia, tutti a livello internazionale ci vogliono riconoscere la possibilità di fare eventi sportivi nel Paese, ma noi dobbiamo dare delle garanzie sulla parte infrastrutturale e su questa cosa da decenni il Paese ha fallito, noi non siamo mai stati in grado di dare queste garanzie. Il governo deve accelerare e modificare gli aspetti normativi e amministrativi legati alla parte infrastrutturale. E’ qualcosa di sconvolgente: 1956 Olimpiadi di Cortina, 1960 Roma, 1990 Mondiali di calcio, 2006 Olimpiadi Torino: fuori questi 4 grandi eventi sportivi planetari lo Stato dal dopoguerra ad oggi non ha fatto un’opera pubblica sportiva. Non è mai stato fatto nulla” ha detto Giovanni Malagò. “Credo che abbia ragione Malagò – ha aggiunto il ministro dello Sport, Andrea Abodi -, abbiamo trovato una situazione che è figlia di questi decenni, abbiamo un’idea di modello di sviluppo complessivo nel quale lo sport è un elemento significativo. Il tema infrastrutturale è cruciale ma se abbiamo una palestra ogni due scuole è problema che si è consolidato nel tempo e che cercheremo di scardinare. Non coltiviamo l’ambizione di risolvere il problema in 4 anni”. Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura ha sottolineato l’importanza dei beni culturali per i flussi turistici. – “Turismo e cultura sono intimamente e strettamente legati uno con l’altro. Tutte le analisi ci dicono che i grandi flussi sono improntati di più sulla cultura. Negli anni ’70 c’era un turismo meramente balneare legato alle montagne e ai laghi, ma oggi chi viaggia e fa turismo vuole assolutamente anche conoscere e l’Italia è una superpotenza”.”Quando ho detto che è una superpotenza culturale mi riferivo al fatto che la nostra penisola al centro del Mediterraneo rappresenta un unicum di sovrapposizioni, di susseguirsi di civiltà ognuna delle quali ha lasciato qualcosa” ha aggiunto. Il ministro Daniela Santanchè, in chiusura del Forum internazionale del turismo, annuncia i “Verticali del Turismo”, la prima azione programmatica pianificata in vista del 2024, per portare avanti il percorso di crescita e sviluppo del comparto che il dicastero ha avviato nell’arco del primo anno di governo Meloni. L’iniziativa consisterà in una serie di appuntamenti tematici che si svolgeranno in ogni Regione d’Italia, al fine di approfondire le diverse specificità e peculiarità regionali, vere e proprie verticali su cui poggia l’industria del turismo, rafforzandone la valorizzazione in termini di attrattività turistica con lo scopo di liberare tutto il potenziale a oggi latente e inespresso dei vari territori.(ITALPRESS).
Foto: Ufficio Stampa Ministero del Turismo
La Coppa del mondo skicross torna nella regione 3 Cime Dolomiti
SAN CANDIDO (ITALPRESS) – Una sede unica nel suo genere si merita una data speciale: non stupisce, quindi, che ogni anno la Coppa del mondo di skicross 3 Zinnen Dolomites si svolga poco prima di Natale. Quest’anno le star dello skicross, come il campione del mondo e beniamino locale Simone Deromedis o la campionessa svedese Sandra Naslund, si cimenteranno sulla pista Haunold, preparata alla perfezione, giovedì 21 e venerdì 22 dicembre e affronteranno gli avversari in avvincenti duelli.
La Formula 1 dello sci farà tappa per la 14a volta nella regione 3 Cime /3 Zinnen Dolomiti. Le rinomate gare in Alto Adige, quindi, sono da tempo un appuntamento classico di questa disciplina olimpica, che gode di grande popolarità soprattutto nei Paesi Scandinavi e oltreoceano, ma anche in Francia e in Svizzera. In Alto Adige e nel resto d’Italia lo skicross è ancora un interesse perlopiù di nicchia tra gli spettatori, ma il titolo di campione del mondo ottenuto da Simone Deromedis nel febbraio del 2023, potrebbe contribuire in modo fondamentale alla sua crescita. Il fatto che un’altra destinazione italiana, ossia Alleghe, sia presente nel calendario per la stagione 2023/24 della Coppa del mondo FIS, non può di certo danneggiare questa tendenza. Lo stesso vale per il fatto che i prossimi Giochi olimpici invernali del 2026 si svolgeranno a Milano e Cortina.
Tornando a San Candido e alla Coppa del mondo di skicross 3 Zinnen Dolomites: qualche settimana fa, al meeting autunnale della FIS a Zurigo, è stato approvato il programma della tappa altoatesina, che per lunedì 18 dicembre prevede una giornata di allenamenti. Martedì 19 e mercoledì 20 dicembre saranno, invece, all’insegna delle qualificazioni. Le gare, che anche quest’anno saranno trasmesse in diretta in tutto il mondo, sono in programma giovedì 21 (a partire dalle ore 11.45) e venerdì 22 dicembre (a partire dalle 12).
“I preparativi dietro le quinte sono già iniziati e l’attesa nel nostro team è enorme. Non vediamo l’ora di accogliere, tra un mese e mezzo, i migliori e le migliori skicrosser al mondo nella regione 3 Cime Dolomiti. Per moltissimi di loro le gare a San Candido sono il momento clou della stagione: da un lato per la nostra pista, che è molto impegnativa dal punto di vista tecnico, dall’altro per la nostra accoglienza. Ci onora e allo stesso tempo ci sprona a offrire anche quest’anno a questi atleti e atlete top le migliori condizioni in pista, sulla Haunold, e fuori”, afferma concludendo Gabriel Fauster dell’associazione organizzatrice ASI San Candido.
-foto ufficio stampa Sportissimus credits: Wisthaler –
(ITALPRESS).
Il governo al Forum del Turismo sul Lago Maggiore “E’ il nostro oro”
BAVENO (VERBANIA) (ITALPRESS) – L’industria turistica posiziona l’Italia al settimo posto in Europa per incidenza del settore sul Pil nazionale, piazzandosi davanti a competitor quali Francia e Germania. Le analisi svolte da OpenEconomics stimano un effetto diretto e indiretto della spesa turistica sul Pil nazionale annuo pari a circa 255 miliardi di euro, che corrispondono al 13% del Pil italiano e a un moltiplicatore di 2,5. L’attivazione diffusa e profonda delle catene del valore coinvolte dal turismo è responsabile in maniera diretta e indiretta della creazione di 3 milioni di posti di lavoro stabili a tempo pieno distribuiti su tutto il territorio nazionale. Il settore del turismo costituisce una chiave strategica alla base dell’economia italiana: nel 2023 si stima che la spesa del comparto turistico ammonterà a 155,2 mld. Poco meno di 1/3 della spesa turistica deriva dal comparto internazionale: il maggior contributo nel primo semestre del 2023 proviene dalla Germania (2,9 mld ), seguito da Stati Uniti (2,7 mld ) e Regno Unito (2,1 mld ). E’ partendo da questi dati che a Baveno, sul ramo piemontese del Lago Maggiore, voluti dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè, è in corso il Forum Internazionale del Turismo. Presenti, oltre agli operatori del settore, numerosi esponenti del governo Meloni – che raggiungerà Baveno nella mattinata di domani -, dal vicepremier Antonio Tajani al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, dal presidente del Senato Ignazio La Russa al presidente di Confindustria Carlo Bonomi. “Dobbiamo avere l’ambizione di fare ritornare la nostra nazione al primo posto del posto nella classifica di tutti i Paesi del mondo – ha detto Santanchè -. Se il turismo è l’oro della nostra nazione bisogna essere consequenziali perchè diventi la prima industria del Paese. Il tema non è quello di scippare il turismo alle Regioni ma di coordinarci e di muoverci insieme”. “Dobbiamo guardare al futuro, sapendo che per forza di cose il futuro significa internazionalizzazione e quindi bisogna a pensare di essere un punto di attrazione mondiale. L’Italia è un Paese di attrazione dal punto di vista morale, ma non dei numeri – ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa -. La percezione dell’insicurezza, soprattutto nel meridione, finora ci ha creato un danno enorme al nostro turismo. Anche le piccole leggi che puniscono i borseggiatori, che tentano di mettere al riparo i turisti da insicurezza possono diventare un elemento essenziale per la filiera del tursimo”. “Oggi annunciamo che abbiamo raddoppiato i fondi del Pnrr nell’agricoltura passando da 3,6 miliardi a praticamente il doppio sull’agrisolare e sulle filiere di produzione che garantiscono questi prodotti. E’ una notizia molto rilevante che va incontro all’interesse del mondo dell’associazionismo, del territorio e dell’offerta anche a disposizione del turismo” ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Nel corso del 2023, il turismo italiano si è riavvicinato ai numeri record segnati nel 2019, con un -1,7% nelle presenze nelle strutture ricettive e un -0,1% nei passeggeri sui voli, e con il 2023 ancora da chiudere, sarà un dato che finirà in pareggio, se non anche con un sorpasso, tenendo conto del +22% di prenotazioni aeree rispetto l’anno precedente della stagione autunnale. De tema ha parlato anche il ministro delle Imprese e del Made In Italy, Adolfo Urso, in collegamento video, che ha spiegato “Nel trasporto aereo stiamo lavorando in maniera significativa affinchè ci siano più tratte coperte, più voli e quindi più potenzialità per i passeggeri nel nostro Paese. Tutte le compagnie aeree dopo il nostro provvedimento contenuto nel Decreto Asset,ci hanno presentato piani di ulteriori incrementi di voli e di tratte nel nostro pese perchè stiamo garantendo un mercato più trasparente e competitivo e nel contempo tutelando il cittadino utente”. Presente anche il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che ha detto: “Il turismo può sicuramente diventare la prima industria italiana, anzi la competizione fa bene. E’ un’industria molto particolare, forse sottovalutata che può dare grandi soddisfazioni al nostro Paese. Oggi credo che ci sia una voglia di Italia nel mondo che non c’è mai stata. L’industria del turismo può trainare anche l’industria manifatturiera più classica e viceversa. Noi abbiamo un petrolio che è il nostro turismo che dobbiamo saper valorizzare e sfruttare meglio”.(ITALPRESS).
Foto: Ministero del Turismo
A San Marino torna il Natale delle Meraviglie
MILANO (ITALPRESS) – Torna come ogni anno “Il Natale delle Meraviglie” della Repubblica di San Marino. Il tema dell’edizione 2023, che si protrarrà fino all’Epifania 2024, è “un mondo più dolce”. San Marino sarà il luogo dove, con un po’ di fantasia, le leccornie tipiche delle festività diventeranno attori di una storia dolcissima, grazie anche all’installazione in Centro Storico di elementi evocativi per la creazione di un ambient fedele al concept proposto da NexTime Eventi, che ancora una volta è l’agenzia aggiudicatrice dell’Avviso Pubblico emesso da Segreteria di Stato per il Turismo e Ufficio del Turismo per l’organizzazione dell’evento cardine della proposta invernale della Repubblica di San Marino.
Il Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati ha presentato l’evento questa mattina in Conferenza Stampa insieme ad Alessandra Renzi dell’Ufficio del Turismo, ad Alberto Di Rosa di NexTime Eventi e a Simone Ranieri, direttore artistico e regista degli spettacoli proposti. Una conferenza aperta con il pensiero del Segretario di Stato sul tema della violenza di genere alla luce di quanto accaduto recentemente in Italia e in vista della giornata contro la Violenza sulle donne che cadrà proprio il prossimo 25 novembre in concomitanza con l’inaugurazione de Il Natale delle Meraviglie. Le autorità e gli ideatori hanno presentato l’evento e le peculiarità dell’edizione che si aprirà il prossimo 25 novembre con l’accensione delle luminarie e l’apertura di alcune attrazioni e il 16 dicembre con lo show di Piazza della Libertà (che precedentemente sarà tenuta libera per permettere la visita del Presidente della Repubblica italiana Mattarella). Il Centro Storico di San Marino diverrà uno scenario immersivo, grazie ad un percorso che prevede photo set, attrazioni a tema e una serie di ambientazioni luminose e scenografiche che vedranno anche la realizzazione, in Piazza della Libertà, di una magica “Casa dei Cuori Dolci”. Mura, vie e contrade saranno illuminate da scintillanti luminarie, mentre il simbolo che caratterizzerà le principali contrade sarà quello del “candy”, tipico bastoncino di zucchero natalizio. Nuove luminarie per Piazza del Titano e Piazza Garibaldi. Completeranno il progetto caramelle luminose e omini di pan di zenzero. Musica natalizia sarà diffusa in tutto il Centro Storico.
Le attrazioni principali de “Il Natale delle Meraviglie 2023/2024” saranno cinque, la Casa dei Cuori Dolci, l’Ice Park, la Dolce Mostra, la Fabbrica del Cioccolato e il Grande Albero. La “Casa dei Cuori Dolci” è una casa luminosa di pan di zenzero dalla quale prenderanno vita quotidianamente dei live show (16 e 17 dicembre e dal 23 dicembre al 7 gennaio alle 17, 17.30, 18, 18.30); “Ice park”, la pista di pattinaggio sul ghiaccio situata all’interno della Cava dei Balestrieri (dal 25 novembre al 22 dicembre con apertura dalle 10.30 alle 23 nei week end e nei giorni festivi e dalle 15 alle 18.30 nei feriali. Dal 23 dicembre al 7 gennaio dalle 10.30 alle 23. Ingresso 10 euro per 60 minuti, 7 euro per 30 minuti); la “Fabbrica del Cioccolato” una grande tensostruttura riscaldata con scenografie, luci natalizie, laboratori e spettacoli dove gli assistenti di Babbo Natale Goloso aiuteranno i bambini a scrivere la ricetta di un dolce speciale e le loro letterine per Babbo Natale da imbucare nella grande cassetta postale. Sara? inoltre presente un laboratorio di dolci nel quale i più piccoli potranno giocare con la pasta modellabile. Babbo Natale incontrerà lì i bambini più piccoli. La struttura della “Fabbrica di Cioccolato” ospiterà anche il family show “Alla scoperta di un mondo più dolce” (8, 9 e 10 dicembre, due repliche quotidiane alle ore 15:30 e alle 17:30, ingresso 5 euro). Dall’8 al 10 dicembre Babbo Natale sarà invece in “Galleria Cassa di Risparmio”, dove sarà esposta per tutta la durata dell’evento anche la “Dolce Mostra” di sculture di cioccolato del Maestro Rinaldini. Su Piazzale Domus Plebis dal 16 dicembre sarà posizionato “Il Grande Albero” di luci.
Parate e show itineranti vivacizzeranno il Centro Storico mentre per gli appassionati di social network e fotografia è aperto un contest che mette in palio un week end sul Titano, #SANMARINOUNMONDOPIUDOLCE è l’hashtag da utilizzare. Come ogni anno Via Eugippo e Via Donna Felicissima ospiteranno i mercatini con 34 baite di prodotti tipici e articoli natalizi. Saranno allestiti info point e nursery per le famiglie. Con Brand Gioielli, main sponsor dell’evento, sono previste attività che prevedono per i visitatori la possibilità di ritirare un gioiello speciale realizzato da Brand Gioielli al completamento di una serie di attività e numerosi sconti.
Un trenino su gomma collegherà i parcheggi P9, P2 Bus, P3 e P6.
Il 25 novembre alle 17 a Porta San Francesco si terrà la Cerimonia di accensione delle luminarie, a seguito della parata itinerante della Santa Claus Funky Band nelle vie del Centro Storico dalle 17. L’8, il 9 e il 10 dicembre si terranno i Family Show “Alla Scoperta di Un Mondo più Dolce” (Campo Bruno Reffi). Il 16 dicembre alle 17 sarà inaugurata la “Casa dei Cuori Dolci” in Piazza della Libertà. Il 31 dicembre la “Festa di Fine Anno” con DJ Set su Piazzale Lo Stradone; il 6 gennaio lo spettacolo dell’Epifania per le Contrade del Centro Storico.
Il Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati ha ribadito la sua fiducia in NexTime ricordando come Il Natale delle Meraviglie rappresenti l’evento clou della proposta invernale sammarinese. “La varietà delle iniziative, l’alto numero di eventi e show e il livello degli allestimenti sono in linea con le nostre aspettative -ha spiegato Pedini Amati- e sono certo che incontreremmo il gradimento del pubblico”.
Alberto Di Rosa di NexTime Eventi ha presentato il palinsesto spiegando che “è un onore lavorare per la Repubblica di San Marino con la fiducia delle istituzioni. Siamo certi di poter offrire a pubblico e turisti un progetto di altissimo livello”.
-foto Repubblica San Marino-
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Il Natale nelle Dolomiti a San Candido
BOLZANO (ITALPRESS) – “Sentirsi bene” è il motto scelto quest’anno per il celebre “Natale nelle Dolomiti” a San Candido. Perchè in nessun altro luogo si respira un’atmosfera tanto speciale come in questa piccola, eppure così intrisa di cultura, “cittadina” della regione dolomitica 3 Cime / 3 Zinnen. Ed è altrettanto difficile trovare altrove un mercatino di Natale dal fascino invernale così coinvolgente. La magia prende vita il 24 novembre 2023 e brilla fino al 6 gennaio 2024.
Il “Natale nelle Dolomiti” è un’autentica attrattiva per i visitatori. La suggestione del Natale è impreziosita da una cornice unica, nel centro storico di una delle località più caratteristiche di tutto l’arco alpino. Passeggiando dalla Collegiata, imponente duomo in stile romanico, alla chiesa di San Michele, passando poi per la zona pedonale, le numerose casette di legno offrono ogni ben di Dio, da prodotti artigianali del territorio a specialità tipiche. E ancora: presepi e candele, decorazioni natalizie, articoli in feltro e originalissime idee regalo in tipico stile tirolese. Non mancano, naturalmente, specialità tradizionali come punch caldo, vin brulè e i classici biscotti di pan pepato.
La gente del luogo si mette al lavoro molto prima, scegliendo nei boschi gli abeti bianchi e rossi più belli, oppure rami e arbusti particolarmente decorativi per trasformare il centro di San Candido in uno scenario da cartolina. Altri alberi vengono messi in vaso per osservarne la crescita nel corso degli anni e per regalare ai visitatori la sensazione di un Natale, che vive nella natura tra i suggestivi presepi di legno ricoperti di neve.
In tutta la regione alpina, San Candido è un luogo molto speciale anche per un’altra ragione: qui, infatti, si trova il “Mercatino natalizio sotterraneo Dolomythos”. Nel più grande museo delle Dolomiti, a Natale tutto si trasforma (e l’ingresso è gratuito). In questo speciale mercatino di Natale sotterraneo non si soffre il freddo. Per i bambini viene organizzata una caccia al tesoro, in cui i piccoli avventurieri possono trovare persino oro vero.
Il Natale nelle Dolomiti a San Candido è un evento davvero ricco di sorprese. Si possono incontrare i “Krampus” e San Nicolò, suonatori di Alphorn o musicanti che intonano i più bei canti natalizi. E’ consigliabile raggiungere San Candido in treno: con una corsa ogni mezz’ora, la Val Pusteria è incredibilmente a portata di mano. Ci si può regalare un’escursione dal centro del paese agli antichi Bagni di San Candido, oppure scegliere uno dei numerosi rifugi della zona, che nel periodo natalizio offrono le più gustose specialità gastronomiche. E’ possibile anche scoprire la bellezza unica delle Dolomiti – Patrimonio Mondiale Naturale UNESCO – con lo slittino o con gli sci. Un paesaggio fiabesco, che in inverno si ricopre di un soffice manto nevoso e attende solo di essere esplorato.
Soltanto durante il “Natale nelle Dolomiti” a San Candido si vive lo spirito dell’Avvento proprio come una volta.
– foto ufficio stampa Associazione Turistica San Candido-
(ITALPRESS).
A San Marino ministri, ambasciatori, tecnici ed esperti a confronto sul turismo accessibile
SAN MARINO (ITALPRESS) – Si è aperta oggi la Conferenza Internazionale UNWTO “Tourism for All” alla presenza del Ministro Italiano Daniela Santanchè e dei Vice Ministri del Turismo di Korea, Arabia Saudita e Repubblica Ceca
E’ iniziata con un’altissima affluenza e una serie di prestigiosi panel, al Centro Congressi Kursaal della Repubblica di San Marino, la Conferenza Internazionale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO): “TOURISM FOR ALL – Advancing accessibility for destinations, companies and people”. Autorità politiche e tecniche per promuovere il “turismo per tutti” e confrontarsi su ciò che il mondo del turismo deve fare per garantire alle persone con disabilità il diritto a viaggiare senza problemi.
La giornata di lavori si è aperta con i saluti del Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati e del Ministro del Turismo italiano Daniela Santanchè co-organizzatori dell’evento insieme all’Organizzazione Mondiale del Turismo che sarà rappresentata da Zoritsa Urosevic, Direttore Esecutivo. Particolarmente apprezzate e sentite le testimonianze di Martyn Sibley, co-fondatore e CEO di Purple Goat Agency e Disability Horizons e Andrea Zavoli, professore sammarinese fondatore della onlus Vento in Faccia.
Durante la mattina la tavola rotonda ministeriale sul tema “come può la leadership strategica promuovere risultati concreti in materia di accessibilità?” con il Segretario di Stato Federico Pedini Amati, Celso Sabino de Oliveira, Ministro del Turismo del Brasile, Mi-ran Jang, Vice Ministro della Cultura, dello Sport e del Turismo della Repubblica di Korea, Jan Fluxa, Vice Ministro dello sviluppo della Repubblica Ceca, Umid Shadiev direttore del Comitato per il Turismo dell’Uzbekistan, Peleg Lewi, Ambasciatore e advisor del Ministero degli Esteri e del Turismo di Israele e Valentina Superti, Direttore del Turismo alla Commissione Europea.
Tra gli ospiti anche la Principessa Haifa bint Muhammad Al Saud, Vice Ministro del Turismo saudita che nel pomeriggio ha incontrato in un “meeting bilaterale” il Segretario di Stato Pedini Amati e il suo staff.
Jesús Hernández Galán, Direttore, Centro risorse UE sull’accessibilità-AccessibleEU e Igor Stefanovic, Coordinatore tecnico del Dipartimento di etica, cultura e responsabilità sociale dell’UNWTO hanno parlato di standard internazionali di accessibilità come strumenti di orientamento
Nel pomeriggio due panel tecnici: il primo su trasporti, mobilità e infrastrutture, design, abbattimento delle barriere architettoniche, il secondo sulla garanzia di accesso universale al patrimonio culturale e alle aree naturali protette.
Ospiti politici, istituzionali e speakers sono stati ricevuti, in serata, in Udienza dai Capitani Reggenti SE Filippo Tamagnini e SE Gaetano Troina che in mattinata avevano anche assistito alla Cerimonia d’Apertura.
Domani la seconda giornata di lavori al termine della quale sarà presentato il “San Marino Action Plan”, un documento che detta le linee guida per lo sviluppo di un turismo accessibile e sostenibile in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e rispettoso delle persone con disabilità.
Federico Pedini Amati (Segretario di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino): “Il diritto al turismo è un diritto dell’uomo e come sancisce il Codice Mondiale dell’Etica del Turismo adottato da UNWTO e riconosciuto dalle Nazioni Unite il diritto dell’uomo a viaggiare per turismo non deve avere ostacoli. Sono orgoglioso che certi messaggi partano da San Marino, la Repubblica più antica del mondo, da sempre meta di milioni e milioni di visitatori di ogni nazionalità. UNWTO ancora una volta, a distanza di nove anni ha scelto San Marino per parlare di queste tematiche, una scelta che ci spinge a candidarci quale hub internazionale dove discutere tematiche legate all’accessibilità universale del turismo”.
Daniela Garnero Santanchè (Ministro del Turismo della Repubblica Italiana): “L’accessibilità universale e la progettazione inclusiva devono essere i principali approcci utilizzati per ideare, programmare e realizzare interventi che coinvolgono persone, attività, servizi, eventi e il territorio nel suo complesso. Questo rappresenta un principio fondamentale per garantire il diritto di tutti a una vita piena e partecipativa nella propria comunità, ed è un investimento cruciale sia per enti pubblici che privati. Il modello che stiamo cercando di costruire, in termini dicasteriali e di governo, non è solamente erogare dei servizi e migliorarli costantemente, ma in primis cercare di costruire percorsi personali che ruotino attorno ai bisogni e alle caratteristiche specifiche della persona”.
-foto ufficio stampa Repubblica San Marino – Credits: Simone Maria Fiorani-
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