ROMA (ITALPRESS) – Lo scorso maggio il saldo della bilancia dei pagamenti turistica dell’Italia ha registrato un avanzo di 2,8 miliardi, in aumento rispetto a quello dello stesso mese del 2023 (2,2 miliardi). La spesa dei viaggiatori stranieri in Italia (5,2 miliardi) è cresciuta del 17%, a fronte di un incremento del 9% di quella dei viaggiatori italiani all’estero (2,4 miliardi).
E’ quanto sottolinea la Banca d’Italia nella rilevazione sul turismo internazionale. Nel complesso dei tre mesi terminanti a maggio, le entrate turistiche sono aumentate del 12% rispetto allo stesso periodo del 2023 per effetto anche della crescita della spesa pro-capite. L’incremento delle uscite, pari al 9%, è stato invece trainato esclusivamente dal maggior numero di viaggiatori. Sempre nella media degli ultimi tre mesi disponibili, per la prima volta dall’estate 2021 l’andamento della spesa dei viaggiatori provenienti dai paesi UE è stato più favorevole rispetto a quelli dell’extra-UE (rispettivamente 13 e 10% in più nel confronto con il periodo corrispondente). Anche l’aumento della spesa degli italiani è stato superiore nelle destinazioni europee (rispettivamente 17 e 2%).
-foto Agenzia Fotogramma-
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Spesa dei viaggiatori stranieri in Italia a 5,2 miliardi
Report Booking.com, 59% dei viaggiatori LGBTQ+ ha subito discriminazioni
ROMA (ITALPRESS) – In occasione della Giornata Mondiale del Turismo LGBTQ+, che si celebra il 10 agosto, l’ultima ricerca di Booking.com fornisce uno sguardo dettagliato sulle esperienze e le sfide che affrontano i viaggiatori LGBTQ+. Nonostante i progressi, molte difficoltà persistono, con barriere ancora da superare nel mondo del turismo.
Il report di Booking.com rivela che il 59% dei viaggiatori LGBTQ+ ha subito discriminazioni durante i viaggi, una percentuale che rimane stabile rispetto allo scorso anno. La percentuale sale al 63% tra coloro che hanno fatto coming out e al 64% tra chi ha un partner. Mentre le persone transgender (64%), intersessuali (57%) e non binarie (56%) concordano sul fatto che essere LGBTQ+ li ha resi più insicuri come viaggiatori. Inoltre, i viaggiatori LGBTQ+ si aspettano di dover affrontare qualche forma di discriminazione sia da parte dei compagni di viaggio (55%) sia da parte delle persone del posto nelle destinazioni scelte (57%).
“Attualmente, oltre 14.000 strutture in Italia hanno ricevuto l’icona Travel Proud di Booking.com, riconoscimento per l’ospitalità inclusiva – commenta Alessandro Callari, Regional Manager Italia, Malta e Israele di Booking.com, in vista della Giornata Mondiale del Turismo LGBTQ+ -. Questo rende l’Italia il paese con il maggior numero di strutture Proud Certified a livello globale. In Booking.com, la nostra missione è rendere più facile per tutti fare esperienze in giro per il mondo ed è per questo che abbiamo lanciato il nostro programma Travel Proud nel 2021: corsi gratuiti e inclusivi sull’ospitalità, per aiutare le strutture a comprendere meglio le sfide specifiche affrontate dai viaggiatori LGBTQ+ e a capire cosa si può fare per far sentire ogni ospite a proprio agio, indipendentemente dalla sua provenienza, da chi ama o da come si identifica”.
Soffermandosi ancora sull’accoglienza LGBTQ+ in Italia, Callari ha sottolineato che “la città di Bologna è stata inclusa nella lista delle dieci destinazioni LGBTQ+ friendly di Booking.com per il 2024, un chiaro segnale dell’impegno italiano verso un turismo più inclusivo e accogliente”
Per il 61% dei viaggiatori LGBTQ+, una delle principali motivazioni nella scelta di una destinazione è la sua ricchezza storica e culturale. Bologna risponde perfettamente a questa esigenza, combinando un patrimonio storico inestimabile con una reputazione di città progressista. La città offre una scena sociale vivace e dinamica, alimentata da una popolazione studentesca numerosa e cosmopolita. Grazie alla prestigiosa Università di Bologna, la più antica del mondo, Bologna è pervasa da un’energia giovanile contagiosa, che si riflette nella mentalità aperta dei suoi abitanti e in una vita notturna effervescente.
Nonostante il crescente numero di strutture e destinazioni LGBTQ+ friendly, molti viaggiatori sono costretti a fare scelte consapevoli per evitare destinazioni non accoglienti.
Il 43% degli intervistati ha infatti cancellato un viaggio nell’ultimo anno dopo aver scoperto che la destinazione non era favorevole alle persone LGBTQ+. Questo è particolarmente pronunciato tra i genitori LGBTQ+ (48%), i viaggiatori transgender (59%) e intersessuali (56%). Tuttavia, oltre la metà (56%) dei viaggiatori LGBTQ+ ha prenotato viaggi verso destinazioni considerate solidali, dimostrando una crescente consapevolezza e preferenza per luoghi inclusivi.
Per affrontare le discriminazioni, i viaggiatori LGBTQ+ adottano diverse strategie. Quasi un terzo (31%) ha avuto esperienze negative con altri passeggeri durante i voli, e il 36% si è detto preoccupato per la reazione o il comportamento degli estranei. Il 46% dei viaggiatori LGBTQ+, in particolare transgender (61%), intersessuali (55%) e non binari (50%), preferisce prenotare i posti a sedere in anticipo per ridurre al minimo le interazioni con altri passeggeri.
Inoltre, il 41% dei viaggiatori LGBTQ+ crea un alter ego per muoversi in sicurezza durante i viaggi. Questa pratica è più comune tra viaggiatori transgender (59%) e le persone lesbiche (47%). Gli alter ego vengono utilizzati principalmente per proteggersi e sentirsi al sicuro (43%), ma anche per adattarsi alla sensibilità culturale della destinazione scelta (35%).
Nonostante i progressi, il 51% dei viaggiatori LGBTQ+ afferma di essere diventato più insicuro e a disagio a causa della propria identità. Questo disagio è amplificato tra le persone transgender (64%), intersessuali (57%) e non binarie (56%). Tuttavia, il settore turistico sta facendo passi avanti significativi. Il 73% dei viaggiatori LGBTQ+ dichiara di sentirsi più a proprio agio grazie a una maggiore inclusività nel settore dei viaggi.
“Sebbene si stiano compiendo progressi reali e tangibili, è essenziale che facciamo la nostra parte per rendere davvero più facile per tutti viaggiare ‘con orgogliò – Travel Proud – conclude Callari -. Il riconoscimento e l’inclusività delle strutture Proud Certified in Italia e nel mondo sono un passo importante verso il futuro”.
Con la celebrazione della Giornata Mondiale del Turismo LGBTQ+, emerge un panorama di turismo in evoluzione, con progressi tangibili e una chiara necessità di continuare a promuovere esperienze di viaggio sicure e inclusive per tutti.
– foto: Ipa Agency –
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San Marino, Pedini Amati incontra a Roma l’ambasciatore del Giappone Satoshi Suzuki
ROMA (ITALPRESS) – Il Segretario di Stato per il Turismo, le Poste, la Cooperazione, l’Expo, l’Informazione e l’Attrazione Investimenti Turistici di San Marino, Federico Pedini Amati, ha incontrato a Roma l’Ambasciatore del Giappone in Italia e a San Marino Satoshi Suzuki. L’ambasciatore si è congratulato per la formazione del nuovo governo sammarinese e per la rinomina come Segretario di Stato incaricato al turismo e all’Expo. Il Segretario di Stato Pedini Amati, accompagnato dal Commissario Generale per l’Expo di Osaka Kansai 2025, Filippo Francini ha spiegato l’andamento della preparazione del Padiglione San Marino e insieme hanno proficuamente discusso su come procedere. Inoltre, hanno parlato di cooperazione in materia di attrazione di turisti e investimenti giapponesi a San Marino. Al fine di trasmettere attraverso l’Expo di Osaka Kansai 2025 il fascino di San Marino e le iniziative tra i due Paesi nei vari settori, le due parti continueranno a concentrasi sulla cooperazione bilaterale.
-foto ufficio stampa Congresso di Stato Repubblica di San Marino-
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Conclusa a San Candido la quarta edizione di “Schermi d’arte”
SAN CANDIDO (ITALPRESS) – Si è conclusa con grande successo la quarta edizione della rassegna cinematografica “Schermi d’arte” a San Candido. Quest’anno, la rassegna ha offerto al pubblico quattro film particolari e stupendi, regalando esperienze cinematografiche uniche ed emozionanti. La rassegna si è aperta con “Posso entrare”, un’ode a Napoli che ha portato sul grande schermo tutta la bellezza e le contraddizioni di una città affascinante e complessa. Regista la talentuosa Trudy Styler, moglie el cantante Sting. Successivamente, il pubblico ha potuto emozionarsi con “Mi fanno male i capelli”, un omaggio toccante a Monica Vitti e alla forza del sogno, che ha celebrato l’indimenticabile attrice italiana attraverso un viaggio emozionale nella sua carriera e nella sua vita.
Uno dei momenti più attesi della rassegna è stata la proiezione del film della regista Caterina Carone, presentato al Festival del Cinema di Roma 2023. La Carone, premiata con diversi premi importanti per i suoi film documentari, è venuta a San Candido per presentare il suo film e incontrare il pubblico, condividendo le esperienze e le emozioni che hanno accompagnato la realizzazione della sua opera.Caterina Carone ha frequentato la scuola di documentario Zelig di Bolzano.
La rassegna si è conclusa con il film “Via Sicilia 57/59”, che ha lasciato un segno indelebile nei cuori degli spettatori grazie alla sua narrazione avvincente e alle sue immagini suggestive.
Paolo Spirito, direttore artistico di questo festival ha sottolineato l’importanza dei cinema e dei teatri che stanno morendo in Italia. La quarta edizione di “Schermi d’arte” ha dimostrato ancora una volta la capacità del cinema di emozionare e ispirare, confermando San Candido come un luogo di riferimento per gli amanti del cinema e dell’arte.
foto: ufficio stampa Associazione turistica San Candido
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Santanchè “Puntare su un turismo di qualità e non sulla quantità”
ROMA (ITALPRESS) – “Il paradigma sul turismo in Italia deve cambiare: puntare sulla qualità e non sulla quantità”. Così, in una intervista al Corriere della Sera, il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, commentando gli ultimi dati secondo cui solo per agosto sono in arrivo oltre 18 milioni di turisti.
“Dobbiamo essere orgogliosi che sempre più stranieri scelgono il nostro Paese – sottolinea -, significa che tutti vogliono l’Italia, la nostra cultura, le nostre bellezze, il nostro cibo, c’è voglia di made in Italy: gli stranieri ormai sono il 54% del totale degli arrivi”. “Il problema è non quante persone vengono – aggiunge Santanchè -, ma quanto contribuiscono a mantenere un alto standard lasciando risorse sul territorio, è un cambio totale di visione, il turismo rappresenta il 13% del nostro Pil. Per anni si sono contate le teste, dimenticando che l’Italia è un Paese di qualità non di quantità. Stiamo cambiando questo paradigma intervenendo con politiche precise per aumentare e migliorare l’offerta, puntando su qualità, sostenibilità e sicurezza di ciò che può trovare chi viene nel nostro Paese, affinchè poi torni”.
“Quando parlo di un’offerta di qualità – spiega il ministro Santanchè – intendo un’offerta giusta, di servizi migliori per tutti, per chi può spendere di più e per chi meno: il turismo in Italia deve essere per tutte le tasche, tutti devono poter vedere le nostre bellezze. Però io non criminalizzo il turismo di lusso, nè posso intervenire se i prezzi sono alti, c’è il libero mercato e se il costo al giorno per determinate fasce è alto, significa che c’è qualcuno disposto a pagare quella cifra. Se chi arriva in Italia trova servizi migliori e una scelta più ampia, è disposto anche a spendere di più, a noi non serve un turismo solo mordi e fuggi. Ma vogliamo lavorare sulla qualità a tutti i livelli, dall’hotel di lusso al campeggio, tutti devono garantire alti standard di qualità. E vogliamo offrire un’Italia aperta 12 mesi l’anno”.
“Non si deve parlare di turismo ma di turismi – prosegue Santanchè -. Stiamo provando a destagionalizzare attraendo le persone in tutti i mesi dell’anno diversificando l’offerta. Penso ai cammini, un turismo sempre più diffuso cui abbiamo destinato quasi 20 milioni di euro. In Spagna i paesi lungo il Cammino di Santiago de Compostela vivono di quello. Noi con la nostra Via Francigena vogliamo fare altrettanto. Ma servono risorse per creare punti di ristoro, ostelli, servizi igienici. Abbiamo destinato 34 milioni ai piccoli borghi a vocazione turistica per farli scoprire; c’è il turismo ecosostenibile, o quello per i camper ancora poco sviluppato in Italia. Tutta la nostra Nazione è da scoprire, la sfida è questa”.
Poi, in merito alla Sicilia sconvolta dalla siccità, commenta: “Io non banalizzo la siccità in Sicilia, è un grande problema per cui nessuno ha mai fatto nulla. Ce ne stiamo occupando con un piano nazionale da 500 interventi in 10 anni. L’Italia è bella ma fragile e va protetta. Ma la siccità in Sicilia non si risolve in una settimana. Però non posso essere contenta se il New York Times magari per motivi oscuri dà questa immagine dell’Italia”.
E sulla riapertura, oggi, dopo 12 anni, della Via dell’Amore alle Cinque Terre: si pagherà per una passeggiata, dichiara: “La bellezza va mantenuta e per farlo servono soldi, limitando in questo caso veramente al minimo. Dobbiamo mettere a reddito tutto il patrimonio che abbiamo”. “Per anni abbiamo visto folle di turisti non gestite perchè non ci sono state politiche ad hoc, ma si contavano solo le persone – aggiunge il ministro Santanchè -. Ora si cambia: il biglietto serve per regolare i flussi, organizzare arrivi e orari ed evitare ore in coda”. E alla domanda se approva il ticket per entrare a Venezia, risponde: “Non sono favorevole e non credo sia la strada giusta. Non sono per il numero chiuso, tutti devono poter vedere le nostre bellezze. Far pagare un ingresso non serve, bisogna assicurare che ci siano orari, guide, servizi per i turisti”. Il ministro Santanchè si dice favorevole al cambiamento della tassa di soggiorno: “Sì, nel prossimo Consiglio dei ministri proporrò di trasformarla in tassa di scopo: dovrà essere proporzionata alla spesa del turista e usata dai Comuni solo per migliorare l’offerta turistica, va restituita per servizi migliori”. “Puntiamo a diversificare l’offerta: dalla Via Francigena ai piccoli borghi”. Ed alla domanda se è giusto che un titolare di una concessione balneare che chiede 300 euro al giorno per un ombrellone, paghi allo Stato un canone da poco più di 5 mila euro l’anno, risponde: “Io l’ho sempre detto che i canoni vanno rivisti, soprattutto per gli imprenditori più grandi”.
– foto Agenzia Fotogramma –
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A San Candido il concorso di pittura “La donna nell’arte”
BOLZANO (ITALPRESS) – Si è tenuto per la 17^ volta a San Candido il concorso di pittura “La donna nell’arte”. Questo popolare concorso, a cui possono partecipare solo donne, è una parte fissa del programma dell’Associazione Turistica di San Candido e attira artiste da tutto l’Alto Adige e dal Nord Italia.
Il tema di quest’anno era: “I colori della mia patria”. La varietà dei motivi e delle tecniche con cui è stato affrontato questo tema ha impressionato residenti e ospiti. Come sempre, il tema è stato annunciato in anticipo e le artiste hanno avuto dalle 7:30 alle 15:00 per dipingere le loro opere. Si sono posizionate nel centro del paese, così che i passanti potessero osservarle al lavoro.
Il concorso era gratuito, ma era necessario iscriversi in anticipo e con 36 pittrici è stato raggiunto quest’anno il numero massimo di partecipanti. La giuria era composta da Hansjòrg Rogger, ex direttore del liceo artistico di Brunico, dall’artista Sabine Rubatscher di Brunico e dall’artista Luis Seiwald di Valle di Casies.
Hanno avuto il difficile compito di selezionare le migliori opere. Il livello dei lavori presentati era davvero molto alto. In totale sono stati premiati cinque quadri. Nella categoria giovani (12-17 anni) ha vinto Martina Chiavuzzo di Gruaro con 100 euro. Il premio per il miglior acquerello, dotato di 500 euro, è andato a Tatiana Smirnova. Il terzo premio, anch’esso di 500 euro, è stato assegnato a Evi Gasser di Castelrotto. Antonia Bortolaso di Schio si è aggiudicata 700 euro e il secondo premio. Il primo premio di 1.000 euro è andato a Marinella Falcomer di Gruaro. Inoltre, Michaela Pallanch ha ricevuto una menzione speciale per la sua opera. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Turistica di San Candido sotto il patrocinio dell’Associazione Culturale “La Saletta”. Dieter Wurmbòck, presidente dell’Associazione Turistica, ha ringraziato la giuria, le partecipanti e l’Associazione La Saletta, che ha lanciato questo concorso nel 2000. Anche l’anno prossimo “La donna nell’arte” si terrà nuovamente.
– foto ufficio stampa Direzione Associazione Turistica di San Candido –
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Turismo, per quasi metà degli italiani servizi migliori all’estero
ROMA (ITALPRESS) – Negli ultimi anni il nostro Paese ha visto una costante crescita dei flussi turistici sia dall’interno sia, soprattutto, dall’estero. Anche a fronte di questi incrementi, negli anni è cresciuta la quota di cittadini che giudica il turismo italiano adeguatamente valorizzato dalle istituzioni.
Secondo un sondaggio di Euromedia Research, resta maggioritaria, però, la percentuale di italiani che ritiene ci sia ancora da lavorare per sfruttare al meglio le risorse turistiche del nostro Paese. Gli sforzi richiesti alle Istituzioni in questo campo riguardano diversi aspetti e le priorità sono cambiate nel corso del tempo. Se negli anni scorsi si puntava in prevalenza alla cura dei nostri beni culturali e alla promozione del territorio, oggi, anche a seguito della crescente presenza di turisti, si chiede un maggior controllo sui prezzi e un adeguamento rispetto ad altri Paesi consideranti «concorrenti» come Grecia, Spagna, Croazia, ecc., dove la spesa per trascorrere un periodo di vacanza risulta inferiore rispetto all’Italia. Tra i residenti delle Isole, invece, la priorità riguarda il miglioramento dei collegamenti e dei trasporti. Oltre ai costi, poi, nel confronto con i Paesi esteri si percepisce anche una differenza nei servizi offerti. Quasi la metà degli italiani, infatti, sulla base delle proprie esperienze e conoscenze, in campo turistico giudica migliori e superiori i servizi offerti dagli altri Paesi.
Sondaggio realizzato da Euromedia Research il 19/7/2024 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.
– Foto Euromedia Research –
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Terme di Saturnia Natural Destination riapre con una nuova area relax
GROSSETO (ITALPRESS) – Terme di Saturnia Natural Destination, tempio di longevità nel cuore della Maremma toscana dove il benessere da più di 3000 anni ruota intorno alla sua potentissima acqua termale, dal 24 luglio riapre le porte del Resort, del Golf e del Club dopo un’importante ristrutturazione che include il rinnovamento del 1919 Restaurant, un nuovo giardino d’inverno e un’area relax a sfioro sulla vasca sorgente. Il progetto vede anche il rilancio de La Stellata Trattoria, country restaurant con affaccio sul campo da golf.
Il progetto mette al centro dell’esperienza l’ospite: ogni novità è infatti il frutto di un ascolto profondo dei suoi desideri e, a volte, persino dei suoi suggerimenti, soprattutto quelli dei numerosi clienti che da anni tornano a Terme di Saturnia con frequenza costante.
Ecco quindi che il 1919 Restaurant fine dining, ovvero il ristorante più antico della Maremma all’interno del resort, vede totalmente rinnovati gli spazi a ridosso della grande vasca termale, amatissima e scenografica.
Ne deriva una nuova elegante veranda, a sfioro sulla sorgente, con un design d’interni totalmente rivisto.
Sono stati scelti colori tenui come l’ecru con qualche tocco di azzurro polvere che racconta il mondo dell’acqua e infonde un senso di calma. Imbottite e avvolgenti le poltroncine della sala interna che invita al comfort, così come le luci soffuse che creano un’atmosfera sofisticata e rilassante.
Naturali i materiali selezionati per la veranda di fronte alla vasca che assume toni eleganti e racconta il forte legame con l’ambiente circostante, amplificato dall’uso sapiente di piante e verde che portano la natura tra i tavoli: un dialogo armonico tra esterno e interno.
Lo sfondo della veranda è decorato con un rivestimento – “Pini Marittimi” – che sembra proseguire il panorama visibile dalle sorgenti sulle colline di Saturnia, creando l’illusione di un continuo paesaggio naturale. La veranda è stata concepita con vetrate scorrevoli a tutta altezza completamente apribili per favorire l’utilizzo durante i mesi estivi e primaverili. Il volume della veranda consente adesso una maggiore penetrazione di luce naturale e scorrimento dell’aria all’interno del ristorante. I complementi d’arredo includono poltroncine con cuscini decorativi fogliacei e tavolini in ceramica smaltata, poltroncine in toni dell’azzurro che richiamano i colori della sorgente e lampade in cotto fatto a mano di produzione locale.
Con affaccio sulla vasca, è stata realizzata anche una nuova zona relax, climatizzata indoor e adiacente al Bagno Romano, molto richiesta dai clienti in cerca di uno spazio raccolto dove potersi rilassare tra un’immersione termale e trattamenti alla SPA. Questo salotto sull’acqua è stato concepito proprio per assicurare quiete e comfort con vista rilassante sulla natura. Anche in questo caso, c’è stato un uso predominante di colori naturali, dal corda al sabbia, per i lettini relax e i tendaggi soffici, interrotto solo da alcuni morbidi pouf blu profilati da un piping chiaro che si raggruppano intorno a un braciere, in una zona centrale circondata da candele.
L’atmosfera è morbida ed elegante, perfetta per rilassarsi.
Le principali aziende utilizzate in questo progetto includono Talenti, Toscot, Livoni, Fluxo, Marazzi, Anellari, Jannelli & Volpi per le carte da parati, e Keracoll per le pitture acriliche a base acqua.
Infine, il restyling passa anche attraverso La Stellata Trattoria, il country restaurant di tradizione maremma- na, che riaprirà il 7 agosto, mantenendo fermi i suoi capisaldi – cucina tradizionale toscana, ricette semplici, eccellenze locali e ingredienti stagionali – ma con interni e arredi completamente rivisti. Questi ultimi puntano su legno verde scuro e spago intrecciato, volte e muri in pietra locale, pavimenti in cotto e corpi illuminanti in maiolica toscana smaltata e in rame patinato che creano un’atmosfera calda e accogliente, ispirata alla tradizione toscana, strizzando l’occhio alla contemporaneità.
All’esterno, il casale originario è stato ampliato con una veranda e un pergolato completamente rivisitati che si affacciano sul curatissimo campo 18 buche e sulla splendida campagna di Saturnia e, grazie alle ampie vetrate, completamente apribili, permettono una perfetta fusione tra lo spazio interno e quello ester- no. Il risultato è un ambiente rilassante, dove la natura entra armoniosamente nel ristorante, regalando emozioni in ogni stagione.
Ma le novità de La Stellata riguardano anche la cucina con l’inserimento al centro del locale di una griglia artigianale a vista che sarà la protagonista di tutti i piatti alla brace. “In questo modo – spiega Salvatore Quarto, executive chef di Terme di Saturnia – rendiamo i clienti partecipi della creazione delle nostre pietanze, aggiungendo emozioni e ricordi alle loro serate con noi. Ecco perchè ci piace anche terminare la preparazione di alcuni piatti proprio di fronte a loro, come il “rito” finale della cacio e pepe proposto direttamente al tavolo”.
Dalla riapertura del 3 settembre 2020 dopo importanti lavori di ristrutturazione che videro coinvolte tutte le camere e le aree comuni della struttura, ad oggi sono passati poco meno di 4 anni, una conferma della dinamicità e dello spirito di rinnovamento di una realtà storica e icona mondiale del benessere immersa nel cuore della Maremma toscana.
-foto ufficio stampa Fcomm-
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