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Mercatini addio, d’estate il turista va a caccia di food experiences

ROMA (ITALPRESS) – Con l’arrivo dell’estate, “il turista enogastronomico si prepara a organizzare la propria vacanza alla scoperta di prodotti tipici nella modalità active. Il suo obiettivo è placare anche la fame di conoscenza, spingendosi oltre le modalità tradizionali di fruizione dell’esperienza per diventare parte della storia e della tradizione di un luogo”.
E’ quanto emerge dalle previsioni per la stagione estiva del Rapporto sul turismo enogastronomico italiano, a cura di Roberta Garibaldi e realizzato sotto l’egida dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico con il supporto di Unicredit, Visit Emilia, Valdichiana Living e Smartbox. Il 45% dei turisti enogastronomici italiani (ed il 36% dei generalisti) svolge esperienze enogastronomiche abbinati a vacanze al mare, che siano nell’entroterra, sulla costa o in mare. Le previsioni per i prossimi viaggi estivi evidenziano una forte propensione da parte del turista enogastronomico a vivere l’enogastronomia, entrando in sintonia con l’ambiente, le comunità locali e l’identità stessa dei territori in cui si reca durante le proprie ferie.
Nei viaggi in una località balneare dell’estate 2023 il turista enogastronomico vorrà sì degustare prodotti tipici in un ristorante locale-scelta che prevale nelle preferenze generali-ma amerà molto il ristorante o il bar storico, dove si respira l’heritage della località visitata: a dichiararlo è il 36% degli intervistati (+5% rispetto al turista generalisti).
Ed è in incremento anche la propensione verso l’esperienza di fine dining, desiderata dal 22% (+6%). Il programma di viaggio del turista del gusto prevede le visite a diverse aziende della zona scelta per le proprie vacanze. Caseifici e cantine si equivalgono, con il 18% dei consensi, ma arrivano in classifica dopo le aziende agricole, che primeggiano con il 19% delle risposte affermative. E in forte ascesa, tra i turisti enogastronomici, sono anche le visite ai pastifici e ai birrifici (indicate dal 15%), ma in generale tutte le aziende legate al food e al beverage sono oggetto di interesse per i prossimi viaggi al mare.
Ancor più interessanti appaiono le esperienze attive, che ormai vengono indicate come il vero obiettivo del 2023 dal 61% degli intervistati. Quali sono le più “gettonate”? In vetta troviamo, a pari merito, tre tipi di esperienze: i trattamenti benessere a tema vino, birra e olio; i percorsi a piedi accompagnati da esperti di gastronomia; infine, partecipare ad attività sportive all’aria aperta come trekking del gusto, tour in bicicletta o mountain bike tra i luoghi di produzione del cibo. Forte è anche il desiderio di vivere i percorsi del gusto in autonomia, che siano a tema cibo (20%) o vino (14%). Prende quota la mobilità alternativa, e questo non vale soltanto per la bicicletta o per il trekking: il 7% del campione valuta, infatti, la soluzione del viaggio a bordo di un treno storico laddove disponibile.
Tra le altre esperienze al mare per l’estate 2023 la più indicata continua a essere la visita ai mercati dove si possono acquistare i prodotti del territorio, ma questa soluzione appartiene perlopiù al turista generalista, poichè l’enogastronomico cerca qualcosa di diverso e distintivo: questa sua propensione alla scoperta lo spingerà pertanto verso le piccole botteghe artigianali (indicate dal 35%) o, in alternativa, verso il museo dei prodotti tipici (17%). Tra i più giovani, prevarrà non soltanto la ricerca di esperienze attive ed orientate alla ricerca del benessere (yoga nei vigneti e negli oliveti, attività sportive), ma anche di esperienze culinarie uniche nei locali storici, considerati soprattutto dalle turiste under 25 come un must delle loro prossime vacanze al mare.
Le donne, inoltre, dichiarano di apprezzare particolarmente lo street food: l’acquisto di cibo da un food truck viene indicato dal 24% del campione di sesso femminile contro il 16% del campione di sesso maschile. Ed è ormai basso, sempre tra gli under 45 e a prescindere dal genere, l’interesse nel visitare il “vecchio” mercatino dei prodotti tipici, che invece continuerà a essere preso d’assalto dalle generazioni più avanti con gli anni.
“L’enogastronomia è oggi un must da scoprire e vivere nelle località balneari, a cui la maggior parte dei turisti non vuole rinunciare”, afferma Roberta Garibaldi. “Non è una tendenza prettamente italiana: le proposte enogastronomiche saranno le più ricercate dagli europei nel corso dei viaggi al mare dell’anno 2023. Per le destinazioni balneari è un’occasione unica per arricchire ed ampliare la propria offerta, incentivando e dando visibilità alle esperienze culinarie, proposte attive, visite ai luoghi di produzione, mercati e botteghe artigiane del gusto presenti nei loro territori o nell’entroterra, incentivando la creazione di esperienze innovative, in cui trova spazio anche il co-marketing”, conclude.

– foto agenziafotogramma.it –
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Stabilimento balneare diventa brand tra arredi green e soluzioni digital

RIMINI (ITALPRESS) – Materiali naturali per un arredo spiaggia che soddisfa la ricerca di sostenibilità e unicità dello stabilimento. Il ritorno del trend esotico e nuove frontiere digitali che abbattono la stagionalità dei prezzi. In attesa della nuova edizione di TTG Travel Experience, alla fiera di Rimini dall’11 al 13 ottobre prossimi, Italian Exhibition Group propone uno sguardo attuale sui trend dei servizi offerti dalle spiagge italiane. “Il tutto – spiega l’AD di IEG, Corrado Peraboni – grazie all’osservatorio privilegiato del SUN – Beach&Outdoor Style, anima balneare di InOut, il nuovo format che completa l’offerta dell’evento leader per il turismo nell’area mediterranea con tutte le soluzioni per il contract e che include anche SIA Hospitality Design, Superfaces e la novità Greenscape. Fiere che trovano nello straordinario territorio di Rimini la loro sede naturale”.
Per Gloria Armiri, group exhibition manager della divisione Tourism&Hospitality di IEG: “Gli stabilimenti balneari, sempre più luoghi di socializzazione e aggregazione tout court, specializzano i concept sulla base della domanda di target anagrafici eterogenei”. Così l’accoglienza costiera, eccellenza italiana da nord a sud, passa anche dalla ricerca di design esclusivi: dai day-bed alle strutture per gli aperitivi, dalle pavimentazioni galleggianti a soluzioni di arredo per la ristorazione ormai pienamente integrate con l’horeca tradizionale.
La personalizzazione delle soluzioni d’arredo diventa un elemento strategico per la ricerca di identità dello stabilimento che applica le logiche del brand per dotarsi di tangibili elementi distintivi. Crescono le richieste di consulenze di architetti e professionisti del contract per realizzare concept unici, e i servizi di assistenza post vendita, come quelli di Ramberti Group, per fornire supporto altamente specializzato per prodotti, servizi e soluzioni premium.
La ricerca di caratteri distintivi per elevare il livello di servizio e di accoglienza da parte degli stabilimenti balneari si concentra sulla sostenibilità. L’adozione di materiali di legni e tessuti Made in Italy lavorati artigianalmente, ad esempio quelli di Tessiture Selva, eleva lo status del classico arredo balneare, dal lettino all’ombrellone, delle soluzioni per la ristorazione in spiaggia, e allunga il ciclo dei prodotti.
L’utilizzo dei materiali naturali aprono anche a una riaffermazione del trend dell’arredo esotico per le spiagge. Ad esempio, nelle proposte di Gio Stemar, crescono le produzioni di arredo con il makuti, la foglia di palma da cocco africana, i legni di eucalipto dell’Australia e della Tasmania, il bengkirai, la paglia filippina e la canna sudafricana.
Ma la logica del servizio cresce assieme anche ai nuovi servizi digitali, che aiutano la flessibilità della gestione degli stabilimenti nell’affrontare periodi di vacanza più brevi e pendolarismo feriale. Significative le innovazioni di spiagge.it, dall’assicurazione meteo che garantisce il rimborso in caso di brutto tempo allo sharing dell’ombrellone fra clienti stagionali, fino al revenue management nelle spiagge per politiche di prezzo flessibili che superino il confine schematico tra bassa e alta stagione. Servizi che conquistano sempre più il target estero, con il digital che contribuisce, anche, all’abbattimento delle barriere linguistiche.
-foto ufficio stampa Italian Exhibition Group –
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L’Italia apre a nuovi visitatori dall’Indonesia

ROMA (ITALPRESS) – L’Italia si fa strada sui mercati del Sud Est Asiatico ed è l’unico Paese europeo Enit a partecipare per la prima volta alla fiera BBTF (Bali & Beyond Travel Fair) a Bali fino al 17 giugno 2023, la principale fiera del turismo in Indonesia, con buyers provenienti principalmente dal Sud Est Asiatico. La Penisola fa il bis anche aderendo a Iltm Asia Pacific, fiera dedicata al settore del turismo del lusso a Singapore. “La Penisola punta a battere le competitor europee anche diversificando e aprendo a nuove frontiere. Uno degli obiettivi dell’Agenzia del turismo italiana è attrarre sempre di più viaggiatori da aree in crescita. Enit va a stimolare la domanda direttamente nei Paesi di provenienza e orienta l’offerta promuovendo le relazioni tra tour operator di tutto il mondo come acquirenti e collegandoli con i fornitori del turismo come venditori”, commentano la presidente e Ceo Enit Ivana Jelinic e la direttrice marketing Enit Maria Elena Rossi.
“E’ fondamentale procedere in modo organico e strategico per creare relazioni commerciali basate su reciprocità, ispirazione e sostenibilità. I dati invogliano a valorizzare il made in italy in Paesi che vogliono affacciarsi e scoprire sempre di più l’Italia”, aggiungono. Un mercato in espansione quello del Sud-Est Asiatico che guarda con affezione e interesse all’Italia se si pensa che nonostante la congiuntura di questi anni si è passati da 577 mila notti e 98 milioni di euro di investimenti a oltre un milione di notti con un lieve depotenziamento della spesa per 73 milioni di euro secondo Ufficio studi Enit su dati Bankitalia. Enit punta a sviluppare un’offerta turistica attrattiva che va riposizionata sul mercato internazionale per accrescere nuovamente e sempre di più flussi e spesa sui quali ha inciso la pandemia contraendo il mercato.

foto: ufficio stampa Enit

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VRetreats in crescita, cinque nuovi hotel

ROMA (ITALPRESS) – VRetreats si arricchisce di cinque nuovi hotel in luoghi iconici e strategici d’Italia. “Un risultato che sottolinea lo sviluppo della collezione, da sempre votata agli amanti dell’arte, della storia e della cultura, con l’obiettivo di ridisegnare il concetto di lusso, non più fine a sè stesso, ma come chiave di accesso alla bellezza del nostro Paese”, spiega la catena alberghiera. Nata nel 2021 con appena tre strutture, oggi VRetreats vanta nove hotel di charme e dimore storiche: “la collezione è riconosciuta e apprezzata da un segmento premium nazionale, ma soprattutto internazionale, amante dell’arte e della cultura italiane – prosegue la nota -. Il percorso di sviluppo è stato costante e graduale, sempre focalizzato alla ricerca di indirizzi unici e di grande pregio artistico: aspetti che VRetreats esalta, valorizzando la natura degli edifici originari, percorsi da un passato importante e impreziositi da chiostri, giardini interni e terrazze che creano un continuum con l’ambiente esterno e in cui gli ospiti possono riconnettersi a sè e al luogo”. La catena ha chiuso il 2022 con oltre 33 milioni di fatturato, mentre le previsioni per il 2023 mirano a superare i 57 milioni e un Ebitda di oltre 20 milioni, grazie anche ai nuovi ingressi. “Siamo molto soddisfatti del lavoro realizzato – commenta Gabriele Burgio, presidente e Ad di Alpitour World, di cui VRetreats è parte -. E’ un bell’esempio di chiara visione e di sviluppo di asset strategici per il business e per il turismo del nostro Paese. Le nuove acquisizioni sono tutte operative, tranne per il Cervino che aprirà nell’autunno. Nel 2024 ci aspettiamo che il marchio faccia un ulteriore scatto in avanti sia in termini di fatturato ed Ebitda, sia in termini di strutture”.
I nuovi VRetreats hanno un ruolo essenziale nel posizionamento del brand, perchè permetteranno di presidiare diversi circuiti turistici e di ampliare l’offerta, proponendo cinque località dall’alto potenziale: Siracusa, Lecce, Olbia, Cervinia e Firenze.
Ad aprire la stagione delle acquisizioni, è stato l’Hotel Roma: storico albergo sull’isola di Ortigia, è ricavato da un antico palazzo di fine ‘800 e realizzato con la stessa pietra calcarea dei templi greci, custodisce cortili interni e un giardino pensile, è adiacente al Duomo ed è nel pieno centro di Siracusa, capolavoro del Barocco siciliano. E’ allo studio un progetto di ristrutturazione degli ambienti comuni e delle camere.
Sempre al sud Italia, entra in collezione Palazzo Sant’Anna, situato nel cuore di Lecce, città rinomata per l’influsso Barocco, l’architettura di straordinaria bellezza e il mare del Salento. Concepito come un piccolo albergo diffuso con corti, giardini e terrazze panoramiche, è stato profondamente ristrutturato nei tre blocchi originari, due del ‘700 e uno del ‘300. E’ stata mantenuta la conformazione e la pietra leccese dell’antico convento, inserendo però elementi di estetica contemporanea, mobili di antiquariato e oggetti di design, oltre a tecniche bioenergetiche.
Spostandosi a Olbia, vicino a Capo Ceraso e immerso tra le bellezze della Sardegna nordorientale, si trova il Cala Cuncheddi, un resort in stile contemporaneo a pochi passi dal mare e dalla spiaggia privata. Si trova in un parco di ulivi secolari e alberi di mirto.
Il VRetreats Cervino ha un ruolo centrale nel posizionamento del brand, finora orientato a city hotels e resort di lusso sul mare. L’hotel cinque stelle si trova, infatti, sul confine italosvizzero nel cuore delle Alpi, è stato inaugurato a ottobre 2021, dopo una profonda ristrutturazione: il progetto si è servito di elementi naturali come legno e vetro per favorire l’integrazione con il contesto e rendere la struttura fortemente ecocompatibile.
Chiude la panoramica, l’acquisizione più recente: Il Tornabuoni di Firenze, tra gli edifici più storici. E’ risalente al XIII secolo, quando la famiglia Bombeni lo fece realizzare, poi passato alla famiglia inglese Minerbetti, discendente dei Becket. Oggi lo stile rievoca il Rinascimento. Si trova nella via della moda ed è a pochi passi dal Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Piazza della Repubblica e dalla Cattedrale Santa Maria del Fiore.
-ufficio stampa Alpitour World-
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Msc, le vendite di Explora Journeys in Italia affidate a Leonardo Massa

GINEVRA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – La Divisione Crociere del gruppo MSC intende supportare ancora meglio la community dei suoi partner commerciali in Italia, riunendo le funzioni di vendita e altre risorse di brand di Explora Journeys sotto la stessa struttura.
Leonardo Massa, Managing Director di MSC per l’Italia, assumerà la responsabilità del mercato italiano anche per Explora Journeys, “dando vita a sinergie ancora più efficaci a vantaggio degli operatori turistici”, si legge in una nota.
Gli accordi commerciali esistenti con i partner del settore rimarranno invariati. Analogamente, anche le condizioni di vendita per i due brand rimarranno separate e invariate per il futuro.
“Questa è un’ulteriore dimostrazione di quanto il gruppo MSC intenda sviluppare ulteriormente la relazione con i partner commerciali, che ha ricoperto un ruolo fondamentale nella nostra crescita fino a oggi e continuerà a farlo con entrambi i nostri brand – spiega Pierfrancesco Vago, Executive Chairman della Divisione Crociere del gruppo MSC -. Questa struttura semplificata fornirà un accesso migliore agli operatori turistici, soprattutto ai consulenti di viaggio, generando vantaggi per tutte le parti coinvolte. E ciò che più importa, consentirà agli operatori turistici di beneficiare dei nostri continui investimenti in entrambi i brand e in questo modo di crescere a loro volta”.
“Sono entusiasta di questo nuovo incarico e ringrazio l’azienda per la fiducia che ha riposto in me e nel team per promuovere al meglio il nuovo brand di lusso della divisione crociere, la cui prima nave – costruita in Italia da Fincantieri – si appresta a prendere il mare a luglio – afferma Leonardo Massa, Managing Director di MSC per l’Italia e Managing Director di Explora Journeys Italia -. Il mercato mostra ottimismo e un forte interesse per viaggi e vacanze di lusso, mete inusuali e particolari che si possono raggiungere con navi dagli standard altissimi sia i termini di servizio che di sostenibilità. Accolgo questo incarico con grande determinazione ed entusiasmo, certo che il mercato italiano saprà apprezzare questa nuova proposta di vacanze di lusso senza eguali”.
In Italia, Explora Journeys continuerà ad avere un team dedicato per le attività di vendita, marketing, centri di contatto e pubbliche relazioni, mentre risorse aggiuntive dedicate al brand sosterranno le operazioni in ogni mercato, garantendo il successo immediato di questo nuovo approccio.
Lo stesso tipo di struttura sarà adottato anche in Francia, Spagna, Portogallo, Regno Unito, Sudafrica, Brasile, Cina e Giappone.
La prima nave di Explora Journeys, EXPLORA I, partirà per il suo viaggio inaugurale il 17 luglio da Southampton, nel Regno Unito, per un viaggio di 15 notti tra i fiordi norvegesi e oltre il circolo polare, arrivando infine a Copenaghen.

– foto ufficio stampa Msc Crociere –

(ITALPRESS).

Nuovo collegamento tra Roma e Washington di Ita Airways

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In occasione della Festa della Repubblica Italiana, ITA Airways ha lanciato il nuovo volo ITA Airways Washington Dulles – Roma Fiumicino. Il volo inaugurale, partito alle ore 16:20 local time dalla capitale americana, è stato operato con il nuovo Airbus A330neo, il primo completamente realizzato secondo il nuovo design di cabina ITA Airways. Per celebrare il lancio della nuova rotta intercontinentale e l’entrata in flotta del nuovo aeromobile si è svolta oggi al gate di partenza dell’aeroporto Internazionale di Dulles la cerimonia di taglio del nastro alla presenza di Pierfrancesco Carino, Vice President International Sales ITA Airways, Chryssa Westerlund, Executive Vice President e Chief Revenue Officer, Washington Metropolitan Airports Authority e Min. Plen. Alessandro Gonzales, Vice Capo Missione dell’Ambasciata d’Italia a Washington. A sottolineare ulteriormente l’importanza del nuovo collegamento tra il North America e l’Italia, ITA Airways ha partecipato in veste di partner alle celebrazioni per la Festa della Repubblica che si sono svolte ieri presso l’Ambasciata di Italia a Washington. Per l’occasione l’Ambasciatrice d’Italia a Washington, Mariangela Zappia, ha sottolineato che “il nuovo collegamento di ITA Airways e i piani di espansione della rete ITA Airways negli USA sono passi importanti, molto attesi, che avvicinano ancora di più l’America all’Italia e ci consentono di rafforzare non solo i flussi turistici ma anche le relazioni politiche, economiche e culturali tra i nostri due Paesi”

La destinazione Washington inaugura l’espansione del network intercontinentale di ITA Airways in questa stagione summer 2023, supportato dall’entrata in flotta del nuovo Airbus A330neo, che ha fatto oggi il suo primo volo commerciale. “L’Airbus A330neo è il massimo riferimento per tecnologia, digitalizzazione, innovazione, efficienza e design all’insegna del Made in Italy, rispecchiando i pilastri fondamentali di ITA Airways. Il nuovo Airbus, dedicato al campione Gelindo Bordin, è stato interamente configurato per la Compagnia di bandiera, con la pluripremiata cabina Airspace, gli interni firmati dal designer Walter De Silva, il nuovo sistema di illuminazione, i sofisticati sistemi di intrattenimento e una connettività WiFi completa. A coronare l’italianità dell’experience spiccano a bordo i menù firmati dallo chef stellato Gian Piero Vivalda e le divise realizzate con la consulenza stilistica di Brunello Cucinelli indossate dal personale di volo”, si legge in una nota. Il nuovo collegamento diretto Washington – Roma di ITA Airways prevede inizialmente 5 frequenze settimanali per arrivare in alta stagione, dal 1° agosto al 28 ottobre 2023 ad un operativo giornaliero.

“ITA Airways punta a diventare il vettore di riferimento sia per la comunità italiana a Washington che per la comunità imprenditoriale locale e internazionale che lavora nella capitale statunitense, offrendo un accesso diretto all’Italia, all’Europa e all’intera regione del Mediterraneo, attraverso il suo hub di Roma Fiumicino”, continua la nota. Per ITA Airways “il 2023 sarà l’anno del grande investimento verso il mercato intercontinentale con l’apertura non solo della Washington, ma da Roma Fiumicino anche della San Francisco a luglio e Rio de Janeiro a ottobre. L’espansione di ITA Airways sul lungo raggio rappresenta uno dei principali pilastri della strategia della Compagnia di bandiera, poiché non solo è fonte di redditività ma incrementa contestualmente il breve raggio, contribuendo a raddoppiare la capacità del network intercontinentale”. Gli Stati Uniti sono il primo mercato internazionale per ITA Airways e il più strategico dopo l’Italia, nonché il paese con il maggior numero di cittadini di origine italiana: “Pertanto, i voli diretti dal Nord America all’Italia non sono solo itinerari per viaggi di turismo e d’affari, ma garantiscono la connettività alla comunità italiana”.

Con i voli diretti che collegano Roma Fiumicino e Milano Malpensa a New York, Miami, Boston e Los Angeles, ITA Airways punta a diventare il vettore di riferimento tra il Nord America e l’Italia e, via Roma, verso l’Europa e il Mediterraneo. Inoltre, con le nuove destinazioni nordamericane che partiranno questa estate da Roma Fiumicino verso Washington e San Francisco, la Compagnia opererà 122 frequenze settimanali tra il Nord America e l’Italia nel cuore della stagione estiva. Grazie all’accordo di code share con Delta, sono oltre 100 le destinazioni domestiche a cui i clienti ITA Airways possono accedere attraverso gli hub del network nazionale della compagnia americana, con 40 destinazioni servite attraverso New York JFK e un numero altrettanto importante di collegamenti da Boston, Miami, Los Angeles e Washington in grado di soddisfare le esigenze della clientela business e leisure. (ITALPRESS).

foto ufficio stampa Ita

Neos rafforza la collaborazione con l’aeroporto di Verona

VERONA (ITALPRESS) – Neos, compagnia aerea di Alpitour World, ha sviluppato negli anni un ruolo centrale nel business dell’aeroporto Valerio Catullo di Verona: molteplici progetti e una programmazione di voli crescente che ha portato la collaborazione tra Neos, l’aeroporto e il Gruppo SAVE a sviluppare nuove sinergie e a raggiungere importanti traguardi.
Il sodalizio tra Neos e l’aeroporto di Verona è iniziato sin dagli albori dell’attività della compagnia aerea, nata nel 2001. Un piano di crescita che ha visto progressivamente aumentare l’offerta, la frequenza dei collegamenti e le attività a supporto dello scalo veneto, con cui Neos condivide un progetto di crescita per i flussi outgoing e incoming. Negli ultimi anni, la compagnia ha infatti scalato la classifica dei vettori attivi sull’aeroporto anche grazie alla decisione di avere aerei di lungo raggio basate presso il Valerio Catullo, risultando al primo posto per ASKs (Available Seat Kilometres), il parametro che mette in relazione i posti offerti con i chilometri percorsi. Il dato che emerge è che Neos si riconferma il vettore di riferimento per i voli intercontinentali ed è la prima compagnia aerea dell’aeroporto di Verona, con quasi 490 milioni di ASKs.
“Quella di Neos è una storia che parte dalle destinazioni turistiche e che, passando oltre la pandemia, si è estesa a destinazioni diverse” racconta Carlo Stradiotti, Amministratore Delegato di Neos. “Oltre 50 destinazioni nel mondo, una flotta di ultima generazione e un organico aziendale che ha superato le mille unità: elementi che trasmettono la propulsione della compagnia, sempre più protagonista tra le realtà del settore aviation internazionale. Siamo molto orgogliosi di essere al primo posto tra i vettori che più hanno contribuito – anche sul mercato del lungo raggio – al posizionamento dell’Aeroporto di Verona, porta di ingresso e uscita dall’Italia in cui da sempre crediamo molto”.
“Per l’aeroporto di Verona, Neos costituisce un asset fondamentale, in grado di offrire un network di corto, medio e lungo raggio, che risponde in particolare all’elevata domanda turistica outgoing del bacino d’utenza” ha dichiarato Monica Scarpa, Amministratore di Catullo e del Gruppo SAVE. “Il rapporto di stretta collaborazione e l’affidabilità del vettore, sono fattori determinanti per la costruzione condivisa di proposte di viaggio che, spaziando dal solo volo a pacchetti turistici, si sono progressivamente allargate a sempre nuovi mercati”.

– foto ufficio stampa Neos –

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Nutella, un progetto per promuovere il turismo gastronomico italiano

ROMA (ITALPRESS) – Nutella, nel 2020, ha iniziato un viaggio per la promozione del turismo in Italia lavorando fianco a fianco con ENIT, l’Agenzia Nazionale del Turismo, e creando due Special Edition dal nome “Ti amo Italia”, ricordando a tutti che per cogliere il buono della vita non serve cercare lontano, ma basta guardarsi attorno, proprio dove si vive. Nutella ha così sostituito la sua iconica etichetta con alcune foto degli scorci più belli d’Italia, andando a coprire tutte le regioni: dai borghi alle montagne, dalle isole alle città, dalle acque cristalline ai paesaggi colorati.
Dopo aver incentivato un turismo di “casa” e consapevole, la crema spalmabile più famosa al mondo ha deciso di mettere in luce una delle altre eccellenze che contraddistinguono il Bel Paese: il turismo “gastronomico”, grazie a un progetto che questa volta ha visto la collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Pane & Nutella, questo è il suo nome, è stato pensato per offrire a tutti un viaggio nel gusto e nella tradizione regionale italiana, una vera e propria lente di ingrandimento sui pani d’Italia per riscoprire le origini, la storia e le caratteristiche non solo di un prodotto che consumiamo quotidianamente (e che troppo spesso diamo per scontato), ma anche di un vero e proprio mestiere: un’arte che porta alla luce una maestria antica, tante differenze sia tra le diverse tipologie e varietà regionali, ma anche tra i diversi forni e le differenti manualità, perchè il pane è un elemento vivo, che viene personalizzato da chi lo prepara.
Valorizzare la ricchezza e la varietà regionale dei pani italiani che con Nutella hanno in comune la semplicità, la cura e la passione, è l’anima del progetto Pane e Nutella: un racconto che vede dietro ad un semplice gesto come una fetta di pane e Nutella a colazione, il mestiere di un panettiere, una professione sì impegnativa, ma anche un atto d’amore nei confronti del pane e di chi lo mangia ogni giorno.
“La scelta di Ferrero di proseguire la partnership con l’Università di Scienze Gastronomiche – si legge in una nota – è dettata dalla condivisione di valori come la ricerca costante, la spinta all’innovazione e l’esaltazione della diversità, per una visione inclusiva del cibo e della gastronomia in cui ogni tipo di cucina, dalla più semplice e domestica alla più sperimentale, ha la propria importanza e autorevolezza. Pane e Nutella è un vero e proprio percorso di scoperta in grado di raccontare le tradizioni di tutte le 20 regioni italiane, attraverso i loro pani tipici dai più noti ai meno conosciuti: come il piemontese Pane nero di Coimo, il pane casareccio di Genzano tipico del Lazio fino alla Mafalda siciliana”.
Per conoscere tutti i pani selezionati dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo è sufficiente collegarsi all’hub dedicato sul sito www.nutella.it dove si trovano le schede dettagliate, suddivise regione per regione, di ciascun prodotto. La nuova interfaccia mostra una cartina d’Italia cliccabile in cui sono raffigurati i pani tipici in corrispondenza della regione di appartenenza. Una volta scelta la tipologia di pane che più incuriosisce, basta selezionarlo per aprire una sezione dedicata con l’immagine della colazione in primo piano in cui sono evidenziati dei pop-up per scoprirne curiosità, ingredienti, aspetti sensoriali, suggerimenti per il taglio e la “spalmata” perfetta, oltre ai migliori abbinamenti a colazione che non dimentichino il legame con il territorio di origine.
La riscoperta delle tradizioni regionali italiane di Pane e Nutella non si ferma solo alle tantissime varietà di pani presenti nel nostro Paese, ma si spinge oltre, raccontando anche l’antica arte dei panificatori.
La loro maestria, unita alle varie tradizioni regionali, verrà raccontata in uno spot TV “dove il pane è il risultato di un lavoro quotidiano realizzato dalle mani di questi artigiani del gusto, da nord a sud dell’Italia, che con la loro cura quotidiana permettono il sodalizio perfetto tra il pane e la Nutella”.
L’ambizione di Pane e Nutella, però, non si ferma qui. Nei prossimi anni, infatti, il progetto ha l’obiettivo di crescere e arricchirsi attraverso i pani d’Italia per continuare a trasmettere le tradizioni e la storia di un territorio, come quello italiano, ricco di diversità.
“Questo trasformerà l’hub Pane e Nutella – conclude la nota – in un luogo di scoperta e arricchimento dove gli stessi panettieri – grandi o piccoli che siano – potranno candidare i pani tipici da loro prodotti, portando alla luce i tesori gastronomici del nostro Paese”.

– foto ufficio stampa Ferrero –

(ITALPRESS).