ROMA (ITALPRESS) – Si è spento a Roma, Vittorio Ducrot. Aveva 89 anni. Ad annunciarne la scomparsa “con grande tristezza” il figlio, Enrico Ducrot, attuale amministratore delegato di Viaggi dell’Elefante.
“Papà, per gli amici Vicky, rappresenta la storia del viaggio di alta gamma nel mondo – racconta -. Nato a Palermo, a due anni già viaggiava sul transatlantico Rex dall’Italia per New York: il Rex era stato arredato da suo nonno, Vittorio, in particolare il ponte di prima classe. Dopo il collegio in svizzera si laurea in legge ed entra in KLM, in Nord Africa e poi a Roma. E’ proprio con la KLM, come socio fondatore, che papà fonda nel 1973 Viaggi dell’Elefante. L’intento è quello di creare un tour operator che sapesse guidare le agenzie di viaggio e i loro clienti verso mete di tutto il mondo (Americhe, Africa, Asia, Medio Oriente) visitando i luoghi più importanti senza rinunciare alla comodità.
L’India è stata la sua grande passione: 66 viaggi in totale. Conosceva le distane, i chilometri esatti tra due mete che al 99% degli operatori indiani erano completamente sconosciute. Lo chiamavamo Vickypedia”.
“Vorace lettore, ha collezionato rose, pittura barocca, miniature indiane, stampa antiche – aggiunge il figlio Enrico Ducrot -. Ha scritto libri sulle sue passioni, piantato alberi, restaurato la casa in campagna. Ma soprattutto un grande spirito, umanità, generosità come amatissimo marito, padre e nonno. Lavorare con lui è stato un immenso privilegio. Solo chi, la seconda generazione e i più stretti collaboratori, ha l’onere e l’onore di stare a fianco del fondatore può comprendere le sfide che il settore del turismo ha vissuto negli ultimi quaranta anni: ogni 5/6 anni una rivoluzione, continua. Da quattro anni Vittorio aveva dovuto rinunciare suo malgrado, per ragioni di salute, a venire in ufficio. Ma ogni giorno parlavamo dell’azienda, delle nuove sfide, del tremendo periodo del Covid e negli ultimi mesi della veloce ripartenza del settore: consigli, idee, confronti appassionati, lucidi, pieni di passione e saggezza. Il viaggio è stato un elemento fondamentale della sua vita, come la sua azienda, e una comunità sparsa in tutto il mondo che gli ha voluto bene. Come un amico e una guida. Occorrerebbe un libro, per raccontare papà. Certamente ne varrebbe la pena. Ci stringeremo intorno a lui Mercoledì 4 maggio alle 16 a Sant’Agostino, Campo Marzio, Roma”.
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Morto Vittorio Ducrot, lo storico fondatore di Viaggi dell’Elefante
San Marino Expo Experience, un evento per celebrare i successi di Dubai
SAN MARINO (ITALPRESS) – Si è tenuto sabato 30 aprile 2022 “San Marino EXPO Experience” l’evento organizzato da San Marino Outlet Experience in collaborazione con Segreteria di Stato per il Turismo, la Cooperazione, le Poste e l’Expo, il Commissariato Generale di San Marino ad Expo Dubai 2020 e il Padiglione San Marino Expo 2020 per celebrare il successo della partecipazione sammarinese all’Esposizione Universale di Dubai.
Nella cornice della Event Plaza di San Marino Outlet Experience a Falciano (San Marino) lo show condotto da Pino Cesetti ed Ilaria Ercolani ha ripercorso le emozioni dell’esperienza emiratina insieme agli artisti e ai performer che avevano animato il San Marino National Day dello scorso febbraio.
L’appuntamento si è aperto con la parata della Federazione Balestrieri Sammarinesi e la proiezione di un video con i momenti salienti della missione a Dubai dedicato alla memoria di Mauro Maiani, poi, Maurizio Borletti per San Marino Outlet Experience, il Segretario di Stato per il Turismo, le Poste, la Cooperazione e l’Expo Federico Pedini Amati, il Commissario Generale di San Marino ad Expo Filippo Francini e l’Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia e a San Marino hanno portato i loro saluti.
“Il successo di un evento si misura indubbiamente con i numeri ma anche e soprattutto con le emozioni che quell’evento riesce a tramettere a coloro che hanno la possibilità di prendervi parte -ha detto Maurizio Borletti nel suo saluto- questo progetto ha per me una valenza molto particolare in quanto ho visto nascere la candidatura di Dubai e la decisione di San Marino di partecipare all’Expo Dubai fin dall’inizio facendo parte della delegazione di San Marino al BIE. Una volta assegnata l’Expo San Marino Outlet Experience ha intesto sostenere la partecipazione sammarinese a Dubai in veste di main sponsor del Padiglione certo del valore che la presenza in quel contesto poteva significare. Il mercato degli Emirati Arabi e più in generale del medio oriente, è un mercato fondamentale per la tipologia di outlet che abbiamo realizzato E la partnership con un evento universalmente riconosciuto, non poteva essere trascurata da chi, come noi, guarda al futuro con ottimismo e si propone al mondo intero dalla più piccola e antica Repubblica del mondo”.
“E’ un impegno, quello della Repubblica di San Marino all’Esposizione Universale, che ha coinvolto centinaia di persone, dirigenti -ha ricordato il Segretario di Stato Federico Pedini Amati- volontari e aziende, sammarinesi e non, tutti con un solo grande obiettivo, quello di promuovere nel mondo il nostro Paese, le sue peculiarità in campo artistico, storico e culturale, le sue tradizioni, la musica, l’enogastronomia, la sua vocazione turistica e le numerose iniziative organizzate, il suo tessuto sociale, le aziende, la sua economia. Expo è un evento globale senza eguali, i cui standard organizzativi sono di valore assoluto e al quale abbiamo preso parte con orgoglio e dignità, alla pari delle Nazioni più grandi. Expo è una vetrina unica nella quale abbiamo avuto la grande opportunità di mostrarci in tutta la nostra bellezza”.
Nel suo saluto il Segretario di Stato Pedini Amati è tornato anche a parlare della prematura scomparsa dell’Ambasciatore e Commissario Generale di Expo Mauro Maiani, il 30 ottobre 2021 nel pieno del suo impegno: “Insieme a Mauro abbiamo perso la sua infinita esperienza, la sua ironia, il suo bagaglio culturale, il suo amore per il Paese, i suoi prestigiosi contatti, il suo rapporto privilegiato con quelle terre così lontane. In quel tragico momento avevamo due possibilità: fermarci o rilanciare. Abbiamo scelto di continuare ad impegnarci, per Mauro e nel nome di Mauro, affidando all’Ambasciatore Filippo Francini, dirigente di altissimo profilo, la guida del Commissariato”.
Sul successo dell’esperienza emiratina Pedini Amati ha ricordato come quello sammarinese sia un risultato certificato dai numeri dell’affluenza e dei visitatori ma anche dalla visibilità, dai contatti e dall’opera di diplomazia.
“Sono iniziative come la partecipazione ad Expo Dubai 2020 che valorizzano la Repubblica di San Marino, che ne garantiscono positiva notorietà nel mondo e che attraggono l’attenzione degli altri Paesi, degli investitori e della diplomazia – ha ricordato Pedini Amati-. Personalmente mi sono sentito orgoglioso di essere sammarinese durante tutta la durata dell’evento e sono davvero orgoglioso di aver portato, per conto di tutti i nostri cittadini, la bandiera biancazzurra sotto la cupola di Al Wasl, a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti”.
Nel suo saluto il Commissario Generale Filippo Francini ha definito l’esperienza ad Expo2020 “indimenticabile” ricordando che “la partecipazione ad un Expo come quello di Dubai con 24 milioni di visitatori e 192 Paesi partecipanti ha permesso alla Repubblica di San Marino di promuovere la propria destinazione turistica e soprattutto di attivare quello che è il valore fondante di questo tipo di manifestazioni a carattere globale: quello delle relazioni e delle connessioni con l’obiettivo di costruire un futuro migliore in funzione della sinergia e della condivisione delle conoscenze, best practices ed esperienze dei vari Stati nel perseguire, in particolar modo, gli obiettivi definiti nell’ambito delle tematiche della sostenibilità e dell’ambiente così come declinate nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.
Sentito ed accorato il messaggio dell’Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia Al Shamsi che ha ricordato l’Ambasciatore Mauro Maiani ed ha citato le connessioni fra gli Emirati Arabi Uniti e la Repubblica di San Marino a partire dal tesoro di Domagnano, al centro dell’esposizione sammarinese a Dubai che trova collocazione al Louvre di Abu Dhabi. “Le nostre montagne di Ras Al Khaimah dialogano con il Titano” ha ricordato Sua Eccellenza Omar Obaid Al Shamsi.
“Unire le menti, creare il futuro era il claim di Expo Dubai 2020 -aveva detto il Dott. Maurizio Borletti- dobbiamo farlo nostro per contribuire al bene dell’economia sammarinese e quindi dell’intera Repubblica”.
“Unire le menti e creare il futuro, sempre” è stata la chiusura del saluto del Segretario di Stato Federico Pedini Amati.
L’appuntamento è proseguito con il concerto di Monica Hill, Sara Jane Ghiotti e Valentina Monetta con Giostremia intervallato da un momento dedicato agli sponsor e alle loro testimonianze. Gran finale con la consegna dei diplomi di partecipazione ai volontari impegnati nel Padiglione San Marino e con un’ulteriore esibizione della Federazione Sammarinese Balestrieri.
-foto ufficio stampa Repubblica San Marino-
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Alpitour, al via nuova la nuova campagna di comunicazione
TORINO (ITALPRESS) – Alpitour torna in comunicazione con un piano media ambizioso, che comprende campagne dedicate ai suoi più importanti Brand di Tour Operating e iniziative a più livelli, declinate su canali digitali, “Out Of Home”, stampa, radio e tv. L’investimento più importante è lo spot tv, in onda dal prossimo 1° maggio, dove emerge la forte volontà di raccontare cosa significhi viaggiare oggi con un Tour Operator.
Il turismo ha ripreso impulso dopo due anni di incertezza e forti difficoltà, un momento che Alpitour ha deciso di celebrare tornando “a raccontarsi” per infondere una spinta ulteriore alla ripartenza dei viaggi e al settore. Le campagne coinvolgono i tre cluster di Tour Operating, frutto del progetto “Trevolution”, presentato lo scorso settembre a Milano e che oggi porta già i primi solidi risultati di immagine e di business. La riorganizzazione dei Brand in tre Pillar – Mainstream, Seamless & No Frills e Specialties & Goal Oriented – ha infatti permesso di rendere la Divisione Tour Operating più efficiente e di convogliare le attività di comunicazione sui marchi più conosciuti al grande pubblico, con la volontà di catturare anche nuovi potenziali viaggiatori.
“Tornare in comunicazione è stata una scelta coraggiosa, nonostante il difficile momento storico appena vissuto” – afferma Pier Ezhaya, Direttore Generale Tour Operating Alpitour World -. “Crediamo sia tra le responsabilità di un leader attivarsi per il settore di cui è parte; proprio per questo l’investimento in comunicazione è stato realizzato non solo per raccontare cosa significhi viaggiare con Alpitour, ma anche per descrivere i valori di tutta l’Industry, da sempre strategica per il Paese. Un approccio che riprende l’eredità del noto spot degli anni ’80 e che siamo lieti di rinnovare in chiave contemporanea.”
Il ritorno in comunicazione è stato preceduto da un’analisi su quale fosse il mercato attuale post-pandemia e quali fossero le rinnovate esigenze dei viaggiatori, dopo due anni così impattanti nelle vite delle persone. I risultati hanno evidenziato spazi di consolidamento in termini di Brand Awareness e Consideration per tutti quei consumatori già fidelizzati, oltre a mostrare interessanti margini di crescita per quei viaggiatori ancora scettici a partire con un Tour Operator.
“È stato proprio quest’ultimo target a orientare le riflessioni per identificare l’obiettivo principale del ritorno in comunicazione” – commenta Tommaso Bertini, Responsabile Marketing Corporate & Tour Operating -: “estirpare una visione sedimentata e spesso preconcetta su un modo di viaggiare visto come “distante” da chi non lo ha mai provato, ma che in verità ha saputo cambiare profondamente negli anni la proposta e le esperienze offerte, per adattarsi alle esigenze dei nuovi viaggiatori”.
Da questa consapevolezza e dalla volontà di raccontare la reale dimensione di un viaggio organizzato, è emerso il fil rouge comunicativo il cui obiettivo è proprio il superamento dei luoghi comuni, degli stereotipi e dei pregiudizi che scattano in molte persone quando si parla di vacanze organizzate e di Tour Operator. Wavemaker ha seguito la pianificazione che coinvolge i più importanti editori, con attività online, stampa, radio e TV, oltre a una quota digital in programmatic.
Fulcro dell’intero piano media è il nuovo spot TV realizzato da TBWA\Italia, l’agenzia creativa che ha vinto la gara indetta dal Gruppo attraverso una proposta che utilizza l’ironia per superare una visione cristallizzata delle vacanze in villaggio. L’espediente narrativo utilizzato da TBWA si serve dei maggiori luoghi comuni e degli stereotipi più conosciuti per ribaltarne il senso, creando una chiara dissonanza tra le immagini sullo schermo e le battute dei protagonisti, ripetute per l’intero spot dal claim: “Io in un villaggio? Mai!”. Un motivo che assume la forma di uno slogan, immediato e provocatorio proprio perché smentisce con semplicità i luoghi comuni legati ai viaggi organizzati, manifestando la distorsione che vive in alcuni stereotipi che non tengono conto della realtà. È così che si vedono i protagonisti immersi in una vacanza e intenti in attività, esperienze ed escursioni, liberi di scegliere e vivere tutto ciò che un viaggio Alpitour può offrire, mentre ripetono – sempre meno convinti – “Io in un villaggio? Mai!”.
Ma ancora più importante è la conclusione dello spot con il quale si invita a “mandare in vacanza i luoghi comuni” e dando appuntamento in un villaggio Alpitour con un invitante “Ci vediamo là”.
Mirco Pagano, Chief Creative Officer TBWA\Italia dichiara: “Una strategia appuntita, un’idea forte, l’ironia che caratterizza da sempre il Brand, una grande professionalità produttiva: questa la nostra ricetta per rompere le convenzioni dell’intero settore. Insomma, la sfida è stata importante, da tutti i punti di vista: strategico, creativo e produttivo, per questo il mio grazie va a tutte le persone coinvolte, per la straordinaria energia e coesione con cui è stato affrontato questo progetto.”
La realizzazione della campagna ha impegnato oltre 50 persone tra attori, troupe, staff e comparse, volate in Egitto per girare in due dei più amati resort di Alpitour tutte le scene dello spot. Un progetto che ha coinvolto trasversalmente le squadre di Marketing, Prodotto, Concept & Assistenza, Gruppi e Acquisti.
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Giro d’Italia motore d’attrazione per il turismo
ROMA (ITALPRESS) – L’Italia turistica con il Ministero del Turismo ed Enit firma la Maglia Rosa della Premiazione del Giro d’Italia. A presentare le iniziative in programma questa mattina al dicastero il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia e il presidente di Rcs, Urbano Cairo, che consolidano una sinergia per il quarto anno consecutivo, dopo l’edizione numero zero del 2018 e che partirà dalla Sicilia il 10 maggio e si concluderà in Veneto il 29 dello stesso mese. Un Giro d’Italia all’insegna della tecnologia, dell’ecologia, della mobilità sostenibile che attraverso il Giro E diventerà anche un’esperienza per ciclisti non professionisti, in modo da coinvolgere istituzioni, investitori, esponenti del mondo del turismo, del giornalismo e dell’imprenditoria.
Quest’anno per la partecipazione al Giro d’Italia sono previste azioni di grande valore e visibilità per la Penisola. L’Italia, con un percorso di 3600 km entrerà nelle case di oltre 758 milioni di telespettatori nel mondo e 10 milioni di italiani con più di 24mila ore di trasmissioni. L’Italia firma la maglia Rosa del momento clou della premiazione e tutte le maglie in competizione, presenta 25 guide digitali dedicate alle ciclovie più significative e lancia videoricette web locali per amplificare le tradizioni e le specifiche identità territoriali. Ogni giorno un menù italiano per esaltare le eccellenze culturali ed enogastronomiche con le biodiversità di ogni regione e tante altre iniziative. Di tappe, i ciclisti del Giro-E 2022 ne faranno il doppio e percorreranno invece la metà dei chilometri: 1.000 contro i 2.443 dei loro ‘antenati’ con motori elettrici alimentati dalle batterie celate nel telaio delle bici a pedalata assistita, chiamate e-road. Il Giro-E, a differenza della Corsa Rosa, salterà la partenza da Budapest e scatterà dalla Sicilia, tappa numero quattro del Giro d’Italia. Novità di quest’anno è l’Expo-e, una fiera della micromobilità, della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente, che animerà il fine settimana a Catania. Napoli, Torino, Verona.
“Il Giro d’Italia è una grande manifestazione, ma anche un grande modo per promuovere l’Italia nel mondo, è una grande vetrina – ha spiegato il ministro Garavaglia – Finalmente vediamo tornare i turisti, in particolare gli Americani, e ci aspettiamo una stagione alla grande con numeri anche superiori al 19. Dobbiamo avere consapevolezza della potenza e della forza dell’Italia. Siamo il Paese più bello del mondo e quindi dobbiamo essere i primi, invece per ora siamo i quinti. Quindi abbiamo ampi argini di miglioramento”. “Il cicloturismo in Italia vale 5 miliardi di euro in Germania ne vale 20. C’è una potenzialità inespressa nel nostro Paese su questo”, ha aggiunto.
“Il Giro d’Italia sta diventando sempre di più un volano del turismo perché grazie all’accordo fatto con Enit e con il Ministero del Turismo, tramite una serie di declinazioni, c’è la possibilità di far vedere le bellezze italiane e invogliare e motivare le persone a venire in Italia”, ha affermato il presidente di Rcs, Urbano Cairo. “La platea è molto ampia – ha aggiunto – in Italia abbiamo un numero veramente importante di persone che seguono le 21 tappe del Giro d’Italia dal vivo. È una grande manifestazione popolare, ci sono dai 10 ai 12 milioni di persone lungo le strade che vanno a incitare i corridori. Nel mondo arriviamo in 200 Paesi e si stima che il numero complessivo di persone che vengono raggiunte sia intorno agli 800 milioni di persone. Veramente dei numeri impressionanti”.
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Garavaglia-Stefani “18 mln per certificare l’accessibilità nelle strutture turistiche”
ROMA (ITALPRESS) – Al fine di sostenere lo sviluppo dell’offerta turistica rivolta alle persone con disabilità e favorire l’inclusione sociale e la diversificazione dell’offerta turistica stessa, è stato presentato oggi, dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia e dal ministro per le Disabilità Erika Stefani, il decreto interministeriale che stabilisce le modalità di accesso e fruizione al fondo previsto dalla Legge di Bilancio e destinato alla realizzazione di interventi per l’accessibilità all’offerta turistica delle persone con disabilità, con una dotazione pari a 6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024, per un totale di 18 milioni. “Le risorse si affiancano a quelle già disposte con il PNRR in favore della sostenibilità dell’offerta turistica nazionale. Si tratta anche in questo caso di un tangibile supporto messo in campo dal Governo in favore dell’effettiva transizione di un settore nevralgico del Paese verso quegli obiettivi di sostenibilità sociale che l’Agenda 2030 identifica chiaramente”. Ha detto il ministro del Turismo Massimo Garavaglia nel commentare il decreto interministeriale.
“Questi altri obiettivi di sostenibilità, concetto associato comunemente ai soli goal di natura ambientale, sono insiti infatti nell’evidente fine sociale di questo provvedimento, che favorisce finalmente lo sviluppo di strutture in grado di ospitare un target cui, per troppi anni e gravemente, è stato negato il diritto di poter godere di una recezione adeguata. E’ un passo importante – ha aggiunto – perché è proprio la capacità di garantire una compiuta ospitalità a tutti a denotare la civiltà di un Paese, soprattutto in una realtà come la nostra in cui tale valore è da sempre ritenuto sacrosanto. La misura, nel sostenere tutte le strutture imprenditoriali che decidono di investire nell’adeguare le loro strutture in favore dei turisti con bisogni speciali, produrrà inoltre un significativo valore aggiunto al sistema turistico nazionale, favorendone diversificazione, capacità di penetrazione e quindi l’opportunità di poter attingere a un bacino potenziale significativamente più ampio. Si tratta quindi di un provvedimento che favorirà un aumento del prodotto interno lordo sia per gli investimenti che saranno implementati dagli operatori del settore sia per i correlati effetti in termini di aumento del livello di domanda turistica che gli stessi saranno in grado di produrre già nell’immediato”, ha concluso Garavaglia.
Per il ministro Erika Stefani il percorso che “stiamo tracciando oggi è importante. Noi dobbiamo per un verso stimolare la nostra società affinché sia più inclusiva nei confronti delle persone con disabilità, per l’altro dobbiamo pubblicizzare le iniziative già volte all’inclusione per far comprendere che il turismo accessibile non è beneficienza da parte di chi fornisce un servizio ma rappresenta una grande opportunità di investimento. Con questo provvedimento – ha concluso Stefani – abbiamo predisposto un sistema per fare sì che ci sia un portale dove le strutture accessibili siano anche rintracciabili, per disegnare la panoramica di un Paese che crea una vera offerta turistica, perché mette a disposizione dei servizi per tutti. Da una parte dunque individuiamo i criteri per valutare quali sono le strutture accessibili e quali no, dall’altra creiamo anche un’offerta turistica ben definita”.
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Tra Pasqua e il 25 aprile 15 milioni di vacanzieri
ROMA (ITALPRESS) – Saranno 15 milioni gli italiani e gli stranieri che nei ponti di aprile si metteranno in viaggio nel nostro Paese per una spesa complessiva che si aggira intorno ai 5,5 miliardi. A prevederlo una indagine di CNA Turismo e Commercio condotta tra i propri associati in tutta Italia.
Nei ponti di Pasqua e del 25 aprile dieci milioni di italiani si limiteranno a gite di una giornata o si recheranno in case di famiglia. Ma oltre cinque milioni di turisti sono intenzionati a pernottare in strutture ricettive perlomeno per una notte. E di questi più di un milione e mezzo saranno stranieri.
La media dei pernottamenti – secondo CNA Turismo e Commercio – è prevista tra le due e le tre notti per i vacanzieri italiani, tra le tre e le quattro notti per gli stranieri. I turisti provenienti dall’estero arriveranno in netta prevalenza dall’Europa continentale, dal Regno Unito, dagli Usa e dal Canada.
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San Marino, dal 1° maggio ripartono i voucher vacanze
SAN MARINO (ITALPRESS) – La guerra russo-ucraina, l’accoglienza dei rifugiati, le sanzioni alla Russia e le ritorsioni sul sistema economico sammarinese, il bilancio di Expo 2020 e gli eventi primaverili e estivi in partenza sono stati al centro della conferenza stampa tenuta questa mattina dal Congresso di Stato della Repubblica di San Marino, a cui hanno preso parte il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, e il Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati. “Al momento sul Titano sono presenti un po’ meno di 300 persone provenienti dall’Ucraina”, ha sottolineato Beccari. In proporzione alla popolazione, lo sforzo di accoglienza del Titano è molto importante: il riconoscimento è arrivato anche da parte degli ambasciatori durante il 1° aprile.
Beccari ha parlato poi della visita, conclusa da pochi giorni, da parte del FMI, argomento su cui è tornato anche il Segretario al Turismo Pedini Amati. “E’ il primo anno da quando il governo è in carica che la stagione turistica riesce a partire con le festività pasquali – sottolinea Pedini Amati. Il Fondo monetario ha riconosciuto che il settore turistico, nei mesi in cui ha potuto lavorare, ha registrato parametri molto positivi. Da parte degli operatori del settore il feedback per le prenotazioni è positivo con numeri in crescita. Dal 1° maggio ripartono anche i voucher vacanze: sono già partiti gli incontri per capire chi voglia aderire”. Pedini Amati ricorda che nella scorsa stagione sono state 10.034 le prenotazioni fatte tramite questo strumento. Si è anche alzata la percentuale di pernottamento che è passata sopra le 2 notti. Il calendario eventi per le stagione estiva è molto ricco: a maggio il Segretario ricorda l’adunata degli alpini (5-7 maggio). In merito a Expo 2020, San Marino “si è fatto conoscere in tutto il mondo in maniera meritevole e dignitosa, 390mila le persone che hanno visitato il padiglione sammarinese, con il Tesoro di Domagnano che ha fatto registrare l’interesse massimo”.
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Ghribi “La Tunisia può accogliere importanti investimenti”
MILANO (ITALPRESS) – Kamel Ghribi, il finanziere italo tunisino, presidente di GKSD Investment Holding e vice presidente del Gruppo San Donato, ha incontrato a Milano, il Ministro del Turismo tunisino, Mohamed Moez Belhassine, accompagnato dall’ambasciatore tunisino in Italia, Moez Sinoui, dal Direttore di APIA – Agenzia per gli investimenti agricoli, Faouzi Ben Jdira, dal Direttore di FIPA – Agenzia per la promozione dell’investimento estero in Tunisia, Abdelbasset Ghanmi e dal rappresentante di FIPA a Milano, Bilel Dardouri.
Ghribi, già fautore la scorsa estate di un’importante campagna di sostegno a favore degli ospedali della Tunisia, duramente colpita dal Covid, è impegnato a rafforzare le relazioni e la collaborazione commerciale tra Italia e Tunisia e ha tenuto a precisare alla delegazione tunisina, l’importanza di snellire le procedure burocratiche, ancora oggi particolarmente complesse, tanto da scoraggiare potenziali investitori.
Il sistema di attrazione degli investimenti esteri dovrebbe essere più dinamico e agile e comunque rispondente a un modello di efficienza del settore amministrativo.
I temi toccati durante l’incontro hanno riguardato diversi settori ove sviluppare progetti quali: il turismo, la sanità , le infrastrutture, l’istruzione, le aree a sviluppo agricolo e della relativa produzione, per consentire alla Tunisia quella crescita economica e sociale attesa da ormai troppo tempo e per la quale è pronta.
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Nella foto: da sinistra Mohamed Moez Belhassine, Ministro del Turismo tunisino, Kamel Ghribi, Moez Sinoui, ambasciatore tunisino in Italia e Khalil Jendoubi, console tunisino a Milano.











