ROMA (ITALPRESS) – American Express e ITA Airways hanno annunciato la sottoscrizione di un nuovo accordo che consentirà il trasferimento dei punti dal Programma Membership Rewards di American Express al programma fedeltà Volare di ITA Airways. A partire da oggi, i titolari di Carta American Express potranno beneficiare di una customer journey più premiante con ITA Airways grazie all’accumulo di punti Volare, e arricchire così la loro esperienza di viaggio.
I titolari di Carta American Express potranno infatti trasferire i punti accumulati nell’ambito del Programma Membership Rewards sul programma Volare di ITA Airways, avendo così la possibilità di utilizzarli per acquistare i servizi di viaggio offerti da ITA Airways o altri servizi offerti della compagnia aerea, oltre ad avere accesso a sconti e vantaggi esclusivi. I titolari di Carta American Express aderenti al Programma Membership Rewards potranno scegliere tra le 64 rotte gestite da ITA Airways attualmente attive, di cui 10 intercontinentali, 33 internazionali e 21 nazionali. Ogni punto accumulato tramite il Programma Membership Rewards corrisponderà a un punto del programma Volare e il trasferimento potrà avvenire in tempo reale (massimo 30 minuti).
Per usufruire della possibilità di trasferire i punti sul conto fedeltà del programma Volare, i Titolari di Carta dovranno essere già iscritti a uno dei Club Volare. I quattro Club Volare (Smart, Plus, Premium ed Executive) offrono un livello elevato di vantaggi e servizi dedicati, come il bagaglio e l’imbarco prioritario, la scelta del posto, le lounge riservate e molto altro ancora. I Club Volare consentono inoltre l’accesso a un’ampia rete di partner per guadagnare e utilizzare punti.
I Titolari di Carta American Express potranno trasferire i punti del programma Membership Rewards accedendo alla loro area personale all’interno del Club Volare a cui si sono iscritti, e cercare il volo o il servizio desiderato selezionando l’opzione “Usa punti Volare”. Successivamente, i Titolari di Carta American Express potranno utilizzare i punti Volare per acquistare il biglietto o uno tra i servizi disponibili nell’ambito del programma. Se il saldo dei punti relativi al Programma Membership Rewards non dovesse essere sufficiente a coprire il prezzo del biglietto (al netto di tasse e spese, che devono sempre essere pagate in valuta), grazie alla modalità Cash&Points sarà possibile un’integrazione con un pagamento in valuta.
“Fin dalla sua fondazione, American Express è al fianco di tutti i viaggiatori nel mondo, in ogni momento del loro viaggio, che sia per piacere o per lavoro. Una lunga storia che oggi si arricchisce di un nuovo importante capitolo con ITA Airways, la nuova Compagnia di Bandiera Italiana. La nuova collaborazione offre ai nostri Titolari di Carta molte opportunità di essere premiati in ogni momento del loro journey, rendendo la loro esperienza di viaggio più ricca e offrendo ai viaggiatori una maggiore flessibilità”, ha dichiarato Enzo Quarenghi, Amministratore Delegato di American Express Italia.
“Sono lieta di annunciare che American Express diventa oggi un partner strategico di ITA Airways e di Volare, attraverso un accordo che consente ai clienti titolati di una carta American Express di convertire i punti MR in punti Volare, utilizzabili per acquistare in completa libertà voli di ITA Airways, in qualsiasi data, destinazione e classe di viaggio. Questo accordo consente a ITA Airways e American Express di raggiungere il comune obiettivo di garantire alla propria audience un’esperienza di viaggio sempre più personalizzata. In particolare, la partnership va a confermare i valori fondamentali del nostro programma di loyalty: flessibilità, personalizzazione, scelta e connessione” ha dichiarato Emiliana Limosani, Chief Commercial Officer di ITA Airways & CEO Volare.
-foto ufficio stampa American Express-
(ITALPRESS)
American Express e Ita Airways siglano un nuovo accordo
Italia-San Marino, si riunisce la commissione mista
ROMA (ITALPRESS) – Si è riunita questa mattina nella sede del Ministero del Turismo a Villa Ada (Roma) la commissione mista Italia-San Marino alla quale hanno preso parte i tecnici e i consulenti di Segreteria di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino e Ministero del Turismo italiano.
Tra i temi sul tavolo la collaborazione in ambito internazionale a partire dalla possibile organizzazione congiunta della 2a UNWTO European Conference on Accessible Tourism che il prossimo 16/17 novembre 2023 sarà ospitata a San Marino. Sempre in ambito UNWTO la Repubblica di San Marino ha assicurato il proprio sostegno alla candidatura italiana per uno dei cinque seggi disponibili per la Regione Europa nel Comitato Esecutivo che verrà eletto Durante la 68° Commissione Regionale per l’Europa, che si svolgerà da 31 maggio al 2 giugno in Bulgaria.
Presentati aggiornamenti e novità relative al T.T.T. (Tavolo Turistico Territoriale) e all’iniziativa The Lovely Places divenuta “best practice” negli ambiti internazionali quale progetto di sviluppo e promozione turistica sinergica fra territori anche di Nazioni differenti. A tal proposito San Marino ha presentato una relazione sui finanziamenti già ottenuti in ambito europeo. Sono poi state valutate ulteriori possibili iniziative di reperimento fondi a sostegno del progetto e delle aree.
Verrà presto organizzato un incontro con tutti i comuni del progetto T.T.T. durante il quale il Ministero italiano presenterà gli interventi normativi per nuove forme di finanziamento ai quali potranno accedere in particolare i piccoli comuni e i borghi (anche in forma aggregata) con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente il turismo locale.
Su proposta di San Marino si è condivisa l’importanza di riservare massima attenzione a progetti strutturali di interesse comune quali la valorizzazione dell’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino, la definizione di nuove aree tematiche negli itinerari turistici dei territori del T.T.T., la valorizzazione del turismo religioso e dei cammini.
Hanno partecipato all’incontro che si è tenuto Enrica Guerri Capo di Gabinetto del Ministero del Turismo insieme alla Vice Maria Ciani, Roberto Nepomuceno, Dirigente dell’Ufficio II del Segretariato Generale -Ministero del Turismo, il Consigliere diplomatico del Ministo Daniele Santanchè, Simone Landini, il Direttore di Dipartimento Turismo e Cultura della Repubblica di San Marino Filippo Francini, Loretta Zafferani e Piermatteo Berti della Segreteria di Stato per il Turismo di San Marino e il consulente della Segreteria di Stato per il Turismo Massimo Feruzzi.
– foto ufficio stampa Repubblica San Marino-
(ITALPRESS).
Incontro a Roma fra Santanchè e il Segretario di Stato sammarinese Pedini Amati “Importanti collaborazioni”
ROMA (ITALPRESS) – Oggi il Ministro del turismo Daniela Santanchè ha incontrato a Roma il Segretario di Stato per il Turismo di San Marino, Federico Pedini Amati. “E’ stato un incontro molto cordiale, si è parlato di argomenti di comune interesse, domani il confronto avverrà con un tavolo tecnico” ha commentato il Segretario. Tra i temi trattati: lo sviluppo del Tavolo Territoriale sul turismo che coinvolge il Segretariato del turismo di San Marino e il Ministero el Turismo italiano e 119 comuni dell’Emilia Romagna e Marche con le due Regioni, ma anche la collaborazione per la realizzazione del congresso europeo sul turismo accessibile dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO). Piena condivisione di intenti anche sulla candidatura di Roma ad Expo2030 che ha ricevuto l’appoggio di San Marino, confermato da Pedini Amati. “Faremo la nostra parte, vogliamo che venga svolto a Roma” ha concluso il segretario di Stato. “E’ stato un appuntamento strategico per entrambe le nazioni” ha aggiunto Santanchè. “Esprimo la mia soddisfazione per la conferma dell’appoggio da parte della Repubblica di San Marino, alla quale ci legano rapporti storici di amicizia, sono lieta che siano con noi in questa importante sfida”.
-foto ufficio stampa Repubblica San Marino-
(ITALPRESS).
Unione Pro Loco, riconoscimento “Sagre di qualità” a 18 eccellenze
ROMA (ITALPRESS) – Promuovere i territori puntando sulle valorizzazione dei prodotti tipici e sulla forza attrattiva delle “Sagre di qualità”. Un marchio istituito dall’Unione nazionale delle Pro Loco d’Italia per identificare le manifestazioni che promuovono prodotti tipici storicamente legati al territorio, rappresentative della storia e della tradizione, che puntano alla promozione e creazione di sinergie con le attività economiche locali. Sono 18 gli eventi organizzati dalle Pro Loco aderenti all’Unpli che stamane, in Senato, hanno ricevuto l’ambito marchio. Al centro del riconoscimento pietanze legate alla storia e alle tradizioni dei territori; ricette che si tramandano segretamente, da padre in figlio; piatti strettamente legati a riti centenari e ancora oggi osservati; ricette semplici e con ingredienti naturali che rappresentano veri e propri spaccati di cultura popolare. Eventi storici che, a testimonianza del loro radicamento nel territorio, hanno superato anche le quaranta edizioni.
La cerimonia si è tenuta su iniziativa del senatore questore, Antonio De Poli; all’evento sono intervenuti Angelo Rossi, consigliere del Ministro delle Politiche agricole, Guido Liris e Sandro Pappalardo, Consigliere Enit. Ha condotto l’evento Adriana Volpe.
“Con l’attribuzione del marchio “Sagra di qualità”, esaltiamo quelle sagre che valorizzano i prodotti tipici, dimostrano avere un concreto legame con i territori, rappresentando, allo stesso tempo, un’opportunità di promozione e crescita. Siamo in presenza di eventi che mobilitano interi paesi, coinvolgendo decine di volontari ed anche le attività” economiche dei luoghi; appuntamenti radicati nella tradizione dei singoli luoghi, tanto da essere affiancati da rievocazioni storiche e sfilate in abiti d’epoca”, commenta il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina.
Il marchio “Sagra di qualità” è attribuito al termine di un iter documentale e di rigorose verifiche sul campo, come da apposito disciplinare. Le 18 sagre certificate nel 2022, si aggiungono alle 27 che hanno ottenuto il riconoscimento nel 2019 e alle 19 del 2018. L’elenco completo ed il regolamento sono disponibili all’indirizzo https://www.unpli.info/sagra-di-qualita/.
“Le Pro Loco sono, da sempre, testimoni di cultura e tradizioni. Il marchio ‘Sagra di qualità’ è un certificato di garanzia che attesta lo straordinario lavoro dei volontari, impegnati, ogni giorno, nel promuovere e valorizzare i territori e i prodotti tipici – sottolinea De Poli -. Le bellezze e le meraviglie della nostra Italia rappresentano il miglior biglietto da visita all’estero e, finalmente, dopo due anni di pandemia, possiamo dire che, proprio grazie alla rete dell’UNPLI, da Nord a Sud e nelle Isole, le piazze sono tornate a riempirsi restituendo momenti di socialità e di convivialità ai cittadini. Tutto questo è il valore aggiunto delle Pro Loco”.
L’istituzione del marchio “Sagra di qualità”, inoltre, punta alla valorizzazione dei prodotti tipici (Doc, Dop, o inseriti nelle banche dati dei prodotti agroalimentari tradizionali regionali) e alla promozione del cibo e dei piatti tipici della cucina tradizionale e contadina.
“La filiera del turismo è molto complessa, include una quantità di azioni molto copiosa; all’interno di questa filiera, le Pro Loco sono un pilastro fondamentale. Il turismo è ripartito, contiamo di superare i dati del 2019 e in tale contesto va considerato che il turista non viene in Italia solo per vedere le grandi città, ma anche per visitare i borghi e vivere un’esperienza: molto spesso questi borghi lontani dalle istituzioni, vivono grazie a queste sagre”, evidenzia Sandro Pappalardo, componente del cda Enit.
“Le sagre sono uno strumento preziosissimo, forse il miglior strumento possibile per la promozione dei nostri prodotti agro-ailmentari, perchè all’interno della sagra abbiamo non solo il prodotto, ma anche la storia, l’arte culinaria, quel patrimonio che solo l’Italia possiede”, afferma Rossi, consigliere del Ministro delle Politiche agricole e della sovranità alimentare.
“Dopo una pausa di due anni, dovuta alla pandemia del Covid-19, stiamo tornando alla normalità. I riconoscimenti sono nella media con le due precedenti edizioni, ma già da quest’anno credo che registreremo un sensibile aumento delle istanze per ottenere il marchio. In tal senso, ritengo, che i Comitati Regionali, possano avere un ruolo importante nel far valorizzare e segnalare quelle più meritevoli”, aggiunge Sebastiano Sechi responsabile Dipartimento Sagra di qualità dell’Unpli.
Fra gli ulteriori requisiti necessari all’attribuzione del riconoscimento “Sagra di qualità”, la promozione degli operatori locali del settore eno-gastronomico e turistico (quali produttori, ristoratori, artigiani, albergatori) come attività economiche correlate alla cultura del cibo, la storicità di almeno 5 anni; inoltre, la richiesta di valutazione deve essere inviata almeno 180 giorni prima dell’evento, cui seguono, un’analisi della documentazione e una verifica sul campo. Ulteriori dettagli, il disciplinare ed altre informazioni sulla “Sagra di qualità” sono disponibili sul portale Unpli.info
Queste le sagre certificate nel 2022.
Sagra dei Fagioli (Cellole, Caserta); Sagra “Agosto Donadese” (Donada, Rovigo); “Sagra del Maccheroncino di Saragolla” (Garrufo, Teramo) “Sagra dei maccaruni” (Gavignano, Roma), “Festa dell’Uva” (Giovo, Trento), “Sagra del pesce”, (Letojanni, Messina), “Sagra del Melone” (Massanzago, Padova), “Sagra dell’Asparago Rosa di Mezzago” (Mezzago, Monza e Brianza), “Sagra dei Sughitti” (Montecassiano, Macerata); “Sagra dei ceci e dello zafferano” (Navelli, l’Aquila), “Sagra degli Scarpinoc” (Parre, Bergamo), “Sagra del Cecatiello” (Paupisi, Benevento), “Sagra delle Cozze” (Pedaso, Fermo), “Sagra della Paccozza” (Pesco Sannita, Benevento), “Sagra della Zucca e del Cappellaccio Ferrarese” (San Carlo, Ferrara), “Sagra del Bacalà” (Sandrigo, Vicenza), “Sagra delle Radici di Soncino” (Soncino, Cremona) e sagra “Tovena in festa” (Tovena, Treviso).
– fonte ufficio stampa Unpli –
(ITALPRESS).
Turismo, Segretario di Stato San Marino visita azienda Bacco di Bronte
SAN MARINO (ITALPRESS) – A margine della sua trasferta in Sicilia il Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati ha visitato Bacco, azienda che ha sede a Bronte, ai piedi dell’Etna e che è oggi tra le più affermate aziende al mondo per la produzione di prodotti a base di pistacchio. Bacco è sponsor e partner, nel Mondiale MotoGP del Team MotoGP LCR-Honda di Lucio Cecchinello che da anni ha sede nella Repubblica di San Marino. Insieme ai vertici dell’azienda il Segretario di Stato ha discusso di turismo enogastronomico e legato alle specialità locali. Il Segretario di Stato ha avuto modo di apprezzare l’area produttiva dell’azienda impegnata in questo periodo nella produzione dei prodotti per l’imminente Pasqua.(ITALPRESS).
Photo credits: Segreteria di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino
San Marino, Pedini Amati al Sicily Business Forum a Catania
CATANIA (ITALPRESS) – Il Segretario di Stato per il Turismo di San Marino Federico Pedini Amati è intervenuto questa mattina al Sicily Business Forum a Catania, evento dedicato al business per il Sud Italia, durante il quale a centinaia di aziende viene concessa la possibilità di fare networking e confrontarsi, trarre ispirazione da ospiti d’eccezione e aggiornarsi grazie a una tavola rotonda con i grandi esperti dell’economia e del management italiani.
Tra gli ospiti Leonardo Gasbarro giornalista e Direttore responsabile di Wall Street Italia, alla direzione editoriale di tutti i canali di web finance del gruppo Triboo S.p.A. L’ex C.T. della Nazionale e plurivincitore di trofei con il Milan Arrigo Sacchi, la CEO di Global Fashion Agenda, organizzazione con sede a Copenaghen che mira a trasformare il fashion in un’industria sostenibile, Federica Marchionni e l’astronauta, primo italiano a partecipare ad una missione di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale, Paolo Nespoli.
L’evento è organizzato con il Patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana, della Città di Catania e delle Università di Catania e Messina.
-foto ufficio stampa Repubblica San Marino –
(ITALPRESS).
Pnrr, in arrivo un fondo da 500 milioni per il turismo
ROMA (ITALPRESS) – A seguito della firma di un accordo di finanziamento con il ministero dell’Economia e delle Finanze per la creazione di un Fondo di Fondi nell’ambito del Pnrr a sostegno del turismo sostenibile e della rigenerazione urbana, la Banca europea per gli investimenti e il ministero del Turismo lanciano il Fondo tematico per il turismo da 500 milioni.
La Bei convoglierà questi fondi alle imprese attraverso gli intermediari finanziari Equiter, in collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, e Banca Finint, in collaborazione con Finint Investments SGR e con Sinloc, cui si aggiungerà un terzo intermediario finanziario in una fase successiva, selezionati a seguito di un avviso pubblico di invito a manifestare interesse.
Equiter, con il Gruppo Intesa Sanpaolo, gestirà risorse fino a 200 milioni, mentre Banca Finint gestirà un importo fino a 175 milioni. Ulteriori risorse saranno allocate in tempi brevi ad un terzo intermediario finanziario.
Come componente dell’investimento 4.2 il Fondo tematico per il turismo ha l’obiettivo di promuovere e favorire un’offerta turistica basata sulla sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione dei servizi, aumentando al contempo la competitività delle aziende, in linea con gli obiettivi del Pnrr. Nel dettaglio, gli investimenti realizzati grazie al Fondo possono prevedere la costruzione, ristrutturazione e ammodernamento di strutture e infrastrutture, in ottica di favorire la sostenibilità e la transizione verde del settore turistico, attraverso ad esempio investimenti in progetti e/o processi di digitalizzazione e interventi che mirano a promuovere la mobilità sostenibile connessa al turismo. Inoltre, il Fondo può sostenere esigenze di capitale circolante e costi di investimento delle imprese. Le risorse saranno distribuite dagli intermediari finanziari sotto forma di prestiti, prodotti equity e/o quasi-equity, sulla base di una due diligence e di una valutazione dei progetti.
“Un fondo che consentirà di finanziare gli investimenti finalizzati alla sostenibilità ambientale, all’innovazione e alla digitalizzazione”, lo ha definito il ministro del Turismo, Daniela Santanchè. “Un sostegno che incentiverà la crescita e rafforzerà la competitività delle imprese dell’industria turistica italiana. Ma anche la testimonianza ulteriore di quanto il Governo sia impegnato a rilanciare un settore così vitale per la nostra economia”, ha aggiunto.
“Grazie al Fondo la Bei, in qualità di banca del clima dell’Ue, sosterrà imprese e servizi che mirano, tra l’altro, a promuovere la transizione verde del settore turistico”, ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente Bei. “Promuovere lo sviluppo del turismo sostenibile è fondamentale per rispettare l’ambiente, la biodiversità, le risorse naturali e per contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico”, ha aggiunto.
-foto agenziafotogramma.it
(ITALPRESS)
Nuove sfide e prospettive per l’Italia nel turismo mondiale
MILANO (ITALPRESS) – Il turismo in Italia riveste un ruolo fondamentale e, dopo il difficile periodo della pandemia, vive ora una nuova fase.
Il ruolo dell’Italia nel nuovo turismo mondiale è il tema al centro del confronto tra i protagonisti del mondo dell’ospitalità italiana che si sono riuniti nel primo Hotellerie Summit di Pambianco.
Lo studio Pambianco ha fotografato il settore del turismo e del viaggio che, nel 2021, con un valore aggiunto di 179 miliardi di dollari in crescita del 58% sull’anno precedente ha pesato per il 9,1% del PIL italiano. Il settore nello stesso anno ha inoltre impiegato in Italia 2,6 milioni di addetti, pari all’11,6% sul totale degli occupati.
Questi dati ben rappresentano l’importanza di questo settore che, anche considerando solo il segmento dell’ospitality, ha un saldo attivo di 8,6 miliardi di euro nel 2021 con un trend di crescita importante che ha visto un saldo attivo di 12,7 miliardi di euro, quindi in notevole crescita, già nei primi 8 mesi del 2022. Questo dato, molto positivo per il Paese, è frutto della grande capacità attrattiva dell’Italia, che ha reso possibile l’incoming di 51,4 milioni di turisti stimati nel 2022.
Lo studio è quindi proseguito con un’analisi puntuale dei flussi turistici mondiali per macroaree, guidati dall’Europa con forte distacco sulle Americhe in seconda posizione e con l’analisi degli arrivi internazionali nei singoli Paesi europei, dove il podio è composto da Francia, Spagna e, al terzo posto, Italia. Si evince che oggi l’offerta ricettiva nel Belpaese è destinata ad un innalzamento di livello, per rispondere sempre meglio ad una clientela internazionale di alto livello.
I gruppi si stanno concentrando sulla gestione delle strutture più che sulla proprietà immobiliare e cresce anche la formula del franchising delle grandi catene internazionali. I player italiani, infatti, ad oggi hanno ancora una presenza internazionale molto limitata. Concludendo, tra le sfide per il turismo in Italia c’è la concentrazione di un settore ancora molto frammentato, la riqualificazione delle strutture, la crescente attenzione alle tematiche ambientali, sociali e di governance, la digitalizzazione e l’adeguamento infrastrutturale dei trasporti. Fra le opportunità, di contro, non si possono non ricordare le Olimpiadi invernali 2026 che avranno luogo fra Milano e Cortina.
Per David Pambianco, ceo di Pambianco, che ha organizzato l’evento, è “il momento giusto per sviluppare un progetto di questo tipo”, per parlare “dell’ospitalità” e per “dare alle aziende del settore e agli addetti ai lavori uno strumento informativo che aiuti nelle decisioni”.
“Siamo positivi sull’andamento del settore del turismo italiano, pur trovandoci in una situazione sicuramente non ottimale”, ha detto Bernabò Bocca, presidente Federalberghi e presidente Sina Hotels Group. “I numeri – ha aggiunto – sono positivi e il nostro obiettivo è di superare i dati del 2019 già nel 2023”.
Per Maria Carmela Colaiacovo, presidente Associazione Italiana Confindustria Alberghi, il Pnrr “ha dato al turismo italiano pochissime risorse”. “Come presidente di Confindustria Alberghi – ha affermato Colaiacovo – chiedo che vengano rivisti i numeri del Pnrr. Qualcosa va fatto”.
L’Italia, quindi, nel turismo potrebbe fare di più. “Nessuno di noi è conscio della potenza del brand Italia”, ha sottolineato Gabriele Burgio, presidente e amministratore delegato Alpitour. “Abbiamo – ha continuato – una potenza di brand allucinante, che nessuno riuscirebbe a fare neanche investendo miliardi in pubblicità”.
Secondo Elisabetta Fabri, presidente e amministratore delegato Starhotels, “il fenomeno dell’overtourism è un pericolo. Mi piacerebbe – ha evidenziato – che il nostro settore parlasse non di numero di presenze ma del loro valore”.
Dopo il Covid “la gente ha riscoperto le terme e sta inseguendo modelli di altri paesi europei come Francia, Spagna, Slovenia e i paesi dell’Est”, ha detto Massimo Caputi, presidente Terme di Saturnia e presidente Federterme-Confindustria, parlando di “acque giuste per patologie giuste” e di “terme vere”.
“Il Covid ci ha dato modo di riflettere e organizzarci per una ripartenza”, ha detto Marcello Mangia, president & ceo Mangiàs Resorts, parlando del cambiamento del “modello di business” e del “nuovo modello di gestione” della sua azienda.
Sul palco sono intervenuti anche Valeriano Antonioli, CEO Lungarno Collection, Alessandro Cabella, Area General Manager Hilton Italia, Marco Piva, Founder dello Studio Marco Piva, Nicola Risatti, Presidente e AD Blu Hotels, Sofia Gioia Vedani, Architetto e CEO Planetaria Hotels, Andrea Quadrio Curzio, CEO e Chief Experience and Operations QC Terme, Fabrizio Gaggio, Direttore Generale Gruppo UNA.
-foto ufficio stampa Pambianco-
(ITALPRESS).











