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Autostrade, sulla piattaforma “Wonders” le meraviglie italiane

ROMA (ITALPRESS) – Accompagnare i viaggiatori alla riscoperta del patrimonio culturale, naturalistico ed enogastronomico del nostro Paese è l’obiettivo di “Wonders. Scopri l’Italia delle meraviglie”, la nuova iniziativa di Autostrade per l’Italia. Il progetto è stato presentato questa mattina a Palazzo Borromeo a Roma, alla presenza, tra gli altri, del ministro della Cultura Dario Franceschini, l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi, il presidente del Touring Club Franco Iseppi, la Presidente Wwf Italia Donatella Bianchi, l’Ad di Slow Food Editore Carlo Bogliotti, l’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede Francesco Di Nitto. Una piattaforma multicanale che raccoglie i contributi di partner di primaria importanza come la Commissione nazionale italiana per l’Unesco, Touring Club Italiano, Wwf e Slow Food Italia, gli Enti territoriali, per accompagnare il viaggiatore nei diversi momenti del viaggio, dalla pianificazione all’arrivo, attraverso un ecosistema di strumenti digitali e di touchpoint fisici lungo la rete autostradale e nelle aree di servizio, con l’obiettivo di creare una community che racconta e condivide le proprie esperienze di viaggio.
Le informazioni possono essere personalizzate in base all’itinerario e ai desiderata, a partire dall’ampio database (siti culturali, naturalistici ed enogastronomici) di centinaia di esperienze collegate dalla rete autostradale. “Le autostrade – afferma il ministro della Cultura Dario Franceschini – sono un naturale vettore di promozione del patrimonio culturale diffuso del nostro Paese, una infrastruttura che innerva il territorio avvicinando potenzialmente i viaggiatori alle realtà meno conosciute situate a poca distanza da questi importanti assi viari. Grazie alla piattaforma multicanale da oggi online, Autostrade per l’Italia si dota di uno strumento fondamentale per questa importante finalità”. L’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi sottolinea come “i 3000 chilometri di rete autostradale lungo la Penisola siano elemento cardine dell’accessibilità, oltre che strumento per accompagnare il viaggiatore, in modo innovativo e personalizzato, alla riscoperta del patrimonio culturale, turistico e naturalistico del Paese.
Coerente con i principi cardine del Piano di trasformazione di Aspi, Wonders è innovazione che arricchisce l’esperienza di viaggio degli utenti e ci consente di contribuire alla valorizzazione delle bellezze dei territori ricchi di arte e cultura che la nostra rete attraversa. Piattaforma che condivideremo con gli Enti locali, vetrina per promuovere le ricchezze culturali e stimolare i viaggiatori a scoprirne i segreti, fonte di conoscenza per noi di Aspi e per i cittadini”, conclude il ministro. Wonders conta oltre 300 podcast registrati con le voci di Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, che raccontano esperienze culturali, naturalistiche ed enogastronomiche, accompagnando gli utenti anche alla guida grazie alla georeferenziazione. A disposizione dei viaggiatori anche un calendario di eventi territoriali con più di un migliaio di proposte, costantemente aggiornate grazie al contributo di enti, associazioni territoriali e utenti, con focus dedicati a esperienze di viaggio sostenibili, mostre, feste, sagre e festival. Verranno lanciati dei contest dedicati ai videomaker, appassionati e professionisti, per esprimere la propria creatività attraverso contenuti video.
Sulla piattaforma Wonders sono presenti, inoltre, esperienze speciali come la Villa dei Volusii, un complesso residenziale appartenente alla colonia romana di Lucus Feroniae, rinvenuto nel 1961 durante i lavori di costruzione dell’Autostrada del Sole. Il sito oggi da oggi verrà valorizzato da Autostrade per l’Italia che – grazie all’accordo con il MIC e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale – permetterà di visitare quotidianamente la Villa con accesso diretto dall’Area di Servizio Feronia Ovest. Tra le centinaia di imperdibili tappe segnalate, inoltre, le ciclabili lungo il Po, le Cinque Terre e la via dei Santuari, le delizie Dop sul territorio, Castel del Monte o l’Oasi di Grotte del Bussento. E molto altro ancora.

– foto ufficio stampa Autostrade per l’Italia –

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Segretario di stato Repubblica San Marino Pedini Amati a Salerno

SALERNO (ITALPRESS) – Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, insieme all’assessore al Turismo e alle Attività Produttive Alessandro Ferrara, ha ricevuto questa mattina a Palazzo di Città il Segretario di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino Federico Pedini Amati. L’incontro di questa mattina segue i contatti già stabiliti nei mesi scorsi in occasione di eventi turistici nazionali ed internazionali, nell’ottica di un rapporto di collaborazione finalizzato alla creazione di un canale di incoming tra le due realtà. A tale scopo sono già stati attivati i contatti tra tour operator Salernitani e Sammarinesi, che nelle prossime settimane e mesi proseguiranno con incontri e workshop. Si è ipotizzato, in particolare, di unire “idealmente” gli eventi rievocativi medievali delle due città, oltre che di un simbolico gemellaggio tra la Piazza della Libertà situata di fronte al Palazzo del Governo della Repubblica di San Marino e la nuova Piazza della Libertà sul lungomare cittadino di Salerno.
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– foto Comunicazione Congresso di Stato Repubblica San Marino –

Pro Loco, una Fondazione per rafforzare la tutela della cultura

ROMA (ITALPRESS) – Salvaguardia, valorizzazione e tutela del patrimonio culturale immateriale è questa la missione della Fondazione Pro Loco Italia Ets, che si affianca, con un’azione complementare, alla centenaria storia di valorizzazione di questi patrimoni quotidianamente svolta dalle Pro Loco. L’ente è stato presentato nella sala “Spadolini” del Ministero della Cultura, alla presenza di autorevoli esponenti del Governo, del Parlamento, del mondo della cultura, ricerca, turismo e della filantropia italiana.
“Il valore delle Pro Loco italiane è inestimabile: sono da sempre il cuore pulsante delle nostre comunità, grazie all’impegno degli oltre 600 mila volontari in tutto il Paese, capaci di raccontare di generazione in generazione le tradizioni di un’Italia creativa, varia, ricca di cultura e di un patrimonio unico al mondo”, ha affermato il Ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D’Incà. “Uno spirito ben rappresentato dalla Fondazione che si adopererà per rafforzare queste preziose attività, coniugando turismo, ambiente e sostenibilità, chiavi vincenti per la trasformazione del Paese su cui il Governo, anche attraverso l’articolazione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, crede fortemente”, ha concluso D’Inca.
La Fondazione nasce da radici profonde, grazie all’impegno di oltre 6300 Pro Loco attive in tutt’Italia. Associazioni che operano tutti i giorni a favore delle proprie comunità mettendo a disposizione oltre 25 mln di ore di volontariato annue e dimostrando come l’identità culturale di ogni comunità sia alla base della attività quotidiana.
“La Fondazione nasce per rafforzare ancora di più il valore delle Pro Loco e dell’Unpli, affiancando e non sostituendo il lavoro dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, creando così una struttura che vuole, lavorare e studiare sul patrimonio immateriale con un approccio scientifico. Un’attività che partirà dal censimento del patrimonio culturale immateriale e materiale valorizzando riti, saperi, tradizione e storie tramandate all’interno delle comunità locali”, ha affermato il presidente dell’Unpli e della Fondazione Pro Loco Ets e Antonino La Spina.
Nata nel dicembre 2021 e diretta da Pietro Ferrari Bravo, Fondazione Pro Loco Italia Ets non ha scopo di lucro ed è costituita per il perseguimento di finalità civiche solidaristiche e di utilità sociale, nel settore dell’istruzione, della formazione e della cultura.
“Chi non conosceva il mondo delle Pro Loco, dopo questi due anni di pandemia e di grande difficoltà, si è dovuto ricredere. L’attenzione è il sostegno a chi aveva bisogno, questo è il cuore del volontariato, questi sono i volontari delle Pro Loco. Oggi come istituzioni dobbiamo più che mai salvaguardare questo patrimonio delle nostre comunità”, ha sottolineato il senatore Udc Antonio De Poli, che è autore di un disegno di legge sulle Pro Loco in Senato.
Alla presentazione della Fondazione sono intervenuti, fra gli altri, Andrea Favaretto (CGIA Mestre e membro CdA Fondazione Pro Loco Italia), Fernando Tomasello (Vicepresidente UNPLI), Angelantonio Orlando (Direttore Unità di Missione per l’attuazione del PNRR del Min. della Cultura), Daniele D’Amario (Assessore al Turismo Reg. Abruzzo e Coordinatore Naz. Turismo Conferenza delle Regioni) e Roberto Pella (Vicepresidente ANCI).
I lavori sono proseguiti con i contributi di Mariassunta Peci (Direttore Servizio II – Ufficio UNESCO del Ministero della Cultura), Lorenzo Quinzi (Segretario Generale Ministero del Turismo) e Sandro Pappalardo (Consigliere ENIT), Carola Carazzone (Segretario Generale Assifero), Carlo Borgomeo (Presidente Fondazione CON IL SUD), Giuseppe De Rita (Presidente Censis), Alessandro Lombardi (Direttore Generale Terzo Settore e responsabilità sociale delle imprese), Stefano Arduini (Direttore responsabile Vita), Luigi Bobba (Presidente Terzius) e Gabriele Sepio (Giurista Esperto Terzo Settore).
La presentazione è stata moderata dal giornalista Stefano La Marca (Caporedattore politico-economico TgCom24). Ulteriori info sulla Fondazione sono disponibili all’indirizzo internet https://www.fondazioneprolocoitalia.it/

– foto ufficio stampa Unpli –

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Il turismo in Italia, un brand che tiene per italiani e stranieri

ROMA (ITALPRESS) – Sono soprattutto gli italiani a trainare la ripresa del turismo nel nostro Paese, dopo lo stop imposto dalla pandemia. E, in particolare, è l’Italia dei piccoli borghi, delle capitali storiche e dei parchi naturali a risultare maggiormente attrattiva e meta favorita rispetto a quelle più frequentate. Negli ultimi 12 mesi oltre il 20% (1 turista italiano su 5) si è recato in regioni e territori d’Italia che non aveva mai visitato in precedenza. Anche per gli europei lo Stivale, si conferma, pure negli ultimi due anni segnati dall’emergenza pandemica, destinazione Top Of Mind, luogo ideale per un viaggio o vacanza, con oltre il 60% delle preferenze. Senza contare la rilevanza dei media cruciali per costruire l’attrattività delle destinazioni turistiche con un 90% di ricaduta positiva di engagement. E’ quanto emerge dalla seconda edizione della ricerca ‘Comunicazione, media e turismò, realizzata dal Centro di ricerca sulla televisione e gli audiovisivi (CeRTA) dell’Università Cattolica e Cattolicaper il Turismo, in collaborazione con Publitalia ’80, presentata lunedì 23 maggio nell’ambito dell’incontro ‘Scenari e sfide per il turismo post pandemià.
‘I contenuti mediali come fiction, film e documentari sono cruciali come veicolo di conoscenza del nostro Paese e possono aiutare la comprensione dei luoghi quali luoghi sociali non solo fisicì, ha detto il rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Franco Anelli, aprendo i lavori del convegno. Di qui l’importanza della ‘valorizzazione delle mete turistiche offerte tramite i prodotti audiovisivì e ‘tanti ‘setting’ ambientati in Italià: un ‘fenomeno che l’Università Cattolica ha studiatò, ha osservato il rettore Anelli, fornendo un ‘serviziò al Paese e alle imprese.
Del resto, ‘dobbiamo adeguare l’offerta a una domanda che è cambiata in modo strutturalè, ha precisato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, intervenuto prima della presentazione dell’indagine a cura di Massimo Scaglioni, direttore CeRTA, Matteo Cardani, direttore generale Marketing Publitalia ’80, e Vincenzo Zulli, coordinatore Business Development Cattolicaper il Turismo.
‘Il nuovo turista vuole entrare nel contesto, vivere la comunità e avere l’esperienza del buon vivere che abbiamo in Italià, ha aggiunto il ministro Garavaglia. Infatti, ‘i dati questi ci dicono che le cose vanno bene: per la prima volta dopo molti anni abbiamo un dato di riempimento delle strutture ricettive superiore di 10 punti percentuali rispetto alla Spagna, nostro concorrente più forte in questo settorè. Questo vuol dire anche che ‘tanti italiani hanno riscoperto l’Italia, soprattutto quella cosiddetta minorè e che ‘sono tornati gli stranierì, in particolare gli americani. Nel nostro Paese, ha specificato il ministro Garavaglia, ‘l’industria del turismo vale circa il 13% del Pil. Ma ci sono tutte le potenzialità per arrivare a un 20%’. Un esempio positivo arriva dal cicloturismo, in forte espansione grazie anche all’innovazione, che può dare numeri molto interessanti: ‘Oggi nel nostro Paese vale 5 miliardi di Pil contro i 20 della Germania, che ha iniziato prima di noi a investire in questo settorè. Insomma, il ‘turismo lentò sta già correndo. Servono, però, azioni orientate ad affiancare il suo percorso di crescita e adeguarsi alla nuova domanda. Si muove in questa direzione la decisione di realizzare, in accordo con le Regioni, ‘1.000 piazzole per camper di buona qualità che si vanno ad aggiungere alle 2.000, non sempre eccelse, già presenti sul territorio nazionalè.
Obiettivo dell’indagine è stato esaminare la persistenza del ‘brand Italià nell’immaginario di turisti e viaggiatori lungo tre assi principali: il contesto pandemico e post-pandemico e la riconfigurazione degli stili e modelli di turismo, la ri-scoperta dei ‘territori intermedì come segno della vitalità, ricchezza e diversificazione dell’offerta attrattiva del nostro Paese, e la capacità dei contenuti mediali di generare riconoscibilità, desiderabilità e scelta effettiva dei luoghi italiani come mete di destinazione preferite. La ricerca ha combinato diverse metodologie e approcci (desk/field; quantitativa/qualitativa) generando modelli d’analisi proprietari e innovativi per leggere le trasformazioni del settore, le percezioni e le abitudini di viaggio degli utenti, il ruolo della filiera audiovisiva nello stimolare la promozione e valorizzazione di territori noti e meno noti del nostro paese.
Dando uno sguardo ai dati risulta che la ri-scoperta dell’Italia si sostanzia nel viaggio attraverso territori mai visitati prima verso una vacanza in luoghi ‘non comunì che si collocano come potenziale destinazione tra le città capoluogo di regione, le capitali storiche dell’attrazione turistica e le regioni turistiche più note (e per questa ragione denominati ‘luoghi intermedì). Nell’ultimo anno circa il 30% dei turisti italiani ha visitato almeno uno di questi luoghi – piccoli borghi, città capoluogo di provincia, parchi naturali – e meta del turismo lento e sostenibile, delle regioni geografiche definite da un territorio naturale o un territorio culturale omogeneo, centinaia di luoghi che potremmo definire ‘territori intermedì che ben valgono da soli un viaggio. A fare la loro parte anche le produzioni audiovisive – film, serie tv, fiction, docu-serie, reality – che generano un 90% di ricaduta positiva sui territori turistici che rappresentano, fatta per il 30% di fidelizzazione di turisti abituali (il viaggio come ‘ritorno al già notò) e per il 60% di attrazione di nuovi turisti (il viaggio come desiderio e azione di scoperta).
Inoltre, le regioni italiane hanno sostenuto nel 2021 la ripresa del settore con un investimento pubblicitario più che raddoppiato rispetto agli anni pre-pandemia, con un ruolo chiave della TV. In modo simile ai contenuti audiovisivi, la pubblicità TV trasforma l’esperienza turistica in ricordo effettivo per 1 contatto su 2 con un 90% di ricaduta positiva di engagement. Ricordo che per il 35% riconferma la preferenza dei viaggiatori fedeli verso mete note e per il 55% genera desiderio e piani di vacanze verso nuove mete di nuovi viaggiatori.
Non solo turisti italiani. La ricerca quantitativa (con 4.800 interviste in Italia, Spagna, Francia, Inghilterra e Germania) dimostra che per gli europei nella fase di ripresa dei viaggi al di fuori del proprio paese anche in contesti extra-continentali, l’Italia si conferma prima scelta come paese ideale per un viaggio o vacanza, con oltre il 60% delle preferenze. A domanda diretta sulla probabilità di fare un viaggio in Italia nei prossimi 2-3 anni, il 72% lo ritiene certo o altamente probabile e questo è un segnale per il piano di recupero nel 2022 e negli anni a venire.

Anche negli ultimi due anni segnati dall’emergenza pandemica, l’Italia è stata scelta come meta per una vacanza da un cittadino europeo su 3 tra coloro che hanno potuto viaggiare, con particolare propensione dei cittadini tedeschi (il 37% ha fatto almeno un viaggio in Italia durante il periodo pandemico) e questo dato si correla con il saldo positivo della nostra bilancia turistica nazionale nel 2021con un surplus pari allo 0,5 % del Pil.
Dalla ricerca si evidenziano almeno quattro fattori specifici nel contesto pandemico che hanno aiutato l’Italia a mantenere questa preminenza e attrazione dei flussi internazionali europei: la capacità dell’Italia, grazie all’operato delle sue istituzioni, di ‘riposizionarsì tra i Paesi più virtuosi a gestire l’emergenza, consentendo di riguadagnare l’immagine e la reputazione di Paese ‘sicurò – elemento questo essenziale nella pratica turistica – e di affrontare anche le sfide della ripresa, beneficiando della rinnovata fiducia della comunità internazionale; essere un paese collocato nel cuore geografico dell’Europa e quindi raggiungibile anche con le nuove abitudini di viaggio che evidenziano una preferenza per l’utilizzo dei mezzi privati, garanzia anche questa di maggiore sicurezza igienico-sanitaria; saper combinare una struttura ricettiva di ospitalità di qualità, con un incremento delle sistemazioni in strutture ricettive extra alberghiere (ricorrendo prevalentemente ad alloggi privati), pur rimanendo prevalente l’ospitalità gestita da strutture professionali; infine, essere una destinazione raggiungibile anche con programmazione short term dei viaggi e vacanze, ovvero a partire dalla crescente tendenza a pianificare gli spostamenti sempre più ‘sotto datà e ‘last minutè. L’incontro di presentazione dell’indagine si è concluso con una tavola rotonda cui hanno preso parte Marco Allena, presidente Fondazione Lombardia Film Commission, e Giorgio Palmucci, presidente ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo.
-foto ufficio stampa Università Cattolica –
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Pedini Amati incontra Garavaglia, collaborazione sul progetto TTT

SAN MARINO (ITALPRESS) – Il Segretario di Stato per il Turismo di San Marino Federico Pedini Amati ha incontrato mercoledì scorso a Roma il Ministro del Turismo italiano Massimo Garavaglia.
Un appuntamento cordiale durante il quale si è discusso ancora una volta del sostegno che il Ministero del Turismo garantisce al Tavolo Turistico Territoriale nato da un’iniziativa sammarinese e che con la nascita di “The lovely places” sta portando i primi prestigiosi risultati ad un territorio che comprende oltre 100 comuni e che coinvolge le regioni Marche ed Emilia Romagna.
Il Ministro Massimo Garavaglia ha apprezzato la firma dell’accordo per la promozione turistica sinergica con i Comuni della Romagna Toscana che lui stesso aveva caldeggiato.
I progetti di promozione turistica territoriale che coinvolgono la Repubblica di San Marino e le aree limitrofe saranno sostenuti dal Ministero del Turismo.
– foto ufficio stampa Repubblica San Marino –
(ITALPRESS).

Viaggi nel gusto, esperienze gourmet in giro per il mondo

MILANO (ITALPRESS) – Lo storico brand di viaggi esperienziali Francorosso e la Gambero Rosso Academy, che realizza corsi dedicati a professionisti e appassionati di enogastronomia, hanno avviato una partnership per proporre agli ospiti dei SeaClub ricette gourmet che uniscono la filosofia e l’arte della scuola di cucina agli ingredienti tipici in cui sorgono i resort.
Francorosso è da sempre attento alla cultura e alle tradizioni dei luoghi del mondo, un’attitudine che si respira in ogni attività e momento dei suoi viaggi. L’accordo realizzato con Gambero Rosso riconferma questo approccio e la volontà di offrire ai propri ospiti esperienze del paese visitato, anche a tavola, dove i sapori, gli odori e i colori sanno raccontare molto di un luogo e di un popolo.
Da questa consapevolezza sono nate le dieci ricette realizzate per Francorosso dallo chef Mattia Maria Rossi, cuoco della Gambero Rosso Academy: piatti sfiziosi in cui gli ingredienti locali si amalgamano con creatività ed eleganza per originare nuove proposte gourmet. Le ricette sono state suddivise per 5 aree geografiche, le stesse in cui si trovano i 17 SeaClub che sono nel progetto: Italia, Grecia, Spagna, Egitto e Oceano Indiano. La Gambero Rosso Academy ha quindi individuato alcuni degli ingredienti più iconici e descrittivi delle diverse aree per poi riproporli in chiave originale.
“Questo progetto, che ho seguito con interezza dall’inizio alla fine, è stato per me molto stimolante perchè ho avuto la possibilità di conoscere approfonditamente aree geografiche, come ad esempio quella nord africana, che non ho mai visitato.” Racconta lo chef Mattia Maria Rossi “E’ stato bello e divertente selezionare ricette tradizionali e rivisitarle in chiave moderna con ingredienti attuali. Ringrazio per l’opportunità che mi è stata data. Per la rivisitazione delle ricette mi sono ispirato ai ricordi d’infanzia partendo dalle lunghe tavolate allestite in campeggio con i miei nonni dove erano presenti persone provenienti da tutto il mondo. E’ grazie a questi episodi indimenticabili che ho avuto modo, fin da bambino, di assaggiare pietanze legate ad altre culture. Ad aiutarmi nella rielaborazione di queste ricette sono state anche le mie esperienze lavorative all’estero. A Londra, per esempio, ho avuto l’occasione di affiancare il grande Robuchon, padre della cucina francese che, nel 1989, venne definito dalla Guida Gault Millau lo chef del secolo. La stessa metropoli mi ha influenzato sotto ogni punto di vista perchè è incredibile la varietà dei ristoranti presenti. Da Londra sono poi finito in Australia dove, per quattro anni, ho maneggiato materie prime e metodi di cottura che non avevo sperimentato prima”. La selezione di piatti realizzati per Francorosso vuole celebrare la ricchezza gastronomica del Pianeta: un viaggio nel viaggio per conoscere gusti e diversità delle mete visitate attraverso menu esclusivi con ricette fusion in perfetto stile Gambero Rosso e Francorosso, dove cura dei dettagli, armonia, ricerca degli elementi e raffinatezza si uniscono per portare la bellezza del mondo in tavola.
Alessandro Biasi, responsabile marketing area Mainstream del Gruppo Alpitour, afferma che “Francorosso è da sempre uno dei brand più noti al turismo italiano, sinonimo di viaggi esperienziali fedeli alla cultura dei luoghi. Proprio per questo abbiamo accolto con entusiasmo questa collaborazione con una delle più importanti realtà enogastronomiche del nostro Paese, la Gambero Rosso Academy: la loro firma su alcuni dei piatti dei menù dei nostri SeaClub sarà un autografo esclusivo di bellezza e gusto sicuramente gradito ai nostri ospiti, che potranno conoscere un paese anche attraverso i suoi sapori”.
“Siamo orgogliosi di aver avviato questa collaborazione con Francorosso che andrà ad arricchire la proposta gastronomica dei SeaClub coinvolti con proposte poi presentate alle singole brigate degli hotel – ha dichiarato Dario Paesano, Direttore di Gambero Rosso Academy – L’offerta formativa della nostra Academy si è ampliata negli anni con programmi di approfondimento e partnership con aziende che, come Francorosso, credono nel valore delle esperienze e nell’unione di più realtà per offrire ai clienti qualcosa di inaspettato, originale e coinvolgente sotto più punti di vista”.
– foto ufficio stampa Alpitour-
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Wizzair illustra i futuri piani di sviluppo in Puglia

BARI (ITALPRESS) – I futuri programmi di sviluppo della compagnia aerea WizzAir e le modalità con cui il vettore può contribuire alla ripresa del traffico aereo in Puglia, sono stati al centro dell’incontro nella sede della Presidenza della Regione Puglia, al quale hanno partecipato il Presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, l’Assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane, il Presidente di WizzAir, Robert Carey e il Capo di Gabinetto della Regione Puglia, Claudio Stefanazzi.
“Wizzair – ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – è un partner commerciale di assoluto valore. Il difficile periodo della pandemia, che ci auguriamo sia ormai definitivamente alle spalle, ha permesso di consolidare ancor di più i già eccellenti rapporti. Oggi più che mai, Aeroporti di Puglia e WizzAir, con la costante vicinanza della Regione Puglia, vogliono unire le proprie forze e le proprie capacità imprenditoriali per consolidare una ripresa che si preannuncia molto marcata, sia in termini di crescita del traffico, sia in termini di potenziamento del network. Con il rinnovo del contratto fino al 2026, abbiamo dato ulteriore forza alla ripresa, alla rinascita, alla voglia di tornare in pista più forti di prima. Con WizzAir abbiamo voluto sigillare, attraverso il rinnovo, non solo un rapporto di collaborazione e sinergia, ma anche, e soprattutto, ribadire il desiderio di riprendersi dopo uno stop forzato a causa della pandemia”.
Con oltre 262.000 passeggeri trasportati nei primi quattro mesi di quest’anno, di cui circa 39mila su Brindisi e 223mila su Bari, e con 29 destinazioni servite in Puglia, WizzAir, che per numero di destinazioni e presenza di mercato è il secondo vettore in Puglia, sta contribuendo in maniera consistente alla ripresa del traffico. A conferma di ciò l’avvio a breve di tre nuove destinazioni da Bari, Olbia, Skiathos e Creta (Chania), che si aggiungeranno a quelle già operative. Un risultato importante, costruito nel tempo e consolidato lo scorso anno con i due aerei basati a Bari che hanno rappresentato un investimento significativo per la nostra rete aeroportuale e per il territorio, creando oltre 40 posti di lavoro diretti e oltre 500 posti di lavoro indiretti, a sostegno di settori strategici quali aeronautica, trasporti, ospitalità e turismo. Un risultato frutto del lavoro costante e sinergico con la Regione Puglia e le sue agenzie, finalizzato al raggiungimento di risultati che portassero allo sviluppo e alla crescita del territorio.
“Ringraziamo WizzAir e Aeroporti di Puglia – ha dichiarato l’assessore al Turismo, Gianfranco Lopane – per quanto fatto finora. L’incontro odierno conferma la bontà degli investimenti fatti in passato dalla compagnia aerea ungherese nella nostra regione e di quelli in cantiere per il futuro. L’attenzione al nostro territorio è la testimonianza del fatto che la Puglia come destinazione turistica, oltre ad avere una eccellente e consolidata reputazione costruita nel corso di questi anni, ha ottime possibilità di attrarre investimenti importanti. Siamo convinti – ha concluso Lopane – che potremo ancora crescere insieme”. “Lo scorso anno siamo cresciuti tanto – ha dichiarato il Presidente di WizzAir, Robert Carey – e abbiamo aperto 7 basi in Italia, una delle quali a Bari. Siamo lieti di essere il secondo vettore in Puglia. Il nostro obiettivo ora è quello di raddoppiare entro il 2025 la nostra flotta fino a 50 aeromobili. Il nostro successo in Puglia – ha concluso – è stato ottenuto anche grazie alla sinergia con Aeroporti di Puglia e la Regione Puglia”.
“Per il futuro – ha concluso il Presidente di Aeroporti di Puglia – puntiamo all’ampliamento del network internazionale, fiduciosi che WizzAir, raccolga la sfida. L’auspicio è che quanto prima possano riprendere collegamenti strategici, già operati con successo in passato dalla compagnia, su Vilnius, Riga e Tbilisi, rotta, quest’ultima, fondamentale per la numerosa comunità georgiana presente a Bari, così come l’avvio del volo su Tel Aviv già previsto e annunciato lo scorso anno. Ma non vogliamo fermarci qui: con il vettore stiamo valutando l’avvio di nuove rotte con un buon potenziale verso l’aerea balcanica, verso il Regno Unito e il nord Africa. Siamo pronti, qualora i piani di espansione lo prevedano, ad ospitare un terzo aereo di base a Bari o aprire una base operativa anche nell’aeroporto del Salento di Brindisi”.
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Alpitour spinge le vendite su Cuba

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ROMA (ITALPRESS) – Alpitour World punta su Cuba che, dopo due anni complessi, può tornare ad accogliere i turisti italiani con un rinnovato appeal, grazie agli investimenti del Governo e delle realtà locali destinati all’isola e i suoi alberghi. Il Tour Operating del Gruppo ha già previsto un’iniziativa ad hoc per spingere la destinazione sul mercato italiano.
Si è appena conclusa FIT Cuba, la più importante fiera internazionale dell’Isla, un simbolo di rinascita e rilancio che Cuba ha saputo cogliere al meglio, coinvolgendo partner, investitori e fornitori e dando luogo a un’occasione di ripresa consapevole del turismo. Alpitour World ha realizzato una ricca programmazione per l’estate e propone con Neos tre collegamenti a settimana dai principali aeroporti italiani su Havana e Holguin, oltre a presentare con la divisione Tour Operating numerose proposte fra tutti i Brand Mainstream, Specialties e Seamless.
Il FIT Cuba è stata una straordinaria possibilità per il Gruppo per andare a verificare la qualità delle strutture proposte, la maggior parte delle quali è stata rinnovata negli ultimi due anni, e che entrano in programmazione per aver superato gli standard di qualità imposti dal Tour Operating. Per sostenere le vendite, il Gruppo ha attivato un’iniziativa destinata esclusivamente alla destinazione: dal 16 maggio al 30 giugno, “¡De nuevo Cuba!” darà la possibilità di maturare dei premi legati al numero di pratiche effettuate per pacchetti con un minimo di 7 notti per due persone per partenze fino al 31 ottobre. Nella campagna commerciale sono coinvolti tutti i Brand di Tour Operating e sono previsti degli incentivi a scalare fino a un massimo di 1.000 euro.
“Siamo appena tornati da FIT Cuba – afferma Franco Campazzo, Chief Product Officer Tour Operating Alpitour World – e abbiamo trovato un’atmosfera carica, positiva e un’isola molto più forte di prima. Questi due anni sono serviti a Cuba per migliorarsi, rinnovare il proprio prodotto, proprio come abbiamo fatto noi in Alpitour. L’energia è tangibile e siamo decisi a sostenere la meta con iniziative che possano incentivare le vendite di tutto il trade e portare gli italiani a riscoprire un’isola da sempre incredibile, che ora vive un importante momento di rinascita”.
-foto ufficio stampa Alpitour-
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