SAN MARINO (ITALPRESS) – Alla Conferenza Internazionale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO) sul Turismo Accessibile che si terrà il 16 e il 17 novembre al Centro Congressi Kursaal parteciperà anche il Ministro del Turismo italiano Daniela Garnero Santanchè che ha sostenuto l’iniziativa accettando la partnership con la Repubblica di San Marino per l’organizzazione del prestigioso appuntamento.
Il Ministro Santanchè parteciperà, alle 9.30 del 16 novembre alla Cerimonia d’Apertura e alle 10.45 sarà protagonista della tavola rotonda ministeriale “Come può una leadership strategica promuovere risultati concreti in materia di accessibilità?” insieme al Vice Ministro per lo sviluppo regionale della Repubblica Ceca Jan Fluxa, alla Vice Ministro della cultura, dello sport e del turismo della Corea Mi-Ran Jang, al capo del Comitato per il Turismo dell’Uzbekistan Umid Shadiev e all’advisor del Ministro del Turismo di Israele Peleg Lewi.
Attese in Repubblica autorità politiche, imprenditori, tecnici e politici per un programma che prevede oltre 10 panel di alto livello con la presentazione di progetti, iniziative e case history che arricchiranno il confronto e contribuiranno a definire il “San Marino Action Plan”, un documento che detti le linee guida per lo sviluppo di un turismo accessibile e sostenibile in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e rispettoso delle persone con disabilità e contemporaneamente rendere la Repubblica di San Marino un hub permanente per l’elaborazione di politiche di inclusività.
Tra gli ospiti anche la Principessa Haifa bint Muhammad Al Saud, Vice Ministro del Turismo saudita che torna sul Titano a distanza di pochi mesi dalla sua ultima visita a conferma degli ottimi rapporti in ambito di sviluppo turistico tra i due Paesi.
– foto ufficio stampa Repubblica San Marino –
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Italia-San Marino, Santanchè alla Conferenza Internazionale sul Turismo Accessibile UNWTO
Gruppo Valtur, Alessandro Arborio Mella nuovo direttore Risorse umane
MILANO (ITALPRESS) – Alessandro Arborio Mella è il nuovo direttore Risorse umane del gruppo Nicolaus Valtur. Laurea in giurisprudenza all’Università Cattolica di Milano, e un’esperienza dirigenziale sia in ambiti istituzionali afferenti al turismo sia nel ramo dell’hotellerie, Arborio Mella negli ultimi 15 anni ha ricoperto differenti ruoli manageriali nel gruppo multinazionale francese Accor dove è arrivato a rivestire la posizione di Vice President Human Resources per Italia, Grecia, Israele e Malta. In evidenza anche il ruolo in essere di membro del Collegio dei Probiviri di AICA (Associazione Italiana Confindustria Alberghi), e la presidenza, svolta nel recente passato, dell’Ente Bilaterale del Turismo di Milano oltrechè alle altre esperienze istituzionali in Assolombarda e Federturismo “Con grande orgoglio comunichiamo l’ingresso nel nostro Gruppo di Alessandro Arborio Mella – commenta Giuseppe Pagliara, CEO di Nicolaus -. Le risorse umane sono da sempre l’elemento chiave che ci permette di far crescere la cultura aziendale e di esprimere una progettualità innovativa in ognuno degli ambiti in cui siamo operativi. Con una figura di questa caratura ed esperienza nel ruolo di direttore delle risorse umane aggiungiamo un tassello fondamentale alla strategia per un nuovo corso e nuovi obiettivi”.
Con il suo ingresso, il Gruppo Nicolaus, proprietario del brand Valtur, segna un importante passo in avanti per sostenere un piano di sviluppo ambizioso, che passa attraverso il potenziamento delle proprie expertise con figure pivotali del settore e che ha, da sempre, il suo fondamento nel fattore umano.
“Sono felice di questo nuovo capitolo professionale e orgoglioso di essere alla guida del team HR in un’azienda come il Gruppo Nicolaus, inclusiva e fortemente orientata alla valorizzazione delle singole competenze in un’ottica corale, che vede ogni risorsa come un elemento imprescindibile per la creazione di un nuovo paradigma lavorativo in ambito turistico incentrato sulla persona – sottolinea Arborio Mella -. La sfida ambiziosa è proprio quella di descrivere un orizzonte inedito in questo settore anche attraverso la capacità di attrarre nuove risorse umane altamente qualificate e di consolidare quelle già operative. La raccolgo con entusiasmo e non vedo l’ora di esserne fattivamente parte”.
– foto ufficio stampa Gruppo Valtur Nicolaus –
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Turismo, in Veneto +4% arrivi e +0,7% presenze rispetto al 2019
VENEZIA (ITALPRESS) – “Ospitare in Veneto il primo forum nazionale sul turismo sostenibile ha un significato importante. Siamo tra le regioni italiane con il maggior numero di siti Unesco; una terra che ha saputo crescere in termini economici grazie anche alle importanti ricadute legate all’industria turistica. Un comparto che corre veloce e che ha superato le cifre da record del 2019: nei primi sette mesi del 2023, infatti, il numero di turisti che hanno soggiornato in Veneto è superiore allo stesso periodo pre-pandemico (+4% degli arrivi). Stesso andamento per le presenze, che rappresentano il numero di pernottamenti (+0,7%). Abbiamo avuto un boom di turisti stranieri, aumentati molto rispetto al 2022 (arrivi +29,6%, presenze +16,4%), tanto da superare il record del 2019 (arrivi +2%, presenze +1,7%). Anche il numero di italiani è largamente superiore anche alla situazione pre-pandemica (+7,8%), ma non ancora nelle presenze (-1,5%), soprattutto per soggiorni più brevi nelle città, al mare e alle terme”. Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, intervenendo oggi al primo Forum Nazionale sul Turismo Sostenibile e sui Siti Patrimonio dell’umanità, a CastelBrando, a Cison di Valmarino.
“In queste settimane continuiamo a registrare ottime presenze, agevolate anche dal meteo, quindi ci aspettiamo dati eccellenti in chiusura d’anno. Il mare, il lago e la montagna hanno contribuito in maniera determinante e continueranno a fare la parte del leone, con le grandi città d’arte, ma per raggiungere questo primato, confermandoci nuovamente come la regione più turistica d’Italia, il riconoscimento dei siti Unesco rappresentano un tassello fondamentale. Essi debbono essere considerati i punti di partenza che impegnano le Istituzioni, a tutti i livelli, a mettere in atto iniziative di prevenzione, salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali, ambientali e paesaggistici – ha proseguito il Governatore -. In questi anni abbiamo dimostrato la capacità del Veneto di guardare al futuro e questa vetrina nazionale ci permetterà ancora una volta di raccontare l’unicità dei luoghi veneti, 9 siti Unesco, 2 riserve Mab Unesco, il Delta del Po e il Montegrappa, ai quali si aggiungono l’Arte delle Perle di Vetro patrimonio immateriale e la recente iscrizione del Tocatì al registro delle buone pratiche di salvaguardia. Una sapiente combinazione tra cultura, turismo e sport. Questa è la formula vincente che valorizza le bellezze, gli antichi mestieri, l’enogastronomia, le eccellenze del nostro territorio, l’arte e il paesaggio. E tra un anno conto di ospitare nuovamente questo appuntamento per celebrare il decimo sito Unesco del Veneto”.(ITALPRESS).
Foto: Agenzia Fotogramma
Schifani “La Sicilia deve essere brava a promuovere sue bellezze all’estero”
PALERMO (ITALPRESS) – “Un momento di incontro molto importante, che tocca un settore che è cresciuto moltissimo. Questo dimostra come la Sicilia sia in grado di offrire, sotto il profilo turistico, un prodotto multifunzionale. Non soltanto la ricettività classica degli hotel, ma anche quella extralberghiera, come i B&B, che è diventata competitiva quasi quanto l’offerta tradizionale. E’ la dimostrazione che c’è una richiesta di turismo rilevante per la Sicilia, che però deve essere in grado di recepirla e migliorarla, come stiamo facendo”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, alla Stazione marittima del porto di Palermo dove questa mattina ha visitato gli stand allestiti all’interno della Bte, la Borsa del turismo extralberghiero, organizzata da Confesercenti Sicilia e giunta quest’anno alla settima edizione.
“La Sicilia – ha proseguito Schifani – è turismo. Abbiamo un clima che ci invidia tutto il mondo, così come le nostre bellezze storiche e archeologiche. Non sfruttare appieno queste potenzialità, non veicolarle all’estero per promuoverle, sarebbe un atto di colpevolezza senza appello. E di questo reato non voglio macchiarmi”.
– foto ufficio stampa Regione siciliana –
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Il primo Airbus A321neo entra nella flotta di Ita Airways
AMBURGO (ITALPRESS) – Si è svolta oggi presso l’impianto di produzione di Airbus ad Amburgo, la cerimonia di consegna del nuovo Airbus A321neo di ITA Airways alla presenza del Generale Francesco Presicce, Accountable Manager ITA Airways e Chief Technology Officer, di Ville Arhippainen, Airbus Vice President Sales Western & Southern Europe, Walter Garrett, Senior Manager Asset Management Air Lease Corporation and Pedro Cabrero-Vazquez, Customer Fleet Director – Europe Pratt & Whitney.
Al termine della cerimonia l’A321neo ha effettuato il ‘ferry flight’ di trasferimento su Fiumicino dove, una volta effettuati i test propedeutici all’entrata in operativo e completate le previste ispezioni dell’Autorità nazionale per la Certificazione e l’Aeronavigabilità (ENAC), inizierà ad operare i voli di linea della Compagnia.
“Oggi sono molto fiero di poter aggiungere alla nostra flotta il primo Airbus A321neo, una novità assoluta per la nostra Compagnia – ha dichiarato Francesco Presicce, Chief Technology Officer e Accountable Manager ITA Airways – Con l’arrivo dell’Airbus A321neo, la flotta ITA Airways comprenderà tutte le famiglie di aeromobili Airbus di ultima generazione – l’A220, l’A320, l’A330 e l’A350. Completamente realizzato secondo il nuovo design di cabina ITA Airways, il nuovo A321neo ci consentirà di sviluppare ulteriormente il nostro network internazionale e rappresenta un ulteriore passo nella strategia di sviluppo della nuova flotta environment-friendly con tecnologie all’avanguardia che ottimizzano l’efficienza e la qualità del servizio, riducendo significativamente l’impatto ambientale. Si tratta del primo aeromobile narrow body di ITA Airways configurato con tre cabine separate: Business Class che consente al passeggero di disporre di un vero e proprio letto, Premium Economy ed Economy (con posti dedicati alla Comfort Economy). Velivolo ideale per tipologia e configurazione interna nelle rotte di prossima apertura (Medio Oriente ed Africa). Vorrei quindi ringraziare come sempre tutta la squadra coinvolta nel progetto per l’impegno con cui è stato possibile raggiungere questo traguardo così prestigioso per un vettore con una flotta in continua evoluzione e crescita”.
Primo esemplare Airbus A321neo ad entrare nella flotta di ITA Airways, il nuovo aeromobile sfoggia la livrea blu Savoia e porta il nome di Massimiliano Rosolino, nuotatore italiano e Campione Olimpico a Sydney nel 2000.
Le caratteristiche distintive dell’A321neo sono la pluripremiata cabina Airspace che garantisce i massimi livelli di comfort ed un maggiore spazio in cabina, il nuovo sistema di illuminazione interno personalizzato ITA Airways, i sofisticati sistemi di intrattenimento e di connettività WiFi completa in tutte le classi.
Gli interni di cabina, interamente disegnati da Walter de Silva, incarnano perfettamente l’eleganza e lo stile tipicamente italiani. Oltre a riprendere in modo completo gli stilemi del brand soddisfano l’esigenza della “people centricity” attraverso una percezione di cabina che esprime continuità tra tutte le classi. Nel realizzare gli interni dell’A321neo di ITA Airways, il genio di Walter De Silva si è ispirato all’idea di riportare all’interno dell’aereo una sensazione piacevole e allo stesso tempo coerente con la scelta di un viaggio sopra le nuvole. Al centro del concept creativo spiccano elementi come comfort, eleganza, semplicità, ma soprattutto materiali e colori naturali. Il tutto con un unico obiettivo: valorizzare la qualità della vita a bordo, e garantire il massimo benessere dei passeggeri in tutte le fasi del volo.
Contraddistinguono il nuovo aeromobile l’utilizzo di nuovi colori e materiali, i sedili di ultima generazione e le cappelliere XL. Inoltre, ogni poltrona è dotata di sistema di intrattenimento con video e audio “on demand” di ultima generazione, schermo touch-screen da 17,3’’ (Business), 15,6’’ (Premium Economy) e 13,3’’ (Economy) a bassa riflettenza e risoluzione 4K per una user experience semplice, fluida e intuitiva.
Il nuovo sistema IFE equipaggiato sul nuovo A321neo consente ai passeggeri di usufruire di una esperienza paragonabile a quella delle applicazioni multimediali più diffuse, con una programmazione bimestrale composta da una vasta selezione di Film, Serie TV, Playlist musicali, giochi interattivi e mappa di volo interattiva 3D.
Il sistema di connessione WiFi permette di collegarsi con il proprio device alla rete di bordo e di poter messaggiare, navigare o fruire di contenuti in streaming, in funzione del pacchetto di connettività acquistato.
-foto ufficio stampa Ita Airways –
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La Fondazione Magna Grecia presenta il progetto dei Cammini alla BMTA
SALERNO (ITALPRESS) – La Fondazione Magna Grecia ha preso parte alla XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum (Salerno) che è stata ospitata nella sede del Tabacchificio Cafasso, l’attuale Next (sito di archeologia industriale “simbolo della Piana del Sele”, così definito da Gillo Dorfles).
Per la FMG l’adesione all’edizione 2023 ha assunto una particolare importanza, in quanto la BMTA, che è stata fondata ed è diretta da Ugo Picarelli, celebra il venticinquesimo anniversario, condividendolo con il Parco Archeologico di Paestum e Velia e la Certosa di Padula, che proprio nel 1998 furono inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco nell’ambito del riconoscimento attribuito al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, oggi anche Alburni.
L’incontro che ha visto protagonista la FMG e che è stato organizzato all’interno della sezione “Archeoincontri”, si è incentrato sul tema “Vivere la storia. Un progetto di esperienza immersiva per i Cammini della Magna Grecia”.
Sono intervenuti Nino Foti, Presidente Fondazione Magna Grecia, Alessandro Di Legge, Segretario Generale della Fondazione Magna Grecia, Diego di Paolo, Destination manager, ideatore del Cammino di Francesco, Fiammetta Pilozzi, Responsabile Centro di ricerca Fondazione Magna Grecia e Matteo Sirizzotti Responsabile Hub Virtual Reality Università di Siena.
Dopo i saluti iniziali di Alessandro Di Legge, che ha moderato l’incontro, il Presidente Foti ha affermato come “i Cammini rappresentino una nuova modalità di fruizione del ricco patrimonio Magnogreco. Al fine di dare nuovo impulso a quest’area e alle sue capacità generative di cultura e sviluppo, vanno promossi ulteriori processi di conoscenza e di riconoscimento. E in tal senso intendiamo intraprendere percorsi che conducano a un aumento della consapevolezza del valore materiale e immateriale della Magna Grecia e su cui vanno costruiti veri e propri interventi di promozione pedagogici, soprattutto nelle nuove generazioni”.
“L’iniziativa che mira a individuare dei cammini tematici multipli, ma sempre legati dal filo conduttore del patrimonio storico culturale della Magna Grecia, ci è apparsa subito un terreno ideale su cui costruire nuove narrazioni, nuove modalità di comunicazione delle nostre ricchezze, per consentire a tutti di viverle in un modo diverso, seguendo modelli di scoperta tematizzati e declinati, per ciascuno, sui propri interessi. Il progetto dei cammini è un’azione fondata sui principi che sono alla base di un turismo diffuso, sostenibile, profondamente legato ai territori e a chi li vive, senza dimenticare il ruolo essenziale svolto dalle nuove tecnologie che rappresentato un supporto irrinunciabile per costruire conoscenza e attrattività”. “Ci piacerebbe che un quindicenne in visita ad un tempio, possa trovare all’interno del sito anche tecnologie aumentative della sua esperienza, che siano in gradi di emozionarlo e coinvolgerlo tanto quanto un gioco con la Play Station, tenendo sempre in mente che nessuno strumento di realtà virtuale potrà e dovrà mai sostituire l’esperienza reale, ma potrà sicuramente aumentarne l’attrattività, soprattutto determinati target”, ha concluso Foti.
Su questa linea, Fiammetta Pilozzi ha sottolineato come il progetto si articolerà in tre livelli di intervento paralleli. Una prima fase si focalizzerà su azioni di ricerca e ricognizione del patrimonio da far emergere e da ricontestualizzare all’interno dei cammini tematici. Parallelamente verrà affrontato uno studio multidisciplinare, che vedrà il coinvolgimento di una serie ricercatori proveniente da diversi atenei, per l’individuazione di modelli di progettazione, di implementazione ma anche di valutazione dei Cammini, al fine di poter raggiungere un livello di qualità dell’esperienza del fruitore finale, ma anche della progettazione, con l’obiettivo di generare un percorso che sia condiviso e partecipato dal territorio e dai vari stakeholder. La terza fase di intervento riguarderà la progettazione di esperienze di realtà immersiva (realtà aumentata, realtà virtuale, ma anche forme di gestione dell’esperienza attraverso strumenti di intelligenza artificiale) collegate al patrimonio, finalizzate soprattutto ad attrarre un target molto giovane e particolarmente sensibile a questo tipo di tecnologie. Diego Di Paolo è entrato nel dettaglio di questo progetto, evidenziando l’esigenza di un percorso preliminare di benchmark e di ricerca di strumenti progettuali e implementativi di qualità, puntando l’attenzione alla necessità primaria di aumentare il livello della formazione nell’abito turistico italiano. “Un altro punto fondamentale è la ricerca, perché ci sono una varietà di cammini in Europa, ma nessuno di questi è realmente riuscito a incidere nella realtà in cui si vive. È necessario un approccio sistemico che dia al territorio un’opportunità di crescita. Stiamo ragionando in modo concreto e intenso sulle ipotesi di un futuro dei cammini della Magna Grecia, puntando, innanzitutto, sulla destagionalizzazione. Bisogna – ha concluso Di Paolo – porsi il problema di come immaginare la prospettiva dello sviluppo turistico del Mezzogiorno nei prossimi 30 anni”.
Matteo Sirizzotti si è soffermato sulle opportunità legate alle nuove tecnologie, ma ha anche specificato come, in Italia, in molti offrano strumenti di realtà virtuale o aumentata applicata al turismo ma che, tali strumenti, siano purtroppo di qualità bassissima rispetto a quanto siamo abituati a vedere, ad esempio, nel mondo del gaming. La sfida che la Fondazione Magna Grecia sta raccogliendo, è quella di cominciare a lavorare sulle esperienze di realtà immersiva applicate alla fruizione del patrimonio storico e artistico con l’obiettivo di raggiungere qualità delle esperienze di altissimo livello. “La tecnologia – continua Sirizzotti- può migliorare la fruizione dei cammini e la valorizzazione dei beni culturali. Si può offrire un nuovo livello di accesso al bene o a un sito archeologico, ricostruendolo per come era, aggiungendo nuovi livelli informativi e di interazione. Ci sono, quindi, diverse modalità di esperienza e di accessibilità del bene, basti pensare alle necessità delle persone con disabilità, ad esempio, alle quali determinate tecnologie possono garantire un pari livello di accesso e coinvolgimento emotivo al patrimonio”, ha concluso Sirizzotti.
-foto ufficio stampa Fondazione Magna Grecia –
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La Fondazione Magna Grecia alla XXV BMTA di Paestum
ROMA (ITALPRESS) – La Fondazione Magna Grecia partecipa alla XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, in programma fino a domenica 5 novembre al Tabacchificio Cafasso, l’attuale Next (sito di archeologia industriale “simbolo della Piana del Sele”, così definito da Gillo Dorfles).
Il tema dell’incontro rientra nella sezione “Archeincontri” ed è in programma sabato 4 novembre alle ore 10.00 nella Sala Cerere, si incentrerà sul tema “Vivere la storia. Un progetto di esperienza immersiva per i cammini della Magna Grecia”.
Interverranno Diego di Paolo Destination manager, ideatore del Cammino di San Francesco, Nino Foti Presidente Fondazione Magna Grecia, Fiammetta Pilozzi, Responsabile Centro di ricerca Fondazione Magna Grecia e Matteo Sirizzotti Responsabile Hub VR Università di Siena.
La partecipazione all’edizione 2023 assume una particolare importanza, in quanto la BMTA celebra il venticinquesimo anniversario, condividendolo con il Parco Archeologico di Paestum e Velia e la Certosa di Padula, che proprio nel 1998 furono inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco nell’ambito del riconoscimento attribuito al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, oggi anche Alburni.
-foto ufficio stampa Fondazione Magna Grecia-
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Alla Borsa del Turismo Archeologico le buone pratiche delle Pro Loco
ROMA (ITALPRESS) – “Le Pro Loco per i beni culturali – Buone pratiche ed esperienze a confronto” è il titolo del convegno organizzato dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia nell’ambito della venticinquesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si svolgerà da 3 al 5 novembre a Paestum (Salerno); l’appuntamento è per venerdì 3 novembre a partire dalle 13 (sala Cerere). Al centro dei lavori il racconto di alcune iniziative che hanno fatto la differenza nella valorizzazione del patrimonio culturale di varie comunità, azioni concrete e di successo che spaziano dalla promozione e alla fruizione dei siti. Nel corso del pomeriggio l’attenzione sarà puntata anche sulle opportunità che possono scaturire dalla collaborazione con le istituzioni e la possibilità di fare rete con altre associazioni, significative in tal senso le presenze dei rappresentanti di Anci, Unioncamere, Istituto per il credito sportivo, Camera di Commercio delle Marche, Regione Campania e Regione Puglia. “Torniamo con convinzione alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico portando in dote una selezione delle buone prassi delle Pro Loco. Anche in questo ambito, come in quello della promozione dei territori, della tutela del patrimonio culturale immateriale, del patrimonio ambientale, il contributo delle nostre associazioni è significativo” sottolinea il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina. Il ruolo delle Pro Loco nel settore dei beni culturali è sottolineato dal report dello Studio Sintesi della Cgia di Mestre, relativo al 2018. Il 20% delle Pro Loco gestisce o partecipa alla gestione dei servizi dei musei, il 17% dei siti storico-archeologici e il 10% delle biblioteche; inoltre il 57%, inoltre, gestisce o partecipa alla gestione del servizio di informazioni turistiche con enti pubblici, Comuni e altro. Il convegno si aprirà con i saluti istituzionali di: Pietro Segalini (vicepresidente Fondazione Pro Loco ltalia ETS), Tony Lucido (presidente regionale Unpli Campania), Rocco Lauciello (presidente regionale Unpli Puglia), Mario De luliis (consigliere nazionale Unpli Campania), Elena Tommasino (presidente provinciale Unpli Salerno), Filippo Capellupo (presidente Unpli Calabria), Vito Sabia (presidente Unpli Basilicata), Felice Casucci (assessore al Turismo Regione Campania), Aurelio Tommasetti (Consigliere regionale – Campania). A seguire si entrerà nel vivo con gli interventi di: Fernando Tomasello (vicepresidente Unpli), Andrea De Rita (Istituto Credito Sportivo, Responsabile Advisory Cultura), Gino Sabatini (presidente della Camera di Commercio delle Marche e vicepresidente di Unioncamere), Aldo Patruno (direttore generale del Dipartimento Turismo – Regione Puglia), Grazia Di Bari ( Consigliera regionale delegata alle Politiche Culturali – Puglia), Emanuele Zorino (Sindaco di Aquileia), Elena Menon (consigliere Pro Loco Aquileia), Agostino Alloro (consigliere regionale Unpli Lombardia), Franco Mosca (presidente Pro Loco Somma Vesuviana) e Vincenzo Santoro (responsabile Cultura e Turismo Anci); introduce e modera il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina.(ITALPRESS).
Foto: agenzia Fotogramma











