SALERNO (ITALPRESS) – “Paestum è un luogo fondamentale della nostra cultura, insieme ad altri sintetizza bene le nostre origini. L’apertura del nuovo allestimento del Museo archeologico Nazionale conferma lo straordinario valore dell’area del Parco archeologico di Paestum e Velia, ma soprattutto le sue enormi potenzialità. Solo pochi mesi fa, ad aprile, avevamo infatti celebrato il ritrovamento di centinaia di ex voto, statue e altari nel tempietto di Paestum”. Lo ha detto il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, oggi a Paestum, a margine dell’inaugurazione del nuovo allestimento del museo archeologico nazionale.
“Questo gioiello del patrimonio archeologico della nostra Nazione – ha sottolineato – è apprezzato e amato soprattutto dal pubblico, come dimostrano i dati sugli ingressi: solo nella prima domenica di ottobre Parco e Museo hanno fatto registrare oltre 15mila visitatori. Sono numeri eccezionali che ci spingono ancora di più a lavorare con il massimo impegno per rafforzare le attività di conservazione e di sviluppo di questo luogo. Abbiamo già proceduto a un primo stanziamento per il museo di Velia, arriveranno ulteriori risorse. Inoltre, finanzieremo i nuovi scavi di Paestum e la sistemazione delle mura attraverso una operazione di anastilosi”, ha aggiunto il ministro Sangiuliano.
– foto ufficio stampa Ministero Cultura –
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Paestum, Sangiuliano “Luogo fondamentale della nostra cultura”
Neos guarda alla Sicilia con l’opportunità di un volo Palermo-New York
MILANO (ITALPRESS) – Passi avanti molto importanti sono stati fatti in Sicilia sul piano dell’offerta turistica. Sono in corso forti investimenti pubblici sulle infrastrutture e molti investimenti dei privati in nuove strutture ricettive di altissimo livello e in resort di lusso, come evidenziato dal ministro del turismo Daniela Santanchè. In questa direzione si muove l’idea un volo diretto Palermo-New York, della compagnia Neos che sarebbe un’importante opportunità per tutta la Sicilia, sia di outgoing, sia di incoming. “Siamo in attesa di alcune risposte da Palermo per prendere una decisione”, precisa Carlo Stradiotti, Amministratore Delegato di Neos, compagnia aerea di Alpitour World.
Per Neos “accanto ai risultati di business, la principale sfida è sviluppare le direttrici su cui Neos ha scommesso per diversificare e incrementare la propria attività di linea: il Kazakistan vede raddoppiata le frequenze verso Almaty da Milano Malpensa, l’India sarà servita anche dall’aeroporto di Verona ed è in studio un consolidamento dei collegamenti verso New York, appunto”.
Come novità 2024 per il medio e lungo raggio il network prevede un rafforzamento delle frequenze nell’area East Africa, dove per soddisfare la crescente domanda è in programma di rendere giornaliero il collegamento verso Zanzibar e Mombasa.
Il 2022 si è chiuso infatti con un fatturato di 573 milioni di euro, in crescita rispetto a quello del 2019. Trend analogo anche per il 2023: “alla chiusura del nostro bilancio, il 31 ottobre 2023 – dice Stradiotti – puntiamo ai 750 milioni, grazie soprattutto all’aumento dell’offerta, del 30-40% rispetto al 2019. Un percorso, quello di questi ultimi anni, figlio di una visione che ha mantenuto costanti nel tempo gli investimenti nella crescita di flotta e rotte. Toronto, Amritsar, Almaty sono tutte direttrici che coinvolgono mercati che giudichiamo interessanti per il mix di clienti leisure e business. Ad esempio, l’India è un Paese enorme, c’è spazio per collegamenti con città dove non ci sono voli diretti, oltre alle opportunità dei voli in connessione, come quello su Toronto, dove ci sono 1,5 milioni di indiani”.
Neos continua a lavorare anche sul segmento cargo. “Ovviamente – aggiunge – non ha più la rilevanza che registrava durante la pandemia, ma resta un’attività che ci permette di ampliare il nostro business. La diversificazione è sempre più importante e fondamentale per sostenere la nostra crescita, non solo in termini di volume e fatturato, ma soprattutto in termini di prodotto e servizi offerti.” Del resto, uno degli obiettivi nel medio termine è sicuramente quello di rafforzare ancora di più la promessa ai clienti e servizi, ospitalità e accoglienza a bordo sempre più allineati – spiega Stradiotti – oltre ovviamente agli impegni di puntualità, affidabilità operativa e stabilità degli operativi. Una scelta che mira a posizionare Neos con un ruolo distinto rispetto a quello delle altre compagnie aeree: lo stesso orientamento si ritrova, infatti, nelle iniziative volte a diffondere e sostenere la cultura, lo spettacolo, l’arte e lo sport in senso lato”.
Per quanto riguarda gli aeromobili, vi sarà l’uscita di un B737-8 NG e l’ingresso di quattro nuovi B737-8 MAX, arrivando così a un totale di 18 aerei: il primo sarà operativo entro il 2023, due nella primavera del 2024 e l’ultimo prima dell’inizio della stagione estiva 2024. La flotta vedrà così abbassarsi ulteriormente l’età media, aumentando contestualmente il suo valore complessivo a 1,5 miliardi di dollari: entro la fine del prossimo anno vi saranno, dunque, sei B787-9 Dreamliner, otto B737-8 MAX e quattro B737-8 NG. I nuovi aeromobili, spiega Stradiotti, permetteranno a Neos di sviluppare ancora più rotte e presidiare con maggiori connessioni e rotazioni le tratte più strategiche per il mercato leisure, sia con i tour operator di Alpitour World, sia con i principali operatori turistici italiani e internazionali.
La principale novità di questo inverno sarà la rotta che unirà Milano a Phuket a partire dal 19 dicembre 2023 con partenza ogni martedì.
-foto ufficio stampa Alpitour-
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San Marino, lettera intenti con Fondo Saudita per aeroporto di Torraccia
SAN MARINO (ITALPRESS) – Prende corpo il progetto di costruzione dell’aeroporto di Torraccia sulla base di interlocuzioni e incontri a livello interministeriale tra San Marino e Arabia Saudita. L’obiettivo è quello di puntare sullo sviluppo, promuovere il turismo, facilitare i trasporti e sostenere l’industria aeronautica. In occasione della Giornata Mondiale del Turismo, il Segretario di Stato di San Marino Federico Pedini Amati a Riyad ha siglato, a nome del Governo, una lettera di intenti con il Fondo Saudita per lo Sviluppo incentrata sulla cooperazione nel campo degli investimenti infrastrutturali. Nella fattispecie, dunque, registrata la disponibilità di 29 milioni di dollari, dice Pedini Amati, in prestito a tasso minimo, per finanziare “la nuova aviosuperficie”. Previsti altri due investimenti per un totale di 100 milioni.
Seguirà ora una fase di definizione dei dettagli tecnici, finanziari, legali e di rispetto delle normative ambientali dei progetti proposti, con gruppi di lavoro istituiti ad hoc in rappresentanza di entrambe parti. Il 16 e 17 novembre si terrà a San Marino la Conferenza europea sul turismo accessibile. Ospite d’onore sarà il Ministro Ahmed Al Khateeb. Per l’occasione è atteso anche il Segretario Generale UNWTO, Zurab Pololikashvili.
– Foto ufficio stampa Segreteria di stato per il Turismo San Marino –
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Presentato il rapporto “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo”
MILANO (ITALPRESS) – Il cibo, i prodotti agroalimentari locali e i piatti tipici sono fondamentali nella pianificazione di un viaggio e per dirsi soddisfatti di una vacanza. Assaggi e degustazione nei luoghi di produzione (frantoi, caseifici, mulini, vigne, etc.), soggiorni in agriturismi o fattorie che offrono i propri prodotti, unitamente all’offerta di itinerari a tema (vie del vino, dell’olio, etc.) sono molto apprezzati con una media dei voti che supera l’8 su 10. Gli italiani conoscono (87%) e hanno una buona considerazione (72%) del turismo sostenibile e per questo chiedono standard di sostenibilità sempre più elevati da parte delle strutture e una maggiore promozione, da parte delle Istituzioni, per i cibi e prodotti made in Italy. È questa la prima fotografia che emerge dal 13° Rapporto “Italiani, turismo sostenibile l’ecoturismo”, realizzato dalla Fondazione UniVerde e Noto Sondaggi e presentato questa mattina da Elena dell’Agnese (Presidente Associazione dei Geografi Italiani e professore ordinario presso l’Università di Milano-Bicocca) in occasione del convegno “Dal Grand Tour al brand Italia. Made in Italy, cucina italiana e ospitalità per un turismo sostenibile”.
L’evento, promosso per celebrare l’odierna Giornata Mondiale del Turismo, è stato ospitato presso il Radisson Collection Hotel – Palazzo Touring Club Milan e organizzato dalla stessa Fondazione insieme al Touring Club Italiano, con la partecipazione di United Nations World Tourism Organization (UNWTO), con report partner ITA0039 – 100% Italian Taste Certification by Asacert – Assessment & Certification e, in qualità di partners: CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa e Fedegroup. Media partners: Askanews, Italpress, RTL 102.5, La Notizia, TeleAmbiente, La Cucina Italiana, Opera2030, GustoH24, Trekking&Outdoor.
Dopo il saluto di benvenuto al Radisson Collection Hotel – Palazzo Touring Club Milan, ha avviato i lavori Zurab Pololikashvili (Segretario Generale UNWTO) che, in videomessaggio, ha sottolineato l’importanza di incoraggiare gli investimenti verdi nel turismo, “un pilastro delle nostre economie che svolge un ruolo centrale nelle nostre società e nelle nostre vite individuali e offre soluzioni ad alcune delle nostre maggiori sfide, tra cui l’emergenza climatica e l’urgente necessità di passare a economie più sostenibili”.
Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente Fondazione UniVerde, Professore di turismo sostenibile ed ecoturismo presso le Università Milano-Bicocca, Roma-Tor Vergata, Napoli-Federico II): “Il Rapporto rivela che quasi la totalità degli italiani (95%) ritiene il cibo, i prodotti made in Italy e i piatti tipici del nostro Paese fattori importanti per far crescere il turismo in Italia ma solo il 46% ritiene che siano sufficientemente promossi dalle Istituzioni. Altissima è anche la percentuale (85%) di chi è favorevole a introdurre sistemi di certificazione dell’autenticità di prodotti Made in Italy, in Italia e all’estero. Occorre quindi rafforzare la qualità delle tante iniziative di promozione, che spesso sono scoordinate e senza un’efficace misurazione dei risultati, ma anche di contrasto all’italian sounding. Dal Rapporto emerge un sentimento diffuso che percepisce la grandissima occasione di sostenere la cultura del cibo che da sempre contraddistingue l’Italia e rende il nostro Paese crocevia di un Grand Tour anche enogastronomico unico. Ce lo conferma anche l’altissimo consenso per la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio immateriale dell’Umanità (82%). Innovazione digitale e transizione ecologica (EcoDigital) sono i pilastri per rendere il comparto dell’accoglienza maggiormente competitivo, smart, sicuro e resiliente”.
Franco Iseppi (Presidente Touring Club Italiano): “Il turismo è per sua natura territoriale e continuerà a esserlo se, come sta avvenendo, alla centralità storica di coste, beni culturali e montagne si integreranno ancor meglio, a pari titolo, altre e diverse offerte come i beni enogastronomici, i prodotti del made in Italy, l’ambiente (con la sua eccezionale biodiversità), i cammini, i borghi, le industrie creative, gli eventi, le grandi feste di tradizione e religiose. In presenza di così tanti e rilevanti attrattori che connotano l’Italia, il ruolo dei territori è quello di massimizzare ed esaltare l’esperienza turistica dei viaggiatori, facendoli sentire ‘accolti’, al centro di un progetto (il viaggio) che può creare un sodalizio duraturo o comunque memorabile tra visitatore e luoghi. Ciò concorre a rendere distintiva l’esperienza vissuta: in una dimensione ideale, dunque, tempo e spazio si dilatano, vanno cioè oltre la durata e i luoghi reali della vacanza per continuare a vivere nella mente del viaggiatore anche una volta tornato nel luogo di origine e a distanza di mesi e anni. Tutto questo è possibile però solo a condizione che l’idea di turismo alla quale ispirarsi sia sostenibile”.
Gian Marco Centinaio (Vicepresidente del Senato della Repubblica): “Il legame tra turismo e Made in Italy agroalimentare ormai è sotto gli occhi di tutti. Il mercato sta cambiando molto rapidamente, sia nel campo dell’alimentazione che in quello turistico, e l’Italia ha tutte le carte in regola per essere protagonista a livello mondiale di questo cambiamento. Però non è qualcosa che può accadere automaticamente. Istituzioni, imprese e mondo del lavoro devono accompagnare e sostenere lo sviluppo di questi settori con azioni mirate. Prima di tutto, occorre tutelare e promuovere meglio i nostri prodotti di eccellenza in tutti i mercati, fisici e digitali. Così come dobbiamo promuovere un’evoluzione del turismo, che deve diventare più sostenibile, diffuso sul territorio e destagionalizzato. Possiamo guardare al futuro con fiducia, ma serve anche tanto impegno”.
Valentino Valentini (Viceministro delle imprese e del made in Italy), in un videomessaggio, ha sottolineato che “c’è un nesso stretto tra made in Italy e turismo”. Ciò che rende unico il brand Italia è la sua natura esperienziale, proprio perché i nostri prodotti “trasmettono valori e vissuto che li rendono attraenti in tutto il mondo”. Altro aspetto evidenziato dal Viceministro è quello legato alla gastronomia “dove vi è una trasmissione diretta che non ha bisogno di mediazioni culturali. Ciò che rende unica la nostra cucina è la qualità dei suoi ingredienti e la sostenibilità è entrata anche nella maniera in cui coltiviamo e produciamo le nostre specialità”. Tra le misure di tutela e promozione, Valentini ha poi aggiunto che “nel ddl Made in Italy cerchiamo di tutelare i territori, i saperi, le filiere affinché siano diffusi”. L’aspetto sostanziale che viene sostenuto nel disegno di legge riguarda proprio la sostenibilità, divenuta “un qualcosa che fa parte del bello e il bello fa parte del made in Italy, quindi i luoghi, gli ambienti, le strutture sostenibili. O il turismo fa della sostenibilità l’essenza della sua bellezza, e dei prodotti del made in Italy, oppure sarà sempre più difficile continuare su una strada che ormai abbiamo deciso di abbandonare”.
Alessandra Priante (Direttore Europa UN World Tourism Organization – UNWTO), in un videomessaggio, ha ricordato: “Il World Tourism Organization ha promosso il turismo per lo sviluppo rurale come elemento chiave della propria strategia per i prossimi anni. Ne è un esempio l’iniziativa Best Tourism Villages che intende valorizzare quelle realtà che hanno dimostrato di avere una serie di elementi premianti per un turismo veramente sostenibile, quali mobilità, inclusione, sostenibilità sociale ed economica ed un buon approccio alla gestione dei flussi turistici. Altro tema chiave è il turismo come elemento d’inclusione: UNWTO e San Marino, dove verrà celebrata la seconda Conferenza mondiale sul Turismo Accessibile in Europa, intendono fornire una piattaforma dedicata ai governi e al settore privato per dare priorità all’accessibilità nelle politiche degli Stati membri. Dobbiamo consegnare i giusti strumenti alle piccole e medie imprese ma soprattutto formare la nuova generazione dei giovani che vorranno essere protagonisti nel settore del turismo”.
Nel corso del convegno sono state presentate due best practice di turismo made in Italy con gli interventi di: Luca Valentini (Direttore commerciale di MSC Crociere): “Nell’ambito delle best practices nel campo del turismo sostenibile, MSC Crociere può vantare la totale riconversione di Ocean Cay, isola delle Bahamas in uso per 99 anni, che la Compagnia ha trasformato da sito industriale in disuso per l’estrazione della sabbia in vera e propria riserva marina. Con ben 64 miglia quadrate bonificate e salvaguardate, il progetto Ocean Cay Marine Reserve mira ad ottenere un impatto positivo sull’ambiente e sull’eco-sistema marino, con la barriera corallina che ha ripreso a crescere grazie alla ricollocazione di 400 specie coralline. Si tratta, in definitiva, di un luogo incontaminato che oggi è a disposizione degli ospiti delle navi di MSC Crociere che fanno scalo nell’isola negli itinerari caraibici”. Valentini ha poi continuato sottolineando che “MSC Crociere sta guidando, già da qualche anno, il percorso di sostenibilità nel settore crocieristico e ha fissato come obiettivo finale il raggiungimento delle ‘zero emissioni’ entro il 2050. In tale direzione, ogni nuova nave della Compagnia è dotata di sistemi sempre più avanzati dal punto di vista delle tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale. MSC World Europa e MSC Euribia, le utlime navi entrate in flotta, sono caratterizzate da tecnologie innovative che le rendono tra le navi più ecologiche al mondo. Grazie all’alimentazione a GNL, il combustibile più pulito oggi in circolazione, le due navi hanno già azzerato le emissioni di particolato e abbattuto drasticamente quelle di azoto e zolfo”.
Giacomo Fasitta (Chief Sustainability Officer e Direttore tecnico di TH Resorts): “Da sempre TH Resorts cerca di offrire, attraverso la sua formula di ospitalità, una risposta concreta alle numerose sfide sociali e ambientali che caratterizzano il contesto odierno, lavorando per facilitare l’inclusione sociale, lo sviluppo economico delle comunità in cui opera, con grande attenzione alla tutela dell’ambiente. Un approvvigionamento energetico solo da fonti rinnovabili, le iniziative di educazione ambientale, le storiche collaborazioni con Banco Alimentare nella lotta allo spreco alimentare, il sostegno ad Avsi, la costante attenzione alla formazione del proprio personale e dei giovani attraverso la Scuola Italiana di Ospitalità, sono solo alcune delle iniziative che fanno da fattore propulsivo e trainante della nostra proposta”.
Come sottolinea il 13° Rapporto, i prodotti agroalimentari Made in Italy sono tra i principali attrattori turistici nel nostro Paese, è dunque necessario mettere in campo nuovi strumenti di difesa del brand Italia. Lo ha rimarcato Fabrizio Capaccioli (AD di Asacert – Assessment & Certification, ideatore del Protocollo di Certificazione ITA0039 e Presidente Green Building Council Italia): “I risultati pubblicati nel rapporto appena presentato, parlano chiaro: l’85% dei cittadini intervistati è favorevole a introdurre sistemi di certificazione dell’autenticità di prodotti alimentari Made in Italy, anche nei ristoranti italiani all’estero. La biodiversità e la genuinità dei prodotti italiani devono essere garantiti e non contraffatti, perché il danno che ne deriva è colossale a livello economico e sociale. ITA0039 by Asacert fa proprio questo: verifica che prodotti e ristoranti italiani all’estero siano il primo presidio di genuinità controllata e certificata 100% italiana. Inoltre, l’app fornisce ai consumatori uno strumento in grado di rivelare se i prodotti presenti negli scaffali di tutto il mondo sono davvero italiani. In definitiva, siamo ciò che mangiamo e, aggiungo, lo siamo in ogni parte del mondo”.
Per CNA Nazionale rappresentata al convegno da Laura Buscarini (Direttore CNA MILANO, Funzionario CNA agroalimentare e CNA turismo e commercio): “CNA è l’associazione che rappresenta artigiani e PMI, ed in risposta alla domanda di turismo sostenibile, da qualche anno sta promuovendo e ‘costruendo’ percorsi integrati, che per ogni territorio italiano mettano in ‘filiera turistica’ le botteghe artigiane, manufatti unici in ogni territorio, produzioni agroalimentari tipiche, bellezze culturali e paesaggistiche, includendo sistematicamente la ristorazione e l’enogastronomia locale. Così facendo è possibile realizzare un turismo che valorizza tutti i prodotti a Km 0, ed in alcune occasioni, oltre ad entrare in contatto con i prodotti finiti della tradizione artigiana, possono essere proposti laboratori in cui il turista viene coinvolto, anche nella stessa produzione, permettendogli di toccare con mano, sentire sulla pelle cosa significa unire cuore, mani e mente nella realizzazione di un manufatto”.
Maddalena Fossati Dondero (Direttore riviste “Condé Nast Traveller Italia” e “La Cucina Italiana”, promotrice della candidatura Cucina Italiana all’Unesco): “La candidatura della Cucina Italiana e il possibile riconoscimento sancisce l’importanza culturale del cibo. Oggi si visita un Paese come il nostro visitando i monumenti e le opere d’arte e mangiando nei ristoranti dove si respirano le nostre tradizioni. Nel titolo della candidatura da me fortemente voluta e promossa in prima istanza c’è la parola sostenibilità perché non si può più prescindere dalla salvaguardia del Pianeta e dell’identità di chi si visita”.
Maria Carmela Colaiacovo (Presidente Confindustria Alberghi) ha ribadito l’importante necessità di un rifinanziamento delle risorse del PNRR o nuove analoghe misure per poter disporre di quei fondi che al momento sono molto inferiori rispetto alle reali esigenze del settore alberghiero.
Enrico Derflingher (Presidente Euro-Toques International) ha ripercorso le tappe della sua straordinaria carriera stellata che lo hanno visto unico chef italiano a Buckingham Palace, artefice di piatti che deliziano i palati ai quattro angoli del globo e ambasciatore della cucina italiana nel mondo.
Roberto Imperatrice (CEO Fedegroup) ha offerto una testimonianza sul ruolo chiave della sostenibilità nell’offerta food&beverage per la ristorazione retail e l’hotellerie, su scala locale e industriale: una policy che l’azienda persegue a tutti i livelli di operatività, dalla formazione del personale alla comunicazione del valore al pubblico finale.
Al convegno, moderato da Tessa Gelisio (Conduttrice e autrice televisiva, blogger), sono inoltre intervenuti: Stefano Scalera (Capo Dipartimento politiche competitive, qualità agroalimentare, pesca e ippica del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste); Stefano Mantella (Responsabile Unità di Missione per il PNRR del Ministero del turismo); Mariaelena Rossi (Direttrice
Marketing e Promozione ENIT).
– foto ufficio stampa Fondazione Univerde-
(ITALPRESS).
Ita Airways lancia la nuova campagna marketing nel Nord America
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – ITA Airways ha presentato la nuova campagna marketing “A Sky full of Italy” presso il consolato generale d’Italia a Park Avenue nel cuore di New York, alla presenza di Fabrizio Di Michele, console generale d’Italia, Giovanni Perosino, Chief Marketing Officer ITA Airways e Massimo Allegri, Regional Manager Americas ITA Airways.
“Siamo lieti di ospitare la presentazione della nuova campagna marketing di ITA Airways – ha detto il console Di Michele -. I suoi collegamenti diretti con gli Stati Uniti sono importanti, perchè avvicinano ancora di più l’America all’Italia e ci permettono di rafforzare non solo i flussi turistici, ma anche le relazioni economiche, culturali e interpersonali tra i nostri due Paesi”.
“Sono molto orgoglioso di essere qui in questo luogo speciale, che è la casa dell’Italia a New York, per presentare la nuova campagna pubblicitaria per il mercato nordamericano – ha sottolineato Perosino -. I nostri passeggeri sono in prima linea nella nostra strategia la Centralità del Cliente è ciò che guida le nostre decisioni. Per questo motivo, non vogliamo essere solo la compagnia aerea scelta dai passeggeri, ma quella più desiderata quando viaggiano da e verso il nostro Paese, un vero ambassador dello spirito italiano. Vogliamo che i nostri clienti vivano un’esperienza italiana memorabile e unica ogni volta che volano con noi. Questo è stato anche il messaggio che abbiamo voluto trasmettere immaginando la nuova campagna che partirà domani a San Francisco e Los Angeles e proseguirà a Boston, Washington, New York e Miami”, ha concluso Perosino.
A chiudere l’evento Massimo Allegri, Regional Manager Americas ITA Airways. “Siamo onorati di essere qui oggi per il lancio della nostra nuova campagna marketing – ha detto -. Gli Stati Uniti sono il primo mercato internazionale per la nostra Compagnia, che colleghiamo all’Italia grazie a molteplici voli diretti da New York, Boston, Washington, Miami, Los Angeles e San Francisco verso il nostro hub di Roma Fiumicino. Con 122 voli settimanali, puntiamo a diventare il vettore di riferimento dagli Stati Uniti all’Italia e, attraverso Roma, all’Europa per la comunità italiana e le comunità d’affari internazionali del Nord America”.
ocus della nuova campagna è mostrare come si possa trovare già a bordo di ITA Airways ciò che le persone cercano quando pensano all’Italia, fornendo così da subito una straordinaria esperienza “italianissima” alla clientela ancor prima di atterrare.
Il punto di partenza è stato intercettare ciò che cercano le persone quando pensano all’Italia, e questo è stato possibile grazie al supporto di Google, che ha condiviso gli insight chiave di Google Search Trends relativi al Bel Paese da tutto il mondo e in particolare dagli Stati Uniti.
La “search bar”, simbolo iconico e universalmente riconosciuto come il luogo dove le persone cercano informazioni, diventa elemento fondamentale e creativo di tutta la campagna. I passeggeri possono dunque trovare a bordo degli aeromobili ITA Airways “l’Italia che stanno cercando, prima ancora di toccare terra”, che si tratti di cibo, stile o design e godersi l’esperienza italiana a 360 gradi, scoprendo l’Italia ancor prima di atterrare. Questo concetto è espresso anche nel nuovo payoff “A Sky full of Italy”, lanciato con la nuova campagna.
La campagna prenderà il via a San Francisco e Los Angeles, dove sarà on air per circa un mese. Dal 28 settembre debutterà a Boston e Washington e proseguirà a partire dal 5 ottobre a New York e Miami.
“A Sky full of Italy” sarà visibile sulle principali piattaforme televisive in streaming e sarà diffusa su cartelloni digitali in aree chiave di Boston, New York, Los Angeles e Miami, su autobus completamente personalizzati a Los Angeles, San Francisco e Washington, su una barca con uno schermo digitale a Miami e attraverso una significativa presenza digitale e online in tutte le città. La global campaign è stata già lanciata in Italia, Brasile, Argentina, Francia e Spagna e in autunno debutterà in Israele, India e Giappone.
– Foto GP Communications North America Inc –
(ITALPRESS).
Turismo, Santanchè “Partnership di sviluppo e crescita con la Cina”
ROMA (ITALPRESS) – “Il tour istituzionale fra la Corea del Sud e la Cina ci ha insegnato che c’è tanta voglia d’Italia nel mondo. Che il nostro stile, lo stile italiano, è riconosciuto, ammirato, invidiato ed emulato”. Così il ministro del Turismo Daniela Santanchè al termine della conferenza stampa con influencer e giornalisti cinesi a Shanghai, ultima tappa della missione commerciale fra la Corea del Sud e la Cina (Seoul, Hong Kong, Macao, Shanghai).
“Con i nostri imprenditori, che mi hanno accompagnata e che sono stati bravissimi nei vari incontri avuti con gli stakeholder cinesi, credo che ci sia un grande lavoro da fare – aggiunge -. Penso che la partnership con la Cina sia una partnership di crescita, sviluppo, e anche di creazione di lavoro e valore per le nostre imprese. Torno quindi in Italia più ricca. Più ricca di un’esperienza che vale la pena fare e grazie alla quale ho imparato a conoscere un Paese che credevo diverso da quello che è. Una Nazione che dobbiamo guardare con attenzione perchè sta cambiando anche rispetto a quello che era prima del Covid. Quindi bisogna essere smart nel saperla leggere. Se lo sappiamo fare, se il governo farà la sua parte, io credo che questo diventerà un mercato molto molto interessante”, conclude Santanchè.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
San Marino, oltre 5 mila presenze all’evento “Sarà perché ti amo”
SAN MARINO (ITALPRESS) – “Sarà perché ti amo”, la giornata di festa voluta dalla Segreteria di Stato per il Turismo e organizzata con il supporto fondamentale di Ufficio del Turismo della Repubblica di San Marino e Trends Eventi si è rivelato un successo senza precedenti. L’evento, pensato e realizzato per i bambini e le loro famiglie con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema dell’oncologia pediatrica e delle malattie infantili ha beneficiato della grande sensibilità dimostrata dalla popolazione sammarinese con oltre 5000 persone, che, lo scorso 8 settembre, nell’arco di una intera giornata, hanno affollato il Parco. 1000mq di area dedicata ai bambini, la tavola rotonda partecipatissima “tumori infantili: guarire si può” con medici di assoluto livello, organizzata insieme alla Dott.ssa Laura Viola e condotta da Sergio Barducci, la musica della San Marino Concert Band e di Marco Baruffaldi, il concerto dei Ricchi e Poveri che ha concluso la festa… una serie di appuntamenti unici che hanno raggiunto l’obiettivo inizialmente auspicato, quello di far divertire e contemporaneamente riflettere. Oggi il Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati ha voluto riconoscere tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita di quell’appuntamento con un incontro organizzato presso la Segreteria di Stato durante il quale sono stati consegnati simbolici diplomi a collaboratori, fornitori, partner e sponsor. Il Segretario di Stato Federico Pedini Amati ha ricordato come, probabilmente per la prima volta, l’evento sia stato sostenuto da importantissime donazioni private di aziende, enti e imprenditori per un totale di oltre 46.000 euro ai quali si aggiungono oltre 20.000 euro di “cambio merce” da parte dei fornitori di servizi. Le tre associazioni benefiche presenti Bimbo tu, Ageop e Arop hanno raccolto complessivamente oltre 10.000 euro di donazioni. L’appuntamento odierno si è rivelato l’occasione per ringraziare la Laura Viola della Pediatria dell’Ospedale di Stato ISS San Marino, Fraia Melchionda (Oncoematologia Pediatrica presso l’Ospedale Sant’Orsola di Bologna), il Prof. Mino Zucchelli (Neurochirurgia Pediatrica e Università degli Studi di Bologna Ospedale Bellaria di Bologna), Roberta Pericoli (Oncoematologia Pediatrica presso AUSL Romagna). Il giornalista Sergio Barducci che ha condotto l’evento, Trends Eventi, la San Marino Concert Band, Lettori con la Valigia, Istituto musicale Musicagiocando, Il Castello del Circo, Liluna, il Mago Gabriel, Magica Gilly, la Dott.ssa Francesca Civerchia, Loretta Costa, Viviane Pelliccioni, Franco Ugolini, Giancarlo Terenzi, Arianna Vagnini, Giuseppe Casali, Vincenzo Blatti, le Forze dell’Ordine, UGRAA, AASLP e AASS, Protezione Civile, CONS e Giunta di Castello di Serravalle. Hanno sostenuto l’evento Giochi del Titano, Centro Commerciale San Marino, Ecoservizi, Fullservice, Valentini Carburanti, Banca di San Marino, Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, Ordine degli Psicologi, BKN301 S.p.A.,Cooolthings – International Games Trade, Energreen, Colombini Group, Montechimica, Cartiera Ciacci, Next Time, PiuMé, MusicIn, Titan Sound & Light, Castello del Circo, Trends, Seriset, Libertas, Croce Bianco Azzurra, L’antincendio Sammarinese, Copygraf, Personal World 38, Happy Days, The Regent Boutique Hotel, Mondo Immagine, San Marino Concert Band, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Ordine degli Ingegneri e Architetti. (ITALPRESS) – (SEGUE). Federico Pedini Amati (Segretario di Stato per il Turismo) ha sottolineato: “Questo evento in qualche modo segna la storia. Per la partecipazione che ha ottenuto, per il risultato in termini di raccolta fondi, per la partecipazione e per il supporto che è stato in grado di raccogliere. Ricordo che tutto nasce dalla storia di Lavinia e Maria Sole, senza di loro, il loro coraggio e senza le loro famiglie tutto questo non sarebbe stato possibile. Sono loro ad aver raggiunto il risultato più importante e lo hanno fatto per tutti quei bambini e quelle bambine con le quali condividono i loro problemi di salute. Credo che questo evento ci abbia mostrato la parte bella di San Marino. Da parte mia un grandissimo e sentitissimo grazie”.
– foto ufficio stampa Repubblica San Marino –
(ITALPRESS).
Turismo enogastronomico leva strategica di sostenibilità ma serve regia
ROMA (ITALPRESS) – Il turismo enogastronomico è una leva strategica di sostenibilità. Contribuisce ad accrescere l’attrattività della destinazione e la reputazione delle produzioni locali, crea ricchezza diffusa e nuove opportunità per le filiere del turismo e dell’agricoltura, sostiene processi di riscoperta, tutela e valorizzazione del patrimonio enogastronomico, aumenta la qualità e la sicurezza del cibo favorendo un approccio carbon neutral. Questo in teoria… nella pratica, qual è il grado di sostenibilità raggiunto dall’attività turistica legata al cibo?
Il Rapporto Turismo Enogastronomico e Sostenibilità, a cura di Roberta Garibaldi, con i contributi dei maggiori esperti nazionali ed internazionali ed il supporto di Unioncamere e Rete Valpantena, è stato presentato a Salerno all’evento Agrifood Future. “Il Rapporto evidenzia da una parte il cambiamento della domanda, con un consumatore sempre più orientato verso una condotta sostenibile che porta a scelte precise di destinazione, attività svolte e conseguenze socio-ambientali”, afferma Roberta Garibaldi. “E, dall’altr, la necessità di un cambio di passo a livello di visione strategica dell’offerta. Si avverte il bisogno di azioni politiche in grado di gestire i flussi in modo più sostenibile, rilanciare in ottica green e social le economie del cibo dalla produzione al consumo, … In sostanza, passare all’azione”. “Siamo molto fieri che Agrifood Future sia stato scelto come cornice per presentare il Rapporto”, ha commentato Alex Giordano, professore e direttore scientifico dell’evento. “Siamo alla prima edizione, ma siamo certi che sarà destinata a consolidarsi come appuntamento di riferimento nel settore dell’agroalimentare in ottica ecosistemica: il cibo è parte integrante e fondamentale dell’offerta turisticà.
Ecco i dieci highlight dal Rapporto:
1. Cambia lo scenario turistico: una crescente diseguaglianza all’approccio ai viaggi. Dopo il Covid si sperava in una nuova forma di turismo sostenibile, con meno overtourism, più viaggi nel proprio Paese. Tuttavia, dopo un 2022 di revenge tourism, nell’estate 2023 è cresciuta la domanda di voli aerei, la presenza di turisti internazionali, ma si ha avuto un calo dei flussi interni, in seguito all’aumento generalizzato dei costi. I turisti italiani sono spesso la base del mercato: anche se i visitatori internazionali di solito spendono di più, sono gli italiani che viaggiano tutto l’anno e visitano le aree interne. In Italia il 47% degli arrivi di stranieri si concentra in sole sei province: Venezia (12%), Bolzano e Roma (9%), Milano (6%), Verona e Firenze (5%), mentre gli italiani hanno una distribuzione molto più omogenea. Cosa è accaduto? La prima risposta è stata che recarsi all’estero costa meno, ma in realtà ciò che stiamo vedendo è un cambiamento significativo, con la classe media che continua ad avere stipendi accettabili e andare in vacanza (anche all’estero), mentre chi ha un reddito inferiore o è disoccupato vede erodersi rapidamente il proprio potere d’acquisto e rinuncia al viaggio. E’ una tendenza europea. Nel Regno Unito, ad esempio, nel 2022 il reddito è sceso del 7,5% per 14 milioni di persone, mentre è aumentato del 7,8% per i più ricchi. Viaggiare per gli spagnoli in Spagna è aumentato del 25% dal 2019, mentre il reddito medio solo del 4,6%; è quindi sceso il turismo domestico di circa il 5%.
2. Le aree rurali la soluzione sostenibile il ritorno delle escursioni giornaliere dell’epoca Covid. Si aprono nuovi scenari, il turismo enogastronomico può muovere i visitatori verso aree di grande fascino, ma accessibili. Riducendo la distanza tra aree urbane (o ad alto afflusso) e rurali (a minore afflusso) si crea valore economico, sociale e culturale. Ad esempio, col lavoro di Franco Pepe a Caiazzo, gli arrivi e le strutture in questo paese dell’entroterra casertano sono quasi raddoppiati nel periodo 2018-2022 (+93% e 89%). Come creare queste connessioni? Un piano integrato di sviluppo, trasporti più facili, prenotazioni digitali, promozione a livello internazionale. Passando per la creazione di hub enogastronomici, spazi polifunzionali di accesso al patrimonio locale e itinerari turistici alla scoperta dei borghi minori e della loro cultura culinaria. Chi governa il turismo dovrebbe supportare l’adozione di approcci sostenibili anche attraverso azioni di soft power – modifiche normative, formazione, scambio di conoscenze, momenti di valorizzazione delle buone pratiche locali anche con premi ad hoc – ed incentivi. Ed accrescere la propria visibilità (e reputazione) come meta enogastronomica sostenibile adottando una strategia di comunicazione coerente ed omnicanale verso l’esterno.
3. La tutela del patrimonio enogastronomico passa attraverso il turismo. La perdita della biodiversità alimentare e della cultura culinaria italiana causerebbe un danno ingente per l’intero sistema-Paese. La valorizzazione del turismo enogastronomico porta benefici in termini di sviluppo turistico, reddito ulteriore per il sistema agricolo, ma anche per sostenere processi di tutela e valorizzazione. Anche la candidatura Unesco della cucina italiana può giocare a favore di questo obiettivo. Servono azioni di tutela del paesaggio enogastronomico e di educazione delle nuove generazioni, e la proposta di legge ora in discussione alla Camera è un passaggio importante. E valorizzare artigiani e luoghi storici del gusto – più di 1 italiano su 3 li ha visitati durante i propri viaggi – facendo tesoro dei modelli virtuosi presentati nel Rapporto.
4. Il turismo enogastronomico e la dimensione educativa/trasformativa. Cattiva alimentazione e scarsa attività fisica sono seri problemi di salute individuale e pubblica, accrescono il rischio per patologie croniche. Gli italiani sono (dati Ocse) tra quelli che hanno i giovani con maggiore rischio di obesità, nonchè con maggiore sedentarietà. L’esperienza turistica enogastronomica diventa occasione per acquisire abitudini più salutari: può migliorare la consapevolezza nutrizionale e, attraverso l’edutainment, fornire indicazioni per migliorare le proprie abitudini – 7 turisti su 10 vorrebbero trovare in vacanza menù con ricette salutari. Offre opportunità per ritrovare il benessere psico-fisico, abbinando la scoperta dell’enogastronomia locale ad attività sportive leggere (tour a piedi ed in bicicletta tra i vigneti, uliveti, …).
5. Turismo ed agricoltura sono responsabili delle variazioni del clima e al tempo stesso ne subiscono le conseguenze in un effetto domino. Per affrontare questo problema globale, è necessario dare risposte locali. Ecco che il turismo enogastronomico può essere una soluzione, poichè capace di combinare forme slow di scoperta ed esperienza del territorio con pratiche agricole sostenibili che si prendono cura dell’ambiente e garantiscono prodotti di qualità e sicuri.
6. Un calo di attenzione verso la sostenibilità degli italiani in viaggio. . Il turista mostra una minore attenzione verso il rispetto dell’ambiente e il contenimento degli sprechi e dei consumi in viaggio. Il 65% (76% nel 2021) dichiara di evitare sprechi di cibo in hotel e nei ristoranti, il 54% (vs il 75%) di essere rispettoso dell’ambiente, il 51% (contro il 61%) di non mettere a lavare ogni giorno gli asciugamani nelle strutture ricettive, il 27% (contro il 51%, per un calo di ben 24 punti) di usare mezzi pubblici o biciclette per muoversi nella destinazione. E’ dimostrato che, spesso, alle dichiarazioni non corrisponde un effettivo comportamento, c’è quindi bisogno di aiutare chi viaggia, informandolo in modo semplice e trasparente e supportandolo nelle scelte.
7. I desiderata dei turisti: prodotti locali, attenzione all’ambiente ed alle persone, etica aziendale. La sostenibilità è un driver di scelta dell’esperienza enogastronomica, genera attenzione, stimola alla partecipazione. Alta è l’attenzione verso la tematica ambientale: per il 75% degli intervistati, degustazioni, pranzi e/o cene a base solo di prodotti locali sono tra gli elementi determinanti nella scelta. Inoltre, l’adozione di sistemi di raccolta differenziata (73%), di risparmio idrico (66%), di energia da fonti rinnovabili (66%), l’essere plastic free (63%) e altre condotte green guidano il turista, ma queste iniziative devono essere spiegate prima e nel corso della visita. Anche comportamenti aziendali ed iniziative di etica sociale sono tenuti in considerazione, sfatando in parte l’opinione diffusa che la sostenibilità riguardi solo l’ambiente. Il 68% si mostra più propenso a fare esperienza laddove l’azienda ha progetti a supporto della comunità locale, ed il 64% se il personale o i fornitori stanno affrontando situazioni di disagio e/o l’azienda ha adottato politiche etiche.
8. Nella scelta della meta la sostenibilità è focal point. Gli italiani valutano attentamente se e quanto è sostenibile la destinazione che si accingono a visitare. Quali elementi prendono in considerazione? La possibilità di alloggiare in strutture green (per oltre 3 viaggiatori su 4), raggiungere la meta con mezzi poco impattanti, muoversi in loco con biciclette. Sono ancora troppo poche le destinazioni (e le aziende) che hanno una certificazione di sostenibilità in ambito turistico.
9. Comunicare la sostenibilità per creare valore per il turista. Chi viaggia desidera essere informato in modo chiaro sulla sostenibilità. Prima della partenza e durante l’esperienza: 6 italiani su 10 vorrebbero conoscere in dettaglio le tecniche per minimizzare gli impatti sull’ambiente, le iniziative per il benessere del personale e dell’azienda. L’essere sostenibili deve essere mostrato e comunicato ai propri clienti, fornitori, agli operatori del territorio ed alla comunità locale affinchè diventi valore aggiunto. Ed anche ai turisti: una comunicazione integrata e coerente stimola il viaggiatore e lo induce all’acquisto.
10. E’ tempo per le imprese di passare all’azione. L’interesse dei turisti c’è, sta alle imprese adoperarsi per soddisfare questa esigenza e trasformarla in valore aggiunto. Come fare? Partire dal verificare cosa si sta facendo e misurare il livello di sostenibilità partendo dalle check list del Rapporto. Rivolgersi a dei consulenti del settore, scegliere la certificazione da ottenere, partecipare ad uno dei molti bandi esistenti che possono abbattere i costi. E’ qui utile ricordare che i dati mostrano che le aziende altamente sostenibili sono il 10,2% più produttive di quelle che non adottano alcuna iniziativa.
Roberta Garibaldi è professore di Tourism Management presso l’Università degli Studi di Bergamo, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico e vicepresidente della Commissione Turismo dell’OCSE-Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Ricopre numerose cariche a livello internazionale e nazionale, tra cui ambasciatore della World Food Travel Association, membro del Board of Advisor presso World Gastronomy Institute e del Consiglio di Presidenza della SISTUR-Società Italiana di Scienze del Turismo. E’ keynote speaker ai principali eventi internazionali sul tema del turismo, fra cui i forum mondiali dell’UNWTO-Organizzazione Mondiale del Turismo ed il World Economic Forum di Davos. E’ stata Amministratore Delegato dell’Agenzia Nazionale del Turismo-ENIT durante il Governo Draghi.
– foto ufficio stampa Rapporto Turismo Enogastronomico-
(ITALPRESS).











